IL RILIEVO TRADIZIONALE LE TRIANGOLAZIONI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL RILIEVO TRADIZIONALE LE TRIANGOLAZIONI"

Transcript

1 IL RILIVO TRADIZIONAL L TRIANGOLAZIONI

2 IL PRINIPIO DLL TRIANGOLAZIONI È uno schea che presenta le seguenti proprietà: privilegia decisaente le isure angolari (le più facili da eseguire in passato) costituisce uno schea olto rigido (lenta propagazione degli errori) richiede visibilità onidirezionale (ottenibile con punti in posizione doinante) è olto ipegnativo da realizzare Si individuano con cura i punti che costituiranno l inquadraento globale. Si congiungono poi i punti a a così da costituire una successione di triangoli aventi successivaente un lato in coune. Si isura aleno una distanza fra due vertici (AS). Si isurano gli angoli interni di tutti i triangoli.

3 LASSIFIAZION DLL TRIANGOLAZIONI Le triangolazioni possono essere classificate secondo i seguenti criteri: RITRI TIPI ONNOTATI GNRALI Geoetria a catena a rete il passaggio da un triangolo allaltro può avvenire in un solo odo il passaggio da un triangolo allaltro può avvenire seguendo diverse strade stensione Gerarchia Tecniche Topografiche Geodetiche I ordine II ordine III ordine ecc. quando lestensione interessata è edio-piccola nellabito della quale la superficie di riferiento adottata può essere il piano tangente alla sfera locale (capo topografico) ed i lati sono caratterizzati da lunghezze di - chiloetri. quando lestensione interessata è grande (fino ad interessare il territorio di intere nazioni) con lati lunghi fino a decine di chiloetri, richiedendo inevitabilente la sfera locale coe superficie di riferiento Livello costituito da relativaente pochi punti, collocati alla assia distanza, a interessando tutta l area, e rilevati con la assia precisione livello contenuto rigidaente nel predente, costituito da un nuero aggiore di punti, a rilevati con inor precisione. livello contenuto rigidaente nei predenti due livelli, costituito da un nuero ancora aggiore di punti, a rilevati con inor precisione..

4 LA GOMTRIA DLL TRIANGOLAZIONI A seconda che la triangolazione sia percorribile in un solo odo o con diversi percorsi ideali, si hanno le triangolazioni a catena o a rete: A ATNA A RT

5 I LIVLLI DLL TRIANGOLAZIONI Nelle grandi estensioni, il nuero di vertici diventa elevato, pertanto risulta intollerabile la propagazione e laccuularsi degli errori nel passare dal triangolo di partenza a quelli più lontani. In questo caso non è corretto collegarli con un unico livello di triangoli. Per procedere correttaente occorre fissare alcuni vertici, relativaente pochi quindi olto distanti tra loro, a distribuiti sull intero territorio, e rilevati con la assia precisione. ssi costituiscono la rete di I ordine. Successivaente vengono operati successivi raffittienti, individuando altri livelli di punti, scelti in prossiità del baricentro dei triangoli di ordine precedente, rilevati con precisione decrescente (II, III,, ecc.. ordine). 5

6 IL ALOLO DLL TRIANGOLAZIONI Le difficoltà connesse alla realizzazione delle triangolazioni riguardano l esecuzione delle isure sul terreno (angoli e base), entre nessun particolare problea si riscontra nella restituzione analitica con cui si definiscono le coordinate dei vertici. Per il calcolo della triangolazione sono richiesti: gli angoli di ciascun triangolo e la base orientaento della rete (coordinate di un vertice e aziut di un lato uscente da questo lato) FASI DL ALOLO controllo e copensazione degli angoli controllo e copensazione dei lati (se sono isurate più basi) calcolo delle lunghezze dei lati (seni) partendo dal triangolo che contiene la base iniizzando i percorsi calcolo degli aziut dei lati partendo da quello noto calcolo della coordinate dei vertici partendo da quello noto 6

7 ONTROLLO ANGOLAR Il controllo angolare viene eseguito valutando, in ciascun triangolo, la soa degli angoli interni isurati. Se la triangolazione è a rete devono essere valutati anche i nodi interni. Il controllo lineare (se sono isurate più basi) avviene confrontando i valori isurati con quelli calcolati di una stessa base. ONTROLLO ANGOLAR (esepio in figura) : ( A ( ( ( D + + F ) 00 F + + ) 00 ) 00 ) 00 ± ± ± ± T T T T α α α α ± ± ± ± 7

8 OMPNSAZION ANGOLAR OMPNSAZION ANGOLAR _ F F A A Triangolo La copensazione epirica, si occupa di ridistribuire (con segno opposto) l errore di ciascun triangolo, sugli angoli che lo hanno prodotto. onsiderando che gli errori coessi nelle isure angolari, non dipendono dallapiezza degli angoli isurati, a dalle odalità con cui essi vengono isurati; allora se queste sono uguali, è lecito ripartire l errore di ciascun triangolo in parti uguali sugli angoli che lo hanno prodotto OMPNSAZION ANGOLAR (esepio in figura) : _ F F Triangolo _ Triangolo _ D D Triangolo 8

9 ALOLO DI LATI Applicando il teorea dei seni a ciascun triangolo partendo da quello contenente la base, si possono calcolare tutti i lati della triangolazione. sen F sen A -AF A b F b sen sen sen F sen -F F F F sen sen - sen sen sen sen -D sen sen D D sen D sen D 9

10 ALOLO DGLI AZIMUT Applicando seplici valutazioni geoetriche connesse agli angoli che insistono su ciascun vertice, è possibile deterinare gli aziut di tutti i lati della triangolazione, partendo da uno degli aziut noti. (AF) 0 c noto (A) A noto () [(A) + + ] - 00 c () () + (D) [() + + ] - 00 c 0

11 ALOLO DLL OORDINAT I lati e gli aziut dei lati costituiscono le coordinate polari dei vertici della triangolazione. on le note relazioni è possibile trasforarle in coordinate cartesiane X A 0 Y A 0 X F 0 X X A + A sen (A) X X + sen () X X + sen () X D X + D sen (D) Y F b Y Y A + A cos (A) Y Y + cos () Y Y + cos () Y D Y + D cos (D)

Geometria. Estensione Controllo e compensazione degli angoli. Geodetiche Controllo e compensazione dei lati (se sono misurate più basi).

