Nefropatie end stage: documento condiviso SIN-SICP. Roberto Bergia Biella

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Transcript:

Nefropatie end stage: documento condiviso SIN-SICP Roberto Bergia Biella

2015

1- Valutazione della prognosi nei soggetti con MRC avanzata 2- Identificazione dei malati per un percorso di cure palliative

Quadro di contesto generale dei soggetti con MRC avanzata

Ann Intern Med 2003, 139:137 Stadio MRC MRC stadio 1 MRC stadio 2 (lieve) MRC stadio 3 (moderato) MRC stadio 4 (severo) MRC stadio 5 (uremia) Valore del filtrato glomerulare (GFR) GFR > 90 ml/min (presenza di anormalità urinarie e/o strutturali renali) GFR 60-89 ml/min (presenza di anormalità urinarie e/o strutturali renali) GFR 30-59 ml/min GFR 15-29 ml/min GFR < 15 ml/min oppure dialisi

Negli ultimi 30 anni la popolazione con patologie renali avanzate è cambiata in modo drammatico Sempre più anziana: l età mediana dei nuovi ingressi in dialisi in Italia è oggi oltre 70 anni mentre era 50-60 anni negli anni 80 Frequente non autosufficienza Elevato numero di comorbidità Frequente presenza di fragilità Importante sintomatologia clinica Bassa qualità della vita Ridotta aspettativa di vita

La dialisi non sempre riesce a migliorare la sopravvivenza di questi pazienti NDT 2011, 26: 1608-1614 183 pt. > 75 anni, 106 trattati con terapia conservativa e 77 con la dialisi

La dialisi non sempre riesce a migliorare la qualità di vita di questi pazienti 80 70 60 Perdita dell autonomia in 97 pazienti > 80 anni dopo l inizio della dialisi in USA (NEJM 2009, 361, 1612-13) 50 40 30 20 Autonomi Parz. assistiti Non autonomi 10 0 Inizio 6 mesi 12 mesi 18 mesi 24 mesi

La terapia conservativa può fornire risultati non inferiori alla dialisi in pazienti selezionati (molto anziani e con comorbidità) Studio prospettico, durata 3 anni, su 170 pazienti con ESRD GFR medio inizio studio 14 ml/min

La terapia conservativa può fornire risultati non inferiori alla dialisi in pazienti selezionati Sopravvivenza mediana 30 mesi in terapia conservativa e 43 mesi in dialisi I pazienti in conservativa tendono a mantenere invariata la QoL, alcuni aspetti della quale peggiorano in dialisi, in particolare la Satisfaction with Life Scale

La terapia conservativa può fornire risultati non inferiori alla dialisi in pazienti selezionati (molto anziani e con comorbidità)

Valutazione della prognosi nei soggetti con MRC avanzata

Come valutare la prognosi in questi pazienti? Traiettorie della fase avanzata di malattia Valida anche per la MRC avanzata

Come valutare la prognosi in questi pazienti? Età avanzata Numero e severità delle comorbidità associate Malnutrizione severa Grave compromissione cognitiva Ridotta autonomia funzionale Comparsa di eventi sentinella (ripetute ospedalizzazioni)

Considerare sospensione o non avvio della dialisi :

Strumenti per individuare i pazienti in stadio finale di malattia cioè quelli a maggior rischio di morte entro 6-12 mesi Risposta alla domanda sorprendente : la probabilità di morte entro 1 anno è 3.5 volte maggiore in caso di risposta negativa (CJASN 2008, 3: 1379) Valutazione delle comorbidità associate alla MRC: un CCI (Charlson Comorbidity Index) 8 è predittivo di morte entro 1 anno (id) Valutazione di modelli prognostici su base clinica associati o meno alla domanda sorprendente

Indice di comorbidità di Charlson (CCI) Peso assegnato Condizione morbosa 1 Cardiopatia ischemica, scompenso cardiaco cronico, malattia vascolare periferica, malattia cerebro-vascolare, demenza, malattia polmonare cronica, connettiviti, ulcera peptica, malattia epatica di grado lieve, diabete mellito 2 Emiplegia, malattia renale cronica moderata o severa, diabete mellito con danno d organo, neoplasia, leucemia 3 Malattia epatica moderata o severa 6 Tumore solido con metastasi, AIDS conclamato Età: 1 punto per ogni decade oltre quella dei 40 anni

