Università IUAV di Venezia Facoltà di Architettura Sede di Alghero

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1 Università IUAV di Venezia Facoltà di Architettura Sede di Alghero Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione e Politiche per la Città, l Ambiente e il Paesaggio Laboratorio: Interpretazione delle strutture urbane e territoriali Valle del Cedrino: un sistema di città Docenti: Fracesco Indovina Silvia Serreli Tutores: Verdina Satta Sabina Selli Valentina Simula Michele Valentino Studenti: Giovanni Bozzoli Alessio Cabrini Massimo Cicolecchia Marco De Rovere Tiziana Angela Pala Salvatore Riu Angela Valmorbida A.a. 2009/2010

2 INDICE Introduzione pag. 3 1.Quadro conoscitivo pag Analisi caratteri geomorfologici pag Strumenti della pianificazione vigenti pag Rete dei centri: situazione attuale pag. 9 Dinamiche demografiche e insediative pag. 9 Mobilità pag. 12 Situazione economica pag. 13 Distribuzione dei servizi pubblici pag Scenario probabile pag. 15 Servizi pag. 16 Mobilità pag. 16 Dinamiche insediative pag Scenario possibile. Valle del Cedrino: un sistema di città pag Implementazione dello scenario pag. 20 Servizi pag. 20 Mobilità pag. 23 Politica abitativa pag Criticità e potenzialità pag. 26 Bibliografia Allegati: Allegato N 1: Fiume Cedrino e rischio idrogeologico Allegato N 2: Distribuzione e riorganizzazione dei servizi Allegato N 3: Qualità urbana nello scenario possibile 2

3 Introduzione Questo lavoro ha la finalità di individuare uno scenario di sviluppo possibile per l area della Bassa Valle del Cedrino, ambito costituito dai comuni di Orosei, Onifai, Irgoli, Loculi e Galtellì appartenenti alla sub-regione della Bassa Baronia. La zona presenta notevoli problemi dal punto di vista idrogeologico dovuti al regime torrentizio del fiume Cedrino che negli ultimi decenni, principalmente a causa dei cambiamenti climatici in atto, ha aumentato sensibilmente il periodo di ritorno degli eventi di piena. Il nostro obiettivo è progettare un sistema a rete tra i cinque comuni presenti (Orosei, Galtellì, Loculi, Onifai, Irgoli) che hanno caratteristiche demografiche, economiche, sociali e storiche molto eterogenee; questo con il fine di rivitalizzare le dinamiche dei comuni dell entroterra che soffrono una condizione subordinazione rispetto al più sviluppato che è Orosei. Al fine di costruire lo scenario di sviluppo possibile, per un arco di tempo di 10 anni, verrà in primo luogo ricostruito lo stato di fatto; per fare ciò saranno presi in considerazione le carte geomorfologiche, gli strumenti di pianificazione vigenti, i dati Istat e gli obiettivi previsti dalla recente Unione dei Comuni della Bassa Baronia. Allo stato di fatto, seguirà l individuazione di uno scenario probabile che indichi quello che potrebbe essere lo sviluppo del territorio in assenza di interventi strutturali. Si arriverà infine alla progettazione di uno scenario possibile che persegua gli obiettivi di salvaguardia del territorio, miglioramento della qualità di vita degli abitanti e valorizzazione del contesto locale. 3

