LA DISCALCULIA E LE DIFFICOLTA IN ARITMETICA A CURA DI DANIELA LUCANGELI I PRINCIPALI PROCESSI DI RAPPRESENTAZIONE NUMERICA E CODIFICA SONO:
|
|
- Leone Fedele
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA DISCALCULIA E LE DIFFICOLTA IN ARITMETICA A CURA DI DANIELA LUCANGELI ED.GIUNTI I PRINCIPALI PROCESSI DI RAPPRESENTAZIONE NUMERICA E CODIFICA SONO: 1)SEMANTICI (VALORE DEI NUMERI) 2)LESSICALI(CORRISPONDENZA tra NUMERI IN CIFRE e NUMERI IN LETTERE) 3)SINTATTICI(VALORE POSIZIONALE DELLE CIFRE) COME FARE A CAPIRE IL DISTURBO DI APPRENDIMENTO? DOVREMMO SOMMINISTRARE ESERCIZI di 1) ORDINAMENTO CRESCENTE E DECRESCENTE di numeri 2)LETTURA E DETTATO DI NUMERI 3)RAPPRESENTAZIONE DI ALCUNI NUMERI CON UNA DETERMINATA CONFIGURAZIONE(3 da,4 u, 1K,7 h =1734) PER COMINCIARE BASTI SAPERE.. CHE DALLA NASCITA USIAMO ABILITA INNATE CHE PREDISPONGONO AD ELABORARE INFORMAZIONI NUMERICHE : 1) IL CODICE ANALOGICO(CHE CI PERMETTE DI DISTINGUERE PICCOLE DA GRANDI QUANTITA E CHE POI VERBALIZZIAMO ATTRAVERSO IL CONTEGGIO) 2) IL CODICE VISIVO(CHE USIAMO PER RICONOSCERE) 3) IL CODICE VERBALE(CHE UNISCE PAROLE SENZA SENSO(CONTARE PER CONTARE )AD UNA QUANTITA ORA PER LA RISOLUZIONE DI UN OPERAZIONE DI CALCOLO,CONSIDERIAMO TRE ASPETTI FONDAMENTALI(SEGNI DELL OPERAZIONE,PROCEDURA E FATTI NUMERICI). LA MANCANZA DI UNO SOLO DI QUESTI, COMPROMETTE IL RISULTATO. QUANDO PARLIAMO DI DISCALCULIA NON BASTA DIRE CHE L ALUNNO NON E IN GRADO DI RISOLVERE LE OPERAZIONI, MA DOBBIAMO CAPIRE QUALE ASPETTO E COMPROMESSO.
2 PER CAPIRE SE IL PROBLEMA E LA DECODIFICA DEI SEGNI BISOGNEREBBE ATTIVARE PROCEDURE DI MANIPOLAZIONE CORRISPONDENTE; SE IL PROBLEMA E NELLE PROCEDURE LO CAPIAMO, PER ESEMPIO, SE NEL CALCOLO A MENTE RIESCE AD USARE STRATEGIE COME COMPOSIZIONE E SCOMPOSIZIONE DEI NUMERI; SE IL PROBLEMA E NEI FATTI NUMERICI(PER ES. LE TABELLINE CHE SONO FATTI NOTI E IMMEDIATAMENTE DISPONIBILI ALLA MEMORIA )LO CAPIAMO DAL COME RECUPERA IL RICORDO PERCHE SE IL B. IMPIEGA MOLTO TEMPO SIGNIFICA CHE STA SOMMANDO I NUMERI. NEL DISTURBO DEL CALCOLO POSSONO ESSERE COMPROMESSE LA CAPACITA LINGUISTICA(COMPRENDERE E NOMINARE TERMINI, DECODIFICARE I PROBLEMI), LA CAPACITA PERCETTIVA(RAGGRUPPARE OGGETTI, RICONOSCERE SIMBOLI), LA CAPACITA ATTENTIVA(COPIARE CORRETTAMENTE NUMERI O FIGURE, RICORDARSI DI AGGIUNGERE I RIPORTI),CAPACITA MATEMATICHE(IMPARARE TABELLINE,CONTARE OGGETTI) L INSEGNANTE DOVRA PROPORRE PROVE STANDARDIZZATE E NOTARE SE C E DISCREPANZA TRA I RISULTATI IN TERMINI DI ACCURATEZZA E VELOCITA RISPETTO AL RESTO DELLA CLASSE. POTRA COSI INDIVIDUARE LE AREE DI DEBOLEZZA: -DEFICIT SEMANTICO DEL NUMERO( > ) -DEFICIT LESSICALE DEL NUMERO(7-CINQUE) -DEFICIT SINTATTICO(VALORE POSIZIONALE) DEL NUMERO -DEFICIT NELLA MEMORIZZAZIONE E NEL RECUPERO DEI FATTI ARITMETICI(3X3 =6) -DEFICIT DERIVANTI DA DIFFICOLTA VISUO-SPAZIALI(ERRORI DI INCOLONNAMENTO) -DEFICIT NELLA SOLUZIONE DEI PROBLEMI IL PRIMO CONTROLLO DUNQUE CONSISTE NELLO STABILIRE SE SONO COMPROMESSE ABILITA BASALI(SUBITIZING) CIOE MECCANISMI DI QUANTIFICAZIONE, SERIAZIONE E COMPARAZIONE;
