RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Esercizi svolti

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Esercizi svolti"

Transcript

1 Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale ( RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Esercizi svolti Corso di Fondamenti di Geotecnica Scienze dell Ingegneria Edile, A.A. 2009\2010 Johann Facciorusso johannf@dicea.unifi.it

2 Rappresentazione degli stati tensionali CERCHI DI MOHR Esercizio 1 Un campione di terreno a sezione quadrata è soggetto alle forze indicate in Figura. Determinare: I. le tensioni totali principali, σ 1 e σ 3 e l angolo di inclinazione ψ del piano corrispondente alla massima tensione principale (π 1 ) e il piano orizzontale; II. la massima tensione di taglio max III. le tensioni agenti su un piano inclinato (in senso orario) di 30 rispetto al piano della massima tensione principale (π 1 ). Dati: Lato dell elemento (L) = 100 mm Forza normale agente sul piano orizzontale (N v ) = 5 kn Forza normale agente sul piano verticale (N H ) = 3 kn Forza tangenziale agente sul piano orizzontale e verticale (T H = T V ) = 1 kn 100 mm Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 2/63 5 kn 1 kn 1 kn 3 kn

3 Rappresentazione degli stati tensionali I. Determinare le tensioni totali principali, σ 1 e σ 3 e l angolo di inclinazione ψ del piano corrispondente alla massima tensione principale (π 1 ) e il piano orizzontale; A partire dai valori delle forze agenti sulle facce, orizzontali e verticali, dell elemento si ricavano (con riferimento ad uno stato tensionale piano) le tensioni normali e tangenziali corrispondenti, assumendo: le tensioni normali con segno positivo, quando sono di compressione, e con segno negativo, quando sono di trazione (in geotecnica sono sempre positive, non potendo il terreno sostenere sforzi di trazione) le tensioni tangenziali con segno positivo quando danno luogo ad una coppia antioraria e con segno negativo quando danno luogo ad una coppia oraria gli angoli con segno positivo se misurati in senso antiorario si considerano positivi, altrimenti negativi. L area dell elemento vale: = L 2 = mm 2 =10 2 m 2 σ v = N V /A = 5kN/10 2 m 2 = 500 kpa σ H = N H /A = 3kN/10 2 m 2 = 300 kpa V = T H /A = 1kN/10 2 m 2 = 100 kpa H = T H /A = 1kN/10 2 m 2 = 100 kpa = V Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 3/63 σ v H V σ H

4 Rappresentazione degli stati tensionali Una volta che si conoscono le tensioni agenti su almeno due piani tra loro ortogonali (passanti per il punto del terreno di cui si vuole caratterizzare lo stato tensionale), il cerchio di Mohr che rappresenta lo stato tensionale del terreno (in quel punto) è univocamente determinato, in quanto i punti del cerchio di Mohr che rappresentano le tensioni agenti su tali piani sono diametralmente opposti. In tal caso il punto che rappresenta la tensione agente sul piano orizzontale è: H (σ v, H ) ( 500 kpa, 100 kpa) e sul piano verticale: V (σ H, V ) ( 300 kpa, 100 kpa) e le coordinate del centro C valgono: C [(σ v +σ H )/2 ; 0] ( 400 kpa, 0 kpa) e il raggio R: R = (VA 2 +VC 2 V H ) R σ σ = 2 = [( )/2] ] 1/2 = kpa 2 + VH H Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 4/63 HV 2 HV O V A σ H R C σ V σ

5 Rappresentazione degli stati tensionali Le tensioni principali, maggiore e inferiore, valgono rispettivamente: σ 1 = OC + R = 400 kpa kpa = KPa σ 3 = OC R = 400 kpa kpa = KPa Si assume come riferimento per individuare l orientazione dei piani del O P σ H C σ V fascio il piano principale maggiore π σ 3 1 (la ψ 2ψ σ 1 σ cui traccia è l asse σ) e P (σ R 3,0) rappresenta il polo del cerchio. VH H Siccome il polo rappresenta il punto tale che qualunque retta uscente da esso interseca il cerchio in un punto le cui coordinate rappresentano lo stato tensionale agente sul piano che ha per traccia la retta considerata, la retta PH è la traccia del piano orizzontale e l asse σ rappresenta la traccia del piano π 1, ne consegue che l angolo di inclinazione tra i due piani vale: ψ = CPH ma: HV = R sen(2ψ) ψ = [arcsen( HV /R)]/2 = arcsen(100/141.4)/2 = 22.5 Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 5/63 HV V

6 Rappresentazione degli stati tensionali II. Determinare la massima tensione di taglio max Il valore massimo della tensione tangenziale, è pari al raggio del cerchio di Mohr. M V max = R = kpa ed agisce su un piano ruotato di π/4 rispetto R al piano principale maggiore (M). O P π/4 C σ V σ θ σ 3 σ σ θ 2θ 1 III. le tensioni agenti su un piano inclinato H (in senso orario) di 30 rispetto al piano θ N della massima tensione principale (π VH 1 ). H Sempre con riferimento al polo P il piano cercato ha per traccia la retta PN e le tensioni agenti su tale piano, rappresentate dalle coordinate di N, sono (con θ = 30 ): Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 6/63 HV θ = R sen(2θ) = kpa sen ( 2 30 ) = kpa σ θ = OC+ R cos( 2θ) = 400 kpa kpa cos ( 2 30 ) = kpa σ

7 Rappresentazione degli stati tensionali Esercizio 2 (Esame del 12/12/2007) Con riferimento a un deposito di argilla sovraconsolidata (γ sat = 20 kn/m 3, ϕʹ = 20, OCR = 10) infinitamente esteso in direzione orizzontale e con piano di campagna orizzontale, si consideri un elemento di terreno a profondità z = 6 m dal piano di campagna. Assumendo il livello di falda coincidente col piano di campagna (γ w = 9.81 kn/m 3 ): a) si calcolino le tensioni (efficaci e totali) agenti allo stato attuale sullʹelemento e si disegnino i cerchi di Mohr che ne rappresentano lo stato tensionale; b) si determini il modulo della tensione agente su un piano inclinato di 15 in senso antiorario rispetto allʹorizzontale; c) si individui il piano su cui agisce la massima tensione (intesa in modulo); d) si determini e si disegni lo stato di sforzo massimo (totale ed efficace) a cui lʹelemento èstato sottoposto nella sua storia. Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 7/63

8 Rappresentazione degli stati tensionali Dati: Peso di volume saturo (γ sat ) = 20 kn/m 3 Angolo di resistenza al taglio (ϕ ) = 20 Grado di sovraconsolidazione (OCR) = 10 Profondità del punto P rispetto al p.c. (Z) = 6 m Peso specifico dell acqua (γ w ) = 9.81 kn/m 3 Profondità della falda rispetto al p.c. (z w ) = 0 m Inclinazione del piano (β) = 15 Z P p.c. a) si calcolino le tensioni (efficaci e totali) agenti allo stato attuale sullʹelemento e si disegnino i cerchi di Mohr che ne rappresentano lo stato tensionale; Considerate le condizioni geometriche (deposito infinitamente esteso in direzione orizzontale e p.c. orizzontale) e l assenza di carichi applicati, lo stato tensionale in un generico punto del deposito è assial simmetrico, per cui le tensioni verticali e orizzontali sono anche tensioni principali e valgono: Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 8/63

9 Rappresentazione degli stati tensionali Considerato che il deposito è sovraconsolidato e quindi: K 0 (OCR) = (1 senϕ ) OCR α = (1 sen20 ) = 2.1 > 1 (si assume α = 0.5) σ v0 = γ sat Z = 20 kn/m 3 6m = 120 kpa = σ 3 (u 0 = γ w Z = 9.81 kn/m 3 6m = 58.9 kpa) σ v0 = (γ sat γ w ) Z=( ) kn/m 3 6m = 61.1 kpa = σ 3 σ h0 = K 0 (OCR) σ v0 = kpa = kpa = σ 1 σ h0 = σ h0 + u 0 = kpa kPa = kpa = σ 1 σ v0 = σ 3 u 0 σ = σ h0 1 p.c. Z O σ v0 σ v0 σ C h0 C σ h0 σ, σ P Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 9/63

10 Rappresentazione degli stati tensionali In condizioni assial simmetriche, se: K 0 >1, σ 1 = σ 2 = σ h ; σ 3 = σ v il piano π 1 è verticale e il piano π 3 è orizzontale. K 0 <1, σ 1 = σ v ; σ 2 = σ 3 = σ h Il piano π 1 è orizzontale e il piano π 3 è verticale. b) si determini il modulo della tensione agente su un piano inclinato di β = 15 in senso antiorario rispetto allʹorizzontale; Si assume come riferimento per individuare l orientazione dei piani del fascio il piano orizzontale che è anche il piano principale minore π 3 (la cui traccia è l asse σ) e P (σ 1,0) (σ h,0) rappresenta il polo del cerchio. Con riferimento al polo P il piano cercato ha per traccia la retta PQ e le tensioni agenti su tale piano, rappresentate dalle coordinate di Q, sono: β = R sen(2β) σ β = OC R cos(2β) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

11 Rappresentazione degli stati tensionali dove R = (σ 1 σ 3 )/2 = ( )/2 = 33.6 kpa OC = σ 3 + R = = 94.7 kpa Quindi: β = R sen(2β) = 33.6 kpa sen(2 15 ) = 16.8 kpa σ β = OC R cos(2β) = 94.7kPa 33.6 cos(2 15 ) = 65.6 kpa e il modulo della tensione vale: R β = ( β2 + σ β2 ) = ( ) 1/2 = 67.7 kpa σ 3 O β σ v0 R β Q σ β C 2β β σ h0 P σ σ 1 D π 1 β π 3 β σ β Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

12 Rappresentazione degli stati tensionali c) si individui il piano su cui agisce la massima tensione (intesa in modulo) Il modulo della tensione agente sul generico piano inclinato di β in senso antiorario rispetto all orizzontale vale: R β = ( β2 + σ β2 ) = [R 2 sen 2 (2β) + OC 2 + R 2 cos 2 (2β) 2ROCcos(2β)] 1/2 = = [R 2 + OC 2 2ROCcos(2β)] 1/2 che assume valore massimo quando 2β = π, ovvero β = π/2. Il piano su cui agisce la massima tensione (in modulo) è quindi il piano principale maggiore, ovveor il piano verticale su cui agisce la tensione orizzontale: R β = R 2 + OC 2 = ( ) 1/2 = kpa R max O σ v0 C 90 σ h0 P σ Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

13 Rappresentazione degli stati tensionali d) si determini e si disegni lo stato di sforzo massimo (totale ed efficace) a cui lʹelemento èstato sottoposto nella sua storia. Dalla definizione di grado di sovraconsolidazione OCR, la massima tensione efficace verticale raggiunta vale: σ vmax = OCR σ v0 = kpa = kpa = σ 1 e considerando che il deposito è in tal caso normal consolidato: σ hmax = K 0 (NC) σ vmax = (1 senϕ ) σ vmax = (1 sen20 ) kpa = kpa = σ 3 e nell ipotesi che il livello di falda non sia mutato: σ vmax = σ 1 σ vmax = σ vmax + u 0 = kpa kPa = 669 kpa = σ 1 σ hmax = σ hmax + u 0 = kpa kpa = kpa = σ 3 u σ hmax = σ 3 0 O σ, σ σ σ hmax hmax σ C vmax C σ vmax Z p.c. Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 P

