M i n i s t e r o d e l l a P u b b l i c a I s t r u z i o n e ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE

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1 PIANO DI LAVORO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA SCIENZE NATURALI DEL LICEO DELLE SCIENZE UMANE CLASSI PRIME CHIMICA A.S DOCENTI: prof.ssa Di Nauta Anna Lucia prof.ssa Razza Maria Cristina 1

2 CLASSI: 1^AL 1^ CL 1^DL 1^EL DOCENTI: prof.ssa DI NAUTA ANNA LUCIA (1^AL e 1^C); prof.ssa RAZZA MARIA CRISTINA (1^DL e 1^EL ) COMPETENZE DI BASE DEL PRIMO BIENNIO In coerenza alle finalità della riforma in atto sulle classi prime e seconde, l azione didattica ed educativa sarà finalizzata a far acquisire allo studente le seguenti competenze di base: 1 Osservare,descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità 2 Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza 3 Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate. 4 Interpretare le modificazioni ambientali di origine antropica e comprenderne le ricadute future 5 Saper riconoscere la grande variabilità delle forme viventi 6 Elaborare la conoscenza del proprio corpo per adottare uno stile di vita sano Tutti i contenuti del programma concorreranno, ognuno in maniera diversa, all acquisizione delle suddette competenze di base. Gli obiettivi da raggiungere sono declinati, alla fine di ogni MODULO, in termini di: conoscenze, abilità e competenze specifiche. PARTIZIONE DEL PROGRAMMA (scaletta dei contenuti articolata su base quadrimestrale, che si presta a facilitare agli allievi il raggiungimento degli obiettivi comuni individuati dal consiglio di classe) MODULO 1 PERIODO settembre- ottobre-novembre LA MISURA DI GRANDEZZE Riconoscere l'importanza delle operazioni di misura e delle unità di misura per effettuare indagini quantitative. Riconoscere l'importanza della chimica. Conoscere l'importanza del metodo sperimentale. Conoscere le proprietà degli stati fondamentali della materia. Cogliere i significati di massa, peso, densità, temperatura, calore. Conoscere la definizione operativa di temperatura e le sue unità di misura. Conoscere le unità di misura del S.I. 2

3 Conoscere i termini specifici di ogni passaggio di stato. Conoscere il significato di "notazione esponenziale".. Impiegare le grandezze più adeguate per la descrizione dei corpi. Determinare la portata e la sensibilità degli strumenti di misura. Applicare le tappe del metodo sperimentali in semplici contesti. Riconoscere gli stati della materia e le relative proprietà. Comprendere la differenza tra grandezze intensive ed estensive. Abilità Usare le conoscenze di più argomenti, insieme a elementari abilità e competenze, per risolvere e valutare semplici problemi. Usare la notazione esponenziale per esprimere numeri molto grandi o molto piccoli. Conoscere le grandezze fisiche e le rispettive unità di misura nel S.I. Conoscere il metodo sperimentale. Conoscere gli stati fisici della materia. Conoscere i passaggi di stato. Conoscere la notazione esponenziale. Esprimere le misure con la notazione esponenziale Comprendere il significato del termine "misurare". Comprendere la differenza tra grandezze intensive ed estensive. Grandezze e misurazioni in chimica 1. Grandezze fisiche e unità di misura. 2. Il Sistema Internazionale. 3. Portata e sensibilità. 4. Misure dirette e indirette. 5. Volume, massa, peso, temperatura, calore. 6. I gas, isolidi e i liquidi. 7. La densità. 8. I passaggi di stato PERIODO dicembre-gennaio- MODULO 2 febbraio MISCUGLI, SOSTANZE PURE, ATOMI Cogliere che i materiali, naturali e sintetici, sono in genere dei miscugli, spesso complessi. Cogliere i significati di sostanza pura, composto ed elemento, secondo criteri sperimentali che ne permettano il riconoscimento. Conoscere i nomi e i simboli degli elementi più comuni. Cogliere i significati delle leggi di conservazione della massa e delle proporzioni definite. Coglere la validità scientifica del modello atomico di Dalton. Conoscere i passaggi fondamentali de metodo sperimentale. Rendersi conto della notevole presenza dei composti inorganici e organici nella realtà quotidiana. Distinguere vari tipi di miscugli e i rispettivi metodi di separazione dei diversi componenti. Riconoscere i simboli degli elementi. 3

4 Distinguere i fenomeni chimici. Saper applicare le leggi delle proporzioni definite e multiple. Abilità Eseguire documentazioni di dimensioni limitate, sapendole sintetizzare per iscritto in modo appropriato. Collegare, in modo logico, un numero ristretto di argomenti. Conoscere la differenza tra elemento, composto, sostanza pura e miscuglio. Conoscere il metodo sperimentale. Conoscere le leggi della chimica. Conoscere i nomi ed i simboli di alcuni elementi significativi. Conoscere la differenza tra atomo e molecola. Saper distinguere i miscugli omogenei dagli eterogenei. Comprendere l'importanza delle soluzioni. Dai miscugli agli elementi 1. Miscugli eterogenei ed omogenei. 2. Soluzioni solide, liquide, gassose. 3. Soluzioni sature e solubilità. 4. Metodi di separazione dei componenti di un miscuglio. 5. Le sostanze pure. 6. I criteri di purezza. 7. Gli elementi. 8. Nomi, simboli e stati della materia. 9. Fenomeni fisici e fenomeni chimici. 10. Le reazioni chimiche 11. La legge di conservazione della massa. MODULO 3 PERIODO marzo-aprile CLASSIFICAZIONI E NOMI DEI COMPOSTI Conoscere la classificazione dei composti. Conoscere la denominazione dei composti inorganici binari. Conoscere i criteri per assegnare i nomi a semplici composti. e Ablità Assegnare i nomi a composti inorganici binari, acidi, idrossidi, sali e ai più semplici composti organici, utilizzando la nomenclatura corrente e IUPAC. Conoscere la classificazione dei composti. Conoscere i simboli degli elementi e le formule di semplici composti inorganici e organici e Abilità Saper denominare i composti utilizzando la nomenclatura corrente e IUPAC. Saper scrivere le formule dei composti. Classificazione e nomi dei composti. 1 Classificazione generale dei composti. 4

