18p = 2 2; 5 = 4; 5 p = 4; Procedo nello stesso modo per la progressione geometrica b. p 3. p 3. p 3. q 7 = = p 3 7

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "18p = 2 2; 5 = 4; 5 p = 4; Procedo nello stesso modo per la progressione geometrica b. p 3. p 3. p 3. q 7 = = p 3 7"

Transcript

1 Università di Siena - Anno accademico 0- Corso di laurea in farmacia - Corso di matematica (rof. a.attinelli) Prova di valutazione in itinere n. del Svolgimento del testo A A Utilizzo due volte (una er ciascun dato fornitomi) la formula che fornisce il termine generale di una rogressione aritmetica er ricavare asso e valore iniziale di a a 0 + = a 0 + = ; 8 = ; = ; = ; 8 a 0 = a = ; + ; = ; 7 Procedo nello stesso modo er la rogressione geometrica 0 q = 8 0 q 8 = = 0; = 0 q 0 q 8 = 8 = q 7 = 8 = 7 q = 0 = 8 q 8 = 8 = 8 Per la determinazione dei valori numerici delle due sommatorie, rocedo come nello svolgimento del gruo di esercizi n. 7X n=7 0X n=0 n = a n = 0X a n n= = 0a 0 + 9X a n n= 0 9a 0 + = a 0 + ( 9) 68 = 78; 7 = ; 7X n=7! X0 0 q n = 0 q 7 q k k=0 9 0 = 8 q q = + = = 79 + = 6 +

2 B Se chiamo t il livello di coltura atterica nel eriodo t, la storia della oolazione di atteri viene raresentata dalla successione ( t ) tn, e osso iniziare a descriverla dal mezzogiorno di domenica; chiamo la quantità di atteri entrati nell organismo in questo istante. Risulta allora: domenica ore.00 0 = domenica ore 0.00 = lunedì ore 0-00 = = lunedì ore -00 = = lunedì ore 0-00 = = Quando giunge la mezzanotte tra lunedì e martedì, momento in cui mi somministro una iniezione di antiiotici, non sono ancora assate 8 ore, cioè il temo di un incremento del % dal livello delle 0.00; ma ne sono assate esattamente la metà, e devo in qualche modo avanzare una iotesi sul livello raggiunto dalla oolazione atterica in questo momento, suito rima della somministrazione. Sono ossiili svariate iotesi, ciascuna con i suoi regi e difetti. Una aastanza semlice consiste nel dividere er il tasso di incremento, cioè %, ottenendo ; %, e stailire a = 9 8 (dove l aice a sta er ante cioè aunto rima della somministrazione). Un altra iotesi, leggermente iù so sticata, muove dall osservazione che due incrementi successivi del ; % in due eriodi successivi di ore non conducono ad un incremento del % nelle 8 ore, ma ad uno un o maggiore 9 ; % ; % = = = 6; 6% cioè del 6; 6%. Pertanto, il tasso di incremento v nell arco di ore deve soddisfare l equazione ( + v) = % da cui v = r 00 ' 0; 8 = ; 8% Per semlicità di calcolo scelgo la rima iotesi (; % = ), e assumo 8 a = (; %) = 9 8

3 osso così continuare la mia taella, osservando che dal momento della somministrazione i temi di calcolo dello sviluo della oolazione atterica decorrono dalla mezzanotte (quindi alle 8 del mattino, alle 6 del omeriggio, e alla mezzanotte successiva) anziché dal mezzogiorno.(seguito dalle 0 della sera, dalle della notte, e dal mezzogiorno successivo), e che una riduzione del % equivale ad un residuo del 8% = lunedì ore.00 avanti somministrazione a = 9 8 = 9 8 lunedì ore.00 doo somministrazione = a martedì ore = = martedì ore = 6 = martedì ore.00 avanti somministrazione 7 8 = 7 = martedì ore.00 doo somministrazione 8 = 7 8 = 7 mercoledì ore = 8 = 7 Comrendo così che, dal momento della rima somministrazione in oi er tutto il eriodo di somministrazione, nell arco di ore si hanno incrementi ercentuali del % e un decremento del 8%; dunque 8 = = 6 8 e la successione 0 = ( 0 k ) kn, dove = 6 = 6 : : : k+8 = 6 k+ (k N) 0 k k+

4 è una rogressione geometrica di ragione q = 6 Osservo che nella rogressione 0 l aumento unitario dell indice k corrisonde esattamente al trascorrere di un giorno. Devo ertanto determinare quali sono i valori di k er cui 0 k si mantiene sueriore a 0 0 =. Dalla formula generale er le rogressioni geometriche sono indotto a studiare la disequazione k 0 0 > k ossia > 6 Scegliendo la ase er i logaritmi, e assando al logaritmo in tale ase di entrami i memri, ottengo k log 6 > Tenendo resente che 6 è minore di, e che quindi log è negativo, concludo 6 che la cura deve continuare nché k < log ' 7; 0 6 ossia er en settimane e mezzo. Ca Esistenza. La rima radice ha un radicando ( + ) = + che è il rodotto di due termini, il rimo dei quali camia segno er = 0 mentre il secondo lo camia er = ; essi sono allora discordi er < < 0, e la radice risulta de nita er oure er 0. Il gra co della funzione = ( + ) è una araola ad asse verticale con la concavità verso l alto ed il vertice nel unto di coordinate ( ; ). Il secondo radicando è uguale al rimo aumentato di, la araola che costituisce il gra co della funzione = ++ si ottiene er traslazione verticale verso l alto di amiezza dalla recedente, il suo vertice è allora nel unto di coordinate ( ; ) e il radicando è semre ositivo. Procedimento risolutivo. Ho aena visto che il rimo radicando è minore del secondo, la stessa cosa vale allora er le loro radici ( + ) e + +. Ne segue che la di erenza delle due radici è negativa, e non uò essere uguale ad. L equazione non ha soluzioni. C Esistenza. Nulla è camiato dall equazione recedente: la resente equazione risulta de nita er oure er 0. Procedimento risolutivo. Elevo al quadrato entrami i memri, saendo già che l equazione clandestina introdotta ( + ) + + = Ricorderai che ho usato questo termine ittoresco nello svolgimento del gruo di esercizi n.6, er riferirmi ad una equazione o disequazione le cui soluzioni ossono essere diverse da quelle della equazione o disequazione che si sta studiando, ma che vengono aggiunte in qualche stadio del articolare rocedimento risolutivo seguito.

