Parte prima. Modelli teorici per la valutazione e l'intervento

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Indice Presentazione 13 di Margherita Orsolini Parte prima. Modelli teorici per la valutazione e l'intervento 1. Le teorie che orientano la valutazione dei disturbi specifici dell'apprendimento 17 di Margherita Orsolini e Sergio Melogno 1.1. Requisiti della valutazione 17 1.1.1. Classificare i sintomi 1.1.2. Quando i disturbi dell'apprendimento venivano sempre considerati sintomi di un disagio emotivo e relazionale... 1.1.3. Cercare una spiegazione 1.2. Le teorie che spiegano i disturbi dell'apprendimento 23 1.2.1. Modularismo 1.2.2. Neurocostruttivismo 1.2.3. Cultura, linguaggio e funzioni psichiche superiori 1.3. Spiegare la dislessia evolutiva 3^ 1.3.1. Un modulo per l'elaborazione fonologica 1.3.2. Evidenze non compatibili con l'approccio modularista 1.3.3. Deficit di processamento temporale 1.3.4. Deficit di attenzione focalizzata 1.3.5. Atipica sensibilità al crowding 1.3.6. Automatizzazione 1.3.7. La lettura nell'approccio neuropsicologico di Lurija 1.3.8. Funzioni esecutive e disturbo di lettura 1.3.9. Multifattorialità nella dislessia 1.4. Spiegare la discalculia evolutiva 53 1.4.1. Sviluppo delle conoscenze numeriche: un modulo innato per il numero 1.4.2. Imparare a contare 1.4.3. Usare simboli numerici con base decimale 1.4.4. H recupero dei fatti aritmetici 1.4.5. Discalculia: un modello dalla neuropsicologia dell'adulto 1.4.6. La discalculia evolutiva in un approccio modularista 1.4.7. Discalculia e processo di neurocostruzione delle conoscenze numeriche 1.4.8. Traiettorie

QUANDO IMPARARE E PIÙ DIFFICILE evolutive nei disturbi del calcolo 1.4.9. Strumenti di rappresentazione simbolica e linea mentale dei numeri 1.4.10. Dislessia e discalculia: meccanismi sottostanti in parte comuni? 1.5. Influenze genetiche sui disturbi dell'apprendimento 72 1.5.1. La logica degli studi sui gemelli 1.5.2. Ereditabilità "di gruppo" nei disturbi dell'apprendimento 1.6. In conclusione: quali implicazioni per la valutazione? 76 1.6.1. Dalle teorie alle domande 1.6.2. La valutazione è anche un processo di costruzione condivisa 2. I fondamenti teorici degli interventi 81 di Margherita Orsolini 2.1. Verso una teoria dell'apprendimento 81 2.1.1. Su che cosa intervenire e come 2.1.2. Il ruolo degli strumenti simbolici e della consapevolezza nella teoria di Vygotskij 2.1.3. Apprendimento e sviluppo 2.2. Evidenze dalle neuroscienze 85 2.2.1. Le basi neurali dell'automatizzarsi di un apprendimento 2.2.2. Più facilità a utilizzare attenzione volontaria e controllo attentivo equivale a maggiore facilità ad apprendere? 2.2.3. Si può intervenire sulla capacità di affrontare e risolvere compiti di ragionamento? 2.2.4. Plasticità del cervello 2.2.5. Tornando a Vygotskij... 2.3. Ricerche sull'efficacia dei trattamenti 98 2.3.1. Potenziare specifici domini ma anche l'attenzione e il controllo esecutivo 2.3.2. L'intervento sui disturbi della lettura 2.3.3. L'intervento sui disturbi delle abilità aritmetiche 2.3.4. L'intervento di potenziamento della memoria di lavoro 2.4. Potenziamento cognitivo rivolto a bambini con disabilità intellettiva 111 2.4.1. Deficit della memoria di lavoro nei bambini con disabilità intellettiva 2.4.2. Approcci comportamentisti 2.4.3. H metodo Feuerstein 2.4.4. Tre domande per impostare un intervento Parte seconda. Approfondimenti 3. Attenzione e ricerca visiva nello sviluppo tipico e atipico 131 di Marco Lauriola 3.1. L'attenzione: alcuni concetti generali 131 8

