PROGETTO DI RICERCA-AZIONE IN CLASSE. Dagli alimenti ai principi nutritivi

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2 Equipe Tutoriale Presidio Tutor Titolo Destinatari Classe 2^A 25 Alunni Premessa e motivazione Finalità dell azione didattica Obiettivi generali concordati con le co-tutor dell E.T. del Presidio Michelangelo PROGETTO DI RICERCA-AZIONE IN CLASSE 2009/2010 Scuola Secondaria di primo grado Michelangelo Bari Prof.ssa D Orazio Anna Maria Dagli alimenti ai principi nutritivi Per la prima volta nella mia carriera scolastica quest anno faccio assistenza durante la pausa pranzo nei giorni di rientro pomeridiano. Osservo quindi i miei alunni togliere dal banco libri e quaderni per trasformarlo in tavolo da pranzo (non abbiamo la mensa!!!). Mettono fuori dalla borsa del picnic la tovaglietta, le posate, il tovagliolo di carta, il loro pranzo veloce e tra vivaci chiacchiere mangiano con appetito. Inizialmente mi sono divertita ad osservare che cosa tiravano fuori: il panino con la carne o con il prosciutto o con la mozzarella e il pomodoro, la focaccia o la pizza rustica, l insalata di riso o la pasta al pomodoro o le lasagne... Successivamente, ho pensato che partire da questo contesto poteva permettere di continuare il percorso fatto lo scorso anno spostando l attenzione dallo studio di alcuni organismi viventi presenti nel giardino della scuola (funghi, muschi, albicocco) a quello dell organismo umano. Comprendere la complessità separando e riconnettendo elementi parziali. Passare dall osservazione macroscopica all individuazione di elementi microscopici che spieghino la complessità. - Favorire un approccio e una visione sistemica dello studio della vita, superando frammentarietà e compartimentazione dei contenuti che spesso rispecchia l apprendimento degli alunni. - Sostenere e guidare gli alunni nella progressiva rappresentazione e ricostruzione della realtà attraverso sperimentazioni in situazioni concrete. - Ricercare l essenzialità dei contenuti (saperi forti) che devono permanere nella formazione dell individuo - Superare il divario tra studio teorico e indagine sperimentale. - Consolidare i saperi pregressi nella logica dell apprendimento ricorsivo (sviluppo di verticalità) Obiettivi specifici Avvio dell attività/contesto di senso: Comprendere l importanza dell azione meccanica e chimica della digestione. Contesto del quotidiano: la pausa pranzo a scuola

3 Organizzatori cognitivi Sistema- relazioni- trasformazione - struttura funzione Organizzatori concettuali Livelli di organizzazione (organismo, apparati, organi, tessuti, cellule) Nutrizione e digestione. Nutrienti organici ed inorganici, enzimi digestivi Rapporto con il curricolo Il percorso si inserisce come approfondimento dell U.A sul corpo umano ed ha lo scopo di far cogliere agli alunni la complessità dell organismo-uomo visto come sistema, di cui organi ed apparati costituiscono le parti, sistema aperto che scambia con l ambiente materia ed energia che nel suo interno vengono utilizzate/trasformate con produzione di sostanze di rifiuto. Tempi di realizzo Novembre 2009 Marzo 2010 Strategie metodologiche per far emergere le conoscenze spontanee Descrizione dettagliata del percorso Conversazione clinica per indagare sulle conoscenze pregresse, riferite allo scorso anno scolastico, sui diversi organismi viventi, in modo particolare sui concetti di: cellula, organismo uni/pluricellulare, organizzazione cellulare. Brain storming per indagare sulle conoscenze spontanee 1. L uomo è un organismo vivente? Di che cosa ha bisogno per vivere? Come si procura ciò che gli serve? Come lo utilizza? La pausa pranzo costituirà un buon avvio dell attività. Attraverso domande stimolo si affronteranno nodi cognitivi importanti: la nutrizione vista come processo complesso, fatto di fasi successive: assunzione di cibo, digestione, assorbimento, distribuzione, assimilazione, raccolta di materiali di rifiuto, eliminazione; la coesistenza di un azione meccanica e di una chimica nel processo digestivo; l esistenza nel cibo di nutrienti che vengono scomposti in parti molto piccole che si riassemblano o si eliminano Si potrà cominciare chiedendo: Cosa state mangiando?perchè mangiate? Cosa diventa il panino che state mangiando? Dove va il panino che state mangiando? Si chiederà di fare un disegno che permetterà di capire quali conoscenze hanno del proprio corpo. Si comincerà quindi ad individuare organi che gli alunni impareranno a distinguere con l uso di un modello da smontare e rimontare. Il panino che state mangiando si ferma in qualche parte? Perchè masticate? E necessario masticare?... Per far comprendere la necessità di trasformare i principi nutritivi, sostanze complesse, in altre più semplici si farà ricorso ad un organismo modello, il lievito. Si allestiranno colture con amido, saccarosio e fruttosio e si metterà in evidenza come la crescita sia rallentata in presenza di uno zucchero complesso quale l amido. Si potrà poi, usando gli stessi zuccheri, bicchieri e diversi strati di carta da filtro, simulare l assorbimento e far comprendere che l amido non può passare attraverso la parete intestinale così come non passa attraverso il filtro che