5 non ha soluzioni. Ottengo ossia = + q + = ( + ) + ( + ) Elevo una seconda volta al quadrato entrami i memri, ottenendo = ossia + = = 0 Così facendo ho erò aggiunto le eventuali soluzioni dell equazione clandestina + q + = ( + ) + ( + ) che dovrò scartare iù avanti. Le soluzioni dell equazione cui sono ervenuto sono = 0 = e = + 0 = + Le due soluzioni trovate aartengono al dominio di esistenza dell equazione, erchè è maggiore di =, e quindi è minore di e è maggiore di 0. Controllo adesso se esse risolvono l equazione originale oure quella clandestina introdotta nel corso del secondo elevamento al quadrato: + = = + = = come sora = + = il risultato raggiunto è già su ciente er escludere che e siano soluzioni dell equazione clandestina, erché è ositivo, e non uò essere uguale al doio di una radice receduta dal segno meno (che è un numero non ositivo). Tuttavia, è rudente ed estremamente raccomandaile comletare la veri ca er assicurarsi di non aver comiuto iccoli errori di calcolo q r ( + ) + ( + ) = 6 + r 9 = 6 = q ( + ) + ( + ) = inutile roseguire

6 C Esistenza. Il dominio della funzione arcocoseno è [ ; ]. Dalla condizione [ ; ] ricavo suito [ ; ]. Procedimento risolutivo. Ottengo il gra co della funzione 7! arccos er dilatazione orizzontale di modulo da quello della funzione arcocoseno π π/ π/ / L equazione associata equivale alla condizione da cui si ricava suito 7! arccos nero, 7! arccos rosso arccos = = cos = = L insieme delle soluzioni della disequazione è già evidente er via gra ca: ;. Comunque, ad esso si erviene valutando entrami i memri della disequazione mediante la funzione coseno, tenendo resente tuttavia che la restrizione invertiile di questa funzione che dà luogo alla de nizione della funzione arcocoseno è (strettamente) defrescente - a di erenza di quanto avviene er la costruzione delle funzioni arcoseno ed arcotangente arccos () cos arccos cos () () 6

7 C 0 Posso disegnare il gra co G della funzione 7! log ( ) mediante semlici trasformazioni di quello già noto della funzione elementare 7! log (che chiamerò ) in due modi. Il rimo consiste nel sottoorre suito a traslazione orizzontale verso sinistra di amiezza, corrisondente al camio di variaile 7! +, ottenendo il gra co della funzione 7! log ( + ), e oi ri ettere il gra co ottenuto con una simmetria orizzontale avente come asse di simmetria l asse Y, corrisondente al camio di variaile 7!. Il secondo richiede l accortezza di scrivere reliminarmente il inomio nella forma ( ), e consiste nell e ettuare suito su la simmetria orizzontale risetto all asse Y, ottenendo il gra co della funzione 7! log ( ), e oi sottoorre quest ultimo a traslazione orizzontale verso destra di amiezza, corrisondente al camio di variaile 7!. Quello che non si uò fare è credere che il assaggio dal gra co di 7! log ( ) a quello di 7! log ( ) corrisonda ad una traslazione verso sinistra di amiezza, la quale dovree esrimere il camio di variaile 7!. È vero che l aggiunta di + alla variaile si raresenta con una traslazione di amiezza verso sinistra, ma il fatto qui è che l aggiunta di + è all esressione, non alla variaile. Non dovresti avere di coltà a riconoscere adesso che quest ultimo rocedimento, erroneo nel caso resente, conduce al gra co della funzione 7! log ( ). 8 6 log nero, 7! log ( + ) marrone, 7! log ( ) rosso 7

8 8 6 log nero, 7! log ( ) lu, 7! log ( ) rosso nel disegnare i 6 gra ci mi sono aiutato ssando alcuni unti notevoli di facile determinazione 7! log gra co nero unti: ;, ;, (; ), (; ) 7! log ( + ) gra co marrone unti: 7! log ( ) gra co verde unti: 7! log ( ) gra co lu unti: 7 ;, ;, (0; ), (; ) 7 ;, ;, (0; ), ( ; ) ;, ;, ( ; ), ( ; ) Esistenza. Per la de nizione della funzione logaritmica occorre e asta che sia <. Procedimento risolutivo.è su ciente valutare la funzione esonenziale di ase (che è strettamente decrescente) su amo i memri della disequazione = < log ( ) > 6 = 6 8 8

9 Una raresentazione gra ca adeguata della determinazione dell insieme delle soluzioni ; richiede l esame di una zona alquanto ristretta del gra co 6 della funzione in gioco Cc La funzione de nita dalla formula a rimo memro è * = jj 7j j = j j se 7 j j = j j se 7 = = * se 7 e se 7 e * se 7 e se 7 e 0 0 = jj 7j j lu, = nero 9

10 Posso risolvere la disequazione in quattro stadi ( ) in [; +)! S = [; +) ( ) in [7; ]! S = [7; 9] ( ) in [; 7]! S = [; 7] ( ) in ( ; ]! S = ( ; ] Poiché S ed S risultano adiacenti, essi ossono essere descritti congiuntamente come un unico intervallo. L insieme delle soluzioni della disequazione è ( ; ] [ [; 9] [ [; +). Cc 0 La disequazione richiede che i due fattori e sen aiano segno 9 oosto. Il gra co della funzione 7! si ottiene agevolmente da quello 9 noto della funzione esonenziale di ase sottoonendolo a traslazione verticale verso il asso di amiezza ; il unto di camiamento di segno (l intersezione 9 del gra co con l asse orizzontale) ha ascissa che rende uguali e, cioè. 9 Il gra co della funzione 7! sen si ottiene agevolmente da quello noto della funzione seno sottoonendolo a contrazione orizzontale verso l asse Y di modulo ; ciò ersino semli ca il disegno, erché i unti di camiamento di segno hanno ascissa intera ari (cioè multila di anziché multila di )

11 7! sen nero, 7! 9 lu Dunque il fattore è negativo in ( ; ) e ositivo in ( ; ), mentre il 9 fattore sen è ositivo negli intervalli della famiglia (I z) zz ((z; z + )) zz e negativo in quelli della famiglia (J z ) zz ((z ; z)) zz. L estremo comune di I = ( ; ) e J 0 = ( ; 0), cioè, è così unto di camiamento di segno comune ai due fattori. Essi sono allora discordi negli intervalli I z che recedono J 0 (cioè no a I comreso), negli intervalli J z che seguono J 0 (cioè da J = (; ) in avanti), e in ne in J 0. L insieme delle soluzioni della disequazione è! [ I n [ [! J n [ J 0 nn nn D Per la resenza dei valori assoluti di entrame le variaili, i lati del quadrilatero ABCD sono determinati da una condizione diversa in ciascun quadrante ( jj + jj = ) () * I : + = se 0 e 0 II : = se 0 e 0 III : + = se 0 e 0 IV : = se 0 e 0 B C A 6 6 D Ciascun lato `i (i f; ; ; g) è l intersezione di una seci ca retta con il quadrante ertinente; attriuendo le lettere ai vertici (come d uso frequente) in modo conforme all orientamento antiorario del iano a artire dal semiasse orizzontale ositivo, osso descrivere ciascun lato mediante la coia di vertici che ne sono gli estremi: I : ` A (; 0) e B (0; ) II : ` B (0; ) e C ( ; 0)