3 IL SECONDO CONTROLLO RIGUARDA L ACQUISIZIONE NELLA LETTURA E SCRITTURA DEI NUMERI CON ERRORI LESSICALI E SINTATTICI, L INCOLONNAMENTO E LE PROCEDURE DI CALCOLO SCRITTO. GLI ERRORI TIPICI NELLE PROCEDURE SONO: 1) ERRORI NEL RECUPERO DEI FATTI ARITMETICI (PER ESEMPIO QUANDO ALLA DOMANDA 7X8 L ALUNNO RISPONDE 63, DOBBIAMO CAPIRE SE SBAGLIA PERCHE CONFONDE UNA POSIZIONE ALL INTERNO DELLA RETE CHE SI E CREATO MA SE RISPONDE 15,AVRA ATTIVATO IL FATTO ARITMETICO SOMMA INVECE DI QUELLO DI MOLTIPLICAZIONE). 2) SE FA ERRORI NEL RECUPERO DELLE PROCEDURE(per es. NON RICORDA I RIPORTI) 3) SE FA ERRORI NELL APPLICAZIONE DELLA PROCEDURE(PER ES. (1)ERRORI DI INCOLONNAMENTO OPP. CONFUSIONE NEGLI ALGORITMI DELLA SOTTRAZIONE ES (è chiaro che ha cominciato a sottrarre dal 9) (2) USARE IL RIPORTO ANCHE QUANDO NON SERVE). ES PER QUESTI MOTIVI E CONSIGLIATO INDIVIDUARE DISCALCULIE ALLA FINE DELLA CLASSE 3 DI SC. PRIMARIA, AL FINE DI EVITARE FALSI POSITIVI. HANTER (1978)HA PROPOSTO UN MODELLO CHE ILLUSTRA COME LA SPINTA A CIMENTARSI NEI COMPITI PARTA DALLA PERCEZIONE DI COMPETENZA SECONDO CUI PIU IL BAMBINO PIU SI SENTE INVESTITO DI FIDUCIA, PIU SI SENTE CAPACE E SI IMPEGNA. L INSEGNANTE NON DEVE PROPORRE ESERCIZI PIU SEMPLICI O CHIAMARE UN ALTRO COMPAGNO A SVOLGERE L OPERAZIONE MA DEVE INCORAGGIARE L ALUNNO IN DIFFICOLTA A
4 RIPROVARCI DICENDO: PROVA A RIVEDERE, FORSE MANCA QUALCOSA (IN UN CLIMA DI FIDUCIA E NON DI GIUDIZIO). VALE IL MAGICO NUMERO 3 INCITANDOLO COSI : PROVACI ALMENO 3 VOLTE IN AUTONOMIA E SE NON CE LA FAI CHIAMAMI ( QUESTA FORMULA,INFATTI, TRASMETTE ACCOGLIENZA ED APPROVAZIONE DI OGNI TENTATIVO DI PADRONANZA). COMUNQUE E OPPORTUNO PREVEDERE UNA PRIMA FASE DI INSEGNAMENTO UGUALE PER TUTTI GLI ALUNNI ED UNA SECONDA DI RECUPERO PERSONALIZZATO DI ALMENO 2-3 MESI E, SOLO SE I RISULTATI NON SONO SODDISFACENTI, SI POTRA PARLARE DI RESISTENZA AL CAMBIAMENTO. ESITONO,INOLTRE, CASI DI COMORBILITA (COMPRESENZA DI PIU DISTURBI) PER ESEMPIO: DISCALCULIA PURA:DIFFICOLTA IN COMPITI VISUO-PERCETTIVI E VISUO-SPAZIALI CON DEFICIT NELLE PROCEDURE DI CALCOLO; DISCALCULIA + DISLESSIA:DIFFICOLTA IN COMPITI DI MEMORIA VERBALE CON DEFICIT IN ESECUZIONE DI OPERAZIONI E FATTI NUMERICI. E CHIARO CHE NON E POSSIBILE ELIMINARE IL DISTRURBO SEMMAI SI POTRANNO OTTENERE MIGLIORAMENTI( CHE POSSONO DIPENDERE DAL NOSTRO INTERVENTO O,SEMPLICEMENTE, DAL NORMALE SVILUPPO EVOLUTIVO DEL BAMBINO). IL NOSTRO COMPITO E QUELLO DI: - RICONOSCERE IL PROBLEMA; -VALUTARE LE AREE DEFICITARIE; -DEFINIRE IL PROFILO DEL BAMBINO EVIDENZIANDO PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA; - IMPOSTARE UN ADEGUATO PROGRAMMA DI POTENZIAMENTO INTESO COME UN INTERVENTO, UNA METODOLOGIA A SOSTEGNO DEL NORMALE SVILUPPO (CON PROVE DI PRIMO LIVELLO(cioè PREVENTIVE)VALUTANDO CHE SE PORTA ESITI POSITIVI POTREMMO PROTENDERE A CONSIDERARE LA CONDIZIONE DI DIFFICOLTA PIUTTOSTO CHE DI DISTURBO E PROVE DI SECONDO LIVELLO PIU APPROFONDITE); -RISOMMINISTRARE PROVE STANDARDIZZATE PER VERIFICARE L EFFICACIA DEL PERCORSO. PER CIO E NECESSARIO CONOSCERE I PROCESSI COGNITIVI IMPLICATI NELLA FUNZIONE ED IL TREND EVOLUTIVO DI UNA DETERMINATA COMPETENZA IN CASO DI DISTURBO(VEDI LINEE GUIDA MIUR).
