Disordini ematopoietici neoplastici. Maria Elena Gelain

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Transcript:

Disordini ematopoietici neoplastici Maria Elena Gelain

PRODUZIONE E MATURAZIONE DELLE CELLULE EMATOPOIETICHE

PRODUZIONE E MATURAZIONE DELLE CELLULE EMATOPOIETICHE

PRODUZIONE E MATURAZIONE DELLE CELLULE EMATOPOIETICHE

Cellule mieloidi Midollo Pool proliferativo Pool maturativo Sangue periferico Pool circolante tessuti Distribuzione nei tessuti

MATURAZIONE CELLULE MIELODI VARIAZIONI MORFOLOGICHE VARIAZIONI IMMUNOFENOTIPICHE rubriblasto prorubrocita rubrocita metarubrocita reticolocita eritrocita mieloblasto monoblasto promielocita promonocita mielocita Metamielocita monocita Granulocita a banda Granulocita segmentato megacarioblasto megacariocita piastrine

MATURAZIONE CELLULE MIELODI VARIAZIONI MORFOLOGICHE VARIAZIONI IMMUNOFENOTIPICHE Antigeni dei precursori CD34-CD117 Antigeni panleucocitari CD45-CD18 Antigeni specifici MIELOIDI: CD11c: cellule mielodi CD11B: granulociti neutrofili CD4: granulociti neutrofili (cane) CD14: monociti CD41-61: megacariocita/piastrine ISTIOCITARI CD1, CD11c, CD11d

Maturazione dei linfociti Midollo osseo Linfociti B plasmacellule Timo: Linfociti T CD4-CD8- CD4+CD8+ CD4+ CD8+

Maturazione dei linfociti VARIAZIONI MORFOLOGICHE VARIAZIONI IMMUNOFENOTIPICHE Linfoblasto linfocita plasmacellula

Maturazione dei linfociti VARIAZIONI MORFOLOGICHE VARIAZIONI IMMUNOFENOTIPICHE Antigeni dei precursori CD34-CD117 Antigeni panleucocitari CD45-CD18 T-CELL: CD3: Linfociti T CD5: Linfociti T/subset linfociti B CD4: Linfociti T helper CD8: linfociti T citotossici B-CELL: CD21: linfociti B maturi CD79a: linfociti B IgM IgG

A COSA SERVE TUTTO QUESTO? Trasformazione neoplastica in ogni step A seconda del momento Neoplasie diverse per Morfologia cellulare Fenotipo cellulare Comportamento biologico Presentazione clinica Prognosi terapia

Neoplasie mielodi Leucemie mieloidi acute Leucemie mieloidi croniche (neoplasie mieloproliferative)

Neoplasie linfoidi Leucemie linfoidi acute Linfomi linfoblastici Leucemie linfocitiche croniche Linfomi

Informazioni prognostiche PERCHE DIFFERENZIARE? Scelte terapeutiche Origine Neoplastiche Reattive Lo stadio maturativo Precursori: acute Cellule mature: croniche linea cellulare d appartenenza Linfoide mieloide Staging della neoplasia Ricerca delle stesse cellule in altri distretti

COME DIFFERENZIARE? MORFOLOGIA CITOCHIMICA FENOTIPO GENETICA

2-CITOCHIMICA Linea d appartenenza Speciali colorazioni per: enzimi, lipidi, carboidrati Strisci, aspirati, citogentrifugati preparati freschi, fissati, congelati mieloide linfoide NAE

3-IMMUNOFENOTIPIZZAZIONE LINEA D APPARTENENZA Cellule neoplastiche: stesse caratteristiche antigeniche della loro controparte neoplastica Sulla superficie e nel citoplasma : stesse proteine Identificate con anticorpi monoclonali Immunocitochimica immunoistochimica Citometria a flusso

Immunocitochimica cd117 CD3 immunoistochimica CD20 cd117 CD20 CD3 Foto Dr.ssa A. Aricò Dr. Luca Aresu