12 III : ` C ( ; 0) e D (0; ) IV : ` D (0; ) e A (; 0) L equazione di ciascuna retta che contiene uno dei lati esrime una seci ca relazione imlicita tra le variaili e. Ognuna di queste relazioni imlicite uò venire riscritta in modo da raresentare una diendenza eslicita di una della due variaili dall altra: ` + = = = ` = = + = + ` + = = = ` = = + = + Come nel gruo di esercizi n., la frontiera F del quadrilatero (un romo er la recisione) non uò essere considerata il gra co di alcuna funzione, né dal dominio [ ; ] verso l insieme valore [ ; ], né dal dominio [ ; ] verso l insieme valore [ ; ], erché ad ogni in [0; ) sono associati unti di F con ascissa (uno in ` e l altro in `), recisamente quelli di coordinate ; e ; + ; e ad ogni in ( ; 0] sono associati i unti di F (uno in ` e l altro in `) di coordinate ; + e ; ; similmente, ad ogni in [0; ) sono associati unti di F con ordinata (uno in ` e l altro in `), recisamente quelli di coordinate ; e + ; ; e ad ogni in ( ; 0] sono associati i unti di F (uno in ` e l altro in `) di coordinate ; e + ;. Ciascun lato reso da solo, invece, uò essere considerato il gra co di una funzione iniettiva e suriettiva quindi invertiile, recisamente (`) f : [0; ]! [0; ] 7! (rosso) (`) f : [ ; 0]! [0; ] 7! + (marrone) (`) f [ ; 0]! [ ; 0] 7! (lilla) (`) f [0; ]! [ ; 0] 7! + (celeste)

13 B C A 6 6 D La costruzione dell inversa di ciascuna funzione f i si fa nello stesso modo; in sostanza, eslicitando la diendenza funzionale della risetto alla anziché la diendenza contraria; ciò è stato già fatto nella enultima taella resentata; tuttavia, er oter raresentare ciascuna funzione insieme alla sua inversa in un unico gra co come funzioni della stesa variaile, occorre scamiare le variaili nella formula funzionale dell ultima colonna di quella taella; ed è rorio questa la ragione della relazione di simmetria dei due gra ci risetto alla isettrice del rimo e terzo quadrante (L ) f : [0; ]! [0; ] 7! (lu) (L ) f : [0; ]! [ ; 0] 7! + (verde chiaro) (L ) f [ ; 0]! [ ; 0] 7! (verde scuro) (L ) f [ ; 0]! [0; ] 7! + (giallo)

14 0 0 I II 0 0 IV III IV B' C' A' 6 6 D'

Capitolo 2. Funzioni

Capitolo 2. Funzioni Caitolo 2 Funzioni 2.1. De nizioni Un concetto di fondamentale imortanza è quello di funzione. roosito la seguente de nizione: Vale a questo De nizione 10 Dati due insiemi (non vuoti) X e Y, si chiama

Dettagli

2; 3 ; 5 ; p 7 4 = < 2 < 3; 2 3 = < < < < 93

2; 3 ; 5 ; p 7 4 = < 2 < 3; 2 3 = < < < < 93 Università di Siena - Anno accademico 0- - Corso di laurea in farmacia Corso di allineamento (propedeutico) in matematica (prof. a.battinelli) Prova nale del ottobre 0 - Testo e svolgimento Ordina in modo

Dettagli

Esercizi proposti - Gruppo 7

Esercizi proposti - Gruppo 7 Argomenti di Matematica er l Ingegneria - Volume I - Esercizi roosti Esercizi roosti - Gruo 7 1) Verificare che ognuina delle seguenti coie di numeri razionali ( ) r + 1, r + 1, r Q {0} r ha la rorietà

Dettagli

Università di Milano Bicocca - Facoltà di Economia Esame di Matematica Generale I 7 luglio 2010

Università di Milano Bicocca - Facoltà di Economia Esame di Matematica Generale I 7 luglio 2010 Università di Milano Bicocca - Facoltà di Economia Esame di Matematica Generale I 7 luglio 1 Esercizio 1 Doo avere raresentato gra camente la seguente funzione, trovare gli intervalli del dominio in cui

Dettagli

Programma di Matematica Anno Scolastico 2014/2015 Classe 2M

Programma di Matematica Anno Scolastico 2014/2015 Classe 2M Programma di Matematica Anno Scolastico 04/05 Classe M Modulo : Richiami calcolo letterale Il rodotto notevole di una somma er una di erenza (a+b)(a (a + b) : Cubo di un binomio (a + b) : b): Quadrato

Dettagli

LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI

LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI LA PARABOLA E LE DISEQUAZIONI DI SECONDO GRADO 6 Per ricordare H Una funzione di secondo grado la cui equazione assume la forma y ˆ a b c si chiama arabola. Le sue caratteristiche sono le seguenti (osserva

Dettagli

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI

UNITÀ DIDATTICA 2 LE FUNZIONI UNITÀ DIDATTICA LE FUNZIONI. Le funzioni Definizione. Siano A e B due sottoinsiemi non vuoti di R. Si chiama funzione di A in B una qualsiasi legge che fa corrispondere a ogni elemento A uno ed un solo

Dettagli

Trigonometria. sen α = ordinata del punto B secondo estremo dell arco α (il primo estremo è in A) = BH.

Trigonometria. sen α = ordinata del punto B secondo estremo dell arco α (il primo estremo è in A) = BH. Trigonometria Teoria in sintesi Radiante: angolo al centro di una circonferenza che sottende un arco di lunghezza rettificata uguale al raggio Si assa dai gradi ai radianti con la seguente roorzione: :

Dettagli

Per determinare il dominio di f, occorre imporre x 6= 2,x>0elogx>0 di

Per determinare il dominio di f, occorre imporre x 6= 2,x>0elogx>0 di Analisi Matematica I a.a. -4. Prove scritte e risoluzioni. Pro. Paola Loreti e Daniela Sforza - Determinare il dominio di denizione e calcolare la derivata della funzione f() = e ; + log(log ) Per determinare

Dettagli

[40] Problema 3. Stabilisci se esistono valori di k per quali l equazione

[40] Problema 3. Stabilisci se esistono valori di k per quali l equazione Verifica di Matematica 9 Maggio 018 Classe 3GHI sci Non utilizzare matita né bianchetto. Il unteggio viene attribuito in base alla correttezza e alla comletezza nella risoluzione dei quesiti, al metodo

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 1 Equilibrio di mercato ed elasticità

ESERCITAZIONE N. 1 Equilibrio di mercato ed elasticità MICROCONOMIA CLA A.A. 003-004 ocente: Giacomo Calzolari RCITAZION N. quilibrio di mercato ed elasticità RCIZIO : quilibrio di mercato e sostamenti delle curve La quantità domandata di un certo bene è descritta

