INFEZIONI RESPIRATORIE
|
|
- Evaristo Carlini
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 INFEZIONI RESPIRATORIE IDENTIFICAZIONE DEL PATOGENO VALUTAZIONE SUSCETTIBILITA ANTIMICROBICI ORIENTARE IL MEDICO NELLA SCELTA DELLA TERAPIA PIÙ CORRETTA
2 VIRULENZA DEL PATOGENO E CARICA MICROBICA VULNERABILÀ DELL OSPITE Età del paziente Malattie e terapie concomitanti Malattie predisponenti MALATTIA ACUTA SELF-LIMITING POLMONITE FULMINANTE INFEZIONI RICORRENTI SEGMENTO RESPIRATORIO COINVOLTO CIRCOSTANZE AMBIENTALI
3 VIRUS ASSOCIATI A MALATTIE RESPIRATORIE SINDROME VIRUS PIU COMUNI VIRUS MENO COMUNI Rinite Rhinovirus, Coronavirus Virus dell Influenza e parainfluenza enterovirus, adenovirus Influenza Virus dell Influenza Virus parainfluenzali, adenovirus Croup Virus della parainfluenza Virus dell influenza, RSV, adenovirus Bronchiolite RSV Virus dell Influenza e della parainfluenza, adenovirus Broncopolmonite Influenza virus, RSV, Parainfluenza virus, morbillo, VZV,CMV Adenovirus
4 VIRUS ASSOCIATI A MALATTIE RESPIRATORIE Influenza Virus RNA virus, genoma segmentato enveloped virus, with haemagglutinin and neuraminidase spikes 3 sierotipi: A, B, e C Il tipo A è soggetto ad antigenic shift and drift. Il tipo B è soggetto ad antigenic drift Il tipo C è relativamente stabile
5 VIRUS ASSOCIATI A MALATTIE RESPIRATORIE Influenza A Virus V incontro ad antigenic shift ed antigenic drift emagglutinina e della neuraminidasi a livello dell Gli antigenic shift dell emagglutinina danno origine a pandemie. Shift antigenici si sono verificati 3 volte nel XX sec Gli antigenic drift in H e N danno origine ad epidemie Danno origine a malattie autolimitantisi, non severe Possono essere mortali quando sono seguite da complicazioni quali setticemia o polmonite batterica
6 VIRUS ASSOCIATI A MALATTIE RESPIRATORIE Influenza A Virus 1918 H1N1 Spanish Influenza milioni di morti 1957 H2N2 Asian Flu 1-2 milioni di morti 1968 H3N2 Hong Kong Flu 700,000 morti 1977 H1N1 Re-emergence No pandemic Esistono almeno 15 sottotipi di HA e 9 sottotipi di NA in natura.
7 VIRUS ASSOCIATI A MALATTIE RESPIRATORIE INFLUENZA AVIARIA Fino al 1997 solo i virus H1, H2, ed H3 sono stati identificati come causa di patologia nell uomo 1997, Hong Kong : 18 infettati da ceppo H5N1, 6 muoiono L origine del virus è probabilmente legata al pollame, che viene quindi sterminato in massa Nessuna ricombinazione, ne trasmissione uomo-uomo. 1999, HK e Cinadel Sud. Si sono registrati casi di infezione umana con virus aviari H9N2. La malattia, di entità moderata non fece vittime Nessuna apparene ricombinazione
8 DIAGNOSI E TERAPIA E PREVENZIONE Influenza Virus Diagnosi mediante PCR Farmaci: Amantidina (influenza A se data precocemente, precoci varianti resistenti), Rimantidina Ribavirina efficace contro influenza A e B Inibitori della Neuraminidasi: efficaci, con meno effetti collaterali rispetto all amantidina Vaccini a virus inattivato o a subunità sono disponibili contro l influenza A e B.Sono in genere trivalenti: contengono un ceppo A H3N2, uno A H1N1, ed un B. I ceppi utilizzati vengono valutati annualmente dall OMS.
9 VIRUS ASSOCIATI A MALATTIE RESPIRATORIE Parainfluenza Virus ssrna virus enveloped, pleomorfi 5 serotipi: 1, 2, 3, 4a e 4b Paramixovirus Laringo-tracheo-bronchite Bronchiolite Polmonite Rinite
10 VIRUS ASSOCIATI A MALATTIE RESPIRATORIE VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (RSV) ssrna eveloped virus. Genere Pneumovirus; famiglia paramyxovirus Elevata variabilità fra i ceppi. Classificabile nei sierogruppi A e B Entrambi i sierogruppi determinano epidemie annuali Sono la causa più comune di malattie delle basse vie respiratorie nell infanzia: (50-90% delle BRONCHIOLITI e del 5-40% delle Broncopolmoniti) (!!) Causano laringo tracheo bronchiti (10% di tutti i casi). Nei bambini e negli adulti i sintomi sono molto più lievi, causando riniti o bronchiti
11 VIRUS RESPIRATORIO SINCIZIALE (RSV) DIAGNOSI E TERAPIA Diagnosi molecolare mediante PCR Ribavirina (aerosol) Manca un vaccino Immunoprofilassi passiva
12 VIRUS ASSOCIATI A MALATTIE RESPIRATORIE Adenovirus ds DNA virus non-enveloped Almeno 47 sierotipi noti Classificato in sottogeneri dalla A alla F Pharyngitis 1, 2, 3, 5, Acute haemorrhaghic cystitis 11, 21 Pharyngoconjunctival fever 3, 7 Acute infantile gastroenteritis 40, 41 Acute respiratory disease of recruits 4, 7, 14, 21 Intussusception 1, 2, 5 Pneumonia 1, 2, 3, 7 Severe disease in AIDS and other Follicular conjunctivitis 3, 4, 11 immunocompromized patients 5, 34, 35 Epidemic keratoconjunctivitis 8, 19, 37 Meningitis 3, 7 Pertussis-like syndrome 5
13 VIRUS ASSOCIATI A MALATTIE RESPIRATORIE VIRUS DEL RAFFREDDORE COMUNE 30-50% Rhinovirus ssrna virus Famiglia: picornavirus Acido sensibile Se ne conoscono oltre 100 sierotipi 10-30% Coronaviruses ssrna Virus Enveloped 2 serogruppi: OC43 and 229E 10-30% adenovirus, enterovirus, RSV, influenza, parainfluenza virus
