Programma svolto a.s. 2015/2016 classe 3BL Gestione del cantiere e sicurezza Prof. Simone Senesi - Prof. Gianluca Berardi - Prof. Simone Antonio Palermo PROGRAMMA GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA A.S. 2015/2016 - Classe 3^BL prof. Simone Senesi - prof. Gianluca Berardi - prof. Simone Antonio Palermo Finalità dell insegnamento Le finalità educative del corso di Gestione del Cantiere e Sicurezza sono da inquadrare in quelle generali del corso per geometri. Dato che l obiettivo finale è quello di preparare gli studenti ad un inserimento in studi professionali o imprese edili, in cui lavoreranno soprattutto in équipe, la finalità educativa prioritaria di questa come di tutte le altre discipline è l acquisizione delle capacità di interagire positivamente con le altre persone, di collaborare fattivamente per la realizzazione di un lavoro comune. Inoltre, data la peculiarità del lavoro che si troverà a svolgere, l alunno dovrà necessariamente acquisire le capacità di: Operare con metodo scientifico attraverso la formulazione di ipotesi e la loro verifica Cogliere la struttura di un problema e saperla utilizzare in contesti uguali, affini e diversi Comunicare i risultati utilizzando correttamente linguaggi specifici Obiettivi di apprendimento programmati Obiettivo generale e la formazione di un tecnico in grado di operare correttamente sul territorio sia con nuove costruzioni che con ristrutturazioni in veste di progettista o collaboratore in studi tecnici. Per realizzare tale obiettivo l insegnamento di Gestione del Cantiere e Sicurezza del terzo anno mira a formare e sviluppare nello studente le seguenti competenze: Conoscere gli aspetti più significativi degli argomenti trattati; Comprendere i problemi proposti; Saper applicare i contenuti appresi in contesti conosciuti; Esprimersi in modo chiaro e coerente, utilizzando con proprietà la terminologia tecnica della disciplina; Essere capace, se guidato, di correggere l errore; Usare correttamente gli strumenti di lavoro.
Metodi d intervento e strategie didattiche Le metodologie, i mezzi e gli strumenti utilizzati nel corso dell anno hanno rispettato i criteri programmatici. L azione didattica si è avvalsa di : Lezioni frontali con disegni alla lavagna Lezione guidata e dialogata in cui ciascuno ha potuto partecipare attivamente sviluppando in tal modo le proprie capacità di ricerca e intuizione; Lezione partecipata con interventi individuali degli studenti chiamati a risolvere casi specifici proposti o emersi durante le lezioni; Analisi e comprensione del libro di testo Discussione in classe Esercitazioni pratiche singole. Tesine di ricerca ed approfondimento Verifiche e valutazione Per le verifiche si sono utilizzati colloqui individuali o dibattiti collettivi, esercitazioni scrittegrafiche in classe o a casa inerenti temi progettuali come previsto dal Programma Ministeriale. Per quanto attiene ai criteri di valutazione, si è fatto riferimento alle linee programmatiche dell area tecnica. Nello specifico della disciplina ci si è attenuti alle griglie di valutazione per le prove dell area tecnica, concordate nel Consiglio di Classe. Risultati conseguiti Alla fine dell'anno scolastico risultano colmate tutte le carenze, anche se lievi, ancora presenti in alcuni alunni. La classe è stata avviata con gradualità, ma in modo approfondito, alla conoscenza dei vari argomenti del programma di quarta, con particolare attenzione agli aspetti professionalmente applicativi della materia. E stato attivato un rapporto rivolto ad acquisire capacità critica ed autonomia di ricerca tali da consentire un costante auto-aggiornamento di tipo professionale. Contenuti disciplinari Modulo 1 Il problema della sicurezza sul lavoro; Modulo 2 Valutazione del rischio; Modulo 3 I dispositivi di protezione individuale; Modulo 4 Le macchine del cantiere; Modulo 5 Le figure professionali della sicurezza in cantiere; Modulo 6 Rischi chimici: agenti cancerogeni e mutageni; Per la definizione analitica si rimanda al programma allegato. Obiettivi didattici raggiunti dalla classe La partecipazione degli alunni all attività didattica è stata generalmente attenta e motivata alternando fasi di modesto impegno ad altre di maggior interesse, soprattutto quelle relative alla parte pratica dei temi trattati durante il corso dell anno scolastico. I risultati raggiunti dalla classe possono ritenersi globalmente sufficienti. Particolare attenzione è stata data ai collegamenti interdisciplinari, soprattutto per quanto riguarda le materie tecniche.
