Andamento e periodo delle funzioni goniometriche

Documenti analoghi
Funzioni goniometriche

Risoluzione dei triangoli rettangoli

LE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE. Prof.ssa CaterinaVespia

Equazioni goniometriche elementari

FUNZIONI GONIOMETRICHE

FUNZIONI GONIOMETRICHE

Goniometria Domande, Risposte & Esercizi

Anno 4 Funzioni goniometriche: definizioni e grafici

Funzioni goniometriche di angoli notevoli

Equazioni goniometriche risolvibili per confronto di argomenti

UNITÀ DIDATTICA 3 FUNZIONI GONIOMETRICHE

RADIANTI E CIRCONFERENZA GONIOMETRICA

Le funzioni periodiche e il ritmo della vita Molti fenomeni naturali hanno un andamento ciclico ( o periodico), cioè ad intervalli di tempo fissati,

LE FUNZIONI SENO, COSENO E TANGENTE

APPUNTI DA INTEGRARE ALLA LEZIONE DEL 19/11/10 (LA FUNZIONE SENO LA FUNZIONE COSENO LA FUNZIONE TANGENTE)

( 1 ) AB:A B =BC:B C =CA:C A

APPUNTI DI GONIOMETRIA

CORSO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONI GRAFICHE

ANGOLI. ANGOLO OTTUSO ( β > 90 ) ANGOLO ACUTO ( β < 90 )

Quick calculus Capitolo 1 Il problema della tangente

3. (Da Medicina e Odontoiatria 2012) Determinare quale delle seguenti funzioni soddisfa la relazione f(-x) = -f(x), per ogni numero reale x.

Teoria in sintesi 10. Teoria in sintesi 14

Corso di Analisi: Algebra di Base. 7^ Lezione

LE FUNZIONI GONIOMETRICHE: SENO, COSENO E TANGENTE

CORSO ZERO DI MATEMATICA

y = tgx, la funzione reciproca e la funzione inversa di ciascuna di esse risultano rispettivamente avere le seguenti equazioni:

Trigonometria angoli e misure

1. FUNZIONI IN UNA VARIABILE

1 Funzioni trigonometriche

METODO DI CAVALIERI-SIMPSON (o delle parabole) (per il calcolo approssimato 1 di integrali definiti)

RADIANTI E CIRCONFERENZA GONIOMETRICA

Le funzioni goniometriche

Lezioni del 29 settembre e 1 ottobre.

TRIGONOMETRIA MISURA DEGLI ANGOLI

EQUAZIONI GONIOMETRICHE ELEMENTARI

LA RETTA NEL PIANO CARTESIANO

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA

Equazioni goniometriche riconducibili a quelle elementari

GEOMETRIA ANALITICA

Corso di Matematica - Docente Iulita Massimo. Corso di Matematica - Docente Iulita Massimo 11 ottobre 2017

Il grafico di una funzione reale a due variabili è un sottoinsieme del prodotto cartesiano :

Problemi con discussione grafica

Capitolo VIII Polarità

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x = 0.

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato

C I R C O N F E R E N Z A...

Si tratta di una funzione definita a tratti, il cui intervallo di definizione è suddiviso in 4 intervalli, AO-OB-BC- CD.

GEOMETRIA ANALITICA Prof. Erasmo Modica

LE COORDINATE CARTESIANE

LABORATORIO DI MATEMATICA: COORDINATE POLARI ESTENSIONE DELLE FUNZIONI TRIGONOMETRICHE

Goniometria per il TOL - Guida e formulario

CORSO ZERO DI MATEMATICA

francesca fattori speranza - versione febbraio 2018 { y > 0 4) DETERMINAZIONE DEL TIPO DI FUNZIONE (PARI, DISPARI, PERIODICA)

Anno 5 Regole di derivazione

francesca fattori speranza bozza gennaio 2018

Equazioni e disequazioni goniometriche

LE FUNZIONI GONIOMETRICHE

2.1 Numeri naturali, interi relativi, razionali

EQUAZIONE DELLA RETTA

FUNZIONI TRIGONOMETRICHE

Il coseno di un angolo

In altre parole, una circonferenza corrisponde ad un angolo di 2π radianti.

