(Linee guida KDIGO 2012) NEFROLOGIA ASL4 SIMG TIGULLIO. Conferenza Stato-Regioni agosto 2014
|
|
- Lorenza Conti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1
2 La malattia renale cronica è definita dalla presenza di danno renale o da GFR< 60 ml/min/1.73m²per almeno 3 mesi e può essere diagnosticata anche senza conoscerne le cause. (Linee guida KDIGO 2012) NEFROLOGIA ASL4 SIMG TIGULLIO Conferenza Stato-Regioni agosto 2014
3 Dati epidemiologici (NHANES III) Dati allarmanti di prevalenza crescente: 7-8 % della popolazione generale (in gran parte misconosciuta) per: Invecchiamento popolazione ( invecchiamento del rene ) Aumentata prevalenza di condizioni cliniche con elevato rischio di manifestare un danno renale (DM, SM, ipertensione, obesità, dislipidemia) e maggiore sopravvivenza dei pazienti Maggiore attenzione alla diagnosi
4 Eziopatogenesi della malattia renale
5 MRC pericolosa per due motivi Può essere il preludio allo sviluppo di insufficienza renale terminale (ESRD) Sin dagli stadi iniziali, amplifica il rischio di complicanze CVche è un rischio molto più ampio di quello legato alla progressione della malattia renale stessa I pazienti con MRC hanno un RCV volte maggiore rispetto alla popolazione generale, così come il paziente con malattia CV ha un aumentato rischio di sviluppare una MRC. Processo a due vie: sindrome cardio-renale
6 cause frequenti di MRC Calcificazioni vascolari Disfunzione endoteliale (modificata)
7
8 La soglia di 60 ml/min/1.73m² è circa la metà del valore normalmente osservato in giovani adulti senza nefropatia ed è associata ad un aumento significativo di complicanze CV e di ESRD Con GFR ml/min/1.73m²(g3a) incremento RCV del 43% Con GFR <15 ml/min/1.73m²(g5) incremento RCV del 343% N Engl J Med 2004; 351:
9 Rischio relativo di mortalità globale (A), mortalità CV (B) ed ESRD (C)in relazione a GFR e albuminuria (Kidney Int 2011; 80:17-28)
10
11
12 Gradi di rischio di mortalità ed evoluzione della MRC PROGNOSI DELLA MRC IN BASE A GFR E ALBUMINURIA Verde = rischio basso giallo = rischio moderatamente aumentato Arancione = rischio alto rosso = rischio molto alto
13 1) Velocità di filtrazione glomerulare (VFG o GFR) Il GFR è la somma delle quote di filtrazione dei nefroni funzionanti Non si può misurare direttamente. La stima del GFR (estimated-gfr) è universalmente accettata come il miglior indice di funzione renale nella pratica clinica Varia con l età, il sesso, il peso e la massa muscolare Nella maggior parte della popolazione il GFR normale è 90 ml/min/1.73m² ( ) ml/min/1.73m² senza segni di danno renale, può essere normale in alcuni soggetti (anziani,bambini) ml/min/1.73m² per 3 mesi o più con segni di danno renale indica malattia renale iniziale <60 ml/min/1.73m² per 3 mesi o più indica presenza di malattia renale (insufficienza renale)
14
15 egfr L egfrpuò essere meno affidabile in determinate condizioni: IRA, gravidanza, stati edematosi, ipertrofia o ipotrofia muscolare marcata, soggetti amputati, malnutriti, anziani Masse muscolari ridotte causano una sovrastima; masse muscolari eccessivecausano una sottostima Per questo le equazioni MDRD eckd-epi prevedono fattori di correzione per l etnia afro-caraibicavs caucasica, maschi vs femmine, giovani vs anziani, poiché i primi hanno una clearancedella creatinina maggiore a parità di valori di creatininemia Sel egfrè < 60 ml/min/1.73m² come primo riscontro, il dato va confermato dopo 2 settimane (consigliare il pzdi non mangiare carne nelle 12 ore precedenti il prelievo) Chronic Kidney Disease EPIdemiology Collaboration(CKD-EPI 2009 ) Modification of Diet in Renal Disease Study(MDRD 1999 mod.2005)
16 MDRD vs CKD-EPI Entrambe le equazioni risultano attendibili per valori di GFR tra 20 e 60 ml/min/1.73m² SC Per valori di GFR > 60 ml/min/1.73m² la CKD-EPI è superioreperché la MDRD tende alla sottostima e può portare a diagnosi erronee di IRC in soggetti con GFR moderatamente ridotto Per valori di GFR < 20 ml/min/1.73m² SC entrambe le formule tendono a sovrastimare il filtrato glomerulare
17
18
19 La creatininemiada sola non è un marcatore adeguato della funzione renale, soprattutto negli stadi iniziali perché un aumento si osserva solo dopo una perdita significativa di nefroni funzionanti. La clearancedella creatinina (marcatore endogeno) misurata su urine delle 24 ore è un indicatore valido ma spesso impreciso per la difficoltà di un accurata raccolta delle urine.