Geometria. Estensione Controllo e compensazione degli angoli. Geodetiche Controllo e compensazione dei lati (se sono misurate più basi). IL PRINIPIO DELLE TRIANGOLAZIONI ISTITUTO TENIO PER GEOMETRI E. Forcellini orso di TOPOGRAFIA Prof. Soacal Fabio Modulo RILIEVO TOPOGRAFIO U.D. : Le Triangolazioni Presentazione delle lezioni predisposta

Dettagli

Si individuano con cura i punti che costituiranno l inquadramento globale. Si congiungono poi i punti a due a

Si individuano con cura i punti che costituiranno l inquadramento globale. Si congiungono poi i punti a due a IL PRINCIPIO DELLE TRIANGOLAZIONI È uno schema introdotto nel 600 da W. Snell e presenta le seguenti proprietà: privilegia decisamente le misure angolari (le più facili da eseguire in passato); costituisce

Dettagli

misura rappresentazione secondo una proiezione ortogonale restituzione posizione di un certo numero di punti dell oggetto discreta

misura rappresentazione secondo una proiezione ortogonale restituzione posizione di un certo numero di punti dell oggetto discreta IL RILIEVO TOPOGRAFICO 2 È il complesso delle operazioni di misura e dei procedimenti che occorre effettuare al fine di produrre la rappresentazione grafica, secondo una proiezione ortogonale, del territorio.

Dettagli

TRIGONOMETRIA E COORDINATE

TRIGONOMETRIA E COORDINATE Y Y () X O (Y Y ) - α X (X X ) 200 c TRIGONOMETRI E OORDINTE ngoli e sistemi di misura angolare Funzioni trigonometriche Risoluzione dei triangoli rettangoli Risoluzione dei poligoni Risoluzione dei triangoli

Dettagli

UNITÀ I1-3 LE INTERSEZIONI

UNITÀ I1-3 LE INTERSEZIONI UNITÀ I1-3 LE INTERSEZIONI IL PRINCIPIO DELLE INTERSEZIONI Le intersezioni costituiscono, nella topografia classica, un metodo di rilievo di appoggio non autonomo, ma da utilizzare in particolari contesti

Dettagli

IL RILIEVO TRADIZIONALE

IL RILIEVO TRADIZIONALE IL RILIEVO TRADIZIONALE IL RILIEVO TOPOGRAFICO È il complesso delle operazioni di misura e dei procedimenti che occorre effettuare al fine di produrre la rappresentazione grafica, secondo una proiezione

Dettagli

ELEMENTI DI TOPOGRAFIA

ELEMENTI DI TOPOGRAFIA Il fascicolo è un supporto didattico destinato agli studenti [allievi geometri]. Raccoglie parte dei contenuti esposti durante le lezioni di Topografia tenute presso l I.I.S. Morea-Vivarelli (sede Morea)

Dettagli

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI. Svolgimento. f S

ESAME DI STATO DI ISTITUTO TECNICO PER GEOMETRI. Svolgimento. f S EAME DI TATO DI ITITUTO TECNICO PER GEOMETRI volgiento P p q R r s B u h g C t 2 f 3 l D k a 1 c d A b E Dal testo della traccia la superficie dell'intero appezzaento è: Qui si nota che l'ordine di grandezza

Dettagli

Esercitazione 06: Verifica di strutture sollecitate a fatica

Esercitazione 06: Verifica di strutture sollecitate a fatica Meccanica e Tecnica delle Costruzioni Meccaniche Esercitazioni del corso. eriodo II rof. Leonardo BERTINI Ing. Ciro SANTUS Esercitazione 06: Verifica di strutture sollecitate a fatica Indice Verifica della

Dettagli

Maturità scientifica P.N.I Q.1

Maturità scientifica P.N.I Q.1 Luigi Lecci\Liceo Scientifico G. Stapacchia - Tricase (LE) 08-54400 Maturità scientifica P.N.I. 99 Q. In un piano cartesiano ortogonale Oxy si considerino le parabole C e C di equazione rispettivaente:

Dettagli

Incertezze nelle misure dirette

Incertezze nelle misure dirette Incertezze nelle isure dirette Incertezza assia È l incertezza che definisce l intervallo entro il quale si confida debba cadere con sicurezza il valore vero di. La stia è pessiistica: ogni contributo

Dettagli

IL PRINCIPIO DELLE INTERSEZIONI

IL PRINCIPIO DELLE INTERSEZIONI IL PRINCIPIO DELLE INTERSEZIONI Le intersezioni costituiscono, nella topografia classica, un metodo di rilievo di appoggio non autonomo, ma da utilizzare in particolari contesti a integrazione di altre

Dettagli

DIPARTIMENTO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA

DIPARTIMENTO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA DIPARTIMENTO DI TOPOGRAFIA E FOTOGRAMMETRIA PROGRAMMA SVOLTO DI TOPOGRAFIA A.S. 2013-2014 CLASSE IIIB CAT ELEMENTI DI TRIGONOMETRIA E GONIOMETRIA (Unità A1-A2-A3) Unità di misura degli angoli e trasformazioni

