TEMPI DI LAVORO E TEMPI SOCIALI

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1 UNIVERSITÄ DI CATANIA PUBBLICAZIONI DELLA FACOLTÄ DI GIURISPRUDENZA Nuova Serie 204 GIANCARLO RICCI TEMPI DI LAVORO E TEMPI SOCIALI Profili di regolazione giuridica nel diritto interno e dell'ue GIUFFRE EDITORE

2 Prefazione di R. DE LUCA TAMAJO ix CAPITOLO I LA TEMPORALITÄ NELLA DIMENSIONE SOCIALE, ECONOMICA, GIURIDICA 1.1. La rilevanza del tempo come "fatto sociale" Tempi sociali, tempi di lavoro e non lavoro, tempo libero: una decodificazione delle nozioni La "cronometria" nel modo di produzione capitalistico: il tempo di lavoro fra "predominanza sociale" e dimensione giuridica La legislazione sociale in materia di tempo di lavoro: ratio ed esperienze applicative H secolo "lungo" delle discipline (e delle politiche) del tempo di lavoro La prima fase: la legislazione "generalista" sull'orario di lavoro La seconda fase: l'orario di lavoro fra Costituzione, legge e contratto collettivo L'orario di lavoro nel prisma della "specializzazione flessibile": lo "scambio" fra riduzione e flessibilitä dei tempi di lavoro Tempi e lavoro nello scenario della post-modernitä Da G. Vardaro al Kapporto Supiot: spunti di riflessione per una nuova disciplina giuridica dei tempi nel rapporto di lavoro Dalla "politica dei tempi" ai nuovi "statuti giuridici dei tempi" nel rapporto di lavoro: metodo e direttrici deu'analisi 73 CAPITOLO II I TEMPI DI LAVORO NEL DIRITTO SOVRANAZIONALE II. 1. La genesi: FOil e il tempo di lavoro L'incerto svolgimento: gli esordi della disciplina comunitaria II core regolativo: le direttive n. 93/104/Ce e 2000/34/Ce (ora direttiva n. 2003/88/Ce) e le direttive "settoriali" 98

3 XVI Genesi e contenuto delle direttive generali e settoriali Le politiche di integrazione dei tempi di lavoro e non lavoro nelle direttive comunitarie La diversificazione delle tecniche di regolazione nelle direttive sui tempi L'armonizzazione multilevel alla prova: i minimum Standard in materia di durata della prestazione di lavoro Tecniche di flessibilitä "di sistema": eccezioni e deroghe Ambiti di tutela "robusta" e "forte": pause e riposi, lavoro notturno, diritto alle ferie annuali "Prove" di limiti comunitari alla race to the bottom: clausole sulle condizioni piü favorevoli e di non regresso La direttiva sull'organizzazione dell'orario di lavoro e la Corte di Giustizia La giurisprudenza di sostegno alla direttiva comunitaria: la regolazione dell'orario di lavoro e la tutela della salute La giurisprudenza sulla nozione di orario di lavoro: i casi Simap e Jaeger (Segne) I limiti funzionali al sistema delle deroghe II diritto alle ferie annuali retribuite come diritto sociale fondamentale: le sentenze Bectu e Merino Gömez L'applicabilitä mediante "interpretazione conforme" della disposizione in materia di durata settimanale della prestazione di lavoro: la sentenza Pfeiffer La disciplina del tempo di lavoro e il diritto "leggero": i contesti di riferimento La dimensione "quanti-qualitativa" del tempo di lavoro negli atti di indirizzo degli anni '90 e nella Strategia europea per l'occupazione Misure family friendly e promozione del tempo "scelto" negli accordi collettivi europei (congedi parentali, part-time, telelavoro) La nuova dimensione della Responsabilitä sociale dell'impresa (RSI) L'armonizzazione "leggera" sotto osservazione: la Comunicazione della Commissione sul riesame della direttiva n. 93/104/Ce e la successiva Risoluzione del Parlamento europeo L'accidentato percorso di riforma della direttiva: i diversi punti di vista di Commissione e Parlamento europeo e le conseguenze sulla procedura di "codecisione" 221

