Provincia di Cagliari Assessorato Politiche sociali

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1 Provincia di Cagliari Assessorato Politiche sociali BREVE SINTESI DEI DOCUMENTI PLUS AMBITI DELLA PROVINCIA DI CAGLIARI PLUS della Provincia di Cagliari PUNTI DI FORZA Coinvolgimento attivo degli Amministratori locali e degli Operatori socio-sanitari del territorio Metodologia di integrazione socio-sanitaria Integrazione del Fondo 20% PLUS con altre risorse degli Enti associati Proposte progettuali sulla presa in carico della persona Collaborazione e scambio di informazioni, conoscenze e buone prassi tra gli Ambiti Attivazione dei Tavoli Tematici di lavoro con il territorio Progettazione PLUS risultante: o dal contributo e dalla sollecitazione del territorio che, in sede di Conferenza di Programmazione e poi nei Tavoli Tematici, ha sottolineato criticità e priorità di intervento nelle Aree tematiche specifiche o dal contributo di conoscenza ed esperienza degli Amministratori locali e degli Operatori socio-sanitari dell Ambito, o dall analisi dei dati presentata nei Profili d Ambito. 1

2 BUONE PRASSI LOCALI AZIONI SIGNIFICATIVE PLUS QUARTU e PARTEOLLA In questo PLUS sono state identificate ed integrate azioni con fondi ulteriori rispetto alla quota associata del 20%, mediante l utilizzo della L.285 e del Fondo indistinto 80% dei Comuni. Tutti i progetti presentano un dettaglio degli aspetti gestionali, economici e di presa in carico secondo un modello di integrazione sociosanitaria. Buone prassi: SERVIZIO INTEGRATO DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA Descrizione sintetica: Il Servizio coinvolge tutti i Comuni dell Ambito, si realizza in ognuno di essi, ed è volto alla promozione del benessere in senso generale e della cultura della solidarietà. La famiglia, compresa quella non-biologica, in quest ottica assume un ruolo attivo e una funzione di risorsa in senso ampio nel territorio in cui vive, poiché risulta essere il fulcro a cui si riconducono tutte le problematicità, dal disagio minorile a quello degli anziani, dalla disabilità alla sofferenza mentale. In tale prospettiva sarà avviata un azione di omogeneizzazione degli interventi in atto, aventi ad oggetto le problematiche connesse alla funzione genitoriale ed al disagio minorile ivi compresi i Servizi di Affido, Appoggio e Inserimento in strutture di accoglienza, come pure quelle connesse alla disabilità, alla sofferenza mentale e agli anziani. Il progetto è stato pensato per operare in sinergia con tutti i progetti già attivi all interno di ogni singolo Comune e con tutti i Servizi posti in atto dall ASL sul tema del sostegno alla famiglia, il Centro Affidi Provinciale e i Servizi di Supporto alle Famiglie Affidatarie attivato dai Comuni del Patto per i Sociale. Tab.1 - PLUS QUARTU e PARTEOLLA - dalla Conferenza di Programmazione alla Sintesi dei Tavoli Tematici TAVOLI CRITICITA' PRIORITA' AZIONI PROPOSTE TEMATICI Sofferenza mentale Isolamento ed esclusione Mancanza di lavoro Assenza di integrazione socio sanitaria Inadeguatezza della professionalità -formazione e della organizzazione dei servizi Assenza strumenti di verifica Progettualità sulla persona Servizi aperti all ascolto e all accoglienza Riabilitazione - inserimento lavorativo percorsi di inclusione sociale Continuità e complementarietà tra i servizi sanitari e sociali Formazione continua degli operatori Presa in carico della persona nella sua interezza, compreso il nucleo familiare di appartenenza 2

3 Continuità dell'assistenza Adolescenza giovani dipendenze Minori famiglia donne Scarsa frequenza dei servizi di trasporto e onerosità del trasporto privato; Assenza di mezzi di trasporto specifici per soggetti in terapia riabilitativa; Assenza/carenza/soppressione di alcuni servizi sanitari in territori decentrati dell Ambito Assenza di continuità di interventi assistenziali nell Area minori Mancanza di integrazione, di comunicazione e di condivisione fra i servizi sanitari e i servizi sociali (adi assistenza domiciliare comunale). Carenza di collaborazione con le scuole Carenza di attività di prevenzione Discontinuità dei servizi socio-educativi di aggregazione Borse lavoro non finalizzate ad una assunzione definitiva Pregiudizio ostacolo per l inserimento lavorativo; Inadeguatezza delle professionalità, della formazione e dell organizzazione dei servizi Conflittualità nella coppia, nella famiglia in sede di separazione Violenza domestica sommersa sulle donne e sui minori Povertà per la precarietà lavorativa Carenza di supporto specialistico nella gestione del disagio scolastico Drop-out e bassi livelli d istruzione giovanile Assenza di integrazione negli interventi sociali e sanitari Inadeguatezza delle professionalità e della formazione Inadeguatezza dell organizzazione dei servizi Assenza di informazione sull offerta dei servizi pubblici e privati Implementazione dei trasporti Servizi di riabilitazione per traumatizzati in loco Interventi di fisioterapia domiciliare nei comuni decentrati (Burcei Villasimius) Ri-attivazione dei servizi sanitari nei comuni periferici Integrazione, comunicazione e condivisione fra i servizi sanitari e i servizi sociali Collaborazione con le scuole Sensibilizzazione ai problemi delle dipendenze Prevenzione primaria rivolta alle famiglie Stabilità e continuità dei servizi socio-educativi e di aggregazione Prevenzione delle ricadute mediante l inserimento lavorativo Individuazione di nuovi percorsi per intercettare il disagio giovanile; Formazione continua degli operatori Mediazione familiare nella conflittualità soprattutto di coppia Prevenzione primaria rivolta alle famiglie Prevenzione e promozione del ben-essere Sostegno alla famiglia inteso come supporto alla genitorialità Servizi di cura e ludici rivolti a minori in età prescolare e in fasce orarie flessibili Inserimento lavorativo percorsi di inclusione sociale Collaborazione con le scuole (ascolto e conoscenza delle emergenze e dei disagi) Continuità e complementarietà tra i servizi sanitari e sociali Formazione per gli operatori con attenzione alla violenza domestica Informazione relativa all offerta dei servizi pubblici e privati 3

