ASILO COMUNALE PICCOLO MONDO A.E. 2016/2017 GRUPPO GRANDI STANZA ARCOBALENO EDUCATRICI: ALESSANDRA, LUCIA

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1 ASILO COMUNALE PICCOLO MONDO A.E. 2016/2017 GRUPPO GRANDI STANZA ARCOBALENO EDUCATRICI: ALESSANDRA, LUCIA

2 MOTIVAZIONE Il gruppo è composto da 10 bambini, di cui 9 sono stati inseriti da settembre a novembre 2016 e una bambina frequenta il nido già da due anni. Durante i primi mesi di frequenza venivano proposte attività di vario genere (manipolazione, colore, gioco simbolico e uso di materiali di recupero ), ripetute più volte durante la settimana per dare stabilità durante l inserimento in modo che i bambini ritrovassero familiarità nei giochi che venivano proposti. Le educatrici osservando i vari tipi di gioco hanno notato che i bambini erano interessati dal gioco simbolico, infatti anche nel gioco libero utilizzavano oggetti di uso comune per inventare situazioni che richiamavano alla vita quotidiana. Attraverso queste attività mettono in scena il cosiddetto gioco simbolico o di finzione. Il bambino è in grado di rappresentare mentalmente e in maniera differita qualcosa che ha precedentemente osservato e appreso dal suo ambiente. Come descrive Vygotskij: Nel gioco il pensiero è separato dagli oggetti e l azione nasce dalle idee più che dalle cose: un pezzo di legno comincia ad essere una bambola e un bastone diventa un cavallo. Tramite la simbolizzazione e l imitazione, non solo ripetono il mondo dei grandi, ma lo ricreano assegnando ad esso nuovi significati. Il gioco simbolico accompagna i bambini che si avvicinano e cercano di comprendere le azioni degli adulti, favorisce lo sviluppo del linguaggio e l apprendimento di nuove parole, agevola il superamento di stereotipi legati al genere. Quanto più e quanto meglio il bambino avrà modo di vivere esperienze di gioco simbolico, tanto più e meglio si qualificheranno le sue abilità cognitive, socioaffettive e relazionali. Le caratteristiche del gioco simbolico sono: la rappresentazione del significato reale, l uso di simboli, la coscienza di una finzione rispetto alla realtà rappresentata, la volontà di modellare la realtà alla propria progettualità, la carica emozionale di piacere, l uso da solo, con uno o più compagni, ma soprattutto la volontà che sia gestito in proprio o in comunità con i pari. OBIETTIVI Favorire il benessere globale del bambino;

3 Favorire lo sviluppo del linguaggio e l apprendimento di nuove parole; Favorire un tipo di gioco comunitario in cui vengono coinvolti i pari; Stimolare la fantasia e la creatività di ogni bambino; Imparare a condividere giochi e spazi con i pari; Imparare ad aspettare il proprio turno. ATTIVITA GIOCO DELLE BAMBOLE, i bambini imitano e riproducono le azioni di cura e di accudimento a loro volta ricevute. Dare da mangiare, lavare, spogliare, rivestire, addormentare, cullare, rimproverare, portare a passeggio ecc. GIOCO DELLA CUCINETTA, in un angolo della stanza è allestita una piccola cucina dove si trovano fornelli, pentoline, piatti, posate e generi alimentari di plastica, bottiglie di plastica; sempre disponibili per assecondare la voglia di gioco di ogni bambino. Ogni tanto vengono proposte pentole, padelle, cucchiai di legno, piatti e bicchieri reali, generi alimentari (pasta o legumi) da usare per preparare buone pappe. TRAVESTIMENTI, in stanza è presente una valigia che contiene indumenti di vario genere ( cappelli, grembiuli, sciarpe, borse, portafogli ) sempre disponibile, per permettere ad ogni bambino di indossarli per creare diverse situazioni. In alcune occasioni questa valigia viene integrata con altro materiale come scarpe e altri vestiti. CAMERIERE, ogni giorno a turno tutti i bambini svolgono questo compito portando agli amici le bavaglie, i bicchieri e i piatti con la prima portata. FACCIAMO LE PULIZIE, prendiamo tutto il necessario per pulire la nostra stanza ( spruzzini, spugne, stracci ). GIOCO DELL UFFICIO, vengono proposte delle tastiere del computer, telefoni, agende e penne per imitare un impiegato. IL LAVORO DI MAMMA E PAPA, vengono coinvolti i genitori a partecipare, una mattina al nido, portando i materiali per riprodurre il loro lavoro. GIOCO DEL TRENO: disponiamo le sedie in modo da formare un treno e inventiamo molti viaggi insieme. GIOCO DELLA PARRUCCHIERA: ci prendiamo cura dei capelli delle educatrici e dei nostri amici. MATERIALI Bambole, pannolini, passeggini, crema, bavaglini, asciugamani, salviette umidificate, materiale del dottore, pentoline, piattini, bicchieri, tazze, posate, bottiglie di plastica, cartone delle uova, frutta e verdura di plastica, pentole e padelle di dimensioni reali, cucchiai di legno, pasta alimentare, legumi, corn flakes, pop corn,

4 cucinetta, vestiti di vario genere, scarpe, sciarpe, borse e portafogli, grembiule del cameriere, cappelli, spruzzini, spugne, stracci, piccole scope, palette, guanti usa e getta, tastiere del computer, penne, agende, telefoni SPAZI La stanza di riferimento, bagno e gli spazi comuni. TEMPI Da dicembre a giugno, una o due volte alla settimana. PERSONE COINVOLTE I bambini della stanza Arcobaleno e le educatrici Alessandra e Lucia. RUOLO DELL EDUCATRICE Accompagnare ed aiutare i bambini durante l attività proposta partecipando al loro gioco del far finta verbalizzando ciò che si sta facendo, dando degli spunti in più, quando serve, per far continuare il gioco. Lasciare a ciascuno la libertà di esprimere la propria creatività e fantasia. Allestire gli spazi in modo adeguato fornendo materiale sufficiente per ogni bambino. Favorire la relazione tra i pari fungendo da mediatore in alcune situazioni. DOCUMENTAZIONE Foto, video, ricordare nel corso della giornata, in più occasioni, con i bambini l attività svolta assieme. Il progetto viene esposto in bacheca in entrata e consegnato ai genitori durante la riunione annuale. OSSERVAZIONE Durante l attività le educatrici osservano la partecipazione, il livello, la durata dell attenzione di ogni bambino e l evoluzione del gioco, tenendo presente la diversità di maturazione e di vissuto di ciascuno. Cercano di cogliere se ogni bambino è interessato a ciò che viene proposto e come lo dimostra. Osservano i punti di forza e le criticità delle attività proposte.

5 VERIFICA Discussione e confronto tra educatrici; L osservazione e l analisi della situazione del singolo bambino e del gruppo; La presa in carico di gruppo e individuale; La valutazione dei risultati attraverso l osservazione, foto