Circuiti statici, dinamici e circuiti sequenziali. Esercizio A 15/07/2007

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Circuiti statici, dinamici e circuiti sequenziali. Esercizio A 15/07/2007"

Transcript

1 ircuiti statici, dinamici e circuiti sequenziali. Esercizio A 15/07/007 Il circuito di figura è statico o dinamico? Illustrare la funzione del transistore TR Il transistor TR ha il compito di mantenere ad 1 il nodo interno quando l uscita Out è a 0. In questo modo le correnti di perdita non scaricano la tensione del nodo interno cambiandone il valore logico. Il circuito in figura è quindi statico, in quanto c è sempre un cammino conduttivo fra il nodo interno e Vdd o massa. Nota. Se non ci fosse TR il valore dell uscita del primo stadio in fase di valutazione potrebbe dipendere dal valore precaricato sulla capacità di uscita in fase di pre-carica. Nel caso in cui la combinazione degli ingressi del PD comporti un uscita a valore logico alto non ho, in mancanza di TR, alcun percorso conduttivo fra uscita e alimentazione, ma affido l ingresso dell inverter al valore pre-caricato. Esercizio B /10/004 Nota. Il circuito è sequenziale perché l uscita non dipende solo dal valore presente ma anche da quelli precedenti. E un latch dinamico perché il valore mantenuto nella capacità di gate dell inverter può esserlo solo per un periodo limitato, va periodicamente rinfrescato essendo soggetto a deterioramento (ad es. per via di correnti parassite). Esercizio 1/06/004

2 Esercizio L 1/10/005 1) Supponendo che il valore iniziale di O sia 0, tracciare la forma d onda di O,,Y ) Se Sn inv, Sp inv calcolare il tempo necessario perché un fronte 0->1 e 1->0 sul nodo si propaghi sul nodo Y (si trascurino le capacità di D e S dei pass-transistor) 3) Il circuito di uscita è sequenziale, statico o dinamico? 4) Tracciare le forme d onda in O,,Y se i due pass-transistor vengono invertiti Rispondiamo alla 1 e alla 4 I Y O )

3 alcolo la capacità di carico del primo inverter che, viste le semplificazioni suggerite dal testo, consiste nella sola capacità di ingresso del secondo invertitore: ff y ox Lmin ( Sp Sn) 3,45 0,35 μm 4 1,69 ff μm t t f r 15 1, ,6 1, ,478psec , ,6 0,956 psec ) Il circuito è sequenziale e statico. E sequenziale poiché la sua uscita dipende non solo dallo stato degli ingressi nell'istante considerato ma anche da quello che erano gli ingressi e le uscite negli istanti precedenti quello considerato. In pratica il circuito sequenziale ricorda quello che è avvenuto nel circuito negli istanti precedenti. E statico poiché l anello dei due invertitori è rigenerativo, cioè garantisce che quando i nodi ed I sono isolati da ingresso e uscita, il valore sulla capacità a tali nodi mantenga il valore corretto grazie alla retroazione e non si deteriori. Dunque il valore immagazzinato non richiede almeno idealmente di essere rinfrescato. Partitore di carica Esercizio B Luglio 008 Selezionare la tensione finale a cui si porta il nodo corrispondente all interruttore a seguito della chiusura dell interruttore stesso V 1 (0)3V V (0)-1V Q V (0 1 Q xv (0 ) ) Y Y ( V ( V (0 (0 ) V ) 19,7 f ) V ) 0.1fF Y 10fF Q YV3 V (0 ) 0,96V V 3 1V ( Y ) Esercizio B Luglio 007 Selezionare la tensione finale a cui si porta il nodo a seguito della chiusura dell interruttore 3 3

4 Esercizio B 1/01/005 Esercizio B del 9/7/007 I valori a destra e sinistra V 4 z e V 5 y si elidono. Inoltre in seguito alla chiusura degli interruttori ho potuto usare a destra dell equazione V 3 (0 )V (0 )V x (0 ). Resta perciò: V3(0 ) Z V (0 ) V (0 ) Y 4V ff 1 3 ff 4V 1 ff 15V ff V (0 ), 5V 6 ff 6 ff Esercizio d esame Z Y Si assuma 50fF e la capacità di gate del transistore pari a 100fF. 1) Si calcoli il valore limite della tensione Vx in corrispondenza di un valore d ingresso V I 0 necessario per garantire che il dispositivo resti sotto soglia per valori di tensione in ingresso V I qualsiasi nell intervallo [0;3,3]V. ) Si calcoli il valore della tensione Vx quando V I 0 necessario per garantire l accensione del dispositivo per V I 1,0V. 3) Assumendo per il transistore W0,5μm, L0,35 μm, BL pre-caricata a V L (t 0 - )3,3V, Vx(t 0 - )0, V I (t 0 - )0, si calcoli la corrente I DS (t 0 ) a seguito di un fronte istantaneo di V I da 0 a 3,3V al tempo t0 4) Nelle condizioni del punto 3, si calcoli la durata al 90% del transitorio di scarica della linea BL, se L 1pF