4 Anziani Disabilità Immigrazione Onerosità dei servizi di cura e di assistenza domiciliare Carenza di assistenza domiciliare comunale e A.D.I. Assenza di integrazione negli interventi sociali e sanitari Assenza e/o carenza di servizi mensa e/o servizi di pasti caldi a domicilio Assenza e/o carenza del servizio di trasporto ai servizi sociosanitari Mancanza e/o carenza di servizi di aggregazione Mancanza di una carta di servizi e della mappatura dei servizi pubblici e privati Mancanza di lavoro; Assenza di integrazione negli interventi sociali, sanitari e privati Carenza di diagnosi precoce nella fascia 0-3 anni Carenza di spazi volti all accoglienza specifici per i disabili; Inadeguatezza delle professionalità, della formazione e dell organizzazione dei servizi Mancanza interventi progettuali che tengano conto della persona nella sua interezza; Assenza di informazione sull offerta dei servizi pubblici e privati; Assenza di strumenti di verifica sui servizi erogati. Mancanza di lavoro; Isolamento ed esclusione anche rispetto ai servizi territoriali Emarginazione e coinvolgimento in attività illegali Scarsa conoscenza delle norme civili e penali Inadeguatezza delle professionalità e della formazione; Insufficienza di servizi di sostegno e accompagnamento all integrazione Assenza della rete fra i servizi sanitari, sociali e di informazione Potenziamento dei servizi di sollievo alle famiglie Servizio di segretariato sociale Continuità e complementarietà tra i servizi sanitari e sociali Attivazione e/o implementazione della prevenzione, cura, riabilitazione e assistenza in riferimento alle specifiche esigenze dei sub-ambiti Informazione relativa all offerta dei servizi pubblici e privati. Riabilitazione - inserimento lavorativo percorsi di inclusione sociale Continuità e complementarietà tra i servizi sanitari, sociali e privati Sensibilizzazione sulla diagnosi precoce 0-3 anni Servizi di ascolto e accoglienza Formazione continua degli operatori Presa in carico della persona e del nucleo familiare di appartenenza Informazione sull'offerta dei servizi pubblici e privati Monitoraggio, valutazione continua dei servizi offerti Inserimento lavorativo con percorsi di inclusione sociale Servizi aperti all ascolto e all accoglienza Sviluppo dei servizi volti a prevenire e contrastare i fenomeni di sfruttamento e coinvolgimento in attività illegali Potenziamento misure alternative al carcere Formazione continua degli operatori Continuità e complementarietà tra i servizi sanitari, sociali e di informazione 4

5 90Tab. 2 - PLUS QUARTU e PARTEOLLA dalla Sintesi dei Tavoli Tematici alla consegna del PLUS OBIETTIVI SPECIFICI PRIORITARI 2007 Porre al centro delle singoli azioni la persona Integrazione tra gli attori del PLUS OBIETTIVI STRATEGICI 2007/9 Rete unitaria dei Servizi Sociali, Sanitari e Socio- Sanitari Uniformità e continuità nell accesso e nell erogazione delle prestazioni Stipula tra Comuni ed ASL di convenzioni per la realizzazione dei LEA Innovatività, qualità ed efficienza dei modelli di gestione Coinvolgimento degli attori pubblici e privati per corresponsabilità per la presa in carico delle problematiche dell ambito Implementazione dei livelli di offerta dei servizi sociosanitari nei comuni di Burcei e Villasimius AREE DELLE AZIONI TRASVERSALITA' DONNA FAMIGLIA ANZIANI E DISABILI MINORI AZIONI PROGRAMMATE 2007 CENTRO PROGRAMMAZIONE D AMBITO CARTA DEI SERVIZI SOCIALI E SOCIO SANITARI DELL AMBITO QUARTU CENTRO DI PREVENZIONE E ACCOGLIENZA PER DONNE E MINORI MALTRATTATI SERVIZIO INTEGRATO DI SOSTEGNO ALLA FAMIGLIA SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE E TUTELARE A FAVORE DEGLI ANZIANI E DISABILI (sub-ambito 4 comuni) SERVIZIO DI SUPPORTO ALLE FAMIGLIE AFFIDATARIE (sub-ambito 4 comuni) SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE E SCOLASTICA E TERRITORIALE (subambito 4 comuni) BUDGET INDIVIDUATO BUDGET DA PLUS 20% , , , , , , , , , , , , ,63 5

6 SOGGETTI SVANTAGGIATI ANIMAZIONE INTEGRATA ED EDUCATIVA DEL PARTEOLLA (sub-ambito 4 comuni) INSERIMENTI LAVORATIVI PER SOGGETTI SVANTAGGIATI (subambito 4 comuni) , , , ,00 TOTALE ,23 PLUS AREA OVEST E stata posta particolare attenzione alle procedure di integrazione socio-sanitaria nella progettazione degli interventi associati. Nel passaggio dal lavoro dei Tavoli Tematici alla definizione delle progettualità d ambito il GtP ha proposto agli Amministratori locali, che lo hanno utilizzato con la collaborazione degli operatori del territorio, un Modello metodologico di definizione delle priorità di intervento secondo il parametro qualitativo/quantitativo BISOGNI/OFFERTA. Nel PLUS è stato inoltre avanzata la proposta di un Modello futuro di gestione dell Ufficio di Piano basato su gestione di budget per obiettivi e centri di responsabilità (c.d.r.). Entrambi i modelli precedenti sono parte di uno sforzo teorico e metodologico che l Ambito Area Ovest ha prodotto nell ottica di una riflessione/dibattito e condivisione più ampia che coinvolga gli altri Ambiti territoriali di PLUS. Buone prassi: MODELLO ECONOMICO BISOGNO/OFFERTA Descrizione sintetica: Il modello vuole innanzitutto porre in primo piano la valutazione del bisogno sociale e sociosanitario e identificare l offerta di servizi quale risposta al bisogno. Il paradigma è costituito da un area tematica che rappresenta il bisogno dell area, una offerta che deve essere proposta per soddisfare i bisogni dell area tematica specifica e una risorsa che deve essere individuata per ogni area tematica coerente per organizzare tale offerta. Il filo conduttore del modello è dunque costituito dal binomio BISOGNO OFFERTA con una RISORSA finanziaria che sostiene l offerta. Il bisogno viene espresso da ogni Comune in due differenti modi: % di bisogno per area tematica e % di bisogno per trasversalità. 6