INDICE 3.2. Psicofisiologia dei processi attentivi 140 3.3. Il paradigma della visualsearch 146 3.4. Ricerca visiva e sviluppo tipico 153 3.5. Ricerca visiva e sviluppo atipico 157 4. La memoria di lavoro 163 di Sergio Melogno 4.1. Architettura cognitiva della memoria di lavoro 163 4.2. Lo sviluppo della memoria di lavoro 168 4.3. La memoria di lavoro nello sviluppo atipico 170 4.4. Valutare la memoria di lavoro 176 5. Le funzioni esecutive 185 di Margherita Orsolini, Paolo Stievano e Sergio Melogno 5.1. Una definizione 185 5.2. Lo sviluppo delle funzioni esecutive 186 5.2.1. Le funzioni esecutive tra i 2 e i 5 anni 5.2.2. Sviluppo delle funzioni esecutive dopo i 5 anni 5.3. Funzioni esecutive e controllo emotivo 195 5.4. Funzioni esecutive e teoria della mente 197 5.5. Deficit delle funzioni esecutive nei bambini con disturbo di attenzione e iperattività 199 5.6. Alcuni strumenti per la valutazione delle funzioni esecutive 201 5.6.1. Inibizione 5.6.2. Shifting 5.6.3. Pianificazione 5.6.4. Test di fluenza 6. Regolazione e disregolazione delle emozioni 205 di Caterina Lombardo 6.1. Regolazione emozionale e competenza emotiva 205 6.2. Che cos'è un'emozione? 206 6.3. La regolazione delle emozioni 208 6.3.1. ModalModelofEmotion 6.3.2. Azioni regolatorie antecedentfocused 6.3.3. Azioni regolatorie response-focused 6.4. Sviluppo della regolazione emozionale 213 6.5. La misurazione della regolazione emozionale 217 6.6. Conseguenze della disregolazione delle emozioni 223 6.7. Commenti conclusivi 224

QUANDO IMPARARE E PIÙ DIFFICILE Parte terza. Dalla valutazione all'intervento 7. Le fasi e le pratiche della valutazione 229 di Margherita Orsolini 7.1. La fase iniziale della valutazione 229 7.1.1. Il colloquio 7.1.2. Il colloquio con i genitori di G. 7.2. Inquadrate il disturbo 235 7.2.1. Test e osservazioni 7.2.2. Il QI: risultati psicometrici e osservazioni qualitative 7.2.3. Valutazione di lettura, scrittura, abilità aritmetiche 7.3. Ipotizzare una spiegazione 239 7.3.1.1 meccanismi cognitivi che possono contribuire al disturbo di lettura e scrittura nel caso di G. 7.3.2.1 fattori che possono contribuire ad altre difficoltà 7.3.3. Osservazioni che contribuiscono a costruire una spiegazione 7.4. La fase finale della valutazione 245 7.4.1. Condividere la valutazione nel colloquio finale con i genitori 7.4.2. Linee guida per l'intervento 7.5. Esplorare nella pratica valutativa il ruolo dell'attenzione e delle funzioni esecutive nei disturbi dell'apprendimento 248 7.5.1. I casi di S. e A. 7.5.2. La valutazione del QI di S. e A. 7.5.3. Valutazione di lettura, scrittura, abilità aritmetiche nei casi di S. e A. 7.5.4. I fattori sottostanti alle difficoltà di lettura nei casi di S. e A. 7.5.5. Funzioni cognitive che possono contribuire a spiegare difficoltà nell'apprendimento aritmetico e nella comprensione del testo 7.5.6. Linee guida per l'intervento nei casi di S. e A. 7.6. Interazione adulto-bambino nel contesto della valutazione 262 7.6.1. Perché sono qui? 7.6.2. Raccontare di sé 7.6.3. Aiutare a mitigare emozioni negative 7.6.4. Uno spazio per parlare della vergogna 8. Resoconto e narrazione nei colloqui di consultazione con bambino e genitori 273 di Marilena Fatigante 8.1. Raccogliere evidenze dal colloquio 273 8.2. Lay diagnosis ed etnoteorie sullo sviluppo del bambino: convergenze tra conoscenza ordinaria e professionale 274 8.3. Il contesto istituzionale del colloquio con bambino e famiglia 276 8.4. Resoconto e labeling. presentare il problema all'esperto 277 8.5. Le implicazioni morali del resocontare: da narratori a protagonisti del racconto 282 8.6. Un orizzonte morale comune: riflessioni conclusive 292 10

