PROGETTO EDUCATIVO ASILO NIDO ZEROTRE - MEDIASET

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1 PROGETTO EDUCATIVO ASILO NIDO ZEROTRE - MEDIASET Finalità Il fine è fornire un servizio socio-educativo dove, utilizzando le più moderne metodologie pedagogiche e psicologiche, si risponde al bisogno di socializzazione del bambino e al suo armonico sviluppo psicofisico. Gli utenti sono bambini e bambine nella fascia d età da tre mesi a tre anni. Il servizio di DOREMIatWork (il quale si avvale del Progetto Pedagogico DOREMI Baby), pur senza negare la sua specificità, resta sufficientemente flessibile per proporsi in una prospettiva capace di mantenere viva la dimensione ludica dell apprendimento, mettendosi in una posizione di ascolto delle necessità specifiche di ogni bambino e bambina, sostenendo le motivazioni all esplorazione, alla ricerca, alla manipolazione fondamentali per questa età, agendo in un ottica per cui affrontare problemi e ricercare soluzioni, non solo sviluppa adeguatamente le strategie del pensiero ma mantiene l unitarietà dell esperienza infantile. La caratteristica fondamentale è quella di contenere un alto grado di professionalità perché basato sull esperienza di oltre dieci anni di lavoro con i bambini e perché svolto da persone che, oltre ad avere una specifica preparazione scolastica spesso anche a livello universitario, hanno maturato una notevole esperienza nei campi specifici d interesse e continuano ad aggiornarsi come da noi richiesto. In particolare, il metodo si pone l obiettivo di educare attraverso la musica, con il supporto della psicomotricità, della manualità, della creatività, dell elaborazione del linguaggio, tutte attività con le quali la musica è in costante relazione. Pag. 1

2 L ambientamento Nei primi giorni di frequenza è il Nido a proporsi e a farsi conoscere, ed in questa fase giocano un ruolo fondamentale le capacità e le competenze del personale, e le relazioni che s instaureranno tra educatrici e genitori, volte alla conquista della reciproca fiducia, in un ottica di costante collaborazione, supporto e confronto. Negli asili e nelle scuole dell'infanzia impostate sull'attenzione a ogni bambino e bambina si parla, relativamente a ogni nuovo ingresso, di ambientamento e di accoglienza, termini non casuali. Ambientarsi equivale a far proprio l'ambiente: conoscerlo a gradi, scoprire gli spazi disponibili e gli oggetti, accettare persone nuove - altri bambini e bambine, altri adulti- e infine riuscire a separarsi senza sofferenze dal familiare che lo accompagna all'asilo. E' senza dubbio un evento nuovo anche per il genitore, come lo è per l'educatrice che incontra per la prima volta quel bambino, quella bambina, quella madre. Il termine "accoglienza" denota calore, attenzione, riguardo. 1. Gli obiettivi generali, le attività e gli apprendimenti possibili La gioia e l'emozione della scoperta, lo stupore, l'attenzione e la curiosità verso le piccole cose, un senso più profondo e pieno degli eventi e dei fenomeni che lo circondano, una maggiore fiducia nella sua intelligenza, la voglia d'imparare, di sperimentare tutto questo rispettando i tempi della maturazione, dello sviluppo, della mutevole e stravagante emersione delle capacità infantili. Gli obiettivi generali sono i seguenti: Raggiungimento dell'autonomia Rafforzamento della propria identità Sviluppo della socializzazione Sviluppo della motricità e della manualità Sviluppo cognitivo, sviluppo del senso di competenza, sviluppo della creatività Sviluppo affettivo-emotivo Attraverso la proposta di attività specifiche, si creano le premesse affinché il bambino diventi protagonista attivo del suo processo di crescita, supportato dalla presenza attenta e partecipe delle educatrici di riferimento e di laboratorio. Pag. 2