14 VIE RESPIRATORIE MECCANISMI DI DIFESA DISTRETTI STERILI Clearance mucociliare 10μm 3-10μm 1-3μm Peptidi antimicrobici (lisozima, difenzine) Sistema immunitario
15 FLORA RESIDENTE CAVITÀ ORALE RINOFARINGE E OROFARINGE: Stafilococchi (S. aureus, S. epidermidis) e Micrococchi; Streptococchi (S. viridans, S. pneumoniae); Enterococchi; Cocchi gram-positivi anaerobi (Peptostreptococcus spp); Corinebatteri, Lattobacilli; Neisserie; Cocchi gram-negativi anaerobi; Enterobatteri (E. coli; Enterobacter spp,klebsiella spp); Emofili; 15% Bacilli gram-negativi anaerobi; Miceti (Candida albicans) 15% CAVITA NASALE Stafilococchi (S. aureus, S. epidermidis Streptococchi (S. viridans, S. pneumoniae); Emofili; Corinebatteri; Neisserie;
16 GRAM e COLTURA DI FLORA RESIDENTE Agar sangue
17 INFEZIONI DEL TRATTO RESPIRATORIO SUPERIORE Riniti, otiti, faringiti, epiglottiti, influenza 5-10% dei motivi di consulto del medico di base Principale fattore predisponente alle polmoniti batteriche AGENTI EZIOLOGICI PRINCIPALI Streptococchi, Neisseriae gonorrhoeae, Corynebacterium diphteriae, Chlostridium tetani, virus,
18 CAMPIONI RESPIRATORI INVIATI AL LABORATORIO VIE RESPIRATORIE SUPERIORI Tampone faringeo, Tampone nasale DIFFICOLTÀ DI INTERPRETAZIONE DEI CAMPIONI RESPIRATORI. Molti patogeni fanno parte della flora residente
19 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE SUPERIORI TAMPONE FARINGEO - INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI RISULTATI CLINICAMENTE SIGNIFICATIVI Streptococco gr A Streptococco gr C Arcanobacterium haemoliticum S.aureus Bordetella perutssis N.meningitidis N.gonorrhoeae NOTE Cause di faringite Raramente significativo, (corpo estraneo, trauma) Esame indiretto Screening portatori in caso di epidemie Può causare faringite ANTIBIOGRAMMA? Streptococchi: sempre sensibili a penicilline. ATB solo se pz allergici Arcanobacterium sensibile ad eritromicina, variabile a penicillina Solo se è significativo No, terapia empirica Raramente No, terapia empirica RISULTATI CLINICAMENTE NON SIGNIFICATIVI H.influenzae Spneumoniae M.catarrhalis N.meningitidis E.coli, Klebsiella
20 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE SUPERIORI TAMPONE NASALE - INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI RISULTATI CLINICAMENTE SIGNIFICATIVI Streptococco gr A Streptococco gr C Arcanobacterium haemoliticum S.Aureus Bordetella perutssis H. influenzae S.pneumoniae NOTE Cause di faringite Raramente significativo, (corpo estraneo, trauma) Esame indiretto Solo se pz con sinusite ANTIBIOGRAMMA? Streptococchi: sempre sensibili a penicilline. ATB solo se pz allergici Arcanobacterium sensibile ad eritromicina, variabile a penicillina Solo se è significativo No, terapia empirica Test β lattamasi Si esegue RISULTATI CLINICAMENTE NON SIGNIFICATIVI H.influenzae Spneumoniae M.catarrhalis N.meningitidis E.coli, Klebsiella
21 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI POLMONITE 5 Milioni di bambini/anno muoiono (95% paesi in VDS) 1/1000 abitanti ogni anno giunge in PS per polmonite (mortalità 10%) Il 25% di tutte le cause di morte nell anziano 1. TIPICA 2. ATIPICA 1. ACQUISITA IN COMUNITÀ 2. ACQUISITA IN AMBIENTE OSPEDALIERO 3. NELL IMMUNOCOMPROMESSO
22 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI POLMONITE 1. TIPICA 2. ATIPICA 1. ACQUISITA IN COMUNITÀ 2. ACQUISITA IN AMBIENTE OSPEDALIERO 3. NELL IMMUNOCOMPROMESSO
23 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI POLMONITE TIPICA Esordio improvviso Febbre Tosse produttiva Dispnea Dolore toracico Segni di addensamento polmonare all esame obbiettivo Leucocitosi Aumento marcatori di flogosi (PCR, VES)
24 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI POLMONITE 1. TIPICA 2. ATIPICA 1. ACQUISITA IN COMUNITÀ 2. ACQUISITA IN AMBIENTE OSPEDALIERO 3. NELL IMMUNOCOMPROMESSO
25 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI POLMONITE ATIPICA Esordio più graduale Tosse secca Dispnea Prevalenza di sintomi extra-polmonari (cefalea, mialgie, nausea ecc.) Segni polmonari meno marcati all esame obiettivo.
26 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI POLMONITE 1. TIPICA 2. ATIPICA 1. ACQUISITA IN COMUNITÀ 2. ACQUISITA IN AMBIENTE OSPEDALIERO 3. NELL IMMUNOCOMPROMESSO
27 AGENTI EZIOLOGICI DELLE POLMONITI ACQUISITE IN COMUNITÀ Streptococcus pneumoniae 60-70% Mycoplasma pneumoniae 10% 1938 Haemophilus influenzae 5-10% Viruses (a) 5-10% Moraxella catarrhalis 3-5% Staphylococcus aureus 3% Legionella pneumophila 2-5% 1977 Klebsiella pneumoniae rare Oral anaerobes rare Chlamydia pneumoniae rare 1986 Nocardia spp. rare Fungi (b) Mycobacterium tuberculosis Chlamydia psittaci a) Influenza virus, cytomegalovirus, respiratory syncytial virus, measles virus, varicella-zoster virus, and hantavirus (1994). b) Histoplasma, Coccidioides, and Blastomyces spp.
