Indice. Parte 1 EBCP base 1 AUTORI PRESENTAZIONE XIII XVII

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Indice. Parte 1 EBCP base 1 AUTORI PRESENTAZIONE XIII XVII"

Transcript

1 Indice AUTORI PRESENTAZIONE XIII XVII Parte 1 EBCP base 1 CAPITOLO 1 Evidence-Based Clinical Practice 3 Enrico Naldi, Catia Biavati e Dila Parma Concetto di evidenza ed Evidence-Based Clinical Practice 3 Dal paradigma tradizionale al paradigma Evidence-Based 4 Storia del movimento Evidence-Based 5 Limiti dell Evidence-Based Clinical Practice 13 Zona grigia 13 Difficoltà ad applicare i risultati degli studi 14 Ostacoli che si incontrano nel tentativo di praticare interventi di elevata qualità scientifica 14 Aspetti storico-filosofici 15 Metodologia dell'evidence-based Clinical Practice 16 Piramide delle evidenze e gold standard 17 Tipologie di ricerca 17 Gerarchia e livelli delle evidenze 18 CAPITOLO 2 Ricerca della letteratura scientifica in rete 23 Enrico Naldi, Catia Biavati e Dila Parma Caratteristica dell informazione biomedica e ricerca 23 Metodologia Evidence-Based Practice 24 Ricerca delle evidenze 24 Formulazione del quesito di ricerca 26 Domande di background e domande di foreground 27 Metodo PICOM 28 Motori di ricerca 32 Directory o cataloghi 33 Meta-motori 33 Motori di ricerca semantici 33 Come cercare 35 Gli strumenti di ricerca e gli operatori booleani 35

2 VI Indice Browser 35 Indirizzo 36 Link 36 Strumenti per la ricerca 37 Utilizzo dei caratteri jolly 37 Esercitazione sulla ricerca in rete 39 Dove effettuare una ricerca 41 Banche dati biomediche 43 Medline 44 Ricerca bibliografica su PubMed 45 CAPITOLO 3 Ricerca e valutazione degli studi di trattamento 51 Paolo Chiari Fonti primarie, secondarie e terziarie di informazione biomedica 51 Disegni degli studi di ricerca 52 Caratteristiche generali degli studi primari 53 Studi randomizzati e controllati 54 Risvolti etici 57 Studi non controllati 59 Errore sistematico o bias 59 Bias di selezione o di scorretta randomizzazione 60 Bias di accertamento o di mancata cecità 60 Bias di violazione del protocollo 61 Valutazione critica degli studi sperimentali 62 Risultati di uno studio sperimentale 64 Risultati 65 Discussione 65 Medie e differenze di medie 65 Rischio relativo e assoluto 66 Risultati 70 Interpretare il p e gli intervalli di confidenza 71 Calcolatori in rete 71 Ricerca di studi randomizzati e controllati 74 Valutazione critica (critical appraisal) di studi randomizzati e controllati 78 APPENDICE A Cenni di statistica per l EBCP 83 Cristiana Forni Cos è la statistica 83 Popolazione e campione 83 Statistica descrittiva e inferenza statistica 85 Statistica descrittiva 85 Media aritmetica 86 Mediana 86 Moda 86 Range o campo di variazione 87 Deviazione standard 87 Statistica Inferenziale 87 Significato dell ipotesi 88

3 Indice VII Caratteristica delle ipotesi 88 Dall ipotesi di ricerca all ipotesi statistica 89 Probabilità 90 Intervalli di confidenza 90 Potenza dello studio 92 Scelta del test statistico 93 Prevalenza e incidenza 94 Prevalenza 94 Incidenza 95 CAPITOLO 4 Ricerca e valutazione degli studi eziologici e prognostici 97 Barbara Ruffini Studi osservazionali 97 Studi osservazionali analitici 98 Studio di coorte relativi a quesiti eziologici 99 Risultati di uno studio di coorte 101 Medie e differenze di medie 102 Rischio relativo e assoluto 102 Studi caso-controllo nei quesiti eziologici 106 Studi trasversali nei quesiti eziologici 108 Cosa è necessario sapere per la lettura di studi sull eziologia 110 Information bias/misclassification 111 Recall bias 111 Selection bias 112 Fattori di confondimento 112 Valutazione critica degli studi sull eziologia 114 Validità interna 114 Rilevanza clinica 114 Validità esterna 115 Studi di prognosi 115 Studi di coorte su quesiti prognostici 115 Cosa è necessario sapere per la lettura di studi sulla prognosi 115 Information bias 116 Selection bias 116 Altri fattori prognostici 116 Valutazione critica degli studi sulla prognosi 119 Validità interna 119 Rilevanza clinica 120 Validità esterna 120 Ricerca on line 120 Clinical queries: loro utilizzo in Medline 123 Case report e serie di casi 125 Primo scenario 127 Secondo scenario 132 CAPITOLO 5 Ricerca e valutazione degli studi diagnostici e di screening 137 Paolo Chiari e Mauro Giacobazzi Test diagnostici e di screening 137 Gold standard 138 Valore predittivo di un test 138

4 VIII Indice Sensibilità e specificità di un test 140 Likelihood ratio 142 Probabilità pre- e post-test 143 Nomogramma di Fagan 145 Cut-off 145 Curva ROC 147 Indice di Youden 148 Misura di riproducibilità 149 Validità, accuratezza e precisione 151 Calcolatori in rete 151 Ricerca in rete 155 Valutazione critica (critical appraisal) 156 Scheda per la valutazione degli studi diagnostici 158 Primo scenario 159 Secondo scenario 161 CAPITOLO 6 Ricerca qualitativa 165 Daniela Mosci, Elena Tarlazzi e Catia Biavati Introduzione 165 Cos è la ricerca qualitativa 165 Ricerca qualitativa e quantitativa a confronto 166 Ricerca qualitativa: quattro metodi a confronto 167 Descrizione fondamentale o descrizione qualitativa 168 Grounded theory 170 Fenomenologia 170 Etnografia 171 Alcuni principi fondamentali della ricerca qualitativa 171 Campionamento 171 Analisi dei dati 173 Metodi di raccolta dei dati 173 Valutazione degli studi qualitativi 175 I risultati sono validi? 176 La domanda di ricerca era chiara e adeguatamente sostanziata? 176 Il disegno era appropriato rispetto alla domanda di ricerca? 177 Il campione era appropriato per la domanda e il disegno di ricerca? 178 I dati sono raccolti e gestiti in modo sistematico? 180 I dati sono analizzati in modo appropriato? 181 Quali sono i risultati? 183 La descrizione dei risultati è scrupolosa? 183 Come posso applicare i risultati all assistenza del paziente? 185 Che significato e rilevanza ha questo studio per l assistenza al mio paziente? 185 Questo studio mi aiuta a capire il fenomeno dell assistenza al mio paziente? 186 Questo studio migliora la mia conoscenza sull assistenza al mio paziente? 186 Le sintesi della ricerca qualitativa: a cosa servono? 186 Diversi tipi di sintesi della ricerca qualitativa 187