5 Soluzione. Il circuito in figura funziona come un transistore a floating gate il cui comportamento viene modellato con un partitore capacitivo. V I è la tensione di controllo del gate con cui normalmente accendo il transistore. Di solito se V I Vdd3,3V l nmos si accende. Nel floating gate inserisco della carica negativa per inibire l accensione. Quanta? Ecco cosa significa il primo quesito quanta carica metto ovvero a che tensione devo mettere Vx in condizioni di riposo, tale che quando poi mando una tensione in ingresso non nulla V I il dispositivo comunque resti spento. 1) Per V I 0V Vxi? Sapendo che per V I Є[0;3,3]V il dispositivo voglio resti OFF, ovvero sul gate ci deve essere una tensione inferiore alla soglia, ovvero ai capi di deve essere VgsVxf-0<Vtn (con i indico iniziale ovvero all istante in cui V I 0V, con f indico finale ovvero quando V I varia nell intervallo [0;3,3]V). Uso le formule per la distribuzione della carica. ( V V ) V ( V V ) V Ii Da cui, applicando la condizione iniziale V I 0V e raccogliendo ( f ) V ( ) V f If V Ora pongo la condizione Vxf<Vtn mettendomi nella situazione limite di accensione per trovare un valore massimo di Vx che rispetti la condizione. Per cui pongo VxfVtn0,7V e mi metto anche nel caso peggiore in cui la tensione in ingresso sia al valore massimo nel range di valori che può acquisire, quindi V If 3,3V da cui V ( ) V V If f 150 ff 0,7V 3,3V 150 ff 50 ff f If 0, 4V ( ) Se voglio conoscere quanta carica mettere sul floating gate corrispondente a questo valore massimo di tensione per non fare accendere il transistor la posso ora calcolare: Q ( V 60 f V Ii ) V ( ) V 0,4V 150 ff ) Desidero che ci sia accensione per V I 1,0V, ovvero che per tale Vi, che indicheremo come V If, valga la condizione V f Vtn0,7V. ome prima perciò uso l espressione ( V V ) V ( V V ) V Ii Sostituisco V f 0,7V, V If 1,0V ev Ii 0V e ottengo: 100 ff 0,7V 0,3V 50 ff V 0, 37V 150 ff f 3) Uso di nuovo l uguaglianza della carica prima e dopo il fronte di salita. Svolgendo i calcoli: VI ( t0 ) 3,3V 50 ff V ( t0 ) 1, 1V ( ) 150 ff Per tale valore vale che il mos è acceso e in saturazione infatti: V t ) 1,1 > V 0,7 ( 0 Vgs Vtn > Vds? < Vx V 0,3V < 3,3V TN TN If f

6 Da cui: ' β n W μa 1 0,5μm I DSsat ( Vgs Vtn) 100 (0,4) V 11,4μA 0, 1mA L V 0,35μm

7 Esercizio L 07/009 A O A B on riferimento al circuito in figura 1) Si determini il valore logico dell uscita O per tutti i valori logici degli ingressi (A,B,). Si usi il simbolo H per configurazioni in cui l uscita risulta flottante (in caso ve ne siano). ) Utilizzando valori di resistenze equivalenti R PU 45KΩ (relativo a ciascun NMOS in pull up) e R PD 5KΩ (per ciascun NMOS in pull down), e assumendo O 100fF, si determini il ritardo di caso peggiore. 3) Si calcolino le tensioni di uscita per tutti i valori degli ingressi, fatta eccezione per quelli in cui l uscita risulta flottante (si trascuri l effetto Body) 4) Il circuito ha un comportamento sequenziale? Statico o dinamico? Soluzione a 1 e 3 Quando A 1 l uscita O è connessa con massa. E poiché il pass-transistor nmos è bravo a portare gli zeri, la tensione a regime è nulla. Quando A 1 ovvero A0 ci possono essere due situazioni. La prima è 1. In tal caso O è connessa a B e quindi O assume il valore di B. In particolare, se B0 la tensione su O è nulla. Se B1, dal momento che gli nmos non portano bene gli 1 logici la tensione arriva solo a Vdd-Vtn. Infine sempre per A0, ci può essere anche il caso 0. In tal caso il nodo di uscita è flottante e il valore della tensione ai suoi capi non è determinabile. In sintesi: A B O Tensioni in uscita V V DD V TN,6V 0-0 H (Varia nel tempo) V Soluzione a Il caso peggiore è il transitorio di salita attraverso nmos in serie A0 B1 1 - vedi (i). Infatti in questo caso moltiplico per un fattore la R PU (che è maggiore della R PD ). li altri transitori possibili sono la scarica attraverso il ramo sinistro (un nmos) vedi (ii) e quella attraverso il ramo destro ( nmos) vedi (iii). Entrambi risultano più lenti. t90% O REQ ln10 ( i) t90% O RPU ln10 0,7ns ( ii) t90% ORPD ln10 5,75ns ( iii) t R ln10 11,5ns 90% O PD Soluzione a 4. Il circuito è sequenziale, in quanto permette di convogliare e successivamente conservare carica sul nodo O. In particolare si comporta come un latch, in cui: Il segnale A ha la funzione di clear. Se alto, cortocircuita la capacità a massa. Se basso, la isola da massa e abilita il ramo destro del latch. Il segnale B è l ingresso. Il segnale agisce da clock. Se basso, il latch è opaco; se alto, il latch è trasparente. Il circuito è dinamico perché l informazione risiede sotto forma di carica in un nodo flottante ad alta impedenza. Il nodo è soggetto a perdite e il contenuto informativo degrada nel tempo.

8 Nota bene. Le porte logiche a pass-transistor non possono essere messe in cascata connettendo l uscita di una porta logica all ingresso della successiva, qualora tale ingesso sia il terminale di gate di un transistor. Nella situazione a, l uscita del pass transistor M 1 è l ingresso del pass-transistore M. L escursione di tale ingresso è limitata fra 0 e V dd -V tn1. Questo ha conseguenza a catena su M che essendo un nmos anch esso porta male gli 1 logici e quindi Y potrà variare al massimo fra 0 e la tensione del nodo meno la sua soglia ovvero al massimo V dd -V tn1 -V tn (o se V tn1 V tn V tn fra 0 e V dd -V tn ). Nella situazione B, nel caso peggiore, l ingresso logico alto viene propagato su con deterioramento del segnale ( [0, V dd -V tn1 ]). però questa volta finisce sul drain di M ma questo non provoca un deterioramento a catena. Infatti M è pilotato da, che consideriamo abbia un escursione piena [0, Vdd]. M quindi si spegne quando V gs V dd -V tn. Se V tn1 V tn o V tn1 >V tn (quindi V dd -V tn1 < V dd -V tn ) M riesce a copiare V dd -V tn1. Se V tn1 < V tn (quindi V dd -V tn1 > V dd -V tn ) Vy V dd -V tn. Analoghi ragionamenti possono esser fatti per il transistore PMOS usato in catena di pass-transistor.