3 Gli obiettivi indicati sono raggiunti grazie alla proposta di specifiche attività (di laboratorio e non) che bambini e bambine svolgeranno quotidianamente: Musica Manualità, pittura, disegno Psicomotricità Sviluppo del linguaggio, gioco simbolico e d imitazione, drammatizzazione 2. La centralità della musica nel progetto educativo Il metodo ha la peculiarità di riconoscere una notevole importanza al ruolo che l educazione musicale occupa nella sfera sociale, cognitiva ed affettiva di un bambino e di una bambina. La musica intesa come linguaggio, sonoro ed universale, semplice ed immediato per ogni bambino. Rumori e suoni sono parte inscindibile dell infante già dalle prime settimane di gestazione e, per il resto della vita, saranno fonte di emozioni, cura per l anima e per il corpo, nutrimento per il cervello. Iniziare precocemente le pratiche musicali è estremamente importante per sviluppare la partecipazione attiva del bambino alla musica nel suo duplice aspetto di ricezione e di pratica, e per fornire dei pre-requisiti al fanciullo affinché possa esprimersi su più livelli. Dal punto di vista musicale, l aspetto che più interessa il metodo da noi sperimentato è quello relativo al risveglio artistico, ed anche al progressivo rafforzamento dell apprendimento e della concentrazione, al controllo ed alla qualità dei movimenti, all esternazione degli stati d animo, fino alla disciplina della volontà ed al dominio della propria persona. La pratica musicale, che coinvolge l udito, il tatto, la vista, il moto, l emozione e l interpretazione dei simboli, attiva meccanismi tali per cui, in contesti formativi quali l asilo nido e la scuola dell infanzia, tutte le attività ludico/didattiche si alimentano reciprocamente, al punto di poter concretamente parlare di un percorso olistico dove arte e suoni, psicomotricità e ritmo, teatro e canto, linguaggio ed ascolto si fondono attraverso un unica fondamentale variabile: la creatività. Ascolto corporeo, rumori ambientali, ascolto di generi e di fiabe musicali, emissione vocale parlata e cantata, invenzione e drammatizzazione, pratica con strumenti a percussione e melodici, educazione ritmica: sono questi i temi per la moltitudine di giochi che quotidianamente proporremo ai bambini. Psicomotricità Con questa fondamentale attività il bambino impara a conoscere e controllare i propri movimenti, ad avere una percezione di sé e del mondo circostante. Motricità e cinestesia svilupperanno in lui creatività, espressione, sicurezza, controllo. Nel corso dei vari momenti di Pag. 3

4 gioco organizzato, il bambino è posto in relazione a se stesso, di fronte al mondo degli oggetti e davanti agli altri, rafforzando così le proprie capacità. Attraverso la condivisione ed il confronto con i pari il bambino può liberarsi delle inibizioni, delle difficoltà nei rapporti, rafforzando l'autostima e temprando il carattere. Ne conseguono organizzazione delle conoscenze, delle percezioni e delle relazioni fra gli oggetti, conoscenza e accettazione della diversità, collaborazione e personalità. Arte e manualità Come la musica e la psicomotricità, anche quello artistico è un linguaggio adoperato da tutte le educatrici per rafforzare e verificare il livello d'apprendimento. Dopo che, nei primi due anni, la mano ha già espletato molte sue funzioni e allargato il campo di azione, bisogna approfondire il linguaggio, il rapporto con i materiali e gli utensili. La mano è implicata in modo espressivo in tutte le situazioni di esplorazione e sperimentazione, nelle attività di vita pratica, nei giochi di manipolazione. Il bambino impara a "vedere" gli oggetti, li confronta, li usa in differenti modi, li smonta e se ne appropria. Li riproduce poi sul piano grafico, osservandone forma, dimensione, utilità e colore fino a che, a un certo punto, si fa imperiosa la necessità di oggetti espressivi - pennelli, tempere, carta, colla, creta - che consentono di tradurre ed evidenziare le sue produzioni e la sua fantasia. Sviluppo del linguaggio, gioco simbolico e drammatizzazione La narrazione è parte integrante del gioco e della conoscenza, aiuta a sostenere "viaggi" con il corpo, la voce, il silenzio. Arricchisce il vocabolario, le capacità di astrazione e comunicazione, allarga i confini culturali; invita ad esternare emozioni e sentimenti, insegna ad essere "liberi di esprimersi". Libri, testi illustrati, burattini, pupazzi, travestimenti e immagini rappresentano il "pane quotidiano" dei nostri bambini. L'esperienza del gioco simbolico e della drammatizzazione agiscono su più campi: - sul piano linguistico contribuiscono ad arricchire lessico e sintassi - consentono l'intervento di altri linguaggi comunicativi, come la mimica e la gestualità - presuppongono a volte il coinvolgimento di altre discipline, per esempio la musica, le attività pittoriche e grafiche. Pag. 4

5 3. L organizzazione dei gruppi Organizzare con scrupolosa attenzione la giornata, consentire la sperimentazione di nuovi modelli educativi, prevedere la presenza di risorse umane di qualità, quindi di educatori esperti e capaci di progettare, significa possedere altri elementi caratteristici per offrire un servizio di qualità. L Asilo Nido Zerotré organizza, come in tutte gli altri centri DOREMI Baby, dei piccoli gruppi, i cui bambini sono divisi in relazione al loro sviluppo psico-fisico e alle esigenze motorioaffettive, o più semplicemente alle diverse fasce d età: Lattanti (3-11 mesi) mesi mesi Oltre i 26 mesi 4. Il personale Requisito fondamentale è che l educatrice della prima infanzia sia una persona preparata, umanamente ricca e disponibile al continuo accrescimento professionale. Per avere educatrici all altezza di un ruolo che richiede competenze teoriche ma anche un lavoro su di sé che consenta di stare nella relazione con i bambini e le bambine, in modo per loro costruttivo e in un luogo che sia di reale crescita, sono fondamentali una rigorosa selezione ed una costante formazione del personale. Anche l Asilo Nido Zerotré prevede, nel rispetto della normativa vigente, la presenza delle seguenti figure professionali: 1. Esperti dei processi formativi (laureati in Pedagogia, Scienze della Formazione/Educazione) 2. Puericultrici (per lattanti) / Educatrici (per i bimbi da 1 a 3 anni) 3. Educatrici di laboratorio (musica, arte, psicomotricità,). Alla prima categoria appartengono professionisti incaricati della progettazione, del coordinamento e della supervisione generale dell'operato; il Direttore ha il compito specifico di organizzare e gestire il servizio attuando il progetto pedagogico DOREMI Baby e stabilendo un patto formativo con genitori e educatrici. Il lavoro della Direttrice è costantemente condiviso con i responsabili di DOREMIatWork. La seconda categoria, oltre a rappresentare la figura di riferimento all'interno del gruppo di bimbi, gioca un ruolo fondamentale nello sviluppo cognitivo, sociale, logico, motorio, emotivo. La terza categoria si occupa invece di sviluppare le singole attività nello specifico. Pag. 5