20 Azotemia Nel paziente con danno renale acuto e/o con danno renale cronico negli stadi 1-3la determinazione dell urea è scarsamente rappresentativa della funzione renale, soprattutto perché è influenzata da fattori extra-renali. Pertanto, in assenza di specifiche motivazioni cliniche, se ne sconsiglia la determinazione Si raccomanda la determinazione dell urea in alcune categorie di pazienti: stadi 4 e 5 di danno renale cronico, dializzati, epatiti ed epatopatie croniche, pancreatiti, tossiemie, sepsi, alterazioni dello stato nutrizionale
21 2) Segni di danno renale Proteinuria(più specificatamente l albuminuria) è associata fortemente al rischio di eventi sfavorevoli indipendentementedal GFR e anche in quantità moderata, con mancanza di un valore soglia per il RCV Alterazioni del sedimento urinario (micro/macroematuria non secondaria a patologia urologica,cilindri,ecc,) Alterazioni ai test diagnostici per immagini(rene policistico,idronefrosi,masse,stenosi a. renale,ecc.)
22 L albuminuria è un parametro più specifico e più sensibile per le variazione della permeabilità glomerulare rispetto alle proteine totali Poiché l escrezione urinaria di creatinina è sufficientemente costante nelle 24 ore, viene utilizzata per ridurre la variabilità dell albuminuria che viene oggi preferibilmente calcolata in base al rapporto albuminuria/creatininuria(acr), su campioni spot delle urine del mattino, una volta/anno e, se positiva, ripetuta almeno 2 volte entro 3-6 mesi
23 Quali soggetti dovrebbero essere valutati per la presenza di MRC? Farmaci nefrotossici Diabete mellito Ipertensione arteriosa Malattia cardiovascolare Individuazione occasionale di ematuria o proteinuria Anomalie anatomiche dei reni o delle vie urinarie,calcoli urinari,iperplasia prostatica Malattie multi -sistemiche con potenziale coinvolgimento dei reni (per es. LES) Storia familiare di MRC in stadio 5 o di malattia renale ereditaria
24 FANS: effetti emodinamici Sia inibitori non selettivi COX-1 (costitutiva) che inibitori selettivi della COX-2(indotta) cheaspirina Laciclossigenasi provoca un aumento delle prostaglandine vasodilatatriciche hanno ruolo importante sulla funzionalità renale soprattutto in soggetti con alterato bilancio del sodio : insuff. cardiaca, epatopatia, nefropatia cronica, ipovolemia, stenosi a. renale, disidratazione In questi pazienti la perfusione renale è maggiormente dipendente dalle prostaglandine perché inducono vasodilatazione antagonizzandogli effetti vasocostrittori della noradrenalina e dell angiotensina II che derivano dall attivazione dei riflessi pressori In queste condizioni i FANS diminuiscono il flusso ematico renale e la FG
25 FANS: ritenzione idrosalina Riduzione dell inibizione PG -dipendente del riassorbimento del cloro e dell azione dell ormone antidiuretico: aumento della ritenzione idrosalina Edema e ridotta efficacia della terapia antipertensiva Iperpotassiemiaper ridotta secrezione di K nel nefrone distale
26 Farmaci gastroenterologici Alcuni farmaci usati in gastroenterologia possono portare ad un rischio raro e imprevedibile di tossicità renale. Casi di nefrite interstiziale acutasono stati riportati con gli inibitori di pompa protonica, con gli antagonisti-h2e con i derivati dell acido aminosalicilico, come la mesalazina. Il tempo di insorgenza varia da 3 mesi a 4 anni. Alcuni pazienti non migliorano dopo la sospensione del farmaco e, in rari casi, può progredire ad insufficienza renale terminale.
27 USO DI INIBITORI DI POMPA E RISCHIO DI DANNO RENALE IN PAZIENTI ANZIANI PROTON PUMP INHIBITORS AND THE RISK OF ACUTE KIDNEY INJURY IN OLDER PATIENTS: A POPULATION-BASED COHORT STUDY Antoniou T, Macdonald EM, Hollands S, et al. CMAJO 2015; 3:E166-E171 I pazienti più anziani che assumono inibitori della pompa protonica sono due volte più a rischio di essere ricoverati in ospedale con insufficienza renale rispetto a soggetti della stessa età non sottoposti a tale trattamento. RIASSUNTO CONTESTO Gli inibitori della pompa protonica (IPP) causano nefriti interstiziali e rappresentano una sottovalutata causa di insufficienza renale acuta. E stato esaminato il rischio di insufficienza renale acuta e di nefrite interstiziale acuta in una ampia popolazione di pazienti anziani a cui vengono somministrati IPP. METODI E stato condotto uno studio su base di popolazione coinvolgendo i residenti in Ontario che avessero un età 66 anni, a cui è stata prescritta una terapia con IPP tra il 1 aprile 2002 e il 30 novembre E stato utilizzato un appaiamento per propensity score per costituire un gruppo controllo di riferimento altamente comparabile. L outcome primario consisteva nella valutazione dei ricoveri ospedalieri dovuti ad insufficienza renale acuta entro 120 giorni, mentre un analisi secondaria esaminava le nefriti interstiziali acute. E stata utilizzata una regressione a rischi proporzionali di Cox per aggiustare per le eventuali differenze tra i gruppi. RISULTATI Sono stati studiati individui che hanno iniziato la terapia con IPP ed un ugual numero di controlli. Le percentuali di insufficienza renale acuta (rispettivamente 13,49 vs. 5,46 per 1000 anni-persona; hazard ratio [HR] 2,52; IC95% 2,25-2,79) e di nefriti interstiziali acute (rispettivamente 0,32 vs. 0,11 per 1000 annipersona; HR 2,52; IC95% 1,47-6,14) erano più alte tra i pazienti esposti a IPP rispetto ai controlli. INTERPRETAZIONI In questo studio condotto su una popolazione di anziani, coloro che avevano iniziato una terapia con IPP presentano un aumentato rischio di insufficienza renale acuta e di nefriti interstiziali acute. Queste sono condizioni potenzialmente reversibili che potrebbero non essere facilmente attribuibili al trattamento farmacologico. I medici dovrebbero prendere in considerazione questo rischio durante il trattamento con IPP, monitorando opportunamente i pazienti e disincentivandone un uso indiscriminato.