7 Buone prassi: MODELLO DI GESTIONE E DI PIANO ECONOMICO FINANZIARIO Descrizione sintetica: Le nuove aggregazioni dei comuni con il conseguente aumento delle dimensioni territoriali di riferimento, nonché le aggregazioni per aree tematiche (sotto ambiti) e l incremento dei processi di integrazione tra i diversi soggetti istituzionali, richiedono un azione direzionale, di coordinamento e di controllo che può essere impostata solo per mezzo di una attività di programmazione. In mancanza di un modello economico-gestionale definito dalle Linee guida del PLUS, si decide di utilizzare, con i debiti accorgimenti, il modello di programmazione-gestione tipica delle aziende, comprese quelle pubbliche come le ASL, basato su gestione di budget per obiettivi e centri di responsabilità (c.d.r.). I c.d.r. sono da considerarsi come centri capaci di governare le risorse assegnate secondo criteri di economicità, intesa non come capacità di produrre profitti, ma come realizzazione di equilibri gestionali, fra efficienza nell'utilizzo delle risorse e efficacia a raggiungere gli obiettivi programmati, il tutto finalizzato a garantire il migliore risultato delle azioni gestionali. Tab.1 PLUS AREA OVEST - dalla Conferenza di Programmazione alla Sintesi dei Tavoli Tematici TAVOLI TEMATICI CRITICITA' PRIORITA' AZIONI PROPOSTE Famiglia, Minori, Donne Persone con disabilità e Anziani Prevenzione primaria e famiglia Area prima infanzia Donna e maltrattamento in famiglia Solitudine dell anziano e della persona disabile Continuità dell assistenza Accesibilità spesso negata o comunque non equa Consulenza geriatrica nei livelli di assistenza di base Interventi integrati per la famiglia, i minori e la coppia Completamento delle equipe consultoriali presenti nell ambito (ASL) Predisposizione di un Centro antiviolenza Predisposizione di uno Sportello Informadonna Progettualità individuali per persone anziane e/o non autosufficienti Creazione di punti di accesso unitari integrati per i servizi agli anziani e alle persone con disabilità Formulazione di interventi formativi e di sostegno a caregiver 7

8 Sofferenze mentali Dipendenze Accessibilità e continuità dell Assistenza Disagio, Criminalità ed Inclusione sociale Multietnicità, Immigrazione e Mediazione culturale Ascolto e famiglia Inserimenti lavorativi Domiciliarità-residenzialità Prevenzione e mobilità territoriale Inclusione sociale e inserimento lavorativo Necessità di un lavoro integrato, socio-sanitario Studio epidemiologico dei bisogni Ascolto del bisogno dell utente Bisogno di invio personalizzato dell'utente a servizi specialistici, con percorsi socio-sanitari prestabiliti e facilitati Riduzione degli accessi impropri e dei costi a carico della ASL e degli Enti Locali Inclusione sociale ai fini della prevenzione delle recidive e sensibilizzazione nel territorio. Ascolto e consulenza nella fascia adolescenziale Comunità per adolescenti ed accompagnamento all autonomia. Informazione/orientamento Mediazione culturale. Sensibilizzazione/coinvolgimento delle comunità di immigrati Sostegno anche per la famiglia Rafforzamento della rete sociale Informazione e prevenzione Integrazione con il mondo del lavoro, la formazione Servizi residenziali e semiresidenziali con percorsi riabilitativi Azioni di prevenzione mediante Operatori di strada Azioni di cura e di inclusione sociale Azioni di prevenzione presso le Scuole Mappatura dei servizi esistenti e/o la loro ubicazione strategica, e delle procedure di accesso Informazione, pubblicizzazione e visibilità dei servizi Realizzazione e rispetto di protocolli d intesa tra servizi socio-sanitari ed anche tra territorio ed ospedali Azioni di inserimento lavorativo per gli ex detenuti Azioni di sensibilizzazione dell opinione pubblica e reinserimento nel tessuto sociale Azioni di informazione e di orientamento dislocate nel territorio. Azioni di ascolto del disagio per adolescenti e famiglie e di mediazione dei conflitti Azioni di tutoraggio e accompagnamento per sostenere i giovani nel passaggio dalla comunità ad una responsabile autonomia Azioni di informazione e di mediazione interculturale presso i servizi sociali comunali Percorsi personalizzati di mediazione interculturale per l integrazione scolastica Azioni di sensibilizzazione e coinvolgimento delle comunità di immigrati 8

9 Tab. 2 PLUS AREA OVEST dalla Sintesi dei Tavoli Tematici alla consegna del PLUS OBIETTIVI SPECIFICI PRIORITARI 2007 OBIETTIVI STRATEGICI 2007/9 AREE DELLE AZIONI AZIONI PROGRAMMATE 2007 BUDGET INDIVIDUATO BUDGET DA PLUS 20% TRASVERSALITA' UFFICIO DI PIANO ( UDP) CENTRO DI PROGRAMMAZIONE D AMBITO ,00 (proposta ) 0 Prevenzione del disagio e miglioramento della qualità della vita Accessibilità e continuità dell assistenza Lavoro di rete in rete Permanenza dei soggetti fragili e/o non autosufficienti bisognosi di assistenza nel proprio ambiente di vita Creazione di nuove equipe integrate e il completamento di quelle già costituite nelle sedi dell ambito ( vedi sedi equipe consultoriali) Progettazione dell offerta socio-sanitaria personalizzata al bisogno Diffusione in tutto l ambito di livelli essenziali di assistenza sociosanitaria Ricerca e l attenzione continua ai processi di integrazione sociosanitaria FAMIGLIA, MINORI, DONNE PERSONE CON DISABILITÀ E ANZIANI PROGETTO PRESA IN CARICO DELLA PERSONA PUNTO FAMIGLIA: PRO SA FAMILIA - interventi integrati di centro famiglia, mediazione dei conflitti, prevenzione ed intervento socio-educativo (Intero ambito con gestione in 3 sub-ambiti) PROGETTO SOS- TENERE - sistema di rete ad integrazione sociosanitaria a favore delle famiglie di persone anziane e/ o affette da disabilità, non autosufficienti (sub-ambito 7 Comuni) , ,00 SOFFERENZE MENTALI PROGETTO EDUCATA- MENTE - interventi educativi e di assistenza domiciliare, entrambi specialistici (subambito 5 Comuni)

10 DIPENDENZE PROGETTO PROGETTO ICARO - Prevenzione delle dipendenze patologiche (sub-ambito 3 Comuni) TOTALE PLUS 21 Il comune capofila dell Ambito è capofila anche dei singoli progetti e sede dell Ufficio di Piano Tutti i progetti hanno valenza per l intero ambito con messa in comune complessiva del 20%. Buone prassi: PRINCIPI METODOLOGICI Descrizione sintetica: Costituzione di un gruppo di lavoro costituito da tutti i referenti degli Enti coinvolti. Programmazione strutturata sull intero ambito territoriale senza individuare sub-aree, con l obiettivo di realizzare un sistema uniforme di prestazioni che garantisca una presa in carico globale della persona attraverso l integrazione tra sociale e sanitario. Il PLUS 21 a partire dal 2007 lavorerà sull individuazione di comuni modalità di affidamento e gestione dei servizi, alla creazione di un unico sistema di contribuzione da parte degli utenti, alla redazione di carte dei servizi, e all individuazione di strumenti che favoriscano la partecipazione al processo di programmazione da parte dei cittadini, di altre istituzioni e del privato sociale. A questo proposito è priorità l istituzionalizzazione dei Tavoli Tematici. Come concretezza degli intenti si è deciso che a partire dal 2008 si arriverà alla gestione associata dell assistenza domiciliare e del servizio educativo territoriale, pertanto, i servizi appaltati da ciascun Comune saranno prorogati al Costituzione di un Ufficio di Piano con il compito di braccio operativo del GtP che funga da sede operativa e di attuazione dei servizi e degli interventi. L'ufficio sarà diretto dal comune capofila e composto da un direttore (Individuato nel responsabile dei servizi sociali del comune capofila), da un coordinatore tecnico, da un esperto in materie giuridico economiche, da un esecutore amministrativo, da consulenti individuati volta per volta a seconda delle necessità. 10