4 1. Quadro conoscitivo Il quadro conoscitivo ha lo scopo di individuare i caratteri paesaggistici e naturali presenti nell area di studio, le linee guida emerse dall analisi dagli strumenti pianificatori vigenti al fine di determinare gli scenari probabile e possibile. 1.2 Analisi caratteri geomorfologici La Valle del Cedrino è caratterizzata da formazioni geologiche di tipo basaltico, granitico e da sedimenti alluvionali. Le emergenze di formazione calcarea sono il M. Tuttavista (806m), il quale si erge a bastione sui terreni basaltici e alluvionali circostanti, e il complesso costiero del M. Bardia (882m) che segna la fine della piana alluvionale e del litorale sabbioso, e l inizio del supramonte costiero di Dorgali, con il rispettivo sistema costiero a falesia. La piattaforma basaltica che dal supramonte di Dorgali si spinge gradualmente sino a incontrare le formazioni granitiche di Monte e senes (862m) è caratterizzata da incisioni vallive, derivate dall azione erosiva dei numerosi corsi d acqua. Questo fenomeno è molto evidente se riferito al fiume Cedrino e il suo principale affluente, il rio Sologo. L azione svolta da questi due elementi idrici, che ha determinato l erosione della piattaforma basaltica, ha dato origine alle giare basaltiche, o gollai, cioè degli altipiani che definiscono e strutturano i margini della bassa valle alluvionale del Cedrino. Il Fiume Cedrino La Bassa Valle del Cedrino fa parte del Sub Bacino Posada Cedrino che si estende per 2423 Kmq, pari al 10.1% del territorio regionale. Il fiume Cedrino, che costituisce il corso d'acqua principale, è regolato dalla diga di Pedra e Othoni, destinata alla laminazione delle piene e, in modesta parte, all'approvvigionamento idropotabile ed irriguo della valle del Cedrino. Il Cedrino, pur sottendendo un bacino di modesta estensione, presenta particolari problemi di pericolosità idraulica nella parte terminale del suo corso sia per motivi orografici che per motivi legati all antropizzazione. Per ulteriori specificazioni riguardo al carattere di rischio rappresentato dal fiume Cedrino si veda l allegato numero1. Piano di Assetto Idrogeologico: linee guida Il Piano di Assetto Idrogeologico della Regione Sardegna presenta delle linee guida che possono essere utili al fine di individuare e calibrare gli interventi necessari per l elaborazione del nostro progetto: individuazione delle aree a rischio idrogeologico; perimetrazione delle aree a rischio e definizione dei criteri di salvaguardia. programmazione delle misure di mitigazione del rischio. Dopo aver individuato le aree di rischio, con diversificazione in funzione della gravità del rischio stesso, verranno identificati gli usi del territorio in privilegiati, consentiti, condizionati, esclusi. 4

5 Per quanto concerne il rischio di inondazione, le misure di salvaguardia dovranno specificatamente indicare gli interventi idraulici necessari per la messa in sicurezza delle aree, tali da: migliorare significativamente le condizioni di funzionalità idraulica, non aumentare il rischio di inondazione a valle e non pregiudicare la possibile attuazione di una sistemazione idraulica definitiva. L individuazione delle aree a rischio idraulico prevede, per ogni bacino idrografico, una prima identificazioni dei tronchi critici del reticolo idrografico, e, successivamente, per ciascun tronco il calcolo delle portate di piena, per una o più sezioni idrografiche, per tempi di ritorno, T, pari a T= 50 anni, T=100 anni, T=200 anni, T=500 anni. Cause di pericolosità idraulica L'analisi della casistica ha evidenziato quali cause principali di esondazione l'interazione tra infrastrutture di trasporto e reticolo idrografico, unitamente ad una scarsa manutenzione fluviale. In particolare, nel caso della Bassa Valle del Cedrino, possiamo affermare che la pericolosità può essere indotta da insufficienza della luce libera sotto i ponti, dall urbanizzazione in aree di pertinenza fluviale e dall insufficienza della sezione alveata o di adeguate opere di difesa. Complessivamente, pertanto, se si sommano le cause legate alla viabilità, all urbanizzazione e alla scarsa manutenzione si può evincere che le cause di pericolosità idraulica sono indotte essenzialmente da fattori legati ad un non attento uso del territorio. Interventi per la mitigazione del rischio idraulico Il PAI riporta le schede d intervento per la mitigazione del rischio idraulico nei tronchi critici del Sub Bacino del Posada Centrino. Le azioni sono state previste dal Consorzio di Bonifica della Sardegna. La scheda d intervento generale individua, in linea di massima, gli interventi necessari per la protezione idraulica del territorio e li suddivide in funzione della classe di rischio nella quale è previsto l intervento. Il tronco critico in oggetto interessa il territorio della zona idrografica N. 5 che storicamente ha maggiormente risentito delle piene del fiume Cedrino e dei suoi principali affluenti. È infatti questa la parte terminale di un bacino idrografico che complessivamente si estende per circa 1100 km 2 e che è caratterizzato da un regime di tipo torrentizio, con piene improvvise e violente nella stagione umida e lunghi periodi di magra in quella secca. La piana è stata teatro di numerose alluvioni fra le quali la principale è quella che avvenne nell ottobre 1951, con una portata al colmo stimata in 2450 m 3 /s, che distrusse gli argini esistenti e allagò i centri abitati ed i terreni limitrofi, causando danni ingentissimi. L area maggiormente critica risulta quella di Orosei la cui piana viene frequentemente allagata a causa del ridotto e/o mancato deflusso delle acque: le precipitazioni più intense infatti si verificano con venti di scirocco cui conseguono notevoli mareggiate che ostruiscono di sabbia la foce del fiume causandone il rigurgito. Critica è anche la piana di Galtellì in quanto soggetta alle piene del Rio Sologo e dei Rii Taddore, Santa Maria e Santa Vittoria. L intera zona, è inserita fra quelle individuate a rischio idrologico molto elevato (R4) 1. 1 Esecutività deliberazione Giunta Regionale del , n. 41/32 concernente: Piano straordinario di cui all art. 1 bis D. L. n. 180/1998; individuazione, perimetrazione e misure di salvaguardia delle aree a rischio idrogeologico. BURAS n. 23 del 19 settembre 2000, pag

