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1 CHI SIAMO? Il centro infanzia IL RE LEONE è un servizio destinato a venire incontro ai genitori, cercando di soddisfare le esigenze della famiglia e soprattutto dei più piccoli. Il nostro centro infanzia ha ottenuto il riconoscimento della regione Veneto nel dicembre 2005 in base alla legge 32/90. Questo cosa significa? Il riconoscimento regionale è un simbolo di garanzia, d affidabilità, e di sicurezza. Tutti gli spazi, i giochi e l arredamento sono stati realizzati seguendo scrupolose regole strutturali, igienico sanitarie richieste dall ULSS n. 6 di Vicenza necessarie per svolgere attività come la nostra. Siamo tutti consapevoli che i bambini sono l avvenire della società e per questo ci siamo impegnate per assicurare loro esperienze educative positive e costruttive, proponendo percorsi pedagogici mirati, affinché i bambini si riconoscano in un contesto adeguato alla loro crescita. Per stimolare lo sviluppo cognitivo, affettivo e sociale, sono necessarie continue provocazioni, proposte naturalmente sottoforma d attività libere e guidate (giochi di manipolazione, attività di disegno e pittura, giochi con la musica attività di psicomotricità, lettura di fiabe ed educazione all immagine.) IL PERSONALE CHE TROVERETE NEL NOSTRO CENTRO Personale qualificato seguirà passo passo lo sviluppo del vostro bambino, proponendo un percorso educativo, didattico studiato assieme ad uno psicologo dell età evolutiva, approvato dalla regione Veneto. Le figure professionali che potete trovare nella nostra struttura sono: 1. educatrici 2. cuoca 3. psicologo

2 Lo psicologo è una figura molto importante in una struttura come questa offrendo infatti ai genitori la possibilità di rivolgersi a noi per ogni loro piccolo problema o semplicemente per soddisfare ogni curiosità. Nel corso dell anno si organizzeranno periodicamente incontri con lo psicologo che approfondirà argomenti e offrirà la sua consulenza. Il Re leone si pone come primo obiettivo la collaborazione e la partecipazione con la famiglia del piccolo in modo tale da creare una sana complicità allo scopo di rendere più rassicurante e soddisfacente la permanenza al nido. Come prevede l attuale legge regionale il rapporto educatore/bambino è di 1 educatore per 8 bambini con età superiore ai 15 mesi e 1 educatore per 6 bambini con età inferiore ai 15 mesi. I NOSTRI SPAZI La nostra struttura di circa 300 mq si sviluppa in 2 piani ed è organizzata in modo tale da poter permettere al bimbo di muoversi autonomamente all interno degli spazi. Un ingresso colorato accoglierà ogni mattina i piccoli. Ogni bambino potrà riconoscere il proprio armadietto contrassegnato dalla sua foto; si accede quindi al grande salone suddiviso in angoli (della lettura, graficopittorico-manipolativo, della musica e del relax). Un apposita stanza è riservata al riposo del bambino; le stelle e la luna dipinte sui muri accompagneranno dolcemente il suo sonno. I bagni sono costruiti in modo tale da favorire l autonomia del bambino. I piccoli lavabi permettono al bambino si essere indipendente nelle prime regole d igiene personale, i wc a misura di bambino aiutano un corretto sviluppo del controllo degli sfinteri ritenuto molto importante e gratificante per i bambini. Una scala interna interamente rinforzata con pavimento antitrauma porta al piano superiore; qui vi sono: la sala attività sporchevoli, la palestra l ambulatorio e la sala mensa dove saranno serviti ai bimbi squisiti

3 pranzetti che la nostra cuoca preparerà per loro. Oltre agli spazi interni il nostro centro vanta di un giardino attrezzato. I tempi delle uscite sono, infatti, dei precisi momenti educativi e di crescita e permettono inoltre di fare esperienza con il mondo della natura. LA GIORNATA AL RE LEONE 7.30/9.00 ACCOGLIENZA BAMBINI E GIOCO LIBERO 9.00/10.00 MERENDA E CAMBIO 10.00/11.30 ATTIVITA PROGRAMMATE 11.30/12.30 PRANZO 12.30/13.00 CAMBIO E GIOCO LIBERO /15.30 SONNO 15.30/16.00 MERENDA 16.00/16.30 CAMBIO E USCITE 16.30/ ATTIVITA PROGRAMMATE E INTERVALLO 2 MERENDA 18.00/18.30 CAMBIO E USCITE