11 Tab.1 PLUS 21 - dalla Conferenza di Programmazione alla Sintesi dei Tavoli Tematici TAVOLI TEMATICI Infanziaadolescenza e famiglia Anziani e famiglia CRITICITA' PRIORITA' AZIONI PROPOSTE Prevenzione e Trattamento dell'abuso e del maltrattamento Prevenzione primaria e secondaria attraverso l'istituzione del servizio di educativa territoriale Realizzazione della mappa delle risorse e dei bisogni del territorio e della Carta dei Servizi Attivazione di Centri di Mediazione Istituzione di un servizio di accoglienza per famigliecon bambini ospedalizzati. Stesura della Carta dei Servizi Istituzione dell'informanziani e del Numero Verde Miglioramento della mobilità Istituzionalizzazione tavoli di lavoro Promozione del benessere, della salute e dell'educazione mediante percorsi di sensibilizzazione, informazione, seminari a tema Percorsi di prevenzione primaria dell'abuso e del maltrattamento nei confronti dei minori, in ambito scolastico a favore di alunni, genitori, insegnanti della scuola dell'infanzia, elementare e medie inferiori; Presa in carico e trattamento dei minori maltrattati e abusati sia individualmente che con la famiglia Sostegno alla genitorialità Percorsi di prevenzione del fenomeno del bullismo a partire dalla scuola dell'infanzia, mediante percorsi di sensibilizzazione, informazione, seminari a tema Gestione dei conflitti in caso di separazione di coppie con figli minori Consulenza alle coppie, ai genitori con figli soprattutto in fase adolescenziale Consulenza legale alle famiglie Predisposizione della gara d'appalto e/o individuazione di uno o più gestori accreditati per l'affidamento del servizio di assistenza domiciliare ad anziani, disabili, singoli e famiglie in difficoltà e del segretariato sociale in forma associata Promozione della domiciliarità, attraverso il finanziamento di progetti personalizzati Standardizzazione dei percorsi attraverso la predisposizione dei Regolamenti e della Carta dei Servizi Sperimentazione di nuovi strumenti di valutazione Predisposizione di interventi formativi in favore del personale del Comune e della ASL ( competenza in ICF) 11

12 Disabilità e famiglia Salute mentale e famiglia Dipendenza e famiglia Mappatura delle disabilità secondo i criteri ICF Costruzione procedura per inserimenti lavorativi Istituzione commissione provinciale per la valutazione delle mansioni Carta dei Servizi Potenziamento dell'assistenza domiciliare integrata Istituzione di una equipe specializzata sulle disabilità nei consultori familiari Centri per disabili Plurisensoriali Sportello unico informativo Sensibilizzazione presso le Istituzioni scolastiche che coinvolano docenti, personale ATA, alunni e genitori Inserimento lavorativo Centri diurni "alternativi" Carta dei servizi anche telematica Mappatura dell'offerta esistente Laboratori artistici (fuori dai centri diurni) Continuità progettuale - progetto di vita personalizzato Informazione-prevenzione- aggiornamento rivolto alla famiglia e agli operatori Garantire la realizzazione dei progetti individuali di riabilitazione Inserimento lavorativo Sostegno alle famiglie Mappatura degli spazi dei gruppi e delle risorse del territorio Educativa di strada Sensibilizzazione rivolta ai cittadini, scuola, famiglia. Si propongono le stesse azioni dell'area Anziani e famiglia e delle aree Sofferenti Mentali e Famiglie, Dipendenza e Famiglia Promozione di azioni di integrazione sociale dei soggetti a rischio di esclusione Promozione di azioni di inserimento, reinserimento lavorativo e riqualificazione dei soggetti svantaggiati. Si propongono le stesse azioni dell'area Salute mentale e famiglia Costituzione equipe interdisciplinare per creare rete Coinvolgimento di tutti i soggetti che lavorano nel territorio nei vari servizi socio- sanitari rivolti ai giovani Coinvolgimento delle istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado per una promozione attiva della prevenzione e sensibilizzazione rispetto alle dipendenze Coinvolgimento di tutte le associazioni sportive, culturali presenti nel territorio Costituzione di una Unità Mobile 12

13 Tab. 2 PLUS 21 dalla Sintesi dei Tavoli Tematici alla consegna del PLUS OBIETTIVI OBIETTIVI SPECIFICI STRATEGICI AREE DELLE AZIONI AZIONI PROGRAMMATE 2007 PRIORITARI /9 Azioni di sistema: uniformare le prestazioni erogate su tutto il territorio dell'ambito, cercando di salvaguardare le peculiarità di ciascun contesto. Gli obiettivi sono tesi a favorire la domiciliarità, le connessioni tra sociale e politiche del lavoro, integrazione con il socio sanitario e il sanitario. TRASVERSALITA' INFANZIA- ADOLESCENZA E FAMIGLIA ANZIANI E FAMIGLIA DISABILITÀ E FAMIGLIA MENTALE E SALUTE FAMIGLIA - DISABILITÀ E FAMIGLIA - DIPENDENZA E FAMIGLIA DIPENDENZA E FAMIGLIA UFFICIO DI PIANO - formazione e aggiornamento rivolti agli operatori sociali e sanitari operanti sul territorio favorire l'informazione e la partecipazione istituzione di due nuovi tavoli interistituzionali permanenti attivare percorsi di collaborazione tra i diversi soggetti istituzionali e non costruire procedure uniformi con l'adozione di metodologie condivise (in particolare si curerà la presa in carico della persona) PROGETTO "CENTRO PER LA FAMIGLIA" PROGETTO" SERVIZIO DI SOSTEGNO ALLA PERSONA NEL PROPRIO DOMICILIO" PROGETTO "CLASSIFICAZIONE INTERNAZIONALE SUL FUNZIONAMENTO -ICF" PROGETTO "INSERIMENTI LAVORATIVI SOGGETTI SVANTAGGIATI" PROGETTO "EDUCATIVA DI STRADA" BUDGET INDIVIDUATO per l'ufficio di Piano ,97 BUDGET DA PLUS 20% 10% delle risorse attribuite ai comuni per la gestione associata , , , , , , , , , ,00 Totale ,75 13