Dettagli

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE ( 1 ) Risolvendo il sistema lineare ( 1 ) rispetto alle incognite x, y si ottiene: = e

TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE ( 1 ) Risolvendo il sistema lineare ( 1 ) rispetto alle incognite x, y si ottiene: = e Generalità sulle affinità TRASFORMAZIONI GEOMETRICHE Chiamasi affinità o trasformazione lineare una corrisondenza biunivoca tra due iani o tra unti dello stesso iano che trasforma rette in rette conservando

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA. - Prova scritta di ANALISI MATEMATICA 2 - Appello del 16 settembre 2013

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA. - Prova scritta di ANALISI MATEMATICA 2 - Appello del 16 settembre 2013 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CALABRIA - Prova scritta di ANALISI MATEMATICA - Aello del 6 settembre COGNOME:... NOME:... MATRICOLA:... CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA:... IMPORTANTE Al termine della rova

Dettagli

in forma matriciale: X = A X + B, cioè Se il det A = ad - bc è diverso da zero, la trasformazione è invertibile e quindi biunivoca; in tal caso la

in forma matriciale: X = A X + B, cioè Se il det A = ad - bc è diverso da zero, la trasformazione è invertibile e quindi biunivoca; in tal caso la TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO Sono trasformazioni lineari tutte le trasformazioni del tio: a b c d q in forma matriciale: X A X B, cioè a c b d q Dove a A c b d è la matrice della trasformazione. Se

Dettagli

Appunti di Matematica 5 - Funzioni - Funzioni. f : A B, con A e B insiemi non vuoti, è una legge x A uno e un solo elemento y B

Appunti di Matematica 5 - Funzioni - Funzioni. f : A B, con A e B insiemi non vuoti, è una legge x A uno e un solo elemento y B Funzioni Deinizione di unzione : una unzione che associa ad ogni elemento : A B, con A e B insiemi non vuoti, è una legge A uno e un solo elemento y B y = () y viene chiamato immagine di e indicato anche

Dettagli

SYLLABUS DI ANALISI 5B DON BOSCO

SYLLABUS DI ANALISI 5B DON BOSCO SYLLABUS DI ANALISI 5B DON BOSCO 2016-17 Si precisa che, con questo syllabus, l intenzione non è quella di ridurre l apprendimento della matematica allo studio mnemonico di una serie di procedure. Al contrario,

Dettagli

Esercitazione su grafici di funzioni elementari e domini di funzioni

Esercitazione su grafici di funzioni elementari e domini di funzioni Esercitazione su grafici di funzioni elementari e domini di funzioni Davide Boscaini Queste sono le note da cui ho tratto le esercitazioni del giorno 0 Ottobre 0. Come tali sono ben lungi dall essere esenti

Dettagli

Proprietà delle funzioni. M.Simonetta Bernabei & Horst Thaler

Proprietà delle funzioni. M.Simonetta Bernabei & Horst Thaler Proprietà delle funzioni M.Simonetta Bernabei & Horst Thaler Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f è crescente in (a, b) se f ( 1 ) f ( ) quando 1

Dettagli

B = {n N : n primo} (3) allora l intersezione di B e P è l insieme dei numeri naturali che sono sia primi che pari, quindi

B = {n N : n primo} (3) allora l intersezione di B e P è l insieme dei numeri naturali che sono sia primi che pari, quindi Lezione n.1 - Insiemi e numeri La matematica è innanzi tutto un linguaggio. Questo linguaggio è basato innanzi tutto sulla teoria degli insiemi. Un insieme è una collezione di oggetti, e uò essere secificato

Dettagli

Proprietà delle funzioni. M.Simonetta Bernabei, Horst Thaler

Proprietà delle funzioni. M.Simonetta Bernabei, Horst Thaler Proprietà delle funzioni M.Simonetta Bernabei, Horst Thaler Funzioni crescenti e decrescenti Una funzione f è crescente (non decrescente) in un intervallo I se f ( 1 ) < f ( ) (f ( 1 ) f ( )), quando 1

Dettagli

Proprietà delle funzioni. M.Simonetta Bernabei & Horst Thaler

Proprietà delle funzioni. M.Simonetta Bernabei & Horst Thaler Proprietà delle funzioni M.Simonetta Bernabei & Horst Thaler Funzioni crescenti e decrescenti Crescente Decrescente Crescente Estremi di una funzione f ( ) f ( c) per ogni in [a, b]. f ( ) f ( d) per ogni

Dettagli

ESERCITAZIONE 4: MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA

ESERCITAZIONE 4: MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA ESERCITAZIONE 4: MONOPOLIO E CONCORRENZA PERFETTA Esercizio : Scelta ottimale di un monoolista e imoste Si consideri un monoolista con la seguente funzione di costo totale: C ( ) = 400 + + 0 0 La domanda

Dettagli

Funzioni. iniettiva se x y = f (x) f (y) o, equivalentemente, f (x) = f (y) = x = y

Funzioni. iniettiva se x y = f (x) f (y) o, equivalentemente, f (x) = f (y) = x = y Funzioni. Dati due insiemi A e B (non necessariamente distinti) si chiama funzione da A a B una qualunque corrispondenza (formula, regola) che associa ad ogni elemento di A uno ed un solo elemento di B.

Dettagli

VERIFICA DI MATEMATICA Simulazione La funzione esponenziale e logaritmica - Soluzioni

VERIFICA DI MATEMATICA Simulazione La funzione esponenziale e logaritmica - Soluzioni Problema 1 a) c y f 1 : log 4 VERIFICA DI MATEMATICA Simulazione La funzione esponenziale e logaritmica - Soluzioni 1 log 1 4 0 4 1 Dominio: D ; 4 4 0 4 4 Intersezioni: 0 imp y 0 log 4 0 4 1 A ;0 Segno:

Dettagli

Parabola ************************* La curva chiamata PARABOLA si rappresenta con la seguente funzione matematica (1)

Parabola ************************* La curva chiamata PARABOLA si rappresenta con la seguente funzione matematica (1) ttività di recupero conoscenze di ase) araola Oiettivi Saper riconoscere la funzione che esprime la conica. Saper tracciare il grafico di una paraola. Saper determinare gli elementi caratterizzanti una

Dettagli

ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 05/06/2017. x log 2 x?

ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 05/06/2017. x log 2 x? A. Peretti Svolgimento dei temi d esame di Matematica A.A. 6/7 ESAME DI MATEMATICA I parte Vicenza, 5/6/7 log? Domanda. Per quali valori di è definita l espressione L espressione è definita se l argomento

Dettagli

1.4 Geometria analitica

1.4 Geometria analitica 1.4 Geometria analitica IL PIANO CARTESIANO Per definire un riferimento cartesiano nel piano euclideo prendiamo: Un punto detto origine i Due rette orientate passanti per. ii Due punti e per definire le

Dettagli

Prof. Milizia, Liceo Scientifico di Mesagne (BR) 1

Prof. Milizia, Liceo Scientifico di Mesagne (BR) 1 Prof. Milizia, Liceo Scientifico di Mesagne (BR) 1 CAPITOLO 8. LE FUNZIONI. 1. Generalità sulle funzioni.. Le rappresentazioni di una funzione. 3. Le funzioni reali di variabile reale. 4. L espressione

Dettagli

ANALISI MATEMATICA 1 - Parte B Commissione F. Albertini, L. Caravenna e M. Motta Ingegneria Gestionale, Meccanica, Meccatronica, Vicenza

ANALISI MATEMATICA 1 - Parte B Commissione F. Albertini, L. Caravenna e M. Motta Ingegneria Gestionale, Meccanica, Meccatronica, Vicenza ANALISI MATEMATICA 1 - Parte B Commissione F Albertini, L Caravenna e M Motta Ingegneria Gestionale, Meccanica, Meccatronica, Vicenza Vicenza, 4 luglio 017 TEMA1 Esercizio 1 [1 unti] Si consideri la funzione

Dettagli

Esonero di Analisi Matematica I (A)

Esonero di Analisi Matematica I (A) Esonero di Analisi Matematica I A) Ingegneria Edile, 7 novembre 00 Michele Campiti) 1. Studiare il seguente ite: x π/ cos x 1 sin x) tan 3 x π ).. Calcolare le seguenti radici quarte: 3i 4 1 + i). Esonero

Dettagli

In tutti i casi giungo alla stessa conclusione che posso rappresentare nel piano cartesiano:

In tutti i casi giungo alla stessa conclusione che posso rappresentare nel piano cartesiano: Funzione polinomiale di 1 grado y = ax + b y = x 6 (coefficiente di x positivo) D = R Determino dove la funzione si annulla (cioè troviamo gli zeri della funzione) risolvendo l equazione x 6 = 0 che, essendo

Dettagli

Classe 2Obi Competenze di Matematica 5 Ottobre 2016

Classe 2Obi Competenze di Matematica 5 Ottobre 2016 Classe 2Obi Cometenze di Matematica 5 Ottobre 2016 1. Si considerino gli insiemi I = {x 1,x 2,x 3,x 4,x 5,x 6,x 7 } e F = {,,,, } e sia la relazione R : I! F definita come segue: R = {(x 1, ), (x 2, ),

Dettagli

SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI DEL FOGLIO N. 7

SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI DEL FOGLIO N. 7 SOLUZIONE DEGLI ESERCIZI DEL FOGLIO N. 7 Esercizio. Funzione da studiare: log( 3).. Dominio: dobbiamo richiedere che il denominatore non si annulli e che il logaritmo sia ben definito. Quindi le condizioni

Dettagli

PREMESSE DELL ANALISI INFINETISIMALE

PREMESSE DELL ANALISI INFINETISIMALE PREMESSE DELL ANALISI INFINETISIMALE LE PREMESSE DELL ANALISI INFINETISIMALE Insiemi numerici e insiemi di punti Un insieme i cui elementi sono numeri reali è chiamato insieme numerico. Detto R l insieme

Dettagli

Corso Estivo Matematica/Mathematics

Corso Estivo Matematica/Mathematics Università Ca Foscari di Venezia - Dipartimenti di Economia e Management - A.A.05-06 Corso Estivo Matematica/Mathematics Luciano Battaia 8 giugno 06 Esercitazione del 3/06/06 Osservazioni sulle disequazioni

Dettagli

TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO

TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO TRASFORMAZIONI LINEARI SUL PIANO Sono trasformazioni lineari tutte le trasformazioni del tio: a b c d in forma matriciale: X A X B, cioè a c b d Dove a A c b d è la matrice della trasformazione. Se il

Dettagli

Cinematica grafica C.R P 2

Cinematica grafica C.R P 2 inematica grafica ome già evidenziato in recedenza, in alternativa alla formulazione analitica e limitatamente ai roblemi iani, è ossibile dare del roblema cinematico una formulazione grafica, che in qualche

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA III Parziale - Compito C 6/5/5 A. A. 4 5 ) Studiare la seguente funzione polinomiale:

Dettagli

ESERCIZI SUL DOMINIO DI UNA FUNZIONE A UNA VARIABILE REALE. Le FUNZIONI RAZIONALI INTERE (i polinomi) hanno come insieme di definizione R.

ESERCIZI SUL DOMINIO DI UNA FUNZIONE A UNA VARIABILE REALE. Le FUNZIONI RAZIONALI INTERE (i polinomi) hanno come insieme di definizione R. ESERCIZI SUL DOMINIO DI UNA FUNZIONE A UNA VARIABILE REALE PREMESSA Ai fini dello studio di una funzione la prima operazione da compiere è quella di determinare il suo dominio, ovvero l' insieme valori

Dettagli

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Microeconomia rof. Barigozzi ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Si immagini un individuo che ha a disosizione un budget di 500 euro e deve decidere come allocare tale budget tra un bene, che ha un

Dettagli

Comportamento asintotico delle Catene di Markov

Comportamento asintotico delle Catene di Markov Comortamento asintotico delle Catene di Markov In queste note analizzeremo il comortamento asintotico della catene di Markov a temo discreto omogenee, con sazio degli stati di dimensione finita. I risultati

Dettagli

( ) 2. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( x) 2 2x. 3. Per quale valore del parametro m il polinomio P(

( ) 2. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( x) 2 2x. 3. Per quale valore del parametro m il polinomio P( ALGEBRA E ANALITICA. Determina il resto della divisione fra il polinomio P ( ) e il binomio D ( ). [ R ( ) ] + + + ( ) Detto D() il polinomio divisore, Q() il polinomio quoziente, R() il resto, il polinomio

Dettagli

Classe III Aritmetica e Algebra Dati e previsioni Geometria Geometria

Classe III Aritmetica e Algebra Dati e previsioni Geometria Geometria Classe III U. D. 1 Equazioni e disequazioni (ripasso) Aritmetica e Algebra Equazioni algebriche numeriche con δ 2. Disequazioni algebriche numeriche con δ 2. Sistemi di equazioni e/o disequazioni algebriche

Dettagli

LE FUNZIONI ECONOMICHE

LE FUNZIONI ECONOMICHE M A R I O G A R G I U L O LE FUNZIONI EONOMIHE APPLIAZIONE DELL ANALISI MATEMATIA FUNZIONI EONOMIHE L economia è lo studio di come imiegare, con maggior convenienza, il denaro di cui si disone er raggiungere

Dettagli

Analisi Matematica per Bio-Informatici Esercitazione 03 a.a

Analisi Matematica per Bio-Informatici Esercitazione 03 a.a Analisi Matematica per Bio-Informatici Esercitazione a.a. 7-8 Dott. Simone Zuccher 6 Novembre 7 Nota. Queste pagine potrebbero contenere degli errori: chi li trova è pregato di segnalarli all autore (zuccher@sci.univr.it).

