DALLA METODOLOGIA ALLE TECNICHE: L ANALISI QUALITATIVA

Documenti analoghi
La ricerca sociale: metodologia e tecniche

ETNOGRAFIA SOCIALE. La ricerca etnografica = metodo di ricerca qualitativa

LA RICERCA BASATA SULLO STUDIO DEL SINGOLO CASO

L OSSERVAZIONE TIPI DI OSSERVAZIONE PARTECIPANTE A B NON PARTECIPANTE C D CONDIZIONI DI APPLICAZIONE

DISEGNI SPECIALI/STRATEGIE DI RICERCA INTEGRATE STUDIO DI CASO COME STRATEGIA OLISTICA

La ricerca scientifica in educazione

PROGETTAZIONE E COSTRUZIONE DELLA BASE EMPIRICA PER LA RICERCA VALUTATIVA

Insegnamento di Didattica A a.a

Ricerca qualitativa: Focus group

Epistemologia e metodologia della ricerca qualitativa. Corso di Metodi della ricerca qualitativa - a.a [Eugenio De Gregorio]

Le interviste. Corso di Metodi della ricerca qualitativa a.a [Eugenio De Gregorio]

Le scale. La tecnica delle scale (scaling): misurare concetti complessi e non direttamente osservabili (atteggiamenti)

Comunità virtuali come ambienti di rilevazione

STRATEGIE DI RICERCA SOCIALE

La ricerca in psicologia di comunità. E la ricerca che fonda una disciplina importanza dei suoi metodi

Una rete per la maternità segreta

IL PROGETTO DI PROGETTO

PROGRAMMAZIONE DI DIPARTIMENTO GRUPPO DISCIPLINARE SCIENZE UMANE A.S. 2015/2016

IPOTESI DI STUDI QUALITATIVI SULLO STATO D ANIMO E LE PERCEZIONI DEI GENITORI CHE SI TROVANO IMPROVVISAMENTE UN FIGLIO RICOVERATO IN RIANIMAZIONE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI FERRARA Facoltà di Lettere e Filosofia. Seminari metodologici propedeutici al tirocinio a.a. 2011/2012.

Selezione del disegno di ricerca. Quantitativo e qualitativo

EFFICACY. Per la Scuola, per i Docenti, per gli Studenti. In collaborazione con l Università Bocconi

REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA

La ricerca sociale: metodologia e tecniche

Direzione Didattica Pierina Boranga 1 Circolo Belluno

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Centro QUA_SI Qualità della vita nella Società dell Informazione La professionalità del Consulente per il miglioramento della scuola

La ricerca sul campo. Quattro grandi forme di produzione di dati (Jean-Pierre Olivier de Sardan)

31 Congresso Nazionale ANIARTI. Davide Bove. Riva del Garda,

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BERGAMO

Pedagogia Sperimentale, Progettazione e Valutazione

LA RICERCA SUL CAMPO: I PRINCIPALI METODI DI RACCOLTA DI DATI PRIMARI

Corso di Metodologia delle Scienze Sociali

GRIGLIA DI VALUTAZIONE

Strategia Nazionale per le Aree Interne nella Regione Marche

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE di Scuola dell Infanzia, Primaria e Secondaria di 1 grado SAN GIOVANNI TEATINO (CH)

5. Lo sviluppo del processo formativo: metodologia della relazione tra i saperi e tra gli attori..

PERCORSI DI PARTECIPAZIONE SOCIALE NEL PIANO REGOLATORE SOCIALE DEL COMUNE DI ROMA. Claudia Chiarolanza Sapienza- Università di Roma

L'OSSERVAZIONE PARTECIPANTE

Gli strumenti della ricerca PISA. Definizioni e riferimenti

PRESUPPOSTI PSICOPEDAGOGICI ALLA DIDATTICA LABORATORIALE. A cura di Daniela Mazzara

La ricerca-azione partecipativa

Formazione e sensibilizzazione

RIFLESSIONE INIZIALE COMPETENZE

IV seminario: La relazione finale

Università per Stranieri D. Alighieri Facoltà di Scienze della Società e della Formazione d Area Mediterranea Insegnamento Metodi e Tecniche del

I seminario: Che cos è il tirocinio curricolare?

Obiettivo della ricerca e oggetto di analisi

5.6. Ipotesi progettuale di un percorso di lavoro possibile con la classe dell alunno con

Università Roma Tre Facoltà di Scienze della formazione Corso di laurea in Servizio Sociale e Sociologia L.39 A.A

Federazione Italiana Rugby. L atto tattico nel gioco sullo spazio in attacco nella formazione Aggiornamento I livello 2009

IL RAPPORTO TRA TEORIA E PRASSI NEL SERVIZIO SOCIALE DAL PERCORSO UNIVERSITARIO IN POI

IMPARARE COMUNICARE AGIRE EDUCATIVA

La competenza Imparo a Imparare nella scuola primaria. Milano, 23 Aprile 2014

IL CURRICOLO VERTICALE DI STORIA TEMATICA PORTANTE: IO VIVO NEL TEMPO

LA DOCUMENTAZIONE COME BUONA PRATICA"

