Signal and Noise study of in-vivo fluorine-19 (19F) Magnetic Resonance Imaging. Relatrice esterna: prof.ssa S.Capuani

Documenti analoghi
SCHEDA DIDATTICA N 7

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova in itinere del 12 giugno 2018

Variabili aleatorie n-dim

ISTOGRAMMI E DISTRIBUZIONI:

Risonanza Magnetico Nucleare

Analisi Multivariata Prova intermedia del 20 aprile 2011

Variabili aleatorie gaussiane

17. LA DISTRIBUZIONE NORMALE E LA FUNZIONE DI GAUSS

Distribuzione normale

Probabilità e Statistica Esercizi

Elaborazione statistica di dati

Esercitazione: La distribuzione NORMALE

Distribuzione Normale

Distribuzione Normale

RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA

Teoria dei Fenomeni Aleatori AA 2012/13. Il Concetto di Distribuzione Condizionata ( )

Corso di probabilità e statistica

1/55. Statistica descrittiva

Matematica e Statistica per Scienze Ambientali

Distribuzione Normale

Teoria dei Segnali Trasmissione binaria casuale; somma di processi stocastici

1R]LRQL JHQHUDOL GL)LVLFD 5DGLRORJLFD ASDUWH

L analisi media-varianza

DISTRIBUZIONE NORMALE (1)

Imaging Anatomico Mediante Risonanza Magnetica (MRI)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA CORSO DI LAUREA IN TECNICHE DI RADIOLOGIA MEDICA PER IMMAGINI E RADIOTERAPIA

Laboratorio di Fisica I Anno Accademico

Distribuzione Normale. Dott. Claudio Verona

Analisi degli Errori di Misura. 08/04/2009 G.Sirri

Sequenze (Sistemi) di Variabili Aleatorie Se consideriamo un numero di variabili aleatorie, generalmente dipendenti si parla equivalentemente di:

Valutazione incertezza di categoria B

con distribuzione gaussiana standard e si ponga

Regressione lineare semplice

RISONANZA MAGNETICA NUCLEARE (N.M.R.) o IMAGING A RISONANZA MAGNETICA (M.R.I.)

Università di Pisa Geometria e Algebra Lineare per Ingegneria Aerospaziale, Ingegneria Meccanica, Ingegneria della Sicurezza

LA DISTRIBUZIONE NORMALE (Vittorio Colagrande)

Dipartimento di Fisica a.a. 2004/2005 Fisica Medica 2 PET e SPECT 18/3/2005

La funzione di distribuzione Gaussiana normale

Elaborazione statistica di dati

Magnetic Resonance Imaging (MRI)

Metodo dei Minimi Quadrati. Dott. Claudio Verona

RELAZIONE DI LABORATORIO DI FISICA

Stima dei parametri. La v.c. multipla (X 1, X 2,.., X n ) ha probabilità (o densità): Le f( ) sono uguali per tutte le v.c.

tabelle grafici misure di

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova in itinere del 15 febbraio 2017 SOLUZIONI

RELAZIONE DELL ESPERIENZA DI LABORATORIO N.3

E (X 2 ) = E (G) + E (E 2 ) = 1, V ar (X 2 ) = V ar (G) + V ar (E 2 ) = 5, Cov(X 1, X 2 ) = Cov(G + E 1, G + E 2 ) = V ar (G) = 4,

Distribuzioni di due variabili aleatorie

Lezione 13 Corso di Statistica. Domenico Cucina

ESERCITAZIONE 21 : VARIABILI ALEATORIE CONTINUE

Relatore: Chiar.mo Prof. Stefano Maria Magrini Correlatore: Dott. Luigi Spiazzi Laureando: Stefano Spreafico Matricola: 90531

Distribuzione Normale. Dott. Claudio Verona

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base

Lezione n. 1 (a cura di Irene Tibidò)

Cenni di fisica moderna

Esplorazione dei dati. Lucidi e dataset tratti da Turini - Analisi dei Dati, Dip. Inf. Unipi

Le neuroimmagini: come la scienza e la tecnologia ci aiutano a studiare le funzioni del cervello. Event funded by FP7-Eu project DECIDE

MATEMATICA CORSO A II COMPITINO (Tema 1) 5 Aprile 2013

Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice

Laboratorio di Calcolo B 68

Con questi dati, effettuando una regressione lineare con il metodo dei minimi quadrati, otteniamo:

Statistica Corso di laurea in Biotecnologie I esonero - 23 aprile 2009

Misura del periodo di oscillazione e della costante elastica della molla di un oscillatore armonico semplice.