Dettagli

Isometrie. (f (g h))(x) = f(g(h(x))) = ((f g) h)(x).

Isometrie. (f (g h))(x) = f(g(h(x))) = ((f g) h)(x). Isometrie.. Generalità. Una trasformazione di IR n è un alicazione biiettiva f : IR n IR n. Le trasformazioni si ossono comorre tra loro: se f e g sono due alicazioni biiettive da IR n ad IR n, allora

Dettagli

Tratto da L. Curcio-J. De Tullio "ELEMENTI DI ANALISI", Esculapio (2016)

Tratto da L. Curcio-J. De Tullio ELEMENTI DI ANALISI, Esculapio (2016) Tratto da L. Curcio-J. De Tullio "ELEMENTI DI ANALISI", Esculapio (2016) PREMESSA In questo capitolo analizzeremo le funzioni elementari e quelle derivanti da queste tramite l applicazione di semplici

Dettagli

2. determinare i limiti agli estremi del dominio, eventuali asintoti, eventuali punti in cui è possibile prolungare la funzione per continuità;

2. determinare i limiti agli estremi del dominio, eventuali asintoti, eventuali punti in cui è possibile prolungare la funzione per continuità; ANALISI MATEMATICA Commissione L. Caravenna, V. Casarino, S. occante Ingegneria Gestionale, Meccanica e Meccatronica, Vicenza Vicenza, 27 Gennaio 25 TEMA - arte B Esercizio ( unti). Si consideri la funzione

Dettagli

Generalizzazione dell equazione logistica (UN) Autore: Antonello Urso - 07/07/07

Generalizzazione dell equazione logistica (UN) Autore: Antonello Urso - 07/07/07 Generalizzazione dell equazione logistica (UN) Autore: Antonello Urso - 07/07/07 Pianetagalileo - (ultimo aggiornamento: 23/07/07) Introduzione: L equazione logistica uò descrivere lo sviluo di una oolazione

Dettagli

Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani

Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani Mutue posizioni della parabola con gli assi cartesiani L equazione di una parabola generica è data da: Consideriamo l equazione che definisce i punti di intersezione della parabola con l asse delle ascisse

Dettagli

3. Segni della funzione (positività e negatività)

3. Segni della funzione (positività e negatività) . Segni della funzione (positività e negatività) Questo punto, qualora sia possibile algebricamente, ci permette di stabilire il segno che assume la variabile dipendente y (che esprime il valore della

Dettagli

Definizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che.

Definizione: Dato un sottoinsieme non vuoti di. Si chiama funzione identica o identità di in sé la funzione tale che. Esercitazioni di Analisi Matematica Prof.ssa Chiara Broggi Materiale disponibile su www.istitutodefilippi.it/claro Lezione 2: Funzioni reali e loro proprietà Definizione: Siano e due sottoinsiemi non vuoti

Dettagli

FUNZIONI E LORO PROPRIETÀ. V CLASSICO a. s. 2015-2016 prof. ssadelfino M. G.

FUNZIONI E LORO PROPRIETÀ. V CLASSICO a. s. 2015-2016 prof. ssadelfino M. G. FUNZIONI E LORO PROPRIETÀ 1 V CLASSICO a. s. 2015-2016 prof. ssadelfino M. G. A1 DEFINIZIONE DI FUNZIONE 2 Diapositiva 2 A1 Autore; 08/09/2015 DEFINIZIONE DI FUNZIONE X Y E una funzione! g a b c d e f.1.2.3.4

Dettagli

ESAME DI AMMISSIONE ALLA TERZA LICEO SCIENZE SPERIMENTALI: FISICA

ESAME DI AMMISSIONE ALLA TERZA LICEO SCIENZE SPERIMENTALI: FISICA LICO CANTONAL DI LUGANO 2 SAM DI AMMISSION ALLA TRZA LICO SCINZ SRIMNTALI: FISICA COGNOM: NOM:...... RONINZA SCOLASTICA:. unti esercizi 1 2 3 TOT 18 4 3 25 unti fatti Nota SRCIZIO 1 Annerire o crociare

Dettagli

Esercitazione: la scelta del consumatore.

Esercitazione: la scelta del consumatore. . Esercizio., La funzione di utilità di un consumatore è ( ) u. Il rezzo del bene è, il rezzo del bene è ed il reddito del consumatore è m 8. Determinare il aniere ottimo ( *, *) er il consumatore. Soluzione.

Dettagli

Esercitazioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA 1 Facoltà di Architettura Anno Accademico 2005/2006

Esercitazioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA 1 Facoltà di Architettura Anno Accademico 2005/2006 Esercitazioni di ISTITUZIONI di MATEMATICA 1 Facoltà di Architettura Anno Accademico 005/006 Antonella Ballabene SOLUZIONI -14 marzo 006- SCHEMA per lo STUDIO di FUNZIONI 1. Dominio della funzione f)..

Dettagli

Argomento2 Iparte Funzioni elementari e disequazioni

Argomento2 Iparte Funzioni elementari e disequazioni Argomento Iparte Funzioni elementari e disequazioni In questa lezione richiameremo alcune fra le più comuni funzioni di variabile reale, mettendone in evidenza le principali proprietà. Esamineremo in particolare

Dettagli

Prima prova in itinere di Analisi Matematica 1 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2015/2016. Prof. M. Bramanti.

Prima prova in itinere di Analisi Matematica 1 Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano. A.A. 2015/2016. Prof. M. Bramanti. Prima prova in itinere di Analisi Matematica Ingegneria Elettronica. Politecnico di Milano Es. Punti A.A. 0/06. Prof. M. Bramanti Tema n 4 6 Tot. Cognome e nome (in stampatello) codice persona (o n di

Dettagli

Esame di Matematica Generale 7 Febbraio Soluzione Traccia E

Esame di Matematica Generale 7 Febbraio Soluzione Traccia E Esame di Matematica Generale 7 Febbraio 013 - Soluzione Traccia E ESERCIZIO 1. Si consideri la funzione f : R R f(x) = x + 1 x. (a) Determinare il dominio di f ed eventuali simmetrie (3 punti). Dominio.