6 1.2 Strumenti della pianificazione vigente Gli strumenti urbanistici vigenti presi in esame sono: - Piano Paesaggistico Regionale; - Piano Provinciale di Nuoro, - Piani Urbanistici comunali dei comuni di Saltelli, Irgoli e Orosei; - Unione dei comuni (documento d intesa) Gli obiettivi individuati mettono in evidenza l esigenza di far sì che questo territorio si costituisca in un unico sistema integrato, attraverso un rete intercomunale, che miri al miglioramento della qualità urbana. L obiettivo generale, definizione di una rete fra i centri, sarà il mezzo per la costruzione dello scenario futuro. Piano paesaggistico regionale Il piano paesaggistico regionale individua 27 ambiti di riferimento, cioè ambiti reali che possono essere considerati omogenei dal punto di vista ambientale, e costituiscono la figura spaziale di riferimento della qualità del paesaggio, in riferimento alle componenti ambientali, storico-culturali e insediative. Per l area in questione si deve fare riferimento all ambito numero 21 denominato: Baronie. Le potenzialità dell area sono individuate nelle diverse dominanti ambientali, sia nei territori interni che in quelli costieri. Inoltre, questo ambito presenta un elevato potenziale turistico, fondato, più che in altri territori, sulla qualità ambientale del contesto. Il centro di maggiore attrattività turistica, individuato dall Ambito 21, è rappresentato dal comune di Orosei, grazie alla sua collocazione geografica strategica tra la fascia costiera, nei pressi della foce del fiume Cedrino, ed il promontorio del monte Tuttavista. La particolarità territoriale della valle del Cedrino è caratterizzata da un comparto agricolo di pregio, circondato da complessi collinari, di notevole valenza naturalistica, un opportunità per creare forti sinergie tra turismo balneare e turismo enogastronomico. Il piano individua come principali criticità presenti la mancata considerazione unitaria del sistema naturale e costruito. Persiste la carenza d interventi di recupero e ripristino ambientale dei siti storici interessati da attività estrattiva di Orosei, con conseguente diffuso degrado paesaggistico. Rispetto a questo quadro d insieme, il piano definisce degli specifici obiettivi da perseguire; di seguito sono riportati solo gli indirizzi principali, per la definizione dello scenario. 1. Riqualificare il sistema insediativo dei centri urbani localizzati attorno al Monte Tuttavista, la bassa valle del Cedrino, e la piana di Orosei, attraverso azioni volte a: - Conservare il carattere di rete dei centri del sistema insediativo storico della Baronia meridionale, strutturato attorno alla grande emergenza paesaggistica del monte Tuttavista, riqualificando e valorizzando l edificato compatto e la trama del paesaggio agrario. - Riqualificare, all'interno della rete dei centri della Baronia Meridionale, il centro di Galtellì in relazione al suo ruolo storico feudale e religioso, valorizzandone il patrimonio urbanistico e architettonico e le risorse culturali legate al parco letterario di Grazia Deledda. 6