Dettagli

Verifica di Topografia

Verifica di Topografia ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Verifica di Topografia classe 4^ Geometri 1) 15 osservazioni sono sufficienti

Dettagli

SPETTROSCOPIA CON IL RETICOLO DI DIFFRAZIONE ( 14.7) (*)

SPETTROSCOPIA CON IL RETICOLO DI DIFFRAZIONE ( 14.7) (*) SPETTROSCOPIA CON IL RETICOLO DI DIFFRAZIONE ( 4.7) (*) Tutte le sostanze, opportunaente eccitate, diventano sorgenti di radiazioni luinose. Lo spettro di eissione dipende dalla stato aggregazione. I gas

Dettagli

Misura delle distanze

Misura delle distanze Prof. V. Franco: Topografia e tecniche cartografiche Corso di laurea in Ingegneria per l Abiente e il Territorio a.a. 006-007 Misura delle distanze Le isure di distanze vengono suddivise in: - isure dirette:

Dettagli

( 3) y passano, al variare di m, tutte per il centro PARTE A) ESERCIZI A RISPOSTA MULTIPLA O A RISPOSTA BREVE APERTA. Risposta: [D] Risposta: [C]

( 3) y passano, al variare di m, tutte per il centro PARTE A) ESERCIZI A RISPOSTA MULTIPLA O A RISPOSTA BREVE APERTA. Risposta: [D] Risposta: [C] PARTE A) ESERCIZI A RISPOSTA MULTIPLA O A RISPOSTA BREVE APERTA su scheda A) Quale punto NON appartiene alla retta di equazione y x +? [A] ( ;) [B] ( ; ) 5 [C] 0; [D] ; [E] ; 0 Sostituendo alla x e alla

Dettagli

1 Simulazione di prova d Esame di Stato

1 Simulazione di prova d Esame di Stato Siulazione di prova d Esae di Stato Problea Risolvi uno dei due problei e 5 dei 0 quesiti in cui si articola il questionario Sia y = f) una funzione reale di variabile reale tale che la sua derivata seconda

Dettagli

Esame Sessione Materia Argomento Anno Stato Ordinaria Topografia Frazionamento 2004

Esame Sessione Materia Argomento Anno Stato Ordinaria Topografia Frazionamento 2004 Esae essione Materia Argoento Anno tato Ordinaria Topografia Frazionaento 4 Ad un Geoetra viene affidato l'incarico di frazionare un terreno ABCDEA, i cui vertici si susseguono in senso orario, in vista

Dettagli

Verifica di Topografia

Verifica di Topografia ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Verifica di Topografia classe 4^ Geometri 1) Se il seno e il coseno di

Dettagli

Esame Sessione Materia Argomento Anno Maturità Ordinaria Topografia Carta topografica 1986

Esame Sessione Materia Argomento Anno Maturità Ordinaria Topografia Carta topografica 1986 Esae Sessione Materia rgoento nno Maturità Ordinaria Topografia arta topografica 1986 Si deve realizzare una carta topografica in scala 1:5000 per lo studio e la progettazione di un acino idrico. Sono

Dettagli

TRASLAZIONI E DILATAZIONI

TRASLAZIONI E DILATAZIONI TRASLAZIONI E DILATAZIONI Prof. Fabio Breda Abstract. Lo scopo di questo articolo è fare chiarezza sulla odalità di costruzione del graco di funzioni attraverso traslazioni o dilatazioni del graco di altre

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe III Genio rurale PT

PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe III Genio rurale PT ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE TECNICA AGRARIA Mario Rigoni Stern Bergamo PROGETTAZIONE ANNUALE PER COMPETENZE Classe III Genio rurale PT Pagina 1 di 7 AREA TECNICO SCIENTIFICA Il piano annuale dell articolazione

Dettagli

ELEMENTI DI TOPOGRAFIA

ELEMENTI DI TOPOGRAFIA Il fascicolo è un supporto didattico destinato agli studenti [allievi geometri]. Raccoglie parte dei contenuti esposti durante le lezioni di Topografia tenute presso l I.I.S. Morea-Vivarelli (sede Morea)

Dettagli

Indice. Concetti generali. Concetti generali. Metodi numerici. Concetti generali. Concetti generali. Area di un triangolo e formula di camminamento

Indice. Concetti generali. Concetti generali. Metodi numerici. Concetti generali. Concetti generali. Area di un triangolo e formula di camminamento LOLO DELLE REE oncetti generali Metodi numerici oncetti generali rea di un triangolo e formula di camminamento Formula di Erone oordinate polari oordinate cartesiane Indice Metodi grafo numerici Trilaterazioni

Dettagli

RIDUZIONE DELLE DISTANZE

RIDUZIONE DELLE DISTANZE RIDUZIONE DELLE DISTANZE Il problema della riduzione delle distanze ad una determinata superficie di riferimento va analizzato nei suoi diversi aspetti in quanto, in relazione allo scopo della misura,

Dettagli

ELEMENTI DI TOPOGRAFIA

ELEMENTI DI TOPOGRAFIA Il fascicolo è un supporto didattico destinato agli studenti [allievi geometri]. Raccoglie parte dei contenuti esposti durante le lezioni di Topografia tenute presso l I.I.S. Morea-Vivarelli (sede Morea)

Dettagli

Cubiche e quartiche luoghi geometrici di punti del piano (parte II) Elena Stante

Cubiche e quartiche luoghi geometrici di punti del piano (parte II) Elena Stante Cubiche e quartiche luoghi geoetrici di punti del piano (parte II) Elena Stante Il bicorno Il bicorno, detto anche feluca, è una curva che appartiene ad una serie di quartiche studiate dai ateatici Slvester

Dettagli

Algebra dei vettori OPERAZIONI FRA VETTORI SOMMA DI VETTORI

Algebra dei vettori OPERAZIONI FRA VETTORI SOMMA DI VETTORI Algebra dei vettori Il vettore è un oggetto matematico che è caratterizzato da modulo, direzione e verso. Si indica graficamente con una freccia. Un vettore è individuato da una lettera minuscola con sopra

Dettagli

La retta. y 5 x ; 5y. Esercizio 6. 6 x 3. y x. Essendo ;,, i tre punti sono allineati.