14 PLUS TREXENTA: Nel PLUS sono state identificate ed integrate azioni rispetto alla quota associata del 20%, mediante l utilizzo della L.285 e del Fondo indistinto 80% dei Comuni, di quote ASL 8 e Provincia di Cagliari Alcuni progetti presentano un dettaglio degli aspetti gestionali, economici e di presa in carico secondo un modello di integrazione sociosanitaria. Buona prassi: BUS NAVETTA: PROGETTO INTEGRATO Descrizione sintetica: Il servizio Bus navetta è un servizio trasporto riservato ai soggetti anziani, e si intende limitarlo per i soli spostamenti finalizzati ad accertamenti sanitari (Prelievi) o fisioterapia da effettuarsi nel Poliambulatorio di Senorbì. L azienda ASL. Metterà a disposizione il pulmino in dotazione al Distretto, abilitato al trasporto di soggetti con difficoltà di deambulazione. Saranno a carico della quota P.L.U.S. (COMUNI) le spese relative alla retribuzione per l autista e le spese per il carburante e l organizzazione del servizio. Gli utenti che usufruiranno del Servizio dovranno compartecipare con una quota pari a 3,00. La presente azione verrà attivata in via sperimentale nell ottica di un futuro ampliamento garantendo un trasporto, non solo per soggetti anziani ma anche per disabili e adulti con difficoltà. Buone prassi: PROGETTO ASSOCIATO-INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA (presentato anche nel PLUS Area Ovest e Sarrabus-Gerrei) Descrizione sintetica: La presa in carico nel contesto delle attività socio-sanitarie fa parte di un processo di negoziazione sociale, tenuto conto che non vi è offerta completa come risposta al bisogno se non c è una presa in carico : del bisogno stesso e del soggetto/soggetti portatori del bisogno. (.) La presa in carico può essere definita, dunque, come un processo integrato e continuativo, un insieme articolato e coordinato di interventi volti a soddisfare un bisogno complesso. L obiettivo generale del progetto è la creazione di un Modello socio-sanitario della presa in carico integrata nei due livelli: personale e meta. ( ) Tale modello è altamente flessibile perchè scaturisce dalle modalità con cui viene espressa ed individuata la domanda di aiuto/intervento, analizzato il problema correlato, identificato il bisogno attraverso procedure di decodifica della domanda, definita la ricerca e la verifica delle risorse disponibili ed usabili. Il modello è pertanto rivolto a definire sia la modalità di presa in carico dell utente persona, sia la modalità di presa in carico della rete. 14

15 Tab.1 - PLUS TREXENTA - dalla Conferenza di Programmazione alla Sintesi dei Tavoli Tematici TAVOLI TEMATICI CRITICITA' PRIORITA' AZIONI PROPOSTE Trasversalità presenti in tutte le Arre tematiche: Disomogeneità di tipologia di prestazioni Scarsità dei collegamenti del servizio dei trasporti Turnover operatori Provvisorietà dei servizi Sostegno alla genitorialità e promozione della Famiglia- Risorsa Prevenzione del disagio e delle Azioni culturali/formative per genitori e adulti risorsa Progetti di sostegno educativo personalizzato. Ampliamento servizio educativo territoriale - lavoro di dipendenze giovanili strada e lavoro di comunità Famiglia minori Assenza servizi prima Promozione della partecipazione Attivazione centro diurno polifunzionale e giovani infanzia attiva dei giovani Diffusione leva civica e associazionismo giovanile. Ricerca delle sinergie operative con le istituzioni educative Promozione e messa in rete Istituzione tavolo permanente scuola famiglia e risorse locali Mappatura formazione lavororo di rete delle risorse della comunità Disabili Carenza di servizi di sollievo alla famiglia e in particolar modo "il dopo di noi". Integrazione interventi e risorse territoriali. Sollievo carico familiare e sostegno educativo occupazionale. Integrazione sociale e comunitaria. Sostegno e promozione famiglia. Mappatura del bisogno. Potenziamento Centri Educativo-Occupazionali Diurni Potenziamento interventi per la mobilità, il tempo libero e l integrazione nella comunità Sostegno alle famiglie e promozione associazionismo familiare Sportello d accesso qualificato Rete informativa Anziani Numero elevato di anziani soli e senza figli Offerta di servizi insufficiente Contrasto alla solitudine Trasporto e mobilità territoriale Razionalizzazione strutture/servizi residenziali Standardizzazione Servizio Assistenza Domiciliare Diffusione prestazioni sanitarie a domicilio e raccordo con servizi sociali comunali Necessità segretariato sociale Sportello per il Centro Unico di Prenotazione (CUP) distrettuale Istituzione servizio trasporto (navette e/o taxi sociale) Riconversione strutture residenziali ad uso diurno polivalente Individuazione metodologia omogenea di affidamento e di erogazione del servizio di assistenza domiciliare (azione trasversale) Raccordo con i patronati e associazioni sindacali per il segretariato sociale 15

16 Sofferenti mentali Pregiudizio nei confronti della malattia mentale con conseguente esclusione sociale Alta incidenza del fenomeno nel territorio Sensibilizzazione nel territorio Residenzialità e domiciliarità Inserimento lavorativo Azioni di sensibilizzazione Abitare assistito Azioni tese all inserimento lavorativo Inserimenti lavorativi per soggetti a rischio di emarginazione partecipazione al lavoro inteso come riqualificazione della vita e non come intervento assistenziale. Informazione e orientamento Coordinamento con il Centro Servizi per il Lavoro (CSL) e il Centri Servizi per l inserimento di soggetti svantaggiati (CESIL). Inserimenti lavorativi Assistenza-orientamento Lavoro di rete tra agenzie e servizi Inserimenti lavorativi Tutoraggio,tirocini formativi Tab. 2 - PLUS TREXENTA dalla Sintesi dei Tavoli Tematici alla consegna del PLUS OBIETTIVI SPECIFICI PRIORITARI 2007 OBIETTIVI STRATEGICI 2007/9 AREE DELLE AZIONI AZIONI PROGRAMMATE 2007 BUDGET INDIVIDUATO BUDGET DA PLUS 20% Attivazione di un percorso e di un assetto organizzativo e metodologico per la realizzazione di interventi integrati di gestione associata dei servizi sociosanitari Avviare il processo di coinvolgimento delle formazioni sociali e delle altre agenzie del territorio in un quadro di sussidiarietà nella programmazione, progettazione e verifica dei servizi. La costruzione di una modalità condivisa di sistema per assicurare i Servizi socio-sanitari alla persona nella sua globalità. TRASVERSALITA' FAMIGLIA MINORI E GIOVANI DISABILITA' UFFICIO DI PIANO PROGETTO ASSOCIATO- INTEGRATO DI PRESA IN CARICO DELLA PERSONA Non definito 0, ,90 (fondi L.285 e Provincia ) 0, CENTRO PER LA ,00 (fondi FAMIGLIA provincia) 2 - RICERCA- AZIONE Educativa di strada , ,01 CENTRO DIURNO E LABORATORI E SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE (SUB-AMBITO 9 COMUNI) , ,63 16