6 Il personale dell Asilo Nido Zerotré segue annualmente corsi di formazione, aggiornamento o specializzazione, proposti sulla base della metodologia DOREMI Baby, e mirati per preparare gli educatori ad affrontare un programma educativo che vuole andare ben oltre il semplice accudire bambini e bambine. L Asilo Nido Zerotré accoglie massimo 39 bambini, di cui 5 lattanti. 5. La Giornata Educativa dei Divezzi ORARIO GIORNO MESI MESI MESI Tutti Accoglienza Accoglienza Accoglienza Tutti Merenda Merenda Merenda Lunedì Attività Attività Attività Martedì Attività Attività Attività Mercoledì Attività Attività Attività Giovedì Attività Attività Attività Venerdì Attività Attività Attività Tutti Preparazione al pranzo Preparazione al pranzo Preparazione al pranzo Tutti Pranzo Pranzo Pranzo Tutti Cambio, Igiene personale Cambio, Igiene personale Cambio, Igiene personale /16 Tutti Riposo Riposo Riposo Tutti Merenda Merenda Merenda Tutti Giochi / letture Giochi / letture Giochi / letture Pag. 6

7 6. La Giornata Educativa dei Lattanti ORARIO GIORNO 3-11 MESI Tutti Accoglienza Tutti Merenda Tutti Cambio / massaggio Lunedì Attività strutturate (Esplorazione corporea e sensoriale, massaggio, osservazione) Martedì Attività strutturate Mercoledì Attività strutturate Giovedì Attività strutturate Venerdì Attività strutturate Tutti Preparazione al pranzo Tutti Pranzo Tutti Cambio, Igiene personale Tutti Nanna Tutti Merenda Tutti Giochi In particolar modo in questa sezione, si rispetteranno tempi e abitudini di ogni bambino e bambina, assecondando le necessità primarie. Pag. 7

8 7. La partecipazione dei genitori Le famiglie dell Asilo Nido Zerotré sono coinvolte nel progetto educativo attraverso una costante e ricca forma di collaborazione e d informazione, che prevede: - Le griglie quotidiane compilate dalle educatrici, che informano degli avvenimenti salienti della giornata (merenda, pranzo, sonno, episodi particolari) - Le riunioni con i genitori. Prima dell inizio dell anno educativo la Direttrice consegna ai genitori una cartelletta contenente una serie d informazioni, tra cui le date indicative per le riunioni di gruppo. Solitamente gli incontri collettivi previsti sono due/tre e hanno all ordine del giorno: Feed-back sull ambientamento (prima riunione) Attività presentate dalle educatrici, programmazione in corso Visione del materiale e foto dei bambini per commentare lo svolgimento delle giornate Attività formative diverse (spettacolo teatrale in sede, per esempio) Varie Feed-back sull anno educativo che volge al termine (ultima riunione) - I colloqui personali con i genitori i quali, nel periodo compreso tra novembre ed aprile, sono invitati dalla Direttrice e dalle educatrici con l obiettivo di confrontarsi sul percorso di crescita del bambino e della bambina, integrando conoscenza e informazioni per comprendere lo sviluppo cognitivo-sociale-emotivo. In queste occasioni i genitori possono visionare le produzioni del proprio figlio/a, le osservazioni raccolte dal personale educativo (secondo precisi strumenti adottati), esporre impressioni e richiedere una consulenza alla Direttrice. - Il supporto specialistico ai genitori, pensato per un percorso più ricco di comprensione e serenità di crescita del proprio bambino/a. Nel corso dell anno, si potranno organizzare uno o più incontri tematici tra genitori ed esperti qualificati (psicologo, pedagogista). L appuntamento avrà un tema e sarà concepito come un forum per scambiare reciprocamente idee, opinioni e informazioni. Questi incontri, rappresentano incontri di sensibilizzazione e riflessione culturale con i genitori dei bambini e delle bambine. Pag. 8

9 - Feste con i genitori: sono previste due occasioni particolari, una a Natale e l altra verso la fine dell anno educativo. Entrambi, sono importanti momenti d incontro, di scambio, di divertimento, e di constatazione del lavoro svolto dalle educatrici e dai bambini. Pag. 9

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