Citometria a flusso

3-IMMUNOFENOTIPIZZAZIONE DIAGNOSI DI NEOPLASIA -POPOLAZIONE CLONALE LINEAGE INFEDELITY (espressioni aberranti): -diminuita o assente espressione di marker panleucocitari -perdita di espressione di marker tipici della linea cellulare in esame, -la presenza contemporanea di antigeni appartenenti a -linee cellulari diversi -stadi maturati diversi 3-IMMUNOFENOTIPIZZAZIONE STADIO MATURATIVO Positività a marker dei precursori ematopoietici : CD34 Positività a marker degli stadi immaturi (marker citoplasmatic vs marker di membrana): CD79a-CD21

4-PARR (PCR for Antigen Receptor Rearrangements) DIAGNOSI DI NEOPLASIA Geni che codificano per la regione che lega l antigene Inserzioni /delezioni random nucleotidi Geni con lunghezze e sequenze diverse combinatorial repertoire recettori per un numero infinito di antigeni

4-PARR (PCR for Antigen Receptor Rearrangements) DIAGNOSI DI NEOPLASIA negativo neg neg LN controllo IgH positivo TCR IgH

FUTURO..PROSSIMO ANALISI GENETICA -IDENTIFICARE TRANSLOCAZIONI CROMOSOMICHE -IDENTIFICARE MUTAZIONI SPECIFICHE

SISTEMI CLASSIFICATIVI Non considerare la pluralità se non è necessario Guglielmo di Occam PERCHE? Dare un nome e cognome ad un entità per predirne il comportamento biologico Prognosi Terapia COME? Analogia cane-uomo: adattamento degli schemi classificativi Presentazione clinica Criteri anatomici Criteri citomorfologici Criteri fenotipici

NEOPLASIE DELLE CELLULE MATURE

Il linfoma non-hodgkin

SISTEMI CLASSIFICATIVI Rappaport Lukes & Collins, Kiel, Kiel up-date Working formulation del National Cancer Institute Classificazione World Health Organization (WHO) WHO Istologia fenotipo KIEL UP-DATE Citologia fenotipo Inquadramento della patologia: TUTTE LE INFORMAZIONI POSSIBILI Clinica Ematologia Morfologia (cito-isto) Quadro fenotipico

CLASSIFICAZIONE WHO NEOPLASIE DEI PRECURSORI B-T LEUCEMIA LINFOBLASTICA ACUTA/LINFOMA LINFOBLASTICO NEOPLASIE DELLE CELLULE MATURE B-T Alto grado CELLULE B Basso grado Diffuse large B-cell lymphoma (centroblastico pleomorfo) (immunoblastico) (anaplastico) CELLULE T Pheriperal T-cell lymphoma (pleomorfo misto) (immunoblastico) (anaplastico)

LINFOMI HIGH GRADE Citologia linfonodale Forme ad alto grado Interessamento linfonodale diffuso Caratteristiche citologiche peculiari Caratteristiche citologiche Dimensioni delle cellule (grandi; medio-grandi) Quantità, distribuzione, aspetto del citoplasma Forma, localizzazione, cromatian del nucleo Evidenza, numero dei nucleoli Mitosi, altre cellule

Linfoma centroblastico polimorfo B

Linfoma centroblastico polimorfo B

Linfoma pleomorfo misto T

Linfoma pleomorfo misto T

LINFOMI HIGH GRADE Citologia linfonodale Forme ad alto grado Interessamento linfonodale diffuso Caratteristiche citologiche peculiari Test aggiuntivi Immunofenotipizzazione: Definire il fenotipo Definire il quadro antigenico complessivo Staging Ricerca di cellule con le stesse caratteristiche in altri organi

LINFOMI HIGH GRADE DATI CLINICI DATI CLINICO PATOLOGICI CITOLOGIA LINFONODALE EMATOLOGIA CITOLOGIA MIDOLLARE IMMUNOFENOTIPIZZAZIONE SU AGO ASPIRATO LINFONODALE SANGUE PERIFERICO MIDOLLO IDENTIFICARE IL TIPO DI LINFOMA FENOTIPIZZARE STADIARE VALUTAZIONE DI FATTORI PROGNOSTICI (es. infiltrazione midollare, anemia)