28 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI POLMONITE 1. TIPICA 2. ATIPICA 1. ACQUISITA IN COMUNITÀ 2. ACQUISITA IN AMBIENTE OSPEDALIERO 3. NELL IMMUNOCOMPROMESSO
29 AGENTI EZIOLOGICI DELLE POLMONITI ACQUISITE IN OSPEDALE 5-10/1000 dei pazienti ricoverati sviluppa un quadro di polmonite dopo 2 o più giorni dopo l ingresso. La percentuale è 20 volte maggiore nei pazienti ventilati meccanicamente Principale infezione nosocomiale dopo le infezioni urinarie. Sono la prima in quanto a mortalità e morbidità. Enteric aerobic gram-negative bacilli 37% Pseudomonas aeruginosa 17% S. aureus 13% Fungi 6% Oral anaerobes 2% Streptococcus pneumoniae 3% Haemophilus influenzae 3% Others 16%
30 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI POLMONITE 1. TIPICA 2. ATIPICA 1. ACQUISITA IN COMUNITÀ 2. ACQUISITA IN AMBIENTE OSPEDALIERO 3. NELL IMMUNOCOMPROMESSO
31 AGENTI EZIOLOGICI DELLE POLMONITI NELL IMMUNOCOMPROMESSO Pneumocystis carinii M. tuberculosis M.avium intracellulare Cytomegalovirus Aspergillus fumigatus Cryptococcus neoformans Candida albicans S. pneumoniae H. influenzae
32 PATOGENI NEI PAZIENTI CON BRONCHIECTASIE H. influenzae S.pneumoniae M. catarrhalis P. aeruginosa PATOGENI NEI PAZIENTI CON FIBROSI CISTICA S. aureus H. influenzae S. pneumoniae P. aeruginosa Enterobatteri Stenotrophomonas maltophilia Aspergillus fumigatus Burkgolderia cepacia
33 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI POLMONITE-TERAPIA LA TERAPIA INIZIALE È IN GENERE EMPIRICA Presentazione clinica e dati anamnestici; Origine della polmonite (acquisita in comunità o ospedaliera); Quadro radiografico; Presenza in altre sedi di infezione già studiate; Pattern di sensibilità agli antibiotici del/i probabile/i patogeno/i coinvolto/i.
34 PROTOCOLLI DI TERAPIA EMPIRICA PER LE POLMONITI COMUNITARIE Pathogen Penicillin G Amox + clav Cefuroxime SXT Doxycycl Erythro Ciproflox Newer Fluoroquinolones Streptococcus pneumoniae ± ± ± ± + ± ± + Haemophilus influenzae Moraxella catarrhalis Anaerobes ± + ± ± Mycoplasma pneumoniae Chlamydia pneumoniae Legionella pneumophila ± ± + + +
35 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE INFERIORI POLMONITE-TERAPIA IL RUOLO DEL LABORATORIO DI MICROBIOLOGIA Una diagnosi etiologica più precisa permette di scegliere una terapia specifica, soprattutto in caso di scarsa risposta alla terapia empirica. IDENTIFICAZIONE ISOLAMENTO ANTIBIOGRAMMA
36 CAMPIONI RESPIRATORI INVIATI AL LABORATORIO POLMONITE Espettorato Broncoaspirato Brushing endobronchiale Lavaggio bronco-alveolare Emocolture 20-30% di positività nei pazienti con polmonite batterica. DIFFICOLTÀ DI INTERPRETAZIONE DEI CAMPIONI RESPIRATORI. Molti patogeni fanno parte della flora residente
37 ESPETTORATO E BRONCOASPIRATO Campioni più facilmente suscettibili a contaminazione; Non ottimali nella diagnosi di polmonite; IMPORTANTISSIMO l esame batterioscopico;
38 ESPETTORATO MODALITÀ DI RACCOLTA Al mattino dopo accurata pulizia del cavo orale; Colpo di tosse; In caso di difficoltà si può indurre l espettorazione con aerosol di soluzione fisiologica; Un campione sufficiente; in caso di sospetta forma tubercolare tre campioni in tre mattine distinte. Consegnare il campione entro 2 ore.
39 ESPETTORATO INTERPRETAZIONE DEI CAMPIONI Contaminazione orofaringea- numero di cellule epiteliali squamose Presenza di cellule infiammatorie Presenza di microrganismi ed eventuale possibile patogeno (organismo predominante associato a cellule infiammatorie o intraleucocitario)
40 ESPETTORATO NON IDONEO
41 DIPLOCOCCHI GRAM-POSITIVI IN ESPETTORATO
42 Stafilococcus aureus in espettorato
43 LAVAGGIO BRONCOALVEOLARE Procedura invasiva Maggiore accuratezza diagnostica Minori rischi di contaminazione orofaringea soprattutto con broncoscopio protetto
44 LAVAGGIO BRONCOALVEOLARE
45 Klebsiella pneumoniae
46 Moraxella catarrhalis
47 Streptococcus pneumoniae
48 CAMPIONI RESPIRATORI INVIATI AL LABORATORIO I TEMPI Culture medium 24 hours of culture 48 hours of culture Blood agar plate Chocolate agar plate Streptococcus mitis, Corynebacterium spp Streptococcus mitis, Corynebacterium spp, Neisseria spp Streptococcus mitis, Corynebacterium spp Streptococcus mitis, Corynebacterium spp, Neisseria spp + ANTIBIOGRAMMA
49 INFEZIONI BATTERICHE DELLE VIE RESPIRATORIE SUPERIORI ESPETTORATO - INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI RISULTATI CLINICAMENTE SIGNIFICATIVI NOTE ANTIBIOGRAMMA? S.pneumoniae H.influenzae M.catarrhalis Streptococco gr B Streptococco gr A e C S. aureus K.pneumoniae Enterobatteri P.aeruginosa Mycoplasma Chlamydia pneumoniae Legionella M.tuberculosis Cause frquenti di polmonite (Faringite concomitante) Se presenti in grande quantità È necessaria una richiesta particolare SI β lattamasi NO NO SI SI SI SI NO, terapia empirica NO, terapia empirica SI
50 CAMPIONI RESPIRATORI INVIATI AL LABORATORIO POLMONITE IL PATOGENO RESPONSABILE DI UNA POLMONITE NON VIENE IDENTIFICATO IN PIÙ DEL 30% DEI CASI.