Vettore (o matrice) casuale (o aleatorio): vettore (o matrice) i cui elementi sono variabili aleatorie

IL CRITERIO DELLA MASSIMA VEROSIMIGLIANZA

3) Vengono di nuovo ripetute le misure del punto 2 e i risultati sono s, s, s, s, s, s, s, 96.

Tutorato di Chimica Analitica 2016/2017

Vedi: Probabilità e cenni di statistica

Laboratorio di Fisica I- Modulo I Anno Accademico 2018/2019 Esperienza di laboratorio n 3

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova scritta del 10 giugno 2015 SOLUZIONI

DECADIMENTO RADIOATTIVO

Media: è la più comune misura di tendenza centrale. Può essere calcolata per variabili numeriche.

Strumentazione biomedica

APPLICAZIONE DELLA DEVIATA GAUSSIANA STANDARD

Laboratorio di Statistica 1 con R Esercizi per la Relazione. I testi e/o i dati degli esercizi contassegnati da sono tratti dai libri consigliati

Esercizi di Ricapitolazione

Dato che i risultati ottenuti tramite campioni casuali ed esperimenti comparativi sono legati al caso, non possiamo essere certi che le nostre

Statistica di base per l analisi socio-economica

Esercitazione del

Analisi Statistica Multivariata Modulo Modelli Statistici

Scale di Misurazione Lezione 2

ESERCITAZIONE 17 : CORREZIONE DEL COMPITINO

PROBABILITA. Distribuzione di probabilità

Esercizi su leggi Gaussiane

Significato probabilistico di σ: su 100 misure, 68.3 hanno probabilità di cadere nell intervallo x σ, x +σ, 95.5 nell intervallo

La Distribuzione Normale (Curva di Gauss)

Università del Piemonte Orientale. Corso di Laurea Triennale di Infermieristica Pediatrica ed Ostetricia. Corso di Statistica Medica

Introduzione al modello Uniforme

Variabile casuale Normale

NEUTRONICI CON TECNICA DEL TEMPO DI VOLO. Francesco Barilari, Alberto Edoni, Antonio Lombardi, Davide Restelli

Dal sito GIST Alliance: il programma informativo dedicato ai pazienti affetti da GIST e loro medici

CORSO DI STATISTICA (parte 2) - ESERCITAZIONE 3

Esperimentazioni di Fisica 1. Prova scritta del 9 luglio 2015 SOLUZIONI

Statistica. Alfonso Iodice D Enza

ESPONENZIALI. n volte

Campionamento. Una grandezza fisica e' distribuita secondo una certa PDF

Variabili casuali. - di Massimo Cristallo -

Statistica. Alfonso Iodice D Enza

Transcript:

Signal and Noise study of in-vivo fluorine-19 (19F) Magnetic Resonance Imaging Relatore: prof. R.Faccini Relatrice esterna: prof.ssa S.Capuani Laureanda: S. Proietti Cignitti

19-F Magnetic Resonance Imaging È una tecnica diagnostica in fase di sviluppo pre-clinico che fornisce informazioni di tipo metabolico. Utilizza una molecola tracciante (glucosio, fruttosio, etc) etichettata con 19F per ottenere un immagine MR della distribuzione spaziale del fluoro. APPLICAZIONI: Monitoraggio tumori (in sostituzione alla PET). Diagnosi di malattie neurodegenerative (in sostituzione alla PET) Monitoraggio concentrazioni (Boron therapy) VANTAGGI: Utilizzo nuclide non radioattivo (rimossi effetti collaterali dovuto all assorbimento di radiazione nel paziente). Rapporto giromagnetico del 19-F vicino a quello del protone: γ 1H = 42.58 MHz T e γ 19F = 40.05 MHz T (utilizzo della stessa strumentazione hardware del MRI 1H ). 19-F non presente nel corpo umano (alta sensitività della tecnica: 80 % del MRI protonico). SVANTAGGI: Basso SNR (Signal to Noise Ratio) delle immagini acquisite. Bassa Risoluzione. È necessario uno studio di ottimizzazione per individuare i valori dei parametri MR che massimizzino le prestazioni della tecnica diagnostica.