Esame Elettronica T-1 Prof. Elena Gnani 19/09/2014

Esame Elettronica T-1 Prof. Elena Gnani 19/09/2014 Esercizio : Con riferimento al circuito illustrato in Fig. e ai valori assegnati dei parametri si risponda ai seguenti quesiti: Parametri del problema V DD=V; n=00 A/V ; p=00 A/V ; V TN=0.5V; V TP=-0.5V;

Dettagli

Porte logiche in tecnologia CMOS

Porte logiche in tecnologia CMOS Porte logiche in tecnologia CMOS Transistore MOS = sovrapposizione di strati di materiale con proprietà elettriche diverse tra loro (conduttore, isolante, semiconduttore) organizzati in strutture particolari.

Dettagli

{ v c 0 =A B. v c. t =B

{ v c 0 =A B. v c. t =B Circuiti RLC v c t=ae t / B con τ=rc e { v c0=ab v c t =B Diodo La corrente che attraversa un diodo quando questo è attivo è i=i s e v /nv T n ha un valore tra e. Dipende dalla struttura fisica del diodo.

Dettagli

Transistori MOS. Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005

Transistori MOS. Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005 Transistori MOS Ing. Ivan Blunno 1 aprile 005 1 Introduzione In questa dispensa verranno presentati i transistor MOS (Metal Oxide Semiconductor) di tipo N e P dal punto di vista del loro funzionamento

Dettagli

Interruttori Digitali

Interruttori Digitali Interruttori Digitali Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005 1 Introduzione In questa dispensa verranno presentati gli interruttori digitali. In particolar modo si parlerà delle possibili realizzazioni mediante

Dettagli

Logica cablata (wired logic)

Logica cablata (wired logic) Logica cablata (wired logic) Cosa succede quando si collegano in parallelo le uscite di più porte appartenenti alla stessa famiglia logica? Si realizza una ulteriore funzione logica tra le uscite Le porte

Dettagli

Elettronica Inverter con transistore MOS; tecnologia CMOS e porte logiche combinatorie CMOS

Elettronica Inverter con transistore MOS; tecnologia CMOS e porte logiche combinatorie CMOS Elettronica Inverter con transistore MOS; tecnologia CMOS e porte logiche combinatorie CMOS Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Elettronica

Dettagli

Elettronica I Porte logiche CMOS

Elettronica I Porte logiche CMOS Elettronica I Porte logiche CMOS Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/ liberali Elettronica

Dettagli

Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: Pilotaggio low-side con MOS. Pilotaggio low-side con BJT

Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: Pilotaggio low-side con MOS. Pilotaggio low-side con BJT Interruttori allo stato solido 1 Questa parte tratta le problematiche del pilotaggio low-side di carichi di potenza: con MOS con BJT Velocità di commutazione MOS Velocità di commutazione BJT 2 2003 Politecnico

Dettagli

Esercizi di Elettronica Digitale Monostabile #1

Esercizi di Elettronica Digitale Monostabile #1 Esercizi di Elettronica Digitale Monostabile # M.Borgarino Università di Modena e Reggio Emilia Facoltà di ngegneria (0/09/006 Descrizione del circuito Lo schematico riportato nella seguente Figura rappresenta

Dettagli

Pilotaggio high-side

Pilotaggio high-side Interruttori allo stato solido Introduzione Il pilotaggio high-side è più difficile da realizzare del low-side in quanto nel secondo un capo dell interruttore è a massa Non sempre è possibile il pilotaggio

Dettagli

CALCOLO SWITCHING LOSS MOSFET CON CARICO RESISTIVO 1

CALCOLO SWITCHING LOSS MOSFET CON CARICO RESISTIVO 1 Stefano M (Ste75) CALCOLO SWITCHING LOSS MOSFET CON CARICO RESISTIVO 2 October 2011 Sommario Nel seguente documento sono descritte le perdite per switching (switching losses) nel caso di un mosfet che

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS

Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS Elettronica dei Sistemi Digitali Le porte logiche CMOS Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 3 - A - 3:

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 3 - A - 3: ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 3 - A - 3: Transistori MOS in commutazione Elettronica II - Dante Del Corso - Gruppo A - 8 n.

Dettagli

D2x - Presentazione della lezione D2. D2a STADI DI USCITA

D2x - Presentazione della lezione D2. D2a STADI DI USCITA D2x - Presentazione della lezione D2 /- Obiettivi! conoscere diverse forme di stadi di uscita di dispositivi logici! saper calcolare resistori di pull-up per open collector! saper eseguire calcoli di fanout!

Dettagli

Esercizio 1.3 Il percorso con maggiore tempo di propagazione è quello del segnale A

Esercizio 1.3 Il percorso con maggiore tempo di propagazione è quello del segnale A Copyright 006 he McGraw-Hill Companies srl SOLUZIONI DI ESERCIZI - Elettronica Digitale III ed. Capitolo Esercizio. V OH 5 V, V OL 0.5 V; NM H V OH - V IH V; NM L V IH - V IL.5 V. Esercizio.3 Il percorso

Dettagli

AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE

AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE configurazione CE: AMPLIFICATORI INVERTENTI A SINGOLO TRANSISTORE configurazione CS: G. Martines 1 ANALISI IN CONTINUA Circuito di polarizzazione a quattro resistenze. NOTE: I parametri del modello a piccolo

Dettagli

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo

Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo Ottobre 00 Amplificatori in classe A con accoppiamento capacitivo amplificatore in classe A di Fig. presenta lo svantaggio che il carico è percorso sia dalla componente di segnale, variabile nel tempo,

Dettagli

. Nota: le tensioni dono riferite all'ingresso ed all'uscita dello stesso circuito. G. Martines 1

. Nota: le tensioni dono riferite all'ingresso ed all'uscita dello stesso circuito. G. Martines 1 Invertitore logico (NOT) La caratteristica di trasferimento in tensione (VTC) Per un ingresso logico 0, cioè v I V IL l'uscita logica è 1, cioè v O V OH ; per ingresso 1 cioè v I V IH uscita 0, cioè v

Dettagli

Moduli logici. Interfacciamento di dispositivi logici. Parametri statici e dinamici. Circuiti logici combinatori Circuiti logici sequenziali

