TEOREMA DI MENELAO PIANO

Documenti analoghi
Geometria analitica. coppia di numeri equazione di 2 grado. delle equazioni

PIANO CARTESIANO. NB: attenzione ai punti con una coordinata nulla: si trovano sugli assi

la funzione assume valore per qualsiasi valore di x, quindi il suo dominio è R.

Geometria analitica del piano II (M.S. Bernabei & H. Thaler)

SISTEMI DI RIFERIMENTO SU UNA RETTA E SU UN PIANO

(x B x A, y B y A ) = (4, 2) ha modulo

x 1 Fig.1 Il punto P = P =

Equazione della circonferenza di centro e raggio assegnati

Punti nel piano cartesiano

Soluzione. a) Per la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare, b) Si sfruttano la bilinearità e la simmetria del prodotto scalare.

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 10: soluzioni

1. (Da Medicina e Odontoiatria 2012) Determinare l'area del triangolo che ha come vertici i punti (0,0), (0,1), (13,12) del piano cartesiano:

GEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB);

Condizione di allineamento di tre punti

Geometria BATR-BCVR Esercizi 9

Esercizi di Matematica per la prova di ammissione alla Scuola Galileiana /16

Se la base è 10, il risultato della potenza è una potenza di 10 con tanti zeri quante sono le unità dell esponente:

La retta nel piano cartesiano

Fila A Per ogni quesito una sola delle quattro affermazioni e' corretta: indicala con una crocetta e riporta la risposta sul foglio delle risposte.

Geometria Analitica Domande e Risposte

Distanza tra punti e punto medio di un segmento. x1 + x 2

= (cioè le due terne di numeri direttori ( devono essere ) proporzionali). Tale uguaglianza non è verificata, poiché risulta ρ

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1948 Luglio, matematicamente.it Luglio 1948, primo problema

Rappresenta nel piano cartesiano l insieme dei punti P(x; y) le cui coordinate soddisfano le seguenti condizioni:

15 luglio Soluzione esame di geometria - Ing. gestionale - a.a COGNOME... NOME... N. MATRICOLA... ISTRUZIONI

Ricordiamo. 1. Tra le equazioni delle seguenti rette individua e disegna quelle parallele all asse delle ascisse:

Esercizi svolti. Geometria analitica: rette e piani

Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia

I FACOLTÀ DI INGEGNERIA - POLITECNICO DI BARI Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica (corso A) A.A , Esercizi di Geometria analitica

Anno 2. Criteri di similitudine dei triangoli

GEOMETRIA /2009 II

I quadrati sono 5. Esercizio pagina 198 numero 119 Calcola la misura del perimetro dell'area del trapezio in figura

ESERCIZI DI GEOMETRIA ANALITICA

Lezione 6 Richiami di Geometria Analitica

Ricordiamo. 1. Disegna una retta orientata, prendi un unità di misura e posiziona i seguenti punti: 1

Lezione 4. Da questa definizione si ha dunque che le similitudini sono particolari trasformazioni affini.

Lezione 5. u = h(x,y ) v = k(x,y )

Curve e integrali curvilinei: esercizi svolti

Geometria analitica del piano pag 12 Adolfo Scimone

Test su geometria. 1. una circonferenza. 2. un iperbole. 3. una coppia di iperboli. 4. una coppia di rette. 5. una coppia di circonferenze

Esercizi e problemi sulla parabola

La retta nel piano. Supponiamo che la retta r sia assegnata attraverso un suo punto P 0 (x 0, y 0 ) e un vettore v (l, m) che ne indichi la direzione.

misura. Adesso, ad un arbitrario punto P dello spazio associamo una terna di numeri reali x

Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette

Liceo Scientifico G. Galilei Trebisacce Anno Scolastico Prova di Matematica : La retta + Pitagora e Euclide Alunno: Classe: 2 B

2. Determina l equazione della circonferenza passante per i punti A ( 2; 4), B ( 1; 3) ed avente centro sulla retta di equazione 2x 3y + 2 = 0.

RICORDIAMO CHE LA PROSPETTIVITÀ È: ESSA PUÒ ESSERE CARATTERIZZATA DA:

EQUAZIONE DELLA RETTA

1. LA GEOMETRIA ANALITICA

LEZIONE 8. k e w = wx ı + w y j + w z. k di R 3 definiamo prodotto scalare di v e w il numero

ax 1 + bx 2 + c = 0, r : 2x 1 3x = 0.