D3. Parabola - Esercizi

Esercizi svolti sulla parabola

Progetto Matematica in Rete - Funzioni - FUNZIONI. f : A B, con A e B insiemi non vuoti, è una legge x A uno e un solo elemento y B

ˆ b, si usa la convenzione di prendere. come verso positivo quello antiorario e come verso negativo quello orario.

Compito di matematica Classe III ASA 20 novembre 2014

9. Nel triangolo ABC, rettangolo in A, gli angoli acuti di vertici B e C misurano rispettivamente b e

Test sulla misura degli angoli in radianti

Una circonferenza e una parabola sono disegnate nel piano cartesiano. La circonferenza ha centro nel punto

Geometria Analitica Domande e Risposte

Anno Scolastico:

Conoscenze. L operazione di divisione (la divisione di due polinomi) - La divisibilità fra polinomi (la regola di Ruffini, il teorema. del resto.

La prima è la parte positiva (al di sopra dell asse y) della circonferenza di equazione. e raggio r = 2 ; la seconda è una retta (vedi figura).

4^C - Esercitazione recupero n 8

Lezione 2 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale

Stabilire se il punto di coordinate (1,1) appartiene alla circonferenza centrata nell origine e di raggio 1.

Lezione 2 Richiami sui sistemi di riferimento Richiami di trigonometria Vettori Calcolo vettoriale

Capitolo 2. Cenni di geometria analitica nel piano

ESERCITAZIONE: FUNZIONI GONIOMETRICHE

La retta nel piano cartesiano

MATEMATICA. Definizioni:

I.I.S. "Morea-Vivarelli" -- Fabriano CORSO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA

Soluzioni dei problemi della maturità scientifica A.S. 2010/2011

LO STUDIO DI FUNZIONE ESERCIZI CON SOLUZIONI

TRIGONOMETRIA. Ripasso veloce

Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 2

LIMITI SIMULAZIONI GEOGEBRA PER I LIMITI (LINK) LIMITI pagina 1

Appunti di Trigonometria per il corso di Matematica di base

ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE G. FERRARIS

LIMITI DI FUNZIONI ED ASINTOTI (C. Dimauro) 2 è un intorno di x 0. I, con l intervallo aperto ] x δ + δ [ 0 ; x. x 0 A con A R, si dice che x 0 è un

CONICHE. Esercizi Esercizio 1. Nel piano con riferimento cartesiano ortogonale Oxy sia data la conica C di equazione

Problema ( ) = 0,!

Capitolo 3. Le funzioni elementari

Condizione di allineamento di tre punti

I.T.T.L. BUCCARI CAGLIARI PROGRAMMA DI MATEMATICA E COMPLEMENTI DOCENTE: PODDA GIAMPAOLO

Goniometria e Trigonometria

Transcript:

Andamento e periodo delle funzioni goniometriche In questa dispensa ricaviamo gli andamenti delle funzioni goniometriche seno, coseno, tangente e cotangente tra 0 e 360, detti, rispettivamente, sinusoide, cosinusoide, tangentoide e cotangentoide. Dopo aver chiarito che cosa si intende per angolo maggiore di un angolo giro e aver richiamato la definizione di funzione periodica, mostreremo che il seno e il coseno sono periodiche di periodo 360, mentre tangente e cotangente di 180. Copyright 2010 Paolo Caramanica Questo documento è rilasciato sotto la licenza Creative Commons 2.5 Italia by-nc-sa http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/ http://creativecommons.org/licenses/by-nc-sa/2.5/it/legalcode