5 Indice IX Diversi metodi di sintesi qualitativa 188 Fasi per la costruzione delle meta-sintesi: il protocollo 190 Valutazione critica degli studi inclusi 193 Estrazione dei dati 195 Sintesi dei dati 197 Conclusioni 199 CAPITOLO 7 Revisioni sistematiche 201 Daniela Mosci e Matteo Chiarabelli Revisioni tradizionali e revisioni sistematiche 201 Caratteristiche delle revisioni sistematiche 202 Modalità di realizzazione delle revisioni sistematiche 203 Quesito della revisione 204 Ricerca degli studi 205 Selezionare gli studi 208 Realizzare la ricerca 209 Valutazione critica 211 Raccogliere i dati 212 Sintesi degli studi 213 Meta-analisi 213 Principali banche dati di revisioni sistematiche: Cochrane library 220 Ricerca in Cochrane 221 Joanna Briggs Institute 224 Valutazione critica delle revisioni sistematiche 229 CAPITOLO 8 Linee guida 237 Mirella Fontana e Angela Peghetti Definizione delle linee guida 237 Descrizione delle linee guida 238 Protocolli e procedure 240 Riferimenti legislativi italiani essenziali 240 Modalità di formulazione delle raccomandazioni cliniche 242 Consensus Conference 245 Consenso 245 Metodi formali di sviluppo del consenso 247 Conferenze sullo sviluppo di consenso 247 Quali sono gli obiettivi dei metodi di sviluppo del consenso? 249 Come si sviluppa il consenso 249 Metodo GRADE 251 Raccomandazioni 257 Critical appraisal: appraisal of guidelines research and evaluation (AGREE e AGREE II) 259 AGREE II 262 Ricerca di linee guida 264 National Guideline Clearinghouse ( 265 Sistema Nazionale Linee Guida ( 268 Registered Nurses Association of Ontario ( 270 Altre banche dati di linee guida 272

6 X Indice CAPITOLO 9 Pubblicazioni secondarie 275 Maria Cristina Robb e Luciana Modena Introduzione 275 Pubblicazioni secondarie 275 Critically appraised topic 276 Modello delle 6s 277 Sistemi 278 Sommari 278 Sinossi di sintesi e sintesi 281 Sinossi di sintesi 281 Sintesi 286 Sinossi di studi e studi 286 Sinossi di studi 286 Rivista Evidence-Based-Nursing 286 ACP Journal Club (ACPJC) 293 Studi 295 McMaster PLUS 295 Clinical Evidence 297 Dynamed 300 E-therapeutics 300 EvidenceUpdates 301 First consult 301 KT+ 302 Macplus federated search 302 Medscape best evidence alerts 302 Norwegian electronic health library 303 Nursing+ best evidence for nursing care 303 OBESITY+ (online best evidence service in tacking obesity) 306 PIER (physicians information and education resource) 307 Public health+ 307 Rehab+ 307 STAT! Ref Evidence Alerts 309 Meta-database 310 TRIP database 310 SUMsearch 315 Primo scenario 317 Secondo scenario 320 Parte 2 EBCP advanced 323 CAPITOLO 10 Governo clinico e contributo dell Evidence-Based Clinical Practice 325 Paolo Chiari e Patrizia Taddia Necessità del governo clinico 325 Contributo del personale sanitario al governo clinico 326 Approccio evidence-based come base del governo clinico 327 Elementi del governo clinico 329 Gestione dell informazione scientifica 330 Gestione dei dati clinici 330

7 Indice XI Linee guida 331 Audit clinico 331 Gestione del rischio clinico 331 Formazione continua 332 Temi di sviluppo del governo clinico 332 Infrastrutture del governo clinico 334 Strutture del governo clinico 335 Area del governo clinico del S. Orsola-Malpighi di Bologna: una struttura per il governo clinico 336 Rete dipartimentale del governo clinico 337 Funzioni di indirizzo e di coordinamento 337 Integrazioni e interrelazioni funzionali 337 Modalità operative e sistema di relazioni 338 Collaborazioni e supporto 339 Gruppi professionali multidisciplinari a sostegno delle strategie per il governo clinico 340 Referente dipartimentale per il governo clinico 340 Centro studi EBN 341 Un iniziativa per l affermazione di un organizzazione che apprende 342 CAPITOLO 11 Strategie di implementazione delle linee guida e del cambiamento 345 Paolo Chiari e Daniela Mosci Prima parte Cambiamento 345 Comprendere le barriere al cambiamento 345 Identificare le barriere al cambiamento 347 Superare le barriere al cambiamento 352 La scelta della strategia di implementazione 357 Seconda parte Percorsi diagnostico-terapeutico-assistenziali 359 Definizione di percorso diagnostico-terapeutico-assistenziale 359 Costruzione e implementazione del PDTA 360 Principali requisiti per la costruzione di un PDTA 361 Rappresentazione del PDTA 366 Sistema di valutazione e indicatori 366 Gestione e diffusione del PDTA 371 Verifica dell applicazione, valutazione e revisione del PDTA 371 Terza parte l audit clinico 372 Audit clinico 372 Prima fase: progettazione dell audit clinico 375 Seconda fase: misurazione della performance 381 Terza fase: analisi degli scostamenti 382 Quarta fase: implementazione del cambiamento 382 CAPITOLO 12 Introduzione all analisi economica e decisionale 387 Paolo Chiari e Domenica Gazineo Valutazione economica in sanità 387 Analisi decisionale 388 Strategie per l analisi economica 392 Metodi per effettuare l analisi economica 393