GEOMETRIA ANALITICA. Il Piano cartesiano

LA PARABOLA E LA SUA EQUAZIONE

La retta nel piano cartesiano

ANALISI B alcuni esercizi proposti

determinare le coordinate di P ricordando la relazione che permette di calcolare le coordinate del punto medio di un segmento si

Prodotto scalare e ortogonalità

Elementi di Geometria euclidea

Considerato un qualunque triangolo ABC, siano D ed E due punti interni al lato BC tali che:

IL SISTEMA DI RIFERIMENTO

Assisi. Bosco di San Francesco. Il simbolo del Terzo paradiso, visto dalla Rocca Maggiore

Coordiante omogenee e proiezioni

LA PARABOLA. Parabola con asse di simmetria coincidente con l asse y e passante per l origine. Equazione canonica Vertice V ( 0,0) Fuoco

2. Coordinate omogenee e trasformazioni del piano

VI a GARA MATEMATICA CITTÀ DI PADOVA 23 MARZO 1991 SOLUZIONI. < 2 0 < 3a + 1 < 4 1 < 3a < < 3a+1. 1 < 1 b < 2 2 < b < 1 1 < b < 2.

CORSO DI PREPARAZIONE AI GIOCHI DI ARCHIMEDE 2015

Dipendenza e indipendenza lineare

Argomenti Capitolo 1 Richiami

( ) e B( x 2. ( ) 2 + ( y 2. ( ), B( x 2

Trapani. Dispensa di Geometria, x 1 x 2.x n. (x 1 y 1 ) (x n y n ) 2.

Problemi sulla circonferenza verso l esame di stato

La geometria di Euclide

soluzione in 7 step Es n 208

Teorema di Ceva. Tesina per il corso di Didattica dell algebra e della geometria. Francesco Biccari 23 gennaio 2013

Note di geometria analitica nel piano

LEZIONE 9. k, tenendo conto delle formule che permettono di calcolare il prodotto scalare ed il prodotto vettoriale, otteniamo

Esercizi di Geometria Analitica

Le coniche: circonferenza, parabola, ellisse e iperbole.

L1 L2 L3 L4 L5 L6. Esercizio. [1] ha infinite soluzioni [2] non ha soluzioni [3] ha esattamente due soluzioni

Esercizi sulle superfici - aprile 2009

Parte 10. Geometria dello spazio I

è un parallelogrammo Dimostrazione Per dimostrare che AA 1 BB 1 è un parallelogrammo occorre dimostrare che ha i lati opposti paralleli, cioè che:

C I R C O N F E R E N Z A...

Appunti ed esercizi di geometria analitica PRIMA PARTE

Risolvere i seguenti esercizi (le soluzioni sono alla fine di tutti gli esercizi).

1 Ampliamento del piano e coordinate omogenee

Corso multimediale di matematica

Lezione 24 - Esercitazioni di Algebra e Geometria - Anno accademico

Premessa allo studio dell equazione di una retta del piano

1 L omotetia. i punti O, A e A siano allineati

APPLICAZIONI LINEARI

Rette perpendicolari

Circonferenze del piano

e) A10, ( 1;B6,2 ) ( ) f) A3,42;B12,2

Lezione 3. Angoli al centro e angoli alla circonferenza

Verifica di Matematica sommativa durata della prova : 2 ore. Punt. attr. Problema

Problema ( ) = 0,!

La parallela tracciata dal punto medio di un lato di un triangolo a uno degli altri due lati incontra il terzo lato nel suo punto medio.

DISTANZA TRA DUE PUNTI NEL PIANO CARTESIANO

Una libreria di funzioni per la geometria analitica

Transcript:

TEOREMA DI MENELAO PIANO Tre punti C', A', B' sui lati AB, BC, CA di un triangolo A, B, C, distinti dai vertici, sono allineati se e solo se (A,B,C') (B,C,A') (C,A,B') = 1. Diamo una prima dimostrazione del teorema servendoci dell'algebra dei vettori. Cominciamo con l'ossrervare che se tre punti distinti A, B, C sono allineati, allora, dalla definizione, il loro rapporto semplice (A,B,C) è quello scalare r che esprime il vettore come dipendente da : Dalla definizione precedente si ricavano anche le relazioni Infatti risulta che:

Dati arbitrariamente i punti A', B', C' sui lati del triangolo, indichiamo i rapporti semplici con a, b, c rispettivamente: (A,B,C') = c, (B,C,A') = a, (C,A,B') = b. vettori = v e = w sono linearmente indipendenti essendo A, B, C un triangolo e possono quindi essere scelti per esprimere ogni altro vettore come loro combinazione lineare. Tenendo conto delle relazioni precedenti, troviamo: e quindi Con calcoli analoghi si trova da cui

Ora i tre punti A', B', C' sono allineati se e solo se i vettori * e * sono linearmente dipendenti e ciò avviene se e solo se si annulla il determinante Una seconda dimostrazione del teorema di Menelao può essere ottenuta col metodo dell' coordinate. Fissiamo nel piano del triangolo A, B, C un sistema di riferimento affine che abbia l'origine in A e come vettori base, i vettori linearmente indipìendenti = v e = w. In questo sistema di riferimento il punto B avrà le coordinate (1,0), il punto C (0,1) e la retta BC avrà equazione x + y = 1. Se (A,B,C') = c, (B,C,A') = a, (C,A,B') = b sono i rapporti semplici che intervengono nell'enunciato del teorema, i punti A', B', C' avranno le coordinate: e la condizione che i tre punti siano allineati è equivalente all'annullarsi del determinante seguente:

Una terza prova del teorema di Menelao può essere ottenuata per via sintetica utilizzando la proporzionalità dei lati corrispondenti in due triangoli simili che deriva, a sua volta, dal teorema di Talete. Esplicitando i rapporti semplici che intervengono nell'enunciato e riferendosi alla figura precedente per l'attribuzione dei segni da dare alle lunghezze dei segmenti in gioco, la relazione è equivalente alla (A,B,C') (B,C,A') (C,A,B') = 1 BA' CB' = BC' CA' AB' AC' Tracciamo la retta parallela al lato BC e passante per il punto A e sia H l'intersezione di tale retta con la retta B' C'. Considerando i triangoli simili AC'H e BC'A' otteniamo: BC' = AC' BA' AH

D'altra parte, considerando i triangoli simili HAB' e A'CB', otteniamo: AH CA' = AB' CB' Eliminando AH dalle uguaglianze di rapporti percedenti, otteniamo il risultato voluto. L'implicazione diretta del teorema di Menelao può anche ottenersi facilmente con l'uso delle seguente elegante formula. Formula.

Note, in un fissato sistema di riferimento, le coordinate di due punti distinti P1 = (x1,y1) e P2 = (x2,y2) e l'equazione cartesiana di una retta r non passante per P2 r : ax+by+c=0, detto P il punto d'intersezione (che supponiamo esista) della retta r con quella che congiunge P1 con P2, allora il rapporto semplice (P1,P2,P) risulta espresso dalla semplice formula: Le equazioni parametriche della retta s che congiunge P1 con P2, possiamo scriverle nella forma: x = x2 + l t y = y2 + m t Il punto P, comune ad r ed s, sarà quindi ottenuto per quel valore del paramentro t per il quale risulti: a x2 + b y2 + c +t (a l + b m ) = 0. Essendo la quantità a x2 + b y2 + c non nulla per ipotesi, dovrà essere anche (a l + b m) non nulla poichè, altrimenti, l'equazione precedente non avrebbe soluzioni in t e allora le rette sarebbero parallele. Nelle nostre ipotesi, dunque, il valore del parametro corrispondente al punto P di s sarà dato da:

e quindi l'ascissa xp del punto P sarà : Scrivendo ora le equazioni parametriche della retta s nella forma x = x1 + l t y = y1 + m t con lo stesso calcolo possiamo esprimere l'ascissa xp in quest'altra maniera: Calcolando il rapporto semplice otteniamo: Qualora fosse risultato xp - x2 = 0 si sarebbe ottenuto lo stesso risultato lavorando con le ordinate invece che con le ascisse. Da questa formula possiamo ricavare immediatamente una implicazione del teorema di Menelao. Fissato infatti un qualunque sistema di riferimento, se i punti A', B', C' si trovano sulla trasversale r di equazione f(x,y) = a x + b y + c = 0, possiamo calcolare i rapporti semplici con la formula precedente e, facendo il prodotto, troviamo: (A,B,C') (B,C,A') (C,A,B') = f(a) f(b) f(c) = 1. f(b) f(c) f(a)