4 la simula. Qual è il percorso che compie il panino?che cosa lo spinge ad andare avanti? Con oggetti di uso comune si potrà realizzare un modello che simuli il rimescolamento gastrico e la peristalsi. Cosa il vostro organismo ricava da ciò che state mangiando? Si evidenzierà la presenza dei principi nutritivi proponendo l uso di sostanze rivelatrici e si analizzeranno le trasformazioni che essi subiscono ad opera degli enzimi digestivi. Metodologia da applicare - Muovere dal pensiero comune (che cosa gli alunni pensano sul funzionamento del proprio corpo) - Promuovere la riflessione critica, l analisi e la messa in discussione delle personali conoscenze per evitare il radicarsi di false credenze e di preconcetti. - Favorire, sostenere, guidare l indagine e l esplorazione della realtà attraverso attività sperimentali con protocolli aperti all esperienza. - Associare il fare al pensare - Elaborare definizioni operative condivise. Trasversalità Uso consapevole del metodo scientifico; educazione a corretti stili di vita. Osservazione diretta/indiretta, qualitativa/quantitativa Descrizione soggettiva/oggettiva Individuazione di relazioni tra elementi Individuazioni di funzioni Laboratorialità Dal macro al micro. Osservazione e descrizione degli apparati e relativi organi attraverso l uso di un modello smontabile Ricerca e riconoscimento dei principi nutritivi (amido, glucosio, proteine, grassi, vitamina C) negli alimenti mediante sostanze rivelatrici. Osservazioni al microscopio di granuli di amido ( di patata, di grano, di riso). I lieviti e gli zuccheri Modello di assorbimento intestinale, di rimescolamento nello stomaco e di peristalsi. Attività degli enzimi digestivi Diario di bordo Il diaro di bordo degli alunni sarà il loro quaderno di lavoro su cui riporteranno quanto fatto di volta in volta in classe o in laboratorio, corredando il tutto con disegni, schemi, mappe. Il diario di bordo del docente riporterà eventuali modifiche alla progettazione, imprevisti e difficoltà incontrate nello svolgimento del percorso, annotazioni e riflessioni sul processo di apprendimento degli alunni, sul loro

5 comportamento in aula e in laboratorio, sull approccio alle attività sperimentali. Risultati attesi in termini di conoscenze abilità e competenze Conoscenze teoriche: - il corpo umano: apparati, organi e tessuti - l apparato digerente: organi e funzioni - i principi nutritivi e gli enzimi digestivi Conoscenze pratiche: materiali, strumenti del laboratorio e relativo funzionamento Abilità: compilare schede, schemi eseguire semplici esperienze utilizzare strumenti Competenze metodologiche: osservare e descrivere, documentare Competenze logiche: correlare, argomentare Competenze comunicative: Comunicare con diversi linguaggi Verifica La verifica, disciplinare e laboratoriale, avrà lo scopo di evidenziare: l acquisizione di conoscenze, lo sviluppo di abilità e competenze. Comprenderà: prove oggettive per la rilevazione di conoscenze schede concordate e condivise nel Presidio per la rilevazione di abilità, comportamenti/atteggiamenti; situazioni problematiche per la rilevazione di competenze. Equipe Tutoriale

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