5
Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo
Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo Germana Englaro Servizio Disturbi dell Apprendimento 19 Aprile 2008 Gli strumenti di valutazione per i disturbi specifici dell apprendimento Il
DettagliL intelligenza numerica vol.3
L intelligenza numerica vol.3 Daniela Lucangeli, Chiara De Candia e Silvana Poli 02/04/2009 Intelligenza numerica vol. 3 1 Il programma si propone come guida agli insegnanti nell utilizzo di strategie
Dettagli6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE
6 LEZIONE. LA MATEMATICA E LA DISCALCULIA: ANALISI DEI PRINCIPALI STRUMENTI DI VALUTAZIONE Introduzione L obiettivo di questo capitolo è quello di comprendere ed analizzare le abilità specifiche coinvolte
DettagliDSA e discalculia evolutiva: inquadramento generale. Processi di apprendimento del numero e del calcolo. Alessandria 4.11.2010
Ufficio Scolastico Provinciale di Alessandria DSA e discalculia evolutiva: inquadramento generale. Processi di apprendimento del numero e del calcolo. Alessandria 4.11.2010 Lorenzo Caligaris Insegnante
Dettaglie le difficoltà di apprendimento della matematica
e le difficoltà di apprendimento della matematica Mostra una compromissione di queste capacità: 1) comprendere o nominare i termini, le operazioni o i concetti matematici, 2) decodificare i problemi scritti
DettagliPARLARE E CONTARE ALLA SCUOLA DELL INFANZIA
Istituto di Riabilitazione ANGELO CUSTODE PARLARE E CONTARE ALLA SCUOLA DELL INFANZIA (lo sviluppo del linguaggio e delle abilità logico-matematiche nei bambini in età prescolare) 1 Le abilità logico-matematiche
DettagliGli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo
Gli strumenti per la valutazione delle abilità di calcolo Academy(for(Research(in(Lear2ing(Disabilities( In Italia vengono segnalati 5 bambini per classe (25 bambini) per difficoltà di calcolo Solo il
DettagliWorkshop tematico: Metodologie e strategie che favoriscono l apprendimento
Workshop tematico: Metodologie e strategie che favoriscono l apprendimento degli alunni con DISCALCULIA EVOLUTIVA Relatrice: dottoressa Mary Farruggia L ACQUISIZIONE DELLA COMPETENZA NUMERICA nei bambini
DettagliFormazione CTS. Terni Direzione Didattica G. Mazzini
Formazione CTS. Terni Direzione Didattica G. Mazzini I DSA sono disturbi neurobiologici, che riguardano SOLO SPECIFICHE AREE di apprendimento (LETTURA, SCRITTURA E CALCOLO) senza compromettere l intelligenza
DettagliPROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Istituto Comprensivo di Santo Stino di Livenza PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Premessa La legge 8 ottobre 2010, riconosce
DettagliPROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA
ISTITUTO COMPRENSIVO F. D'ASSISI TEZZE SUL BRENTA (VI) PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA CLASSE 3^ OBIETTIVI FORMATIVI: I NUMERI CONOSCENZE ABILITA COMPETENZE Leggere, rappresentare e utilizzare i
DettagliAbilità di calcolo e discalculia
Abilità di calcolo e discalculia Dott.ssa Federica Brembati Dott.ssa Roberta Donini Abilmente- studio associato -Cassano d Adda via Rossini,10 www.studioabilmente.com abilmente@virgilio.it Disturbo specifico
DettagliSCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE. Tecnico Professionali Specifiche
SCHEDA DI VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Tecnico Professionali Specifiche APPRENDISTA Nato/a a il Nell ambito del percorso finalizzato al conseguimento della qualifica professionale Annualità formativa IMPRESA
DettagliMatematica CONOSCENZE
Classe 2^ Scuola Primaria COMPETENZA DI RIFERIMENTO Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali OBIETTIVI
DettagliAbilità di calcolo e discalculia. Proposte didattiche
Abilità di calcolo e discalculia. Proposte didattiche Sondrio 25.11.2013 Lorenzo Caligaris Insegnante - Pedagogista L alfabetizzazione culturale di base Compito specifico del primo ciclo è quello di promuovere
DettagliLABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre :00/19:00 Dr.ssa Lucia Donata Nepi
Scuola di Studi Umanistici e della Formazione CdS in Scienze della Formazione Primaria! LABORATORIO Corso di Pedagogia speciale Prof.ssa Zappaterra IV anno GRUPPO 1 23 settembre 2015 16:00/19:00 Dr.ssa
DettagliProgrammazione annuale A.S
Programmazione annuale A.S. 2014-2015 Programmazione modulare MATERIA: Matematica INDIRIZZO: sezione agraria PROGRAMMAZIONE MODULARE CLASSE: I Moduli del modulo 1 I numeri e il linguaggio della matematica
DettagliDISLESSIA e D.S.A.: Lezione Discipline Scentifiche didattica Compensativa/Dispensativa. 18 Gennaio 2012
- Adriana Volpato - DISLESSIA e D.S.A.: Lezione Discipline Scentifiche didattica Compensativa/Dispensativa 18 Gennaio 2012 2 3 x LEZIONE Adriana Volpato 7 Adriana Volpato DISCALCULIA deficit nell ELABORAZIONE
DettagliMatematica CONOSCENZE. I numeri naturali fino a 1000. Rappresentazione dei numeri naturali in base dieci: il valore posizionale delle cifre.
