SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE

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1 SCHEDA DI SINTESI DEL PROGETTO PER L IMPIEGO DI GIOVANI IN SERVIZIO CIVILE REGIONALE Ente proponente il progetto: Azienda USL 2 Lucca L'Azienda USL2 Lucca si colloca all'interno del Servizio Sanitario Pubblico, come parte del Sistema Sanitario Toscano. Il servizio sanitario regionale, in coerenza con i principi e i valori della Costituzione e dello Statuto regionale, ispira la propria azione a: Centralità e partecipazione del cittadino, in quanto titolare del diritto alla salute e soggetto attivo del percorso assistenziale; Universalità e parità di accesso ai servizi sanitari per tutti gli assistiti; Garanzia per tutti gli assistiti dei livelli uniformi ed essenziali di assistenza previsti negli atti di programmazione; Unicità del sistema sanitario e finanziamento pubblico dei livelli essenziali ed uniformi di assistenza; Sussidiarietà istituzionale e pieno coinvolgimento degli enti locali nelle politiche di promozione della salute; Sussidiarietà orizzontale e valorizzazione delle formazioni sociali, in particolare di quelle che operano nel terzo settore; Concorso dei soggetti istituzionali e partecipazione delle parti sociali agli atti della programmazione sanitaria regionale; Libertà di scelta del luogo di cura e dell'operatore sanitario nell'ambito dell'offerta e dei percorsi assistenziali programmati; Valorizzazione professionale del personale del servizio sanitario regionale e promozione della sua partecipazione ai processi di programmazione e valutazione della qualità dei servizi. Titolo del progetto: La salute a portata di click Un sistema centralizzato per l accoglienza e per fornire servizi al cittadino Settore di intervento del progetto: AREA CSE lettera a) art.3 L.R. 35/2006 Tutela dei diritti sociali e di cittadinanza delle persone, anche mediante la collaborazione ai servizi di assistenza, prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento sociale 1

2 Descrizione del contesto territoriale e/o settoriale entro il quale si realizza il progetto: L Azienda USL 2 di Lucca è un Azienda Sanitaria con servizi distribuiti in maniera capillare su un ampio territorio. I rapporti con gli utenti si sviluppano grazie ad una fitta rete di punti di accoglienza ai quali i cittadini possono rivolgersi per ottenere la necessaria attenzione e le corrette informazioni. I luoghi di contatto privilegiato tra il cittadino e l Azienda Sanitaria sono rappresentati dai punti di accoglienza presenti sul territorio aziendale, 8 nella Zona Distretto Piana di Lucca e 7 nella Valle del Serchio. L attività dei punti di accoglienza territoriali ed ospedalieri, ubicati presso i Centri Socio-Sanitari e i Presidi Ospedalieri, rappresenta quotidianamente un modo per dare concretezza al principio di partecipazione e per migliorare l efficacia e l efficienza dei servizi disponibili, puntando sull accessibilità alle informazioni attraverso l ascolto dei cittadini e il loro orientamento, migliorando la relazione con il pubblico. I volontari del servizio civile si collocano in questo contesto affiancando il personale dipendente e dedicando tempo e attenzione a coloro che effettivamente necessitano di presa in carico, sia per l orientamento nel percorso socio-sanitario sia per superare i disagi che si possono creare nell utilizzo dei servizi e delle nuove tecnologie messe a disposizione dei cittadini. Il contesto entro il quale si realizza il progetto è costituito dal territorio dell Azienda USL 2 di Lucca che comprende circa abitanti ed è suddiviso in due Zone Distretto: Piana di Lucca ( ab.) e Valle del Serchio ( ab.). La popolazione anziana soggetti di età superiore ai 65 anni corrisponde al 23,6% del totale, concentrandosi in misura maggiore nella Valle del Serchio (26,1% rispetto al 22,7% della Piana di Lucca). Il quoziente di incremento totale della popolazione è positivo (4,32%), risultando inferiore sia al dato medio di Area Vasta (4,75%) che alla media regionale (5,25%). Il quoziente di incremento migratorio, pari a 6,96%, è inferiore sia al dato medio regionale (7,62%) che a quello di Area Vasta (7,87%). (fonti: Relazione Sanitaria 2011 Azienda USL 2 di Lucca). In particolare i servizi distrettuali stanno vivendo un momento di profondo cambiamento. Il territorio dell Azienda USL 2 di Lucca è all avanguardia a livello regionale, con la costituzione delle AFT - Aggregazioni Funzionali Territoriali, gruppi di medici di medicina generale che operano in un territorio omogeneo (ma senza confini netti e invalicabili) coordinati da uno di loro, eletto dai colleghi, che mantiene rapporti diretti e costanti con l Azienda per il governo delle cure primarie sul territorio e i rapporti con l ospedale. Le AFT sono state costituite e deliberate dall Azienda sanitaria lucchese e ai componenti (da un minino di 21 ad un massimo di 27 per ciascun insieme) viene affidata la tutela della salute della popolazione di riferimento. Questa iniziativa rappresenta il primo passo per la realizzazione, sul territorio aziendale, del più ampio progetto di riorganizzazione del sistema sanitario toscano avviato con la delibera regionale n dello scorso 28 dicembre 2