INDICE 9. Un intervento riabilitativo della lettura con due gemelli nati pretermine 295 di Sergio Melogno, Eleonora Carnevale, Maria Antonietta Di Fante e Margherita Orsolini 9.1. Difficoltà cognitive e dell'apprendimento in bambini nati pretermine 295 9.1.1. Lo studio delle sequele cognitive nei bambini nati pretermine 9.1.2. Difficoltà di lettura, scrittura e calcolo nei bambini nati pretermine 9.2. Dalla valutazione alle ipotesi sull'intervento 301 9.2.1. Attenzione, funzioni esecutive e lettura 9.2.2. Partecipanti 9.2.3. La valutazione cognitiva 9.2.4. Le difficoltà di lettura 9.3. Intervento 1 306 9.3.1. Fasi dell'intervento i 9.3.2. Attività di potenziamento della lettura sublessicale 9.3.3. Risultati dell'intervento sulla lettura con Barbara 9.3.4. Attività di potenziamento dell'attenzione e delle funzioni esecutive 9.3.5. Risultati dell'intervento con Gianni 9.3.6. Confronto tra Gianni e Barbara 9.4. Intervento 11 313 9.4.1. Risultati dell'intervento 11 con Barbara 9.4.2. Risultati dell'intervento il con Gianni 9.5. Conclusioni 317 10. Un disturbo del calcolo associato a un QI sotto la norma: fasi iniziali dell'intervento 319 di Sergio Melogno, Eleonora Carnevale, Valerla Tosi e Margherita Orsolini 10.1. Discrepanza tra apprendimento e QI 319 10.2. Il primo sviluppo delle abilità di calcolo 322 10.3. Il caso di V. 325 10.3.1. Una prima valutazione delle conoscenze numeriche 10.3.2. Osservare l'uso delle conoscenze numeriche 10.4. Ipotesi per l'intervento riabilitativo 335 10.5. Risultati dell'intervento e riflessioni conclusive 337 11. Imparare a risolvere problemi aritmetici 343 di Chiara Toma e Margherita Orsolini 11.1. I processi cognitivi coinvolti nella risoluzione di problemi aritmetici 343 11.2. Un metodo osservativo per analizzare l'intervento 3^5 11.2.1. I processi cognitivi attivati nel corso di un trattamento 11

QUANDO IMPARARE E PIÙ DIFFICILE 11.2.2. Il caso di L. 11.2.3. Sintesi del trattamento riabilitativo di L. 11.2.4. Raccolta dati 11.2.5. Analisi dell'interazione adulto riabilitatorebambino 11.2.6. Risultati osservati nelle fasi 1 e 2 dell'intervento 11.2.7. Osservazioni della fase 3 11.3. Osservare in un post-test le difficoltà e le strategie acquisite 361 11.4. Osservare i cambiamenti nell'interazione adulto riabilitatorebambino 36^ 11.5. Conclusioni 366 Appendice. Descrizione dei test utilizzati nelle valutazioni 369 A.i. Valutazione di lettura e scrittura 369 A.1.1. Lettura del testo A.1.2. Comprensione del testo A.1.3. Scrittura A.2. Abilità di calcolo 371 A.2.1. Composizione del test A.2.2. Descrizione delle singole prove e relativo scoring A.3. Funzioni cognitive 373 A.3.1. Il QI A.3.2. Attenzione selettiva e sostenuta A.3.3. Funzioni esecutive A.3.4. Memoria verbale a lungo termine A.3.5. Memoria di lavoro A.3.6. Memoria a breve termine A.4. Competenze linguistiche orali 385 A.4.1. Produzione lessicale A.4.2. Comprensione lessicale A.4.3. Accesso rapido al lessico e facilità ad automatizzare la denominazione oltre che a coordinare attenzione visiva e denominazione A.4.4. Consapevolezza fonologica A.5. Integrazione visuo-motoria 387 A.6. Percezione visiva 387 A.7. Legenda dei simboli di trascrizione jeffersoniana 389 Bibliografia 393 Gli autori 429 12