7 - Recuperare il patrimonio storico e la qualità urbana del centro di Orosei, integrando gli interventi con la conservazione e la gestione delle risorse paesaggistiche e ambientali del litorale (il sistema di zone umide delle foci del Cedrino e di Osalla, il sistema di spiaggia e i cordoni dunari, la pineta litoranea e il sistema agricolo della piana costiera) e la riqualificazione urbana ed ambientale degli insediamenti turistico-residenziali costieri che insistono sulla piana. 2. Preservare gli habitat, la copertura forestale, i suoli e la morfologia dei versanti, attraverso interventi volti al mantenimento della naturalità e la specificità del paesaggio e degli ecosistemi, rafforzando i presidi per la sorveglianza e il monitoraggio ambientale. Piano Urbanistico Provincia di Nuoro Il piano provinciale mette da subito in evidenza come il territorio sia fortemente caratterizzato da una concentrazione senza eguali di beni ambientali, naturali, storici e culturali, solo in parte conosciuti e valorizzati. In questa realtà il territorio, con questa sua forte valenza ambientale, costituisce un valore in sé, e che la sua integrità fisica e la sua identità culturale rappresentano un alta potenzialità per uno sviluppo socio-economico che tuteli e valorizzi. Per quanto riguarda l area della Baronia, il piano mette in evidenza, come lo sviluppo di quest area dovrebbe costituirsi rispetto alla rete dei centri, che storicamente caratterizzava e disegnava il territorio. Obiettivi: 1. Indirizzare il governo del territorio verso uno sviluppo sostenibile, la riqualificazione dei centri urbani, ed in particolare delle periferie, la tutela e l uso sociale dei beni culturali, la valorizzazione delle identità locali; 2. Tracciare le direttrici dello sviluppo socio-economico tramite una politica di assetto del territorio flessibile, attraverso il coinvolgimento delle Amministrazioni comunali 3. Promuovere politiche di tutela delle risorse ambientali, il più possibile compatibili con le esigenze di sviluppo economico-produttivo della collettività provinciale. Piani Urbanistici comunali Per quanto riguarda gli strumenti urbanistici comunali solo per il comune di Irgoli è disponibile la relaziona tecnica del piano, mentre per i comuni di Orosei e Galtelli è disponibile solo l elaborazione cartografica degli indirizzi di piano. Infine per quanto riguarda i comuni di Loculi e Onifai non risulta disponibile alcuna documentazione di piano. Gli indirizzi del piano di Irgoli sottolineano la necessità, per i comuni, di individuare una strategia di sviluppo comune. L agire in rete per i comuni della Baronia presenterebbe notevoli vantaggi, primo fra i quali poter accedere a numerosi finanziamenti pubblici. Nel piano urbanistico del comune di Irgoli si mettono in luce le principali caratteristiche del territorio in questione formato dai 5 centri: ricchezza ed articolazione del fattore risorse umane in particolare da un punto di vista anagrafico; aumento della popolazione, e quindi aumento della domanda di servizi materiali ed immateriali; tendenza all aumento della domanda di abitazioni con ripercussioni sull assetto urbano; rischio di spopolamento dei centri minori più interni, i quali hanno indici di crescita prossimi allo zero, a favore della zona costiera; rischio di eccessivo carico dell ecosistema costiero (Orosei); 7

8 bassi livelli di pressione antropica (con eccezione di Orosei) cui si lega una buona qualità delle risorse ambientali; progressivo invecchiamento della popolazione nel lungo periodo. COMUNE DATA APPROVAZIONE PUC DATA ULTIMA VARIANTE GALTELLI IRGOLI LOCULI ONIFAI OROSEI Unione dei comuni A mettere ulteriormente in luce l interesse per la rete dei comuni contribuisce l unione dei comuni, un programma di obiettivi comuni definito e adottato fra le pubbliche amministrazioni della bassa Valle del Cedrino. Il programma adottato dai 5 comuni consiste nella costruzione di una rete di comuni: - Innalzare il livello di attrattività dell area per residenti e turisti; - Potenziare l identità locale; - Migliorare la fruibilità e vivibilità dei centri storici; - Migliorare la qualità urbana di ogni singolo comune; - Recuperare il patrimonio edilizio esistente; - Incentivare l insediamento nei centri storici a fini residenziali e produttivi; - Incentivare nuove forme di turismo Fino ad oggi sono stati attuati tre progetti dall unione dei comuni; il primo consisteva nella possibilità di ottenere dei finanziamenti per la riqualificazione e il recupero del tessuto urbano dei centri storici. Il secondo progetto prevede di organizzare una filiera di prodotti agricoli fra i comuni, attualmente è stato fondato un consorzio nel comune di Irgoli per la produzione di prodotti suini; l affidamento dei servizi di ingegneria e architettura per mettere in sicurezza le strutture pubbliche di proprietà del comune. 8