28 Metformina Le evidenze supportano un uso prudente della metforminain soggetti con malattia renale cronica da lieve a moderata. Può insorgere acidosi lattica pericolosa per la vita a causa dell'accumulo di metformina. Fattori di rischio comprendono alterazione della funzione renale, età avanzata e alte dosi di metformina(>2 g/die). Se un paziente, in terapia con metformina, sviluppa vomito e/o diarrea, soprattutto se associati a scarsa alimentazione, occorre prendere in considerazione l interruzione temporanea del trattamento con metformina, fino a quando non ritorna ad un alimentazione normale. È opportuno considerare anche l interruzione della terapia diuretica concomitante, in quanto in un paziente disidratato può esacerbare un insufficienza renale acuta.
29
30
31
32
33
34 Grazie dell attenzione!
35
36 Che cos è la formula di Cockcroft-Gault? E stata sviluppata nel 1973 utilizzando dati relativi alla clearance della creatinina Ccr={[(140-età)xpeso] : (72 x creatinina siericamg/dl)} x 0.85 se femmina Sovrastima del GFR reale poiché rappresenta una stima del valore di GFR reale addizionato del valore di secrezione tubulare di creatinina (clearance creatinina) Necessità di avere il dato del peso (ed eventualmente dell altezza) da parte del laboratorio; dato che quasi mai è disponibile
37 Che cos è l equazione MDRD? E più accurata della clearancee della C-G ma sottostima il GRF>60 ml/min/1.73m² Si basa su età, sesso, razza e creatininemia Il GRF è espresso in ml/min/1.73m² GFR (ml/min/1,73 m²) = 186 x (creatininemiamg/dl) -1,154 x (età) -0,203 x (0,742 se donna) x (1,210 se razza afro)
38 Che cos è l equazione CKD-EPI? Stima il ilgfr partendo da creatininemia, età, sesso e razza È come la MDRD nel sottogruppo con egrf< 60 ml/min/1.73m² e più accurata in quello con egfr > 60 ml/min/1.73m²
39
40 Albuminuria marcatore di danno endoteliale L albuminuria è associata a segni di danno vascolare extracardiaco, quali un aumento dello spessore mediointimalecarotideo, espressione di aterosclerosi, un aumento della velocità di propagazione dell onda di polso, espressione di rigidità arteriosa ed un aumento delle resistenze vascolari intra-renali Inoltre, l albuminuria si associa a ipertrofia ventricolare sinistra
VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE
VALUTAZIONE DEL LIVELLO DELLA FUNZIONE RENALE La stima del Filtrato Glomerulare (FG) èil miglior indicatore complessivo della funzione renale. La sola creatininemia non deve essere usata come indice di
DettagliArgomenti di Patologia Clinica Esami della funzione renale Rene e laboratorio Perché esaminare la funzionalità renale? Per identificare le disfunzioni renali Per diagnosticare le patologie renali Per monitorare
DettagliIl sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può
Sale e salute Il sale è un elemento fondamentale per l alimentazione umana ed è costituito da cloruro di sodio (NaCl). Una sua eccessiva introduzione però può causare gravi problemi alla salute. La quantità
DettagliEpidemiologia CKD: situazione attuale. Vincenzo Bellizzi
Epidemiologia CKD: situazione attuale Vincenzo Bellizzi Nuovi pazienti con IRC all anno anno La maggioranza relativa del Campione, il 43% del totale, riceve ogni anno all ambulatorio meno di 50 nuovi pazienti
DettagliLA NEFROLOGIA IN ETA GERIATRICA. Funzione renale ed età e stima della GFR. Martino Marangella S.C. Nefrologia e Dialisi
LA NEFROLOGIA IN ETA GERIATRICA Funzione renale ed età e stima della GFR Martino Marangella S.C. Nefrologia e Dialisi A.O. Ordine Mauriziano di Torino Piano della presentazione Variazioni della funzione
DettagliIl trapianto d organo solido non renale è associato alla comparsa di nefropatie di varia origine e gravità. In questi pazienti è stato riportato un
1 Il trapianto d organo solido non renale è associato alla comparsa di nefropatie di varia origine e gravità. In questi pazienti è stato riportato un rischio di sviluppare una malattia renale cronica di
DettagliMALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA
MALATTIE INFIAMMATORIE CRONICHE INTESTINALI (IBD) E GRAVIDANZA Di cosa parleremo? Potrò concepire e avere figli come tutte le altre persone? Influenza della gravidanza sul decorso della malattia e influenza
DettagliCLEARANCE. Il concetto di clearance esprime la efficacia della globalità dei nefroni nella eliminazione dei metaboliti filtrati dai glomeruli.