8 XII Indice Minimizzazione dei costi 394 Analisi costo-efficacia 394 Analisi costo-utilità 394 Analisi costo-beneficio 395 Alcune considerazioni sull analisi economica 395 Valutazione dei benefici del trattamento 396 Banche dati di studi economici 398 CAPITOLO 13 Valutazione della tecnologia sanitaria 403 Enrico Naldi Introduzione all Health Tecnology Assessment (HTA) 403 Cos è l HTA 404 Storia 406 Situazione italiana 406 Health Technology Assessment in pratica 408 Fasi del processo di Health Technology Assessment 409 Ricerca nelle banche dati 412 Altre organizzazioni 416 CAPITOLO 14 Gestione del rischio clinico 417 Cristiana Forni Gestione del rischio o risk management 417 Glossario 417 Classificazione 419 Errori attivi (active failure) 419 Errori latenti (latent failure) 421 Modello di Reason 422 Analisi reattiva e incident reporting 425 Analisi proattiva e suoi strumenti 426 Analisi del processo 428 Metodo 429 Applicazione dell analisi proattiva con tecnica FMECA nella Sezione di chemioterapia dell Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna 430 Origine del problema 430 Metodologia d approccio 430 Applicazione del metodo proattivo FMECA 431 Presentazione di una parte della tabella di lavoro FMECA 434 BIBLIOGRAFIA 439 INDICE ANALITICO 455

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE

A.A. 2014-2015. Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE A.A. 2014-2015 Obiettivi formativi del CI di Metodologia epidemiologica OBIETTIVO GENERALE Utilizzare gli strumenti epidemiologici e statistici appropriati per ridurre l'area dell'incertezza nella rilevazione

Dettagli

PARTE PRIMA L EBN base

PARTE PRIMA L EBN base 00 EBN romane 18-01-2006 15:51 Pagina V Indice Autori Presentazione XIII XVII PARTE PRIMA L EBN base CAPITOLO 1 L Evidence-Based Nursing 3 Dal paradigma tradizionale al paradima evidence-based 3 La storia

Dettagli

Come raccogliere le Evidenze: il lavoro della Conferenza di Consenso. Cristina Foglia Società Scientifica Logopedisti Italiani

Come raccogliere le Evidenze: il lavoro della Conferenza di Consenso. Cristina Foglia Società Scientifica Logopedisti Italiani Come raccogliere le Evidenze: il lavoro della Conferenza di Consenso Cristina Foglia Società Scientifica Logopedisti Italiani Evidenze dati di letteratura a sostegno di una raccomandazione mediata dal

Dettagli

ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI. critical appraisal BOSCARO GIANNI 1

ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI. critical appraisal BOSCARO GIANNI 1 ARTICOLO SCIENTIFICO: ANALISI E VALUTAZIONE CRITICA DELLE INFORMAZIONI critical appraisal BOSCARO GIANNI 1 BOSCARO GIANNI 2 Analisi Statistica analisi descrittiva: descrizione dei dati campionari con grafici,

Dettagli

TEST SULLE CONOSCENZE ED ESERCIZI DEL MANUALE 3 SU EBM

TEST SULLE CONOSCENZE ED ESERCIZI DEL MANUALE 3 SU EBM TEST SULLE CONOSCENZE ED ESERCIZI DEL MANUALE 3 SU EBM 3.1 Test di conoscenza sulla EBM 1) Quali sono i due modi principali in cui viene tradotto in italiano Evidence-Based medicine?: a) b) 2) Quali sono

Dettagli

Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance. Bologna, 27 novembre 2009. Il Piano formativo a misura di ECM

Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance. Bologna, 27 novembre 2009. Il Piano formativo a misura di ECM Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance Bologna, 27 novembre 2009 GIMBEducation 2010 Il Piano formativo a misura di ECM Nino Cartabellotta GIMBEducation 1. Obiettivi

Dettagli

COCHRANE LIBRARY E CLINICAL EVIDENCE: DOVE E COME TROVARE REVISIONI SISTEMATICHE IORI RITA 2008

COCHRANE LIBRARY E CLINICAL EVIDENCE: DOVE E COME TROVARE REVISIONI SISTEMATICHE IORI RITA 2008 COCHRANE LIBRARY E CLINICAL EVIDENCE: DOVE E COME TROVARE REVISIONI SISTEMATICHE IORI RITA 2008 2 Too much information, too little time THE COCHRANE LIBRARY - Pubblicazione elettronica aggiornata ogni

Dettagli

Governance assistenziale

Governance assistenziale Governance assistenziale Dr.ssa Barbara Mangiacavalli Una premessa La crescita esponenziale del volume e della complessità della conoscenza biomedica che ha reso sempre più difficile l aggiornamento professionale

Dettagli

USO E LIMITI DEI DATABASE CLINICI: LA RICERCA NELLE BANCHE DATI SPECIALIZZATE IN EBM

USO E LIMITI DEI DATABASE CLINICI: LA RICERCA NELLE BANCHE DATI SPECIALIZZATE IN EBM SM Romano. Dip.Area Critica Medico-Chirurgica, Università degli Studi di Firenze. Centro Italiano per la Medicina Basata sulle Prove. Clin. Med. Cardiol. FI Sapere eseguire una ricerca bibliografica accurata

Dettagli

TECNOLOGIE SANITARIE

TECNOLOGIE SANITARIE Corso di aggiornamento in cardiologia nucleare ULSS n.6 Vicenza, 18 settembre 2004 Technology assessment: aspetti metodologici Paolo Spolaore Regione Veneto Definizioni TECNOLOGIE SANITARIE Dispositivi

Dettagli

NAVIGARE VERSO L ISOLA DEL TESORO: CORSO DI RICERCA BIBLIOGRAFICA

NAVIGARE VERSO L ISOLA DEL TESORO: CORSO DI RICERCA BIBLIOGRAFICA Perché questo corso NAVIGARE VERSO L ISOLA DEL TESORO: CORSO DI RICERCA BIBLIOGRAFICA Effettuare una ricerca bibliografica richiede dei passaggi obbligati che sfuggono facilmente alla memoria se non sono

Dettagli

La necessità di appropriatezza

La necessità di appropriatezza La necessità di appropriatezza Sebastiano La Rocca U.O.C. Patologia Clinica Azienda Complesso Ospedaliero S. Filippo Neri Roma s.larocca@sanfilipponeri.roma.it appropriatezza appropriato idoneo, adeguato,

Dettagli

GIMBEducation 2010 Il Piano formativo a misura di ECM

GIMBEducation 2010 Il Piano formativo a misura di ECM Convention Nazionale L Eccellenza Professionale nell era della Clinical Governance Bologna, 7 novembre 009 GIMBEducation GIMBEducation 010 Il Piano formativo a misura di ECM. Aree didattiche Nino Cartabellotta

Dettagli

ANìMO e ricerca: un anno di lavoro. Letizia Tesei

ANìMO e ricerca: un anno di lavoro. Letizia Tesei ANìMO e ricerca: un anno di lavoro Letizia Tesei Il sottoscritto Tesei Letizia ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo dell Accordo Stato-Regione del 5 novembre