9 1.3 Rete dei centri: situazione attuale Tutti gli strumenti urbanistici vigenti hanno messo in luce l importanza di raggiungere una configurazione che può essere rappresentata come una rete fra i centri. Questo obiettivo che diventerà l elemento attorno al quale si strutturerà lo scenario possibile viene ben specificato all interno del piano provinciale: si tratta di orientarsi rileggendo il passato e proponendo un modello di sviluppo capace di mettere in rete i servizi e le opportunità esistenti e di progetto. E interessante notare come il principio insediativo della civiltà nuragica si fondasse su di una rete di relazioni visive fra i punti strategici del territorio, quindi un modello a rete capace di relazionare l intero territorio in maniera unitaria. Reinterpretando questo antico modello si può sostenere che l armonico sviluppo della provincia nuorese dipende in larga misura dalla capacità degli enti pubblici agenti nel territorio di indirizzare ogni progetto ed iniziativa entro una logica di rete. E infatti necessario superare il concetto di ricerca di indipendenza di ogni singolo centro, in quanto, visto l altissimo numero di paesi e Comuni presenti nel territorio, questa logica è destinata ad aumentare il livello di competitività a livello locale senza riuscire a soddisfare le esigenze fondamentali di ogni comunità. L analisi di seguito perseguirà l obiettivo di verificare se attualmente esiste una rete fra i centri situati lungo la valle del Cedrino, e come questa rete può essere disegnata e rafforzata in uno scenario futuro. Dinamiche demografiche e insediative L analisi dei dati Istat 2 evidenzia come i cinque comuni esaminati presentino delle dinamiche demografiche molto diverse fra loro. Irgoli, Orosei e Galtellì sono caratterizzati da un progressivo aumento della popolazione mentre Onifai e Loculi registrano dal 1961 una continua diminuzione con un contemporaneo aumento dell invecchiamento della popolazione residente. Il totale della popolazione residente nei cinque comuni ammonta a circa abitanti concentrati per il 50% ad Orosei, la densità media è pari a 40 ab/kmq con Orosei e Galtellì che registrano rispettivamente 67 e 47 ab/kmq, mentre la densità è decisamente più bassa nei centri più interni di Loculi e Onifai. L indice di vecchiaia della popolazione (rapporto tra popolazione con oltre 65 anni e giovani fino a 14 anni) si attesta sul valore di 127,52 unità, determinando un effetto positivo sul valore medio provinciale, che è di 140,5, e inferiore sia al dato regionale che a quello nazionale. Stesse considerazioni per l indice di dipendenza (rapporto tra popolazione tra 0 e 14 anni e popolazione con più di 64 anni sulla restante con età compresa tra i 15 e i 64 anni) che risulta pari a 50, inferiore di 1,1 punti al dato nazionale. Per quanto concerne il grado di istruzione, Loculi è il comune con il numero più basso di analfabeti mentre Orosei ha il più alto. Nel 2001 solo il 2,8% della popolazione residente risultava in possesso del titolo di studio di laurea e il 14,6% di quello di diploma di scuola media superiore. In particolare, il Comune con il maggior numero di laureati è Orosei (180 laureati), in valori percentuali pari al 4,39 del totale della 2 Censimento 2001 della Popolazione. 9