51 TECNICHE DIAGNOSTICHE RAPIDE Gram; Ziehl-Neelsen BK; Calcofluor per miceti; Antigene urinario di Legionella; Antigene urinario di Pneumococco; DFA per Pneumocystis carinii; Metodiche molecolari
52 TECNICHE MOLECOLARI INDICAZIONI PRINCIPALI Rilevazione di microrganismi non coltivabili o rilevati da sistemi poco sensibili; Rilevazione di microrganismi con lunghi tempi di incubazione in coltura; Rilevazione di microrganismi realmente coinvolti nel processo patogeno.
53 Strongyloides stercoralis in BAL
Diagnostica microbiologica delle infezioni delle basse vie respiratorie
LA DIAGNOSI MICROBIOLOGICA Diagnostica microbiologica delle infezioni delle basse vie respiratorie Lucia Martelli influenza la terapia che è in funzione di permette di individuare cluster epidemici Presenza
DettagliINFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI
INFEZIONI DA MENINGOCOCCO: INFORMAZIONI PER I CITTADINI S.I.S.P. - U.O.S. Epidemiologia e Profilassi Malattie Infettive Dr.ssa Andreina Ercole La meningite batterica Evento raro, nei paesi industrializzati,
DettagliF. Blasi P O L M O N I T I CLINICA E TERAPIA
F. Blasi POLMONITI CLINICA E TERAPIA Prof. Francesco Blasi Istituto di Tisiologia e Malattie Apparato Respiratorio Università degli Studi di Milano IRCCS Ospedale Maggiore Milano POLMONITI CLINICA E TERAPIA
DettagliNota dell editore. Prefazione
Autori Nota dell editore Prefazione XI XIII XV 1 Importanza dello studio della microbiologia 1 Cenni di epidemiologia 1 Le infezioni nosocomiali 5 I microrganismi e la microbiologia 7 Microrganismi endogeni
DettagliRIANIMAZIONE EPIDEMIOLOGIA 2014
RIANIMAZIONE EPIDEMIOLOGIA 2014 1 RIANIMAZIONE 2014 RICHIESTE INDAGINI BATTERIOLOGIA indagine neg pos tot indagine neg pos tot ANTIGENE ADENOVIRUS 4 0 4 PROTESI 7 3 10 ANTIGENE CLOSTRIDIUM DIFFICILE 5
DettagliIL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino
IL RUOLO DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia e Virologia U Città della Salute e della Scienza di Torino Torino 17 febbraio 2016 RISULTATI DI 11 ANNI DI ATTIVITÀ (2005-2015)
DettagliCausa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici
La polmonite è la malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, ostacolando la funzione respiratoria. Frequentemente anche i bronchi
DettagliI RISULTATI DELL ATTIVITÀ DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE. Anna Barbui S.C. Microbiologia AOU San Giovanni Battista di Torino
I RISULTATI DELL ATTIVITÀ DEL LABORATORIO DI RIFERIMENTO REGIONALE Anna Barbui S.C. Microbiologia AOU San Giovanni Battista di Torino Sorveglianza delle malattie batteriche invasive Diagnosi di laboratorio
DettagliPATOLOGIA POLMONARE Le infezioni polmonari. www.fisiokinesiterapia.biz
PATOLOGIA POLMONARE Le infezioni polmonari www.fisiokinesiterapia.biz Infezioni polmonari Vie di ingresso dei microorganismi: Inalazione (attraverso le alte vie respiratorie): batteri e virus Aspirazione
DettagliKIT IN PCR Real Time
KIT IN PCR Real Time CATALOGO 2016 REALQUALITY KIT IN PCR Real Time CARATTERISTICHE dei kit REALQUALITY: CE IVD Profilo termico comune Compatibili con un ampia gamma di sistemi di estrazione automatici
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA
EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI CORRELATE ALL ASSISTENZA 1 INTRODUZIONE 2 Le infezioni correlate all assistenza (ICA) rappresentano una complicanza frequente. In media il 5-10% dei pazienti ricoverati in
DettagliPOLMONITI POLMONITI. Classificazione Definizione Epidemiologia Fattori di rischio Eziologia Clinica Diagnosi. Elisabetta Balestro
POLMONITI Elisabetta Balestro Divisione di Pneumologia Dipartimento di Scienze Cardiologiche, Toraciche e Vascolari Università degli Studi di Padova POLMONITI Classificazione Definizione Epidemiologia
DettagliCONTENUTI DELLA ISTRUZIONE OPERATIVA
Pagina 1 di 6 CONTENUTI DELLA ISTRUZIONE OPERATIVA 1 TITOLO...2 2 AMBITO DI APPLICAZIONE...2 3 DECRIZIONE DELLE ATTIVITA'...2 3.1 Introduzione...2 3.2 Criteri generali di individuazione dei microrganismi
DettagliDEFINIZIONI e CLASSIFICAZIONE
LE POLMONITI DEFINIZIONI e CLASSIFICAZIONE DEFINIZIONI LA POLMONITE Patologia acuta del parenchima polmonare associata a sintomi tipici dell infezione e presenza di infiltrato all Rx torace e/o quadro
DettagliLA MENINGITE Sintomi e diagnosi
LA MENINGITE La meningite è una infiammazione delle membrane che avvolgono il cervello e il midollo spinale (le meningi). La malattia generalmente è di origine infettiva e può essere virale o batterica.