Modello prognostico di Cohen a 5 variabili per i pazienti in emodialisi Variabile HR 95% CI Domanda sorprendente (no vs si) 2.71 1.75-4.17 Albuminemia (per ogni 0.1 g < 3.5) 0.27 0.15-0.50 Età (per ogni 10 anni oltre 16) 1.36 1.17-1.57 Malattia vascolare periferica (si vs no) 1.88 1.24-2.84 Demenza (si vs no) 2.24 1.11-4.48 Predicting 6 months mortality for patients who are on maintenance hemodialysis (CJASN 2010, 5: 72-79)

Mortalità a 6 mesi in pt. > 75 anni incidenti in dialisi Registro REIN (Couchoud C. NDT 2009, 24:1553) Identificati 9 fattori di rischio correlati alla mortalità precoce con punteggio graduabile da 0 a 3 Fattori di rischio Diabete mellito 1 Aritmie 1 Neoplasia maligna 1 Malnutrizione (BMI <18.5) 2 Insufficienza cardiaca stadi 3-4 2 Malattia vascolare periferica stadi 3-4 2 Severe alterazioni del comportamento 2 Inizio dialisi non programmato 2 Totale dipendenza per gli spostamenti 3 SCORE TOTALE 0-16 Punteggio massimo

Mortalità a 6 mesi in pz > 75 anni incidenti in dialisi Registro REIN (Couchoud C. NDT 2009, 24:1553) Mortalità globale a 6 mesi 19%

Nuovi modelli nella letteratura più recente

Kidney International (2015) 87, 996 1008 Modello messo a punto su una coorte di oltre 11.000 soggetti europei incidenti in emodialisi e validato in una seconda coorte con dimensioni analoghe dello studio DOPPS 2005-2008

2015, 66:1024-1032 Modello messo a punto su quasi 70.000 pazienti del USRDS avviati alla dialisi fra 01/01/2009 e 31/12/2010.

KI 2015, 88:1178-1186) 24.348 pz. età > 75 anni (MD 81) con inizio dialisi 2005-2012 50% coorte di studio, 50% coorte di validazione Valutazione mortalità a 3 mesi

NDT 2009, 24:1553

Perché fare una valutazione della prognosi nella persona con malattia renale cronica avanzata?

Discussione della prognosi e delle opzioni terapeutiche con il paziente e la famiglia In Canada l 85-90% dei pazienti ritiene molto importante ricevere informazioni regolari sulla prognosi della malattia e sulle cure di fine vita e vorrebbe riceverle dal nefrologo (CJASN 2010, 5:195-204) In realtà soltanto il 10% dei pazienti ha avuto nell ultimo anno una discussione riguardante le cure di fine vita con il proprio nefrologo (Id.)

NDT 2013, 28:2815-2823.the majority of patients who were interviewed about their experience with dialysis decision-making felt unprepared and ill-informed.

NDT 2013,28:2717-2722

the beauty of shared-decision-making is that enables a balance between autonomy and paternalism, while promoting beneficence. It is crucial that patients are not abandoned in the decision-making, and when they ask doctors for a recommendation they schould receive one. NDT 2013,28:2717-2722

Identificazione dei malati per un percorso di cure palliative

Quali persone con MRC avanzata potrebbero essere avviate ad un percorso di cure palliative? malati che, dopo valutazione clinica o per scelta personale, vengono avviati alla terapia conservativa dell insufficienza renale avanzata malati che decidono di sospendere un trattamento dialitico malati che dopo il fallimento di un trapianto di rene, decidono di non intraprendere nuovamente un trattamento dialitico malati che, pur mantenendo un trattamento dialitico sostitutivo, giungono alla fine della vita malati in trattamento dialitico che necessitano di un ottimale controllo dei sintomi legati alle complicanze della patologia di base, alle comorbilità e al trattamento stesso.

Definizione di terapia conservativa Web-survey inviato a Nefrologi di 11 nazioni Europee.

La dimensione del problema in Europa

Rifiuto o non inizio della dialisi E più probabile in alcune situazioni: Età molto avanzata (> 80-85 anni) Presenza di numerose comorbidità Presenza di grave cardiopatia Limitata aspettativa di vita Scarsa qualità della vita Elevato grado di dipendenza

Quali persone con MRC avanzata potrebbero essere avviate ad un percorso di cure palliative? malati che, dopo valutazione clinica o per scelta personale, vengono avviati alla terapia conservativa dell insufficienza renale avanzata malati che decidono di sospendere un trattamento dialitico malati che dopo il fallimento di un trapianto di rene, decidono di non intraprendere nuovamente un trattamento dialitico malati che, pur mantenendo un trattamento dialitico sostitutivo, giungono alla fine della vita malati in trattamento dialitico che necessitano di un ottimale controllo dei sintomi legati alle complicanze della patologia di base, alle comorbilità e al trattamento stesso.