La retta. y 5 x ; 5y. Esercizio 6. 6 x 3. y x. Essendo ;,, i tre punti sono allineati. La retta Esercizi Esercizio eterminare l equazione della retta passante per ; 7 e parallela alla retta. 7 ( ) ; 7 ;. Esercizio eterminare l equazione della retta passante per 7 e perpendicolare alla retta.

Dettagli

PROBLEMA 1 Nel piano cartesiano Oxy è data la circonferenza C con centro O e raggio r = 3.

PROBLEMA 1 Nel piano cartesiano Oxy è data la circonferenza C con centro O e raggio r = 3. Sessione ordinaria all estero (AMERICHE) 8 - ESAMI DI STATO DI LICEO SCIENTIFICO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO AMERICHE CORSO DI ORDINAMENTO Indirizzo: SCIENTIFICO Tea di: MATEMATICA Il candidato risolva

Dettagli

Determinazione della densità di solidi.

Determinazione della densità di solidi. Deterinazione della densità di solidi. Scopo dell esperienza Lo scopo di questa esperienza è quello di deterinare la densità di alcuni corpi solidi, per poi confrontare il valore ottenuto sperientalente

Dettagli

Possibili domande per il colloquio

Possibili domande per il colloquio ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ESAME di STATO 2010 Possibili domande per il colloquio 1) Come è possibile determinare l ampiezza

Dettagli

CORSO DI TOPOGRAFIA ITCGS CECCHERELLI ROMA PROF. P. SCIARRA

CORSO DI TOPOGRAFIA ITCGS CECCHERELLI ROMA PROF. P. SCIARRA CORSO DI TOPOGRAFIA ITCGS CECCHERELLI ROMA PROF. P. SCIARRA CLASSE 3E Contenuti Prerequisiti Conoscenze Competenze Modulo A Lo studio delle figure piane x Conoscere le relazioni possedute dalle figure

Dettagli

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018

Nome Cognome Numero di matricola Coordinata posizione. Quarto compito di Fisica Generale 1 + Esercitazioni, a.a Settembre 2018 Noe Cognoe Nuero di atricola Coordinata posizione Quarto copito di isica Generale + Esercitazioni, a.a. 207-208 3 Settebre 208 ===================================================================== Preesse

Dettagli

FORMULARIO DEI TRIANGOLI

FORMULARIO DEI TRIANGOLI RISOLUZIONE TRIANGOLI GENERICI Pagina 1 di 15 FORMULARIO DEI TRIANGOLI Teorema di Pitagora OP= 1 PP = sen OP = cos QQ = tan = Definizione seno Definizione coseno Definizione tangente TT = cotan = Consideriano

Dettagli

Prerequisiti Per affrontare questo argomento sono necessarie conoscenze in:. atematica di base. Risoluzione di triangoli e quadrilateri. alcolo delle

Prerequisiti Per affrontare questo argomento sono necessarie conoscenze in:. atematica di base. Risoluzione di triangoli e quadrilateri. alcolo delle  N DIVIIONE DEI TERRENI Prerequisiti Per affrontare questo argomento sono necessarie conoscenze in:. atematica di base. Risoluzione di triangoli e quadrilateri. alcolo delle aree. Tecniche di rilievo

Dettagli

Teorema di Cauchy. a) le azioni sono delle forze che ammettono densità rispetto alla lunghezza della linea ideale di taglio;

Teorema di Cauchy. a) le azioni sono delle forze che ammettono densità rispetto alla lunghezza della linea ideale di taglio; Teorema di Cauchy Cosideriamo un corpo continuo in uno spazio bidimensionale. Esso può essere separato in due parti tracciando una linea (regolare) ideale. Queste parti si scambiano azioni dinamiche. L

Dettagli

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come

che rappresenta l equazione differenziale del moto armonico. La soluzione dell equazione differenziale è espressa come Esperienza n. Forze elastiche Cenni teorici Si dicono elastici i corpi che quando vengono deforati con una copressione o dilatazione reagiscono con una forza di richiao proporzionale alla deforazione.

Dettagli

GEODESIA 2 PARTIAMO DALL IPOTESI DI ESEGUIRE MISURE DIRETTAMENTE SULLA SUPERFICIE DI RIFERIMENTO: L ELLISSOIDE

GEODESIA 2 PARTIAMO DALL IPOTESI DI ESEGUIRE MISURE DIRETTAMENTE SULLA SUPERFICIE DI RIFERIMENTO: L ELLISSOIDE GEODESIA 2 PARTIAMO DALL IPOTESI DI ESEGUIRE MISURE DIRETTAMENTE SULLA SUPERFICIE DI RIFERIMENTO: L ELLISSOIDE si dimostra che la linea di minor lunghezza che congiunge due punti sull ellissoide è la geodetica:

Dettagli

La retta. Materia: Matematica Autore: Mario De Leo

La retta. Materia: Matematica Autore: Mario De Leo La retta Definizioni Rette particolari Rappresentazione grafica Rette parallele e perpendicolari Retta per un punto e per due punti Distanza di un punto da una retta Intersezione tra due rette Esercizi

Dettagli

Problema ( ) = 0,!