DettagliAllegato 04 Guida alla corretta effettuazione del prelievo e raccolta materiale biologico
egato 04 Pag. 1 di 8 del 20/09/2012 La finalità delle indagini microbiologiche è quella di diagnosticare le infezioni ed accertare i patogeni in causa, attraverso indagini dirette e /o colturali ( identificazione
DettagliMalattie infettive dell apparato respiratorio
Malattie infettive dell apparato respiratorio Alte vie respiratorie: Rinite Sinusite Faringotonsilliti Epiglottiti Laringiti Otite esterna Otite media acuta Medie vie respiratorie: laringe trachea bronchi
DettagliRISCHI BIOLOGICI NEGLI AMBIENTI INDOOR
RISCHI BIOLOGICI NEGLI AMBIENTI INDOOR Modalità di trasmissione delle malattie infettive in ambito sportivo Via aerea Contatto diretto Tramite veicoli Tipologie di agenti eziologici Virus Batteri Funghi
DettagliAZIENDA SANITARIA LOCALE PARMA SUD EST Pediatri di libera scelta - Medici di continuità assistenziale Otorinolaringoiatri
AZIENDA SANITARIA LOCALE PARMA SUD EST Pediatri di libera scelta - Medici di continuità assistenziale Otorinolaringoiatri OTITE MEDIA ACUTA E FARINGOTONSILLITE ACUTA IN ETA' PEDIATRICA PROTOCOLLO ASSISTENZIALE
DettagliAntivirale, antibatterico, antifungo nanotecnologico
descrizione X-Viral è una soluzione nanotecnologica pronta all uso. Viene usata per disinfettare le superfici. X-Viral si basa sulla tecnologia Bacoban, di cui ne rispetta le percentuali di principio attivo
DettagliDISINFETTANTI ED ANTISETTICI: è già stato tutto scritto? La nuova procedura aziendale
DISINFETTANTI ED ANTISETTICI: è già stato tutto scritto? La nuova procedura aziendale Il rischio infettivo connesso alla struttura ospedaliera Pietro Caramello Malattie Infettive A Malattie Infettive A,
DettagliSommario. L Autore e i Collaboratori. Presentazione. Introduzione. La microbiologia clinica
v Sommario L Autore e i Collaboratori Presentazione Introduzione. La microbiologia clinica xi xiii xv La batteriologia clinica dalla teoria alla pratica in laboratorio: cenni storici 1 Capitolo I Caratteristiche
DettagliUSO ED ABUSO DEGLI ANTIBIOTICI NEL BAMBINO. Alfredo Guarino
USO ED ABUSO DEGLI ANTIBIOTICI NEL BAMBINO Alfredo Guarino Outline della presentazione Dimensioni del problema Cause e conseguenze dell uso inappropriato di antibiotici Strategie per la razionalizzazione
DettagliMalattie infettive a trasmissione aerea
Ogni anno, immancabilmente, si ripete un incontro puntuale quanto indesiderato... quello fra l uomo ed i virus influenzali Malattie infettive a trasmissione aerea Ambiente: densità della popolazione occasioni
Dettagliwww.zampadicane.it Guida alle Vaccinazioni
VACCINAZIONI Le vaccinazioni da fare al proprio cane sono parecchie, alcune sono obbligatorie ed alcune facoltative e possono essere consigliate dal veterinario in casi specifici. Vediamo nel dettaglio
DettagliAspetti microbiologici della sorveglianza nazionale della malattia invasiva da H. Influenzae
Roma, 26-27 Novembre 2014 Roma, 28-29 Febbraio 2012 Aspetti microbiologici della sorveglianza nazionale della malattia invasiva da H. Influenzae MARINA CERQUETTI Marina Cerquetti Dipartimento di Malattie
DettagliLe polmoniti. Corso Integrato di Malattie dall Apparato Respiratorio e Chirurgia Toracica
Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Clinica di Malattie dell Apparato Respiratorio Direttore Prof. L. M. Fabbri Corso Integrato di Malattie dall Apparato Respiratorio e Chirurgia Toracica
DettagliLE RINO-SINO-OTITI OPINIONI A CONFRONTO: IL PARERE DEL MICROBIOLOGO R. MATTINA DIP. SANITA PUBBLICA-MICROBIOLOGIA-VIROLOGIA - UNIVERSITA MILANO
LE RINO-SINO-OTITI OPINIONI A CONFRONTO: IL PARERE DEL MICROBIOLOGO R. MATTINA DIP. SANITA PUBBLICA-MICROBIOLOGIA-VIROLOGIA - UNIVERSITA MILANO TERAPIA ANTIBIOTICA MIRATA EMPIRICA TERAPIA MIRATA SEDE DELL
DettagliDiagnosi eziologica - polmoniti
All.4 Percorso Diagnostico Polmoniti rev.2015 Diagnosi eziologica - polmoniti Emocoltura Urine Aspirato rino-faringeo Coltura materiale respiratorio Siero Da effettuare di routine Ag Legionella/ Ag S.
DettagliINFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI
INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare
DettagliIl bambino con faringo-tonsilliti. Fabio Midulla Dipartimento di Pediatria
Il bambino con faringo-tonsilliti Fabio Midulla Dipartimento di Pediatria Visite Pediatriche (n 27861) presso la UOC DEAp (1 Gennaio 2012 31 Dicembre 2012) 50,0% GASTROENTEROLOGIA RESPIRATORIO 40,0% MALATTIE
DettagliMicrobiologia delle infezioni delle vie respiratorie inferiori
Microbiologia delle infezioni delle vie respiratorie inferiori Dr.ssa Lo Cascio Giuliana Dipartimento di Patologia e diagnostica, Sezione di Microbiologia, Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università degli
DettagliCapitolo I Caratteristiche generali
3 Capitolo I Caratteristiche generali Com è noto i batteri sono stati i primi esseri viventi a popolare il nostro pianeta non appena furono rese possibili le condizioni per un loro sviluppo. Da allora
DettagliINQUINAMENTO INDOOR EFFETTI SULLA SALUTE Nicola Magnavita Istituto di Medicina del Lavoro, UCSC, Roma All interno degli ambienti confinati è possibile l inquinamento da parte di agenti: Fisici (radiazioni,
DettagliChlamydia MIF IgM. Caratteristiche prestazionali. Codice prodotto IF1250M Rev. I. Distribuzione esclusiva al di fuori degli Stati Uniti
Codice prodotto IF1250M Rev. I Caratteristiche prestazionali Distribuzione esclusiva al di fuori degli Stati Uniti VALORI ATTESI Popolazione con polmonite acquisita in comunità Due sperimentatori esterni
DettagliLe Nuove Sfide Scientifiche, Tecniche ed Organizzative in Medicina di Laboratorio
Le Nuove Sfide Scientifiche, Tecniche ed Organizzative in Medicina di Laboratorio Roma, 6 Novembre 2012 HHV-7 ASSOCIATED MENINGOENCEPHALITIS: AN UNFORGETTABLE CLINICAL CASE Relatore: D.ssa Loria Bianchi
DettagliMRSA QUIZ. LA 9 GIORNATA DI FORMAZIONE IN TICINO Britt Vallini
Schweizerische Gesellschaft für Sterilgutversorgung Société de Stérilisation Hospitalière Società Svizzera di Sterilizzazione Ospedaliera MRSA QUIZ LA 9 GIORNATA DI FORMAZIONE IN TICINO Britt Vallini Domanda
Dettaglimetodo Denominazione del test regionale
Denominazione del test Indagini microbiologiche Anaerobi ricerca 90.84.3 Materiale biologico 7 Colturale Anaerobi identificazione biochimica 90.84.2 Da coltura 3 Biochimico Antibiogramma anerobi 90.84.1
DettagliMisure di prevenzione e controllo delle infezioni da CPE Indicazioni del Ministero della Salute
Klebsiella pneumoniae resistente ai carbapenemi: un problema emergente di sanità pubblica Roma, 5 giugno 2012 - ISTITUTO SUPERIORE DI SANITA' Misure di prevenzione e controllo delle infezioni da CPE Indicazioni
DettagliGestione dell Asma in primary care: raccomandazioni della Linea Guida SIGN
Gestione dell Asma in primary care: raccomandazioni della Linea Guida SIGN Diagnosi clinica di Asma nell adulto Dott.ssa Andreina Boschi - specialista in pneumologia. medico di medicina generale Asma:
DettagliStreptococcus. Streptococcus. pneumoniae. Neisseria meningitidis. coltura positiva. coltura negativa. gruppo B
Diagnosi e tipizzazione di IPD in biologia molecolare direttamente da campione clinico in pazienti con terapia antibiotica in atto Cristina Massai Clinica Pediatrica II Ospedale Meyer Università di Firenze
Dettagli(Auto)analisi microbiologiche in farmacia?