4 LE PICCOLE REGOLE DEL RE LEONE Il centro infanzia è regolato da delle piccole norme per garantire il funzionamento e la tranquillità di chi lo frequenta. INSERIMENTO: il re leone ritiene il momento dell inserimento un periodo molto delicato e per questo richiediamo la collaborazione dei genitori per rendere meno traumatico il passaggio casa- nido. Si pensa che l inserimento serva solo al bambini invece è un momento molto importante se non fondamentale anche per i genitori, Lasciare il proprio figlio in una struttura non è sempre facile, bisogna riuscire a tagliare quel cordone ombelicale immaginario che naturalmente si è intensificato nel primi mesi di vita del bambino; bisogna fidarsi delle educatrici per riprendere in mano la propria vita di donna e di lavoratrice fin d ora un po trascurato per ricoprire il meraviglioso compito di madre. L inserimento serve anche alle mamme per vedere come si svolgerà la giornata al nido per osservare il lavoro delle educatrici e il rapporto che instaurano con i bambini. L inserimento può variare secondo le capacità di adattamento del bambino. Può essere sufficiente una settimana, in altri casi periodi più lunghi. Durante i primi giorni il bimbo sarà accompagnato dalla presenza di un genitore, poi gradualmente tale presenza sarà diminuita, fino a quando il bambino avrà acquisito la sicurezza necessaria per rimanere da solo al nido. LE ASSENZE: le assenze per malattia contagiosa devono essere comunicate quanto prima per cercare di attuare tempestivi metodi di prevenzione per gli altri bambini della comunità In caso d assenza per malattia superiore ai dieci giorni consecutivi lavorativi e dimostrata da certificato medico il centro rimborserà una somma che può variare da un minino del 5% ad un massimo del 15% della retta mensile.

5 In caso d assenza di tutto il mese si dovrà pagare in ogni caso il 50% della retta per il mantenimento del posto. ISCRIZIONE: il centro infanzia IL RE LEONE chiede: Una quota d iscrizione pari a al momento della firma del contratto comprensivo d assicurazione. Una cauzione pari a quale anticipo sull ultimo mese di frequenza. L importo sarà restituito l ultimo mese di frequenza del bambino previa disdetta nei 2 mesi precedenti. Il pagamento delle retta deve essere eseguito entro il 20 di ogni mese per la frequenza del mese successivo. Il ritardato pagamento non giustificato comporta un aumento di Eventuali assenze non dovute a malattia come ad esempio ferie vacanze ecc non danno diritto ad alcuna riduzione. I NOSTRI ORARI: Il centro infanzia IL RE LEONE è aperto dalle 7.30 alle dal lunedì al venerdì. Per i ritardi superiori ai 30 minuti o la necessità di più ore rispetto quelle stabilite comporta l acquisto della tessera. Per i ritardi dopo l orario di chiusura sarà conteggiato a ogni 30 minuti. DOCUMENTAZIONE RICHIESTA: Al momento dell iscrizione il bambino dovrà essere gia stato sottoposto alle vaccinazioni previste dalla legge sanitaria. La documentazione relativa va presentata prima di iniziare la frequenza al centro.

6 Certificato medico rilasciato dal pediatra che attesti che il bambino può frequentare una comunità Fotocopia di documenti dei genitori e di altre persone che potrebbero venire a prendere il bambino (il bambino è sotto la nostra responsabilità). Il certificato medico al rientro dopo 5 giorni di malattia che attesti la guarigione. MATERIALE PERSONALE DI OGNI BAMBINO Calzini antiscivolo per l interno Un cambio di biancheria intima e vestiti da tenere all asilo 2 asciugamani (uno per le mani e uno per l igiene intima) Un bavaglino Lenzuola se il bambino si ferma anche durante il sonnellino pomeridiano 4 foto tessera Tutto il corredino deve essere contrassegnato da nome e cognome. Il tutto verrà consegnato al termine della settimana per essere poi riportato puliti il lunedì.