Sangue periferico

Midollo osseo

CLASSIFICAZIONE WHO NEOPLASIE DEI PRECURSORI B-T LEUCEMIA LINFOBLASTICA ACUTA/LINFOMA LINFOBLASTICO NEOPLASIE DELLE CELLULE MATURE B-T Alto grado CELLULE B Basso grado CLL-B/linfoma linfocitico Linfomi marginali (MMC) Linfomi follicolari (centroblastico-centrocitico) CELLULE T CLL-T/linfoma linfocitico o prolinfocitico Pheriperal T-cell lymphoma (linfomi a piccole cellule, small clear)

Linfoma small clear

Linfoma small clear

Linfoma linfocitico

Neoplasie linfoidi Leucemie linfocitiche croniche Linfomi

Leucemia linfocitica cronica Proliferazione clonale di linfociti neoplastici maturi. Diminuzione fenomeni di apoptosi e scarsa proliferazione Cane: soggetti adulti o anziani Sintomatologia: sintomi vaghi, aspecifici, a volte non presenti. Segni clinici: in base al grado di linfocitosi, coinvolgimento di midollo e altri organi splenomegalia, linfoadenopatia ed epatomegalia Anemia da lieve a moderata, normocitica normocromica, non rigenerativa Rara trombocitopenia Aumento dei blasti neoplastici in corso di trasformazione blastica Possibile iperglobulinemia o gammopatia monoclonale Rilievi ematologici: Leucocitosi estrema (>50.000, spesso >100.000) con linfocitosi assoluta (6000-100.000 linfociti/ l) (rari blasti neoplastici <5%.) Midollo: >30% piccoli linfociti linfocitosi persistente (> 3 mesi)

Leucemia linfocitica cronica medicina umana: 95% delle CLL sono forme B, medicina veterinaria : 70% delle CLL è di origine T, (LGL di origine splenica) CLL che presentano fenotipo aberrante CD3+CD21+, CD4+CD8+, CD4-CD8- tempi di sopravvivenza : minor fenotipo B, cani < 8 anni e fenotipi aberranti,

LECEUMIE MIELOIDI CRONICHE Disordini clonali Midollo osseo: Eterogenee Animali anziani Andamento indolente Sintomi vaghi e aspecifici

Leucemia granulocitica cronica, cane Leucemia monocitica cronica, cane Leucemia eosinofilica cronica, gatto

CLASSIFICAZIONE WHO medicina umana I. caratteristiche clinico-patologiche, II. morfologia, III. citochimica, IV. immunofenotipiche V. genetiche Tabella 1 Classificazione WHO delle neoplasie mieloidi croniche in medicina umana (2008) Neoplasie mieloproliferative (Myeloproliferative neoplasms (MPN) Leucemia Mieloide cronica BCR ABL-1-positiva (Chronic myelogenous leukemia, CML) Lecemia cronica neutrofilia (Chronic neutrophilic leukemia, CNL) Policitemia vera (PV) Trombocitosi essenziale (ET) Mielofibrosi primaria Leucemia eosinofilica cronica (Chronic eosinophilic leukemia, CEL) Mastocitosi Neoplasie mieloproliferative non ulteriormente classificabili (Myeloproliferative neoplasms, unclassifiable, MNU) Neoplasie mielodi e linfoidi associate con eosinofilia e anomalie di PDGFRA, PDGRRB o FGFR1

Cosa possiamo fare in medicina veterinaria? I. Caratteristiche clinico-patologiche -emocromocitometrico: neutrofilia da grave ad estrema (oltre 50.000/microlitro) Anemia e trombocitopenia raramente presenti, lieve entità. II. morfologia neutrofili maturi differenziati, neutrofili a banda, metamielociti e mielociti: percentuale minore. Un aiuto: disgranulopoiesi (neutrofili con nuclei ipersegmentati, nuclei ad anello, neutrofili a banda, metamielociti e mielociti giganti, midollo osseo: ipercellulare, rapporto M:E aumentato III. Citochimica sovrapponibili a quelle della controparte normale IV. Immunofenotipo sovrapponibili a quelle della controparte normale Un aiuto: fenotipo aberrante. Indagini cliniche: escludere le differenziali