CLEARANCE Il concetto di clearance esprime la efficacia della globalità dei nefroni nella eliminazione dei metaboliti filtrati dai glomeruli. Clearance of a bridge CLEARANCE La funzione glomerulare
DettagliSMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005
SMID a.a. 2004/2005 Corso di Metodi Statistici in Biomedicina Tassi di incidenza 9/2/2005 Ricerca epidemiologica Gli epidemiologi sono interessati a conoscere l incidenza delle malattie per prevedere i
DettagliPROGETTO Ambulatorio Ma.Re.A. (Malattia Renale Avanzata) Elaborato da: Delalio Alessia Guzza Lucia Resinelli Vilma Sandrini Massimo
PROGETTO Ambulatorio Ma.Re.A. (Malattia Renale Avanzata) Elaborato da: Delalio Alessia Guzza Lucia Resinelli Vilma Sandrini Massimo Malattia Renale Cronica Stadiazione Stadio Descrizione VFG (ml/min/1.73
DettagliIL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici genovesi
Università degli Studi di Genova Facoltà di Medicina e Chirurgia IL MEDICO DI MEDICINA GENERALE E LA NEFROPATIA DIABETICA: studio sui comportamenti prescrittivi diagnosticoterapeutici di un gruppo di medici
DettagliIPERTENSIONE IPERTENSIONE ARTERIOSA
UNIVERSITA di FOGGIA C.D.L. in Dietistica AA. 2006-2007 IPERTENSIONE ARTERIOSA IPERTENSIONE L ipertensione è la più comune malattia cardiovascolare. Corso di Medicina Interna Docente: PROF. Gaetano Serviddio
DettagliC A R D I O P A T I A I S C H E M I C A : R I D U R R E I L R I S C H I O. Riassunto
Riassunto 1 Introduzione 1.1 Premessa 1.2 Spesa sanitaria e cardiopatia ischemica 1.3 Fattori di rischio coronarico come causa di cardiopatia ischemica 1.3.1 Prospettive future 1.3.2 Nutrizione e malattie
DettagliRischio di ospedalizzazione successiva alla prima dialisi nel Lazio: differenze per titolo di studio, età e genere.
Rischio di ospedalizzazione successiva alla prima dialisi nel Lazio: differenze per titolo di studio, età e genere. Claudia Marino, Nera Agabiti, Anna Maria Bargagli, Laura Cacciani, Salvatore Di Giulio,
DettagliImpara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete
Diabete anche loro possono ammalarsi Impara a riconoscere i segni e i fattori di rischio del diabete Il diabete Il diabete mellito è una malattia caratterizzata da un aumento dei livelli di zucchero (glucosio)
DettagliEpidemiologia della Malattia Renale Cronica. Enzo Corghi. Istituti Clinici di Perfezionamento Milano
Epidemiologia della Malattia Renale Cronica Enzo Corghi Istituti Clinici di Perfezionamento Milano Epidemiologia (dal greco επι= sul, δημος= popolo e λογος= discorso, studio) è la disciplina biomedica
DettagliINSUFFICIENZA RENALE ACUTA
- alterazione funzione renale con quadro clinico molto vario da muto a gravissimo - patogenesi varia, distinta in tre forme: 1. pre-renale (funzionale) 2. renale (organica) 3. post-renale (ostruttiva)
DettagliAttività fisica_raccomandazioni progetto cuore
Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_raccomandazioni progetto cuore Attività fisica_esercizio aerobico Aiuta mantenere peso ideale
DettagliMODALITA DI VALUTAZIONE DELLA FUNZIONE RENALE NELLA PRATICA CLINICA
MODALITA DI VALUTAZIONE DELLA FUNZIONE RENALE NELLA PRATICA CLINICA Andrea MAGNANO Dirigente Nefrologo UOC Medicina Interna Ospedale Santa Maria di Borgo Val di Taro Azienda USL di Parma DEFINIZIONE THE
DettagliInsufficienza Renale Cronica
Insufficienza Renale Cronica Le nefropatie croniche si classificano in: - Nefropatia con filtrazione glomerulare (FG) normale [ > 90 ml/min/1,73 m²]; - Nefropatia con diminuzione lieve del FG [89-60 ML
DettagliMolte informazioni Insufficienza renale e diabete Maurizio Gallieni
Insufficienza renale e diabete Molte informazioni Maurizio Gallieni U.O. Nefrologia e Dialisi A.O. Ospedale San Carlo Borromeo, Milano Medscape 21/9/2012 ASN September 2012 examine the relationship of
DettagliPrincipali patologie renali -Pielonefrite acuta e cronica -Glomerulonefrite acuta e cronica -Sindrome nefrosica -Insufficienza renale reversibile e irreversibile -Calcolosi renale Pielonefrite acuta Da
DettagliLa valutazione della funzione renale nella definizione del profilo di rischio CV e nella gestione della terapia farmacologica. Gaetano Piccinocchi
La valutazione della funzione renale nella definizione del profilo di rischio CV e nella gestione della terapia farmacologica Gaetano Piccinocchi Stadiazione delle nefropatie croniche Stadi Descrizione
Dettagliuno dei maggiori problemi clinici del nostro secolo. "essenziale" "secondaria".