Titolo della dispensa pag. 2 Introduzione In questa dispensa esamineremo l andamento (con i relativi grafici) delle funzioni goniometriche: cominceremo con gli angoli compresi tra 0 e 360, successivamente vedremo che cosa si intende per angolo con ampiezza maggiore di un angolo giro e, infine, valuteremo la periodicità delle funzioni goniometriche. Andamento delle funzioni goniometriche Andamento del seno Cominciamo a considerare l andamento della funzione seno quando l angolo varia tra 0 e. Con riferimento alla seguente figura, nella quale è riportato l angolo su un piano dotato di circonferenza goniometrica, il seno è dato dall ordinata del punto P. Per,, l ordinata di P è nulla, mentre per che va da 0 a cresce, fino ad arrivare ad 1 (in corrispondenza di B), pertanto il seno di va da 0 a 1. Per che va da a,, il punto P è nel secondo quadrante e la sua ordinata decresce da 1 (in corrispondenza di B) a 0, (in corrispondenza di C), pertanto il seno di va da 1 a 0. Per che varia tra e, l ordinata del punto P varia tra 0 (in corrispondenza di C) e -1(in corrispondenza di D), pertanto il seno di va da 0 a -1.

Titolo della dispensa pag. 3 Per che varia tra e, l ordinata del punto P varia tra -1(in corrispondenza di D) e 0 (in corrispondenza di A), pertanto il seno di va da -1 a 0. Sulla base di queste considerazioni, possiamo disegnare il grafico del seno (detto sinusoide) di un angolo x che varia tra 0 e, mostrato nella seguente figura (nella quale sono riportati anche alcuni valori notevoli). Andamento del coseno Per ricavare l andamento del coseno di un angolo tra 0 e, procediamo in modo analogo a quanto fatto per il seno: con riferimento alla figura nella pagina precedente, il coseno di è l ascissa del punto P. Per, l ascissa di P è 1, mentre per che va da 0 a decresce, fino ad arrivare a 0 (in corrispondenza di B), pertanto il coseno di va da 1 a 0. Per che va da a, il punto P è nel secondo quadrante e la sua ascissa decresce da 0 (in corrispondenza di B) a -1,(in corrispondenza di C), pertanto il coseno di va da 0 a -1. Per che varia tra e, l ascissa del punto P varia tra -1(in corrispondenza di C) e 0 (in corrispondenza di D), pertanto il coseno di va da -1 e 0. Per che varia tra e, l ascissa del punto P varia tra 0 (in corrispondenza di D) e 1 (in corrispondenza di A), pertanto il coseno di va da 0 a 1.

Titolo della dispensa pag. 4 Sulla base di queste considerazioni, possiamo disegnare il grafico del coseno (detto cosinusoide) di un angolo x compreso tra 0 e, mostrato di seguito. Andamento della tangente Per ricavare l andamento della tangente di un angolo tra 0 e, facciamo riferimento alla figura della pagina seguente, nella quale la tangente di è l ordinata del punto T. Per, l ordinata di T è nulla, mentre cresce al crescere di ; man mano che si avvicina a, l ascissa di T cresce sempre di più (tende all infinito); per, la retta OP non interseca la retta tangente alla circonferenza passante per A, pertanto il punto T non esiste, così come non esiste la tangente di. Consideriamo ora gli angoli compresi tra e : in questo intervallo, T ha ordinata negativa, che diviene nulla per ; man mano che si avvicina a, l ordinata di T decresce sempre di più (tende a meno infinito) e per l intersezione T non esiste, così come non esiste la tangente di. Nel caso in cui l angolo sia compreso tra e, per ottenere l intersezione T bisogna considerare il prolungamento di OP dalla parte di O. Intanto osserviamo che per T coincide con A, pertanto la sua ordinata è nulla (così come la tangente di ). Per che si avvicina a dal secondo quadrante, l ordinata del punto T decresce sempre più (tende a meno infinito), mentre per che si avvicina a dal terzo quadrante, l ordinata del punto T cresce sempre più (tende ad infinito).

Titolo della dispensa pag. 5 Sulla base delle considerazioni fatte, possiamo disegnale il grafico della tangente (detto tangentoide) di un angolo x, per x che varia tra 0 e,, mostrato nella seguente figura.

