COMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE

Documenti analoghi
COMUNICAZIONE DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE

DALLA COMUNICAZIONE ALLA RELAZIONE. (Tugnoli, 2015)

ascolto comunicazione relazione

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

IL METODO CLINICO. (Tugnoli, 2013)

CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2016/2017 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli

LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta

Arbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace

La comunicazione Medico-paziente

La comunicazione con i familiari

Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza

Accoglienza, Ascolto e Dialogo

ELEMENTI FONDAMENTALI DI UN PROCESSO COMUNICATIVO

CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1

CROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO

La comunicazione non verbale

Parte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione

COME COMUNICARE IN MODO EFFICIENTE? Comunicazione e dinamiche relazionali

COMUNICAZIONE E RELAZIONE

La comunicazione interpersonale. Pagina 1

ORIENTAMENTI TEORICI IN PSICOLOGIA LA PSICOANALISI

COMUNICARE LA DIAGNOSI ALL INTERNO DEI PROGRAMMI DI SCREENING DELLA REGIONE PIEMONTE: STRATEGIE RELAZIONALI PER AFFRONTARE LE CRITICITÁ

LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino

Aspetti relazionali e gestione del paziente con dolore neuropatico

Psicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1

IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO)

29/10/2015. A cura del dott. Giuseppe Fattori. Indagine sull indice di gradimento su 32 servizi presi in considerazione ottobre 2008

Aspetti psicologici del dolore

LA COMUNICAZIONE. mettere in comune. La radice etimologica della parola vuol dire. Comunicare è:

Abilità relazionali e Consapevolezza della prassi comunicativa

SINDROME A.D.H.D. CARATTERISTICHE SPECIFICHE PROFILO INTERNO DI FUNZIONAMENTO COMORBILITA

Inclusione e Ridondanza. Comunicazione non Verbale. Comunicazione non Verbale. Comunicazione e comportamento

ISTITUTO COMPRENSIVO VESPUCCI-CAPUANA-PIRANDELLO - CATANIA SCUOLA DELL INFANZIA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

TEORIA E TECNICA DEL COLLOQUIO

Parlare in pubblico. La comunicazione non verbale

LETTURA E DECODIFICAZIONE DELLE IMMAGINI

LA COMUNICAZIONE VERBALE E NON VERBALE. MODALITÀ DI COMUNICAZIONE EFFICACE ED INEFFICACE

LA PSICOLOGIA CLINICA IN NEFROLOGIA. Dott.ssa Raffaella Balestrieri Cattedra di Psicologia Clinica AO-San Paolo Milano

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE

Processo comunicativo

LA COMUNICAZIONE (Attività creativa)

LINGUAGGI NON VERBALI

PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE

Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea

DAL TRANSFERT AL CONTROTRANSFERT RELAZIONALE

Dott.ssa Ombretta Franco

Ripensare l educazione? Educazione non è riempire un vaso ma accendere un fuoco

Monza 21 maggio 2016

Come rendere facile la comunicazione? Seminario ADR Roma, 8 giugno 2016

CORSO DI FORMAZIONE A DISTANZA Modulo 7 - L empatia con la donna Aspetti più rilevanti F. PELLEGRINO, Salerno

CONSULENZA E COMUNICAZIONE EDUCATIVA

Il senso del counselling in pediatria. di Raffaele Arigliani

IMPLICAZIONI PSICOLOGICHE NELLA MALATTIA DI PARKINSON

Assiomi di Watzlawick. Prof.ssa Ernestina Giudici 1

DOCENTE ALLENATORE EMOTIVO. Luciana Milani

Trattamento familiare psicoeducativo

Firenze, 29 Novembre 2007 Dott.ssa in Fisioterapia Rosella Guglielmi APPROCCI RIABILITATIVI AI DISTURBI DEL CONTROLLO MOTORIO

Il colloquio professionale nella relazione d aiutod

Traccia di analisi della competenza linguistica e comunicativa. Usa il linguaggio verbale sì no. Usa il corpo per esprimere le sue emozioni sì no

11/05/2011. La verità al malato San Camillo - 14 aprile La verità al malato. La verità al malato. La verità al malato

D.ssa Jessica Bertolani Dal ruolo tradizionale docente ad uno più articolato tutor, coach, counselor

INCONTRI DI MUSICOTERAPIA PER ADULTI

Incontro Adozione e scuola

Meeting Nazionale ACEF 28 ottobre 2016

IL LAVORO SOCIALE NEL SETTORE DELL INFANZIA E DELLA FAMIGLIA: VERSO NUOVI SAPERI FAMIGLIE : QUALI INTERVENTI

Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico. Loredana La Vecchia Lezione 1 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione

Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo

Il Potere delle parole

I disturbi di personalità. nell esperienza. della medicina generale

l inserimento del paziente in dialisi peritoneale: esperienza del centro di Piacenza Paola Chiappini