L ipertensione arteriosa, una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati, si riscontra nel 20 percento della popolazione adulta ed è considerata uno dei maggiori problemi clinici del nostro
DettagliL ipertensione arteriosa. Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza
L ipertensione arteriosa Vittorio Caimi Medico di Medicina Generale, Monza Che cosa faremo 1. Brainstorming: che cosa sapete sull ipertensione arteriosa? 2. Presentazione: prove disponibili ( che cosa
DettagliAcqua: nutriente essenziale
Acqua: nutriente essenziale Funzioni dell acqua 1. Solvente delle reazioni metaboliche; 2. Regola il volume cellulare; 3. Regola la temperatura corporea; 4. Permette il trasporto dei nutrienti; 5. Permette
DettagliPOLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO. Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia
POLITERAPIE NEL PAZIENTE ANZIANO Dipartimento Farmaceutico Azienda USL di Reggio Emilia PAZIENTI ANZIANI Maggiori utilizzatori di farmaci per la presenza di polipatologie spesso croniche Ridotte funzionalità
DettagliPROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA
PROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA Malattie renali PREMESSA: In tutti i casi di malattia a carico dell emuntorio renale deve essere richiesta la visita specialistica nefrologica con allegati esami ematochimici
DettagliAllegato I. Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio
Allegato I Conclusioni scientifiche e motivi della variazione dei termini delle autorizzazioni all immissione in commercio Conclusioni scientifiche Vista la relazione di valutazione del comitato di valutazione
DettagliDiabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione
Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%
Dettaglisembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne
sembra una Anche qui sembra questione di sesso: Aspirina e donne The Women s Health Study Razionale per l uso di bassi dosaggi di aspirina nella prevenzione primaria Nella prevenzione secondaria delle
DettagliAllegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up
Allegato 3: Tabella esami baseline per valutazione rischio e danno d organo e follow-up Esami Routine Valori o risultato al Intervento baseline ECG Routine Neg per IVS Programmare Eco in 3-4 mesi (se compatibile
DettagliDomenica 21 Marzo 2010 Loc. Poggiardelli Montepulciano
Domenica 21 Marzo 2010 Loc. Poggiardelli Montepulciano Pazienti in trattamento sostitutivo della funzione renale (USL 7 Zona Valdichiana) N Dialisi extracorporea 40 Dialisi peritoneale 10 Trapianto attivo
DettagliSTUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI
STUDIO OSSERVAZIONALE SULLA PREVALENZA DELLE PIU COMUNI PATOLOGIE UROLOGICHE E DEL LORO IMPATTO SULLA QUALITA DI VITA IN PAZIENTI SOTTOPOSTI A DIALISI. Introduzione 2 Obiettivo dello studio 4 Materiali
DettagliRegistro emodialisi Regione Marche: caratteristiche dei pazienti e trattamenti
Registro emodialisi Regione Marche: caratteristiche dei pazienti e trattamenti L insufficienza renale cronica (IRC), raggiungendo lo stadio di uremia terminale, determina la necessità di ricorrere al trattamento
DettagliIl problema delle calcificazioni. Este 29.11.2013
Il problema delle calcificazioni Este 29.11.2013 il tratto extracranico delle arterie carotidi si presta in maniera ottimale allo studio mediante eco-color-doppler I miglioramenti tecnologici apportati
Dettagliwww.fondazionedamico.org
www.fondazionedamico.org COSA SONO Sono due organi situati nell addome, a forma di fagiolo, grandi poco più di un pugno, collegati alla vescica da un condotto chiamato uretere. L urina prodotta dai due
DettagliESERCITAZIONE. CdL Fisioterapia e Podologia. 25 novembre 2015
ESERCITAZIONE CdL Fisioterapia e Podologia 25 novembre 2015 Epidemiologia Domanda 1 Le neoplasie gastriche sono: a. diminuite in tutta Europa b. diminuite fino agli anni 80, poi stabili c. aumentate in
DettagliXXXIX CONGRESSO ANNUALE AIE Milano, 28-31 ottobre 2015. La sopravvivenza dei pazienti dializzati incidenti in Regione Veneto:
XXXIX CONGRESSO ANNUALE AIE Milano, 28-31 ottobre 2015 La sopravvivenza dei pazienti dializzati incidenti in Regione Veneto: analisi della coorte 2007-2010 del Registro Veneto Dialisi e Trapianti (RVDT)
DettagliIl RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA. T. Mandarino (MMG ASL RMA )
Il RUOLO DEL MEDICO DI MEDICINA GENERALE NELLA IDENTIFICAZIONE DELLE PERSONE CON SOSPETTA DEMENZA T. Mandarino (MMG ASL RMA ) La Malattia di Alzheimer La malattia di Alzheimer è la forma più frequente
DettagliVALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL DEL MEDICO DI FAMIGLIA
VALUTAZIONE E STRATIFICAZIONE DEL PROFILO DI RISCHIO DEL PAZIENTE IPERTESO NELLO STUDIO DEL MEDICO DI FAMIGLIA Traduzione Pratica Ho idea del livello di rischio cardiovascolare del paziente iperteso che
DettagliCriteri diagnostici principali. Bulimia Nervosa. Anoressia nervosa
Linee guida per curare con efficacia i disturbi dell alimentazione e del peso. Cause e conseguenze del disturbo, i soggetti a rischio, l informazione e le terapie più adeguate per la cura e la risoluzione
DettagliL Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.
DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più
DettagliL ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA:
L ASSOCIAZIONE ITALIANA GASTROENTEROLOGI ED ENDOSCOPISTI DIGESTIVI OSPEDALIERI PRESENTA: STEATOSI E STEATOEPATITE NON ALCOLICA AIGO PER I PAZIENTI: INFORMAZIONE SANITARIA A CURA DELLE COMMISSIONI AIGO
DettagliDronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza
Dronedarone e insufficienza renale acuta: analisi delle segnalazioni della Rete Nazionale di Farmacovigilanza Domenico Motola Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche Unità di farmacologia Università
DettagliCaso clinico 2. Pz. di 50 anni, obeso (IMC: 32Kg/mq) Familiarità per diabete mellito. Asintomatico. Glicemia plasmatica di 130 mg/dl.
Caso clinico 1 Pz di 15 anni, di sesso femminile, lievemente sottopeso (IMC: 18Kg/mq). Manifesta nausea, vomito, dolori addominali, poliuria, polidipsia e dispnea. Nel giro di poche ore, manifesta obnubilamento
DettagliIL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE
IL FATTORE DI RISCHIO ALCOL NEGLI STILI DI VITA DEI LAVORATORI : I RISUL- TATI DI UN INDAGINE Claudio Annovi (1), Roberta Biolcati (1), Renato Di Rico (2), Gianfranco De Girolamo (3), Clara Fogliani (2),
DettagliLe demenze. Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno
Le demenze Manuel Soldato Geriatra RSA S. F. Cabrini - Codogno LE DEMENZE DEFINIZIONE 1. La demenza definisce uno stato di progressivo decadimento delle funzioni cognitive prodotto da una patologia cerebrale
Dettagliemodialisi o dialisi peritoneale
IV Corso teorico-pratico Nefrologia Interventistica Roma 6,8 Maggio 2013 Scelta del tipo di trattamento: emodialisi o dialisi peritoneale A.R. Rocca U.O.C Nefrologia e Dialisi Azienda Policlinico Umberto
DettagliDalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario
Dalla indagine demografica alla definizione del bisogno socio-sanitario L analisi del contesto demografico è l introduzione ideale alla sezione della salute. Il bisogno del cittadino residente sul territorio
DettagliGESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO
II edizione del corso teorico pratico GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO IL TRAPIANTO RENALE NEL PAZIENTE ANZIANO Angelica Parodi UOC Nefrologia e Dialisi L età dei pazienti con ESRD è in aumento esponenziale
DettagliDECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:
DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte
DettagliPREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE
PREVENZIONE E DIAGNOSI PRECOCE Segnali d allarme Gran parte delle malattie renali si possono comportare come killer silenziosi : operano indisturbate, senza sintomi, per anni e, quando i loro effetti si
DettagliLa malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione
La malnutrizione: ruolo fondamentale nella patogenesi delle ulcere da pressione Dr. Paolo Bodoni Medico di Medicina Generale ASL TO4 PREVENZIONE LdD 1) Individuare i soggetti a rischio (IPOMOBILITA ) valutare
DettagliUn sistema per guadagnare salute
Un sistema per guadagnare salute PASSI è il sistema di sorveglianza sugli stili di vita degli adulti tra i 18 e i 69 anni PASSI (Progressi nelle Aziende Sanitarie per la Salute in Italia) é il sistema
DettagliSEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma
SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti
DettagliLA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA
LA PANDEMIA SILENTE DEL DIABETE: UN EMERGENZA SANITARIA, SOCIALE ED ECONOMICA Antonio Nicolucci Direttore Dipartimento di Farmacologia Clinica e Epidemiologia, Consorzio Mario Negri Sud Coordinatore Data
DettagliLA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO
LA VALIDITÀ DEGLI STUDI E IL CONTROLLO DEL CONFONDIMENTO Accuratezza degli studi Miettinen, nel 1985, afferma che : la accuratezza di uno studio epidemiologico consiste nel grado di - assenza di errori
DettagliNella provincia di Latina sono diagnosticati in media ogni anno 98 casi ogni 100.000 uomini e 27 ogni 100.000 donne.
TUMORE DEL POLMONE Nel periodo 27-211 sono stati registrati complessivamente in provincia di Latina 172 nuovi casi di tumore del polmone. E risultato al 1 posto in termini di frequenza fra le neoplasie
DettagliValutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI.