Dettagli

Corso FAD Metodologia di ricerca nell ambito delle professioni sanitarie - EBM

Corso FAD Metodologia di ricerca nell ambito delle professioni sanitarie - EBM Corso FAD Metodologia di ricerca nell ambito delle professioni sanitarie - EBM Destinatari: aperto a tutte le Professioni Sanitarie Durata: 8 Moduli formativi /30 Lezioni - 30 ore di studio complessive

Dettagli

WORKSHOP. competenze, risorse e strumenti HPH. Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna

WORKSHOP. competenze, risorse e strumenti HPH. Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna WORKSHOP Modelli e strumenti per lo sviluppo del progetto HPH elaborati nel Laboratorio interreti HPH Traiettoria Rete HPH Emilia-Romagna Ricerca in promozione della salute: competenze, risorse e strumenti

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO NELLE AZIENDE SANITARIE Le presenti linee di indirizzo regionali per la gestione del rischio clinico nelle Aziende Ospedaliere e nelle Aziende Unità

Dettagli

Le linee guida evidence based

Le linee guida evidence based Le linee guida evidence based Linee guida: definizione Raccomandazioni di comportamento clinico, prodotte attraverso un processo sistematico, allo scopo di assistere medici e pazienti nel decidere quali

Dettagli

Centro Studi ANMCO Fondazione per il Tuo cuore HCF onlus

Centro Studi ANMCO Fondazione per il Tuo cuore HCF onlus AGENDA Corso di formazione su metodologia, strategie e tecniche della Ricerca clinica Firenze Centro Studi ANMCO Fondazione per il Tuo cuore HCF onlus Modulo 1 Ottobre 2015 Metodologia della Ricerca clinica

Dettagli

Il ruolo dell Health Technology Assessment (HTA) nell allocazione delle risorse

Il ruolo dell Health Technology Assessment (HTA) nell allocazione delle risorse AUTONOME PROVINZ BOZEN - SÜDTIROL Abteilung 23 - Gesundheitswesen Amt 23.0.2 Operative Einheit Clinical Governance (Akkreditierung, Qualität, Risk Management und HTA) PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO - ALTO

Dettagli

Teaching Evidence-based Practice L esperienza di un percorso integrato nel corso di laurea in Fisioterapia

Teaching Evidence-based Practice L esperienza di un percorso integrato nel corso di laurea in Fisioterapia 5 a Conferenza Nazionale GIMBE Dall'Evidence-based Practice alla Clinical Governance Bologna, 5 febbraio 2010 Teaching Evidence-based Practice L esperienza di un percorso integrato nel corso di laurea

Dettagli

Revisioni Sistematiche e Linee Guida: DOVE REPERIRLE?

Revisioni Sistematiche e Linee Guida: DOVE REPERIRLE? Revisioni Sistematiche e Linee Guida: DOVE REPERIRLE? Rita Iori Arcispedale Santa Maria Nuova Biblioteca Medica Reggio Emilia Chiara Bassi Ce.V.E.A.S Centro per la Valutazione della Efficacia dell Assistenza

Dettagli

Oggetto: Diffusione cultura statistica nelle scuole. Disponibilità pacchetti didattici.

Oggetto: Diffusione cultura statistica nelle scuole. Disponibilità pacchetti didattici. Dipartimento per l integrazione, la qualità e lo sviluppo delle reti di produzione e ricerca Direzione centrale per lo sviluppo e il coordinamento della rete territoriale e del Sistan Sede per la Sardegna

Dettagli

Università di Camerino

Università di Camerino In corso la procedura di attivazione da parte degli organi accademici di competenza, al termine della quale potrà essere pubblicato il bando nel sito di Ateneo nell ambito dell offerta formativa 2014-2015.

Dettagli

00 Risk romane 18-01-2006 16:38 Pagina V. Introduzione

00 Risk romane 18-01-2006 16:38 Pagina V. Introduzione 00 Risk romane 18-01-2006 16:38 Pagina V Indice Autori Introduzione XV XVII Capitolo 1 Il Sistema Qualità Aziendale e il miglioramento continuo della qualità dei servizi sanitari 1 Premessa 1 La Qualità

Dettagli

Revisioni sistematiche Metanalisi Linee guida Health Technology Assessment report

Revisioni sistematiche Metanalisi Linee guida Health Technology Assessment report LE PUBBLICAZIONI SECONDARIE Sono così definite perché i ricercatori prendono i dati da studi già pubblicati (o anche non pubblicati), ne riassumono ed analizzano i risultati combinati, traggono conclusioni

Dettagli

MAPS. I motori semantici per la valutazione di appropriatezza prescrittiva

MAPS. I motori semantici per la valutazione di appropriatezza prescrittiva I motori semantici per la valutazione di appropriatezza prescrittiva Nel corso del 2013 le Aziende USL dell Area Vasta Nord Emilia Romagna hanno dato vita ad un progetto per la verifica sistematica di

Dettagli

DEFINITION, STRUCTURE, CONTENT, USE AND IMPACTS OF ELECTRONIC HEALTH RECORDS: A REVIEW OF THE RESEARCH LITERATURE

DEFINITION, STRUCTURE, CONTENT, USE AND IMPACTS OF ELECTRONIC HEALTH RECORDS: A REVIEW OF THE RESEARCH LITERATURE DEFINITION, STRUCTURE, CONTENT, USE AND IMPACTS OF ELECTRONIC HEALTH RECORDS: A REVIEW OF THE RESEARCH LITERATURE Kristiina Hayrinen, Kaija Saranto, Pirkko Nykanen. International Journal of Medical Infomratics

Dettagli

LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE

LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE S.I.M.G. LA GESTIONE DEL RISCHIO PROFESSIONALE IN MEDICINA GENERALE Strumenti e metodi di identificazione ed analisi di eventi avversi. L approccio reattivo e proattivo Damiano Parretti Arezzo 26 febbraio

Dettagli

METODOLOGIA DELLA RICERCA ONCOLOGIA MEDICA STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE

METODOLOGIA DELLA RICERCA ONCOLOGIA MEDICA STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE Insegnamento: RICERCA INFERMIERISTICA E OSTETRICA Crediti Formativi (CFU) 9,5 Moduli METODOLOGIA DELLA RICERCA ONCOLOGIA MEDICA STATISTICA PER LA RICERCA SPERIMENTALE Coordinatore: Prof.ssa Cecilia Sironi