3 2012 e portato avanti con l Accordo Integrativo Regionale siglato il 1 febbraio 2013 a Firenze con i rappresentanti dei medici di famiglia. E in fase di approfondimento la seconda importante novità, proposta in via sperimentale dalla Regione Toscana proprio nell Accordo integrativo del 1 febbraio 2013, ovvero la possibilità che i medici della Continuità Assistenziale (ex Guardia Medica) svolgano il loro servizio non tanto per le emergenze notturne (per le quali c è sempre il 118 come servizio di emergenza territoriale), ma per integrare e potenziare le attività assistenziali, sia in termini di tempo che di tipologia, che di solito vengono svolte dai medici di medicina generale fuori dai loro ambulatori (assistenza domiciliare, assistenza presso gli ospedali di comunità, assistenza presso le RSA, visite urgenti, ecc.), nella logica, appunto, della continuità assistenziale sul territorio. Nelle AFT sarà poi possibile anche sperimentare la diagnostica di primo livello, o diagnostica leggera (per esempio elettrocardiogrammi, ecografie, ecocolordoppler), per esaurire quanto più possibile il problema di salute di un cittadino all interno dell Aggregazione Funzionale Territoriale: questo porterà a un minor ricorso all ospedale, inteso come diminuzione di accessi impropri al Pronto Soccorso e ricoveri ospedalieri impropri. Le nuove colonne portanti dell organizzazione sanitaria territoriale sono appunto le AFT e le UCCP - Unità Complesse di Cure Primarie, che in Toscana si identificano con il sistema delle Case della Salute. Sul territorio dell Azienda USL 2 ci sono attualmente due Case della Salute: quella di Marlia nel Comune di Capannori e quella di Piazza al Serchio in Garfagnana. Ci sono allo studio almeno altri due importanti progetti di UCCP Case della Salute, una presso l area Campo si Marte dopo l attivazione del nuovo ospedale S. Luca, e una presso uno dei due presidi ospedalieri della Valle in funzione della riorganizzazione dei reparti di degenza. Da evidenziare che la Casa della Salute è un aggregazione strutturale multiprofessionale, di cui fanno parte i medici di medicina generale (ed eventualmente i pediatri di famiglia) insieme ad altri operatori del territorio: infermieri, medici specialisti, amministrativi, personale sociale. Opera nell ambito dell organizzazione distrettuale, con l obiettivo di effettuare in maniera integrata tutte quelle attività utili ad affrontare prima di tutto la cronicità in tutte le sue varianti. La sede unica consente di offrire sul territorio un luogo riconoscibile per le necessità assistenziali dei cittadini. Sempre nell ambito di questa rimodulazione territoriale è prevista anche l estensione progressiva della sanità di iniziativa e del Chronic Care Model, oltre al contenimento delle liste di attesa. In particolare per quanto riguarda la Sanità di iniziativa, nei prossimi tre anni verrà coinvolta tutta la popolazione toscana, secondo il Chronic Care Model. Nel 2013, a Lucca come nelle altre realtà regionali, si prevede la copertura del 60% della popolazione, nel 2014 dell 80%, nel 2015 il 100% della popolazione toscana. La sanità di iniziativa è quella che, soprattutto per le patologie croniche come diabete, scompenso cardiaco, ictus, insufficienza respiratoria cronica, non aspetta il cittadino sulla soglia dell ambulatorio (sanità di attesa), ma gli propone un percorso di controlli ed esami di primo e secondo livello, seguendo un programma concordato tra medici di medicina generale e medici specialisti, facendo anche opera di prevenzione e di educazione. Il riferimento è il Chronic Care Model, basato sull interazione tra il paziente, 3