17 ANZIANI CENTRO INFORMAZIONE PER LE DISABILITA INSERIMENTI LAVORATIVI FASCE DEBOLI (INDIVIDUATI DUE SUB AMBITI) A.D.I. BUS NAVETTA (SUB- AMBITO 8 COMUNI) 2.500,00 (fondi Provincia) Con integrazione 80% di alcuni comuni A carico SSN con integrazione 80% dei comuni 0, ,08 0, , ,00 Centro inserimento diurno e 0,00 polivalente TOTALE ,72 PLUS SARRABUS - GERREI Nel PLUS sono state identificate ed integrate azioni rispetto alla quota associata del 20%, mediante l utilizzo della L.285 e del Fondo indistinto 80% dei Comuni, di quote ASL 8 Integrazione programmatoria, gestionale ed economica, socio-sanitaria con priorità di applicazione nel servizio di Assistenza Domiciliare Socio-Sanitaria Integrata che verrà attivato con un unico appalto per tutto il territorio, con integrazione di fondi ASL e ulteriori fondi comunali. Inoltre, al fine di garantire servizi omogenei sul territorio e rendere effettiva l integrazione degli stessi diventa obiettivo prioritario uniformare le procedure d accesso e di erogazione dei servizi attraverso la predisposizione di un regolamento specifico che individui i criteri di accesso, le fasce reddituali e quelle contributive senza, tuttavia, perdere di vista le specificità di ogni singola situazione. Sarà inoltre predisposta una modulistica comune per l accesso, il monitoraggio e la verifica degli interventi Costituzione di un gruppo di lavoro costituito da tutti i referenti degli Enti coinvolti Buone prassi: ADI - ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO-SANITARIA INTEGRATA Descrizione sintetica: La presente proposta nasce nell Ambito 5 con l intento di sostenere le fasce deboli della popolazione attraverso la realizzazione di un servizio di assistenza domiciliare integrato nell aspetto sociale e sanitario, con il quale ci si propone di rispondere a situazioni carenti sotto l'aspetto socio- 17

18 assistenziale e sanitario, e di contribuire al superamento dell'isolamento sociale anche mediante un'azione di informazione e di attivazione di forme di relazione sociale. (..) Componente essenziale per l erogazione di questo tipo di assistenza è la famiglia, le altre risorse parentali e non, in particolare il volontariato. ( ) Per quanto riguarda la parte sociale è necessario uniformare le procedure di accesso ed erogazione del servizio attraverso: la predisposizione della modulistica (istanza all ente, creazione cartella utente), l individuazione dei criteri di accesso, delle fasce reddituali e delle quote contributive (sarà utilizzato l ISEE), e anche delle prestazioni offerte. Relativamente alla specifica parte sanitaria, l accesso all ADI è regolamentato da un protocollo Regionale e da un protocollo Aziendale che viene applicato uniformemente in tutti i nove Comuni dell Ambito 5. Predisposizione di un'unica procedura per l affidamento del servizio a cui, nel corso del triennio, ciascun Comune dovrà aderire compatibilmente con la scadenza del contratto attualmente in essere. Tab.1 - PLUS SARRABUS-GERREI - dalla Conferenza di Programmazione alla Sintesi dei Tavoli Tematici TAVOLI CRITICITA' PRIORITA' AZIONI PROPOSTE TEMATICI Disagio e povertà Anziani Diffusa povertà e stato di indigenza nel territorio di molte famiglie Condizioni di esclusione sociale Isolamento geografico con conseguente difficoltà per le persone di raggiungere i servizi essenziali presenti nel territorio. Progressivo aumento della popolazione anziana con patologie da invecchiamento, in condizione di solitudine e priva di rete parentale di supporto. Isolamento geografico con conseguente difficoltà per le persone di raggiungere i servizi essenziali presenti sul territorio. Inserimenti lavorativi in alternativa ai contributi economici Incremento delle pensioni minime Farmaci gratuiti per nuclei con reddito insufficiente Consultorio familiare Affidamenti familiari di supporto per anziani e persone sole Creazione di una banca di solidarietà Centro di pronto intervento residenziale e semiresidenziale Centro di ascolto del disagio Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico o creazione di servizi ad hoc Servizi ASL essenziali per anziani Potenziamento assistenza domiciliare socio-assistenziale e sanitaria Strutture di accoglienza residenziale e semiresidenziale per autosufficienti e non Servizio mensa pasti caldi a domicilio Servizio di telesoccorso per l intero ambito Fondo economico per le famiglie con a carico persone non autosufficienti Potenziamento dei servizi segretariato sociale Carta dei servizi Socio-Sanitari Potenziamento dei servizi di trasporto anche personalizzato (bus navetta) 18

19 Minori Disabilità e salute mentale Donna Dipendenze Carenza di servizi di prevenzione primaria del disagio minorile Impossibilità a creare un sistema integrato di rete sociosanitario per la mancanza e/o assenza dei servizi essenziali di assistenza (LEA) Insufficiente comunicazione tra i diversi livelli interistituzionali (Comuni, ASL, Tribunale, Scuole, ecc).ed il territorio Insufficienza degli strumenti operativi Alta incidenza delle patologie psichiatriche e di altre forme di disabilità Insufficiente comunicazione tra i diversi livelli interistituzionali(comuni, ASL, Scuole, ecc.) Difficoltà di raccordo tra i servizi esistenti (Comuni, ASL, Scuole, ecc.) Isolamento geografico Scarsa conoscenza dei servizi erogati da parte dei cittadini Elevato tasso di disoccupazione/inoccupazione femminile Assenza di servizi per minori a sostegno delle madri lavoratrici Isolamento geografico Assenza sul territorio di servizi sanitari sulla prevenzione, diagnosi e cura delle dipendenze Precoce avvicinamento dei ragazzi all uso di sostanze alcoliche, droghe, dipendenza da gioco Scarso riconoscimento delle istituzioni verso il terzo settore Mancanza di continuità tra le iniziative sociali di prevenzione. Consultorio Familiare e N.P.I. con stabilità degli operatori socio-sanitari; Servizio educativo territoriale. Casa famiglia e centri di prima accoglienza semiresidenziale. Sportello di orientamento scolastico e di ascolto presso le scuole Potenziamento dei servizi ludico ricreativi e sportivi Implementazione della comunicazione interistituzionale e protocolli operativi Azioni di rete integrata, contro il disagio psicosociale, la dispersione scolastica e di prevenzione Struttura di accoglienza residenziale e semiresidenziale e di pronto intervento sociale CSM sulle 24 ore con equipe di legge ed operatori stabili Centro di accoglienza e di sostegno per le famiglie Attività sportive e ricreativo-aggregative Inserimenti lavorativi Rafforzamento del lavoro di rete tra i vari servizi e le risorse locali con protocolli operativi Screening accurato sulle cause che determinano l alta incidenza dei casi del disagio mentale Sportello unico per l accesso alle informazioni Sportello orientamento e lavoro Consultorio Familiare Centro di ascolto e di pronto intervento sociale, struttura di accoglienza residenziale/semiresidenziale Asili nido Potenziamento dei servizi di trasporto pubblico Prevenzione primaria e secondaria SERT e Centro alcologico Sportello di ascolto Educativa di strada Azioni di sollievo e sostegno alla famiglia Interventi di inserimenti lavorativi e di reinserimento sociale Raccordo tra le istituzioni e il terzo settore 19

