UNIVERSITÀ degli STUDI di PALERMO Scuola delle Scienze Umane e del Patrimonio Culturale C.d.L. SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA A.A. 2015/2016 PROGETTO DI TIROCINIO Giochiamo con i numeri D.D. NAZARIO SAURO SCUOLA DELL INFAZIA VIALE DEI PICCIOTTI PALERMO Tirocinante Antonino Terrana (Matr. 0582239) Tutor Coordinatore Gabriella Fantauzzo Tutor dei tirocinanti Germana Chiarello
TITOLO DEL PROGETTO Giochiamo con i numeri MOMENTO PREPARATORIO Analisi della situazione di partenza L argomento sul quale si intende progettare per competenze è il numero. Premessa/Introduzione La scelta dell argomento scaturisce dalla consapevolezza che i concetti della Matematica non esistono nella realtà; essi si possono solo manipolare attraverso rappresentazioni semiotiche, ovvero facendo uso di più registri possibili. Nello specifico si pone l attenzione sul numero dal punto di vista quantitativo e di misura. La fase di passaggio dalla scuola dell'infanzia a quella primaria è un momento psicologicamente molto delicato e la famosa "paura della matematica", oggetto di numerose ricerche, continua ad essere presente nonostante siano cambiate moltissime cose nella didattica di questa disciplina.. Le difficoltà che emergono fin dalle prime classi dipendono dalla fatica che i bambini fanno nell'assimilare il simbolismo matematico e nell'applicarlo alla vita reale astraendolo dal contesto scolastico. I sistemi simbolici funzionano come linguaggio indispensabili per la comprensione e per l'organizzazione della conoscenza. Nel processo di formazione cognitiva e culturale particolare importanza rivestono il sistema simbolico alfabetico e il sistema simbolico numerico. Il bambino è immerso, sin dalla nascita, in un mondo di segni, simboli e scritte ed esiste quasi sempre una corrispondenza biunivoca tra segni di scrittura e il loro significato. I numeri, invece, assumono nella nostra società una serie infinita 2 di significati. Un numero può indicare una parola scritta, un prezzo, un valore, una quantità, ect. Un bambino di cinque / sette anni
riesce a capire la differenza fra tutti questi significati, ma tale conoscenza è soggettiva, e varia da bambino a bambino. Alla luce di queste conoscenze e tenendo in considerazione che l'apprendimento del bambino è mediato dall'esperienza si è cercato di strutturare delle attività che utilizzassero anche il primo e forse più immediato canale di apprendimento, ovvero l'area senso-motoria. I bambini imparano facendo e quindi il corpo in tutte le sue espressioni può diventare uno strumento utile per l'apprendimento. Informazioni sui destinatari Destinatari Durata della proposta Individuazione di un bisogno/i formativo/i Bambini di una prima classe (Scuola primaria). 7 incontri La classe è composta da 18 alunni, ovvero 7 maschi e 11 femmine. Da un attenta osservazione non emergono particolari casi da attenzionare. Essendo una classe prima vi è sicuramente l esigenza di favorire l inclusione, necessaria alla formazione del gruppo classe e fondamentale per instaurare un clima positivo. Le strategie di intervento prediligeranno sia i contenuti disciplinari, sia il processo di apprendimento favorendo i tempi di crescita e di maturazione graduale del bambino. Prerequisiti I requisiti preliminari in possesso degli alunni presi in considerazione sono: - contare, valutare le quantità; - ordinare e raggruppare per forma, colore, grandezza; - misurare e porre in relazione; - operare riflessioni sui numeri; - fare e rappresentare percorsi; MOMENTO PROGETTUALE 3
Traguardi dello sviluppo delle competenze in un ottica di verticalità I traguardi di competenza da conseguire in relazione ai bisogni formativi emersi per grado scolastico indagato sono: - Il bambino acquisisce il concetto di numero; - il bambino conosce e discrimina oggetti per forma, colori e dimensioni; - il bambino classifica, individua situazioni problematiche, rappresenta graficamente dati. Obiettivi di apprendimento Per la scuola primaria estrapolare gli obiettivi di apprendimento relativi alla disciplina Gli obiettivi che si intendono far conseguire agli alunni al termine del percorso sono: -Usare i numeri per contare, confrontare e ordinare raggruppamenti di oggetti. -Contare, a voce e mentalmente, in senso progressivo e regressivo. -Leggere e scrivere i numeri. -Associare i numeri alla quantità corrispondente e