10 popolazione sopra i 25 anni; a seguire il Comune di Irgoli con 54 laureati (pari al 3,38% del totale della popolazione sopra i 25 anni). Rispetto ai dati Istat è possibile fare delle considerazioni che permettono di dividere i cinque comuni in due categorie ben distinte: Galtelli, Irgoli e Orosei possono essere definiti come centri dinamici in cui le fasi del processo di urbanizzazione riflettono le tendenze ad una accentuazione delle dinamiche insediative. Tuttavia tra questi tre comuni Orosei è sicuramente quello maggiormente dinamico e si può presupporre che, in uno scenario tendenziale continuerà a crescere e ad aumentare la sua importanza, rendendosi in un prossimo futuro un centro di maggiore attrazione rispetto ai comuni limitrofi. Loculi e Onifai 3 possono essere definiti come nuclei di stagnazione in quanto l incidenza del patrimonio storico si rivela determinante e dove l arresto della crescita urbana sembra imputabile alla presenza di situazioni di inadeguata accessibilità e scarso o assente sviluppo economico. Questi due centri presentano, inoltre, il numero di abitazioni con un epoca di costruzione più elevata rispetto agli altri comuni mentre Irgoli 4 è il centro con le abitazioni costruite in epoca più recente. Per quanto riguarda le case vuote si può vedere come il numero più elevato sia presente a Orosei a causa della presenza di seconde case dovute al turismo balneare. Nei comuni di Onifai e Loculi la presenza di case vuote è invece da ricondurre al progressivo invecchiamento e spopolamento della popolazione. Per definire più chiaramente questa situazione basti pensare che a Orosei le case vuote si attestano intorno 48% del totale, a Loculi sono il 20%, a Onifai il 26%, mentre a Irgoli e Galtelli la percentuale si attesta sul 16-17%. Le abitazioni sono quasi esclusivamente di proprietà e non è presente edilizia economica-popolare, questa mancanza può essere letta non come un insufficiente servizio offerto dalla pubblica amministrazione locale ma in virtù di valori immobiliari molto bassi rispetto alle medie nazionale e regionale. GALTELLI IRGOLI LOCULI ONIFAI OROSEI INDICE DI VECCHIAIA 87,06 94,02 144,26 155,56 82,21 INDICE DI DIPENDENZA 45,86 45,19 39,84 56,33 45,41 DENSITA' 41,3 30,6 13,7 17,8 64,9 Indice di vecchiaia = Pop. Con più di 65 anni/pop anni Indice di dipendenza = 0-14 anni e 65 anni e più/ Pop. Fra i anni 3 Loculi ha un totale di abitazioni al 2001 pari a 251 di cui 62 costruite tra il 1946 e il 1961; Onifai ha invece un totale di abitazioni pari a 357 con 67 costruite tra il 1962 e il Irgoli ha un totale di abitazioni al 2001 pari a 984 di cui 230 costruite tra il 1982 e il

11 Serie storica della popolazione residente 11

12 Mobilità A partire dallo studio della mobilità eseguito nel Piano Urbanistico Provinciale è possibile mettere in luce come i 5 comuni in questione non presentino una marcata relazione fra loro e che gli spostamenti siano per lo più interni al comune stesso. La rielaborazione dei dati presenti nel PUP attraverso i grafici, evidenziano che solo il 6% della popolazione si sposta in uno degli altri quattro comuni dell area, e in particolare tali spostamenti sono indirizzati verso Orosei. Da sottolineare che tali movimenti avvengono per la maggior parte utilizzando mezzi di spostamento propri; la rete dei mezzi pubblici non è particolarmente capillare e non ha una frequenza di corse marcata. Tuttavia la relazione sul piano provinciale della mobilità, non evidenzia un deficit del servizio in questa zona. Confrontando tali dati del PUP con quelli raccolti nel censimento Istat della popolazione 2001, si apprezzano sostanzialmente le stesse conclusioni: la mobilità è in prevalenza arginata all interno del proprio comune salvo che per Loculi e Onifai nei quali si apprezza una maggior occupazione lavorativa al di fuori del proprio comune. Considerando gli spostamenti che avvengono sia come flusso entrante che uscente, pensando Orosei, Galtellì, Onifai, Loculi e Irgoli un unico polo, si ribadisce ancora una volta che gli spostamenti esterni sono una parte minoritaria (circa il 17%) dell intera mobilità. Per la maggior parte è uno scambio verso la provincia di Nuoro o i comuni limitrofi sempre della provincia. In quest analisi si evidenzia, inoltre, che diviene più marcato l utilizzo dei mezzi pubblici in particolare da parte degli studenti e soprattutto nel collegamento con la provincia; ciò nonostante la matrice degli spostamenti con mezzi private rimane prevalente. 12