LE MAPPE URBANE: PROCESSI MIGRATORI E METAMORFOSI DELLO SPAZIO URBANO

Progetto dell unità formativa di apprendimento Forze e moto. Gioacchina Giambelluca

Le ragioni dell apprendere

Le competenze infermieristiche: i risultati dei focus-group sull attualità percepita in FVG

Leggere e scrivere matematica, fisica e scienze indagando in laboratorio e con le tecnologie digitali IPRASE. Rovereto, 4 settembre 2015 Elvira Zuin

Corso formativo avanzato La Coprogettazione fra ente pubblico e terzo settore

PROGRAMMAZIONE D'ISTITUTO - TECNOLOGIA. Classe Prima

Gruppo provinciale di formazione permanente degli assistenti sociali della provincia di Mantova

La riflessività. Nella società

Il processo di design. Fare clic per modificare gli stili del testo dello schema Secondo livello

METODI E TECNICHE DI RICERCA PER IL SERVIZIO SOCIALE

LAVORARE IN RETE PER L INCLUSIONE DI ALUNNI CON AUTISMO A SCUOLA: LABORATORIO DI STRATEGIE DIDATTICHE ED EDUCATIVE

Autovalutazione della struttura, del funzionamento e dell efficienza del Consiglio di Amministrazione relativamente all anno 2013

L impatto delle variabili macroeconomiche sui mercati finanziari

2013 LABORATORI DEONTOLOGICI

SCHEDA PROGETTO. 1.1 Denominazione progetto Indicare denominazione del progetto. 1.2 Responsabile del progetto Indicare il responsabile del progetto.

Perché e come raccontare le esperienze educative. Un aiuto dalla documentazione

Commissione didattica. Progetto educativo nazionale

PIANO EDUCATIVO INDIVIDUALIZZATO P.E.I. Scuola dell Infanzia

Pedagogia sperimentale Prof. Giovanni Arduini

Lezione 1: Introduzione. Prof. Massimo Aria

Obiettivi conoscitivi

S.T.A.R. Statistical network in Tourism sector of Adriatic Region -

Sistemi e modelli. Sistemi

ISTITUTO COMPRENSIVO N 15 BOLOGNA Scuola secondaria di primo grado G.Zappa a.s PROGRAMMAZIONE PER IL BIENNIO DI L2 E L3 (inglese,spagnolo)

le regole dell organizzazione

NUOVE PRATICHE FORMATIVE: LA COMUNITA DI PRATICA NELLE DIVERSE ORGANIZZAZIONI 26 FEBBRAIO 2010

PROGETTO SCAMBI NIDI STRUMENTI PROGETTUALI anno scolastico 2009/2010

Scheda di valutazione del tirocinante

LA QUALITA CONTINUA IN SANITA E LA CUSTOMER SATISFACTION OLBIA OTTOBRE 2013

TRA. Il Comune di Bomporto (MO), rappresentato dal Sindaco Alberto Borghi;

Il ruolo delle Scienze Umane nella formazione liceale ad opzione economico-sociale

MUST SCIENZA è CULTURA

Sociologia. Corso di Sociologia generale

Progetto LA CASA DELLE BUONE RELAZIONI. Un offerta formativa gratuita. rivolta a docenti di ogni ordine e grado. di Milano e provincia

Stress management e orientamento al risultato

Parte Generale 2 CONI PG2 Appunti di Teoria e metodologia dell'insegnamento Sportivo. A cura di Cristina Caprile

L osservazione come tecnica di ricerca

MUST SCIENZA è CULTURA

PSICOLOGIA COGNITIVA. Gaia Vicenzi - Psicologia Cognitiva

PROGETTO ISTRUZIONE DOMICILIARE

IL TIROCINIO. Allegato alla Convenzione Cfr. Art. 2. Facoltà di Sociologia Corso di Laurea in Servizio Sociale

Città educativa: Rete Infanzia Treviso

BAMBINI E INSEGNANTI A SCUOLA

Transcript:

DALLA METODOLOGIA ALLE TECNICHE: L ANALISI QUALITATIVA Metodologia: studio/logica del metodo, ovvero delle regole, dei principi e delle condizioni formali che stanno alla base di una ricerca Tecniche: specifiche procedure operative di cui ci si avvale per l acquisizione e il controllo dei risultati empirici LE TECNICHE POSSONO ESSERE MOLTE, LA RIFLESSIONE SU DI ESSE (METODOLOGIA) E UNA SOLA SE DELLA METODOLOGIA LA RICERCA SOCIALE PUÒ FARE A MENO, ESSA NON PUÒ FARE A MENO DELLE TECNICHE: la metodologia può sempre essere soltanto un autoriflessione sui mezzi che hanno trovato conferma nella prassi (M. Weber, Il metodo delle scienze storico-sociali) 1