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

Governare il processo della sicurezza

Governare il processo della sicurezza Governare il processo della sicurezza Michele Marchini PIACENZA 20 febbraio 2014 SOMMARIO Argomenti trattati Governo del processo gestione della sicurezza I processi aziendali Il processo della sicurezza

Dettagli

Perché le regole e come

Perché le regole e come Perché le regole e come Conseguenze sullo sviluppo umano > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/2_conseguenze_sullo_sviluppo_umano.pdf Le norme ISO Il sistema di gestione aiuta > http://www.sistemaambiente.net/form/it/iso/4_sistema_di_gestione.pdf

Dettagli

Priorità di Governo Clinico

Priorità di Governo Clinico Convention Nazionale Clinical Governance e Management Aziendale Sostenibilità delle innovazioni organizzative nell era del federalismo sanitario Bologna, 15-16 ottobre 2010 Survey Priorità di Governo Clinico

Dettagli

MASTER DI SECONDO LIVELLO IN SCIENZE DELLA PREVENZIONE. Programma Modulo 4. Advanced School of Prevention and Health Promotion

MASTER DI SECONDO LIVELLO IN SCIENZE DELLA PREVENZIONE. Programma Modulo 4. Advanced School of Prevention and Health Promotion MASTER DI SECONDO LIVELLO IN SCIENZE DELLA PREVENZIONE Programma Modulo 4 Università degli Studi del Piemonte Orientale A. Avogadro MASTER DI SECONDO LIVELLO IN SCIENZE DELLA PREVENZIONE Programma Modulo

Dettagli

LA METANALISI. Franco Merletti Unità di Epidemiologia dei Tumori Università di Torino

LA METANALISI. Franco Merletti Unità di Epidemiologia dei Tumori Università di Torino LA METANALISI Franco Merletti Unità di Epidemiologia dei Tumori Università di Torino È causa di grande preoccupazione constatare come la professione medica non abbia saputo organizzare un sistema in grado

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO: METODO E STRUMENTI. Obiettivo: Descrivere la metodologia per la gestione del rischio clinico. Con quale metodo?

GESTIONE DEL RISCHIO: METODO E STRUMENTI. Obiettivo: Descrivere la metodologia per la gestione del rischio clinico. Con quale metodo? GESTIONE DEL RISCHIO: METODO E STRUMENTI Obiettivo: Descrivere la metodologia per la gestione del rischio clinico. Con quale metodo? Premessa indispensabile alla tematica di gestione del rischio è il COINVOLGIMENTO

Dettagli

Titolo. Background. Obiettivi. Metodi Tipo di studio (disegno) Centro/i partecipante/i Popolazione

Titolo. Background. Obiettivi. Metodi Tipo di studio (disegno) Centro/i partecipante/i Popolazione La SIFC promuove la ricerca clini ca nel campo della Fibrosi Cistica in Italia mediante la valutazione di progetti scientifici multicentrici e m ultidisciplinari. La Commissione Permanente Ricerca e Sviluppo

Dettagli

Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato

Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato Convegno Nazionale GISCi 2015 Finalborgo (SV), 21-22 maggio 2015 Caratteristiche di un controllo di qualità esterno (VEQ) ed interno per test HPV primario di screening: presentazione documento aggiornato

Dettagli

Internet, web 2.0 e social media al servizio della formazione e dell aggiornamento del medico e dell operatore sanitario CORSO AVANZATO

Internet, web 2.0 e social media al servizio della formazione e dell aggiornamento del medico e dell operatore sanitario CORSO AVANZATO Corso Internet, web 2.0 e social media al servizio della formazione e dell aggiornamento del medico e dell operatore sanitario CORSO AVANZATO 1^ ed. Livello 1 13 e 14 Settembre 1^ed. Livello 2 4-5 ottobre

Dettagli

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca

Corso di. Dott.ssa Donatella Cocca Corso di Statistica medica e applicata Dott.ssa Donatella Cocca 1 a Lezione Cos'è la statistica? Come in tutta la ricerca scientifica sperimentale, anche nelle scienze mediche e biologiche è indispensabile

Dettagli

Ruolo organizzativo del coordinatore

Ruolo organizzativo del coordinatore Ruolo organizzativo del coordinatore C orrado De S anctis Direttore Breast Unit, C ittà della salute e della scienza di Torino I CENTRI DI S ENOLOGIA IN RETE: per migliorare la qualità delle cure. Torino,

Dettagli

METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA edizione 2012

METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA edizione 2012 COLLEGIO IPASVI DI ROMA Polo Formazione Ricercatori Corso di formazione teorico-pratica blended on-line METODOLOGIA DELLA RICERCA INFERMIERISTICA edizione 2012 Elemento essenziale della sistematizzazione

Dettagli

IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012

IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA. Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012 IL TAVOLO ARESS per i PDTA nella PSICOLOGIA OSPEDALIERA Marina Bertolotti Ivrea, 16 novembre 2012 Aress Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari Percorsi assistenziali, standard di attività e modelli organizzativi

Dettagli

Il sistema di Incident reporting

Il sistema di Incident reporting Il sistema di Incident reporting L esperienza della Regione Emilia-Romagna Elementi di scenario Forte interesse della letteratura agli errori in Medicina Attenzione dei mass media agli episodi di malasanità

Dettagli

OBIETTIVI FORME E STRUMENTI DI SUPPORTO ALL ELABORAZIONE INTEGRATA DEI DATI 51 3/001.0

OBIETTIVI FORME E STRUMENTI DI SUPPORTO ALL ELABORAZIONE INTEGRATA DEI DATI 51 3/001.0 OBIETTIVI FORME E STRUMENTI DI SUPPORTO ALL ELABORAZIONE INTEGRATA DEI DATI 51 3/001.0 OBIETTIVI DELL INTEGRAZIONE INTEGRAZIONE: INTERAZIONE DI UOMINI, PROCESSI E TECNOLOGIE CON L OBIETTIVO DI CREARE UN

Dettagli

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente:

DECISION MAKING. E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: DECISION MAKING E un termine generale che si applica ad azioni che le persone svolgono quotidianamente: Cosa indosserò questa mattina? Dove e cosa mangerò a pranzo? Dove parcheggerò l auto? Decisioni assunte

Dettagli

INDICE PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO

INDICE PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO INDICE AUTORI PRESENTAZIONE INTRODUZIONE XIII XVII XIX PARTE PRIMA L AMBIENTE ESTERNO E IL CONTESTO NORMATIVO Capitolo Primo Scenari e modelli di competizione in Sanità 1.1 Premessa 1.2 Tipologie e caratteristiche

Dettagli

Liceo Tecnologico. Indirizzo Informatico e Comunicazione. Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati

Liceo Tecnologico. Indirizzo Informatico e Comunicazione. Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati Indirizzo Informatico e Comunicazione Indicazioni nazionali per Piani di Studi Personalizzati Indirizzo Informatico e Comunicazione Discipline con attività di laboratorio 3 4 5 Fisica 132 Gestione di progetto

Dettagli

PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA. PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ

PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA. PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SSPA PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM FINALITÀ DEL PROGETTO

Dettagli

Sede Modulo corrispondente Argomento Docente. Obiettivi del corso e svolgimento del test.