20 Tab. 2 - PLUS SARRABUS-GERREI dalla Sintesi dei Tavoli Tematici alla consegna del PLUS OBIETTIVI SPECIFICI PRIORITARI 2007 OBIETTIVI STRATEGICI 2007/9 AREE DELLE AZIONI AZIONI PROGRAMMATE 2007 BUDGET INDIVIDUATO BUDGET DA PLUS 20% Integrazione programmatoria, gestionale ed economica, socio-sanitaria con priorità di applicazione nel servizio A.D.I. Strategie di programmazione e realizzazione unitaria dei servizi integrati alla persona; Politiche a favore degli anziani Prevenzione e contrasto delle povertà e di altre forme di disagio sociale Politiche a favore della generalità della popolazione Responsabilità familiari, capacità genitoriali e diritti dei bambini e degli adolescenti TRASVERSALITA' ANZIANI DISAGIO SOCIALE FAMIGLIA E MINORI DIPENDENZE UFFICIO DI PIANO LA PRESA IN CARICO DELLA PERSONA E DELLA FAMIGLIA ,5 (proposta ) 0 0 SEGRETARIATO SOCIALE , ,40 ADI - ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIO- SANITARIA INTEGRATA PREVENZIONE E CONTRASTO DELLE POVERTÀ E DI ALTRE FORME DI DISAGIO SOCIALE - INSERIMENTI LAVORATIVI RESPONSABILITÀ FAMILIARI, CAPACITÀ GENITORIALI E DIRITTI DEI BAMBINI E DEGLI ADOLESCENTI: PROGETTI INTERISTITUZIONALI AI SENSI DELLA LEGGE N 285/97. INTERVENTI A CONTRASTO DELLE DIPENDENZE (sub-ambito di 7 Comuni) Integrazione con Fondo 80% di tutti i Comuni (da quantificare) e Fondi ASL (33.000,00) , , , L.285/ ,44 Fondi 80% dei Comuni TOTALE ,

21 PLUS SARCIDANO Nel PLUS sono state identificate ed integrate azioni rispetto alla quota associata del 20%, mediante l utilizzo del Fondo indistinto 80% dei Comuni, di quote ASL 8. I progetti presentano un modello di integrazione socio-sanitaria. Buone prassi: PROGETTO TRASPORTI E TRASPORTO SOCIALE AMICO BUS Descrizione sintetica: Al fine di favorire la mobilità in ambito territoriale di anziani soli e persone con ridotta autonomia si ritiene utile attivare un servizio di trasporto con mini bus privati che colleghino i Comuni appartenenti al distretto sanitario al Comune di Isili, in quanto nello stesso sono presenti diversi servizi (ospedale, Centro salute mentale, consultorio familiare, INPS, agenzia delle entrate ). Tale servizio può essere attivato solo a condizione che la ASL preveda la possibilità di prenotare le visite in giornate differenziate stabilite per gruppi di Comuni tra loro territorialmente omogenei, appartenenti al distretto sanitario. In alternativa, tenere una lista riservata che preveda l inserimento dei cittadini provenienti dai gruppi dei Comuni tra loro territorialmente omogenei per i giorni stabiliti dal servizio, in modo che il servizio trasporto possa essere effettuato per tutti i Comuni una volta alla settimana. Si ipotizza l avvio del servizio in modo sperimentale e flessibile per 3 mesi; al fine di poter valutare in itinere le reali esigenze della popolazione per la successiva programmazione. 21

22 Tab.1 - PLUS SARCIDANO - dalla Conferenza di Programmazione alla Sintesi dei Tavoli Tematici TAVOLI TEMATICI DISABILI E SOFFERENTI MENTALI MINORI E FAMIGLIA CRITICITA' PRIORITA' AZIONI PROPOSTE Incidenza alta di disabilità psico-fisiche e sensoriali e disturbi mentali; Difficoltà di comunicazione tra i diversi livelli interistituzionali Isolamento geografico Scarsa conoscenza da parte dei cittadini dei servizi erogati nell ambito; Assenza di centri diurni e spazi d incontro per le famiglie; Assenza di cooperative sociali di tipo B e reali inserimenti lavorativi. Problematiche adolescenziali Dispersione scolastica; Comportamenti a rischio di devianza; Difficoltà nella comunicazione interistituzionale e territoriale Isolamento geografico Apertura del CSM sulle 24 ore Corsi di sensibilizzazione e aggiornamento sulla salute mentale per operatori, famiglie, volontari Inserimenti lavorativi e inclusione sociale Attività sportive e ricreativo-aggregative Attivazione di centri diurni Promozione e sostegno nella costituzione di cooperative sociali di tipo B Promozione dei servizi abitare assistito e affidamento familiare Screening sulle cause che determinano l alta incidenza dei casi del disagio mentale Adeguamento del sistema dei trasporti e dei collegamenti Progetti educativi orientati al rispetto della convivenza civile, della legalità, delle differenze sessuali, della salute della persona, del lavoro creativo e produttivo e della multiculturalità; Promozione di incontri e confronti tra diverse agenzie educative; Adeguamento del sistema dei trasporti e dei collegamenti Promozione di azioni specifiche in un ottica di rete, contro il disagio, dispersione scolastica e per la prevenzione di situazioni di malessere; Sportello di orientamento scolastico anche in collaborazione con i Centri Servizi presenti nel territorio. 22