Moduli logici. Interfacciamento di dispositivi logici. Parametri statici e dinamici. Circuiti logici combinatori Circuiti logici sequenziali Moduli logici Moduli logici Interfacciamento di dispositivi logici Parametri statici e dinamici Circuiti logici combinatori Circuiti logici sequenziali Registri, contatori e circuiti sequenziali Esempi

Dettagli

Contenuti dell unità + C A0 L

Contenuti dell unità + C A0 L 1 ontenuti dell unità Questa unità considera problemi di transitorio in reti: 1) contenenti un solo elemento reattivo (1 condensatore oppure 1 induttore) a) alimentate da generatori costanti in presenza

Dettagli

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Il transistore MOS

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Il transistore MOS Dispositivi e Tecnologie Elettroniche Il transistore MOS Il transistore MOS La struttura MOS a due terminali vista può venire utilizzata per costruire un condensatore integrato È la struttura base del

Dettagli

SisElnM1 08/03/ DDC 1 SISTEMI ELETTRONICI. Obiettivi del gruppo di lezioni D. Ingegneria dell Informazione

SisElnM1 08/03/ DDC 1 SISTEMI ELETTRONICI. Obiettivi del gruppo di lezioni D. Ingegneria dell Informazione iselnm1 8/3/27 ngegneria dell nformazione Obiettivi del gruppo di lezioni Modulo TEM ELETTRONC - CRCT TAL M1 Transistore MO come interruttore - caratteristiche dei transistori MO - modelli di MO in commutazione

Dettagli

Logica CMOS dinamica

Logica CMOS dinamica Logica CMOS dinamica Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005 1 Introduzione In quessta dispensa verrà presentata la logica CMOS dinamica evidenziandone i principi di funzionamento, la tecnica di progetto i vantaggi

Dettagli

Cross section and top view

Cross section and top view The nmos Transistor Polysilicon Aluminum nmosfet VBS 0 and VBD 0 VB = 0 Cross section and top view Polysilicon gate Source n + L W Drain n + Bulk p+ L Top view Gate-bulk overlap t ox Gate oxide n + L n

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Digitali Registri di memoria CMOS e reti sequenziali

Elettronica dei Sistemi Digitali Registri di memoria CMOS e reti sequenziali Elettronica dei Sistemi igitali Registri di memoria CMOS e reti sequenziali Valentino Liberali ipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 263 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it

Dettagli

Esame di Elettronica I 2º compitino 4 Febbraio

Esame di Elettronica I 2º compitino 4 Febbraio Esame di Elettronica I 2º compitino 4 Febbraio 2003 0870061666 Simulazione al calcolatore con PSpice Melzani Yari Matricola: 634009 Crema 12 febbraio 2003 Figura 1: Schema circuitale di una porta OR tracciato

Dettagli

Tecniche di Progettazione Digitale Elementi di memoria CMOS e reti sequenziali p. 2

Tecniche di Progettazione Digitale Elementi di memoria CMOS e reti sequenziali p. 2 Tecniche di Progettazione igitale Elementi di memoria CMOS e reti sequenziali Valentino Liberali ipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 263 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it

Dettagli

Progettazione Analogica e Blocchi Base

Progettazione Analogica e Blocchi Base Progettazione Analogica e Blocchi Base Lucidi del Corso di Circuiti Integrati Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Blocchi base

Dettagli

Circuiti con diodi e resistenze: Analisi e Progetto

Circuiti con diodi e resistenze: Analisi e Progetto Circuiti con diodi e resistenze: Analisi e Progetto Esercizio 1: Calcolare e descrivere graficamente la caratteristica di trasferimento del seguente circuito: 1 D 3 110 KΩ 5 KΩ 35 KΩ V z3 5 V Svolgimento

Dettagli

Consumo di Potenza nell inverter CMOS. Courtesy of Massimo Barbaro

Consumo di Potenza nell inverter CMOS. Courtesy of Massimo Barbaro Consumo di Potenza nell inverter CMOS Potenza dissipata Le componenti del consumo di potenza sono 3: Potenza statica: è quella dissipata quando l inverter ha ingresso costante, in condizioni di stabilità

Dettagli

Tecnologia CMOS. Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005

Tecnologia CMOS. Ing. Ivan Blunno 21 aprile 2005 Tecnologia CMOS Ing. Ivan lunno 2 aprile 25 Introduzione In questa dispensa verranno presentati i circuiti CMOS (Complementary MOS). Nella prima parte verrà analizzato in dettaglio il funzionamento di

Dettagli

Cross section and top view

Cross section and top view The nmos Transistor Polysilicon Aluminum nmosfet VBS 0 and VBD 0 VB = 0 Cross section and top view Polysilicon gate Source n + L W Drain n + Bulk p+ L Top view Gate-bulk overlap t ox Gate oxide n + L n

Dettagli

MOSFET o semplicemente MOS

MOSFET o semplicemente MOS MOSFET o semplicemente MOS Sono dei transistor e come tali si possono usare come dispositivi amplificatori e come interruttori (switch), proprio come i BJT. Rispetto ai BJT hanno però i seguenti vantaggi:

Dettagli

Elettronica I Potenza dissipata dalle porte logiche CMOS

Elettronica I Potenza dissipata dalle porte logiche CMOS Elettronica I Potenza dissipata dalle porte logiche MOS Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 rema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

4 STRUTTURE CMOS. 4.1 I componenti CMOS

4 STRUTTURE CMOS. 4.1 I componenti CMOS 4.1 4 STRUTTURE CMOS 4.1 I componenti CMOS Un componente MOS (Metal-Oxide-Silicon) transistor è realizzato sovrapponendo vari strati di materiale conduttore, isolante, semiconduttore su un cristallo di

Dettagli

Esercizio 1 Grandezze tipiche delle caratteristiche dei MOS

Esercizio 1 Grandezze tipiche delle caratteristiche dei MOS Esercizio Grandezze tipiche delle caratteristiche dei MOS Supponiamo di avere una tecnologia MOS con: ensione di alimentazione, dd 5 ensione di soglia, t Dimensione minima minlminfµm. I file di tecnologia