Classe 3^ Scuola Primaria COMPETENZA DI RIFERIMENTO Utilizzare con sicurezza le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, scritto e mentale, anche con riferimento a contesti reali OBIETTIVI
DettagliPROGETTARE PER COMPETENZE
PROGETTARE PER COMPETENZE Dirigente Scolastico Dott.ssa Mattea Pelosi Albanella 18/03/2015 DEFINIZIONE La COMPETENZA è la capacità di applicare una conoscenza, un'abilità, in un contesto dato, riconoscendone
DettagliL INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEGLI ALUNNI CON DSA
L INDIVIDUAZIONE PRECOCE DEGLI ALUNNI CON DSA NORMATIVA: L.170 dell 8 ottobre 2010 Art. 2 Finalità f- favorirela diagnosi precoce e percorsi didattici riabilitativi Art.3 Diagnosi 3-..E compito delle scuole
DettagliSomma di numeri floating point. Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi
Somma di numeri floating point Algoritmi di moltiplicazione e divisione per numeri interi Standard IEEE754 " Standard IEEE754: Singola precisione (32 bit) si riescono a rappresentare numeri 2.0 10 2-38
DettagliDIREZIONE DIDATTICA di MANZANO AC MT 6-11 TEST DI VALUTAZIONE DELLE ABILITA DI CALCOLO
DIREZIONE DIDATTICA di MANZANO AC MT 6-11 TEST DI VALUTAZIONE DELLE ABILITA DI CALCOLO Struttura generale della prova pag. 2 Descrizione delle prove e delle modalità di somministrazione pag. 2 Prove della
DettagliIL TIME MANAGEMENT: ORGANIZZARE IL TEMPO E GOVERNARLO
Idee e metodologie per la direzione d impresa Giugno - Luglio 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. : ORGANIZZARE
DettagliPROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^
PROGETTAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA classe 2^ PER RICONOSCERE, RAPPRESENTARE E RISOLVERE PROBLEMI I. Q. II. Q. CONTENUTI / ATTIVITA 1 bim. 2 bim. 3 bim. 4 bim. 1a) Individuazione di situazioni problematiche
DettagliAnno 3. Funzioni esponenziali e logaritmi: le 4 operazioni
Anno 3 Funzioni esponenziali e logaritmi: le 4 operazioni 1 Introduzione In questa lezione impareremo a conoscere le funzioni esponenziali e i logaritmi; ne descriveremo le principali caratteristiche e
DettagliCiclo di incontri con operatori scolastici: struttura
Ciclo di incontri con operatori scolastici: struttura 1. Incontri teorico/pratici: tutti gli insegnanti 2. Incontri pratici: gruppo tecnico Ciclo di incontri con operatori scolastici: gli argomenti 1.
Dettagliluciana lenzi enrico angelo emili giuliano serena incolonnabili
luciana lenzi enrico angelo emili giuliano serena incolonnabili un software generatore di strutture per il calcolo in colonna ergonomiche stampabili su etichette luciana.lenzi.bo@gmail.com 1 strutture
DettagliClasse Prima. Concetti topologici. Confronti Classificazioni Grafici. Confronti, ordinamenti e grandezze misurabili
apprendimento ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Classe Prima ABILITA' Leggere e scrivere i numeri, usarli per contare ed eseguire semplici operazioni di addizione e sottrazione I numeri naturali nel loro aspetto
DettagliIstituto Tecnico Industriale Statale Antonio Monaco di Cosenza
Istituto Tecnico Industriale Statale Antonio Monaco di Cosenza PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO (Legge 170/2010) Allievo: Classe...Sezione... A.S. 2011/2012 Docente Coordinatore di Classe Referente DSA di
DettagliNumeri frazionari. sistema posizionale. due modi: virgola fissa virgola mobile. posizionale, decimale
Numeri frazionari sistema posizionale due modi: virgola fissa virgola mobile posizionale, decimale 0,341=tre decimi più quattro centesimi più un millesimo cifre dopo la virgola: decimi centesimi millesimi
DettagliEspressioni ed Equazioni
Espressioni ed Equazioni Introduzione espressioni ed equazioni Espressioni Algebriche ed Equazioni: è qui che comincia il tuo lavoro. Si sta per iniziare a lavorare con le lettere dell'alfabeto, numeri
DettagliRappresentazioni numeriche
Rappresentazioni numeriche Un numero è dotato di un valore una rappresentazione La rappresentazione di un numero è il sistema che utilizziamo per indicarne il valore. Normalmente è una sequenza (stringa)
DettagliIstituzioni di linguistica a.a Federica Da Milano
Istituzioni di linguistica a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it I processi di lettura, scrittura e calcolo nell età adulta La lettura: la capacità di leggere stringhe di lettere
DettagliLa divisione esatta fra a e b è l operazione che dati i numeri a e b (con a multiplo di b) permette di trovare un terzo numero c tale che c b = a.
