Scuola dell Infanzia. Monsignor Pietro Piazza. Pompiano C ERA UNA VOLTA..



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Transcript:

Scuola dell Infanzia Monsignor Pietro Piazza Pompiano C ERA UNA VOLTA.. Collegialmente tutte le insegnanti, hanno deciso di proporre come sfondo integratore le Fiabe. La programmazione didattica di quest anno scolastico s intitola: C era una volta La Fiaba risponde ai bisogni fantastici dei bambini, rappresenta un momento magico della comunicazione adulto-bambino, uno strumento linguistico-cognitivo-psicologico molto importante. La scelta è andata su tre fiabe: 1. CAPPUCCETTO ROSSO 2. PINOCCHIO 3. BIANCANEVE E I SETTE NANI

CAPPUCCETTO ROSSO Cappuccetto Rosso va per la prima volta da sola dalla nonna e ci fa conoscere i colori e i frutti dell Autunno raccontandoci la sua passeggiata nel bosco in questa splendida stagione. SETTEMBRE IO E CAPPUCCETTO ROSSO : Inserimento OTTOBRE CAPPUCCETTO ROSSO E LA MAGIA DELL AUTUNNO : Inserimento e Autunno(il Bosco) NOVEMBRE CAPPUCCETTO ROSSO ALLA SCOPERTA DELLA NATURA : I frutti dell Autunno

PINOCCHIO Pinocchio è un personaggio nel quale ognuno di noi si può riconoscere, colmo di mille desideri, di attese, di avventure, di capricci, di regole vissute e non vissute, di fatiche da fare, per poter crescere e finalmente diventare un bambino vero! Pinocchio aiuta i nostri piccoli a riscoprire quelle parole che rischiano di scomparire dal nostro lessico: le virtù, la formazione del carattere, l educazione del cuore, l educazione della volontà, l elogio della fatica. Al burattino è affidato il compito di trasmettere al lettore ma anche a chi ascolta, tutti i vari stati d animo e i sentimenti che accompagnano la vita di ciascuno di noi. Pinocchio porterà i bambini alla scoperta delle regole di comportamento, a conoscere le parti del corpo e li condurrà alla magica festa di carnevale. DICEMBRE Il Burattino Pinocchio GENNAIO Pinocchio bugiardo FEBBRAIO Pinocchio diventa buono e la fatina lo premia Regole di Comportamento Prepariamo il cuore al Natale Il Carnevale Il Corpo Umano

BIANCANEVE E I SETTE NANI Biancaneve ci conduce in un mondo magico. Una bambina che dovrà confrontarsi all inizio con la sofferenza (la perdita della mamma e la Regina invidiosa che vuole ucciderla), per poi incontrare un gruppo di amici (nanetti), che là accompagneranno e le vorranno bene(con le loro stranezze, le loro canzoni, il loro modo di vivere ecc..) MARZO APRILE MAGGIO GIUGNO Biancaneve Biancaneve nel bosco Biancaneve e i sette nani Biancaneve diventa principessa La Primavera La Settimana dei sette nani Le espressioni del viso Contiamo fino a settembre Concetti topologici (Biancaneve si orienta nel bosco.destra- Sinistra Sopra Sotto)

DALLE FIABE L ARTE DI IMMAGINARE E CREARE Il laboratorio creativo-manipolativo costituisce un importante mezzo espressivo che consente il godimento di esperienze ad alto valore educativo; inoltre la fiaba agisce a livello emozionale e i bambini hanno bisogno di liberare sentimenti attraverso le attività espressive. Nelle attività espressive e manipolative il bambino tende a sviluppare in modo privilegiato l inventiva, la libera espressione, la creatività e l immaginazione. I bambini partecipano con immediatezza a ogni attività che consenta di manipolare materiali, di sperimentare tecniche e strategie costruttive e di avvicinarsi alle esperienze artistiche. In questo percorso creativo i bambini hanno a disposizione vari materiali come: cartoncini, tempere, spugne, tappi, contenitori, piatti Inoltre durante il corso dell anno scolastico vengono svolti lavoretti per ricorrenze festive come: Natale, Pasqua, Mamma, Papà e nonni

OGGI IN SCENA CI SONO IO Il progetto muove i suoi passi dall intenzione di offrire al bambino un canale espressivo per comunicare emozioni e per liberare la creatività. Far teatro a scuola, dunque, significa creare situazioni in cui l esperienza ludica dei bambini assume una forma e una consistenza, superando la specificità di molti giochi. Fare teatro a scuola non è un fatto a sé, isolato, un esperienza sporadica, ma un insieme di fenomeni: Drammatizzazione di un racconto, di una o più fiabe Travestimento (l angolo dei travestimenti diventa laboratorio permanente, finalizzato all espressione di un contenuto). L attività teatrale viene intesa quale momento magico per gestire uno spazio fantastico, animare situazioni ed oggetti, vivere un evento, comunicare, esprimersi. L esperienza dell animazione parte dallo spazio tappeto, in cui ogni bambino sperimenta sé in rapporto agli altri e agli oggetti. Il bambino, in questo spazio, viene educato all attenzione e all ascolto, all attesa del proprio turno, al rispetto delle prestazioni altrui. I contenuti vengono sperimentati via via con attività corporee adeguate e varie. Attraverso l animazione teatrale il bambino sperimenta ritmi e suoni in cui ognuno orienta le proprie azioni espressive.