Dettagli

Studio di funzione. Studio di funzione: i passi iniziali

Studio di funzione. Studio di funzione: i passi iniziali Studio di funzione Si dice che una variabile dipendente y è funzione di una variabile indipendente quando esiste un legame di natura qualsiasi che ad ogni valore di faccia corrispondere uno e uno solo

Dettagli

Goniometria e Trigonometria

Goniometria e Trigonometria Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Scienze e Metodi dell Ingegneria Corso MOOC Iscriversi a Ingegneria Reggio Emilia Introduzione La goniometria è la parte della matematica

Dettagli

Esercitazione su grafici di funzioni elementari

Esercitazione su grafici di funzioni elementari Esercitazione su grafici di funzioni elementari Davide Boscaini Queste sono le note da cui ho tratto le esercitazioni del giorno 8 Novembre 0. Come tali sono ben lungi dall essere esenti da errori, invito

Dettagli

Capitolo 3. Le funzioni elementari

Capitolo 3. Le funzioni elementari Capitolo 3 Le funzioni elementari Uno degli scopi di questo capitolo è lo studio delle funzioni reali di variabile reale, ossia funzioni che hanno come dominio un sottoinsieme di R e codominio R. Lo studio

Dettagli

I quesiti dal N. 1 al N. 10 valgono 3 punti ciascuno

I quesiti dal N. 1 al N. 10 valgono 3 punti ciascuno Testi_11Mat.qx 19-05-2011 21:24 Pagina 16 Kangourou Italia Gara del 22 marzo 2011 Categoria Per studenti di terza della scuola secondaria di rimo grado o rima della secondaria di secondo grado I quesiti

Dettagli

I Giochi di Archimede - Soluzioni Triennio

I Giochi di Archimede - Soluzioni Triennio I Giochi di Archimede - Soluzioni Triennio dicembre 999 C E C A C B D C D C C B D D E A B E C D B C E B D 2 3 4 5 6 7 8 9 02345678920222232425 ) La risosta e (C). Infatti 39 = 723, quindi i lati sono lunghi

Dettagli

Funzioni e grafici. prof. Andres Manzini

Funzioni e grafici. prof. Andres Manzini Università degli studi di Modena e Reggio Emilia Dipartimento di Scienze e Metodi dell Ingegneria Corso MOOC Iscriversi a Ingegneria Reggio Emilia Introduzione Definizione Si dice funzione (o applicazione)

Dettagli

Coordinate cartesiane nel piano

Coordinate cartesiane nel piano Coordinate cartesiane nel piano O = (0, 0) origine degli assi x ascissa, y ordinata sistemi monometrici: stessa unità di misura sui due assi x, y sistemi dimetrici: unità di misura diverse sui due assi

Dettagli

a : 3x+4 x+1 < x 6. E ettuo innnanzi tutto un elementare raccoglimento dei termini dello stesso grado a primo membro 2x + 5 < x 6

a : 3x+4 x+1 < x 6. E ettuo innnanzi tutto un elementare raccoglimento dei termini dello stesso grado a primo membro 2x + 5 < x 6 Università di Siena - Anno accademico 0- Corso di laurea in farmacia - Corso di matematica (prof. a.battinelli) Gruppo di esercizi n. (consegna il..0) svolgimento A a : + +

Dettagli

Esercizi svolti. a 2 x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio.

Esercizi svolti. a 2 x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio. Esercizi svolti 1. Sia sin(x ) f(x) = x ( 1 + x 1 ) se x > 0 a x + 3 se x 0; determinare a in modo che f risulti continua nel suo dominio.. Scrivere l equazione della retta tangente nel punto di ascissa

Dettagli

Teoria del consumo. Dott.ssa Alessandra Porfido

Teoria del consumo. Dott.ssa Alessandra Porfido Teoria del consumo Dott.ssa Alessandra orfido Esercizio 1 Siano = 20 e = 40 i rezzi unitari di mercato di due beni le cui quantità sono indicate con e. Il reddito R di cui disone il consumatore è ari a

Dettagli

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2

Studio di funzione. Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione Copyright c 2009 Pasquale Terrecuso Tutti i diritti sono riservati. E vietata la riproduzione, anche parziale, senza il consenso dell autore. Funzioni elementari 2 Studio di funzione

Dettagli

PROGRAMMA D ESAME E TEMI D ESAME DI MATEMATICA

PROGRAMMA D ESAME E TEMI D ESAME DI MATEMATICA PROGRAMMA D ESAME E TEMI D ESAME DI MATEMATICA Prerequisiti. L algebra, la geometria analitica e la trigonometria dei programmi delle scuole superiori sono prerequisiti fondamentali. In particolare bisogna

Dettagli

xg x x 3 e essendo x positiva per dominio 3 e

xg x x 3 e essendo x positiva per dominio 3 e Problema a) c : y f log VERIFICA DI MATEMATICA Simulazione La funzione esponenziale e logaritmica - Soluzioni log 4 0 4 Dominio: D ; 4 4 0 4 4 Intersezioni: 0 imp y 0 log 4 0 4 A ;0 Segno: f 0, D c : y

Dettagli

Compito di matematica Classe III ASA 28 maggio 2015

Compito di matematica Classe III ASA 28 maggio 2015 Compito di matematica Classe III ASA 8 maggio 015 1. Risolvere le seguenti equazioni e disequazioni esponenziali: 4 x x 1 = 16 x + x 1 x+ = 5 x x+ x 1 + 4 = 0 (4 x 1) 49 ( ) x 1 x + 10 x 81 x 1 x 4 + 1

Dettagli

f(x) = 1 x 2 Per determinare il dominio di f(x) dobbiamo imporre che il determinante sia diverso da zero

f(x) = 1 x 2 Per determinare il dominio di f(x) dobbiamo imporre che il determinante sia diverso da zero . Data la funzione approssimarne il grafico. f() = 2 Per determinare il dominio di f() dobbiamo imporre che il determinante sia diverso da zero 2 0 = 2 = ± perciò il dominio ` D = R \ {, } =], [ ], [ ],

Dettagli

Esercizio 1. f(x) = 4 5x2 x 2 +x 2. Esercizio 2. f(x) = x2 16. Esercizio 3. f(x) = x2 1 9 x 2

Esercizio 1. f(x) = 4 5x2 x 2 +x 2. Esercizio 2. f(x) = x2 16. Esercizio 3. f(x) = x2 1 9 x 2 Matematica ed Informatica+Fisica ESERCIZI Modulo di Matematica ed Informatica Corso di Laurea in CTF - anno acc. 2013/2014 docente: Giulia Giantesio, gntgli@unife.it Esercizi 8: Studio di funzioni Studio

Dettagli

trasformazione grafico Cosa si deve fare Esempio goniometrico

trasformazione grafico Cosa si deve fare Esempio goniometrico trasformazione grafico Cosa si deve fare Esempio goniometrico = cos + b>0 Traslazione verticale b 0 si sposta il grafico verso l alto, oppure l asse orizzontale verso il

Dettagli

COMPITI PER IL RECUPERO DELLA CARENZA FORMATIVA (E RIPASSO) MATEMATICA III - A PT

COMPITI PER IL RECUPERO DELLA CARENZA FORMATIVA (E RIPASSO) MATEMATICA III - A PT 1 COMPITI PER IL RECUPERO DELLA CARENZA FORMATIVA (E RIPASSO) MATEMATICA III - A PT Scheda 1: Fondamenti di geometria analitica 1. Determina il punto P dell asse y che forma con A(; ) e B(; ) un triangolo

Dettagli

A grande richiesta, esercizi di matematica&.!