Problema ( ) = 0,! Domanda. Problema ( = sen! x ( è! Poiché la funzione seno è periodica di periodo π, il periodo di g x! = 4. Studio di f. La funzione è pari, quindi il grafico è simmetrico rispetto all asse y. È sufficiente

Dettagli

PREREQUISITI. Rette e piani (parallelismo, perpendicolarità, incidenza) Proiezioni ortogonali Componenti Direzione Seno, coseno e tangente Glossario

PREREQUISITI. Rette e piani (parallelismo, perpendicolarità, incidenza) Proiezioni ortogonali Componenti Direzione Seno, coseno e tangente Glossario Appunti corso di Fisica, Facoltà di Agraria, Docente Ing. Francesca Todisco REREQUISITI Rette e piani (parallelismo, perpendicolarità, incidenza) roiezioni ortogonali Componenti Direzione Seno, coseno

Dettagli

ESERCIZI. Risolvere il quadrilatero e determinare le coordinate dei due vertici C e D.

ESERCIZI. Risolvere il quadrilatero e determinare le coordinate dei due vertici C e D. 1 Dato il quadrilatero ABCD, i cui vertici si seguono in senso antiorario, di cui si conoscono le coordinate dei vertici A e C rispetto a un sistema di assi ortogonali: x A = - 23,55 m x C = 84,80 m y

Dettagli

COMPLEMENTI DI TOPOGRAFIA 1. COORDINATE PLANIMETRICHE

COMPLEMENTI DI TOPOGRAFIA 1. COORDINATE PLANIMETRICHE OMLMTI DI TOOGRFI 1. OORDIT LIMTRIH In Topografia le determinazioni planimetriche di punti vengono effettuate partendo da altri punti di coordinate note (punti trigonometrici). Il sistema di coordinate

Dettagli

Sistemi di riferimento piani e trasformazioni

Sistemi di riferimento piani e trasformazioni OLITECNICO DI TORINO Sistemi di riferimento piani e trasformazioni er tradurre i problemi geometrici in problemi di calcolo rappresentiamo le grandezze geometriche (normalmente misurate) in equazioni.

Dettagli

LA TRIGONOMETRIA. Lo scorso anno scolastico abbiamo affrontato la goniometria

LA TRIGONOMETRIA. Lo scorso anno scolastico abbiamo affrontato la goniometria LA TRIGONOMETRIA 1. Che cosa è? 2. Perché è importante studiarla? Lo scorso anno scolastico abbiamo affrontato la goniometria La goniometria si occupa della misura degli angoli e delle relative funzioni,

Dettagli

Le Poligonali ESERCITAZIONE

Le Poligonali ESERCITAZIONE Università di rescia - Corso di Toporafia Le olionali ESERCITZIONE Esercizio 1 Intersezione in avanti con misure anolari L intersezione in avanti si applica quando si conosce la posizione planimetrica

Dettagli

Sezione Prima Tipologie di rapporti statistici

Sezione Prima Tipologie di rapporti statistici Capitolo 3 I rapporti statistici Sezione Pria Tipologie di rapporti statistici I rapporti statistici ettono in relazione due grandezze che sono logicaente legate l una all altra in cui aleno una sia di

Dettagli

g P 200 AB B A B A arctan Y A B d sen

g P 200 AB B A B A arctan Y A B d sen INTERSEZIONE IN AVANTI MEDODI DI RIATTACCO (INT. INVERSA, ERTURA A TERRA) INTERSEZIONE IN AVANTI Elementi noti: A(X A ;Y A ) B (X B ; Y B ) Elementi misurati: A e B Incognite: P (X P ; Y P ) Calcolo ell

Dettagli

Verifica di Topografia

Verifica di Topografia ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Verifica di Topografia classe 5^ Geometri 1) Se il seno e il coseno di

Dettagli

PIANO DI RECUPERO DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSI 3

PIANO DI RECUPERO DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSI 3 PIANO DI RECUPERO DI MATEMATICA ANNO SCOLASTICO 0/0 CLASSI DISEQUAZIONI Risolvi le seguenti disequazioni numeriche intere. ) ) 9 ) ) 9 ( ) ) ) non esiste R non esiste R Risolvi le seguenti disequazioni

Dettagli

Corso multimediale di matematica

Corso multimediale di matematica 2006 GNIMETRIA rof. Calogero Contrino Sia dato un generico angolo acuto ab di vertice e lati a, b. Si consideri su uno dei suoi lati (p.e. il secondo) una generica sequenza di punti (anche infinita),,.

Dettagli

RAPPRESENTAZIONE DELLA SUPERFICIE TERRESTRE

RAPPRESENTAZIONE DELLA SUPERFICIE TERRESTRE RAPPRESENTAZIONE DELLA SUPERFICIE TERRESTRE La superficie terrestre è di forma Le dimensioni irregolare e non semplice da della terra eccedono definire matematicamente. le nostre capacità di misura. OCCORRE

Dettagli

TRIGONOMETRIA PIANA: I TRIANGOLI QUALUNQUE

TRIGONOMETRIA PIANA: I TRIANGOLI QUALUNQUE TRIGONOMETRIA PIANA: I TRIANGOLI QUALUNQUE IL TEOREMA DEI SENI TEOREMA In un triangolo le misure dei lati sono proporzionali ai seni degli angoli opposti. IL TEOREMA DEI SENI DIMOSTRAZIONE Consideriamo

Dettagli

LAVORO DI UNA FORZA (1)

LAVORO DI UNA FORZA (1) LAVORO ED ENERGIA INTRODUZIONE L introduzione dei concetto di lavoro, energia cinetica ed energia potenziale ci perettono di affrontare i problei della dinaica in un odo nuovo In particolare enuncereo