LE DIAGNOSI DIFFERENZIALI Neutrofilie estreme: processi reattivi : flogosi Necrosi (tumori) lesioni piogranulomatose monocitosi>1,4 x 10 3 /microlitro: processi reattivi : flogosi (sia acute sia croniche), necrosi, lesioni piogranulomatose, in alcuni casi batteriemia, infezioni protozoarie processi non flogistici: emorragie interne, traumi, emolisi o patologie immunomediate. monocitosi non persistente e raramente arriva a conte di oltre 50 x 10 3 monociti/microlitri,

V. genetica Citogenetica-FISH Patogenesi: in alcuni casi di CML canina è stata identificata la lesione genetica equivalente alla traslocazione BCR-ABL. -tecniche diagnostiche ancora sperimentali, non praticabili nella ruotine diagnostica.

NEOPLASIE DEI PRECURSORI

Leucemie linfoidi acute (ALL) proliferazione clonale nel midollo osseo di progenitori linfoidi maligni scarsamente differenziati. CANE: forme neoplastiche relativamente infrequenti (vs neoplasie delle cellule linfoidi mature), Ematologia: anemia, spesso da moderata a grave, trombocitopenia e neutropenia 5% dei leucociti si presenta con caratteristiche morfologiche atipiche Valutazione morfologica: dimensioni medie-grandi con citoplasma basofilo, da moderato ad abbondante, nuclei rotondi con cromatina omogenea e nucleoli evidenti Esame del midollo osseo del 20% delle cellule nucleate è costituita da blasti.

Leucemia linfoblastica acuta

Leucemie linfoidi acute Linfomi linfoblastici Neoplasie linfoidi

linfoma linfoblastico

linfoma linfoblastico

Leucemie mielodi acute (AML) Proliferazione cellule immature nel midollo moltiplicazione neoplastica di precursori della linea granulocitica, monocito-macrofagica, eritrocitica o piastrinica Decorso molto rapido, prognosi infausta Ematologia: anemia, spesso da moderata a grave, trombocitopenia e neutropenia 5% dei leucociti si presenta con caratteristiche morfologiche atipiche Valutazione morfologica: blasti mieloidi: cellule di grosse dimensioni ampio citoplasma da moderatamente (mieloblasti e monoblasti) ad intensamente (rubriblasti) basofilo, spesso con vacuolizzazioni scarse granulazioni azzurrofile, nucleo rotondo o indentato con cromatina finemente dispersa e uno o più nucleoli visibili Esame del midollo osseo del 20% delle cellule nucleate è costituita da blasti.

Sottotipo AML-M1 AML-M2 AML-M3 AML-M4 AML-M5a AML-M5b AML-M6 AML-M6Er AML-M7 AUL CLASSIFICAZIONE FAB Descrizione Leucemia mieloblastica, senza differenziazione Mieloblasti 30% (ANC) Mieloblasti 90% (NEC) Granulociti e monociti <10% (NEC) Leucemia mieloblastica, con differenziazione Mieloblasti >30% (ANC) Promielociti ed elementi più maturi >10% (NEC) Leucemia promielocitica (non descritta negli animali) Leucemia mielomonoblastica Mieloblasti e monoblasti >30% (ANC) Monociti e precursori >20% (NEC) Neutrofili e precursori >20% (NEC) Leucemia monoblastica, senza differenziazione Mieloblasti e monoblasti >30% (ANC) Monoblasti >80% (NEC) Cellule di origine monocitica >80% (NEC) Leucemia monocitica, con differenziazione monocitica Mieloblasti e monoblasti >30% (ANC) Monoblasti <80% (NEC) Cellule di origine monocitica >80% (NEC) Eritroleucemia M:E< 1:1 Blasti mieloidi e monocitari>30% (NEC) Mielosi eritremica M:E<1:1 Rubriblasti, prorubrociti + blasti altre linee >30% Blasti di altre linee <30% (NEC) Leucemia megacarioblastica Megacarioblasti >30% (ANC) Leucemia acuta indifferenziata Blasti 100%

Midollo gatto