Significato Significato della divisione esatta La divisione esatta fra a e b è l operazione che dati i numeri a e b (con a multiplo di b) permette di trovare un terzo numero c tale che c b = a. Descrivendo
DettagliLEGGE 170 E DSA Istituto Comprensivo di Turbigo
LEGGE 170 E DSA Istituto Comprensivo di Turbigo 2011-12 1 DSA I disturbi specifici di apprendimento comprendono una difficoltà specifica nella lettura, nella scrittura e talvolta nel processo di calcolo,
DettagliScuola Statale Italiana di Madrid Anno scolastico 2014-2015. PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DI MATEMATICA Classe quarta B Insegnante: Adriano Adamo
Scuola Statale Italiana di Madrid Anno scolastico 2014-2015 PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DI MATEMATICA Classe quarta B Insegnante: Adriano Adamo INDICATORI OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (Conoscenze
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER ALUNNI CON D.S.A.
1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di BORGORICCO Comuni di Borgoricco e Villanova di Camposampiero Viale Europa, 14 350 Borgoricco (PD) PIANO
DettagliSCUOLA PRIMARIA MATEMATICA (Classe 1ª)
SCUOLA PRIMARIA MATEMATICA (Classe 1ª) Operare con i numeri nel calcolo scritto e mentale Leggere e scrivere numeri naturali in cifre e lettere. Contare in senso progressivo e regressivo. Raggruppare,
DettagliAnno 2. Radicali algebrici e aritmetici: condizioni di esistenza
Anno 2 Radicali algebrici e aritmetici: condizioni di esistenza 1 Introduzione Perché studiare i radicali? In matematica ogni volta che facciamo un operazione dobbiamo anche vedere se è possibile tornare
DettagliANALISI CHIMICO FARMACEUTICA I
Prof. Gianluca Sbardella : 089 969770 : gsbardella@unisa.it L INCERTEZZA E LE CIFRE SIGNIFICATIVE Tutte le misure sono affette da un certo grado di incertezza la cui entità può dipendere sia dall operatore
DettagliLe tecniche di calcolo mentale rapido usano alcune proprietà delle operazioni. Le principali proprietà utilizzate sono: 3 + 2 = 2 + 3 3 2 = 2 3
Calcolo mentale rapido Proprietà delle operazioni Le tecniche di calcolo mentale rapido usano alcune proprietà delle operazioni. Le principali proprietà utilizzate sono: Proprietà commutativa dell addizione
Dettaglil alunno riconosce e risolve problemi in contesti diversi valutando le informazioni e la loro coerenza.
Studio collettivo delle Indicazioni Nazionali per il curricolo della Sc. dell Infanzia e del 1 ciclo dell istruzione. Sviluppo delle competenze al termine della scuola secondaria di 1 grado. ARGOMENTO
DettagliNumeri, che passione..!
Numeri, che passione..! (Progetto di logico-matematica nella Scuola dell Infanzia a.s. 2015/2016) È vero che la capacità di classificare il mondo in termini di numerosità non abbiamo bisogno di apprenderla,
DettagliMATEMATICA CLASSE NUMERO Contare sia in senso progressivo sia in senso regressivo.
MATEMATICA OB. FORMATIVI COMPETENZE CLASSE 1 1. NUMERO Contare sia in senso progressivo sia in senso regressivo..2 Usare il numero per contare, confrontare, ordinare raggruppamenti di oggetti..3 Leggere
DettagliLABORATORIO SULL UTILIZZO DEL TEST AC-MT 6-11 7 APRILE 2014
LABORATORIO SULL UTILIZZO DEL TEST AC-MT 6-11 7 APRILE 2014 I DOCENTI E LA RILEVAZIONE DELLE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO DELLE ABILITÀ IN MATEMATICA. IL TEST AC/MT : FORMAZIONE TEORICA E RICERCA- AZIONE
DettagliL ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA. Mario Di Pietro
L ALUNNO DISATTENTO E IPERATTIVO A SCUOLA Mario Di Pietro Sebbene non esista una cura per l ADHD l esistono tecniche comportamentali che possono essere di grande beneficio per il bambino e migliorare notevolmente
DettagliProgetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia
Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia L INTERVENTO DI POTENZIAMENTO DEI PREREQUISITI Il profilo del bambino ottenuto dall applicazione
DettagliEspressioni aritmetiche e ordine delle operazioni
Le operazioni fondamentali Espressioni aritmetiche (UbiMath) - 1 Le operazioni fondamentali Espressioni aritmetiche e ordine delle operazioni Nella risoluzione di problemi compaiono spesso valori legati
DettagliLo scopo dell autovalutazione non è sanzionatorio o fiscale, ma ha una valenza professionale e progettuale per:
BILANCIO SOCIALE Autovalutazione La pratica dell autovalutazione costituisce uno strumento professionale prezioso per tutti gli operatori scolastici, utile per procedere nella revisione del proprio operato;
DettagliEsame di INFORMATICA (*) Operazioni Aritmetiche: Somma. Lezione 3. Operazioni Aritmetiche: Somma. Operazioni Aritmetiche: Somma
Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Biotecnologie Esame di INFORMATICA A.A. 2008/09 Lezione 3 Operazioni Aritmetiche: Somma + 1 0 1 0 (*) 1 0 1 0 (*) con riporto di 1 2 Operazioni Aritmetiche:
DettagliLA CONOSCENZA DEL MONDO. OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni
SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA DEL MONDO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni Riconoscere la quantità. Ordinare piccole quantità. Riconoscere la quantità. Operare e ordinare piccole
DettagliProgettazione di Unità Didattiche
Progettazione di Unità Didattiche COMPRENsivo DOmani Matematica Alessandro Gambini e Federica Ferretti Abbiamo costruito due esempi di unità didattiche in verticale (una per la classe seconda e una per
DettagliLa lingua dell autonomia e del successo
La lingua dell autonomia e del successo Le ricerche sull educazione bilingue hanno dimostrato che L apprendimento della madrelingua in ambito scolastico sia come strumento veicolare sia come materia facoltativa
DettagliLa codifica. dell informazione
La codifica dell informazione (continua) Codifica dei numeri Il codice ASCII consente di codificare le cifre decimali da 0 a 9 fornendo in questo modo un metodo per la rappresentazione dei numeri Il numero
DettagliP.N.S.D. Liceo F. De Andrè
P.N.S.D Liceo F. De Andrè P N iano azionale S D cuola igitale L idea forte del Piano: la tecnologia al servizio degli apprendimenti per rispondere all esigenza di costruire una nuova visione della formazione
DettagliFondamenti VBA. Che cos è VBA
Fondamenti VBA Che cos è VBA VBA, Visual Basic for Application è un linguaggio di programmazione, inserito nelle applicazioni Office di Microsoft (Ms Word, Ms Excel, Ms PowerPoint, Visio). VBA è una implementazione
DettagliINDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016
INDICATORI PER IL REGISTRO CLASSI PRIME 2015 2016 Nell ordine: Italiano, Matematica, Scienze, Tecnologia, Storia, Geografia, Inglese, Arte ed Immagine, Musica e Motoria. ITALIANO ASCOLTO E PARLATO 1)a
DettagliDISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce
TUTTI A BORDO! PROGETTO IRIDE DI INTERCETTAZIONE PRECOCE IN RETE CLASSI PRIME SCUOLA PRIMARIA DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce Dr.ssa Campioni Annamaria
DettagliATTIVITA DI POTENZIAMENTO DEL CALCOLO
ATTIVITA DI POTENZIAMENTO DEL CALCOLO IL PROCESSO DI AIUTO Il processo di AIUTO avviene attraverso tre fasi: ESPOSIZIONE: esporre gli alunni alla migliore attività didattica possibile FACILITAZIONE: rendere
DettagliProcedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime
Procedura operativa per la gestione della funzione di formazione classi prime Questa funzione viene fornita allo scopo di effettuare la formazione delle classi prime nel rispetto dei parametri indicati
DettagliSTIMA PIU CHE PUOI Un gioco per diventare abili stimatori
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MONTALE ISTITUTO COMPRENSIVO B. da Montemagno DI QUARRATA a.s. 2012-2013 GRUPPO DI RICERCA-AZIONE DI MATEMATICA STIMA PIU CHE PUOI Un gioco per diventare abili stimatori Classi
DettagliCOMPETENZE SPECIFICHE ABILITA
CURRICOLO PROVVISORIO SETTEMBRE 2015 AMBITO DISCIPLINARE: MATEMATICA CLASSE: PRIMA PRIMARIA COMPETENZE SPECIFICHE 1. OPERARE CON I NUMERI NEL CALCOLO SCRITTO E MENTALE 2. RICONOSCERE, ANLIZZARE ED OPERARE
DettagliMETODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA. Lezione n 4 2016
METODI E TECNOLOGIE PER L INSEGNAMENTO DELLA MATEMATICA Lezione n 4 2016 GLI INSIEMI NUMERICI N Numeri naturali Z : Numeri interi Q : Numeri razionali R : Numeri reali Q A meno di isomorfismi!!! R 5 π
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO ALLENDE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLENDE Paderno Dugnano
ISTITUTO COMPRENSIVO ALLENDE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO ALLENDE Paderno Dugnano Linee progettuali disciplinari a.s. 2014/2015 classe 1^ AREA DISCIPLINARE : MATEMATICO TECNICO - SCIENTIFICA materia:
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI UDINE Facoltà di Scienze della formazione L allievo con autismo in classe: l importanza di una guida operativa per gli insegnanti Lucio Cottini Cattedra di: Didattica speciale
DettagliPIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DERIVANTI DA SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE
PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI CON BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI DERIVANTI DA SVANTAGGIO SOCIO-CULTURALE Direttiva MIUR del 27.12.2012; CM n.8 del 6.3.2013 a.s... Alunno. Plesso Classe Sez....