Immagini analizzate: 1H MRI 40 mm In questo studio sono state utilizzate immagini MR di topo acquisite nel 2007 nel progetto di ricerca di S.Capuani per studiare la massimizzazione dell efficacia della radioterapia per cattura neutronica del boro (BNCT). T=30 min 12 giorni prima dell acquisizione delle immagini è stato impiantato il tumore nel cervello del topo e nel giorno delle acquisizioni è stata iniettata nel topo una soluzione di boronofenilalanina (BPA) marcata con 19-F e complessata con fruttosio. ( la dose somministrata è di 300 mg kg 1 b. w) Sono state acquisite immagini 1H 30 min e 5 h e 10 min dopo l inizione della soluzione per avere un riferimento anatomico del topo. FOV= 40 mm Risoluzione: 128x128 Pixels Dim. Pixel = 0.3125 mm Spessore slice = 1.5 mm T=5h

Immagini analizzate: 19-F MRI 120 mm Sono state acquisite immagini 19-F MRI dopo 2.5, 4.0, 5.0 ore dopo l iniezione della soluzione. T=2.5 h T=4h FOV= 120 mm Risoluzione: 64x64 Pixels Dim. Pixel = 1.875 mm Spessore slice = 40 mm T=5h Posizione relativa delle immagini 19F/1H: 1H MRI

Analisi effettuate sulle immagini Sulle immagini disponibili sono state eseguite le seguenti analisi: 1. Verifica dell andamento del rumore secondo la distribuzione aspettata. 2. Misura della risoluzione del segnale del fluoro nelle 19F MRI. 3. Stima del rapporto segnale-rumore SNR sia per le 19F MRI che per le 1H MRI. 4. Verifica di un eventuale correlazione tra il fondo delle 19F MRI e quello delle 1H. Lo scopo delle analisi effettuate è quello di: Andare a quantificare i fenomeni di aumento del rumore termico e della diffusione della molecola etichettata con 19F nel tempo per poterne tenere conto in studi successivi. Proporre una definizione del rapporto segnale rumore SNR che risulti più idonea a descrivere le immagini 19F rispetto alla definizione utilizzata per le 1H MRI.

Distribuzione Fondo Immagini 1H Analisi del fondo delle immagine 1H: 1. Selezione di una porzione di solo fondo delle 1H MRI (10x20 Pixels) 2. Riportato in un istogramma il numero dei pixel in funzione della relativa intensità di grigio. 3. Fit con funzione Rayleigh: e MN 2 σ 2 2σ 2 P M N = A M N 4. È stata ricavata la Dev. Standard della distribuzione dai parametri di fit: σ M 2 = 4 π 2 σ2

Distribuzione Fondo Immagini 19F Analisi del fondo delle immagine 1H: 1. Creazione di una mask per eliminare i pixel di segnale. 2. Riportato in un istogramma il numero dei pixel in funzione della relativa intensità di grigio. 3. Fit con funzione Rayleigh: e MN 2 σ 2 2σ 2 P M N = A M N 4. È stata ricavata la Dev. Standard della distribuzione dai parametri di fit: σ M 2 = 4 π 2 σ2

Osservazioni sulla distribuzione del rumore Dall analisi effettuata emerge che: Come per le immagini 1H anche per le immagini 19F il rumore si distribuisce secondo la funzione aspettata. La deviazione standard del fondo delle immagini 1H e 19F aumenta con il tempo: Si ipotizza un aumento del rumore di fondo a causa del riscaldamento dei gradienti di campo magnetico utilizzati per l acquisizione delle immagini. 19F Tempo [h] Dev. Standard 19F 2.5 2285 ± 17 19F 4.0 2920 ± 23 19F 5.0 3962 ± 37 1H 0.5 126 ± 2 1H 5.2 233 ± 5