4 XVII La Proposta del 2004: un passo in avanti e tre indietro sulla strada delle maggiori tutele per ü lavoratore La critica alla Proposta del 2004: il Parere del Comitato economico e sociale europeo e la Risoluzione legislativa del Parlamento europeo (cd. Parere in prima lettura) 227 II La Proposta del 2005: in tre punti il probabile compromesso fra Commissione e Parlamento 233 II puzzle dei tempi fra disciplina internazionale e comunitaria: le tendenze regulative e i riflessi sui modelli di temporalitä sociale 237 CAPITOLO III TEMPI DI LAVORO E NON LAVORO NELL'ORDINAMENTO ITALIANO: LA DISCIPLINA GIURIDICA FRA CONTINUITÄ E INNOVAZIONE III. 1. II tempo di lavoro nei sistemi comunitarizzati: identitä nazionali e aperture comparate I molteplici revirement del caso italiano. II dibattito sul superamento delle discipline degli anni '20 e ' "Un occhio" all'europa: la mini-riforma del "Due occhi" all'europa: il d.lgs. n. 66 del 2003, modificato dal d.lgs. n. 213 del 2004 (genesi, ratio e finalitä, tecniche di regolamentazione) I principali profili di disciplina: un possibile percorso di analisi L'individuazione dei confini fra tempo "lavorato" e "non lavorato": la rilevanza giuridica della questione Orario di lavoro e tempi "interstiziali" nella vecchia formula legale del "lavoro effettivo" Le principali questioni giurisprudenziali: il tempo di viaggio, il tempo-tuta, il tempo di reperibilitä Le definizioni di "orario di lavoro" e "periodo di riposo" dopo la riforma del 2003/04: un quadro concettualmente complicato. Le ricadute sull'elaborazione giurisprudenziale Una prima conclusione: il "sacrificio" della dimensione del tempo "non lavorato" e i rimedi interpretativi La regolazione del tempo di lavoro Orario di lavoro normale, massimo, medio: la flessibilitä temperabile del tempo di lavoro come "cardine" del modello normativo II nuovo lavoro straordinario: piü flessibilitä e meno limiti. L'istituzionalizzazione della "banca delle ore" 321

5 XVIII Gli ambiti di rilevanza giuridica del tempo di non lavoro: la multifunzionalitä dei periodi di riposo e le tecniche di tutela II diritto al riposo giornaliero e all'intervallo per la pausa: limiti "evanescenti" alla pervasivitä del tempo di lavoro II riposo giornaliero La pausa giornaliera La "collocazione" della prestazione su base settimanale, ovvero la (parziale) secolarizzazione del riposo domenicale L'effetto hard della direttiva n. 93/104/Ce: nuove regole sul diritto alle ferie annuali Profili di "evoluzione" del diritto alle ferie: norma costituzionale, tutele legali, principi giurisprudenziali Profili di "consolidamento" delle tutele: l'incidenza della riforma del 2003/ La flessibilitä di "sistema": le deroghe e le eccezioni ai limiti legali La trasposizione della direttiva comunitaria negli ordinamenti europei alla luce del "formante" della flessibilitä I casi tedesco e olandese II caso spagnolo II caso britannico 411 CAPITOLO IV LE "INTERAZIONI" FRA IL TEMPO DI LAVORO E IL TEMPO LIBERO NELLA DISCIPLINA STANDARD E NELLE NORMATIVE SPECIALI IV. 1. Tempo di lavoro e tempo libero: pluralitä delle questioni e delimitazione dell'ambito di indagine 421 IV.2. I casi di sovrapposizione fra tempo di lavoro, non lavoro e tempo libero: individuazione delle fattispecie e direttrici d'analisi 426 IV.3. I lavoratori "discontinui" nella disciplina Standard del tempo di lavoro: la nuova dimensione parzialmente indusiva 431 IV.4. I lavoratori "senza orario" nella disciplina Standard del tempo di lavoro: la nuova dimensione parzialmente esdusiva 442 IV.4.1. (Segue) II tempo "autogestibile": dirigenti e personale direttivo 445 IV.4.2. (Segue) II tempo "non coordinabile": lavoratori a domicilio e telelavoratori 453 IV.4.3. (Segue) II tempo "conviviale": manodopera familiäre e lavoratori liturgici 459 IV.5. Ancora sui lavoratori "senza orario": la difficile misurabilitä del tempo "cognitivo" e "creativo" 467

6 XIX IV.6. I lavoratori "mobili" nella disciplina Standard del tempo di lavoro: inclusioni, esclusioni, aporie interpretative 472 IV.6.1. I tempi di lavoro, di non lavoro e il tempo libero dei lavoratori marittimi e della pesca: antiche flessibilitä e nuove tutele nella disciplina comunitarizzata 480 IV.6.2. I tempi di lavoro, di non lavoro e il tempo libero del personale di volo e degli autotrasportatori: il "mosaico" delle discipline speciali e la trasposizione in fieri delle direttive comunitarie 499 Considerazioni condusive 513 Indice delle opere citate 523