4 reso esperto da opportuni interventi di formazione e addestramento, e il team multiprofessionale composto da medici di medicina generale, medici specialisti, infermieri e operatori sociosanitari. La sperimentazione di questo modello ha dimostrato di produrre notevoli miglioramenti nella qualità dei servizi territoriali: il 67% dei pazienti intervistati in una recente indagine sulla soddisfazione degli utenti, ha dichiarato di aver riscontrato dei benefici sul proprio stato di salute da quando è stato introdotto il nuovo modello, e l 86% di essi ha rilevato un miglioramento complessivo dell assistenza. Occorre ribaltare la tradizionale logica d attesa, caratterizzata prima dall espressione di una domanda e poi dall analisi dei bisogni, in una nuova logica proattiva, per cui i professionisti della salute individuano i bisogni assistenziali e i fattori di rischio prima che si manifestino come domanda. Viene così affidato un ruolo fondamentale al medico di medicina generale per l assistenza sul territorio, con l obiettivo di essere più vicini alla salute dei cittadini e anche di evitare inutili ricoveri in ospedale. Il territorio deve, infatti, aumentare la sua capacità di intercettare, prendere in carico e dare risposte ai bisogni assistenziali dei cittadini. Per l implementazione di queste strategie risulta fondamentale lo sviluppo di un sistema informativo moderno, accessibile ai pazienti e ai professionisti, che permetta di orientare le scelte verso le soluzioni più appropriate e garantisca ai pazienti la massima sicurezza. In questo senso, mentre si è investito sul versante delle aziende sanitarie nella messa in rete delle banche dati per condividere in tempo reale i flussi informativi, sia sanitari che amministrativi, per quanto riguarda i cittadini è stata adottata la Tessera Sanitaria Elettronica quale strumento unico di accesso ai dati personali. La Tessera sanitaria elettronica semplifica le procedure sanitarie e rende disponibile on line ad ogni cittadino il proprio Fascicolo sanitario elettronico. Il Fascicolo Sanitario Elettronico è una raccolta in formato digitale delle informazioni e dei documenti clinici relativi alle prestazioni sanitarie prodotte dal Servizio sanitario regionale toscano e permette ad ogni cittadino, attraverso la sua progressiva alimentazione nel tempo, di avere sempre a disposizione le informazioni sanitarie e socio sanitarie che lo riguardano, tra cui i ricoveri, le prestazioni di laboratorio effettuate, gli accessi al Pronto soccorso, i farmaci e le eventuali esenzioni, le prestazioni ambulatoriali, le prescrizioni e i referti delle visite specialistiche, nonché le annotazioni effettuate dal medico di medicina generale o dal pediatra di libera scelta ed altro ancora. Lo strumento di accesso al fascicolo è la Carta nazionale dei servizi (CNS) che, grazie alla sua tecnologia, garantisce il riconoscimento del titolare e ne tutela la privacy. Per poter usare la Tessera come chiave privata di accesso ai dati sanitari, ma anche per accedere agli altri servizi utilizzandola come CNS, la carta deve essere attivata negli sportelli dedicati delle Aziende sanitarie toscane e nelle Farmacie aderenti al progetto Regionale Attivazione della TS/CNS nelle Farmacie. 4

5 L attivazione della TS, così come l apertura del Fascicolo Sanitario, sono facoltative e per questo è stato prodotto un importante sforzo da parte della Regione Toscana e delle Aziende Sanitarie per informare i cittadini sulle potenzialità ed i benefici connessi all utilizzo della CSE e sulle modalità con cui attivarla. L Azienda USL 2 Lucca, a partire dall aprile 2010 momento in cui sono state inviate le nuove Tessere Sanitarie ad oltre 3 milioni e mezzo di cittadini toscani ha realizzato l attivazione di fascicoli sanitari al 31/12/2010, pari al 19,7% della sua popolazione. Le attivazioni, che hanno visto un picco nei mesi di agosto e settembre 2010, sono poi continuate, seppur con ritmi più lenti, nei mesi successivi. Al 31/12/2011 erano i fascicoli sanitari attivati nel territorio regionale; l Azienda USL 2 raggiungeva quota pari al 26% della sua popolazione con fascicoli attivati nel solo Un anno dopo, al 31/12/2012 i fascicoli attivati nel territorio aziendale corrispondevano a , pari a circa il 30% della popolazione residente. In particolare, nel 2012 le attivazioni hanno subito nell intero territorio regionale una forte flessione in particolare nei mesi di ottobre e novembre, attestandosi per l Azienda USL 2 a Nei primi mesi del 2013 il trend di rallentamento delle attivazioni è proseguito (a fine febbraio le attivazioni del fascicolo sanitario hanno raggiunto il 31% della popolazione residente). Per contrastare questa fase di stasi delle attivazioni occorre elaborare un programma di azioni coordinate e mirate a raggiungere, per fine anno 2013, almeno il 35% delle attivazioni sulla popolazione del territorio aziendale ( persone). Nel 2014, inoltre, si dovrebbe riuscire a raggiungere un altro 5% della popolazione ( persone). D altra parte è presumibile che la popolazione che ha già attivato la TS sia composta da quella fascia di utenti più disponibili, per tempo, cultura, possibilità, curiosità a rispondere all innovazione. In particolare una possibile strategia vincente per coinvolgere la popolazione ancora non intercettata dal progetto CSE potrebbe essere quella di 5