DettagliPROVA INVALSI. È una prova standardizzata somministrata dall Istituto Nazionale di. Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione agli
PROVA INVALSI Che cos è la prova Invalsi? È una prova standardizzata somministrata dall Istituto Nazionale di Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione agli studenti dei diversi ordini
DettagliCURRICOLO DI GEOGRAFIA. INDICATORI OBIETTIVI di APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE DELL ALUNNO
CURRICOLO DI GEOGRAFIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA Riconoscere ed indicare la posizione di oggetti nello spazio vissuto rispetto ai punti di riferimento. Utilizzare correttamente gli organizzatori spaziali.
DettagliRELAZIONE COMMISSIONE VALUTAZIONE INVALSI anno scolastico
RELAZIONE COMMISSIONE VALUTAZIONE INVALSI anno scolastico 2013-2014 Analisi dei risultati CLASSI SECONDE PROVA PRELIMINARE DI LETTURA VRIC887003 Scuola Primaria - Classi seconde, profilo di accesso Referente
DettagliMATEMATICA CLASSE PRIMA: NUMERI TRAGUARDI IN USCITA:
MATEMATICA CLASSE PRIMA: NUMERI Sviluppa un atteggiamento positivo rispetto alla matematica, attraverso esperienze significative, che gli hanno fatto intuire come gli strumenti matematici che ha imparato
DettagliLa riabilitazione del. sistema del calcolo
La riabilitazione del sistema del calcolo Sistema funzionalmente indipendente dal sistema del numero anche se lo utilizza in entrata nel momento di elaborazione del numero e in uscita nel momento in cui
DettagliLezione 4. Sommario. L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari. I numeri relativi I numeri frazionari
Lezione 4 L artimetica binaria: I numeri relativi e frazionari Sommario I numeri relativi I numeri frazionari I numeri in virgola fissa I numeri in virgola mobile 1 Cosa sono inumeri relativi? I numeri
DettagliCOME LEGGERE LA DIAGNOSI. Ilaria Rota
COME LEGGERE LA DIAGNOSI Ilaria Rota ilaria.rota@centroetaevolutiva.it L IMPORTANZA DI UNA DIAGNOSI Ha l obiettivo di fornire un ritratto completo del bambino/ragazzo composto: dai dati che emergono da
DettagliSeminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica
Seminario residenziale Bellaria 2008 Proposta di attività didattica Titolo RICONOSCERE LA MONETA EURO Asse di riferimento (Evidenziare l'asse scelto) Affettivo relazionale Autonomia Comunicazionale linguistico
DettagliNumero OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ABILITÀ CONTENUTI Scoprire e costruire la successione numerica entro la classe delle unità semplici.
CLASSE SECONDA MATEMATICA COMPETENZE Legge, esplora e descrive la realtà attraverso un appropriata cognizione del linguaggio matematico, che come gli altri linguaggi è costituito da una struttura di forme,
DettagliUNITA D APPRENDIMENTO. Lo spazio e le figure
Lo spazio e le figure Utilizzare il piano cartesiano per rappresentare punti mediante le coordinate Effettuare trasformazioni topologiche rilevando le invarianti (guanto di gomma) Individuare e riconoscere
DettagliNUCLEI FONDANTI L azienda come sistema: elementi soggetti e tipologie La localizzazione e la gestione dell azienda I calcoli finanziari
DISCIPLINA INDIRIZZO ECONOMIA AZIENDALE TECNICO BIENNIO PRIMO ANNO FINALITA Utilizzare linguaggio e strumenti matematici per trattare informazioni qualitative e quantitative Conoscere i fondamenti del
DettagliMATEMATICA. Curricolo verticale. Istituto Comprensivo Lorenzo Lotto Jesi. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento
Curricolo verticale MATEMATICA Traguardi per lo sviluppo delle competenze Obiettivi di apprendimento Competenze in uscita Istituto Comprensivo Lorenzo Lotto Jesi Scuola primaria TRAGUARDI PER LO SVILUPPO
DettagliLiceo scientifico Pascal Manerbio Esercizi di matematica per le vacanze estive
Di alcuni esercizi non verranno riportati i risultati perché renderebbero inutile lo svolgimento degli stessi. Gli esercizi seguenti risulteranno utili se i calcoli saranno eseguiti mentalmente applicando
DettagliIstituto Comprensivo Statale Bellano Scuola secondaria di primo grado classe 2B. Anno scolastico Insegnante: Renata Rossi
Istituto Comprensivo Statale Bellano Scuola secondaria di primo grado classe 2B Anno scolastico 2014-2015 Insegnante: Renata Rossi PIANO DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO MATEMATICA Unità di apprendimento n.
DettagliLegge n ottobre 2010
Legge n 170 8 ottobre 2010 PRIMA E ADESSO... LA LEGGE RENDE DOVUTO CIO' CHE PRIMA ERA SOLO CONCESSO PRIMA... TUTTE LE CIRCOLARI E LE NOTE MINISTERIALI EMANATE DAVANO DEI SUGGERIMENTI, DELLE LINEE GUIDA.