14 Prova di taglio diretto Esercizio 3 Su un campione di limo sabbioso mediamente addensato (K 0 = 0.5) viene eseguita una prova di taglio diretto applicando uno sforzo normale σ n = 65 kpa. Lo sforzo di taglio a rottura è f = 45 kpa. Determinare i cerchi di Mohr relativi alle condizioni iniziali e a rottura, e le tensioni principali a rottura σ 1f e σ 3f. Dati: Limo sabbioso c = 0 Coefficiente di spinta a riposo (K 0 ) = 0.5 Sforzo normale (σ n ) = 65 kpa Sforzo di taglio a rottura ( f ) = 45 kpa Al termine della prima fase di consolidazione (edometrica) della prova, l incremento di carico assiale σ n si ètrasformato in un pari incremento di tensioni efficaci, lo stato tensionale del provino è assial simmetrico con tensioni efficaci verticali e orizzontali pari rispettivamente a: σ v0 = σ n = 65 kpa = σ 10 σ h0 = K 0 σ v0 = kpa = 32.5 kpa = σ 30 Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

15 Prova di taglio diretto Sul piano di Mohr il cerchio che rappresenta lo stato tensionale a fine consolidazione ha quindi raggio R e centro C: R 0 = (σ 10 σ 30 )/2 = ( )/2 = kpa OC 0 = σ 30 + R = = kpa σ v0 = σ 10 O σ h0 A C 0 σ v0 B σ σ h0 = σ 30 A rottura il cerchio di Mohr corrispondente è tangente all inviluppo di rottura di equazione (c =0): = σ tgϕ nel punto F di coordinate: (σ f, f ) (σ v0, f ), essendo mantenuta costante, anche durante la fase di taglio, la tensione normale. Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

16 Prova di taglio diretto e sostituendo nell equazione della retta, si trova l angolo di resistenza al taglio: ϕ = arctg( f /σ n ) = arctg(45/65) = 34.7 F f O ϕ σ h0 A C 0 B R f Cf σ v0 = σ n σ 1,f σ 3,f A rottura, il piano orizzontale (così come quello verticale) non èpiùun piano principale (agisce su di esso una tensione tangenziale) e le tensioni principali valgono: σ 1f = OC f + R f σ 3f = OC f R f dove (considerando prima il triangolo rettangolo C f FO e poi FBO): R f = OF tgϕ = (FB/senϕ ) tgϕ = f /cosϕ = 45 kpa/cos(34.7 ) = 54.7 kpa OC f = R f /senϕ = 54.7 kpa/sen(34.7 ) = 96.1 kpa Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 σ σ f f

17 e sostituendo : σ 1f = OC f + R f = ( )kPa = kpa f σ 3f = OC f R f = ( )kPa = 41.4 kpa F θ P Prova di taglio diretto σ f O ϕ G 2θ T R fcf H σ 3,f σ 1,f Assumendo come piano di riferimento, il piano orizzontale, il polo del cerchio è rappresentato dal punto P e l angolo che misura l inclinazione del piano principale minore rispetto all orizzontale vale (considerando il triangolo rettangolo C f FT θ = 1/2 arcsen( f /R f ) = 1/2 arcsen(45 kpa/54.7 kpa) = 27.7 ovvero durante la fase di taglio i piani principali sono ruotati di θ = Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 σ f

18 Prova di taglio diretto Esercizio 4 (Esame del 10/12/2008) In un deposito di terreno sabbioso, con falda coincidente col piano di campagna, è stato prelevato un campione ad una profondità z 0 di 3 m dal piano di campagna. Da tale campione sono stati estratti tre provini a sezione quadrata (di lato l = 6.2 cm e altezza h = 2 cm) su cui èstata eseguita una prova di taglio diretto, con i risultati di seguito riportati in termini di carico assiale applicato, N, e forza di taglio orizzontale a rottura, T f. Provino N (N) T f (N) a) Si disegni lʹinviluppo a rottura secondo il criterio di Mohr Coulomb e i cerchi di Mohr a rottura corrispondenti ai tre provini, calcolando, per ciascuno, le tensioni principali a rottura. b) Se nel punto ove è stato estratto il campione lo stato tensionale totale valutato èquello di seguito descritto, si verifichi se esso è compatibile con la resistenza del materiale e si disegni il cerchio di Mohr corrispondente. σ (kpa) (kpa) sul piano orizzontale: sul piano verticale: Si assuma γ w = 10 kn/m 3. Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

19 Dati: Deposito sabbioso Profondità del campione rispetto al p.c. (z 0 ) = 3 m Lato del provino (l) = 6.2 cm Altezza del provino (h) = 2 cm Profondità della falda rispetto al p.c. (z w ) = 0 m Peso specifico dell acqua (γ w ) = 10 kn/m 3 Carico assiale (N i ) = (N) Forza di taglio a rottura (T fi ) = (N) Prova di taglio diretto a) Si disegni lʹinviluppo a rottura secondo il criterio di Mohr Coulomb e i cerchi di Mohr a rottura corrispondenti ai tre provini, calcolando, per ciascuno, le tensioni principali a rottura. Si calcolano le tensioni normali e tangenziali a rottura, dividendo le forze applicate per l area della sezione A (anche se durante la prova l area della sezione del provino su cui agiscono effettivamente le forze si riduce progressivamente in misura proporzionale allo scorrimento orizzontale, che, però, a rottura non è noto). Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 z 0 P p.c.

20 Prova di taglio diretto A = l 2 = cm 2 = m 2 σ f(1) = N 1 /A = ( kn)/ m 2 ) = 50 kpa σ f δ f σ f(2) = N 2 /A = ( kn)/ m 2 ) = 100 kpa σ f(3) = N 3 /A = ( kn)/ m 2 ) = 300 kpa h f A f(1) = T f1 /A = ( kn)/ m 2 ) = 36 kpa f(2) = T f2 /A = ( kn)/ m 2 ) = 80 kpa f(3) = T f3 /A = ( kn)/ m 2 ) = 235 kpa N.B. L area della sezione del provino, A f, su cui agiscono effettivamente le forze a rottura non coincide con quella iniziale A 0 = l 2, a causa dello scorrimento δ f tra le due parti del provino lungo il piano di taglio orizzontale (identificabile sulla curva sforzi deformazioni, δ, una volta individuata la resistenza di picco f ): l A f = l (l δ f ) f Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 δ δ 20/63 f

21 Prova di taglio diretto Si riportano sul piano di Mohr i punti corrispondenti, che rappresentano le tensioni agenti sul piano di rottura per tre differenti valori della pressione di consolidazione σ. Si determina l equazione della retta interpolante: = m σ + n dove: n = c m = tgϕ f(3) f(2) f(1) O ϕ σ f(1) σ f(2) σ f(3) σ Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

22 Prova di taglio diretto Si può determinare la pendenza m della retta come media delle pendenze delle rette passanti per ciascuna coppia di punti e poi, sostituendo nell equazione della retta le coordinate dei tre punti si può trovare n come media dei valori trovati: m = σ f(2) f(2) σ f(1) f(1) + σ f(3) f(3) σ f(2) f(2) + σ f(3) f(3) σ f(1) f(1) / 3 [( mσ ) + ( mσ ) + ( mσ )]/ 3 n = f(1) f(1(2) f(2(3) f(3) oppure, con maggiore rigore, si può ricorrere alla regressione lineare (per un qualsiasi numero n di punti): m = n = N i= 1 f dove: σ N f ( i) i= 1 σ m σ σ f f ( i) 2 f ( i) f = 1 N σ N σ N σ f 2 f f ( i) N i= 1 f f = 1 N f ( i) N i= 1 Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

23 Prova di taglio diretto applicando la regressione lineare risulta: N 1 f = σ f ( i = ( )/3 kpa = 150 kpa σ f m = = f ( i) N i= 1 N i= 1 σ N ) N i= 1 N 1 f f ( i) i= 1 σ f ( i) 2 f ( i) f = ( )/3 kpa = 117 kpa N σ N σ f 2 f n = m σ = kpa f = [( ) ]/[( ) ] = 27650/35000 = 0.78 da cui si ricavano i parametri di resistenza al taglio del terreno: c = n 0 kpa ϕ = arctg(m) = arctg(0.78) 38 Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

24 Prova di taglio diretto I punti, che rappresentano le tensioni agenti sul piano di rottura per tre differenti valori della pressione di consolidazione σ, oltre che appartenere all inviluppo a rottura, costituiscono il punto di tangenza tra l inviluppo e i cerchi di Mohr a rottura corrispondenti: Il raggio dei cerchi a rottura vale: R 1 = f(1) /cosϕ = 36/cos38 = 45.7 kpa R 2 = f(2) /cosϕ = 80/cos38 = kpa R 3 = f(3) /cosϕ = 235/cos38 = kpa Il centro dei cerchi a rottura è dato da: OC 1 = σ f(1) + R 1 senϕ = sen38 = 78.1 kpa OC 2 = σ f(2) + R 2 senϕ = sen38 = kpa OC 3 = σ f(2) + R 2 senϕ = sen38 = kpa ϕ f(3) f(2) f(1) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 O R 1 ϕ R 3 R 2 σ f(1) C 1 σ f(2) C 2 σ f(3) C 3 24/63 σ

25 Prova di taglio diretto Le tensioni principali a rottura valgono dunque per i tre cerchi: σ III(1) = OC 1 R 1 = ( ) kpa = 32.4 kpa σ I(1) = OC 1 + R 1 = ( ) kpa = kpa σ III(2) = OC 2 R 2 = ( ) kpa = 61 kpa σ I(2) = OC 2 + R 2 = ( ) kpa = 264 kpa σ III(3) = OC 3 R 3 = ( ) kpa = kpa σ I(3) = OC 3 + R 3 = ( ) kpa = kpa b) Se nel punto ove è stato estratto il campione lo stato tensionale totale valutato è quello di seguito descritto, si verifichi se esso è compatibile con la resistenza del materiale e si disegni il cerchio di Mohr corrispondente. σ (kpa) (kpa) sul piano orizzontale: sul piano verticale: Per verificare che lo stato tensionale sia compatibile con la resistenza del materiale, descritta dal criterio di rottura di Mohr Coulomb secondo i parametri (c e ϕ ) precedentemente calcolati, bisogna verificare che il cerchio di Mohr che rappresenta lo stato tensionale efficace sia al di sotto, o sia tangente all inviluppo. Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

26 Prova di taglio diretto Essendo presenti sui piani orizzontali e verticale tensioni tangenziali, lo stato non è assial simmetrico: σ v = 246 kpa σ H = 87 kpa H = 122 kpa V = 122 kpa = H e, essendo la falda in condizioni idrostatiche e coincidente col p.c., la pressione interstiziale vale: u = γ w z 0 = 10 3 = 30 kpa e quindi: σ v = σ V u = (246 30) kpa = 216 kpa σ H = σ H u = (87 30) kpa = 57 kpa Una volta che si conoscono le tensioni agenti sul piano orizzontale e verticale, il cerchio di Mohr che rappresenta lo stato tensionale del terreno (in quel punto) è univocamente determinato, in quanto i punti del cerchio di Mohr che rappresentano le tensioni agenti su tali piani (tra loro ortogonali) sono diametralmente opposti (poiché l angolo al centro che sottende i due punti,180 èdoppio dell angolo compreso tra i pian che tali punti rappresentano, 90 ) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