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Di Poppa-Rozzi Via F. Barnabei, 2

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Di Poppa-Rozzi Via F. Barnabei, 2 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE Di Poppa-Rozzi Via F. Barnabei, 2 Teramo Cod. Fisc. 8003110675 tel.pres. 0861/248215 Segr.0861/247248 Fax : 0861/243136

Dettagli

Multimetri Analogico e Digitale misure (in CC) di tensione, corrente, resistenza. Nota: I manuali sono disponibili sulla pagina del corso

Multimetri Analogico e Digitale misure (in CC) di tensione, corrente, resistenza. Nota: I manuali sono disponibili sulla pagina del corso Multietri nalogico e Digitale isure (in CC) di tensione, corrente, resistenza Nota: anuali sono disponibili sulla pagina del corso Misure di tensione, corrente, resistenze Lo struento utilizzato per le

Dettagli

Geometria Analitica Domande e Risposte

Geometria Analitica Domande e Risposte Geometria Analitica Domande e Risposte A. Il Piano Cartesiano. Qual è la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano? Per calcolare la formula della distanza tra due punti nel piano cartesiano

Dettagli

Svolgimento prova di esame anno 2004

Svolgimento prova di esame anno 2004 Svolgimento prova di esame anno 2004 Calcolo delle coordinate cartesiane (x,y) dei punti del rilievo rispetto a sistema di riferimento locale avente origine nella stazione 100 In prima analisi occorre

Dettagli

Livelli e portate medie giornaliere del fiume Bacchiglione a Vicenza anni Relazione n 03/17

Livelli e portate medie giornaliere del fiume Bacchiglione a Vicenza anni Relazione n 03/17 Livelli e portate edie giornaliere del fiue Bacchiglione a Vicenza anni 2009-206 Relazione n 03/7 ARPAV Direttore Generale Nicola Dell Acqua Direttore Tecnico Carlo Terrabujo Dipartiento Regionale per

Dettagli

Corso multimediale di matematica

Corso multimediale di matematica 2006 GNIMETRIA rof. Calogero Contrino Sia dato un generico angolo acuto ab di vertice e lati a, b. Si consideri su uno dei suoi lati (p.e. il secondo) una generica sequenza di punti (anche infinita),,.

Dettagli

SPIANAMENTO ORIZZONTALE DI COMPENSO. Elementi noti : Coordinate cartesiane dei vertici ( x, y ) e le quote

SPIANAMENTO ORIZZONTALE DI COMPENSO. Elementi noti : Coordinate cartesiane dei vertici ( x, y ) e le quote SPIANAMENTO ORIZZONTALE DI COMPENSO Lo spianamento di compenso si realizza quando il materiale di scavo ha caratteristiche tali da poter essere utilizzato per eseguire il riporto e non c'è la necessità

Dettagli

Il problema di Pothenot-Snellius

Il problema di Pothenot-Snellius Il problema di othenot-snellius impostazione alternativa a quella proposta nel testo) Le intersezioni dirette in avanti e laterale) richiedono un semplice e rapido lavoro di calcolo, ma sono spesso complicate

Dettagli

ANNO SCOLASTICO

ANNO SCOLASTICO PROGRAMMA DI MATEMATICA CLASSE III B ANNO SCOLASTICO 2015-2016 Equazioni e disequazioni ( di primo grado, di secondo grado, di grado superiore al secondo, intere e frazionarie, i sistemi di disequazioni

Dettagli

CORSO COSTRUZIONE AMBIENTE TERRITORIO

CORSO COSTRUZIONE AMBIENTE TERRITORIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE EINAUDI ALBA CORSO COSTRUZIONE AMBIENTE TERRITORIO PROGRAMMA: CLASSE TERZA SERALE ANNO SCOLASTICO 2018-2019 MATERIA TOPOGRAFIA NESSUN TESTO ADOTTATO DOCENTE CLASSE FIRMA

Dettagli

Il rilievo topografico ha lo scopo di determinare, mediante misure, la posizione completa dei punti

Il rilievo topografico ha lo scopo di determinare, mediante misure, la posizione completa dei punti CELERIMENSUR Il rilievo topografico ha lo scopo di determinare, CRITERI ORGNIZZTIVI DEI RILIEVI mediante misure, la posizione completa dei punti individuati sul terreno, calcolandone le coordinate plano

Dettagli

Geometria analitica pagina 1 di 5

Geometria analitica pagina 1 di 5 Geometria analitica pagina 1 di 5 GEOMETRIA LINEARE NEL PIANO È fissato nel piano un sistema di coordinate cartesiane ortogonali monometriche Oxy. 01. Scrivere due diverse rappresentazioni parametriche

Dettagli

Relazione di Laboratorio di Fisica

Relazione di Laboratorio di Fisica 1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO Relazione di Laboratorio di Fisica 5 Esperienza di laboratorio 3: 13/12/18 Gruppo 4: Christian Chiappara Antonio Martino Gabriele Pecoraro Alessandro Roancino 10 1.