Titolo della dispensa pag. 6 Le due rette parallele all asse y disegnate in corrispondenza di e si chiamano asintoti: se consideriamo quello in corrispondenza di, osserviamo che, man mano che x si avvicina a, il grafico si avvicina sempre di più all asintoto, senza mai toccarlo (considerazioni analoghe valgono per l altro asintoto). Andamento della cotangente Attraverso considerazioni analoghe a quelle fatte per la tangente, si può ricavare il grafico della cotangente (detto cotangentoide), mostrato nella seguente figura. In questo caso gli asintoti sono in 0, e, coerentemente con il fatto che la cotangente non è definita per questi angoli. Angoli maggiori di un angolo giro Dal punto di vista geometrico, un angolo giro coincide, di fatto, con l intero piano, pertanto non possono esistere angoli maggiori di esso. Tuttavia, quando si considerano le misure degli angoli, può essere utile attribuire un significato ad ampiezze maggiori di 360. Consideriamo, ad esempio, un angolo di ampiezza 405.

Titolo della dispensa pag. 7 Facendo riferimento alla figura di pagina 2, se vogliamo rappresentare questo angolo sul piano dotato di circonferenza goniometrica, con le usuali convenzioni, dobbiamo prendere un segmento OP, con P inizialmente coincidente con A, e ruotarlo intorno ad O, in senso antiorario, di 405 : se iniziamo a ruotare il segmento come descritto, il punto P si muove sulla circonferenza goniometrica e, appena si raggiungono i 360, torna al punto di partenza. A questo punto, per arrivare ad una rotazione di 405, come richiesto, dobbiamo effettuare un ulteriore rotazione di 45 (360 + 45 = 405). Segue che, dal punto di vista geometrico, le ampiezze di 405 e 45 si riferiscono allo stesso angolo. Un ragionamento analogo si può fare per attribuire un significato ad ampiezze minori di 0, considerando, in tal caso, rotazioni in verso negativo, cioè orario. Più in generale, dato un angolo di ampiezza compresa tra 0 e 360 (oppure, in radianti, tra 0 e ), tutte le ampiezze che si ottengono sommando ad un multiplo intero di un angolo giro (360 o ) si riferiscono allo stesso angolo. Si usa anche dire che, se è l ampiezza dell angolo AOB, allora OA e OB delimitano infiniti angoli, e precisamente tutti quelli che si ottengono sommando ad un multiplo intero di un angolo giro, cioè + +36 Nelle precedenti espressioni, k può assumere qualunque valore intero, positivo o negativo. Periodo delle funzioni goniometriche Ricordiamo innanzitutto che una funzione () si dice periodica di periodo T, se per ogni valore di x, risulta sempre ()(+) e T è il più piccolo valore per ciò si verifica; T viene detto periodo della funzione. In pratica, anche se in modo impreciso, si può dire che l andamento della funzione () si ripete uguale ad intervalli regolari pari a T. Avendo dato un significato ad angoli di ampiezza negativa o maggiori di un angolo giro, possiamo anche calcolare le funzioni goniometriche per essi e, in particolare, possiamo assumere che, poiché le ampiezze + si riferiscono allo stesso angolo, allora i valori delle funzioni goniometriche calcolati per esse coincidono, cioè: sinsin(α+kπ) coscos(α+kπ) tgtg(α+kπ) ctgctg(α+kπ) Le funzioni seno e coseno sono quindi periodiche di periodo (oppure 360 ). Per le funzioni tangente e cotangente, bisogna fare un ulteriore osservazione: dalle formule scritte, sembra che anch esse siano periodiche di periodo e, in effetti, gli andamenti di esse si ripetono ad intervalli regolari di ; tuttavia, la definizione di periodo richiede che questo sia il più piccolo valore per cui

Titolo della dispensa pag. 8 l andamento si ripete e, osservando i grafici di tangente e cotangente, vediamo che l andamento tra 0 e coincide con quello tra e. Le funzioni tangente e cotangente sono periodiche di periodo (oppure 180 ). Le formule scritte in precedenza possono essere riscritte come segue: (+) (+)