Dott.ssa Enrica Locati, psicologa INCONTRI RIVOLTI ALLE EDUCATRICI

IL RAPPORTO DI COPPIA: UN PERCORSO DI CRESCITA ATTRAVERSO LA CONDIVISIONE

PERCORSO DI EDUCAZIONE PSICO-MOTORIA PER LA SCUOLA DELL'INFANZIA: VERSO L'INCLUSIVITA'

Giovanna Colli, Tecniche di comunicazione dei servizi commerciali Clitt

Le conseguenze psicologiche dell aborto volontario. Dott.ssa Sara Pagnini

Sostenere l allattamento al seno: contesti comunicativi e metodologie. Pesaro 1 7 Dicembre 201 6

Unità Didattica 4: Comunicazione e relazione con persone disabili

qualità, variabilità, ricchezza, libertà di scelta

PROFILO DINAMICO FUNZIONALE

ISTITUTO COMPRENSIVO MEZZOLOMBARDO PIANI DI STUDIO D ISTITUTO SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

dr.ssa Lorella Gabriele

Introduzione alla psicologia generale

Affettività e Sessualità Sessualità, affettività, intimità: perché?

PROGETTO: I COLORI DELLE EMOZIONI

L importanza della comunicazione

Comunicazione Vs. Linguaggio

EDUC-ARIO. Dieci parole per affrontare la fatica educativa 28 GENNAIO 2016 ORATORIO SAN LUIGI GONZAGA - PIZZIGHETTONE

Ferruccio Demaestri Musicoterapista, Supervisore AIM Associazione Zerocento, Genova Centro Paolo VI, Casalnoceto (Al)

La relazione infermiere-bambino come strumento di cura e di crescita personale

1) Quale di queste definizioni è corretta rispetto al concetto di paura preparata?

Per comunicare è necessario ascoltare Senza ascolto non c è comunicazione

LEZ 5 24/11/2015 IL PAZIENTE ADOLESCENTE

Corso di Prevenzione delle cadute nell anziano fragile a domicilio, nelle strutture residenziali e in ospedale

IL SUPPORTO ALLA POPOLAZIONE

SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 1 16/10/15. (Tugnoli, 2015)

PRIMO INCONTRO 21 febbraio 2017

Dai colloqui con due mamme portatrici di Esostosi sono emersi, relativamente alla malattia, alcuni importanti temi psicologici:

Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina Corso di Laurea in Infermieristica Torino. Laboratorio

esercitazione ATTENZIONE! Queste NON sono le domande d esame, ma alcuni spunti che possono aiutare durante lo studio o il ripasso

Transcript:

LEZ 2 3/11/2015 COMUNICAZIONE E DINAMICHE AFFETTIVE NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE

INTERVENTO CLINICO FARMACI PAROLE AZIONI RELAZIONE

COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE CONTESTO ASPETTI EMOTIVI LIVELLO CONSCIO LIVELLO INCONSCIO (Baldaro et al., 1994)

LA COMUNICAZIONE

LA COMUNICAZIONE Emissione e Ricezione Bidirezionalità Segni perce?bili Codice SignificaB Trasmissione di informazione Processo di interazione e influenzamento reciproco (Iandolo, 1979)

FUNZIONI DELLA COMUNICAZIONE Funzione Strumentale Funzione di Controllo Funzione di Informazione Funzione Espressiva del mondo interiore (affetti) Funzione di Contatto Sociale e di Stimolazione Funzione di Alleviamento dell Ansia Funzione legata al Ruolo (Iandolo, 1979)

COMUNICAZIONE VERBALE 1) LINGUAGGIO Fonemi Parole Proposizioni significato denotativo significato connotativo significato indiziario PENSIERO 2) PARALINGUAGGIO Tono; Timbro; Ritmo e Cadenza Pronuncia e Accento Intonazione Riso, Pianto, sussurri, sbadigli, etc Pause e Silenzio (Iandolo, 1979)

...e se il paziente non parla?

distrazione incomprensione CONFUSO ascolto RIFLESSIVO pacata condivisione esitazione incertezza FOBICO SILENZIO rabbia rifiuto accettazione passiva DEPRESSIVO distacco seduzione SEDUTTIVO sfida opposizione PARANOICO

Non si può non comunicare COMUNICAZIONE VERBALE COMUNICAZIONE NON VERBALE

COMUNICAZIONE NON VERBALE Paralinguaggio Aspetto esteriore Mimica Facciale Sguardo Gestualità e Movimenti del corpo - collegati al discorso [di chi parla e di chi ascolta] - emblematici e convenzionali - indicatori di stato emotivo e di atteggiamenti interpersonali Posture Contatto fisico Prossemica [distanza intima, personale, sociale, pubblica] (Iandolo, 1979)

FUNZIONI DELLA C.N.V. GesBone e controllo della situazione sociale immediata: comunicare afeggiamenb interpersonali, stab emobvi, immagine di sé Sostegno e completamento della comunicazione verbale SosBtuzione della comunicazione verbale (Iandolo, 1979)