6 combinare comunicazione ed eventi ad alto impatto di visibilità. Si tratta di attività in parte già sperimentate nel corso dei precedenti anni in occasione di manifestazioni come: Lucca Comics and Games, LuccAnziani, Villaggio Solidale, nel corso del 2013 (dall 11 al 14 aprile) anche il Festival del Volontariato. Iniziative legate all attivazione della CSE sono inoltre state organizzate nelle sedi di supermercati e ipermercati delle due Zone Distretto afferenti il territorio della USL 2. In sinergia con altri Enti e Associazioni del territorio si intende ampliare la gamma di punti di contatto per incrementare il numero di attivazioni di Tessere Sanitarie/Fascicolo Sanitario Elettronico. Una spinta per incentivare l attivazione della CSE potrebbe derivare dall installazione di totem touch-screen in grado di fornire servizi e informazioni (Punti SI), posizionati nel corso dei primi mesi del 2013 all'ingresso di ciascun presidio e in punti strategici, per consentire agli utenti di ricercare in autonomia informazioni e per l erogazione di servizi come la stampa e il ritiro di referti di laboratorio, la stampa di certificati di esenzione ticket e fasce di reddito, il pagamento ticket e la remotizzazione dello sportello (integrazione con il call center aziendale) Il Progetto nel suo complesso prevede di strutturare un vero e proprio sistema centralizzato dell accoglienza, basato su tecnologie innovative, composto, oltre che dai totem utilizzabili attraverso CSE, da altri due elementi standard: una banca dati web based multiutente che rappresenti in tempo reale lo stato più aggiornato delle informazioni e campagne regionali, dei servizi aziendali (accessi, orari, riferimenti telefonici, ecc.) e che possa riversare tali informazioni su diversi media accessibili all'utente (schermi televisivi, sito web, totem informativi e di servizi, con potenziale estensione a farmacie e studi dei medici di medicina generale) l'installazione di monitor collegati in rete, da posizionare nelle sale di attesa e di transito, con la realizzazione di un palinsesto televisivo che alterni le informazioni di servizio in tempo reale con produzioni video sui temi della salute. La motivazione principale alla base del progetto è che garantire un'accoglienza equa e adeguata all'interno delle strutture permette non solo di orientare al meglio il cittadino nei percorsi sanitari, ma anche di farlo partecipare attivamente e di usufruire di servizi. Le modalità di accoglienza incidono notevolmente sulla percezione e sul grado di soddisfazione dei cittadini che richiedono una prestazione: spesso l opinione iniziale dell utente, se negativa, finisce per riprodurre all infinito lo stereotipo dell inefficienza del servizio pubblico. E una convinzione difficile da modificare e può pregiudicare anche i successivi approcci all Azienda Sanitaria. Un aspetto da evitare è rappresentato dal possibile disorientamento del cittadino, a cui spesso vengono fornite informazioni contrastanti o poco chiare. Un elemento innovativo e migliorativo è la possibilità di garantire al cittadino servizi finora erogabili solo agli sportelli attraverso una serie di strumenti multimediali comunque molto semplici da utilizzare. I rapporti con gli utenti devono quindi svilupparsi sempre più attraverso una 6