Risoluzione immagini 19F Per studiare la risoluzione del segnale sono state scelte alcune coordinate x e y d interesse dell immagine. Sono stati selezionati i pixel lungo le coordinate scelte e si è fatto un plot dell intensità in funzione della coordinata. È stato eseguito un fit gaussiano

3D Histogram of 19F MRI L intensità delle immagini è stata riportata in un plot 3D. T=2.5 h

Fit 19F MRI con Gaussiana Bivariata L andamento gaussiano delle proiezioni unidimensionali lungo le coordinate x e y e la visualizzazione del plot in 3D suggeriscono di effettuare un fit di tutta l immagine con una gaussiana bivariata: f x, y = A Q2 exp 2πσ x σ y 1 ρ2 2 + P dove: Q 2 = 1 x μ x 1 ρ 2 σ 2 x 2 2 + y μ y 2ρ x μ x y μ y σ 2 y σ x σ y Curve di equidensità al 68% e 95% (la probabilità congiunta di trovare punti (x,y) e rispettivamente il 68% e il 95%)

Parametri FIT Bivariato e Osservazioni 2σx Andamento Area e Coefficiente di correlazione Tempo [h] P Tempo [h] ρ 68% 95% 2.5 4390±37 4.0 5647±46 2.5 0.32±0.05 4.0 0.42±0.06 Tempo [h] σx [mm] Tempo [h] σy [mm] 5.0 7681±64 5.0 0.62±0.06 2.5 3.3±0.1 4.0 3.2±0.2 5.0 2.8±0.2 2.5 2.8±0.1 4.0 2.8±0.2 5.0 3.4±0.2 Con il passare del tempo cresce la correlazione tra le variabili x e y e si modifica la forma del segnale che tende ad un ellisse più schiacciato. Si ipotizza un wash-out dal tessuto tumorale. Si osserva la crescita nel tempo della costante P che indica il plateau del fondo. Aumento del rumore termico.

Rapporto Segnale Rumore Il rapporto Segnale - Rumore è definito in letteratura come: SNR = M σ M dove M è l intensità media di un gruppo di pixel d interesse e σ M la Dev. Standard del fondo. 19F MRI Sono stati scelti 12 pixels relativi al solo segnale del fluoro, se ne è calcolata la media dell intensità e si è divisa per la Dev. Standard ricavata dal fit della distribuzione del fondo. Tempo [h] SNR 2.5 8.80 ± 0.07 4.0 6.76 ± 0.05 5.0 5.80 ± 0.05 1H MRI Sono stati scelti 12 pixels relativi alla zona tumorale, se ne è calcolata la media dell intensità e si è divisa per la Dev. Standard ricavata dal fit della distribuzione del fondo. Tempo [h] SNR 0.5 109 ± 3 5.2 69 ± 2 Il rapporto SNR delle immagini del fluoro si osserva essere più piccolo più di un ordine di grandezza

Rapporto Segnale Rumore FIT Bivariato Si propone di calcolare il rapporto SNR per le 19F MRI a partire dai parametri del fit Bivariato come: SNR = A max P dove A max = plateau costante del fondo. A 2πσ x σ y è il valore del picco della funzione bivariata e P il 1 ρ2 Nel caso delle 1H MRI, a causa del basso valore del rumore, M descrive bene il valore dell intensità del segnale. Nel caso del fluoro a causa dell alto valore del rumore, M contiene anche l intensità del rumore. Questa stima proposta del SNR risulta più accurata di quella utilizzata in letteratura per 1H MRI poiché il valore del picco ci dà una stima del solo segnale. Per entrambe le definizioni di SNR si può notare un andamento decrescente del tempo che può essere ricondotto sia agli effetti di aumento del rumore termico sia alla diffusione del fluoro nel topo.