DettagliDISCIPLINA: MATEMATICA. COMPETENZA n 1 TITOLO: IL NUMERO SCUOLA INFANZIA SCUOLA PRIMARIA CONOSCERE E OPERARE CON I NUMERI NATURALI E NON
Titolo: Competenze disciplinari dal Dipartimento di matematica Classi:infanzia, primaria triennio e secondo biennio e secondaria di I grado Docenti implicati: Matematica COMPETENZA n 1 TITOLO: IL NUMERO
DettagliD.S.A. Individuazione degli alunni, accoglienza e intervento
D.S.A. Individuazione degli alunni, accoglienza e intervento Tononi Maria Angela mariaangelatononi@gmail.com anno scolastico 2013/2014 RIFERIMENTI NORMATIVI - Nota MIUR n 4798 del 27.07.2005: Coinvolgimento
DettagliMatematica Griglia di correzione V primaria
PROVA DI MATEMATICA Domanda Risposta corretta Ambito Compito Contenuto Processo D1a Sì Numeri D1b No Numeri D1c No Numeri D1d Sì Numeri D2 B Numeri D3 D Spazio e D4a C Numeri D4b 2,5 Numeri D5 C funzioni
DettagliLe equazioni di I grado
Le equazioni di I grado ITIS Feltrinelli anno scolastico 007-008 R. Folgieri 007-008 1 Le equazioni abbiamo una uguaglianza tra due quantità (espressioni algebriche, perché nei due termini ci possono essere
DettagliLINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. L.E.2 LEGGERE E COMPRENDERE TESTI DI VARIO TIPO.
LINGUA ITALIANA L.E.1 ASCOLTARE, COMPRENDERE E COMUNICARE ORALMENTE. 1a. Prestare attenzione e dimostrare di aver capito i discorsi dei coetanei e degli adulti. 1b. Saper ascoltare ciò che viene letto
DettagliFormare per competenze Ciclo di Apprendimento Esperienziale
Formare per competenze Ciclo di Apprendimento Esperienziale Esperienza in classe: i dati impliciti o inutili saper ricavare le informazioni da un testo Classe seconda scuola primaria di Mazzè Docenti:
DettagliPROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009
PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009 Le proposte hanno come sfondo, obiettivi e modalità di formazione, fissati nella direttiva del Sovrintendente Scolastico in materia
DettagliISTITUZIONI SCOLASTICHE:
» LA FIGURA DEL REFERENTE DSA NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE:» obiettivi e compiti» Padova, 4 settembre 2013 » -FIGURA DI SISTEMA?» - OTTICA MIDDLE MANAGEMENT?» -PROSPETTIVA LEADERSHIP PER» -PROSPETTIVA
DettagliServizio Nazionale di Valutazione a.s. 2009/10
Servizio Nazionale di Valutazione a.s. 2009/10 Scheda di correzione Prova di Matematica Classe Seconda Scuola Primaria Domanda D1. B Numero Ricerca di regolarità Ordinamento D2. 31 Numero D3. C D4. C Numero
DettagliPIANO DI LAVORO INDIVIDUALE
PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE Anno scolastico: 2015/2016 Prof. Ceporina Francesco Disciplina: Matematica Classe: 1ª F 1 Livelli di partenza rilevati Livello numero alunni A ottimo B- Discreto / Buono 7 C
DettagliScuola Primaria Salvo D Acquisto Curricolo di Matematica Classe II e III
Scuola Primaria Salvo D Acquisto Curricolo di Matematica Classe II e III 1 CURRICOLO DI MATEMATICA OSA : Obiettivi Specifici di Apprendimento Classe 2 o I numeri naturali fino al cento o Apprendere un
DettagliCodifica dei Numeri. Informatica ICA (LC) 12 Novembre 2015 Giacomo Boracchi
Codifica dei Numeri Informatica ICA (LC) 12 Novembre 2015 Giacomo Boracchi giacomo.boracchi@polimi.it Rappresentazione dei Numeri Codifica dei Numeri in Base 10 Le cifre che abbiamo a disposizione sono
DettagliTEOREMA DEL RESTO E REGOLA DI RUFFINI
TEOREMA DEL RESTO E REGOLA DI RUFFINI ALCUNI TEOREMI IMPORTANTI Prendiamo una divisione intera tra numeri: 6 : 3 = 2. Il resto di questa divisione è 0, e questo significa che moltiplicando il quoziente
DettagliI.C. Porto Mantovano
I.C. Porto Mantovano Progetto : Valutazione degli apprendimenti Premessa "La valutazione non è fine a se stessa ma deve sfociare nella conoscenza della situazione in cui si trova l'istituzione Scolastica
DettagliAttenzione se il bambino a 5 anni non è in grado di: Enumerare in avanti fino al 10 Enumerare all indietro (dal 3 all 1)
Segnali d allarme d a 5 anni Attenzione se il bambino a 5 anni non è in grado di: Enumerare in avanti fino al 10 Enumerare all indietro (dal 3 all 1) 1 Segnali d allarme d a 5 anni Contare (attenzione
DettagliSCUOLA PRIMARIA - MORI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA
DettagliEsercitazioni di Reti Logiche. Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione. Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it
Esercitazioni di Reti Logiche Lezione 1 Rappresentazione dell'informazione Zeynep KIZILTAN zkiziltan@deis.unibo.it Introduzione Zeynep KIZILTAN Si pronuncia Z come la S di Rose altrimenti, si legge come
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
Biennio: PRIMO (classe prima e seconda scuola primaria) COMPETENZE ABILITA CONOSCENZE Traguardi di sviluppo della competenza a fine biennio 1. Conoscere e padroneggiare il proprio corpo (consapevolezza
Dettagli