27 Prova di taglio diretto In tal caso il punto che rappresenta la tensione agente sul piano orizzontale è: H (σ v, H ) ( 216 kpa, 122 kpa) e sul piano verticale: V (σ H, V ) ( 57 kpa, 122 kpa) e le coordinate del centro C valgono: C [(σ v + σ H )/2 ; 0] (136.5 kpa, 0 kpa) e il raggio R: R = (VA 2 +VC 2 ) R = σʹ V σʹ 2 H 2 + = [(216 57)/2] ] 1/2 = kpa V L equazione del cerchio di Mohr in coordinate cartesiane è: 2 +(σ C) 2 = R 2 e l equazione dell inviluppo: = m σ Per verificare se l inviluppo è tangente, esterno o secante rispetto al cerchio si determina la loro intersezione: m 2 σ 2 +(σ C) 2 = R 2 (1+m) 2 σ 2 2C σ +C 2 R 2 = 0 HV 2 H V O A σ H C R σ V H σ Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

28 ovvero: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE (1+0.78) 2 σ σ = σ σ 2567 = 0 Prova di taglio diretto Le soluzioni di tale equazione rappresentano i punti eventuali di intersezione, il discriminante vale : D = (3.17) ( 2567) >0 per cui esistono due soluzioni reali e distinte, cioè l inviluppo interseca il cerchio di Mohr in due punti, il che non è compatibile con il criterio di rottura adottato. ϕ H R H O A σ H C σ V σ V Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 V 28/63

29 Prove triassiali Esercizio 5 Su un campione di argilla satura (i cui parametri di resistenza al taglio, in termini di tensioni efficaci sono: ϕ = 20 ; c = 0 kpa) vengono eseguite una prova triassiale conosolidata non drenata (TxCIU) e una prova triassiale consolidata drenata (TxCID), alla stessa pressione di cella di 200 kpa. a) Determinare la sovrappressione a rottura u nella prova TxCIU, sapendo che il corrispondente valore del deviatore a rottura, (σ 1 σ 3, è risultato di 175 kpa ed assumendo la back pressure uguale a 0. b) Determinare il valore della pressione deviatorica a rottura, (σ 1 σ 3, raggiunta durante la prova TxCID, sapendo che la back pressure applicata èdi 60 kpa. Dati: Angolo di resistenza al taglio (ϕ ) = 20 Coesione (c ) = 0 kpa Pressione di cella (σ c ) = 200 kpa Deviatore a rottura nella prova TxCIU ((σ 1 σ 3 ) = 175 kpa Back pressure nella prova TxCIU (u 0 ) = 0 kpa Back pressure nella prova TxCID (u 0 ) = 60 kpa Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

30 Prove triassiali In entrambi i casi occorre trovare i cerchi di Mohr a rottura in termini di tensioni efficaci e totali e le relative tensioni principali. a) Determinare la sovrappressione a rottura u nella prova TxCIU, sapendo che il corrispondente valore del deviatore a rottura, (σ 1 σ 3, è risultato di 175 kpa ed assumendo la back pressure uguale a 0. Durante la prova TxCIU la pressione di consolidazione, σ c, raggiunta al termine della fase di consolidazione isotropa è pari alla differenza fra la pressione di cella (totale), σ c, e la back pressure, u 0 : σ c = σ c u 0 = (200 0)kPa = 200 kpa = σ c Durante la fase di compressione assiale la pressione radiale totale (= tensione principale minore, σ 3 ) rimane costante (uguale alla pressione di cella σ c, costante) e quindi: σ 3f (a rottura) = σ 3c (a fine consolidazione) = σ c (di cella) = 200 kpa Essendo noto il valore del deviatore a rottura si può determinare la tensione assiale totale a rottura: σ 1f (a rottura) = σ 3f + (σ 1 σ 3 = ( ) kpa = 375 kpa Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

31 Prove triassiali Poiché durante la fase di compressione assiale si sviluppano sovrappressioni (prova non drenata), la pressione interstiziale u varia rispetto al valore iniziale u 0, e così anche la pressione radiale ed assiale efficaci variano, rispetto ai valori iniziali, a fine consolidazione: σ 1c = σ 2c = σ c = 200 kpa Con riferimento al piano di Mohr, il cerchio di Mohr che rappresenta lo stato tensionale efficace del provino a rttura ha raggio noto pari a: R = (σ 1 σ 3 /2 = 175/2 kpa = 87.5 kpa ed è tangente all inviluppo di rottura, passante per l origine (c = 0) e di pendenza ϕ = 20 O Stato tensionale efficace a rottura F R Stato tensionale totale a rottura C σ 3f =σ rf σ 1f =σ af σ 1f = σ af σ (-), σ(--) σ 1c =σ 3c = σ c σ =σ 1c 3c =σ c =σ 3f Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 ϕ

32 Prove triassiali Con riferimento al triangolo rettangolo CFO, si può determinare il centro del cerchio: OC = CF/senϕ = R/senϕ = 87.5/sen20 = kpa Da cui si ricavano le tensioni efficaci principali: σ 3f = OC R = ( )kPa = kpa σ 1f = OC + R = ( )kPa = kpa e nota la tensione totale radiale a rottura, σ 3f, si ricava la pressione interstiziale a rottura: u f = σ 3f σ 3f = ( )kPa = 31.7 kpa = u 0 + u f = u f Stato tensionale efficace ϕ a rottura F Stato tensionale totale a rottura R O C σ 3f =σ rf σ 1f =σ af σ 1f = σ af σ (-), σ(--) σ 1c =σ 3c = σ c σ =σ 1c 3c =σ c =σ 3f u f Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

33 Prove triassiali b) Determinare il valore della pressione deviatorica a rottura, (σ 1 σ 3, raggiunta durante la prova TxCID, sapendo che la back pressure applicata è di 60 kpa. Durante la prova TxCID la pressione di consolidazione, σ c, raggiunta al termine della fase di consolidazione isotropa è pari alla differenza fra la pressione di cella (totale), σ c, e la back pressure, u 0 : σ c = σ c u 0 = (200 60)kPa = 140 kpa Durante la fase di compressione assiale la pressione radiale totale (= tensione principale minore, σ 3 ) rimane costante (uguale alla pressione di cella σ c, costante) e quindi: σ 3f (a rottura) = σ 3c (a fine consolidazione) = σ c (di cella) = 200 kpa Poiché durante la fase di compressione assiale non si sviluppano sovrappressioni (prova drenata), cioè u 0 = cost, anche la pressione radiale efficace rimane costante: σ 3f (a rottura) = σ 3f u 0 = σ 3c u 0 (= σ 3c, a fine consolidazione) = σ c u 0 = σ c (pressione di consolidazione) = 140 kpa Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

34 Prove triassiali Invece varia progressivamente la pressione assiale (= tensione principale maggiore, σ 1 ), sia totale (σ 1 = σ a )sia efficace (σ 1 = σ a ) σ 1f (a rottura) = σ 3f + (σ a σ r = σ c + (σ a σ r σ 1c σ 1f (a rottura) = σ 3f + (σ a σ r = σ c + (σ a σ r σ 1c Con riferimento al piano di Mohr, il cerchio di Mohr che rappresenta lo stato tensionale efficace del provino a rottura è tangente all inviluppo a rottura e passa per il punto (σ c,0), per cui: OC = σ c + R R = FC = OC senϕ e sostituendo: R = (σ c + R) senϕ R = σ c senϕ /(1 senϕ ) = 140 sen20 /(1 sen20 ) = 72.8 kpa (σ 1 σ 3 = 2R = kpa σ 1f = σ 3f + (σ a σ r = ( )kPa = kpa σ 1f = σ 3f + (σ a σ r = ( )kPa O = kpa σ f σ 1c = σ 3c = σ c = σ 3f Stato tensionale efficace a rottura Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 u 0 34/63 F C σ 3f ϕ σ 1f = σ af σ 1f σ

35 Prove triassiali Esercizio 6 Su tre campioni prelevati in uno strato di argilla di spessore pari a 20 m (con peso di volume γ = 20 kn/m 3 e falda al piano di campagna) sono state eseguite prove triassiali non consolidate non drenate (TXUU) con misura delle pressioni interstiziali. I risultati in termini di tensioni totali e di pressioni a rottura sono riportati in tabella. Prof. σ 3f σ 1f [m] [kpa] [kpa] u f [kpa] Determinare: a) le caratteristiche meccaniche di resistenza al taglio dell argilla b) la coesione non drenata ad una profondità di 10 m Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

36 Prove triassiali Dati: Spessore dello strato di argilla (H) = 20 m Profondità della falda rispetto al p.c. (z w ) = 0 m H z 1 z 2 z3 p.c. Peso di volume dell argilla (γ sat ) = 20 kn/m 3 Profondità di estrazione del campione (z (i) ) = (m) Tensione totale radiale a rottura (σ 3f(i) ) = (kpa) Tensione totale assiale a rottura (σ 1f(i) ) = Pressione interstiziale a rottura (u f(i) ) = (kpa) (kpa) a) Determinare le caratteristiche meccaniche di resistenza al taglio dell argilla Nel caso in esame, diversamente da quanto accade di solito per prove TXUU, sono note anche le pressioni interstiziali a rottura, il che consente di ricavare le tensioni principali efficaci a rottura e quindi di costruire i corrispondenti cerchi di Mohr sia in termini di tensioni totali (per la stima della coesione non drenata) che efficaci (per la stima dell angolo di resistenza al taglio e della coesione). Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

37 Prove triassiali σ 3f(i) = σ 3f(i) u f(i) = σ 1f(i) = σ 1f(i) u f(i) = (kpa) (kpa) Il cerchio di Mohr che rappresenta lo stato tensionale totale a rottura per i tre campioni ha un diametro pari a (σ 1 σ 3 (i), passa per i punti di coordinate [σ 3f(i),0] e [σ 1f(i),0], il suo raggio individua la coesione non drenata. c u(i) = [σ 1f(i) σ 3f(i) ]/2 = (kpa) Siccome la prova non è consolidata, la pressione di consolidazione della prova è (all incirca) pari a quella in sito, che, per i tre campioni, essendo differente la profondità di estrazione, varia. Questa spiega il fatto che i cerchi di Mohr a rottura in termini di tensioni totali hanno diametro differente, e quindi non sono tangenti allo stesso inviluppo a rottura in termini di tensioni totali ( f = c u ), e quindi la coesione non drenata misurata sia diversa. I cerchi di Mohr a rottura, in termini di tensioni efficaci (riferendosi i campioni di terreno allo stesso strato di argilla supposta omogenea) sono invece tangenti allo stesso inviluppo a rottura ( f = σ tgϕ + c ) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

38 Prove triassiali ϕ c u3 c u2 c u1 c σ 3f(1) = σ 3f(2) σ 1f(1) = σ 3f(3) σ 1f(2) σ 1f(3) σ (--), σ(-) u f(1) u f(2) u f(3) Note le tensioni principali efficaci a rottura, è possibile determinare la posizione del centro e i raggi di tali cerchi: (kpa) R i = [σ 1f(i) σ 3f(i) ]/2 = OC (i) = [σ 1f(i) + σ 3f(i) ]/2 = (kpa) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

39 Prove triassiali Per determinare la pendenza e l intercetta dell inviluppo a rottura si possono considerare i cerchi di rottura a due a due e imporre la tangenza. Ad esempio, con riferimento al secondo e al terzo cerchio, si ottiene: considerando il triangolo rettangolo F (3) TF (2) : R (3) R (2) = (OC (3) OC (2) ) senϕ 23 ϕ 23 = arcsen[(r (3) R (2) )/(OC (3) OC (2) )] = arcsen[(75 55)/( )] = 22.6 e considerando il triangolo rettangolo F (3) C (3) D: R (3) =DC (3) senϕ 23 =(OC (3) +DO) senϕ 23 = = OC (3) senϕ 23 +c /cosϕ 23 c 23 = (R (3) OC (3) senϕ 23 ) cosϕ 23 = = ( sen22.6 ) cos22.6 = 0.06 kpa D O R (2) c σ 3f(1) F (3) F (1) C (1) F (2) R (2) C (2) R (3) C (3) ϕ σ σ 3f(2) σ 1f(1) σ 1f(2) σ 1f(3) 3f(3) T σ Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