A grande richiesta, esercizi di matematica&.! A grande richiesta, esercizi di matematica&.! A partire dalla conoscenza del grafico di f(x) = 1/x, disegna il grafico delle seguenti funzioni g(x) =1/(x+1) ; g(x) =1/(2x -1); g(x) =2 + 1/x ; g(x) =2-1/x

Dettagli

COMPITI PER IL RECUPERO DELLA CARENZA FORMATIVA (E RIPASSO) MATEMATICA III - VE

COMPITI PER IL RECUPERO DELLA CARENZA FORMATIVA (E RIPASSO) MATEMATICA III - VE 1 COMPITI PER IL RECUPERO DELLA CARENZA FORMATIVA (E RIPASSO) MATEMATICA III - VE Scheda 1: Fondamenti di geometria analitica 1. Determina il punto P dell asse y che forma con A(; ) e B(; ) un triangolo

Dettagli

x log(x) + 3. f(x) =

x log(x) + 3. f(x) = Università di Bari, Corso di Laurea in Economia e Commercio Esame di Matematica per l Economia L/Z Dr. G. Taglialatela 03 giugno 05 Traccia dispari Esercizio. Calcolare Esercizio. Calcolare e cos log d

Dettagli

Problemi sulle equazioni parametriche

Problemi sulle equazioni parametriche A Problemi sulle equazioni arametriche Le soluzioni di un equazione letterale sono funzioni dei arametri che in essa comaiono e ci si uò chiedere er quali valori di tali arametri un equazione ha delle

Dettagli

Argomento 7. Studio di funzione

Argomento 7. Studio di funzione Argomento 7 Studio di funzione Studiare una funzione significa ottenere, mediante strumenti analitici (iti, derivate, ecc.) informazioni utili a disegnare un grafico qualitativo della funzione data. I

Dettagli

n L insieme dei numeri reali n La retta reale n Calcolo approssimato

n L insieme dei numeri reali n La retta reale n Calcolo approssimato n L insieme dei numeri reali n La retta reale n Calcolo arossimato n L insieme dei numeri reali 1 Amliamento degli insiemi numerici Nelle recedenti unità, doo aver introdotto l insieme N dei numeri naturali,

Dettagli

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del secondo appello, 1 febbraio 2017 Testi 1

Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a Scritto del secondo appello, 1 febbraio 2017 Testi 1 Analisi Matematica I per Ingegneria Gestionale, a.a. 206-7 Scritto del secondo appello, febbraio 207 Testi Prima parte, gruppo.. Trovare le [0, π] che risolvono la disequazione sin(2) 2. 2. Dire se esistono

Dettagli

Esercizi di consolidamento

Esercizi di consolidamento Esercizi di consolidamento Il sistema di riferimento nel iano Trova le misure dei segmenti che hanno come estremi le seguenti coie di unti e le coordinate dei loro unti medi. Að, Þ B, ; C 0, D, ; Eð, Þ

Dettagli

Analisi Matematica e Geometria 1

Analisi Matematica e Geometria 1 Michele Campiti Prove scritte di Analisi Matematica e Geometria 1 Ingegneria Industriale aa 2015 2016 y f 1 g 0 La funzione seno e la funzione esponenziale Raccolta delle tracce di Analisi Matematica e

Dettagli

Trigonometria (tratto dal sito Compito in classe di Matematica di Gilberto Mao)

Trigonometria (tratto dal sito Compito in classe di Matematica di Gilberto Mao) Trigonometria (tratto dal sito Comito in classe di Matematica di Gilberto Mao) Teoria in sintesi Radiante: angolo al centro di una circonferenza che sottende un arco di lunghezza rettificata uguale al

Dettagli

Liceo Scientifico Paritario R. Bruni Padova, loc. Ponte di Brenta, 15/01/2019. Verifica scritta di Matematica Classe V

Liceo Scientifico Paritario R. Bruni Padova, loc. Ponte di Brenta, 15/01/2019. Verifica scritta di Matematica Classe V Liceo Scientifico Paritario R. Bruni Padova, loc. Ponte di Brenta, 15/01/2019 Verifica scritta di Matematica Classe V Soluzione Risolvi 4 degli 8 quesiti proposti. Ogni quesito vale 25 p.ti. 1. Un corpo

Dettagli

Teoria in sintesi 10. Teoria in sintesi 14

Teoria in sintesi 10. Teoria in sintesi 14 Indice L attività di recupero Funzioni goniometriche Teoria in sintesi 0 Obiettivo Calcolare il valore di espressioni goniometriche in seno e coseno Obiettivo Determinare massimo e minimo di funzioni goniometriche

Dettagli

Analisi Matematica 1 Ingegneria Informatica Gruppo 4, canale 6

Analisi Matematica 1 Ingegneria Informatica Gruppo 4, canale 6 Analisi Matematica Ingegneria Informatica Gruppo 4, canale 6 Argomenti 5 ottobre 07 I simboli i, j, k, m, n indicano sempre numeri naturali variabili. I simboli p, q, r, s, t,..., x, y, z indicano numeri

Dettagli

Complementi di Termologia. III parte

Complementi di Termologia. III parte Prof. Michele Giugliano (Dicembre 00) Comlementi di Termologia. III arte N. 3. - Lavoro nelle trasformazioni. In generale se un gas, soggetto ad una variazione della ressione, varia il volume, esso comie

Dettagli

IIASS International Institute for Advanced Scientific Studies

IIASS International Institute for Advanced Scientific Studies IIASS International Institute for Advanced Scientific Studies Eduardo R. Caianiello Circolo di Matematica e Fisica Diartimento di Fisica E.R. Caianiello Università di Salerno Premio Eduardo R. Caianiello

Dettagli

STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE

STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE STUDIO DEL GRAFICO DI UNA FUNZIONE PROF.SSA ROSSELLA PISCOPO 2 di 35 Indice 1 SCHEMA PER LO STUDIO DEL GRAFICO DI FUNZIONE... 4 2 ESEMPI... 11 2.1 2.2 2.3 2.4 2.5 2.6 FUNZIONE ESPONENZIALE... 11 FUNZIONE

Dettagli

Breve formulario di matematica

Breve formulario di matematica Luciano Battaia a 2 = a ; lim sin = 1, se 0; sin(α + β) = sin α cos β + cos α sin β; f() = e 2 f () = 2e 2 ; sin d = cos + k; 1,2 = b± ; a m a n = 2a a n+m ; log a 2 = ; = a 2 + b + c; 2 + 2 = r 2 ; e

Dettagli

Lezione 14 Il meccanismo della domanda e dell offerta. Breve e lungo periodo

Lezione 14 Il meccanismo della domanda e dell offerta. Breve e lungo periodo Corso di Economia Politica rof. S. Paa Lezione 14 Il meccanismo della domanda e dell offerta. Breve e lungo eriodo Facoltà di Economia Università di Roma La Saienza L equilibrio tra domanda e offerta Sovraoniamo

Dettagli