Progetto Mi.P.A.F. Scenari di Adattamento dell Agricoltura Italiana ai Cambiamenti Climatici: AGROSCENARI Benvenuti AREA PADANA : The Dairyland Piacenza 15/01/2010 Facoltà di Agraria Università Cattolica del S. Cuore.
AREA PADANA le provincie di Parma, Piacenza e Cremona Sono state selezionate come campione rappresentativo dell ambiente padano
Consistenza degli allevamenti Bovini Latte Suini Patrimonio Nazionale N 1.800.000 9.250.000 Lombardia 533.000 3.900.000 Emilia-Rom. 223.000 1.500.000 Regioni del Nord Italia 973.000 7.100.000 % patrimonio Nazionale 53.0 % 76.0 %
Consistenza degli allevamenti nelle provincie interessate Bovini da Latte Suini Stalle Vacche Parma e Piacenza 799 80.000 750.000 Cremona 663 113.000 612.000
Prodotti Tipici dell Area Padana Formaggi tipici: N Caseifici Grana Padano..>> 180 Parmigiano Reggiano >> 488 Provolone Salumi tipici: Prosciutto di Parma e S. Daniele Coppa Piacentina
Tipologie di Allevamento Bovino Grana Padano Parm. Reggiano dimensione medio grande limitato dalla superficie a fieno n medio vacche 126 86 Tendenza n vacche 250-350 100 200 Coltura prevalemte Silomais/loiessa Prato/Medica Dipendenza dal mercato Medio Bassa Medio alta Proteici / Medica Mangimi / Fieni
Consorzio del Prosciutto di Parma e San Daniele 13 Milioni di Prosciutti all anno 10.000 allevamenti 2,3 miliardi di di fatturato al consumo
Disciplina dei prodotti DOP Grana Padano : Stagionatura 12 mesi Ammessi gli insilati di mais e di altre essenze foraggere Limitazioni su alcuni alimenti / mangimi Parmigiano Reggiano : Stagionatura 24 mesi Non ammessi gli Insilati Limitazioni su alimenti / mangimi Limite sulla quota di Foraggi Acquistati
Razionamenti utilizzati nelle zone regolate dai due disciplinari Grana Padano Parm.Reggiano kg/day ------------------------------------ Silomais 20 30 non ammesso Silo Loiessa 3 8 Silo cereali Vernini 5-10 Medica Silo/ Fieno silo 4 6 Medica (fieno/disidr.) 2 5 4 10 Fieni di Prato 2-4 4-10 Prati stabili 2 4 4 10 Pastoni di Mais 3 8 non ammessi Farina di mais 4 7 4-7 Mangimi 10 13 8 16 Rapporto For./Conc. 50:50
Disciplinare del Consorzio Prosciutto di Parma e S. Daniele - Suino Pesante da salumificio Nato e Allevato in Italia - Peso alla macellazione 160 170 kg - Età minima 9 mesi - Resa alla Macellazione > 80 % - Peso della coscia rifilata > 10-11 kg - Durata minima stagionatura 10-12 mesi
Influenza delle condizioni climatiche sulle performances degli allevamenti di vacche da latte Fattori : Effetti Negativi : T / Umidità Mortalità degli animali Durata del periodo caldo Infezioni alla Mammella Picchi di Calore Patologie Podali Delta T Notte / Giorno Riduzione della Fertilità Ridotta Produzione Bassa qualità del latte Ridotte Rese di Caseificazione Basso prezzo dei formaggi estivi
Influenza delle condizioni climatiche sulle performances degli allevamenti suini Fattori : Effetti Negativi : T / Umidità Mortalità degli animali Durata del periodo caldo Riduzione della fertilità Picchi di Calore Ridotta produzione Delta T Notte / Giorno Qualità carcassa e carni Trasporto e macellazione in condizioni di caldo Qualità carcassa e carni
Razionamenti adeguati al disciplinare del prosciutto di Parma e S. Daniele - Alimentazione umida con Siero di latte / acqua: Razione tipo all ingrasso Mais, mais granella umida: 40-55% Nucleo proteico: 20-25% Orzo, frumento, sorgo, cruscami: 10-20% Siero di latte: 5 15% - Aspetti innovativi: Completa o parziale sostituzione del mais con altri cereali quali orzo, frumento, sorgo, avena.
Principali colture (ha) Piacenza Parma Emilia- Romagna Cereali autunno-vernini 24 000 3 850 264 560 Cereali estivi 14 338 7 680 132 039 Mais ceroso 5 600 1 300 21 545 Orzo ceroso 40 0 350 Loiessa 250 180 1 150 Altri erbai monofiti 710 1 500 4 645 Miscugli 150 100 1 350 Erba medica 25 000 58 000 278 500 Polifiti avvicendati 2 000 2 000 6 900
Aspetti legati all impatto ambientale
Eccedenze di azoto di origine zootecnia rapportato alla superficie agricola utile 1 eccedenze di azoto di origine zootecnica in relazione alla limitazione prevalente 1 Zone vulnerabili Limite e.a. 170 kg/ha 1 Fonte: Quaderni della ricerca n. 104 settembre 2009 Modelli gestionali per l'uso sostenibile degli effluenti di allevamento - GEA
Zone vulnerabili in Emilia-Romagna Area di studio
Carico azotato in aree vulnerabili Aree vulnerabili: 170 kg ha -1 N Aree non vulnerabili: 340 kg ha -1 N Attualmente in ER: NVZ = 50% della SAU di pianura
Carichi zootecnici in Emilia-Romagna UBA delle varie categorie / ha (2006) < 0,5 0,5-0,75 0,75-1,00 1,00-1,50 UBA Bovini / SAU > 1,50 UBA avicoli / SAU < 0,1 0,1-0,25 0,25-0,50 0,50-0,75 > 1 UBA Suini / SAU < 0,1 0,1-0,25 0,25-0,50 0,50-0,75 > 0,75
Carichi zootecnici in Emilia-Romagna UBA Totale / ha (2006)
Carico di azoto e superficie necessaria allo spandimento Zone vulnerabili ai nitrati (Dgr 3439/2006) Prov N totale (kg) SAU (ha) kg/ha N ha disponibili MN 26 380 393 127 280 207-27 899 CR 18 765 259 75 864 247-34 520 BS 41 350 977 115 187 359-128 054 BG 9 521 109 28 997 328-27 010 LO 3 539 257 16 806 211-4 013 Zone non vulnerabili ai nitrati (Dgr 3439/2006) MN 5 479 884 41 526 132 25 408 CR 8 405 930 59 469 141 34 745 BS 2 706 665 20524 132 12 563 BG 2 603 692 15 926 163 8 268 LO 7 316 132 40563 180 19 045 Deroga 250 kg/ha ha disponibili 21 758 803-50 217-9 087 2 649