40 Prove triassiali Considerando il primo e il terzo cerchio e il primo e il secondo si ottiene: ϕ 13 = arcsen[(r (3) R (1) )/(OC (3) OC (1) )] = arcsen[(75 50)/( )] = 22.6 c 13 = (R (3) OC (3) senϕ 13 ) cosϕ 13 = ( sen22.6 ) cos22.6 = 0.06 kpa ϕ 12 = arcsen[(r (2) R (1) )/(OC (2) OC (1) )] = arcsen[(55 50)/( )] = 22.6 c 12 = (R (2) OC (2) senϕ 12 ) cosϕ 12 = ( sen22.6 ) cos22.6 = 0.04 kpa Si assumono come valori di ϕ e c, le medie dei valori ottenuti: ϕ = (ϕ 12 +ϕ 23 + ϕ 13 )/3 = 22.6 c = (c 12 +c 23 + c 13 )/3 0 L equazione dell inviluppo a rottura, quando non siano noti i punti di tangenza dei cerchi di Mohr a rottura (ovvero le componenti normali e tangenziali della tensione agente lungo il piano di scorrimento), ma solo i cerchi di Mohr a rottura (ovvero le tensioni principali a rottura), può essere determinato anche in questo caso mediante una regressione lineare di punti (e quindi con maggiore precisione) su un piano differente dal piano di Mohr, ovvero sul piano (s, t) : s = [σ 1 + σ 3 ]/2 ; t = [σ 1 σ 3 ]/2 ; Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

41 Prove triassiali Nel nuovo sistema di coordinate i cerchi di Mohr, che rappresentano lo stato tensionale del terreno in un punto, sono sintetizzati da un unico punto, rappresentato dal vertice del cerchio e i percorsi tensionali sono rappresentati da linee. Inoltre l equazione della retta passante per i vertici dei cerchi di Mohr a rottura: t = b + s tgα e legata all equazione dell inviluppo a rottura definita sul piano di Mohr: = c + σ tgϕ mediante le relazioni: senϕ = tgα ; c = b /cosϕ, t V (1) V (2) V (3) α ϕ c b C (1) C (2) C (3) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 σ, s

42 Prove triassiali Le coordinate dei punti da interpolare sono dunque: (s 1, t 1 ) (OC (1), R (1) ) (130, 50) kpa (s 2, t 2 ) (OC (2), R (2) ) (143, 55) kpa (s 3, t 3 ) (OC (3), R (3) ) (195, 75) kpa L equazione della retta interpolante la trovo col metodo dei minimi quadrati: tgα = bʹ n i= 1 n sʹ i= 1 (i) sʹ t = t α s dove: 1 t = n 1 sʹ= n n i= 1 n i= 1 (i) 2 (i) t (i) sʹ(i) n sʹ t n sʹ 2 = [( ) ]/[( ) ] = 910/2366 = 0.38 = kpa = ( )/3 = 60 kpa = ( )/3 = 156 kpa da cui: ϕ = arcsen(tgα ) = arcsen(0.38) = 22.3 c = b /cosϕ = 0/cos22.3 = 0 kpa Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

43 Prove triassiali b) determinare la coesione non drenata ad una profondità di 10 m Essendo risultato dal punto precedente c = 0, si può supporre l argilla NC ed in tal caso vale la relazione: c u / σ v0 = cost ovvero la coesione non drenata varia linearmente con la profondità c u(i) = (kpa) c u(1) c u(2) c u(3) c u z (i) = (m) z (1) Ed anche il rapporto c u / zè costante e vale: c u / z= 2 10 m Quindi la coesione non drenata alla profondità di 10 m vale: c u (10m) = c u (5m)+ c u / z (10 5)m = = 65 kpa z (2) z (3) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

44 Prove triassiali Esercizio 7 Su un campione di argilla limosa satura (contenuto d acqua, w = 38%; limite liquido, w L = 43%; limite plastico w P = 28%) viene eseguita una prova triassiale non consolidata non drenata (TXUU), con i risultati riportati di seguito. Confrontare il valore dei parametri di resistenza al taglio del materiale ottenuti delle prove di laboratorio con quelli ricavati dalla correlazione riportata di seguito. N. provino σ 3r [kpa] σ 1r [kpa] Consistenza c u [kpa] molto molle < 12 kpa molle media compatta molto compatta compattissima > 200 Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

45 Dati: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Argilla limosa satura Limite liquido (w L ) = 43% Prove triassiali Limite plastico (w P ) = 28% Contenuto d acqua (w) = 38% Tensione totale radiale a rottura (σ 3f(i) ) = (kpa) Tensione totale assiale a rottura (σ 1f(i) ) = (kpa) Nel caso in esame, come accade di solito per prove TXUU, non sono note anche le pressioni interstiziali a rottura, il che consente di determinare solo le tensioni principali totali a rottura e quindi di costruire i corrispondenti cerchi di Mohr solo in termini di tensioni totali (per la stima della coesione non drenata). Il cerchio di Mohr che rappresenta lo stato tensionale totale a rottura per i tre campioni ha un diametro pari a (σ 1 σ 3 (i), passa per i punti di coordinate [σ 3f(i),0] e [σ 1f(i),0], il suo raggio individua la coesione non drenata. c u(i) = [σ 1f(i) σ 3f(i) ]/2 = (kpa) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

46 Prove triassiali Siccome la prova non è consolidata, la pressione di consolidazione della prova è (all incirca) pari a quella in sito, che, per i tre campioni estratti alla stessa profondità, è la stessa. Questa spiega il fatto che i cerchi di Mohr a rottura in termini di tensioni totali, pur essendo distinti, essendo differente la pressione di cella σ c(i), hanno all incirca lo stesso diametro e quindi sono tangenti allo stesso inviluppo a rottura in termini di tensioni totali ( f = c u ), mentre i cerchi di Mohr in termini di tensioni efficaci sono coincidenti (varia la pressione a rottura per i tre provini). c u c σ c(1) = σ 3f(1) σ 1f(1) σ σ 1f(2) u 3f(2) = σ c(2) σ 3f(3) = σ c(3) f(1) u f(2) u f(3) σ 1f(3) σ (--), σ(-) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

47 Prove triassiali Si assume come coesione non drenata la media dei tre valori trovati: c u = (c u(1) +c u(2) + c u(3) )/ kpa che, secondo la Tabella allegata, è tipica di un argilla di consistenza molle. Se si calcola l indice di consistenza del terreno, sulla base dei valori dei limiti di Atterberg, si ottiene: wl w IC = = (43 38)/(43 28) = 0.33 IP a cui corrisponde, secondo la tabella seguente una consistenza molle plastica : CONSISTENZA Fluida Fluido Plastica I C < che è compatibile con la classificazione considerata, basata sul parametro di resistenza c u. Molle Plastica Plastica Solido Plastica Semisolida (w > w S ) o Solida (w < w S ) > 1 Consistenza [kpa] molto molle < 12 kpa molle media compatta molto compatta compattissima > 200 Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 c u

48 Prove triassiali Esercizio 8 (Esame del 08/01/2009) Tre provini della stessa argilla satura (ϕ = 20 ; c = 0 kpa) sono sottoposti rispettivamente a prova TxUU, TxCIU e TxCID. La pressione di cella nelle tre prove èla stessa (210 kpa). a) nella prova TxUU la pressione interstiziale misurata a rottura è 140 kpa, quanto vale la tensione deviatorica a rottura? b) nella prova TxCIU la tensione deviatorica misurata a rottura è175 kpa, quanto vale la pressione interstiziale? c) nella prova TxCID è imposta una back pressure di 50 kpa, quanto vale la tensione deviatorica a rottura? Dati: Angolo di resistenza al taglio (ϕ ) = 20 Coesione (c ) = 0 kpa Pressione di cella (σ c ) = 210 kpa Pressione interstiziale a rottura nella prova TxUU (u f ) = 140 kpa Deviatore a rottura nella prova TxCIU ((σ 1 σ 3 ) = 175 kpa Back pressure nella prova TxCID (u 0 ) = 50 kpa Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

49 Prove triassiali In ciascuna delle prove in esame occorre trovare i cerchi di Mohr a rottura in termini di tensioni efficaci e totali e le relative tensioni principali. a) nella prova TxUU la pressione interstiziale misurata a rottura è 140 kpa, quanto vale la tensione deviatorica a rottura? Nella prova TxUU, durante la fase di compressione assiale, la pressione radiale totale (= tensione principale minore, σ 3 ) rimane costante (uguale alla pressione di cella σ c, costante) e quindi: σ 3f (a rottura) = σ 3c (a fine compressione isotropa) = σ c (di cella) = 210 kpa Essendo nota la pressione interstiziale a rottura, si può ricavare la tensione efficace principale minore (radiale) a rottura: σ 3f (a rottura) = σ 3f u f = ( ) kpa = 70 kpa Per determinare la tensione efficace principale maggiore (assiale) a rottura e quindi il deviatore a rottura, si impone che il cerchio di Mohr a rottura in termini di tensioni efficaci, che passa per il punto noto (σ 3f,0) (70 0), sia tangente all inviluppo a rottura che ha equazione nota: = c + σ tgϕ = σ tg20 Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

50 Quindi, con riferimento al triangolo rettangolo CFO: OC = σ 3f + R R = FC = OC senϕ e sostituendo: R = (σ 3f + R) senϕ Prove triassiali σ (--), σ(-) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 F R σ 3f C σ 1f R = σ 3f senϕ /(1 senϕ ) = 70 sen20 /(1 sen20 ) = 36.4 kpa (σ 1 σ 3 = 2R = 72.8 kpa O b) nella prova TxCIU la tensione deviatorica misurata a rottura è175 kpa, quanto vale la pressione interstiziale? Nella prova TxCIU, durante la fase di compressione assiale, la pressione radiale totale (= tensione principale minore, σ 3 ) rimane costante (uguale alla pressione di cella σ c, costante) e quindi: σ 3f (a rottura) = σ 3c (a fine consolidazione isotropa) = σ c (di cella) = 210 kpa u f σ 3f σ 1f ϕ

51 Il cerchio di Mohr a rottura, in termini di tensioni efficaci, è tangente all inviluppo a rottura di equazione nota: = c + σ tgϕ = σ tg20 O ed ha raggio noto: R = (σ 1 σ 3 /2 = 175/2 = 87.5 kpa e centro C di ascissa: OC = R/senϕ = 87.5/sen20 = kpa Quindi: σ 3f = OC R = ( ) kpa = kpa σ 1f = OC + R = ( ) kpa = kpa e: u f = σ 3f σ 3f = ( ) kpa = 41.7 kpa F R σ 3f C σ 1f u f σ 3f Prove triassiali ϕ σ 1f σ (--), σ(-) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

