DIARIO DI NAVIGAZIONE
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- Rita Fiori
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1 DIARIO DI NAVIGAZIONE Progetto LSCPI Anno scolastico classe II A Docente : Martini Anna Maria
2 Inizio attività Mese di dicembre: 19 incontro a Firenze con la referente dott.ssa Lucia Benozzi, tutti i DS ed i referenti di progetto delle Scuole toscane aderenti al progetto LSCPI. Alla nostra rete (Siena) si è unita anche la primaria di Montepulciano area nord. Ognuno ha relazionato sulla propria esperienza ed ha evidenziato l'esigenza di avere un incontro formativo con l'ispettrice Ponziano,in modo particolare rispetto al percorso progettuale nella classe seconda. Mese di gennaio : 25 incontro con l'ispettrice Ponziano e Cinzia Colaiuda (tecnica) a Figline Valdarno. L'incontro è stato positivo, a parte le relazioni di noi referenti, grazie agli interventi chiari, ricchi di input, di nuovi orizzonti per il futuro della scuola della dott.ssa Ponziano. Importante anche il lavoro svolto in gruppi, che ci ha permesso un confronto tra docenti di scuole ed esperienze diverse. Lavoro che purtroppo, causa scossa di terremoto, si è interrotto e del quale sapremo prossimamente. Comunque abbiamo deciso come impostare il percorso partendo dalla narrazione di fiabe conosciute, lette o ascoltate, fiabe provenienti da culture, tradizioni e paesi diversi. Dopo la narrazione, lavorando in gruppi, scegliamo alcune fiabe, le smontiamo, manipoliamo, invertendo o cambiando luoghi, personaggi, protagonisti ed antagonisti e osserviamo che tipo di scambio interculturale, avviene e lo registriamo. Poi possiamo passare alla fase di sceneggiatura, scelta delle musiche, attribuzione dei ruoli e drammatizzazione delle storie ricostruite. A proposito di musica, abbiamo anche proposto di giocare ( laboratorio già praticato con esperto), sulla individuazione di paesi a seconda della traccia musicale ascoltata( suoni, strumenti, ritmo) Vediamo che succede!!!!
3 Martedì 29 gennaio ore Oggi ho dato le consegne alla classe,tutti dovevano, per il giovedì successivo, raccontare una storia fantastica o una fiaba, che comunque rispettasse il paese di origine e chi avesse voluto, poteva farlo nella lingua materna. Ho poi ascoltato e risposto a tutte le sollecitazioni, dubbi o chiarimenti che mi hanno rivolto. A turno ognuno è andato nel nostro scaffale interculturale o negli scaffali della piccola biblioteca di classe, ha guardato, sfogliato, riposto o ripreso un libro,poi qualcuno ha scelto, altri hanno detto che avrebbero chiesto ai genitori o ai nonni. Per questa attività non ho chiesto l'intervento diretto delle famiglie, perchè i bambini/e hanno ormai maturato un buon livello di autonomia nell'organizzazione del proprio lavoro. OSSERVAZIONI SUL LAVORO SVOLTO MESE DI FEBBRAIO Ho osservato attentamente il lavoro svolto dalla classe in questo mese ( narrazioni, drammatizzazioni... ascolto..), ed ho potuto tracciare un profilo individuale di ogni allievo/a rispetto a questi indicatori comportamentali: Capacità di ascolto Capacità di interazione Collaborazione Partecipazione Capacità di acquisire comportamenti interculturali( rispetto e contaminazione di culture diverse) Quindi questa esperienza di progetto LSCPI, mi ha fornito l'occasione di aggiungere un sistema valutativo diverso insieme a quello sempre esperito con gli allievi/e non italofoni e italofoni che ha arricchito il mio giudizio professionale e personale, poiché le dinamiche relazionali, interpersonali, le capacità e strategie
4 comunicative, l'interesse, la motivazione, cambiano quando si agisce in contesto interculturale ed i bambini/e diventano altro, soggetti attivi e protagonisti dell'attività didattica.ho notato con enorme piacere quanto la timidezza e la riservatezza di alcuni divenisse spontaneità di narrazione, oppure quanto la troppa stima di sé di altri si fosse trasformata in ammirazione per la capacità di protagonismo di altri e per ultimo, non per importanza, quanto ormai le lezioni frontali tradizionali non servano più a nulla, o meglio, non abbiano valenza formativa nel contesto classe. Quindi sono molto soddisfatta di questo percorso interculturale, cominciato lo scorso anno e che continuerà fino alla classe V, perchè, al di fuori che il progetto continui o meno, è l'occasione professionale e pedagogica per poter verificare e valutare i risultati complessivi di un processo complesso, quale quello formativo,realizzato ed agito con strategie, metodologie e strumenti diversi e più vicini agli apprendenti. Sì, questa classe mi piace per il clima, la collaborazione, la condivisione, i rapporti amicali, tutte componenti che si sono sviluppate e consolidate, grazie anche alle ormai agite pratiche dell'accoglienza. Dal punto di vista squisitamente delle competenze, gli indicatori osservati sono questi: Autonomia operativa Produzione di un testo narrativo Livello di interlingua raggiunto dagli apprendenti non italofoni Correttezza ortografica e sintattica Mentre l'osservazione e valutazione precedenti è stata tranquilla, il lavoro che mi sono apprestata a fare è stato molto complesso e mi ha richiesto molto tempo, poiché mentre sulle capacità di narrazione, di rappresentazione, di comunicazione il monitoraggio è stato rapido, analizzare il livello di competenza linguistica raggiunto, nella lingua di scolarizzazione,in riferimento al Quadro comune europeo di riferimento, è stato laborioso, perchè accanto ad ogni valutazione ho dovuto indicare un percorso di miglioramento. Comunque nella mia classe ho:
5 2 livello A 1 2 livello A 2 3 livello B 1 1 livello B 2 Quindi via al lavoro perchè ce n'è molto da fare!!!!! Le osservazioni sul diario di navigazione finiscono qui, perchè ho iniziato tutto un percorso di consolidamento ortografico e sintattico, perchè ci saranno le prove INVALSI, perchè sono la docente prevalente e il lavoro anche a matematica è tanto. Mi riservo di comunicare all'ispettrice Ponziano, se interessata, le annotazioni successive. Martini Anna Maria
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