Sede Modulo corrispondente Argomento Docente. Obiettivi del corso e svolgimento del test. LIUC UNIVERSITÀ CATTANEO CORSO PER DIRIGENTI DI STRUTTURA COMPLESSA AREA TERRITORIALE Codice edizione IUC DSCT 1401 Data 20/03/14 21/03/14 Modulo Valutativo Politica Sanitaria Obiettivi del corso e svolgimento

Dettagli

INDICE. Autori Presentazione XIII XVII

INDICE. Autori Presentazione XIII XVII 00PrPag 19-05-2003 13:48 Pagina V INDICE Autori Presentazione XIII XVII 1 Il rischio clinico: responsabilità e strumenti di lavoro 1 Flavia Pirola Introduzione 1 Scopo e struttura del capitolo 2 Gestione

Dettagli

I filoni della ricerca

I filoni della ricerca I filoni della ricerca infermieristica Anne Destrebecq Professore associato MED/45 Università degli Studi di Milano LA RICERCA INFERMIERISTICA: STATO DELL ARTE E PROSPETTIVE FUTURE Come si sta evolvendo

Dettagli

Pagine romane (I-XVIII) OK.qxd:romane.qxd 7-09-2009 16:23 Pagina VI. Indice

Pagine romane (I-XVIII) OK.qxd:romane.qxd 7-09-2009 16:23 Pagina VI. Indice Pagine romane (I-XVIII) OK.qxd:romane.qxd 7-09-2009 16:23 Pagina VI Prefazione Autori XIII XVII Capitolo 1 Sistemi informativi aziendali 1 1.1 Introduzione 1 1.2 Modello organizzativo 3 1.2.1 Sistemi informativi

Dettagli

Evidence Based Nursing. Introduzione. Prima giornata. Prima giornata. Esempi di decisioni cliniche assunte dall infermiere

Evidence Based Nursing. Introduzione. Prima giornata. Prima giornata. Esempi di decisioni cliniche assunte dall infermiere Prima giornata Evidence Based Nursing Prima giornata Paolo Chiari paolo.chiari@unibo.it pre-core curriculum Architettura della ricerca clinica: disegno dei principali studi primari e secondari. Anatomia

Dettagli

Trials clinici. Disegni di studio

Trials clinici. Disegni di studio Trials Clinici Dott.ssa Pamela Di Giovanni Studi descrittivi Disegni di studio Popolazioni Individui Studi analitici Osservazionali Sperimentali Studi di correlazione o ecologici Case report - Case series

Dettagli

INDICE PREFAZIONE VII

INDICE PREFAZIONE VII INDICE PREFAZIONE VII CAPITOLO 1. LA STATISTICA E I CONCETTI FONDAMENTALI 1 1.1. Un po di storia 3 1.2. Fenomeno collettivo, popolazione, unità statistica 4 1.3. Caratteri e modalità 6 1.4. Classificazione

Dettagli

Le verifiche di qualità. Antonino Salvia

Le verifiche di qualità. Antonino Salvia Le verifiche di qualità 1) Obiettivi della qualità 2) Dimensioni correlate alla qualità 3) Concetto di quality assurance 4) Metodologie di approccio alla qualità 5) Audit clinico nel percorso stroke 6)

Dettagli

PROCEDURE - GENERALITA

PROCEDURE - GENERALITA PROCEDURE - GENERALITA Le PROCEDURE sono regole scritte, utili strumenti di buona qualità organizzativa, con le quali lo svolgimento delle attività viene reso il più possibile oggettivo, sistematico, verificabile,

Dettagli

Titolo evento formativo: Accuratezza del dato glicemico e management del DMT2: fin da SUBITO oltre l HbA1c.

Titolo evento formativo: Accuratezza del dato glicemico e management del DMT2: fin da SUBITO oltre l HbA1c. Titolo evento formativo: Accuratezza del dato glicemico e management del DMT2: fin da SUBITO oltre l HbA1c. Data e Sede: 1-2 dicembre 2010 - Roma Evento ECM N N. rif. ECM 10033589 crediti 9 Programma e

Dettagli

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE

GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE 1 GESTIONE DEL RISCHIO NEI DISPOSITIVI MEDICI: DALLA CLASSIFICAZIONE ALLA COMMERCIALIZZAZIONE Ing. Enrico Perfler Eudax s.r.l. Milano, 23 Gennaio 2014 Indice 2 Il concetto di rischio nei dispositivi medici

Dettagli

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali

Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali RESPONSABILITA D IMPRESA D.lgs. 231/01 L EVOLUZIONE DEI MODELLI ORGANIZZATIVI E DI GESTIONE 27 maggio 2014 ore 14.00 Il Modello 231 e l integrazione con gli altri sistemi di gestione aziendali Ing. Gennaro

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Evidence-Based Practice

Evidence-Based Practice RES Evidence-Based Practice Formulare quesiti clinico-assistenziali, ricercare, valutare e applicare le migliori evidenze scientifiche al paziente individuale, rivalutare le proprie performance Destinatari

Dettagli

PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SNA. PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ

PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SNA. PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ PROGRAMMA QUALITÀ E POTENZIAMENTO DELLA FORMAZIONE PUBBLICA Convenzione DFP e SNA PROGETTO Una Rete per la Formazione di Qualità RFQ Roma, 21 maggio 2013 Sala Polifunzionale PCM FINALITÀ DEL PROGETTO RFQ

Dettagli

Progetto di prevenzione e gestione del Rischio Clinico ASL Roma B. Dott. Egidio Sesti

Progetto di prevenzione e gestione del Rischio Clinico ASL Roma B. Dott. Egidio Sesti Progetto di prevenzione e gestione del Rischio Clinico ASL Roma B Dott. Egidio Sesti Obiettivo generale Strutturazione di flussi informativi atti alla promozione della qualità dei processi organizzativi