52 Prove triassiali c) nella prova TxCID è imposta una back pressure di 50 kpa, quanto vale la tensione deviatorica a rottura? Nella prova TXCID la pressione di consolidazione, σ c, è pari alla differenza fra la pressione di cella (totale), σ c, e la contropressione interstiziale, u 0 : σ c = σ c u 0 = (210 50) kpa = 160 kpa Durante la fase di compressione assiale la pressione radiale totale (= tensione principale minore, σ 3 ) rimane costante (uguale alla pressione di cella σ c, costante) e quindi: σ 3f (a rottura) = σ 3c (a fine consolidazione) = σ c (di cella) = 210 kpa Poiché durante la fase di compressione assiale non si sviluppano sovrappressioni (prova drenata), cioè u 0 = cost, anche la pressione radiale efficace rimane costante: σ 3f (a rottura) = σ 3f u 0 = σ 3c u 0 = σ c u 0 = σ c = 160 kpa Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

53 Prove triassiali Per determinare la tensione efficace principale maggiore (assiale) a rottura e quindi il deviatore a rottura, si impone che il cerchio di Mohr a rottura in termini di tensioni efficaci, che passa per il punto noto (σ 3f,0) (160 0), sia tangente all inviluppo a rottura che ha equazione nota: = c + σ tgϕ = σ tg20 Quindi, con riferimento al triangolo rettangolo CFO: OC = σ 3f + R R = FC = OC senϕ e sostituendo: R = (σ 3f + R) senϕ R = σ 3f senϕ /(1 senϕ ) = = 160 sen20 /(1 sen20 ) = 71.6 kpa O (σ 1 σ 3 = 2R = kpa σ (--), σ(-) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 F R σ 3f C σ 1f u 0 σ 3f σ 1f ϕ

54 Prove triassiali Esercizio 9 (Esame del 11/09/2009) Su un provino di argilla satura (cʹ = 10 kpa, ϕʹ = 30 ) viene eseguita una prova TXUU con pressione di cella pari a 110 kpa. Sapendo che la tensione deviatorica a rottura è risultata di 170 kpa, si determini quanto vale la pressione interstiziale a rottura (si faccia riferimento al piano t, sʹ dove t = (σ 1 σ 3 )/2 e sʹ = (σʹ1+σʹ3)/2). Dati: Angolo di resistenza al taglio (ϕ ) = 30 Coesione (c ) = 10 kpa Pressione di cella (σ c ) = 110 kpa Deviatore a rottura ((σ 1 σ 3 ) = 170 kpa Per determinare la pressione interstiziale a rottura (con riferimento al piano t,s ) basta trovare s f e s f (ascisse dei cerchi di Mohr a rottura rispettivamente in tensioni efficaci e totali). Nella prova TxUU, durante la fase di compressione assiale, la pressione radiale totale (= tensione principale minore, σ 3 ) rimane costante (uguale alla pressione di cella σ c, costante) e quindi: Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

55 Prove triassiali σ 3f (a rottura) = σ 3c (a fine compressione isotropa) = σ c (di cella) = 210 kpa L equazione della retta tangente ai cerchi di Mohr a rottura (in tensioni efficaci), cioè dell inviluppo a rottura, per il terreno esaminato, nel piano di Mohr, è nota: = c + σ tgϕ = 10 + σ tg20 ed è legata all equazione della retta congiungente i vertici dei cerchi di Mohr a rottura piano t,s : t = b + s tgα mediante le relazioni: senϕ = tgα ; α = arctg(senϕ ) = arctg(sen30 ) = 26.6 ; c = b /cosϕ b = c cosϕ = 10 cos30 = 8.7 kpa e l equazione diventa:, t t = s tg26.6 F V α ϕ R c b σ, s Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 C

56 Prove triassiali Il vertice del cerchio di Mohr a rottura, in tensioni efficaci (V): V (s f, t f ) [(σʹ1f +σʹ3f )/2, (σ 1f σ 3f )/2] ha ordinata nota: t f = (σ 1 σ 3 /2 = 170/2 kpa = 85 kpa e sostituendo nell equazione della retta si trova l ascissa: s f = (σʹ1f +σʹ3f )/2 = (t f b )/tgα = (85 8.7)/tg26.6 = kpa Il vertice del cerchio di Mohr, in tensioni totali (V ) ha coordinate: V (s f, t f ) [(σ 1f +σ 3f )/2, (σ 1f σ 3f )/2] ha la stessa ordinata di V, mentre l ascissa: s, t f = (σ 1f +σ 3f )/2 = σ 3f + (σ 1 σ 3 /2 = = (170)/2 kpa = 195 kpa Quindi la pressione interstiziale a rottura vale: u f = s f s f = ( ) kpa = 42.4 kpa c b Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 F R V C V C α ϕ σ, s

57 Prove triassiali La pressione interstiziale a rottura può anche essere determinata trovando, sul piano di Mohr, i cerchi di Mohr a rottura in termini di tensioni efficaci e totali e le relative tensioni principali. Come già detto, nella prova TxUU, durante la fase di compressione assiale, la pressione radiale totale (= tensione principale minore, σ 3 ) rimane costante (uguale alla pressione di cella σ c, costante) e quindi: σ 3f (a rottura) = σ 3c (a fine compressione isotropa) = σ c (di cella) = 110 kpa Essendo nota la tensione deviatorica a rottura, e quindi il diametro del cerchio di Mohr a rottura (in tensioni totali ed efficaci), si può ricavare la tensione assiale totale (= tensione principale maggiore, σ 1 ): σ 1f (a rottura) = σ 3f + (σ 1 σ 3 = ( ) kpa = 280 kpa, t ϕ F V R c b Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 C σ (--), σ(-)

58 Prove triassiali Il cerchio di Mohr a rottura, in termini di tensioni efficaci, è tangente all inviluppo a rottura di equazione nota: = c + σ tgϕ = 10 + σ tg20 ed ha raggio noto: R = (σ 1 σ 3 /2 = 170/2 = 85 kpa e centro C di ascissa: OC = DC DO = R/senϕ c /tgϕ = 85/sen30 10/tg30 = kpa Quindi:, t σ 3f = OC R = = ( ) kpa = 67.7 kpa σ 1f = OC + R = F V = ( ) kpa = kpa e: u f = σ 3f σ 3f = ( ) kpa = 42.3 kpa R c b C D O σ 3f σ 1f σ 3f σ 1f Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 ϕ σ (--), σ(-)

59 Prove ELL Esercizio 10 Lʹangolo di resistenza al taglio di unʹargilla N.C., determinato con prove triassiali consolidate isotrope drenate, è ϕʹ = 25. La resistenza a compressione semplice di un provino della stessa argilla èq u = kpa. Determinare la pressione neutra a rottura, u f, nella prova di compressione semplice. Dati: Angolo di resistenza al taglio (ϕ ) = 25 Coesione (c ) = 0 kpa (terreno NC) Deviatore a rottura (q u = (σ 1 σ 3 ) = kpa Per determinare la pressione interstiziale a rottura occorre trovare i cerchi di Mohr a rottura in termini di tensioni efficaci e totali e le relative tensioni principali. Durante la compressione assiale la pressione radiale totale (= tensione principale minore, σ 3 ) rimane costante ed uguale 0 (pressione atmosferica) e quindi: σ 3f (a rottura) = σ 30 (inizio prova) = 0 (pressione atmosferica) Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

60 Prove ELL La pressione assiale (= tensione principale maggiore, σ 1 ) totale (σ 1 = σ a ) vale : σ 1f (a rottura) = σ 3f + (σ a σ r = σ c + (σ a σ r = q u = kpa Il cerchio di Mohr a rottura, in termini di tensioni efficaci, è tangente all inviluppo a rottura di equazione nota: = σ tgϕ = σ tg25 ed ha raggio noto: R = (σ 1 σ 3 /2 = 121.5/2 = kpa e centro C di ascissa: OC = R/senϕ = 60.75/sen25 = kpa Quindi: σ 3f = OC R = = ( ) kpa = 82.9 kpa e: u f = σ 3f σ 3f = (0 82.9) kpa = 82.9 kpa O σ 3f = 0 σ (--), σ(-) u Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 f 60/63 σ 1f F R σ 3f C σ 1f ϕ

61 Esercizio 11 Un provino di argilla satura sovraconsolidata ha avuto resistenza a rottura in prova di compressione con espansione laterale libera: q u = 141 kpa. Il coefficiente A di Skempton a rottura vale: A f = 0.2. I parametri di resistenza al taglio dellʹargilla, in termini di tensioni efficaci, valgono cʹ = 7 kpa e ϕʹ = 20. Quanto valeva, nel provino dʹargilla, la pressione neutra iniziale, u 0, prima della prova ELL? Dati: Angolo di resistenza al taglio (ϕ ) = 20 Coesione (c ) = 7 kpa (terreno OC) Deviatore a rottura (q u = (σ 1 σ 3 ) = 141 kpa Coefficiente A di Skemton a rottura (q u = (σ 1 σ 3 ) = 0.2 Prove ELL Per determinare la pressione interstiziale a rottura occorre trovare i cerchi di Mohr a rottura in termini di tensioni efficaci e totali e le relative tensioni principali. Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63

62 Durante la compressione assiale la pressione radiale totale (= tensione principale minore, σ 3 ) rimane costante ed uguale 0 (pressione atmosferica) e quindi: σ 3f (a rottura) = σ 30 (inizio prova) = 0 (pressione atmosferica) La pressione assiale (= tensione principale maggiore, σ 1 ) totale (σ 1 = σ a ) vale : σ 1f (a rottura) = σ 3f + (σ a σ r = σ c + (σ a σ r = q u = 141 kpa Il cerchio di Mohr a rottura, in termini di tensioni efficaci, è tangente all inviluppo a rottura di equazione nota: = c + σ tgϕ = 7 + σ tg20 ed ha raggio noto: R = (σ 1 σ 3 /2 = 141/2 = 70.5 kpa e centro C di ascissa: OC = DC DO = R/senϕ c /tgϕ = 70.5/sen20 7/tg20 = kpa c D O σ 3f = 0 σ (--), σ(-) u f Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/ /63 F R C σ 3f σ 1f Prove ELL ϕ

63 Quindi: σ 3f = OC R = ( ) kpa = kpa σ 1f = OC + R = ( ) kpa = kpa e: u f = σ 3f σ 3f = ( ) kpa = kpa Prove ELL Siccome: u u f f A = = f ( σ σ ) q = 0.2 u f = A q u = kpa = 28.2 kpa e quindi essendo: 1 3 f u u f = u 0 + u f ϕ u 0 = u f u f = ( 28.2) kpa = 88.2 kpa O σ (--), σ(-) σ 3f = 0 σ 1f Corso di Laurea in Scienze dell Ingegneria Edile A.A. 2009/2010 u 63/63 f F R C σ 3f σ 1f

RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Esercizi svolti

RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Esercizi svolti Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (www.dicea.unifi.it/geotecnica) RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Esercizi svolti Corso di Geotecnica Ingegneria Edile, A.A. 2010\2011 Johann Facciorusso johannf@dicea.unifi.it

Dettagli

RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Esercizi svolti

RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Esercizi svolti Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (www.dicea.unifi.it/geotecnica) RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Esercizi svolti Corso di Geotecnica Ingegneria Edile, A.A. 2012/2013 Johann Facciorusso johannf@dicea.unifi.it

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE. DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE Sezione geotecnica SPINTA DELLE TERRE

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE. DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA CIVILE Sezione geotecnica SPINTA DELLE TERRE UNIVERSIT DEGLI STUDI DI FIRENE DIRTIMENTO DI INGEGNERI CIVILE SINT DELLE TERRE CorsodiFondamentidiGeotecnica Scienze dell Ingegneria Edile,.. 005\006 Dott. Ing. Johann Facciorusso UNIVERSIT DEGLI STUDI

Dettagli

RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI

RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI CorsodiFondamentidiGeotecnica Scienze dell Ingegneria Edile, A.A. 2005\2006 Dott. Ing. Johann Facciorusso Rappresentazione degli stati tensionali PIANI E TENSIONI PRINCIPALI