viceversa. -Confrontare e ordinare i numeri e collocarli nella linea dei numeri. -Acquisire il concetto di maggiore, minore e uguale. Contenuti - I numeri IL GIOCO DELL OCA UMANO Attività didattiche Cosa fa l insegnante L insegnante crea un percorso in classe composto da 22 caselle (numeri da 1 a 20, partenza e arrivo), un dado di cartone, sufficientemente grande, raffigurante i numeri da 1 a 6. All'interno del tabellone numerico inserisce, in alcune caselle, i segni più e meno seguiti da un numero da 1 a 3 (che indicano rispettivamente quanti passi avanti e indietro andavano eseguiti). Divide i bambini in cinque gruppi (o squadre), composti rispettivamente da 3 bambini per gruppo, e assegna loro un colore diverso. Ogni squadra deve essere composta da tre elementi: una pedina, il lanciatore del dado è un terzo bambino che aveva il compito di rispondere correttamente a delle domande. I bambini lanciano il dado e rispondono 4
alle domande poste dall insegnante cercando di arrivare per primi nella ultima casella L AEREOPLANO DEI NUMERI Cosa fa l insegnante L insegnante realizza con la carta personaggi vari (che rappresentano i passeggeri da trasportare sull aereo) e dispone in classe un punto di partenza e un punto di arrivo. I bambini a turno devono simulare il gesto del volo partendo dalla postazione di partenza fino alla postazione di arrivo, individuando la giusta quantità di passeggeri da trasportare. Quantità che viene indicata dall insegnante attraverso una carta numerica. COSTUIAMO LE CARTE DA GIOCO Cosa fa l'insegnante L insegnante divide la classe in 4 gruppi. Attribuisce ad ogni un gruppo un simbolo diverso e consegna 10 tessere di carta. I bambini realizzano in piccoli gruppi le carte da gioco, con esattezza 40 carte da 1 a 10 per 4 segni diversi (arancia, sole, Smile, cuore). Carte che poi verranno utilizzate per svolgere tutti insieme il solitario dei numeri. Ogni carta raffigura un numero è un segno. Il numero è rappresentato in tre modi diversi: con il simbolo numerico in alto, con la scritta in basso e con la quantità al centro. IL SOLITARIO DEI NUMERI Cosa fa l insegnante L insegnante dispone per terra tutte le carte rovesciate in 4 file da 9 carte ciascuna lasciando da parte 4 carte. Ogni fila avrà un segno diverso (smile,cuore,sole,arancia). Un bambino prende una delle 4 carte messe da parte collocandola nella giusta posizione e passa la carta tolta da quelle disposte per terra e la passa al compagno che ha di fianco che a sua volta la 5
collocherà nella giusta posizione. ( QUANDO SI TROVA UN RE SI METTE A FINE FILA, AL DECIMO POSTO, E SI PRENDE UN ALTRA CARTA DELLE QUATTRO INIZIALI MESSE DA PARTE. SI VINCE QUANDO SI SONO GIRATE TUTTE LE CARTE E SONO TUTTE AL POSTO GIUSTO! SI GIOCA UNO ALLA VOLTA, RISPETTANDO IL PROPRIO TURNO, DATO DAL POSTO OCCUPATO NEL CERCHIO) Metodologia Materiali e strumenti Spazi Tempi La metodologia comprende l utilizzo dei seguenti registri semiotici: corporeo, grafico e linguistico. Le attività sono anticipate da un brain-storming, segue il momento di learning by doing, ovvero apprendimento attraverso il fare, l operare e le azioni. Cooperative learning Per la realizzazione delle attività previste occorrono: - materiale di facile consumo (carta pacco, pennarelli,colori, colla,nastro adesivo, fogli A4). Classe 7 incontri MOMENTO CONCLUSIVO Valutazione dei risultati Verifica Valutazione L acquisizione delle conoscenze e delle abilità previste dagli obiettivi programmati saranno rilevati durante l esperienza sul campo. Attraverso l osservazione in situazione, le conversazioni e la stesura di schede strutturate, l insegnate si accerta che il bambino sa riconoscere ed utilizzare i numeri naturali con particolare riferimento al concetto di quantità e di misura in diversi contesti con sicurezza. La valutazione finale apprezzerà il livello di crescita e maturazione globale del bambino in riferimento agli obiettivi programmati e alle abilità e competenze rilevate durante l intero percorso. Inoltre è necessario, in questa fase, sollecitare la partecipazione dell alunno stesso al processo di valutazione, tenendo conto del suo punto di vista, del significato che egli attribuisce alle sue azioni e ai suoi prodotti, ottenendo così due risultati paralleli, l abitudine all autovalutazione e l esercizio della metacognizione. 6
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