Dettagli

Indice. Prefazione alla seconda edizione. Ringraziamenti dell Editore

Indice. Prefazione alla seconda edizione. Ringraziamenti dell Editore Indice Prefazione alla seconda edizione Autori Ringraziamenti dell Editore XIII XXI XXII Capitolo 1 Elementi di economia e organizzazione aziendale 1 1.1 La natura e il fine economici dell impresa 1 1.1.1

Dettagli

RICERCA E INNOVAZIONE 6

RICERCA E INNOVAZIONE 6 RICERCA E INNOVAZIONE 6 247 248 6.1 CREAZIONE DELLA INFRASTRUTTURA PER RICERCA E INNOVAZIONE Sviluppo della infrastruttura locale Obiettivi: sviluppare la capacità di produrre ricerca e sviluppo e gestire

Dettagli

Indice PARTE I INQUADRAMENTO CONCETTUALE AUTORI XIII XIX PRESENTAZIONE PREFAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE XXI. CAPITOLO 1 Lo scenario e i principi 3

Indice PARTE I INQUADRAMENTO CONCETTUALE AUTORI XIII XIX PRESENTAZIONE PREFAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE XXI. CAPITOLO 1 Lo scenario e i principi 3 AUTORI XIII PRESENTAZIONE XIX PREFAZIONE ALLA SECONDA EDIZIONE XXI PARTE I INQUADRAMENTO CONCETTUALE CAPITOLO 1 Lo scenario e i principi 3 Antonella Santullo, Paolo Chiari Le prospettive concettuali del

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità:

ALLEGATO B. Nel corso degli anni il monitoraggio ha previsto nelle diverse annualità: ALLEGATO B Il modello di monitoraggio Il gruppo di Progetto di PQM, nell anno scolastico 2010-2011 ha costituito un gruppo di lavoro tecnico composto dal gruppo di progetto stesso e dai ricercatori dei

Dettagli

LA TECNICA MANUALE NELL ERA ERA DIGITALE IN RADIOLOGIA: INTEGRAZIONE TRA RICERCA E DIDATTICA NELL ANALISI DEI DATI DI ESPOSIZIONE

LA TECNICA MANUALE NELL ERA ERA DIGITALE IN RADIOLOGIA: INTEGRAZIONE TRA RICERCA E DIDATTICA NELL ANALISI DEI DATI DI ESPOSIZIONE Convegno Nazionale Lo sviluppo inizia qui: assistenza, ricerca e didattica nelle professioni sanitarie Reggio Emilia, 11-12 dicembre 2008 LA TECNICA MANUALE NELL ERA ERA DIGITALE IN RADIOLOGIA: INTEGRAZIONE

Dettagli

Progetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008

Progetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008 Progetto per la Gestione del Rischio Clinico Azienda ASL 3 Nuoro 2007-2008 Gennaio 2007 Pagina 1 di 7 RESPONSABILE SCIENTIFICO Dottor Antonio Maria Pinna Clinical Risk Manager ASL 3 Nuoro COORDINATORE

Dettagli

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna

A cura del Laboratorio Management e Sanità. Responsabile scientifico del progetto: Prof.ssa Sabina Nuti. Referente: Francesca Sanna Sistema di Valutazione della Performance della Sanità Toscana Indagine di clima Interno Ausl 7 Siena Questionario Dipendenti Anno 2012 A cura del Laboratorio Management e Sanità Responsabile scientifico

Dettagli

L apporto della comunità scientifica italiana alle prove di efficacia in medicina del lavoro

L apporto della comunità scientifica italiana alle prove di efficacia in medicina del lavoro L apporto della comunità scientifica italiana alle prove di efficacia in medicina del lavoro S. Mattioli 1, A. Baldasseroni 2, F. Zanardi 3, G. Mancini 4, D. Placidi 5, M. Fierro 1, G. Campo 6, F.S. Violante

Dettagli

BANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI

BANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI BANDO AIFA 2012 PER LA RICERCA INDIPENDENTE SUI FARMACI SCHEMA DI PRESENTAZIONE DELLA LETTERA DI INTENTI La presentazione della lettera di intenti dovrà avvenire entro le ore 12.00 del 23 aprile 2012,

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

BANDO PER L ISCRIZIONE ALLA SUMMER SCHOOL PER LEADER CIVICI SULL HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA)

BANDO PER L ISCRIZIONE ALLA SUMMER SCHOOL PER LEADER CIVICI SULL HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA) BANDO PER L ISCRIZIONE ALLA SUMMER SCHOOL PER LEADER CIVICI SULL HEALTH TECHNOLOGY ASSESSMENT (HTA) Premessa L Health Tecnology Assessment è la complessiva e sistematica valutazione multidisciplinare (descrizione,

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

Sommario. Capitolo 1 Impiego della statistica per la gestione dell azienda 1. Capitolo 2 Disponibilità e produzione delle informazioni statistiche 19

Sommario. Capitolo 1 Impiego della statistica per la gestione dell azienda 1. Capitolo 2 Disponibilità e produzione delle informazioni statistiche 19 Prefazione XI Capitolo 1 Impiego della statistica per la gestione dell azienda 1 1.1 Premessa 1 1.2 Il ruolo della statistica a supporto del processo decisionale del manager 3 1.3 L impiego della statistica

Dettagli

Associazione Italiana Information Systems Auditors

Associazione Italiana Information Systems Auditors Associazione Italiana Information Systems Auditors Agenda AIEA - ruolo ed obiettivi ISACA - struttura e finalità La certificazione CISA La certificazione CISM 2 A I E A Costituita a Milano nel 1979 Finalità:

Dettagli

Il progetto regionale di ricerca MACONDO

Il progetto regionale di ricerca MACONDO Il progetto regionale di ricerca MACONDO Reggio Emilia, 12-12 12-20082008 Relatrice: Cristina Pedroni Cos è MACONDO? Un progetto multicentrico di Ricerca Oncologica(di durata triennale) che coinvolge la

Dettagli

Teaching Evidence-based Health Caree

Teaching Evidence-based Health Caree 1a Conferenza Nazionale GIMBE Bologna, 9 febbraio 2006 Position Statement GIMBE Teaching Evidence-based Health Caree Nino Cartabellotta per il GIMBE L Evidence-based Practice è formalmente inclusa nei

Dettagli

Riassunto 24 Parole chiave 24 Commenti e curiosità 25 Esercizi 27 Appendice

Riassunto 24 Parole chiave 24 Commenti e curiosità 25 Esercizi 27 Appendice cap 0 Romane - def_layout 1 12/06/12 07.51 Pagina V Prefazione xiii Capitolo 1 Nozioni introduttive 1 1.1 Introduzione 1 1.2 Cenni storici sullo sviluppo della Statistica 2 1.3 La Statistica nelle scienze