Durante il gioco animato si sviluppano un testo teatrale e la colonna sonora ad esso relativa, fino alla realizzazione di un evento spettacolare in uno spazio scenico strutturato. Gli incontri saranno a scadenza settimanale con rotazione di bambini in modo da offrire a tutti, anche ai più timidi, la possibilità di sentirsi al centro dell azione e, quindi,protagonista, spesso difficile all interno del gruppo. FINALITA : Favorire la collaborazione e la cooperazione, sviluppare l immaginazione e la creatività. OBIETTIVI: Acquisire sicurezza negli atteggiamenti rivolti all espressività; Avviare animazioni e poi drammatizzazioni di situazioni; Acquisire la padronanza dell uso della propria voce; Controllare l impulso motorio secondo le situazioni narrate; Coordinare i movimenti del proprio corpo con i ritmi delle musiche e con i movimenti degli altri; Comprendere la successione degli eventi in una fiaba o in un racconto; Drammatizzare rispettando le sequenze narrative. ATTIVITA : Attività grafico-pittoriche libere Ascolto di storie Recitazione di poesie, rime e filastrocche Canti

Gioco del mimo Semplici drammatizzazioni (anche con burattini e marionette) Realizzazione di maschere, burattini e marionette Giochi di ruolo Sviluppo di un copione

PROGETTO INGLESE HOCUS & LOTUS Il progetto si propone di far vivere al bambino esperienze significative in lingua straniera attraverso la drammatizzazione e la narrazione di storie ambientate nel mondo di due personaggi fantastici del mondo preistorico: HOCUS & LOTUS. L insegnamento della lingua straniera si realizza, quindi, incontrando il bambino nel suo terreno preferito: il mondo delle fiabe e delle storie. Storie da narrare, da cantare e soprattutto da vivere e agire in una nuova lingua. Destinatari: i bambini mezzani e grandi MODALITA DI SVOLGIMENTO Attraverso l uso della maglietta magica, i bambini e l insegnante entrano in un mondo fantastico (dove si parla in inglese), ed insieme vivono con il format narrativo alcuni episodi delle avventure di Hocus & Lotus. I bambini ascoltano e ripetono gesti, parole, intonazione della voce dell insegnante.

All interno di questi episodi saranno evidenziati alcuni concetti: Presentazione di sé Forme di saluto Colori e numeri Animali e loro ambienti ATTIVITA : Narrazione di storie Ascolto di canzoni relative agli episodi drammatizzati Lettura delle emozioni Visione del cartone animato delle storie conosciute Realizzazione di elaborati grafici, di gruppo ed individuali, spontanei o strutturati con l uso di più tecniche.

CORPO E MOVIMENTO Anno Scolastico 2012-2013 La conoscenza del proprio corpo è un obiettivo fondamentale che la Scuola dell Infanzia deve raggiungere in quanto struttura concettuale su cui il bambino fonda l acquisizione delle conoscenze. Attraverso l attività corporea, il bambino prende consapevolezza di se stesso e degli altri, comincia ad interpretare le sue emozioni ed a valutare le sue possibilità. Il progetto di quest anno mira a proporre attraverso le fiabe, giochi simbolici, in cui il bambino vive un forte investimento emotivo e si lascia facilmente coinvolgere nella trasformazione del sé. Utilizzando lo scambio dei ruoli interpretati e con l allestimento dello spazio di motoria per potersi esprimere liberamente nel gioco di finzione, si aiutano i bambini a crescere e a sperimentare i ruoli. Lo scopo è quello di aiutare il bambino a valorizzare il corpo come strumento narrativo per andare incontro all altro. Man mano che acquisisce competenze motorie, il bambino impara ad usare il corpo per degli scopi precisi. L esperienza motoria, pertanto, stimolerà i piccoli ad acquisire un buon controllo delle parti del corpo, del loro funzionamento oltre che a sviluppare comportamenti di relazione. I giochi di lateralità e quelli di spazio-tempo, faciliteranno nei bambini grandi l apprendimento della lettura e scrittura.

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO: 4. Coordinare il movimento in funzione del gioco; 5. Rispettare le regole del gioco; 6. Esprimere emozioni legate a un vissuto; 7. Rafforzare la fiducia in sé attraverso l espressività corporea; 8. Muoversi in modo coordinato alla musica e ai compagni; 9. Acquisire concetti topologici (sotto- sopra- davanti-dietro..)