7 ...ALCUNE COSE BELLE E INTERESSANTI DA SAPERE. Lettera aperta delle educatrici ai genitori in occasione dell inserimento del bambino al Nido (tratto da: Manuale di guida didattica per asili nido) Per inserimento del bambino al Nido si intendono i primi giorni che il bambino e la mamma trascorrono in questo luogo. Poiché siamo consapevoli che i bambini possono avere qualche difficoltà nell entrare al nido, chiediamo già da ora la Vostra collaborazione. Solitamente si considerano soltanto i problemi del bambino, mentre noi riteniamo che i primi giorni siano importanti anche per la mamma, che come il figlio, entra in un ambiente nuovo, con persone sconosciute e necessita di acquistare fiducia. Fiducia per la mamma significa superare gradualmente l ansia di separarsi dal figlio, conoscere le lavoratrici del nido e instaurare un dialogo aperto che la porterà a conoscere i momenti della vita del nido che suo figlio vivrà ogni giorno. Per il bambino, la separazione dalla mamma e dalla casa e il cambiamento di abitudini sono sempre traumatici. Presi in considerazione questi problemi che si creano nella mamma e nel bambino, è estremamente necessario che questo inserimento avvenga gradualmente: si richiede la massima collaborazione e disponibilità del genitore a partecipare attivamente alla vita del nido. Il tempo minimo di inserimento è una settimana: in questo periodo le educatrici avranno un colloquio continuo con la mamma per informarla dell aspetto organizzativo (orari, biancheria da portare, regolamento sanitario ecc ) e per la prima conoscenza del bambino, con particolare riferimento all alimentazione, al sonno e alle abitudini quotidiane. Se il bambino fosse affezionato in modo particolare a qualche oggetto (bambola, orsetto, lenzuolo, succhiotto, ecc ) è bene che la mamma lo porti al nido, poiché questo aiuta il distacco dalla famiglia.

8 La nostra esperienza in questi anni ci ha dimostrato che un atteggiamento freddo e distaccato da parte della mamma può influire negativamente sul buon inserimento del bambino, che si sente meno sicuro nel nuovo ambiente. Oggi giorno il bambino vive ansiosamente il distacco dalla famiglia, in quanto egli deve passare da un ambiente all altro, l inserimento giornaliero inizia quando la mamma veste il bambino con gli indumenti del nido, lo accompagna nella stanza dei giochi inserendolo nel gruppo dei bambini. L inserimento nell asilo dei bambini è inopportuno avvenga per tutti contemporaneamente: esso dovrebbe avvenire con gradualità e possibilmente singolarmente, scandito in tempi successivi, opportunamente distanziati, per offrire l opportunità a tutto il personale del nido di concentrarsi al massimo della presenza e della prestazione e di personalizzare in forme altamente rassicuranti le prime relazioni. Se vogliamo abbozzare una provvisoria conclusione intorno al tema, siamo tenute a considerare l inserimento nel nido un passaggio molto delicato da non sottovalutare, ma altrettanto speciale sia per la mamma sia per il piccolo che scopre un nuovo mondo attorno a lui che lo renderà piano piano sempre più indipendente, quindi felice.