Dettagli

Logica Sequenziale. Lucidi del Corso di Elettronica Digitale. Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica

Logica Sequenziale. Lucidi del Corso di Elettronica Digitale. Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Logica Sequenziale Lucidi del Corso di Elettronica Digitale Modulo 9 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Logica sequenziale Un

Dettagli

I.T.I.S. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 2013/14 COGNOME E NOME Data: 27/11/2013

I.T.I.S. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 2013/14 COGNOME E NOME Data: 27/11/2013 I.T.I.. Max Planck Verifica di Elettronica Oscillatori classe 5 A/Tel a.s. 03/4 OGNOME E NOME Data: 7//03 Quesito ) (50%) Dato il circuito qui a fianco che rappresenta un oscillatore sinusoidale a ponte

Dettagli

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n E - 1:

ELETTRONICA II. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino. Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n E - 1: ELETTRONICA II Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino Parte E: Circuiti misti analogici e digitali Lezione n. 19 - E - 1: Comparatori di soglia Comparatori con isteresi Circuiti misti analogici

Dettagli

Circuiti per l Elaborazione del Segnale: Capacità Commutate

Circuiti per l Elaborazione del Segnale: Capacità Commutate Circuiti per l Elaborazione del Segnale: Capacità Commutate Lucidi del Corso di Microelettronica Parte 6 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica

Dettagli

Esercizio U3.1 - Tensione di soglia del MOSFET a canale n

Esercizio U3.1 - Tensione di soglia del MOSFET a canale n Esercizio U3. - Tensione di soglia del MOSFET a canale n Si ricavi dettagliatamente l espressione per la tensione di soglia di un MOSFET ad arricchimento a canale p e successivamente la si calcoli nel

Dettagli

I FLIP FLOP: COMANDARE DUE LUCI CON UN SOLO PULSANTE

I FLIP FLOP: COMANDARE DUE LUCI CON UN SOLO PULSANTE ... I FLIP FLOP: COMANDARE DUE LUCI CON UN SOLO PULSANTE di Maurizio Del Corso m.delcorso@farelettronica.com Il nome è senza dubbio simpatico, ma cosa sono i FLIP-FLOP (FF)? Come funzionano? Quale è la

Dettagli

Logica sequenziale. Logica Sequenziale. Macchine a stati e registri. Macchine a stati

Logica sequenziale. Logica Sequenziale. Macchine a stati e registri. Macchine a stati Logica sequenziale Logica equenziale Lucidi del Corso di Elettronica igitale Modulo Università di Cagliari ipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Un blocco

Dettagli

INVERTITORE RESISTOR-TRANSISTOR LOGIC (RTL)

INVERTITORE RESISTOR-TRANSISTOR LOGIC (RTL) INERTITORE RESISTOR-TRANSISTOR LOGIC (RTL) FIG. 1. Resistor-Transistor Logic (RTL) inverter. ediamo un esempio di realizzazione di un invertitore (Figura 1). Assumiamo inizialmente che il fan-out dell

Dettagli

Elaborato di Elettronica Digitale C.d.L. in Ingegneria Elettronica Anno accademico 02/ 03

Elaborato di Elettronica Digitale C.d.L. in Ingegneria Elettronica Anno accademico 02/ 03 Elaborato di Elettronica Digitale C.d.L. in Ingegneria Elettronica Anno accademico 0/ 03 Alfredo Caferra 58/463 OGGETTO DELL ELABORATO Per una SRAM con celle di memoria NMOS a 4 transistori con bit lines

Dettagli

Simulazione Spice. Simulazione Circuitale Spice. Netlist. Netlist

Simulazione Spice. Simulazione Circuitale Spice. Netlist. Netlist Simulazione Spice Simulazione Circuitale Spice Lucidi del Corso di Elettronica Digitale Modulo 4 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB)

Dettagli

Amplificatori elementari con carico attivo MOSFET E connesso a diodo

Amplificatori elementari con carico attivo MOSFET E connesso a diodo Amplificatori elementari con carico attio MOSFET E connesso a diodo i ( ) = K g = µ C W L I V t m n OX G. Martines MOSFET DE connesso a diodo GS = 0, il transistore può funzionare in regione di triodo

Dettagli

Elettronica dei Sistemi Digitali Calcolo degli elementi parassiti in tecnologia CMOS

Elettronica dei Sistemi Digitali Calcolo degli elementi parassiti in tecnologia CMOS Elettronica dei Sistemi Digitali Calcolo degli elementi parassiti in tecnologia CMOS Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it

Dettagli

Ingegneria dell Informazione SISTEMI ELETTRONICI

Ingegneria dell Informazione SISTEMI ELETTRONICI Ingegneria dell Informazione Modulo SISTEMI ELETTRONICI E - LUCIDI COMPLEMENTARI SEDE DI IVREA - AA 2002-03 E1 - Circuiti logici combinatori - porte logiche elementari - modelli R-SW e SW-SW - ritardi

Dettagli

Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio

Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio Appunti tratti dal videocorso di Elettrotecnica 1 del prof. Graglia By ALeXio Parte f Variabili di stato In un dato istante di tempo, l energia immagazzinata nell elemento reattivo (condensatore od induttore)

Dettagli

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 27 Gennaio 2017

PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 27 Gennaio 2017 PROVA SCRITTA di DISPOSITIVI ELETTRONICI del 27 Gennaio 2017 ESERCIZIO 1 Un transistore n + pn + (N Abase = 10 16 cm 3, W = 4 µm, S = 1 mm 2,µ n = 0.11 m 2 /Vs, τ n = 10 6 s) è polarizzato come in gura

Dettagli

Il blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una

Il blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una l blocco amplificatore realizza la funzione di elevare il livello (di tensione o corrente) del segnale (in tensione o corrente) in uscita da una sorgente. Nel caso, come riportato in figura, il segnale

Dettagli

Prova scritta del 14 Luglio 2009 (secondo appello)

Prova scritta del 14 Luglio 2009 (secondo appello) A.A. 2008-2009 - Corso di Teoria dei Circuiti Digitali Docente: Prof. Simone Buso Prova scritta del 4 Luglio 2009 (secondo appello) Cognome e nome: Matricola: Risolvere i seguenti problemi, indicando le