Sovrapposizione Immagini 1H e 19F Si è cercato di rispondere alla domanda se ci fosse o meno correlazione tra i fondi delle due immagini. Poiché le immagini 1H e 19F presentano sia FOV che lato del pixel differente è necessario ricondurre una delle due alla stessa dimensione dell altra. Si è notato un rapporto di proporzionalità tra le due larghezze del pixel pari a 6: l 19F l 1H = 1.875 mm 0.3125 mm = 6 Affinché le due immagini abbiano lato del pixel uguale si è sommato il contenuto dei pixel delle 1H MRI a gruppi di 36 pixels contigui. In questo modo, tuttavia, si riduce la risoluzione delle 1H MRI (Downscaling). Una volta rese le due immagini confrontabili si seleziona la porzione delle 19F da sovrapporre (i FOV sono diversi) alle 1H MRI. L allineamento tra le due immagini è stato eseguito prendendo come punto di riferimento i pixel associati al tumore nelle immagini 1H.

40 mm Sovrapposizione Immagini 1H e 19F: Downscaling Immagini di 1H e 19F ridotte alla stessa scala (Risoluzione: 21x21 Pixels). Ogni pixel della 19F è ora confrontabile con quello corrispondente della 1H.

Maschera Rumore Per confrontare il rumore delle due immagini: Si è creata una maschera che contenesse solo il fondo protonico. È stata applicata la stessa maschera alle immagini 19F Ciascun fondo è stato rinormalizzato, ponendo a 0 il valore dell intensità più piccola tra i pixel della stessa immagine e a 1 quello dell intensità più grande. L intensità del rumore delle due immagini è stata riportata in uno scatter plot

Dal valore del coefficiente di correlazione e dalla distribuzione dei punti nel plot si può dedurre la mancanza di una correlazione tra i due fondi.

Durante l allineamento non si può escludere di aver sbagliato la sovrapposizione di uno o più pixel. Si è proceduto dunque a ripetere i punti già descritti e ricalcolare il coefficiente di correlazione sotto questa ipotesi. A fianco sono riportate i scatter plot ottenuti traslando di un pixel verso l alto, verso il basso, verso sinistra e verso destra la posizione relativa tra le due immagini. Non si registra un cambiamento significativo del coefficiente di correlazione.

Considerazioni finali Dalle analisi effettuate possiamo concludere che: 1. Le distribuzioni del fondo delle immagini 1H e 19F seguono l andamento aspettato 2. Nel trascorrere del tempo dall iniezione della soluzione nel topo, la risoluzione del segnale nelle immagini 1H MRI viene peggiorata dalla diffusione delle molecole di fruttosio con l etichetta del fluoro nei tessuti del topo. 3. Il rapporto SNR delle 19F MRI, più basso rispetto alle 1H MRI, subisce una diminuzione nel tempo ricondotta all aumento del rumore termico indotto dalla bobina a radiofrequenza e dall elettronica. 4. Non vi correlazione tra il fondo delle immagini 1H MRI e quelle 19F MRI Si propone per i progetti futuri: 1. Di acquisire immagini 19F e 1H con la stessa risoluzione 2. Di misurare il valore del SNR al variare della risoluzione delle immagini 3. Di misurare la concentrazione del fluoro nei tessuti comparando l intensità del segnale del fluoro nei tessuti con quella di una provetta con concentrazione nota posta affianco al topo.

Back-up

Segnale e Rumore immagini MRI Il segnale acquisito nello spazio k può essere scritto come: s k = S( x)e i2πk x d x FT S x = s(k)e i2πk x dk S( x) è una funzione complessa perciò per ottenere un valore per l intensità reale: M x = S( x) = S i 2 x + S r 2 x dove M x è l intensità di segnale in ogni pixel dell immagine. Sommando tutti i contributi al noise del segnale acquisito, distribuiti secondo una propria funzione ρ S, e applicando il teorema del limite centrale, si ottiene sia per la parte reale che per la parte complessa una distribuzione normale. Sotto l ipotesi che le variabili complessa e reale che descrivono l intensità del fondo siano scorrelate, ci si aspetta che l intensità totale del fondo M N sia distribuita come una funzione Rayleigh: P M N = M N e MN 2 σ 2 2σ 2 σ M 2 = 4 π 2 σ2

Risoluzione immagini 19F

A fianco sono riportate i scatter plot ottenuti traslando la posizione relativa tra le due immagini in diagonale. Non si registra un cambiamento significativo del coefficiente di correlazione.

Sovrapposizione Immagini 1H e 19F: Upscaling