9 ..E SE SI AMMALA SUBITO!... MA DI CHE COSA? Il primo periodo di vita del bambino al Nido è ovviamente un periodo di adattamento. Purtroppo però si da per scontato che la parola adattamento riguardi solo le modalità con cui l organismo del bambino ed eventualmente la sua psiche- si sforzano (o devono sforzarsi) di rispondere positivamente alle condizioni ambientali. Forse per questo il termine adattamento si associa quasi automaticamente con il termine difficoltà, disturbi : adattarsi vuol dire affrontare momenti di crisi, vuol dire spesso esibire dei sintomi: proprio come ammalarsi. Se invece capovolgiamo il presupposto di base, e cioè pensiamo che prima di tutto l adattamento riguardi lo sforzo dell istituzione -nella sua organizzazione, nelle sue strutture, negli orari e nelle modalità educativerispondere elle esigenze del bambino va a modificarsi flessibilmente allora sarà piuttosto il nido ad avere difficoltà di adattamento, a richiedere interventi correttivi: e solo così l adattamento potrà realizzarsi come incontro, riconoscimento reciproco fra bambino e istituzione. Le difficoltà di adattamento del bambino non si manifestano mai senza coinvolgere tutto il suo organismo psicofisico: disturbi di alimentazione, di digestione, di sonno costituiscono la traduzione in termini somatici di difficoltà relazionali profonde. Molto spesso in questi casi si delega la soluzione del problema al tecnico (medico, psicologo) e tutto ciò si risolve in una ulteriore colpevolizzazione della madre perché ha inserito il bambino troppo presto o perché se il bambino è più grandicello non ha saputo tirarlo su bene : il bambino è mammone, è viziato è furbo (ricatta gli adulti con i suoi malesseri) è piagnone ecc.. C è sempre qualcosa che non va, di cui la figura medica non è responsabile e rispetto a cui si pone come punitiva e autoritaria. Viene trascurato così non solo il messaggio che il bambino invia con i

10 suoi sintomi (una richiesta d aiuto), ma anche lo sforzo attivo che sta compiendo per riuscire a ristabilire l equilibrio fra se e il suo nuovo ambiente di vita, sforzo fatto tutto da lui solo. La figura materna, che si cerca di impegnare col figlio in questo primo periodo d inserimento al nido, deve avere la possibilità di aiutare l istruzione a leggere il bambino, e può farlo molto meglio del medico o dello psicologo: anzi l adattamento dell istituzione al singolo bambino non può verificarsi senza questo incontro, da cui deve scaturire una comune chiave interpretativa dei segnali che il bambino lancia. La ricostruzione del delicato equilibrio organismo-ambiente non può avvenire senza il sostegno di questa rete di rapporti che è la vera culla del bambino. Un altra serie di rischi è normalmente vista in relazione con il fatto che il bambino si trova esposto nel Nido a molteplici agenti infettanti. Specialmente nella seconda metà del primo anno di vita, quando l organismo del bimbo ha eliminato gli anticorpi che possedeva alla nascita ma non ne ha ancora prodotti di nuovi, la sua vulnerabilità è maggiore. Si tratta tuttavia di una vulnerabilità riferita a piccoli malanni benigni, come l infiammazione delle prime vie respiratorie o lievi disturbi digestivi. Se il nido rifiuta di tenere bambini con questi leggeri malanni, le madri finiscono per trovarsi costrette ad assenteismi ripetuti dal lavoro o a soluzioni di fortuna, sempre costose e aleatorie, e questo senza che vi sia un reale pericolo per i bambini: è molto meglio che lasciare che essi stando insieme attuino quella specie di vaccinazione comunitaria che la vita nel Nido porta con sé, come effetto di adattamento reciproco agli agenti infettanti portati dai vari bambini. Se infatti un bimbo gode fondamentalmente di buona salute, l esposizione agli agenti infettanti aiuta il suo organismo a sviluppare difese fisiologiche e quindi ad aver meno bisogno di medicine, di vitamine, di farmaci. Inoltre se il bambino viene tenuto a casa per questi lievi malesseri, vedrà sparire anche la rete di rapporti nella quale sta trovando il suo spazio e dovrà riaffrontare in seguito le difficoltà iniziali, creando nuovi problemi alla madre. Dunque, una capacità di leggere i segnali del bambino, i suoi sintomi, i suoi disturbi va sviluppata proprio nella chiave della comprensione di tutto il copione di vita del bambino stesso: non isolando la sua pancia o la sua

11 gola o il suo pianto, ma inserendoli nel complesso della sua vita di relazione e facendo le scelte più adatte a non alterarla o danneggiarla. PER RISPETTARE LA TRANQUILLITA DEI BIMBI CHE FREQUENTANO IL NIDO, RICEVIAMO I GENITORI SOLO SU APPUNTAMENTO. CENTRO INFANZIA IL RE LEONE VIA A. DE GASPERI 11,13,15 TEL 0444/ Le responsabili Katia ed Emanuela

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