Dettagli

SISTEMI. impostazione SISTEMI. progettazione. Saper utilizzare modelli di circuiti combinatori

SISTEMI. impostazione SISTEMI. progettazione. Saper utilizzare modelli di circuiti combinatori E1y - Presentazione del gruppo di lezioni E 1/3- Dove siamo? A SISTEMI impostazione componenti analogici C D E componenti digitali F SISTEMI progettazione E1y - Presentazione del gruppo di lezioni E 2/3-

Dettagli

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Stadi Amplificatori MOSFET

Dispositivi e Tecnologie Elettroniche. Stadi Amplificatori MOSFET Dispositivi e Tecnologie Elettroniche Stadi Amplificatori MOSFET Esercizio 1: si consideri il seguente circuito per la polarizzazione del MOSFET: VDD=15 V R2=560K RD=2.2 K G R1=180K D B VTn=1.5V Βn=20mA/V^2

Dettagli

14 Giugno 2006 Prova scritta di Circuiti Integrati Analogici (tempo a disposizione 90 min)

14 Giugno 2006 Prova scritta di Circuiti Integrati Analogici (tempo a disposizione 90 min) 14 Giugno 2006 M3 M4 M2 M1 R Nel circuito in figura determinare: 1) trascurando l effetto di modulazione della lunghezza di canale, il legame tra la corrente che scorre nella resistenza R e i parametri

Dettagli

Laboratorio di Elettronica T Esperienza 5 PSPICE

Laboratorio di Elettronica T Esperienza 5 PSPICE Laboratorio di Elettronica T Esperienza 5 PSPICE Postazione N Cognome Nome Matricola 1) Misura della resistenza La corrente nel circuito che dovrete analizzare nel seguito verrà misurata indirettamente

Dettagli

Laboratorio II, modulo Elettronica digitale (2 a parte) (cfr.

Laboratorio II, modulo Elettronica digitale (2 a parte) (cfr. Laboratorio II, modulo 2 2016-2017 Elettronica digitale (2 a parte) (cfr. http://physics.ucsd.edu/~tmurphy/phys121/phys121.html) Esempio (reale) di comparatore + V V in + R V out V ref - V out V ref V

Dettagli

Laboratorio di Elettronica T Esperienza 3 Gate CMOS

Laboratorio di Elettronica T Esperienza 3 Gate CMOS Laboratorio di Elettronica T Esperienza 3 Gate CMOS Postazione N Cognome Nome Matricola Montaggio del circuito Servendosi del data sheet del circuito integrato CD4011B collegate gli ingressi di tutti i

Dettagli

Stadi Amplificatori di Base

Stadi Amplificatori di Base Stadi Amplificatori di Base Biagio Provinzano Marzo 2005 Ipotesi di lavoro: i) Transistor npn acceso ed in zona attiva v BE 1 0.7V e v C >v B ii) Consideriamo un classico schema di polarizzazione con quattro

Dettagli

Memorie a semiconduttore

Memorie a semiconduttore Memorie a semiconduttore Lucidi del Corso di Circuiti Integrati Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Memorie: classificazione Le

Dettagli

1 = 2 1 = 2 W L W L MOSFET ENHANCEMENT A CANALE P D I D > 0 B V SD > 0 D I D < 0 B V DS < 0 V SG > 0 S V GS < 0. Regione di interdizione

1 = 2 1 = 2 W L W L MOSFET ENHANCEMENT A CANALE P D I D > 0 B V SD > 0 D I D < 0 B V DS < 0 V SG > 0 S V GS < 0. Regione di interdizione MOFE ENHANCEMEN A CANALE P MOFE a canale p hanno una struttura analoga a quelli a canale n, con la differenza che i tipi di semiconduttore sono scambiati: ora source e drain sono realizzati con semiconduttori

Dettagli

POLITECNICO DI MILANO

POLITECNICO DI MILANO POLITECNICO DI MILANO www.polimi.it ELETTRONICA per ingegneria BIOMEDICA prof. Alberto TOSI Sommario Transistore MOSFET Struttura Equazioni caratteristiche Curve caratteristiche Funzionamento come amplificatore

Dettagli

Comparatori. Circuiti per l Elaborazione del Segnale: Comparatori e Sample&Hold. Comparatori: Eliminazione Offset. Comparatori: Velocità

Comparatori. Circuiti per l Elaborazione del Segnale: Comparatori e Sample&Hold. Comparatori: Eliminazione Offset. Comparatori: Velocità Comparatori Circuiti per l Elaborazione del Segnale: Comparatori e Sample&Hold Lucidi del Corso di Microelettronica Parte 5 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio

Dettagli

Regolatori di tensione dissipativi. Regolatori LDO. Schema elettrico. Stabilità LDO Politecnico di Torino 1

Regolatori di tensione dissipativi. Regolatori LDO. Schema elettrico. Stabilità LDO Politecnico di Torino 1 Regolatori di tensione dissipativi 1 Schema elettrico Stabilità LDO 2 2003 Politecnico di Torino 1 Schema elettrico 3 Efficienza La tensione di headroom crea dei problemi: Alta potenza dissipata (necessita

Dettagli

Esame di Elettronica I 1º compitino 23 Gennaio

Esame di Elettronica I 1º compitino 23 Gennaio Esame di Elettronica I 1º compitino 23 Gennaio 2003 0956267308 Simulazione al calcolatore con PSpice Melzani Yari Matricola: 634009 Crema 28 gennaio 2003 Lo schema circuitale in figura rappresenta un Inverter,

Dettagli

Michele Scarpiniti. L'Amplificatore Operazionale

Michele Scarpiniti. L'Amplificatore Operazionale Michele Scarpiniti L'Amplificatore Operazionale MICHELE SCARPINITI L Amplificatore Operazionale Versione 1.0 Dipartimento DIET Università di Roma La Sapienza via Eudossiana 18, 00184 Roma L AMPLIFICATORE