LA RICERCA QUALITATIVA, IN QUANTO TESA A COMPRENDERE UN FENOMENO INDUTTIVAMENTE E DIFFICILMENTE TRASFORMABILE IN CRITERI SCHEMATIZZABILI: IL METODO ATTRAVERSO IL QUALE PROCEDE RESTA SEMPRE IN BUONA MISURA DA INVENTARE SUL CAMPO In relazione a quanto affermato la ricerca qualitativa: - ha vissuto vicende alterne nella storia delle scienze sociali, fino ad essere considerata figlia illegittima - ha di conseguenza aperto un forte dibattito a livello metodologico 2

LA RICERCA QUALITATIVA, IN TERMINI METODOLOGICI: - è difficilmente schematizzabile in disegni con fasi separate e distinte (anche la raccolta e l analisi dei dati possono non essere separate) - dal punto di vista applicativo spesso le tecniche non sono distinte (sono di sovente utilizzate contemporaneamente) 3

LE PRINCIPALI TECNICHE SONO ALTRESI RICONDUCIBILI A TRE GRANDI CATEGORIE DI PROCEDURE OPERATIVE: A) OSSERVAZIONE DIRETTA con immersione personale del ricercatore (osservazione completa, osservazione partecipante, partecipazione osservante, osservazione quasipartecipante) B) INTERVISTE IN PROFONDITA al fine di cogliere comportamenti e motivazioni dell agire che ne danno gli stessi soggetti (assenza di standardizzazione, comprensione e non solo documentazione, assenza di campione rappresentativo, focus sui soggetti e non sulle variabili) C) RACCOLTA E USO DI DOCUMENTI per l analisi di una certa realtà sociale a partire da ciò che la medesima ha prodotto attraverso sia i singoli individui, sia le istituzioni (resoconti autobiografici, lettere, diari, temi, ecc ma anche verbali, schede di assistenti sociali, resoconti bancari infine documenti storici, risultati di precedenti ricerche, ecc.) 4

TALI CATEGORIE SONO RICONDUCIBILI A TRE AZIONI ELEMENTARI/FONDAMENTALI CHE IL RICERCATORE METTE IN ATTO NEL PROCESSO DI CONOSCENZA: 1) OSSERVARE 2) INTERROGARE 3) LEGGERE Trasversalmente alle tre categorie sopra individuate sono rinvenibili altri due tipi di procedure e analisi qualitative: - lo studio di singoli casi (case studies) teso alla raccolta su ogni soggetto di dati qualitativi sui vissuti individuali, sui progetti, sulle motivazioni per ricostruire l insieme delle ragioni che consentono di collocare il soggetto stesso dentro un preciso fenomeno sociale - lo studio delle traiettorie biografiche utilizzato nell analisi di fenomeni di tipo processuale, che possono innescarsi nell arco della vita degli individui e procedere secondo direzioni non predeterminabili 5

LA PIU CLASSICA DELLE TECNICHE DI RICERCA QUALITATIVA E RITENUTA ESSERE L OSSERVAZIONE PARTECIPANTE PER OSSERVAZIONE PARTECIPANTE INTENDIAMO LA STRATEGIA DI RICERCA NELLA QUALE IL RICERCATORE SI INSERISCE IN MANIERA DIRETTA / PER UN TEMPO RELATIVAMENTE LUNGO IN UN DETERMINATO GRUPPO SOCIALE / PRESO NEL SUO AMBIENTE NATURALE / ISTAURANDO UN RAPPORTO DI INTERAZIONE PERSONALE CON I SUOI MEMBRI / ALLO SCOPO DI DESCRIVERNE LE AZIONI E DI COMPRENDERN LE MOTIVAZION, MEDIANTE UN PROCESSO DI IMMEDESIMAZIONE. TALE TECNICA E RITENUTA ANCHE LA PIU COMPLETA POICHE QUASI SEMPRE IMPLICA L UTILIZZO E L INTEGRAZIONE DI ALTRE PROCEDURE QUALITATIVE 6

L OSSERVAZIONE PARTECIPANTE E FINALIZZATA A SVILUPPARE: - UNA VISIONE DAL DI DENTRO (presupposto della comprensione, che necessita spesso di una pre-conoscenza dell ambiente di studio attraverso la raccolta e l uso di documenti) - UN DIALOGO CONTINUO FRA RICERCATORE E OGGETTI DELLO STUDIO (si inserisce in tal senso la tecnica dell intervista in profondità) 7

IL DILEMMA COINVOLGIMENTO - DISTACCO IL COINVOLGIMENTO DEL RICERCATORE SI DEVE TROVARE IN EQUILIBRIO FRA DUE CASI ESTREMI (Davis, 1973): - IL MARZIANO, che osserva ma con diffidenza - IL CONVERTITO che optando per un immersione totale perde di obbiettività e cade in possibili trappole cognitive 8

L osservazione partecipante non è guidata da precise IPOTESI ma da CONCETTI SENSIBILIZZANTI E possibile inoltre forgiare i propri interessi di studioso nel corso della ricerca stessa (Grounded theory) GLI OGGETTI DELL OSSERVAZIONE PRINCIPALI SONO: - il contesto fisico - il contesto sociale - le interazioni formali - le interazioni informali - le interpretazioni degli attori sociali 9