13 Situazione economica L economia dei comuni situati all interno della Valle del Cedrino si caratterizza per uno sviluppato settore primario che viene bilanciato in gran parte di essi da altre attività sviluppatesi in relazione alle specificità comunali presenti. L agricoltura è trainante all interno del territorio, grazie principalmente all elevata fertilità dei terreni situati nei pressi del corso del fiume e si articola in aziende di piccole dimensioni, spesso familiari. Quest attività ha visto però una netta diminuzione delle aziende e degli occupati negli ultimi anni, calo che prende avvio all inizio degli anni 90 e testimoniato dai dati Istat del 1990 e del 2000 e dall attuale numero di aziende presenti sul territorio. La sua presenza è comunque fondamentale per le casse dei paesi della valle. Sono coltivate foraggere avvicendate circa 2.192,7 ettari pari al 20% della superficie agricola utilizzata. In riferimento alle aziende con coltivazione legnose agrarie, di particolare rilevanza appare il dato sulla coltivazione dell olivo che è pari a 764,87 ettari (7,6% della SAU), a seguire il dato sulla coltivazione della vite pari a 381,82 ettari (4% della SAU), infine la coltivazione di agrumi e fruttiferi che in totale è pari a 221,47 ettari (2,2% della SAU). Anche la coltivazione di piante officinali continua ad avere una certa rilevanza in modo particolare nel Comune di Orosei. Per quanto riguarda l allevamento, anch esso perno portante dell economia della Baronia, risultano particolarmente importanti l allevamento ovino e quello suino in particolare nel Comune di Orosei. L allevamento caprino, presenta cifre interessanti nel Comune di Orosei e di Irgoli, e in minor misura in quello di Loculi. Anche questo settore negli ultimi anni però ha avuto una drastica diminuzione di aziende e capi allevati, a causa di un lento abbandono dell attività e nel caso dell allevamento ovino per la diffusione del morbo della lingua blu. A queste attività si affianca una ricca attività di estrazione dei marmi, all interno del territorio di Orosei e che rappresenta una delle maggiori fonti di occupazione del territorio. Come già accennato, però, ogni centro si differenzia per caratteristiche proprie che vengono sfruttate per il proprio sviluppo economico. Orosei, per esempio, trovandosi in un luogo strategico, punto di cerniera tra la valle e la costa, è interessata negli ultimi anni da una crescita della domanda turistica e di aumento dei posti nel settore terziario. Gli arrivi all interno del comune rappresentano, infatti, il 99% delle presenze temporanee totali sul territorio della Baronia. Tutto ciò ha, inoltre, portato a una grande crescita a livello abitativo dell edilizia turistica. Ma se, ad Orosei si sta affermando un tipo di turismo tradizionale, tutto il territorio sta interessando un turista sempre più sensibile alle problematiche di tipo ambientale e sempre più interessato a scoprire le memorie dei luoghi anche più interni. In tal senso, si allineano anche le politiche dei Comuni della Baronia, che con la Rete intercomunale Civis Baronia intendono orientare il flusso turistico che normalmente si concentra nella zona costiera (Orosei) verso le zone più interne (Irgoli, Onifai, Galtellì, Loculi), che con la rivitalizzazione dei centri storici, hanno buone potenzialità attrattive anche e soprattutto nei periodi di bassa stagione. Negli ultimi anni, si sta invece sviluppando un turismo più legato al trekking e allo sport. La Valle del Cedrino è, infatti, diventata teatro della tappa italiana dell X-Terra, una manifestazione internazionale che mette a confronto migliaia di atleti provenienti da tutto il mondo in diverse discipline tra cui Trail Run, Mountain-Bike e Triathlon Off-Road. Ad Irgoli si è affermato il settore industriale, collegato alla produzione del salumificio Murru, ivi collocato che con tre società permette l occupazione di 103 addetti. 13

14 In sintesi, le unità locali sono concentrate nel comune di Orosei, il 64%, a seguire presso il comune di Irgoli (18%), la maggior parte delle quali appartenenti al settore industria, (in particolare alimentare grazie alla presenza del noto salumificio Murru, ma anche altri produttori di prodotti tipici). Il minor numero di unità locali si registra invece a Loculi, il 2%. Analizzando alcuni comparti dell'industria, emerge che sono poche le aziende manifatturiere (il 15% del totale delle unità locali presenti), così come ridotto è il numero delle unità produttive dedite all agricoltura, caccia e silvicoltura. GALTELLI IRGOLI LOCULI ONIFAI OROSEI OCCUPATI IN AGRICOLTURA OCCUPATI COMMERCIO OCCUPATI INDUSTRIA OCCUPATI SERVIZI OCCUPATI TOTALI TASSO DI ATTIVITA' 45,33 42,06 41,13 43,01 49,28 TASSO DI DISOCCUPAZIONE 29,07 10,74 22,63 30,74 18,31 ADETTI TOTALE UOMINI DONNE TOTALE Distribuzione dei servizi pubblici Per definire lo stato di fatto del territorio in esame è indispensabile mettere in evidenza la distribuzione attuale dei servizi. Dalla tabella sotto riportata si può notare come in tutto il territorio siano presenti due servizi che possono essere definiti di interesse sovra comunale: la scuola superiore situata ad Orosei e la presenza di 3 musei. Per quanto riguarda il sistema dell istruzione è possibile osservare come tutti i comuni gravitino su Orosei per quanto riguarda l asilo nido; le scuole materne sono presenti in tutti i comuni; le scuole elementari e medie a Orosei, Galtelli e Irgoli. Con riferimento ai servizi alla cultura oltre alla presenza di musei non esistono ulteriori servizi, è però presente il servizio bibliotecario in tutti i comuni. A Galtelli esistono due musei: il parco letterario dedicato a Grazia Deledda e il Museo Etonografico Casa Merras Castello di Pontes; a Irgoli un museo archeologico; ad Orosei il Museo Nanni Guiso. Municipio e poste sono presenti in tutti i centri. I servizi per la sanità sono completamente assenti ad eccezione delle farmacie e di tre ambulatori tra cui uno pediatrico ad Orosei. Il trasporto pubblico locale è presente con fermate delle autolinee extraurbane in ogni comune ma attualmente questo servizio è poco utilizzato. Alcuni servizi per il turismo sono situati nel comune di Orosei ma mancano di una organizzazione generale, anche rispetto alle strutture presenti nei 4 comuni dell interno. Si veda nell allegato numero 2 la distribuzione specifica dei servizi all interno del territorio in esame. 14