Sospensione della dialisi su richiesta del paziente Evento relativamente raro in Italia Nella Nefrologia di Biella 4 casi negli anni 2008-2015 pari a meno del 2 % di tutti i decessi Molto più frequente nel Regno Unito: 17% dei decessi negli over 65 (NDT 2005, 20:329) Ancora più frequente in USA e in Canada dove rappresenta la seconda o la terza causa di morte dopo le malattie cardio-vascolari e circa alla pari con le infezioni (UpToDate 2015)

NDT, 2016 Dec, 31:2041-2048 La sospensione della dialisi è causa della morte nel 19% dei pazienti

Figure 14.6 Dialysis discontinuation before death among decedents overall, and by age, race, ethnicity, sex, and modality, 2000-2012 (a) Dialysis discontinuation by year, overall Data Source: Special analyses, USRDS ESRD Database. Denominator population is all patients with complete data on dialysis discontinuation from the CMS Death Notification form (CMS 2746). 2015 Vol 2, ESRD, Ch 14 45

Figure 14.6 Dialysis discontinuation before death among decedents overall, and by age, race, ethnicity, sex, and modality, 2000-2012 (b) Dialysis discontinuation by age Data Source: Special analyses, USRDS ESRD Database. Denominator population is all patients with complete data on dialysis discontinuation from the CMS Death Notification form (CMS 2746). 2015 Vol 2, ESRD, Ch 14 46

Quali persone con MRC avanzata potrebbero essere avviate ad un percorso di cure palliative? malati che, dopo valutazione clinica o per scelta personale, vengono avviati alla terapia conservativa dell insufficienza renale avanzata malati che decidono di sospendere un trattamento dialitico malati che dopo il fallimento di un trapianto di rene, decidono di non intraprendere nuovamente un trattamento dialitico malati che, pur mantenendo un trattamento dialitico sostitutivo, giungono alla fine della vita malati in trattamento dialitico che necessitano di un ottimale controllo dei sintomi legati alle complicanze della patologia di base, alle comorbilità e al trattamento stesso.

Rifiuto della dialisi dopo fallimento del trapianto Mancano dati in letteratura a questo proposito Grande importanza degli aspetti psicologici Attenzione in modo particolare alla depressione, soprattutto nel paziente che non ha più opportunità di un altro trapianto

Quali persone con MRC avanzata potrebbero essere avviate ad un percorso di cure palliative? malati che, dopo valutazione clinica o per scelta personale, vengono avviati alla terapia conservativa dell insufficienza renale avanzata malati che decidono di sospendere un trattamento dialitico malati che dopo il fallimento di un trapianto di rene, decidono di non intraprendere nuovamente un trattamento dialitico malati che, pur mantenendo un trattamento dialitico sostitutivo, giungono alla fine della vita malati in trattamento dialitico che necessitano di un ottimale controllo dei sintomi legati alle complicanze della patologia di base, alle comorbidità e al trattamento stesso.

CJASN 2014,9:2203... a patient-centered rather than a disease-oriented approach to the delivery of dialysis care among patients with limited life exectancy.

CONCLUSIONI

Considerazioni conclusive del Documento SIN-SICP La condivisione di un percorso di cura tra nefrologo, medico palliativista e medico di medicina generale richiede lo sviluppo di una collaborazione capace di garantire appropriatezza delle cure e continuità del percorso intrapreso sulla base delle opportunità offerte dalla rete dei servizi locali. Un integrazione precoce tra le unità nefrologiche e le articolazioni della rete locale di Cure Palliative non solo potrà contribuire efficacemente ad ottimizzare il controllo dei sintomi e migliorare la qualità di vita, ma permetterà di facilitare il passaggio della persona malata, qualora si rendesse necessario, verso la sola palliazione e le cure di fine vita.

Considerazioni conclusive del Documento SIN-SICP Le cure palliative nefrologiche sono da intendersi come un percorso multidisciplinare e multiprofessionale dove le cure finalizzate al controllo e al trattamento delle complicanze dell uremia vengono affiancate da un approccio centrato sulla persona malata e la sua famiglia, olistico e attento all accompagnamento nelle diverse fasi di malattia fino alla morte.

GRAZIE PER L ATTENZIONE!