PRAGMATICA DELLA COMUNICAZIONE Non si può non comunicare Ogni comunicazione influenza il comportamento Tu6o il comportamento è comunicazione Livello di Contenuto Livello di Relazione Verbale Non Verbale Ruolo del Contesto (Iandolo, 1979; Bongiorno, 1996)

supporto informativo SIGNIFICANTE CONTESTO contenuto informativo SIGNIFICATO

OSTACOLI ALLA COMUNICAZIONE - scarsa o insufficiente - difettosa o distorta - non soddisfacente Emissione inefficace Ricezione inefficace Canale disturbato Malinteso Errore (Iandolo, 1979)

IL COLLOQUIO CLINICO

IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di osservazione e studio del comportamento umano

IL COLLOQUIO CLINICO Tecnica di osservazione e studio del comportamento umano COMPRENDERE studio e utilizzo del comportamento globale del paziente all interno di una relazione AIUTARE (Baldaro et al., 1994)

IL COLLOQUIO CLINICO Raccolta di informazioni Conoscenza dello stile relazionale del paziente Definizione dei problemi Definizione della relazione Fornire informazione e motivare al cambiamento Fornire sostegno psicologico (Baldaro et al., 1994; Iandolo, 1979)

DIMENSIONI DEL COLLOQUIO (Iandolo, 1979)

DIMENSIONE SPAZIALE - ambulatorio; ospedale; domicilio - al letto del malato; vis a vis Silenzio Ambiente confortevole Intimità (Iandolo, 1979)

DIMENSIONE TEMPORALE Attesa del malato Durata del colloquio Successione di colloqui (Iandolo, 1979)

DIMENSIONE AFFETTIVA Simpatia - Antipatia Neutralità Alleanza Terapeutica Fiducia Empatia (Iandolo, 1979)

OPERATORE Empatia Alleanza Terapeutica Fiducia outcome PAZIENTE

OPERATORE PAZIENTE Fiducia in sè stesso e nei propri mezzi Fiducia nelle capacità dei curanti Fiducia nei mezzi del Pz Fiducia in sé stesso FIDUCIA RECIPROCA CRISI DI FIDUCIA

LA FIDUCIA DEL PAZIENTE livelli maturi (Balint, 1957) partecipazione collaborativa manipolatività ribellione e oppositività completa subordinazione livelli regrediti

ALLEANZA TERAPEUTICA ALLEANZA DI LAVORO rapporto collaborativo che si stabilisce tra il Curante e il Paziente

EMPATIA Einfuhlung : sentire dentro (Titchener, 1909) Capacità di mettersi nei panni dell altro (Ferenczi, 1928) Stato emotivo vissuto dal terapeuta al contatto con il paziente come soggetto (Berger, 1987) Tratto umano, attitudine innata esperienza comune dell interazione quotidiana Competenza professionale nucleo fondamentale della relazione d aiuto

EMPATIA non è solidarietà non è compatimento nè simpatia Ø si struttura a partire da una estraneità Ø si può prevalentemente sperimentare in modo cosciente Ø risonanza di elementi profondi del mondo interno del soggetto che sono già presenti e tendono a riattivarsi proprio in seguito alla percezione dell empatia Ø non prevedibile, non ipotizzabile sulla base di premesse chiare, non la si può cercare o ottenere in modo forzoso o artificiale (Caracciolo, 2007)

LIVELLI DEL PROCESSO EMPATICO COGNITIVO Capire, Vedere AFFETTIVO Sentire, Condividere COMPORTAMENTALE Comunicare, Agire RELAZIONALE Validazione da parte del Pz (Caracciolo, 2007)

EMPATIA feedback bidirezionale di messaggi emotivi (Pao, 1979) Empatia dell OPERATORE Empatia del PAZIENTE

COLLOQUIO LIBERO OSSERVARE ASCOLTARE DOMANDARE RISPONDERE -partecipazione -linguaggio verbale -comunicazione non verbale - domande a risposta chiusa - domande a risposta aperta - una domanda alla volta - usare il linguaggio del pz. COLLOQUIO DIRETTIVO

Una lingua senza emozioni è una lingua morta,! un emozione senza lingua non è comunicabile.! (A. Green, 1990)

L INCONSCIO NELLA RELAZIONE CON IL PAZIENTE

SIGMUND FREUD (1856-1939)

LE TRE FERITE NARCISISTICHE DELL UMANITA COSMOLOGICA (Copernico) BIOLOGICA (Darwin) PSICOLOGICA (Freud)

PRESENTE REALTA PSICHICA PASSATO

Che cos è la Psicoanalisi? UN METODO DI INDAGINE UN METODO TERAPEUTICO UN INSIEME DI TEORIE PSICOLOGICHE E PSICOPATOLOGICHE Sviluppo Psico-Affettivo Teoria della Personalità Teorie sulla Malattia Mentale

QUALI IMPLICAZIONI PER LA PRATICA CLINICA?

Comunicazione Relazione

COMUNICAZIONE Verbale Non Verbale INCONTRO RELAZIONE EMOZIONI DINAMICHE INCONSCE

LIVELLI DELL INCONTRO CON IL PAZIENTE INCONTRO REALE ASPETTI AFFETTIVI DELLA RELAZIONE INCONTRO ORIENTATO DALLE DINAMICHE INCONSCE