7 fitta rete di strumenti multimediali in grado di fornire al cittadino notizie utili e servizi. I totem sono stati dunque installati in posizioni strategiche, per consentire agli utenti di ricercare in autonomia le informazioni sui servizi e di usufruire di alcuni servizi fino ad oggi forniti solo attraverso il contatto diretto con gli operatori. Grazie alla Regione Toscana sono previsti alcuni servizi di base, tramite riconoscimento con CSE: - stampa e ritiro referti di laboratorio su tutto il territorio regionale (più avanti anche i referti di radiologia), - stampa certificati esenzione ticket e fasce di reddito, - consultazione e stampa di mappe delle sedi aziendali. E inoltre prevista anche la remotizzazione dello sportello, grazie ad un integrazione con il call center aziendale: sarà possibile l assistenza di un operatore, con il quale il cittadino parlerà tramite la cornetta telefonica, con possibile scambio di fogli (l operatore userà la stampante del totem, il cittadino mostrerà la sua documentazione tramite lo scanner del totem). In questo ambito è quindi previsto un collegamento interattivo (audio/video) per fornire all utenza in modo decentrato gli stessi servizi di prenotazione CUP erogabili allo sportello (il cosiddetto CUP virtuale) garantendo il rispetto di alcuni standard qualitativi in particolare sul tempo massimo di risposta. Sarà possibile anche il pagamento ticket, no cash. Uno dei compiti degli operatori del Servizio Civile, insieme a quello di promuovere l attivazione della CSE, sarà proprio quello di presidiare questi totem e aiutare i cittadini a capirne l importanza e ad utilizzare questi strumenti interattivi. Obiettivi del progetto: In considerazione della molteplicità dei servizi presenti sul territorio, anche in sedi diverse e geograficamente diffuse, il progetto vuole rafforzare la rete dei punti di ascolto-informazione e di orientamento rispetto alle esigenze espresse dall utenza. L obiettivo generale risponde alla necessità di implementare la creazione di percorsi facilitati/appropriati di accesso ai servizi da parte dei cittadini per contribuire al mantenimento di un elevato standard di qualità ed accoglienza nei punti di front office, contribuendo a gestire la presenza di rilevanti flussi di utenza in maniera funzionale ed ordinata. In questo quadro, il Servizio Civile Regionale può offrire un importante supporto anche per la promozione delle iniziative regionali legate al progetto CSE/FSE (Fascicolo Sanitario Elettronico) che Regione Toscana ha previsto per implementare il numero di fascicoli sanitari attivati dai cittadini toscani. Gli obiettivi specifici del progetto possono essere articolati come segue: 1. Mantenere gli standard qualitativi dell accoglienza dei front-office dell Azienda Sanitaria, riducendo i tempi di attesa (consegna moduli e supporto alla compilazione) ed informando gli utenti sull utilizzo dei servizi e sulle nuove tecnologie offerte ai cittadini. 2. CSE/FSE: informare i cittadini che con l attivazione della CSE è possibile ritirare i referti on line e visualizzarli nel FSE, da casa, dagli sportelli on demand che verranno aperti e dai Totem in self service che verranno 7

8 istallati prossimamente negli ospedali e nei centri socio-sanitari. 3. Fornire un adeguato supporto all organizzazione di postazioni mobili di attivazione della CSE in ospedale, nei Centri Socio-Sanitari e in altre strutture territoriali. 4. Promuovere l importanza dell utilizzo dei lettori di smart card da parte del cittadino per poter accedere al proprio FSE. 5. Informare i cittadini sui nuovi contenuti del Fascicolo Sanitario Elettronico: diario del cittadino, ritiro on-line dei referti di laboratorio e la visualizzazioni delle vaccinazioni. 6. Presidiare i totem e supportare i cittadini nell usufruire dei vari servizi previsti e nella consultazione del proprio Fascicolo Sanitario Elettronico attraverso questi strumenti interattivi. 7. Favorire l accesso ai servizi on line delle Pubbliche Amministrazioni grazie all utilizzo della CSE come CNS. 8. Collaborare a potenziare la gamma di servizi fruibili on line grazie all utilizzo della CNS. 9. Creare gruppi di lavoro con personale aziendale nei quali i volontari potranno essere portatori di idee nuove su come promuovere iniziative per incentivare le attivazioni e le nuove funzioni della CSE. 10. Contribuire alla corretta conservazione di atti ed altro materiale ed alla consegna della documentazione dei cittadini. 11. Ottimizzare e potenziare le risorse da impiegare per la realizzazione di eventi ad alto impatto di comunicazione. 12. Potenziare la collaborazione e il lavoro di rete con soggetti istituzionali e del terzo settore per promuovere l attivazione delle CSE ed in particolare per realizzare eventi ad alto impatto di comunicazione e attività dedicate di attivazione della CSE presso scuole, amministrazioni etc. 13. Ottimizzare l efficacia delle comunicazioni tra l Azienda USL 2 Lucca e i cittadini. Obiettivi verso i volontari Sviluppare nel volontario la consapevolezza del proprio ruolo sociale e l importanza di una partecipazione attiva nella società. Sviluppare le capacità di comunicazione interpersonale in modo efficace. Sviluppare, attraverso il lavoro in équipe multi professionali, la capacità di promuovere eventi ad alto impatto comunicativo. Favorire nel volontario la conoscenza dei meccanismi di gestione e coordinamento dei sistemi organizzativi complessi, quali possono essere quelli delle aziende sanitarie. Indicatori di risultato (Qualitativi e quantitativi) Risulta difficile analizzare quantitativamente e qualitativamente l efficacia e l impatto delle singole azioni ed iniziative che costituiscono questo progetto. Ad ogni modo appare sensato individuare e monitorare alcuni indicatori che possano restituire un immagine verosimile del trend di attivazione della CSE, che in ultima analisi è l obiettivo fondamentale di questo progetto. Di seguito, dunque, i fenomeni da attenzionare : 8