Dettagli

MATEMATICA. Definizioni:

MATEMATICA. Definizioni: Definizioni: Funzione: dati due insiemi A e B, dove A è l insieme di partenze e B quello di arrivo, una funzione tra di essi è una relazione che ad ogni elemento dell insieme A associa uno e un solo elemento

Dettagli

CONTROLLO DI QUALITÀ. 1. Generalità. 2. Campioni di controllo qualità

CONTROLLO DI QUALITÀ. 1. Generalità. 2. Campioni di controllo qualità CONTROLLO DI QUALITÀ 1. Generalità Il Decreto legislativo 2 febbraio 2001, n. 31 all art. 7, coa 3, ipone al gestore del servizio idrico integrato l obbligo di avvalersi di laboratori di analisi interni

Dettagli

ELEMENTI DI TOPOGRAFIA

ELEMENTI DI TOPOGRAFIA Il fascicolo è un supporto didattico destinato agli studenti [allievi geometri]. Raccoglie parte dei contenuti esposti durante le lezioni di Topografia tenute presso l I.I.S. Morea-Vivarelli (sede Morea)

Dettagli

LIVELLI E PORTATE MEDIE GIORNALIERE DEL FIUME MONTICANO A FONTANELLE NEGLI ANNI

LIVELLI E PORTATE MEDIE GIORNALIERE DEL FIUME MONTICANO A FONTANELLE NEGLI ANNI LIVELLI E PORTATE MEDIE GIORNALIERE DEL FIUME MONTICANO A FONTANELLE NEGLI ANNI 2014-16 ARPAV Direttore Generale Nicola Dell Acqua Direttore Tecnico Carlo Terrabujo Dipartiento Regionale per la Sicurezza

Dettagli

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1965 Settembre, matematicamente.it

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1965 Settembre, matematicamente.it Carlo Sintini, Problei di aturità, 196 Settebre, ateaticaente.it Settebre 196 In un riferiento cartesiano ortogonale O(x,y) è data la curva di equazione x 1 (1) y x Essendo una costante reale. 1) Ricercare

Dettagli

Esercizi svolti di Statica e Dinamica

Esercizi svolti di Statica e Dinamica Esercizi svolti di Statica e Dinaica 1. La assa è sospesa coe in figura. Nota la costante elastica k della olla, deterinarne l allungaento in condizioni di equilibrio. 1.6 Kg ; θ 30 ; k 10 N -1 θ Il diagraa

Dettagli

Verifica di Topografia

Verifica di Topografia ISTITUTO TECNICO STATALE COMMERCIALE E PER GEOMETRI " In Memoria dei Morti per la Patria " * CHIAVARI * ANNO SCOLASTICO 2010-2011 Verifica di Topografia classe 3^ Geometri 1) Nella circonferenza goniometrica,

Dettagli

Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia

Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia Esercizi di Elementi di Matematica Corso di laurea in Farmacia dott.ssa Marilena Ligabò November 24, 2015 1 Esercizi sulla notazione scientifica Esercizio 1.1. Eseguire il seguente calcolo utilizzando

Dettagli

Questionario di TRIANGOLI. per la classe 3^ Geometri

Questionario di TRIANGOLI. per la classe 3^ Geometri Questionario di TRIANGOLI per la classe 3^ Geometri Questo questionario è impostato su 25 domande disponibili e ideate per la verifica prevista dopo la parte di corso fino ad oggi svolta. Tutte le domande

Dettagli

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz

Il campo magnetico. 1. Fenomeni magnetici 2. Calcolo del campo magnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Il capo agnetico 1. Fenoeni agnetici 2. Calcolo del capo agnetico 3. Forze su conduttori percorsi da corrente 4. La forza di Lorentz Prof. Giovanni Ianne 1/21 Fenoeni agnetici La agnetite è un inerale

Dettagli

Geometria analitica - Testo pagina 1 di 5 67

Geometria analitica - Testo pagina 1 di 5 67 Geometria analitica - Testo pagina di 5 67 5. GEOMETRI NLITI: Geometria lineare nel piano È fissato nel piano un sistema di coordinate cartesiane ortogonali monometriche Oxy. 50. 502. 503. 504. Scrivere

Dettagli

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1948 Luglio, matematicamente.it Luglio 1948, primo problema

Carlo Sintini, Problemi di maturità, 1948 Luglio, matematicamente.it Luglio 1948, primo problema Luglio 1948, primo problema In un cerchio di raggio r è condotta una corda AB la cui distanza dal centro è r/. Inscrivere nel segmento circolare che non contiene il centro, un triangolo ABC in modo che

Dettagli

Esercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.4

Esercizi svolti di geometria delle aree Alibrandi U., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. ESERCIZIO n.4 ESERCZO n. Data la sezione a L riportata in Figura determinare: a) gli assi principali centrali di inerzia; b) l ellisse principale centrale di inerzia; c) il nocciolo centrale di inerzia. b b = cm h =

Dettagli

RETTIFICHE E SPOSTAMENTI

RETTIFICHE E SPOSTAMENTI ˆ Ĉ ω RETTIFIHE E SPOSTETI IDIE oncetti generali RETTIFIHE onfine bilatero con un confine rettilineo uscente dal vertice onfine bilatero con un confine rettilineo uscente da un punto in posizione nota

Dettagli

APPUNTI DI GONIOMETRIA

APPUNTI DI GONIOMETRIA APPUNTI DI GONIOMETRIA RADIANTI E CIRCONFERENZA GONIOMETRICA Definizione: Si dice angolo ciascuna delle due parti in cui un piano è diviso da due semirette aventi la stessa origine. Definizione: Dicesi

Dettagli

Anno Accademico Corso di Laurea in Scienze biologiche Prova scritta 1 di Istituzioni di Matematiche del 13 febbraio 2007 COMPITO A

Anno Accademico Corso di Laurea in Scienze biologiche Prova scritta 1 di Istituzioni di Matematiche del 13 febbraio 2007 COMPITO A del 13 febbraio 007 COMPITO A 1. Dire per quali valori del parametro reale λ, il seguente sistema lineare x + y = 1 x + y = x y = λ ammette soluzioni e trovarle.. Siano date le rette r : x + 3y + 3 = 0

Dettagli

Il Rilievo e disegno. La documentazione grafica è parte della documentazione di uno scavo archeologico.