5 2 Nomi dei composti inorganici binari. 3 Dal nome corrente alla formula. 4 I nomi degli acidi inorganic 5 I nomi degli idrossidi. 6 I nomi dei sali inorganici. 7 I composti organici (cenni ). MODULO 4 PERIODO aprile-maggio L'ENERGIA CHIMICA E LE ENERGIE RINNOVABILI Conoscere le principali unità di misura dell'energia. Sapere che cosa sono le reazioni di combustione. Conoscere quali sono i principali combustibili fossili, cogliendo i vantaggi e i limiti del loro impiego. Conoscere quali sono le principali cause dell'inquinamento atmosferico e dell'effetto serra. Conoscere le principali energie rinnovabili di interesse chimico. Riconoscere e distinguere le reazioni di combustione. Distinguere le energie rinnovabili da quelle non rinnovabili. Individuare i comportamenti da assumere per limitare l'inquinamento atmosferico e l'aumento dell'effetto serra. Abilità Collegare in modo logico un definito numero di argomenti e concetti. Conoscere le unità di misura dell'energia. Conoscere le reazioni di combustione. Conoscere i principali combustibili fossili. Conoscere le cause dell'inquinamento atmosferico e dell'effetto serra. Conoscere le principali energie rinnovabili. Riconoscere le reazioni di combustione. Distinguere le energie rinnovabili da quelle non rinnovabili. Comprendere quali comportamenti assumere per limitare l'inquinamento e l'aumento dell'effetto serra. L'energia chimica e le energie rinnovabili. 1. Gli scambi di energia nelle reazioni chimiche. 2. Le reazioni di combustione. 3. I combustibili fossili. 4. L'inquinamento atmosferico. 5. L'effetto serra. 6. Rimedi contro inquinanti ed aumento dell'effetto serra. 7. Le energie rinnovabili. I tempi e i contenuti di programmazione di Chimica potrebbero subire dei cambiamenti per adattarsi alla situazione della classe e ai ritmi di apprendimento degli allievi. METODOLOGIA E STRUMENTI DIDATTICI (modalità di conduzione delle lezioni e delle esercitazioni, strumenti e sussidi che si intendono utilizzare per il raggiungimento degli obiettivi individuati dal Consiglio di classe) 5

6 Metodo induttivo attraverso una discussione guidata per rilevare i prerequisiti e le conoscenze pregresse. Lezione frontale per definire gli obiettivi, inquadrare l argomento, fornire dati, concetti, esempi e terminologia Lavoro di gruppo per approfondire l argomento, scambiare informazioni, abituarsi all esposizione orale, esercitarsi, costruire schemi ed elaborare mappe concettuali Visione di audiovisivi STRUMENTI Libro di testo: Chimica e Scienze della terra di Palmieri, Parotto, Saraceni, Strumia Ed Zanichelli Audiovisivi Appunti Mappe concettuali Materiali di laboratorio CRITERI DI VALUTAZIONE E MODALITÀ DI VERIFICA (con riferimento a quanto stabilito a livello di dipartimenti): - dei tempi di massima in cui si intendono collocare le prove di verifica - degli strumenti che si intendono utilizzare per acquisire gli elementi di valutazione) Relativamente alla valutazione periodica i docenti di scienze naturali, preso atto che la disciplina non prevede da ordinamento l obbligo di svolgere prove scritte, ma tenuto conto dell opportunità di garantire un congruo numero di prove di valutazione per ciascun quadrimestre, ritengono adeguato prevedere almeno 2 prove per ciascun quadrimestre che, se si ritiene utile, possono anche essere di natura scritta. L oggettività della valutazione verrà garantita dal docente attraverso una corretta interpretazione della risposte fornite dagli allievi nelle prove orali in ordine al raggiungimento degli obiettivi come indicati nella programmazione annuale (valutazione sufficiente) alla complessità della risposta fornita alla ricchezza degli approfondimenti e dei collegamenti effettuati ed all uso corretto e puntuale della terminologia scientifica (valutazione superiore alla sufficienza). Il mancato raggiungimento degli obiettivi minimi comporterà una valutazione non sufficiente. La valutazione si esprime con voti numerici Da uno a dieci. Per le prove scritte verrà usata la griglia di valutazione come di seguito descritta: Voti % Descrittori Grav. Insuff Grav Insuff Grav Insuff Insufficiente Insufficiente Sufficiente Buono Discreto Distinto Ottimo Per i voti da 1 a 3 si considera una valutazione gravemente insufficiente con obiettivi non raggiunti Per i voti da 4 a 5 si considera una valutazione insufficiente con obiettivi parzialmente raggiunti Per i voti da 6 a 7 si considera una valutazione sufficiente con obiettivi raggiunti Per i voti da 8 a 10 si considera una valutazione soddisfacente con obiettivi pienamente raggiunti FIRMA Di Nauta Anna Lucia Razza Maria Cristina 6