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Sezione geotecnica ( STATO CRITICO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Sezione geotecnica (  STATO CRITICO UNIVERSIT DEGLI STUDI DI IRENZE Dipartimento di Ingegneria Civile e mbientale Sezione geotecnica (www.dicea.unifi.it/geotecnica) STTO CRITICO Corso di Geotecnica Ingegneria Edile, Johann acciorusso johannf@dicea.unifi.it

Dettagli

Prova scritta di Fondamenti di Geotecnica del 4/07/2005 1

Prova scritta di Fondamenti di Geotecnica del 4/07/2005 1 Prova scritta di Fondamenti di Geotecnica del 4/07/2005 1 Esercizio 1 Un muro di sostegno in c.a.(riportato in figura) sostiene un terrapieno costituito da argilla NC (γ 1 = 18 kn/m 3 ) ed è fondato su

Dettagli

LEZIONE 7 CRITERI DI RESISTENZA

LEZIONE 7 CRITERI DI RESISTENZA LEZIONE 7 CRITERI DI RESISTENZA La resistenza di un materiale e definita dallo stato tensionale ultimo che esso puo sopportare prima della rottura. Un CRITERIO DI RESISTENZA (o di ROTTURA) e una relazione

Dettagli

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame 20/10/2017

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame 20/10/2017 Prova scritta di esame 20/10/2017 #1 Con riferimento allo schema mostrato di seguito: calcolare la tensione verticale totale, la pressione interstiziale e la tensione verticale efficace alle profondità

Dettagli

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Principio delle tensioni efficaci, tensioni geostatiche e storia dello stato tensionale

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Principio delle tensioni efficaci, tensioni geostatiche e storia dello stato tensionale ESERCIZI D ESMI (1996-2003) Principio delle tensioni efficaci, tensioni geostatiche e storia dello stato tensionale Esercizio 1 Si consideri la seguente successione di strati orizzontali (dall'alto al

Dettagli

RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI

RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Sezione geotecnica (www.dicea.unifi.it/geotecnica) RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Corso di Geotecnica Ingegneria Edile,

Dettagli

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame 11/06/2014

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame 11/06/2014 Prova scritta di esame 11/6/214 # 1. Con riferimento alla situazione stratigrafica mostrata nella figura seguente, deve essere realizzato un serbatoio cilindrico di acqua di grandi dimensioni (D = 14 m),

Dettagli

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame # Con riferimento alla situazione stratigrafica ed alle caratteristiche fisiche e meccaniche dei terreni riportate nella Fig., si richiede di: a) calcolare e diagrammare l andamento con la profondità delle

Dettagli

RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI

RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI FIRENZE Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Sezione geotecnica (www.dicea.unifi.it/geotecnica) RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI Corso di Geotecnica Ingegneria Edile,

Dettagli

GEOTECNICA ESERCITAZIONE 8.1 PROVA DI TAGLIO DIRETTO PROVA TRIASSIALE

GEOTECNICA ESERCITAZIONE 8.1 PROVA DI TAGLIO DIRETTO PROVA TRIASSIALE GEOTECNICA ESERCITAZIONE 8.1 PROVA DI TAGLIO DIRETTO PROVA TRIASSIALE PROVA DI TAGLIO DIRETTO: ESERCIZIO 1 Determinare i parametri di resistenza al taglio di un campione di terreno sul quale è stata eseguita

Dettagli

Comportamento meccanico dei terreni

Comportamento meccanico dei terreni Comportamento meccanico dei terreni Terreni non coesivi Metodi di analisi Non è possibile raccogliere campioni indisturbati di terreni non coesivi Si ricorre a prove in sito per la determinazione delle

Dettagli

COMPITO di GEOTECNICA e TECNICA delle FONDAZIONI

COMPITO di GEOTECNICA e TECNICA delle FONDAZIONI Ing. Daniela Giretti daniela.giretti@unibg.it 15/06/2017 COMPITO di GEOTECNICA e TECNICA delle FONDAZIONI Candidato/a. 15 giugno 2017 (In tutti gli esercizi assumere g w =10 kn/m 3 ; pc = piano campagna)

Dettagli

Prova scritta di Geotecnica (N.O.) del 26 gennaio

Prova scritta di Geotecnica (N.O.) del 26 gennaio Prova scritta di Geotecnica (N.O.) del 26 gennaio 2004 Esercizio Per realizzare una diga in terra sono necessari milione di m 3 di terreno compattato ad un indice dei vuoti pari a 0.8. In prossimità della

Dettagli

PIANI E TENSIONI PRINCIPALI

PIANI E TENSIONI PRINCIPALI PIANI E TENSIONI PRINCIPALI Preso un punto P all interno di un corpo continuo, le tensioni sui possibili elementi superficiali infinitesimi passanti per P (tensione risultante e relative componenti normale

Dettagli

INDAGINI GEOTECNICHE prove geotecniche di laboratorio

INDAGINI GEOTECNICHE prove geotecniche di laboratorio INDAGINI GEOTECNICHE prove geotecniche di laboratorio CONCLUSA L ANALISI DELLA COMPRESSIBILITÀ EDOMETRICA DELLE TERRE AFFRONTIAMO IL CAPITOLO DEDICATO A DEFORMABILITÀ E RESISTENZA A ROTTURA Con il termine

Dettagli

INDAGINI GEOTECNICHE prove geotecniche di laboratorio

INDAGINI GEOTECNICHE prove geotecniche di laboratorio INDAGINI GEOTECNICHE prove geotecniche di laboratorio CONCLUSA L ANALISI DELLA COMPRESSIBILITÀ EDOMETRICA DELLE TERRE AFFRONTIAMO IL CAPITOLO DEDICATO A DEFORMABILITÀ E RESISTENZA A ROTTURA Con il termine

Dettagli

COMPRESSIBILITÀ E CONSOLIDAZIONE EDOMETRICA Esercizi svolti

COMPRESSIBILITÀ E CONSOLIDAZIONE EDOMETRICA Esercizi svolti Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (www.dicea.unifi.it/geotecnica) COMPRESSIBILITÀ E CONSOLIDAZIONE EDOMETRICA Esercizi svolti Corso di Fondamenti di Geotecnica Scienze dell Ingegneria Edile,

Dettagli

ESERCIZI DA ESAMI (1996-2003) Prove triassiali

ESERCIZI DA ESAMI (1996-2003) Prove triassiali ESERCIZI DA ESAMI (1996-23) Prove triassiali Esercizio 1 Un provino di argilla è consolidato isotropicamente in cella triassiale con: pressione di cella: σ c = 4 kpa contropressione neutra: B.P. = 2 kpa

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA GEOTECNICA E TECNICA DELLE FONDAZIONI (cod. 60037) Docente: Giretti Daniela Componenti gruppo: matricola: Amore Martina 1021030 Bressanelli

Dettagli

Il dimensionamento di una struttura e, conseguentemente, i costi ed i rischi connessi alla sua realizzazione, dipendono dalla MISURA DELLA SICUREZZA

Il dimensionamento di una struttura e, conseguentemente, i costi ed i rischi connessi alla sua realizzazione, dipendono dalla MISURA DELLA SICUREZZA LEZIONE 9 LE VERIFICHE DI SICUREZZ Il dimensionamento di una struttura e, conseguentemente, i costi ed i rischi connessi alla sua realizzazione, dipendono dalla MISUR DELL SICUREZZ Un aspetto importante

Dettagli

INDAGINI GEOTECNICHE prove geotecniche di laboratorio

INDAGINI GEOTECNICHE prove geotecniche di laboratorio INDAGINI GEOTECNICHE prove geotecniche di laboratorio CONCLUSA L ANALISI DELLA COMPRESSIBILITÀ EDOMETRICA DELLE TERRE AFFRONTIAMO IL CAPITOLO DEDICATO A DEFORMABILITÀ E RESISTENZA A ROTTURA Con il termine

Dettagli

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Stato critico

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Stato critico ESERCIZI DA ESAMI (1996-2003) Stato critico Esercizio 1 Nella tabella sottostante sono riportate le misure eseguite al termine della consolidazione durante una proa di compressione edometrica su un proino

Dettagli

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame

Meccanica delle Terre Geotecnica Prova scritta di esame # 1 Con riferimento allo schema mostrato di seguito: - calcolare la tensione verticale totale, la pressione interstiziale e la tensione verticale efficace alle profondità indicate dai punti A, B, C, D,

Dettagli

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Capacità portante di fondazioni superficiali

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Capacità portante di fondazioni superficiali ESERCIZI DA ESAMI (1996-2003) Capacità portante di fondazioni superficiali Esercizio 1 Una fondazione rettangolare di dimensioni BxL è posta alla profondità D da p.c. su un terreno costituito da sabbia,

Dettagli

ESERCITAZIONE GEOTECNICA ANALISI DI PROVE DI LABORATORIO

ESERCITAZIONE GEOTECNICA ANALISI DI PROVE DI LABORATORIO ESERCITAZIONE GEOTECNICA ANALISI DI PROVE DI LABORATORIO PROF. DANIELA GIRETTI CORSO DI GEOTECNICA E TECNICA DELLE FONDAZIONI GRUPPO 1: GHERARDI DAVIDE ANGELO INGAGLIO DIEGO LONNI LORENZO MANZONI JACOPO

Dettagli

Cerchio di Mohr. n y. n x

Cerchio di Mohr. n y. n x t nm m t n P n s n Sia P un punto generico del continuo e z una generica retta passante per esso. Fissato un riferimento cartesiano {,, z}, siano n=[n n 0] T ed m=[m m 0] T due versori ortogonali nel piano

Dettagli

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni 1 Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni Nel trattare il mezzo multifase, occorrerebbe a rigore tener conto di caratteri individuali ed accoppiamento di scheletro solido e fluidi. Bilancio

Dettagli

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni 1 Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni Nel trattare il mezzo multifase, occorrerebbe a rigore tener conto di caratteri individuali ed accoppiamento di scheletro solido e fluidi. Bilancio

Dettagli

6.E. Indagini in sito: Misura delle pressioni interstiziali

6.E. Indagini in sito: Misura delle pressioni interstiziali 6.E Indagini in sito: Misura delle pressioni interstiziali MISURA DELLE PRESSIONI INTERSTIZIALI Il Piezometro è un elemento poroso, pieno d acqua, la cui pressione è uguale a quella dell ambiente circostante.