Dettagli

L esperienza degli ospedali: la Regione Piemonte Roma 25 giugno 2008

L esperienza degli ospedali: la Regione Piemonte Roma 25 giugno 2008 QuickTime e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. L esperienza degli ospedali: la Regione Piemonte Roma 25 giugno 2008 QuickTime e un decompressore TIFF

Dettagli

INFORMAZIONE FORMAZIONE E CONSULENZA. benchmark ingbenchmarking benchmarkingbench marking

INFORMAZIONE FORMAZIONE E CONSULENZA. benchmark ingbenchmarking benchmarkingbench marking BENCHMARKING STUDY INFORMAZIONE FORMAZIONE E CONSULENZA benchmark ingbenchmarking benchmarkingbench marking CREDIT MANAGEMENT CREDIT MANAGEMENT Benchmarking Study Gestione e recupero dei crediti BENCHMARKING

Dettagli

VCAMP. Scuola estiva di valutazione

VCAMP. Scuola estiva di valutazione VCAMP Scuola estiva di valutazione RIFERIMENTI: Direttore scientifico: Donatella Poliandri Segreteria scientifica: Paola Muzzioli, Isabella Quadrelli, Sara Romiti, Cristiana Sclano, Stefania Sette Segreteria

Dettagli

Il Percorso continua e si sviluppa. Il POA definisce nuove competenze Applicazione POA. Necessità di risorse Coinvolgimento singoli

Il Percorso continua e si sviluppa. Il POA definisce nuove competenze Applicazione POA. Necessità di risorse Coinvolgimento singoli POLITICA AZIENDALE SCELTE E PROSPETTIVE Il Percorso continua e si sviluppa Il POA definisce nuove competenze Applicazione POA Necessità di risorse Coinvolgimento singoli 2.2 Il controllo della Qualità

Dettagli

REGIONE UMBRIA LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO DELLE AZIENDE SANITARIE DGR 1345 DEL 27/07/2007

REGIONE UMBRIA LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO DELLE AZIENDE SANITARIE DGR 1345 DEL 27/07/2007 REGIONE UMBRIA LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO DELLE AZIENDE SANITARIE DGR 1345 DEL 27/07/2007 GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO Il rischio clinico rappresenta l eventualità di subire

Dettagli

INDICE. Presentazione

INDICE. Presentazione INDICE Autori Presentazione XI XIII 1 Tutela della salute, committenza, programmazione acquisto-controllo in sanità 1 Francesco Longo Bisogno, domanda e consumi in sanità 1 Quali gli obiettivi del governo

Dettagli

Progettare una ricerca bibliografica

Progettare una ricerca bibliografica A.S.L. TO 2 Azienda Sanitaria Locale Torino Nord Corso di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Sede TO2 Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina e Chirurgia

Dettagli

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico

Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico Procedure di lavoro in ambienti confinati Livello specialistico La formazione riferita a questo modulo formativo intende far acquisire le nozioni relative alla normativa e ai processi operativi che governano

Dettagli

Migliorare la sua Competenza

Migliorare la sua Competenza Codice Deontologico dell Infermiere 1999 punto 3.1 L infermiere aggiorna le proprie conoscenze attraverso: 1. La Formazione Permanente 2. La Riflessione Critica sull esperienza 3. La ricerca al fine di

Dettagli

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE

SOCIETA ITALIANA DI FARMACIA OSPEDALIERA E DEI SERVIZI FARMACEUTICI DELLE AZIENDE SANITARIE Corso residenziale di aggiornamento a cura della sezione regionale Friuli Venezia Giulia VERSO LA PROGETTAZIONE DI UNO STUDIO DI FARMACOLOGIA CLINICA ID ECM 313-148392 Udine, 25-26 - 27 febbraio 2016 c/o

Dettagli

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI

Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI Allegato B) PROCEDURA PER LA GESTIONE AZIENDALE DEI CASI DI EVENTI SENTINELLA 1. PREMESSA E INDICAZIONI GENERALI In base alla delibera della Giunta Regionale N 225 del 3/4/2006, la direzione sanitaria

Dettagli

13.9.2. Metodologia di controllo dei costi per centro di costo. 13.9.3. Un esempio di budget in un azienda di servizi alberghieri

13.9.2. Metodologia di controllo dei costi per centro di costo. 13.9.3. Un esempio di budget in un azienda di servizi alberghieri 1. L IMPRENDITORE E IL GOVERNO DELLA GESTIONE 1.1. L impresa e l ambiente in cui opera pag. 3 1.2. L impatto dei fattori esterni pag. 5 1.3. Il controllo dei fattori aziendali pag. 8 2. IL SISTEMA DI PIANIFICAZIONE

Dettagli

Gestione della Sicurezza Informatica

Gestione della Sicurezza Informatica Gestione della Sicurezza Informatica La sicurezza informatica è composta da un organizzativinsieme di misure di tipo: tecnologico o normativo La politica di sicurezza si concretizza nella stesura di un

Dettagli

[SINTESI DELLE CARATTERISTICHE]

[SINTESI DELLE CARATTERISTICHE] [SINTESI DELLE CARATTERISTICHE] INTRODUZIONE Lumos! è una piattaforma online che permette a gruppi di ricercatori, professionisti della salute ed istituti che si occupano di ricerca di disegnare questionari

Dettagli

5 Confere nfe nz re a Naz a io i nal na e l GIMBE Dall Da E ll vid v e id nce c -ba b s a e s d Prac a tic

5 Confere nfe nz re a Naz a io i nal na e l GIMBE Dall Da E ll vid v e id nce c -ba b s a e s d Prac a tic 5 Conferenza Nazionale GIMBE Dall Evidence-based Practice alla Clinical Governance CLINICAL GOVERNANCE: GESTIONE DEL RISCHIO E SICUREZZA DEI PAZIENTI Maurizia Rolli, Andrea Minarini Bologna, 5 febbraio

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO PRODUZIONE E RICERCA SCIENTIFICA SIAARTI

REGOLAMENTO DEL COMITATO PRODUZIONE E RICERCA SCIENTIFICA SIAARTI REGOLAMENTO DEL COMITATO PRODUZIONE E RICERCA SCIENTIFICA SIAARTI Il Comitato Produzione e Ricerca Scientifica (CPRS) svolge le seguenti funzioni: 1. Stabilisce la metodologia per la produzione di linee

Dettagli