(Auto)analisi microbiologiche in farmacia? Prof. Giovanni Antonini Dipartimento di Biologia, Università Roma Tre PERCHE OCCORRE FARE ANALISI MICROBIOLOGICHE? Sta assumendo sempre maggiore importanza l
DettagliOSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO (presidi ospedalieri Faenza Lugo Ravenna) anno 2006:
OSSERVATORIO EPIDEMIOLOGICO (presidi ospedalieri Faenza Lugo Ravenna) anno 2006: L osservatorio epidemiologico locale fornisce una analisi periodica dei dati microbiologici e costituisce uno strumento
DettagliCORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE
CORSO REGIONALE SULLA ROSOLIA CONGENITA E NUOVE STRATEGIE DI PREVENZIONE Padova 11 giugno 2007 Conferma di Laboratorio della Rosolia e Significato del Dosaggio degli Anticorpi Anna Piazza Giorgio Palù
DettagliOrdinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori
Ordinanza concernente le dichiarazioni di medici e laboratori Modifica del 15 dicembre 2003 Il Dipartimento federale dell interno ordina: I L ordinanza del 13 gennaio 1999 1 concernente le dichiarazioni
DettagliRISCHI DA AGENTI BIOLOGICI
RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo
DettagliDirettore f.f. Dr.ssa Paola Barabino. Laura Riceputi U.O.C. Farmacia I.R.C.C.S Giannina Gaslini
Genova, 513 e 12 Dicembre Novembre 2013 2013 Corso Pharmacy Genova, Exchange 5 e 12 Novembre Meeting 2013 di Astor Formazione: Hotel Genova allestimento e Somministrazione di Farmaci antiblastici di Formazione:
DettagliMario Sarti. Laboratorio di Microbiologia e antimicrobial stewardship nell Azienda USL di Modena
Laboratorio di Microbiologia e antimicrobial stewardship nell Azienda USL di Modena Mario Sarti Microbiologia Clinica Provinciale Azienda USL di Modena 9 STRATEGIE DI REFERTAZIONE PER FAVORIRE L USO APPROPRIATO
DettagliA cura del dr. Giovanni Piu
A cura del dr. Giovanni Piu INFLUENZA Parola derivata dalla lingua Italiana, perché si supponeva che la malattia fosse dovuta all influenza climatica svolta da una sfavorevole congiunzione astrale. E una
DettagliIl termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel
Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno
DettagliLa gestione di un caso di morbillo
La gestione di un caso di morbillo Eziologia del morbillo L agente causale è un paramyxovirus (virus ad RNA) Il virus è rapidamente inattivato dal calore e dalla luce L uomo è l unico ospite Patogenesi
DettagliLA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO
LA PREVENZIONE DEL RISCHIO BIOLOGICO Campo di applicazione Tutte le attività lavorative in cui vi è rischio di esposizione ad agenti biologici Definizioni Agente Biologico (a.b.) Qualsiasi microorganismo
DettagliIL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania
IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania Che cos è il TAS? Il TAS rappresenta la concentrazione nel siero
DettagliRischi connessi alla gestione dell acqua. PremiaTerme,, 21/03/2012
Rischi connessi alla gestione dell acqua PremiaTerme,, 21/03/2012 Rischi Fisico Chimico Biologico Rischi Fisici Ustioni Cadute Annegamento Rischi Chimici Acqua di immissione Bagnanti Residui dei trattamenti
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI
EPIDEMIOLOGIA DELLE INFEZIONI NOSOCOMIALI Rosalba Bona Può sembrare strano di dover enunciare come primo requisito di un ospedale quello di non arrecare danno al malato Florence Nightingale (1820-1910)
Dettagliβ-lattamine Penicillina G Penicillina V Oxacillina Cloxacillina Dicloxacillina Cocchi Gram +: stafilococchi
Nome Penicillina G Penicillina V Oxacillina Cloxacillina Dicloxacillina Ampicillina Amoxicillina Ticarcillina Piperacillina Cefazolina Cefalexina Cefaclor Cefuroxime β-lattamine Spettro Penicilline naturali,
DettagliIMMUVIEW TEST PER LA RICERCA DELL ANTIGENE URINARIO DI S. PNEUMONIAE E L. PNEUMOPHILA ITALIANO
IMMUVIEW TEST PER LA RICERCA DELL ANTIGENE URINARIO DI S. PNEUMONIAE E L. PNEUMOPHILA ITALIANO Para otras lenguas Para outros lenguas Für andere Sprachen Pour d autres langues Per le altre lingue For andre
DettagliPAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE
PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione
Dettagli05/06/2014. Tracheobronchite infettiva del cane Kennel cough
LA TOSSE DEI CANILI Tracheobronchite infettiva del cane Kennel cough DEFINIZIONE Malattia infettiva contagiosa ad andamento acuto del cane, caratterizzata da tosse e scolo oculo-nasale Malattia ad eziologia
Dettagli21 giorni. 21 giorni. 21 giorni. Disponibile per tutti i Programmi. Disponibile per tutti i Programmi. Disponibile per tutti i Programmi
Calendario degli Esercizi 2014 Il seguente Calendario degli Esercizi fa riferimento a tutti i Programmi in questa sezione. Esercizio Inizio Esercizio Finestra d Esercizio Scadenza Inserimento 1 mercoledì,
DettagliChe cos è la celiachia?
Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in
DettagliGli obiettivi del secondo modulo possono essere così riassunti: Identificare le cause principali e fornire una stima epidemiologica delle forme più
1 Gli obiettivi del secondo modulo possono essere così riassunti: Identificare le cause principali e fornire una stima epidemiologica delle forme più diffuse di rinite acuta Evidenziare come il raffreddore,
DettagliL'ACQUA CONTAMINATA DALLA LEGIONELLA È UN PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE STRUTTURE A RISCHIO OSPEDALI CASERME CASE DI RIPOSO ALBERGHI CAMPEGGI
L'ACQUA CONTAMINATA DALLA LEGIONELLA È UN PROBLEMA DA NON SOTTOVALUTARE Il sempre maggior numero di decessi ha attirando l'attenzione pubblica sul tema Legionella. Da controlli effettuati, nonostante le
DettagliInfezione da HIV e AIDS in Piemonte
Infezione da HIV e AIDS in Piemonte anno 212 a cura di Chiara Pasqualini, Vittorio Demicheli si ringraziano i medici referenti del Sistema di Sorveglianza HIV/AIDS del Piemonte: O. Bargiacchi, S. Bonora,
DettagliInfezioni acute delle vie aeree inferiori
18 Infezioni acute delle vie aeree inferiori Introduzione Punti chiave La polmonite acquisita in comunità è la causa di morte più frequente per infezione in Europa. La maggior parte dei pazienti con polmonite
DettagliIL RISCHIO BIOLOGICO
LA SICUREZZA E LA SALUTE SUL LAVORO cominciamo a SCUOLA IL RISCHIO BIOLOGICO protocollo d intesa 5 febbraio 2015 ASL Brescia ASL Vallecamonica Sebino - Direzione Territoriale del Lavoro Ufficio Scolastico
DettagliPolmonite. Giovanni Di Bonaventura, Ph.D. CI Medicina di Laboratorio CL Medicina e Chirurgia Università G. d Annunzio di Chieti-Pescara AA
Polmonite Giovanni Di Bonaventura, Ph.D. CI Medicina di Laboratorio CL Medicina e Chirurgia Università G. d Annunzio di Chieti-Pescara AA 2014-2015 Polmonite Infezione: Batterica Virale Fungina Infiammazione
DettagliR e g i o n e L a z i o
(La scheda non deve superare le 7 cartelle, compreso la tabella indicatori) Titolo del Progetto o del programma: R e g i o n e L a z i o Progetto per il miglioramento delle coperture vaccinali con particolare
Dettagli04/05/2009 DEFINIZIONE DIFFUSIONE E TRATTAMENTO. Corso di laurea in Biologia Indirizzo Biologia Sanitaria Corso di Igiene.
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Corso di laurea in Biologia Indirizzo Biologia Sanitaria Corso di Igiene L influenza Prof. P. Cavallo 1 DEFINIZIONE Malattia prevalente dell apparato respiratorio (naso,
DettagliUtilità degli esami citologici e microbiologici delle vie respiratorie del cavallo
Patologie respiratorie Alta incidenza - Rapida evoluzione - Gravi ripercussioni Diagnosi precoce ed accurata Trattamento mirato - Recupero funzionale ottimale - Recupero funzionale rapido - Risparmio anche
DettagliDN-SEV Sistema Esperto per la Validazione
DN-SEV Sistema Esperto per la Validazione Ing.Sergio Storari DEIS Università di Bologna DN-SEV: DiaNoema Sistema Esperto per la Validazione Scopo del DN-SEV: Fornire all operatore medico informazioni esaurienti
DettagliAzienda Ospedaliera Cosenza UOC Microbiologia e Virologia - Direttore dr. Cristina Giraldi 2014
NEFROLOGIA / DIALISI 2014 RICHIESTE INDAGINI BATTERIOLOGIA indagine neg pos tot indagine neg pos tot ANTIGENE ADENOVIRUS 1 0 1 RICERCA M. TUBERCULOSIS COMPLEX MEDIANTE P.C.R. 5 0 5 ANTIGENE GALATTOMANNANO
DettagliCONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE
SCARLATTINA Ex ASL NA 2 Nord AREA DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE CONSIGLI SULLA PREVENZIONE DI ALCUNE MALATTIE INFETTIVE una raccolta di schede informative relative alle principali malattie infettive per
DettagliCampylobacter spp. e Igiene degli Alimenti. Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova
Campylobacter spp. e Igiene degli Alimenti Valerio Giaccone Dipartimento di Sanità pubblica, Patologia comparata e Igiene veterinaria di Padova Famiglia Campylobacteraceae tre generi: Campylobacter, Arcobacter,
DettagliUNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012. Infezioni dell orecchio
UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012 Infezioni dell orecchio Orecchio Orecchio esterno: padiglione auricolare meato auditivo
DettagliAZIENDA ULSS 20 DI VERONA
AZIENDA ULSS 20 DI VERONA Dipartimento di Prevenzione Accredited - Agréé Eziologia della Legionellosi Chiara Postiglione 1976: Philadelphia, Convention of American Legion Oltre 4000 veterani reduci della
DettagliLegionella: il controllo e la gestione dei rischi
Ospitalità e sicurezza per tutti 22/04/2015 Legionella: il controllo e la gestione dei rischi Centro per la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro e di vita Aula grande SC Igiene e Sanità Pubblica
DettagliUOMO: ibrido primate/microbi? (Ologenoma-superorganismo) genoma microbico = 150x genoma umano
UOMO: ibrido primate/microbi? (Ologenoma-superorganismo) genoma microbico = 150x genoma umano In termini percentuali, il 90% circa delle cellule presenti sul nostro corpo è batterica La maggior parte (
DettagliOSTEOMIELITE. EPIDEMIOLOGIA: Incidenza nettamente diminuita dopo l introduzione degli antibiotici (1940)
OSTEOMIELITE DEFINIZIONE: Proceso infettivo che interessa l osso causato da germi patogeni che si localizzano nella parte midollare dell osso e che si può propagare ai tessuti vicini (articolazioni) OSTEOMIELITE