Dettagli

GEOLOGO. Notiziario dell Ordine dei Geologi del Lazio

GEOLOGO. Notiziario dell Ordine dei Geologi del Lazio Professione GEOLOGO Notiziario dell Ordine dei Geologi del Lazio Numero 40 Agosto 2014 Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (cov. in L27/02/2004 n. 46) art. 1, comma

Dettagli

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni

Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni 1 Approccio rigoroso nell analisi meccanica dei terreni Nel trattare il mezzo multifase, occorrerebbe a rigore tener conto di caratteri individuali ed accoppiamento di scheletro solido e fluidi. Bilancio

Dettagli

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Stabilità dei pendii

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Stabilità dei pendii ESERCIZI DA ESAMI (1996-2003) Stabilità dei pendii Esercizio 1 Si vuole eseguire uno scavo di sbancamento in un deposito di argilla omogenea satura sovrastante uno stato rigido (bedrock). Determinare con

Dettagli

modulo E Le volte f 2 + l2 4 2 f Con i valori numerici si ha: 1, , , 40 = 5,075 m r =

modulo E Le volte f 2 + l2 4 2 f Con i valori numerici si ha: 1, , , 40 = 5,075 m r = Unità Il metodo alle tensioni ammissibili 1 ESERCIZIO SVOLTO Le volte Verificare una volta circolare a sesto ribassato in muratura di mattoni pieni che presenta le seguenti caratteristiche geometriche:

Dettagli

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Spinta delle terre

ESERCIZI DA ESAMI ( ) Spinta delle terre ESERCIZI A ESAMI (1996-23) Spinta delle terre Esercizio 1 Calcolare le pressioni a lungo e a breve termine esercitate dal terreno sul paramento verticale di un muro di sostegno, nell'ipotesi di assenza

Dettagli

Problemi in condizioni limite Opere di sostegno. La teoria di Rankine La teoria di Coulomb

Problemi in condizioni limite Opere di sostegno. La teoria di Rankine La teoria di Coulomb Problemi in condizioni limite Opere di sostegno La teoria di Rankine La teoria di Coulomb Opere di sostegno Muri strutture rigide Paratie strutture deformabili Il problema geotecnico è la valutazione delle

Dettagli

Corso di Geologia Applicata

Corso di Geologia Applicata Tecnologie per i Beni Culturali Corso di Geologia Applicata Dott. Maria Chiara Turrini Cerchio di Mohr P σ 3 σ 1 È un metodo grafico che consente di avere i valori degli sforzi che agiscono in un punto,

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO (3D Geometry)

GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO (3D Geometry) GEOMETRIA ANALITICA NELLO SPAZIO (3D Geometry) SISTEMA DI RIFERIMENTO NELLO SPAZIO La geometria analitica dello spazio è molto simile alla geometria analitica del piano. Per questo motivo le formule sono

Dettagli

( ) 2. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( x) 2 2x. 3. Per quale valore del parametro m il polinomio P(

( ) 2. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( x) 2 2x. 3. Per quale valore del parametro m il polinomio P( ALGEBRA E ANALITICA. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( ) e il binomio D ( ). [ R ( ) ] + + + ( ) Detto D() il polinomio divisore, Q() il polinomio quoziente, R() il resto, il polinomio

Dettagli

Teorema di Cauchy. a) le azioni sono delle forze che ammettono densità rispetto alla lunghezza della linea ideale di taglio;

Teorema di Cauchy. a) le azioni sono delle forze che ammettono densità rispetto alla lunghezza della linea ideale di taglio; Teorema di Cauchy Cosideriamo un corpo continuo in uno spazio bidimensionale. Esso può essere separato in due parti tracciando una linea (regolare) ideale. Queste parti si scambiano azioni dinamiche. L

Dettagli

Esercizio 8: Siano dati l equazione della parabola e i due punti e.

Esercizio 8: Siano dati l equazione della parabola e i due punti e. Esercizio 8: Siano dati l equazione della parabola e i due punti e. tracciare dal punto A le tangenti r ed s alla parabola ottenendo i punti di contatto P e Q; tracciare dal punto B le tangenti t ed u

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO E. Verifica al ribaltamento (EQU)

ESERCIZIO SVOLTO E. Verifica al ribaltamento (EQU) 1 ESERCIZIO SVOLTO E Eseguire le verifiche agli stati limite ultimi di ribaltamento, di scorrimento sul piano di posa e di schiacciamento relative alle sezioni A-A e B-B del muro di sostegno in calcestruzzo

Dettagli

MECCANICA DEL CONTINUO - TENSIONI

MECCANICA DEL CONTINUO - TENSIONI MECCANICA DEL CONTINUO - TENSIONI Si consideri un corpo continuo in equilibrio sotto l azione di un sistema di forze esterne (P 1, P,, P N ). Per studiare l effetto di queste sollecitazioni in un generico

Dettagli

ESERCIZIO SVOLTO. 6 Le murature 6.1 Le murature: il metodo agli stadi limite

ESERCIZIO SVOLTO. 6 Le murature 6.1 Le murature: il metodo agli stadi limite 1 ESERCIZIO SVOLTO 0Determinare le spinte in chiave e all imposta di una volta circolare a sesto ribassato in muratura di mattoni pieni che presenta le seguenti caratteristiche geometriche: spessore costante

Dettagli

Verifica di stabilità globale

Verifica di stabilità globale Unità I muri di sostegno 1 Verifica di stabilità globale Per effetto di molteplici cause e principalmente: il terreno costituente il terrapieno si presenta incoerente e giace su strati inferiori coerenti;

Dettagli

Esercizi riepilogativi sulle coniche verso l esame di stato

Esercizi riepilogativi sulle coniche verso l esame di stato Esercizi riepilogativi sulle coniche verso l esame di stato n. 9 pag. 55 Sono date le curve α e β definite dalle seguenti relazioni: α : xy x y + 4 = 0 β : luogo dei punti P (k + ; 1 + k ), k R a) Dopo

Dettagli

Il Problema del De Saint Venant

Il Problema del De Saint Venant Il Problema del De Saint Venant Tema 1 Si consideri una trave di acciaio di lunghezza L = m e con sezione retta a corona circolare di raggio esterno R = 30 cm e raggio interno r = 0 cm, che rispetti le

Dettagli

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni Corso di Geometria 2010-11 BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni 1 Geometria dello spazio Esercizio 1. Dato il punto P 0 = ( 1, 0, 1) e il piano π : x + y + z 2 = 0, determinare: a) Le equazioni parametriche

Dettagli

Corso di Geometria, a.a Ing. Informatica e Automatica Esercizi VII: soluzioni

Corso di Geometria, a.a Ing. Informatica e Automatica Esercizi VII: soluzioni Corso di Geometria, a.a. 2009-2010 Ing. Informatica e Automatica Esercizi VII: soluzioni 12 novembre 2009 1 Geometria dello spazio Esercizio 1 Dato il punto P 0 = ( 1, 0, 1) e il piano π : x + y + z 2

Dettagli

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi)

2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) 2. APPUNTI SUI FASCI DI CIRCONFERENZE (raccolti dal prof. G. Traversi) La circonferenza è la curva di 2^ grado che viene individuata univocamente da tre punti non allineati e possiede la seguente proprietà:

Dettagli

Dati utili: 1 kg/cm 2 = 98,10 kpa = 10,0 t/m 2 1 g/cm 3 = 9,81 kn/m 3 = 1,0 t/m 3. Formula per scavo verticale in materiale coesivo

Dati utili: 1 kg/cm 2 = 98,10 kpa = 10,0 t/m 2 1 g/cm 3 = 9,81 kn/m 3 = 1,0 t/m 3. Formula per scavo verticale in materiale coesivo Tema n 1 Sulla base delle misurazioni ottenute in laboratorio (riportate nell Allegato 1) e dalla propria interpretazione, il candidato calcoli l altezza critica di uno scavo verticale eseguito interamente

Dettagli

Prova di taglio diretto

Prova di taglio diretto Prova di taglio Prova di taglio diretto La prova può essere effettuata su campioni ricostituiti di terre incoerenti e su campioni indisturbati o ricostituiti di terre coesive consente di determinare le

Dettagli

A) elemento della barra tra B) elemento della barra con

A) elemento della barra tra B) elemento della barra con Esercizio Una barra prismatica, la cui sezione retta ha area A 0 =00 mm 2, è soggetta a una forza di trazione pari a F=20.000 N. Qual è la forza agente su una superficie tagliata obliquamente, la cui normale

Dettagli

Metodo del cerchio attrito attrito TAYLOR

Metodo del cerchio attrito attrito TAYLOR Metodo del cerchio d attrito TAYLOR Prof. Ing. Marco Favaretti Università di Padova Facoltà di Ingegneria Dipartimento di Ingegneria Idraulica, Marittima, Ambientale e Geotecnica (I.M.A.GE.) Via Ognissanti,

Dettagli

Grandezze: Statiche Cinematiche Idrauliche

Grandezze: Statiche Cinematiche Idrauliche 1 Approccio Rigoroso Meccanica mezzi discontinui Solido particellare + Fluido continuo Approccio Ingegneristico Meccanica continuo Solido & Fluido = continui sovrapposti Grandezze: Forze interparticellari

Dettagli

Effetti di un pre-carico sul carico limite in condizioni non drenate di una fondazione superficiale

Effetti di un pre-carico sul carico limite in condizioni non drenate di una fondazione superficiale Effetti di un pre-carico sul carico limite in condizioni non drenate di una fondazione superficiale Il «problema» e le sue applicazioni.. Recupero o riutilizzo di edifici esistenti fondati su sottosuolo

Dettagli

1 Funzioni trigonometriche

1 Funzioni trigonometriche 1 Funzioni trigonometriche 1 1 Funzioni trigonometriche Definizione 1.1. Si definisce circonferenza goniometrica la circonferenza centrata nell origine di un piano cartesiano e raggio unitario. L equazione

Dettagli

Università degli Studi di Napoli Federico II

Università degli Studi di Napoli Federico II Università degli Studi di Napoli Federico II SCUOLA POLITECNICA E DELLE SCIENZE DI BASE CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA PER L' AMBIENTE E IL TERRITORIO INDIRIZZO MAGISTRALE: DIFESA DEL SUOLO Dipartimento

Dettagli

Università IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a

Università IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a Università IUAV di Venezia corso : Fondamenti di Geotecnica a.a. 2016-17 17 Progettazione GEOTECNICA Progetto e realizzazione: - delle opere di fondazione; - delle opere di sostegno; - delle opere in sotterraneo;

Dettagli

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole.

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole. Teoria in sintesi Queste curve si chiamano coniche perché sono ottenute tramite l intersezione di una superficie conica con un piano. Si possono

Dettagli

Geotecnica Esercitazione 1

Geotecnica Esercitazione 1 Geotecnica Esercitazione 1 # 1 - Note le quantità q in grammi presenti su ogni setaccio di diametro assegnato, riportate in Tab. I, rappresentare le curve granulometriche e classificare i terreni a, b,

Dettagli

CAPITOLO 9 RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI

CAPITOLO 9 RESISTENZA AL TAGLIO DEI TERRENI 9. Introduzione CAPITOLO 9 Per le verifiche di resistenza delle opere geotecniche è necessario valutare quali sono gli stati di tensione massimi sopportabili dal terreno in condizioni di incipiente rottura.