Forme di recupero In orario curricolare sono stati ripresi, chiariti e approfonditi gli argomenti dubbi per singoli o gruppi. Per il lavoro domestico, sono state assegnate esercitazioni mirate al recupero individuale delle conoscenze, competenze e abilità singole e costantemente revisionate in classe. Strumenti di verifica - Verifiche formative: test, lavoro a casa, relazioni tecniche; - Verifiche sommative: prove scritte verifica orale PROGRAMMA SVOLTO NELL ANNO SCOLASTICO 2015/16 INTRODUZIONE AL PROBLEMA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO - Il problema della sicurezza nei luoghi di lavoro; - Sicurezza su lavoro: evoluzione della normativa; - Il Testo unico sulla Sicurezza: il D. Lgs. n.81/2008. INTRODUZIONE ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO - Pericolo e rischio; - Classificazione dei rischi; - La valutazione dei rischi e il DVR; - Prevenzione e protezione; - Informazione, formazione, addestramento. I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE (DPI) - I DPI e i loro requisiti di progetto; - Classificazione e tipologie dei DPI; - Obblighi di datore di lavoro, lavoratori e preposti; - Scelta, conservazione e manutenzione dei DPI; - Approfondimento: DPI specifici per la protezione del capo, degli occhi, dell udito, delle mani e dei piedi. LE MACCHINE DEL CANTIERE - La classificazione delle macchine; - La normativa relativa alle macchine; - Obblighi di fabbricante, mandatario, noleggiatore; - Documenti delle macchine; - Obblighi del datore di lavoro e dei lavoratori; - Lavori vicino alle linee elettriche e reti interrate; - Macchine movimento terra; - Macchine per lo scavo e il caricamento; - Approfondimento: calcolo della produzione oraria di un escavatore;
- Macchine per livellamento e costipamento; - Macchine movimento terra: rischi e prescrizioni; - Macchine per il mescolamento dei materiali; - Betoniere; - Impastatrici, molazze e mescolatori; - Centrali di betonaggio; - Rischi e misure di protezione e prevenzione; - Macchine per il sollevamento; - La gru a torre; - Tipi e caratteristiche delle gru a torre; - Gru a torre: imbracatura del carico; - Procedure di imbracatura del carico; - Gru a torre: montaggio e smontaggio; - Gru a torre: posizionamento; - Gru a torre: documenti e rischi: - Altri tipi di gru. L ALLESTIMENTO DEL CANTIERE - Il progetto del cantiere; - La tabella descrittiva dei lavori; - La recinzione di cantiere, gli accessi e la viabilità; - Servizi logistici, aree di lavorazione e stoccaggio materiali. LE FIGURE PROFESSIONALI DELLA SICUREZZA IN CANTIERE - Il committente e il responsabile dei lavori; - Approfondimento: la Notifica Preliminare (Art. 99, D.Lgs. n.81/2008); - I coordinatori della sicurezza in fase di progetto ed esecuzione dei lavori; - Imprese esecutrici ed affidatarie; - Il datore di lavoro. RISCHI CHIMICI NEL CANTIERE EDILE: AGENTI CANGEROGENI E MUTAGENI - Il rischio cancerogeno e mutageno; - Effetti sulla salute; - Il problema amianto; - Approfondimento: L Eternit ; - Tecniche di bonifica; - I DPI dal rischio amianto.
Empoli 08/06/2016 Alunni Prof. Simone Senesi Prof. Gianluca Berardi Prof. Simone Antonio Palermo