Valutazione dell IG di Frollini tradizionali e preparati con farina con l aggiunta del % di Freno SIGI. Premessa L'indice glicemico (IG) di un alimento, definito come l'area sotto la curva (AUC) della
DettagliIl vostro bambino e lo Screening Neonatale
Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma
DettagliIl ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO
Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In
DettagliIL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A
IL GLAUCOMA I A P B I T A L I A O N L U S P E R A M O R E D E L L A V I S T A IL GLAUCOMA Che cos è? Campagna informativa per la prevenzione delle malattie oculari che possono compromettere la visione
DettagliSTATISTICA IX lezione
Anno Accademico 013-014 STATISTICA IX lezione 1 Il problema della verifica di un ipotesi statistica In termini generali, si studia la distribuzione T(X) di un opportuna grandezza X legata ai parametri
DettagliFINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza
FARMACOVIGILANZA FINASTERIDE ZENTIVA 5 MG COMPRESSE RIVESTITE CON FILM Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione
DettagliNUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA. Dott. Adolfo Affuso
NUTRIZIONE IN TERAPIA INTENSIVA Dott. Adolfo Affuso La nutrizione artificiale è parte integrante della terapia del paziente Un adeguato apporto nutrizionale migliora l outcome del malato INDICAZIONI ALLA
DettagliValvulopatie. Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica
Valvulopatie Stenosi Mitralica Insufficienza Mitralica Stenosi Mitralica:Eziologia Patologia ormai rara nei paesi sviluppati:nella quasi totalità dei casi è di origine reumatica. Predilige il sesso femminile
DettagliL ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati
ANTIPERTENSIVI (1) L ipertensione arteriosa è una tra le malattie più diffuse nei paesi industrializzati E uno dei maggiori problemi clinici dei tempi moderni. 1. Molte volte chi è iperteso lo scopre occasionalmente
DettagliREFLUSSO GASTROESOFAGEO. Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005
REFLUSSO GASTROESOFAGEO Paolo Franceschi franceschipao@libero.it Tel.0198404231 Savona 19 Dicembre 2005 MRGE: sintomi extraesofagei MRGE: molto diffusa e frequente nella pratica clinica. Manifestazioni
DettagliIndicatori territoriali: Risultati
Direttore: Fernando Antonio Compostella Convegno Indicatori di Qualità del Servizio Sanitario nella Regione Veneto Indicatori territoriali: Risultati Roberto Turra Mestre, 30-11-2006 Contenuto Definizione
DettagliPercorso assistenziale del paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del Nefrologo
Percorso assistenziale del paziente diabetico con insufficienza renale: ruolo del Nefrologo Convegno Regionale AMD-SID Bologna 6 Novembre 2009 Marco Ricardi UO Nefrologia e Dialisi Ospedale Guglielmo da
DettagliTRACCIA DI STUDIO. Tassi o quozienti
TRACCIA DI STUDIO Per descrivere e quantificare aspetti epidemiologici, è necessario fare uso di rapporti tra dati legati da un nesso logico. Il risultato viene sovente moltiplicato per un multiplo di
DettagliFIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE. Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata
FIACCHEZZA, STANCHEZZA, MALESSERE MORALE Carenza di ferro molto diffusa e spesso sottovalutata Cari pazienti! Vi sentite spesso fiacchi, stanchi, esauriti o giù di morale? Soffrite facilmente il freddo?
DettagliServizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea
Servizio di Mineralometria Ossea Computerizzata (MOC) e Composizione Corporea Associazione Italiana per l Educazione Demografica Sezione di Roma L osteoporosi È una condizione dello scheletro caratterizzata
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliACCOMPAGNARE IL PAZIENTE IN EMODIALISI. Dr. Fabrizio Vellani Nefrologo
ACCOMPAGNARE IL PAZIENTE IN EMODIALISI Dr. Fabrizio Vellani Nefrologo Composizione del corpo umano e distribuzione dei liquidi corporei Per un giovane maschio: SOLIDI 40% Proteine 18 % Grassi 15 % Minerali
DettagliFattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano
DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE E CHIRURGICHE. CLINICA GERIATRICA UNIVERSITà DEGLI STUDI DI PADOVA Fattori prognostici del carcinoma gastrico nell anziano G.Gasparini, C. Santoro, ED. Toffannello, E. Faccioli,
DettagliScritto da Giovanni Creton Domenica 27 Febbraio 2011 17:32 - Ultimo aggiornamento Domenica 27 Marzo 2011 19:43
E evidente che lo screening per un tumore può diagnosticare la malattia molto precocemente, ma nel caso del tumore alla prostata il ricorso al test del PSA può creare dati incerti e rischi sanitari in
DettagliScheda Valutativa Tirocinio. Formativo
Scheda Valutativa Tirocinio Formativo PER STUDENTI ISCRITTI AL 5 ANNO CdL in MEDICINA E CHIRURGIA Data inizio tirocinio: Data conclusione tirocinio:.. Studente Tutor clinico (nome e cognome) (qualifica
DettagliBREVE SINTESI E GLOSSARIO SUL DIABETE MELLITO
BREVE SINTESI E GLOSSARIO SUL DIABETE MELLITO 1. Definizione 2. Classificazione 2.1. Diabete mellito di tipo 1 2.2. Diabete mellito di tipo 2 2.3. Diabete gestazionale 2.4. Altre forme di diabete 2.5.
DettagliIncidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Italia
Incidenza, mortalità e prevalenza per tumore del polmone in Sintesi L incidenza e la mortalità per il tumore del polmone stimate in nel periodo 197-215 mostrano andamenti differenti tra uomini e donne:
DettagliPrincipi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli
Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro
DettagliIL PUNTO DI VISTA DEL MEDICO DI FAMIGLIA NELLA GESTIONE DELL OSTEOPOROSI ( PREVENZIONE E TRATTAMENTO) E NELLA PREVENZIONE DELLE FRATTURE
IL PUNTO DI NELLA GESTIONE DELL OSTEOPOROSI ( PREVENZIONE E TRATTAMENTO) E NELLA PREVENZIONE DELLE FRATTURE PISTOIA 6 GIUGNO OSTEOPOROSI: DIFETTO SISTEMICO A CARICO DELLO SCHELETRO CARATTERIZZATO DA UNA
DettagliLINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013
LINEE DI RICERCA SOSTENUTE DAL 5xMILLE 2013 I Ricercatori del Centro di Genomica e Bioinformatica Traslazionale stanno lavorando a linee di ricerca legate a 1. Sclerosi Multipla 2. Tumore della Prostata
Dettaglihs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico
hs-crp ed MPO: Punto di vista del Clinico IL LABORATORIO NELLE URGENZE ED EMERGENZE Roma, 2-3 Ottobre 2009 Riccardo Morgagni Cardiologia Università Tor Vergata Roma Contesto clinico Sindromi Coronariche
DettagliIPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO
IPERALDOSTERONISMO PRIMITIVO Codice di esenzione: RCG010 Definizione. L iperaldosteronismo primitivo (IP) è una sindrome clinica dovuta ad una ipersecrezione primitiva di aldosterone da parte della corteccia
DettagliCorso di Aggiornamento
Corso di Aggiornamento APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DELLA ECOTOMOGRAFIA IN NEFROLOGIA F. Petrarulo (S.C. di Nefrologia e Dialisi ASL BA-Osp. Di Venere ) 30 Giugno 2007 Auditorium Ordine dei Medici Quando
DettagliDATASET (cosa registra il MMG partecipante a CGDM):
DATASET (cosa registra il MMG partecipante a CGDM): diagnosi di diabete mellito (codificata ICD9): Diabete mellito (non altrimenti specificato): cod. 250.0 Diabete mellito di tipo 1: cod. 250.01 (non considerato
DettagliLa sindrome dell intestino irritabile post-infettiva
La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino
DettagliULCERA PEPTICA ULCERA PEPTICA
Dr. Alessandro Bernardini Circa il 10% della popolazione nei paesi sviluppati è probabile vada incontro nella sua vita a ulcera peptica: una percentuale di ulcere persistenti dell 1%. La dispepsia è un
DettagliUso di farmaci antipsicotici e rischio di embolia polmonare: uno studio caso-controllo innestato
XXXVIII Congresso dell Associazione Italiana di Epidemiologia Uso di farmaci antipsicotici e rischio di embolia polmonare: uno studio caso-controllo innestato Valentino Conti, Mauro Venegoni, Alfredo Cocci,
DettagliEPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL PANCREAS IN VENETO
EPIDEMIOLOGIA DEL TUMORE DEL PANCREAS IN VENETO Registro Tumori del Veneto agosto 213 Baracco M, Bovo E, Dal Cin A, Fiore AR, Greco A, Guzzinati S, Monetti D, Rosano A, Stocco CF, Tognazzo S, Zorzi M e
DettagliDIABETE MELLITO. Organi danneggiati in corso di diabete mellito INSULINA
DIABETE MELLITO Il diabete mellito è la più comune malattia endocrina: 1-2% della popolazione E caratterizzato da : -alterazione del metabolismo del glucosio -danni a diversi organi Complicanze acute:
DettagliCdL in INFERMIERISTICA LE MALATTIE RENALI
CdL in INFERMIERISTICA Medicina Generale e Specialistica Dr Claudio Pagano Dip di Scienze Mediche e Chirurgiche Università di Padova LE MALATTIE RENALI IL RENE: ANATOMIA 1 IL RENE: ANATOMIA IL RENE NORMALE
DettagliUniversità di Bologna DHEAS E FORZA MUSCOLARE IN DONNE AFFERENTI AD UN AMBULATORIO GERIATRICO
Università di Bologna DHEAS E FORZA MUSCOLARE IN DONNE AFFERENTI AD UN AMBULATORIO GERIATRICO Forti P. Maioli F. Servadei L. Martelli M. Pantieri G. Arnone G. Brunetti N. Scali C.R. Ravaglia G. Premesse
DettagliProgetto Memento. Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica Progetto Memento Diagnosi precoce della malattia di Alzheimer e mantenimento della autonomia psicofisica
DettagliLa patologia Quali sono i sintomi?
EMOCROMATOSI La patologia L'emocromatosi è una condizione che causa un aumentato assorbimento del ferro alimentare e che determina un progressivo accumulo di ferro nell'organismo ed è una malattia ereditaria
DettagliEffetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria
Effetti sull opinione di pazienti riguardo all utilizzo di un computer in uno studio medico nell assistenza ordinaria Christopher N. Sciamanna, Scott P. Novak, Bess H. Marcus. International Journal of
DettagliLe malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
Red Alert for Women s Heart Compendio DONNE E RICERCA CARDIOVASCOLARE Le malattie cardiovascolari (MCV) sono la principale causa di morte nelle donne, responsabili del 54% dei decessi femminili in Europa
DettagliSTENOSI CAROTIDEA. Influenza del controllo glicemico. Este, 29 novembre 2013. giuseppe panebianco
STENOSI CAROTIDEA Influenza del controllo glicemico Este, 29 novembre 2013 giuseppe panebianco Difficoltà di determinare una correlazione tra correzione terapeutica dell iperglicemia e riduzione delle
Dettagli