Il Rilievo e disegno. La documentazione grafica è parte della documentazione di uno scavo archeologico. Il Rilievo e disegno La documentazione grafica è parte della documentazione di uno scavo archeologico. La documentazione grafica è composta da: -Planimetria generale dell area di scavo -Piante di fase

Dettagli

Liceo scientifico comunicazione opzione sportiva

Liceo scientifico comunicazione opzione sportiva PROVA D ESAME SESSIONE ORDINARIA 7 Liceo scientifico counicazione opzione sportiva Il candidato risolva uno dei due problei e risponda a quesiti del questionario. Durata assia della prova: ore. È consentito

Dettagli

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRESCENZI PACINOTTI. CONSUNTIVO DELLA PROGRAMMAZIONE SVOLTA a. s

ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRESCENZI PACINOTTI. CONSUNTIVO DELLA PROGRAMMAZIONE SVOLTA a. s ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE CRESCENZI PACINOTTI CONSUNTIVO DELLA PROGRAMMAZIONE SVOLTA a. s. 2015-2016 Classe 3EC Materia TOPOGRAFIA Docente Prof. Domenico Stumpo OBIETTIVI DELL APPRENDIMENTO acquisire

Dettagli

2. Fissato nello spazio un punto O, consideriamo lo spazio vettoriale geometrico

2. Fissato nello spazio un punto O, consideriamo lo spazio vettoriale geometrico Algebra lineare (Mateatica C.I.) 0.2.3. Fissato nello spazio un punto O, consideriao lo spazio vettoriale geoetrico S O dei vettori dello spazio con origine nel punto O. Sia π un piano passante per il

Dettagli

Lezione 3. PROBLEMI GEODETICI DELLA TOPOGRAFIA (estratto dal testo Inghilleri: Topografia) Triangolo sferico

Lezione 3. PROBLEMI GEODETICI DELLA TOPOGRAFIA (estratto dal testo Inghilleri: Topografia) Triangolo sferico Lezione 3 PROBLEMI GEODETICI DELLA TOPOGRAFIA (estratto dal testo Inghilleri: Topografia) Teorema di LEGENDRE. Il Teorema di LEGENDRE, permette di risolvere un triangolo sferico, contenuto nel campo geodetico,

Dettagli

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI TRENTO. Corso Abilitanti Geometri 2016 TOPOGRAFIA

COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI TRENTO. Corso Abilitanti Geometri 2016 TOPOGRAFIA Trento, li 16/09/2016 Corsista (cognome/nome) Docente Walter Iseppi geometra Esercitazioni di calcolo sul MODULO 1 trattato nella sessione del 15 maggio 2016 ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------

Dettagli

(1) Note le quote dei tre vertici della base superiore di un prisma triangolare con la base inferiore sul piano XY

(1) Note le quote dei tre vertici della base superiore di un prisma triangolare con la base inferiore sul piano XY (1) Note le quote dei tre vertici della base superiore di un prisma triangolare con la base inferiore sul piano XY, come si calcola il volume di tale solido? la media delle aree delle due basi per la media

Dettagli

CATASTO CONSERVAZIONE CATASTO TERRENI

CATASTO CONSERVAZIONE CATASTO TERRENI CATASTO CONSERVAZIONE CATASTO TERRENI CONSERVARE IL CATASTO SIGNIFICA TENERLO AGGIORNATO PER QUANTO Conservazione del Catasto Terreni RIGUARDA LE VARIAZIONI DI POSSESSO, DI CONFIGURAZIONE GEOMETRICA DELLE

Dettagli

Determina il terzo vertice A di un triangolo di cui. l ortocentro

Determina il terzo vertice A di un triangolo di cui. l ortocentro La Retta Esercizi Esercizio 6. Determina il terzo vertice A di un triangolo di cui sono noti due vertici ; 1, 1; e l ortocentro ;. Soluzione 1 Analizziamo il problema ragionando, per semplicità, su un

Dettagli

AMMORTAMENTI A RATE POSTICIPATE

AMMORTAMENTI A RATE POSTICIPATE AMMORTAMENTI A RATE POSTICIPATE Ci ettiao nell ipotesi che l operazione sia regolata secondo la legge della capitalizzazione coposta con tasso di interesse periodale i coerente con la periodicità di pagaento

Dettagli

Estrazione solido-liquido

Estrazione solido-liquido Metodo grafico di calcolo - Gradi di libertà Il nuero di gradi di libertà dell operazione di estrazione solido-liquido può essere ricavato facilente dall analisi delle variabili in gioco e delle relazioni

Dettagli

Esercitazione 4. Prima parte. La definizione che segue è una realizzazione del metodo ad un punto definito dalla funzione h. 1

Esercitazione 4. Prima parte. La definizione che segue è una realizzazione del metodo ad un punto definito dalla funzione h. 1 Esercitazione 4 Istruzioni trattate: l operatore $, grid, legend, plot2d, l operatore :. In questa esercitazione si considera il problema di approssimare lo zero, α, della funzione f definita per > da:

Dettagli

Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2006/2007

Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 2006/2007 Soluzioni dei quesiti della maturità scientifica A.S. 6/7 Niccolò Desenzani Sunra J.N. Mosconi giugno 7. Chiamiamo A t l area della sezione del solido col piano perpendicolare all asse delle x in x = t.

Dettagli

LE FUNZIONI GONIOMETRICHE: SENO, COSENO E TANGENTE

LE FUNZIONI GONIOMETRICHE: SENO, COSENO E TANGENTE LE FUNZIONI GONIOMETRICHE: SENO, COSENO E TANGENTE 1. LE FUNZIONI SENO E COSENO LE FUNZIONI SENO, COSENO E TANGENTE DEFINIZIONE Seno e coseno Consideriamo la circonferenza goniometrica e un angolo orientato

Dettagli