Dettagli

Logica Combinatoria. Logica combinatoria

Logica Combinatoria. Logica combinatoria Logica Combinatoria Lucidi del Corso di Elettronica Digitale Modulo 5 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOL) Logica combinatoria Un

Dettagli

Segnale: Comparatori e Sample&Hold

Segnale: Comparatori e Sample&Hold Circuiti per l Elaborazione del Segnale: Comparatori e Sample&Hold Lucidi del Corso di Microelettronica Parte 5 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di

Dettagli

ELETTRONICA II. Caratteristiche I C,V CE. Transistori in commutazione - 2 I C. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino

ELETTRONICA II. Caratteristiche I C,V CE. Transistori in commutazione - 2 I C. Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino ELETTRONICA II Caratteristiche I C,V CE Prof. Dante Del Corso - Politecnico di Torino I C zona attiva Parte A: Transistori in commutazione Lezione n. 2 - A - 2: Transistori BJT in commutazione zona di

Dettagli

Elettronica I Amplificatore operazionale ideale; retroazione; stabilità

Elettronica I Amplificatore operazionale ideale; retroazione; stabilità Elettronica I Amplificatore operazionale ideale; retroazione; stabilità Valentino Liberali Dipartimento di Tecnologie dell Informazione Università di Milano, 26013 Crema e-mail: liberali@dti.unimi.it http://www.dti.unimi.it/

Dettagli

ELETTRONICA APPLICATA E MISURE

ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Ingegneria dell Informazione ELETTRONICA APPLICATA E MISURE Dante DEL CORSO B8 Esercizi parte B (2)» Generatore Q-T e Q» Monostabili» Laboratorio ELN-1 22/10/2013-1 ElapB8-2013 DDC Page 1 2013 DDC 1 Come

Dettagli

L integrato NE555 come monostabile

L integrato NE555 come monostabile L integrato NE555 come monostabile Il multivibratore monostabile (detto anche one-shot) è un circuito che, a regime, permane nello stato stabile; per rimuoverlo da questo stato e portarlo nello stato quasi

Dettagli

Esercitazione n 2: Circuiti di polarizzazione (2/2)

Esercitazione n 2: Circuiti di polarizzazione (2/2) Esercitazione n 2: Circuiti di polarizzazione (2/2) 1) Per il circuito di in Fig. 1 dimensionare R in modo tale che la corrente di collettore di Q 1 sia 5 ma. Siano noti: V CC = 15 V; β = 150; Q1 = Q2

Dettagli

II.3.1 Inverter a componenti discreti

II.3.1 Inverter a componenti discreti Esercitazione II.3 Caratteristiche elettriche dei circuiti logici II.3.1 Inverter a componenti discreti Costruire il circuito dell invertitore in logica DTL e verificarne il funzionamento. a) Posizionando

Dettagli

Dispositivi elettronici. Effect

Dispositivi elettronici. Effect ispositivi elettronici Metal-Oxide-emiconductoremiconductor Field Effect Transistor (MOFET) ommario Come è fatto un MOFET a canale n Principi di funzionamento Canale di inversione Calcolo di I vs V Curve

Dettagli

IL TEOREMA DI THEVENIN

IL TEOREMA DI THEVENIN IL TEOREMA DI THEVENIN Il teorema di Thevenin si usa per trovare più agevolmente una grandezza (corrente o tensione) in una rete elettrica. Enunciato: una rete elettrica vista a una coppia qualsiasi di

Dettagli

Elettronica Amplificatore operazionale ideale; retroazione; stabilità

Elettronica Amplificatore operazionale ideale; retroazione; stabilità Elettronica Amplificatore operazionale ideale; retroazione; stabilità Valentino Liberali Dipartimento di Fisica Università degli Studi di Milano valentino.liberali@unimi.it Elettronica Amplificatore operazionale

Dettagli

Capitolo 6. Reti asincrone. Elaborazione asincrona Procedimenti di sintesi e analisi Memorie binarie

Capitolo 6. Reti asincrone. Elaborazione asincrona Procedimenti di sintesi e analisi Memorie binarie apitolo 6 Reti asincrone Elaborazione asincrona Procedimenti di sintesi e analisi Memorie binarie Reti sequenziali asincrone (comportamento) Elaborazione asincrona - Ogni nuovo ingresso determina: una

Dettagli

Esercizi di ELETTRONICA I Raccolta di testi d esame e soluzioni

Esercizi di ELETTRONICA I Raccolta di testi d esame e soluzioni Esercizi di ELETTRONI I Raccolta di testi d esame e soluzioni Polo Didattico e di Ricerca di rema nno 003 vvertenze: 1. Per alcuni problemi è indicata una possibile soluzione. Tale soluzione, in generale,

Dettagli

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET

3.1 Verifica qualitativa del funzionamento di un FET Esercitazione n. 3 Circuiti con Transistori Rilevamento delle curve caratteristiche Questa esercitazione prevede il rilevamento di caratteristiche V(I) o V2(V1). In entrambi i casi conviene eseguire la

Dettagli

Lo schema a blocchi del circuito integrato Timer 555 è il seguente:

Lo schema a blocchi del circuito integrato Timer 555 è il seguente: Il timer 555 è un circuito integrato progettato allo scopo di fornire impulsi di durata prestabilita. In pratica il timer 555 è un temporizzatore. Lo schema a blocchi del circuito integrato Timer 555 è

Dettagli

FONDAMENTI DI INFORMATICA. Prof. PIER LUCA MONTESSORO. Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine. Reti logiche

FONDAMENTI DI INFORMATICA. Prof. PIER LUCA MONTESSORO. Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine. Reti logiche FONDAMENTI DI INFORMATICA Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine Reti logiche 2000 Pier Luca Montessoro (si veda la nota di copyright alla slide n. 2) 1 Nota di

Dettagli

I Bistabili. Maurizio Palesi. Maurizio Palesi 1

I Bistabili. Maurizio Palesi. Maurizio Palesi 1 I Bistabili Maurizio Palesi Maurizio Palesi 1 Sistemi digitali Si possono distinguere due classi di sistemi digitali Sistemi combinatori Il valore delle uscite al generico istante t* dipende solo dal valore