23 ANZIANI DISAGIO E POVERTÀ DIPENDENZE SALUTE DELLA DONNA Elevato tasso di incidenza della popolazione anziana Assenza del servizio ADI Assenza della figura del Geriatra nel distretto sanitario. Problematiche di solitudine e dell isolamento anziani Carenza nella formazione del volontariato; Ridotta collaborazione tra servizi Isolamento geografico e disagio nei collegamenti Indigenza delle famiglie: scarse opportunità lavorative, povertà culturale ed economica Diffusa condizione di dipendenza dai servizi assistenziali Isolamento geografico Alcooldipendenza Solitudine della famiglia nell affrontare il problema Assenza nel territorio di servizi sanitari per la prevenzione, diagnosi e cura dipendenze Avvio precoce all'uso nei giovani di sostanze alcoliche, droghe, dipendenza da gioco Mancanza di continuità delle iniziative sociali di prevenzione Difficoltà ad operare sulla prevenzione sanitaria per carenza di risorse umane e strumentali; Scarsa conoscenza da parte dei servizi delle problematiche inerenti il maltrattamento e carenza di servizi e strutture Disoccupazione/inoccupazione Servizi per minori a supporto delle lavoratrici madri Integrazione del servizio di assistenza domiciliare socio-assistenziale e sanitaria; Attivazione servizio mensa e pasti caldi a domicilio per 365 giorni all anno; Coinvolgimento dell anziano in attività a valenza sociale; Elaborazione della Carta dei Servizi Socio-Sanitari; Attivazione della Banca del Tempo; Adeguamento e potenziamento del sistema dei trasporti e dei collegamenti (ad es. bus navetta) Affidamenti familiari di supporto per anziani Supporto all utenza nei percorsi di ricerca lavorativa attraverso l utilizzo di agenzie presenti nel territorio (CESIL,CSL, ecc.); Adeguamento del sistema dei trasporti e dei collegamenti Istituzione del Se.R.T. e Centro alcologico; Interventi di sensibilizzazione e prevenzione Percorsi di inserimenti con percorsi educativi; Favorire la partecipazione attiva e permanente tra le istituzioni e il terzo settore; Adeguare il sistema dei trasporti e dei collegamenti Percorsi di informazione, sostegno e supporto per le donne vittime di violenza Realizzazione di luoghi di accoglienza e di pronto intervento sociale Istituzione e potenziamento di asili nido Supporto alla donna nei percorsi di ricerca lavorativa attraverso l utilizzo di agenzie presenti nel territorio (CESIL,CSL, ecc.); Adeguamento del sistema dei trasporti e dei collegamenti 23

24 DEVIANZA E MISURE DI PREVENZIONE Isolamento della Casa di Reclusione all Aperto di Isili, con ospiti extracomunitari ed extraterritoriali Carenza di integrazione tra i servizi carcerari e i servizi e istituzioni territoriali, in particolare nella progettazione di reinserimento sociale post-pena Poca stabilità temporale delle borse lavoro Carenza, da parte della Scuola, nella tempestiva segnalazione dei casi di abbandono scolastico Inadeguato utilizzo del tempo libero, scarso utilizzo delle strutture sportive e ricreative Mancanza di continuità tra le iniziative sociali di prevenzione Scarsa presenza del volontariato Sensibilizzazione del territorio all accoglienza Garanzia di continuità nei progetti di inserimento lavorativo Azioni condivise e permanenti di prevenzione mirate all educazione alla legalità Promozione del volontariato Tab. 2 - PLUS SARCIDANO dalla Sintesi dei Tavoli Tematici alla consegna del PLUS OBIETTIVI SPECIFICI PRIORITARI 2007 OBIETTIVI STRATEGICI 2007/9 AREE DELLE AZIONI AZIONI PROGRAMMATE 2007 BUDGET INDIVIDUATO BUDGET DA PLUS 20% Consolidare gli interventi a sostegno degli anziani autosufficienti e non e di coloro che necessitano di assistenza a domicilio, migliorando l offerta dei servizi e degli interventi socio-sanitari in forma integrata qualitativamente e quantitativamente adeguati alla domanda espressa. Attivare progetti integrati fra le diverse agenzie educative e non, finalizzati alla crescita armonica psico-fisico-sociale dei minori del nostro territorio ANZIANI - Assistenza domiciliare MINORI E FAMIGLIE PASTI CALDI A DOMICILIO , ,00 TRASPORTO SOCIALE "AMICO BUS" LAVORO DI STRADA CON I GIOVANI EDUCAZIONE ALLA SALUTE E ALLA LEGALITA' PREVENZIONE DELLE DIPENDENZE ,00 e contribuzione utenza , , ,00 0,00 0, , ,00 PROPOSTA DI INTERVENTO DI PREVENZIONE DELLA DISPERSIONE SCOLASTICA BANCA DEL TEMPO 0,00 0,00 TOTALE ,00 24

25 PLUS CITTA DI CAGLIARI Integrazione programmatoria, gestionale ed economica, socio-sanitaria Tutela del livello dei servizi sinora garantito e continuità con i precedenti indirizzi e documenti di programmazione locale e avvio, nel contempo, di specifiche iniziative di sperimentazione di progetti e strumenti metodologici di integrazione sulle tematiche di prioritario interesse Priorità, trasversale a tutti i settori degli interventi esaminati, di fornire un informazione adeguata e corretta ai cittadini, quale primo essenziale livello da garantire e che presuppone l individuazione di nuovi possibili modi di accesso ai servizi per la progettazione individuale integrata e la tutela della continuità assistenziale nell area degli interventi socio-sanitari Costruzione di strategie per sviluppare partecipazione e la sperimentazione su microaree di verifica dei bisogni, della qualità delle prestazioni, dello sviluppo locale, dei legami sociali Buone prassi: ASSISTENZA DOMICILIARE INTEGRATA Descrizione sintetica: L assistenza domiciliare integrata con prestazioni di tipo assistenziale e sanitario. L erogazione di interventi coordinati assicurerebbe: - una maggiore tutela della persona anziana nel suo domicilio; - una riduzione dell iter burocratico per l attivazione dei servizi necessari; - il sostegno alle famiglie che accolgono nel loro nucleo una persona anziana e che beneficerebbero, inoltre, di una riduzione dell impegno assistenziale a vantaggio di una maggiore serenità e disponibilità all accettazione della situazione problematica. Buone prassi: AZIONI TRASVERSALI E DI SISTEMA Descrizione sintetica: Per la programmazione socio-sanitaria integrata, occorre prevedere interventi che consentono di sostenere il processo di innovazione e di integrazione dei servizi. Le azioni di seguito specificate hanno la caratteristica della sperimentalità, dell integrazione istituzionale e comunitaria, della complessità organizzativa e operativa. Tuttavia, non si può prescindere dalla loro realizzazione e tutta l attività preliminare di studio, progettazione, e poi di sperimentazione, dovrà aver luogo già nel Le azioni che si prevedono sono le seguenti: - Carta dei Servizi - Punto Unico di Accesso Integrato - Costruzione e Implementazione del Sistema Informativo e di Valutazione 25

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