Dettagli

SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO Esercizi svolti

SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO Esercizi svolti Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale (www.dicea.unifi.it/geotecnica) SPINTA DELLE TERRE E MURI DI SOSTEGNO Esercizi svolti Corso di Geotecnica Ingegneria Edile, A.A. 00\0 Johann Facciorusso johannf@dicea.unifi.it

Dettagli

Trasformazione delle tensioni I Cerchi di Mohr

Trasformazione delle tensioni I Cerchi di Mohr Trasformazione delle tensioni I Cerchi di Mohr Riferimenti Bibliografici 1. Beer 4 Ed. pp. 354 e ss.. Shigle Ed. pp. 7 e ss. Sintesi della lezione Obiettivi: Definire completamente lo stato tensionale

Dettagli

LA SCATOLA DI TAGLIO DIRETTO

LA SCATOLA DI TAGLIO DIRETTO PROVA DI TAGLIO DIRETTO PROF.SSA ANNA SCOTTO DI SANTOLO Indice 1 LA SCATOLA DI TAGLIO DIRETTO ----------------------------------------------------------------------------------- 3 2 INTERPRETAZIONE DELLA

Dettagli

Analisi di stabilità del pendio. Normative di riferimento

Analisi di stabilità del pendio. Normative di riferimento Aztec Informatica * STAP 9.0 Relazione di calcolo 1 Analisi di stabilità del pendio Normative di riferimento - Legge nr. 64 del 02/02/1974. Provvedimenti per le costruzioni con particolari prescrizioni

Dettagli

3 Geometria delle masse e momento di 2 ordine 3.3 Ellisse centrale d inerzia e nocciolo centrale d inerzia

3 Geometria delle masse e momento di 2 ordine 3.3 Ellisse centrale d inerzia e nocciolo centrale d inerzia 3 Geometria delle masse e momento di ordine ESERCIZI SVOLTI Considerata la sezione rappresentata in figura, calcolare i raggi d inerzia massimo e minimo, tracciare l ellisse d inerzia e il nocciolo centrale

Dettagli

Esercizi geometria analitica nel piano. Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi. Correzione

Esercizi geometria analitica nel piano. Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi. Correzione Esercizi geometria analitica nel piano Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi Correzione 1. Scrivere le equazioni parametriche delle rette r e s di equazioni cartesiane r : 2x y + = 0

Dettagli

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato * * * n. 0 pag. 06 a) Scrivi l equazione della circonferenza γ 1 di centro P ; ) e passante per il punto A0; 1). b) Scrivi l equazione della circonferenza

Dettagli

Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani

Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani L equazione di una parabola generica è data da: Consideriamo l equazione che definisce i punti di intersezione della parabola con l asse delle ascisse

Dettagli

COMPRESSIBILITÀ E CONSOLIDAZIONE EDOMETRICA Esercizi svolti

COMPRESSIBILITÀ E CONSOLIDAZIONE EDOMETRICA Esercizi svolti Dipartimento di Ingegneria Civile e mbientale (www.dicea.unifi.it/geotecnica) COMPRESSIBILITÀ E CONSOLIDZIONE EDOMETRIC Esercizi svolti Corso di Geotecnica Ingegneria Edile,.. 01/013 Johann Facciorusso

Dettagli

STATI DI TENSIONE NEI TERRENI Esercizi svolti

STATI DI TENSIONE NEI TERRENI Esercizi svolti Dipartimento di Ingegneria ivile e mbientale (www.dicea.unifi.it/geotecnica) STTI DI TENSIONE NEI TERRENI Esercii svolti orso di Geotecnica Ingegneria Edile,.. 2012/2013 Johann Facciorusso johannf@dicea.unifi.it

Dettagli

LEZIONE 4 STATO TENSIONALE NEL TERRENO

LEZIONE 4 STATO TENSIONALE NEL TERRENO LEZIONE 4 STATO TENSIONALE NEL TERRENO Per definire il concetto di TENSIONE e quello di DEFORMAZIONE e stato necessario confondere la era natura del terreno con quella di un mezzo CONTINUO EQUIALENTE.

Dettagli

f(x) = sin cos α = k2 2 k

f(x) = sin cos α = k2 2 k 28 Maggio 2015 Il punteggio viene attribuito in base alla correttezza e completezza nella risoluzione dei quesiti, nonché alle caratteristiche dell esposizione: chiarezza, ordine ed organicità. La sufficienza

Dettagli

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL Compito A Corso del Prof.

CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL Compito A Corso del Prof. CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA MECCANICA A.A. 202-203 PROVA SCRITTA DI GEOMETRIA DEL 8-02-3 Compito A Corso del Prof. Manlio BORDONI Esercizio. Sia W il sottospazio vettoriale di R 4 generato dai vettori

Dettagli

PROVA DI COMPRESSIONE TRIASSIALE C.I.U.

PROVA DI COMPRESSIONE TRIASSIALE C.I.U. Pagina 1/6 xxx del Pr. Dimensioni Caratteristiche fisiche Consolidazione H φ γ γ w S σ u σ ΔV/V ΔH/H o s o o 3 o 3 ' cm cm kn/m³ 1 7,6 3,81 19,9,71 4, 99, 5 3 1,6,7 7,6 3,81 19,9,71 4,3 1, 6 3,3,9 3 7,6

Dettagli

ESERCITAZIONI

ESERCITAZIONI ESERCITAZIONI 2018-2019 ESERCITAZIONE 1 Si consideri un campione di terreno dal peso pari a 435 kg, costituito dalla miscela di particelle con la seguente distribuzione granulometrica (diametro d i [mm];

Dettagli

EQUAZIONE DELLA RETTA

EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DELLA RETTA EQUAZIONE DEGLI ASSI L equazione dell asse x è 0. L equazione dell asse y è 0. EQUAZIONE DELLE RETTE PARALLELE AGLI ASSI L equazione di una retta r parallela all asse x è cioè è uguale

Dettagli

Esercizi d esame risolti

Esercizi d esame risolti Corsi di Geotecnica, Geotecnica e Meccanica delle terre e delle rocce. Esercizi d esame risolti Ing. Lucia Simeoni http://.ing.unitn.it/~simeonil/esercizi.html 6. Problemi al collasso: carico limite di

Dettagli

Il valore assoluto (lunghezza, intensita )

Il valore assoluto (lunghezza, intensita ) Il valore assoluto (lunghezza, intensita ) = se 0 - se < 0 = 5 5-0, = 0 3, = 3 Il valore assoluto di un numero reale è quindi sempre un numero positivo. Geometricamente rappresenta la misura della distanza

Dettagli

C I R C O N F E R E N Z A...

C I R C O N F E R E N Z A... C I R C O N F E R E N Z A... ESERCITAZIONI SVOLTE 3 Equazione della circonferenza di noto centro C e raggio r... 3 Equazione della circonferenza di centro C passante per un punto A... 3 Equazione della

Dettagli

GEOMETRIA ANALITICA

GEOMETRIA ANALITICA GEOMETRIA ANALITICA matematica@blogscuola.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate cartesiane su una retta r, è necessario considerare: un punto O detto origine; un

Dettagli

Liceo Scientifico Michelangelo - Forte dei Marmi. Esercizi sulla circonferenza svolti - Classe Terza

Liceo Scientifico Michelangelo - Forte dei Marmi. Esercizi sulla circonferenza svolti - Classe Terza Liceo Scientifico Michelangelo - Forte dei Marmi Esercizi sulla circonferenza svolti - Classe Terza Esercizio 0. Stabilire se le equazioni x + y x + 3y + e x + y x + 6y 3 rappresentano una circonferenza

Dettagli

INDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 3 PARAMETRI DEL TERRENO 3 4 PALI: LUNGHEZZA D ONDA 4

INDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 3 PARAMETRI DEL TERRENO 3 4 PALI: LUNGHEZZA D ONDA 4 INDICE 1 INTRODUZIONE 3 2 NORMATIVA DI RIFERIMENTO 3 3 PARAMETRI DEL TERRENO 3 4 PALI: LUNGHEZZA D ONDA 4 5 SPINTA DELLE TERRE 4 5.1 SPINTA STATICA DEL TERRENO 4 5.2 SPINTA DEL TERRENO DOVUTA A SOVRACCARICHI

Dettagli

UNIVERSITA DI FERRARA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA

UNIVERSITA DI FERRARA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA INGEGNERIA CIVILE [1227] Classe LM23 CORSO DI FONDAZIONI [012388] --- AA 2017-2018 PROF. ING. CLAUDIO COMASTRI mail claudio.comastri@unife.it ing.comastri@studiothesis.it tel.

Dettagli

Esercizi geometria analitica nello spazio. Corso di Laurea in Informatica. Docente: Andrea Loi. Correzione

Esercizi geometria analitica nello spazio. Corso di Laurea in Informatica. Docente: Andrea Loi. Correzione Esercizi geometria analitica nello spazio Corso di Laurea in Informatica Docente: Andrea Loi Correzione 1. Denotiamo con P 1, P 13, P 3, P 1, P, P 3, P i simmetrici di un punto P rispetto ai piani coordinati

Dettagli

Le coniche retta generatrice

Le coniche retta generatrice Le coniche Consideriamo un cono retto a base circolare a due falde ed un piano. Le intersezioni possibili tra le due figure sono rappresentate dallo schema seguente Le figure che si possono ottenere sono

Dettagli

VETTORIALE E PRODOTTO MISTO. PIANI E RETTE DI

VETTORIALE E PRODOTTO MISTO. PIANI E RETTE DI Universita degli Studi di Roma - "Tor Vergata" - Facolta Ingegneria Esercizi GEOMETRIA (Edile-Architettura e dell Edilizia) PRODOTTO VETTORIALE E PRODOTTO MISTO. PIANI E RETTE DI R 3. FASCI E STELLE. FORMULE

Dettagli

Svolgimento degli esercizi sulla circonferenza

Svolgimento degli esercizi sulla circonferenza Liceo Classico Galilei Pisa - Classe a A - Prof. Francesco Daddi - 1 ottobre 011 Svolgimento degli esercizi sulla circonferenza Esercizio 1. La circonferenza ha centro in C 4 ), 7, 7 ) e raggio + 7 57

Dettagli

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1. Definizione di circonferenza e cerchio. Equazione della circonferenza centrata in O e di raggio R. Esercizi. La circonferenza e il cerchio Definizioni: dato un punto C nel piano cartesiano e dato un numero

Dettagli

2 di quello dela circonferenza data. Scrivere le

2 di quello dela circonferenza data. Scrivere le PROBLEMA. Raccolta di problemi sulla circonferenza Scritta l equazione della circonferenza con centro in ( ) C e passante per l origine O, si conducano per O la retta a di equazione + y indicando con A

Dettagli

COMUNI DI CASOLI E SANT EUSANIO DEL SANGRO (Provincia di Chieti) CALCOLI STATICI STRUTTURE IN C.A. - ZONA SISMICA AI SENSI DEL DM 14/01/2008 -

COMUNI DI CASOLI E SANT EUSANIO DEL SANGRO (Provincia di Chieti) CALCOLI STATICI STRUTTURE IN C.A. - ZONA SISMICA AI SENSI DEL DM 14/01/2008 - COMUNI DI CASOLI E SANT EUSANIO DEL SANGRO (Provincia di Chieti) CALCOLI STATICI STRUTTURE IN C.A. - ZONA SISMICA AI SENSI DEL DM 14/01/2008 - Oggetto: Lavori di consolidamento ed adeguamento ponte torrente

Dettagli

Caratterizzazione dei terreni a grana grossa

Caratterizzazione dei terreni a grana grossa Caratterizzazione dei terreni a grana grossa Caratterizzazione dei terreni incoerenti I terreni incoerenti non sono campionabili, ad eccezione dei casi in cui: le particelle sono cementate, esiste una

Dettagli

Unità Didattica N 9 : La parabola

Unità Didattica N 9 : La parabola 0 Matematica Liceo \ Unità Didattica N 9 La parabola Unità Didattica N 9 : La parabola ) La parabola ad asse verticale ) La parabola ad asse orizzontale 5) Intersezione di una parabola con una retta 6)

Dettagli

Appunti sulla circonferenza

Appunti sulla circonferenza 1 Liceo Falchi Montopoli in Val d Arno - Classe 3 a I - Francesco Daddi - 16 aprile 010 Appunti sulla circonferenza In queste pagine sono trattati gli argomenti riguardanti la circonferenza nel piano cartesiano

Dettagli

LE COORDINATE CARTESIANE

LE COORDINATE CARTESIANE CORSO ZERO DI MATEMATICA per Ing. Chimica e Ing. delle Telecomunicazioni GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica erasmo@galois.it LE COORDINATE CARTESIANE Quando si vuole fissare un sistema di coordinate

Dettagli