DettagliLa conferma di laboratorio della rosolia
La conferma di laboratorio della rosolia La risposta anticorpale all infezione post-natale da rosolia IgG Rash IgM Prodromi INCUBAZIONE 0 7 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 27 35 42 VIREMIA ESCREZIONE
DettagliOGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008
OGGETTO: Ricoveri ospedalieri per patologie respiratorie nel quartiere S. Polo nel periodo 2004-2008 Introduzione A seguito dei risultati ottenuti con lo studio di mortalità nel quartiere S. Polo del comune
DettagliPrevenzione delle infezioni opportunistiche
Prevenzione delle infezioni opportunistiche Andamento viremico e risposta immunitaria 10 6 cellule CD4 1000 HIV RNA Copie/ml HIV-RNA plasmatico 800 600 400 200 CD4 Cellule/mm 3 10 2 mesi anni 0 >9/99 3/99-9/99
DettagliPreparazione degli strumenti
La Borsa degli strumenti per l assistenza di base ai pazienti con Tubercolosi Modulo introduttivo - SET THE BAG Preparazione degli strumenti Informazioni sul modulo introduttivo destinatari medici di medicina
DettagliOrthomyxovirus. G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara
G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara Caratteri generali I virus dell influenza A, B, C sono gli unici membri della Famiglia Orthomyxoviridae Tutti patogeni per l uomo (A anche per animali) Virione
DettagliPopolazione microbica residente
Le vie aeree Si dividono in SUPERIORI ed INFERIORI. Particelle di dimensioni superiori a 10 µm si depositano nel faringe, quelle inferiori a 3 µm possono raggiungere gli alveoli. Cellule epiteliali dotate
DettagliFsC 2018 Terapia antibiotica. Caso Clinico 2
FsC 2018 Terapia antibiotica Caso Clinico 2 FsC 2008: I atto Stefano, studente, 16 anni Fumatore 2-3 sig/die Allergia a polvere e graminacee Prima dei 10 anni diversi episodi di tonsillite streptococcica
DettagliOrdinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1
Ordinanza del DFI concernente le dichiarazioni di medici e laboratori 1 818.141.11 del 13 gennaio 1999 (Stato 1 gennaio 2014) Il Dipartimento federale dell interno (DFI), visto l articolo 3 capoverso 3
DettagliINFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016)
INFLUENZA E VACCINAZIONE ANTINFLUENZALE (Campagna vaccinale antinfluenzale 2015-2016) L influenza è un infezione respiratoria provocata da un virus. È molto contagiosa, perché si trasmette facilmente attraverso
DettagliCOS E LA BRONCOSCOPIA
COS E LA BRONCOSCOPIA COS E LA BRONCOSCOPIA La broncoscopia è un esame con cui è possibile osservare direttamente le vie aeree, cioè laringe, trachea e bronchi, attraverso uno strumento, detto fibrobroncoscopio,
Dettagli1 - Cellula batterica 2 - Risposta immunitaria agli agenti patogeni 3 - Crescita batterica e metabolismo 4 - Genetica batterica
INDICE BATTERIOLOGIA 1 - Cellula batterica...3 Morfologia e disposizione delle cellule batteriche...3 Composizione...3 Struttura della parete cellulare dei micobatteri...10 Domande di Autovalutazione...11
DettagliCOMPLICANZE RESPIRATORIE
ATELETTASIA: collasso di gruppi di alveoli che continuano ad essere vascolarizzati (ma non sono più ventilati! Quindi c è un alterazione degli scambi O2/CO2) Più l atelettasia dura nel tempo, più difficile
DettagliCITOLOGIA POLMONARE BAL
CITOLOGIA POLMONARE BAL BAL Dr. M.M.Maruzzi U.O. Endoscopia Toracica A.O. L.Sacco Milano Dr. F. Pagano U.O. Istocitopatologia A.O. L.Sacco Milano Dr. N.Maucci U.O. Laboratorio -Biella Dr. P.Galloro U.O.
DettagliMeglio informati sul raffreddore
Informazioni per i pazienti Meglio informati sul raffreddore Quelli con l arcobaleno Informazioni sul raffreddore Il naso sano La mucosa nasale sana produce muco 1, che trattiene le particelle di polvere
DettagliIl supporto del Laboratorio Regionale nelle Emergenze Microbiologiche (CRREM)
II Corso Nazionale Teorico Pratico Emergenze in Infettivologia Ferrara, 30 Settembre 2009 Il supporto del Laboratorio Regionale nelle Emergenze Microbiologiche (CRREM) Vittorio Sambri Laboratorio CRREM
DettagliLa sindrome dell intestino irritabile post-infettiva
La sindrome dell intestino irritabile post-infettiva Dr.ssa Chiara Ricci Università di Brescia Spedali Civili, Brescia Definizione La sindrome dell intestino irritabile Disordine funzionale dell intestino
DettagliIl ragionamento diagnostico TEST DIAGNOSTICO. Dott.ssa Marta Di Nicola. L accertamento della condizione patologica viene eseguito TEST DIAGNOSTICO
Il ragionamento diagnostico http://www.biostatistica biostatistica.unich unich.itit 2 L accertamento della condizione patologica viene eseguito All'inizio del decorso clinico, per una prima diagnosi In
DettagliPREVENZIONE POLMONITE
fiammaz o l m o n a r e struzione br avità pleuri Streptococcus p n e u m o n i a Infezione Mal Respiratorio PREVENZIONE POLMONITE Vaccino Pneumococcico Polisaccaridico Coniugato, (13Valente Adsorbito)
DettagliMalattie da Pneumococco
1 Malattie da Pneumococco La Circolare Ministeriale relativa alla vaccinazione Antipneumococcica si riporta come aggiornamento ritenendo corretto spendere qualche parola in più vista la novità legislativa
DettagliLa polmonite di origine extraospedaliera
La polmonite di origine extraospedaliera Premessa La polmonite è una infezione acuta del parenchima polmonare che si associa a sintomi di infezione e alla presenza di un infiltrato alla radiografia del
Dettagli