Dettagli

Transitori nelle reti ad una costante di tempo. Lezione 6 1

Transitori nelle reti ad una costante di tempo. Lezione 6 1 Transitori nelle reti ad una costante di tempo Lezione 6 1 Circuito con amplificatore Calcolare v(t) vt () = v(0 ), t< 0 [ ] t τ vt () = v(0 ) V e + V, t> 0 + Continuità della tensione sul condensatore

Dettagli

Università degli studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria

Università degli studi di Bergamo Facoltà di Ingegneria Università degli studi di ergamo Facoltà di Ingegneria Corso di elettrotecnica Soluzione tema d esame del 16 giugno 1998 Esercizio n 1 Data la rete in figura determinare le correnti I 1,I 2,I,I 5 e la

Dettagli

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Multivibratori astabili ---- Materia: Elettronica. prof. Ing. Zumpano Luigi. Catalano, Iacoi e Serafini

I.P.S.I.A. Di BOCCHIGLIERO Multivibratori astabili ---- Materia: Elettronica. prof. Ing. Zumpano Luigi. Catalano, Iacoi e Serafini I.P.S.I.A. Di BOHIGLIERO a.s. 2010/2011 classe III Materia: Elettronica Multivibratori astabili alunni atalano, Iacoi e Serafini prof. Ing. Zumpano Luigi Generalità Si definiscono multivibratori quei dispositivi

Dettagli

Mercato delle memorie non-volatili

Mercato delle memorie non-volatili Memory TREE Mercato delle memorie non-volatili Organizzazione della memoria Row Address 1 2 M Row D e c o d e r M 2 rows 1 Bitline One Storage ell ell Array Wordline Row Decoder 2 M 1 2 N Sense Amplifiers

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica

UNIVERSITÀ DEGLISTUDIDIPAVIA Laurea in Ingegneria Elettronica e Informatica 7.09.0 Problema L interruttore indicato nel circuito in figura commuta nell istante t 0 dalla posizione AA alla posizione BB. Determinare le espressioni delle tensioni v (t) ev (t) per ogni istante di

Dettagli

Logica Combinatoria. Lucidi del Corso di Elettronica Digitale. Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica

Logica Combinatoria. Lucidi del Corso di Elettronica Digitale. Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Logica Combinatoria Lucidi del Corso di Elettronica Digitale Modulo 5 Università di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Elettrica ed Elettronica Laboratorio di Elettronica (EOLAB) Logica combinatoria Un

Dettagli

Struttura del condensatore MOS

Struttura del condensatore MOS Struttura del condensatore MOS Primo elettrodo - Gate: realizzato con materiali a bassa resistività come metallo o silicio policristallino Secondo elettrodo - Substrato o Body: semiconduttore di tipo n

Dettagli

Unità D: Elettronica digitale. Cosa Cosa c è c è nell unità D

Unità D: Elettronica digitale. Cosa Cosa c è c è nell unità D Elettronica per telecomunicazioni 1 Cosa Cosa c è c è nell unità D Unità D: Elettronica digitale D.1 Interconnessioni D.2 Integrità di segnale D.3 Diafonia e ground bounce D.4 Dispositivi programmabili

Dettagli

CAPITOLO 7 DISPOSITIVI INTEGRATI ANALOGICI

CAPITOLO 7 DISPOSITIVI INTEGRATI ANALOGICI 139 CAPTOLO 7 DSPOSTV NTEGRAT ANALOGC Negli amplificatori la necessità di ottenere elevate impedenze ed elevati guadagni impone spesso l utilizzo di resistenze di valore molto alto; inoltre l accoppiamento

Dettagli

Curva caratteristica del transistor

Curva caratteristica del transistor Curva caratteristica del transistor 1 AMPLIFICATORI Si dice amplificatore un circuito in grado di aumentare l'ampiezza del segnale di ingresso. Un buon amplificatore deve essere lineare, nel senso che

Dettagli

Elettronica Digitale. 1. Sistema binario 2. Rappresentazione di numeri 3. Algebra Booleana 4. Assiomi A. Booleana 5. Porte Logiche OR AND NOT

Elettronica Digitale. 1. Sistema binario 2. Rappresentazione di numeri 3. Algebra Booleana 4. Assiomi A. Booleana 5. Porte Logiche OR AND NOT Elettronica Digitale. Sistema binario 2. Rappresentazione di numeri 3. Algebra Booleana 4. Assiomi A. Booleana 5. Porte Logiche OR AND NOT Paragrafi del Millman Cap. 6 6.- 6.4 M. De Vincenzi AA 9- Sistema

Dettagli

Dispositivi elettronici. Transistor (MOSFET)

Dispositivi elettronici. Transistor (MOSFET) ispositivi elettronici Metal-Oxide- emiconductor Field Effect Transistor (MOFET) ommario Come è fatto un MOFET a canale n Principi di funzionamento Canale di inversione Calcolo di I vs V Curve I vs V e

Dettagli

Un semplice multivibratore astabile si può realizzare con le porte logiche, come nel seguente circuito:

Un semplice multivibratore astabile si può realizzare con le porte logiche, come nel seguente circuito: Pagina 1 di 8 MULTIVIBRATORI Si dice multivibratore un circuito in grado di generare in uscita una forma d'onda di tipo rettangolare. Vi sono tre tipi di multivibratori. Multivibratore monostabile, multivibratore

Dettagli

5. Esercitazioni di laboratorio

5. Esercitazioni di laboratorio 5. Esercitazioni di laboratorio 5.1 Controllo di temperatura con LM335 Viene proposto il progetto di un attuatore, il quale avvii un dispositivo di potenza quando la temperatura misurata scende al di sotto

Dettagli

Il Sistema Metallo Ossido Semiconduttore (MOS)

Il Sistema Metallo Ossido Semiconduttore (MOS) Il Sistema Metallo Ossido Semiconduttore (MOS) E una struttura simile ad un condensatore, con queste differenze: A polarizzazione nulla la concentrazione dei portatori nel semiconduttore è assai minore

Dettagli