9 - rilevamento trend di attivazione delle TS in relazione all obiettivo di una copertura del 35% della popolazione per il 2013, e di un ulteriore 5% per l anno successivo; - rilevamento dei trend di utilizzo della CSE per il ritiro dei referti degli esami di laboratorio (obiettivo: + 5%); - rilevamento dei trend di vendita dei lettori di smart-card (obiettivo: + 5%); - n. progetti di iniziative di comunicazione ad alto impatto di visibilità realizzati e rilevamento delle attivazioni in occasione delle stesse; - n. progetti di coinvolgimento delle istituzioni, delle comunità e dei soggetti del terzo settore finalizzati a diffondere un uso appropriato della CSE Numero dei giovani da impiegare nel progetto: 10 Numero posti con vitto: 10 Numero ore di servizio settimanali dei giovani: 30 Giorni di servizio a settimana dei giovani: 5 Eventuali particolari obblighi dei giovani durante il periodo di servizio: Partecipazione al percorso formativo generale e specifico; Flessibilità oraria nei limiti previsti dalla normativa; Partecipazione ai momenti di verifica dell esperienza di servizio civile svolti su base periodica e previsti a tre, sei, dodici mesi (fine servizio); Utilizzo del cartellino di riconoscimento; Disponibilità alla partecipazione a corsi di formazione organizzati dalla Regione Toscana, dall Ufficio Regionale Servizio Civile, da altri provider accreditati; Rispetto delle norme aziendali previste da regolamento vigente. Eventuali requisiti richiesti ai canditati per la partecipazione al progetto oltre quelli richiesti dalla legge regionale 25 luglio 2006, n. 35: Conoscenza lingua italiana parlata e scritta; conoscenza lingue straniere; conoscenza tecniche informatiche di base; attitudine al lavoro di gruppo; predisposizione al rapporto con il pubblico 9

10 2) Sede/i di attuazione del progetto (1): N. Sede di attuazione del progetto Comune Indirizzo (compresa eventuale partizione interna) N. giovani per sede (2) 1 Uffici Amm.vi Ospedale Campo LUCCA Via dell Ospedale Lucca di Marte 2 2 C.S.S. Piazza al Serchio PIAZZA AL SERCHIO Via Comunale Piazza al Serchio (LU) 1 3 Centro Direzionale LUCCA Via per S Alessio Lucca 1 4 Stabilimento Ospedaliero Barga BARGA Via dei Frati Barga (LU) 1 5 Stabilimento Ospedaliero di CASTELNUOVO DI Via dell Ospedale, Castelnuovo di Castelnuovo Garfagnana GARFAGNANA Garfagnana (LU) 1 6 C.S.S. S.Anna LUCCA Via Einaudi, Lucca 1 7 C.S.S. Marlia CAPANNORI Via del Parco, Marlia, Capannori (LU) 1 8 C.S.S. Turchetto MONTECARLO Piazza Nenni Turchetto, Montecarlo (LU) 1 9 Sede Zona Distretto Valle del Via per Pontardeto, Pieve Fosciana PIEVE FOSCIANA Serchio (LU) 1

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