15 2. Scenario probabile Dal quadro conoscitivo descritto è possibile definire lo scenario probabile, ovvero lo scenario che si verrebbe a configurare se non venisse introdotto alcun tipo di azione, politica o progetto. È possibile mettere da subito in evidenza come, stando alle condizioni attuali, risulti difficile la creazione di una rete fra i centri sia per le difficoltà organizzative sia per la forte identità locale che caratterizza questi luoghi. Rispetto alle nostre previsioni, infatti, i centri tenderebbero a perseguire in modo autonomo il proprio sviluppo. Lo scenario probabile è caratterizzato dalla risoluzione delle problematiche messe in luce dal PAI per quanto riguarda le aree a rischio di esondazione. Il Consorzio di Bonifica della Regione Sardegna ha redatto un piano nel quale si prevedono una serie di interventi puntuali sull alveo del Cedrino volti a limitare e/o mitigare i danni in caso di eventi di piena. L intervento sarà realizzato in un tempo di 5 anni ed è stato approvato con delibera numero 3/13 del , entro il 2015 saranno realizzati tutti gli interventi di messa in sicurezza per l area compresa fra la diga situata in comune di Galtelli fino alla foce. Dal punto di vista economico l agricoltura e l allevamento rimarranno settori importanti a livello locale e il comparto delle produzioni tipiche costituirà una potenzialità di sviluppo sebbene non sufficiente a garantire l occupazione; la piccola dimensione delle imprese è infatti il principale limite per la loro competitività e crescita. La specializzazione produttiva nell attività estrattiva del calcare di Orosei accrescerà la sua importanza contribuendo a degradare il paesaggio naturale. Altro carattere rilevante da mettere in luce riguarda il settore turistico che attualmente interessa solo Orosei. I comuni dell interno presentano grosse potenzialità da questo punto di vista con la possibilità di innescare una nuova tipologia di turismo diverso da quello costiero, senza precise politiche di sviluppo indirizzate in questo senso, però, non si potranno ottenere risultati in questo senso. 15

16 Nella tabella sottostante è possibile avere un quadro completo delle analisi eseguite e delle previsioni effettuate per la definizione dello scenario. ANALISI SVOLTE SCENARIO PROBABILE 2020 STRUMENTI DELLA PIANIFICAZIONE- Piano paesaggistico regionale, Piano Provincia di Nuoro, Unione dei comuni della Valle del Cedrino (programma di rete), Piani Urbanistici Comunali per i comuni Tutti gli strumenti urbanistici convergono nello stesso obiettivo: CREAZIONE DI UNA RETE DI COMUNI I 5 comuni avranno uno sviluppo autonomo, difficilmente si costituirà una relazione fra le parti. Accanto a questa situazione si può leggere la volontà da parte dei cittadini e della pubblica amministrazione di voler creare la rete di comuni. di Galtelli, Irgoli e Orosei. Fonte ANALISI GEOMORFOLOGICA Carta geologica. Pai Il Cedrino, il monte TuttaVista sono gli elementi che strutturano il territorio. Grazie all adozione della delibera 3/13 del saranno eseguiti interventi di messa in sicurezza del fiume Cedrino entro il DINAMICHE POPOLAZIONE Censimento Popolazione 2001 Relazione Tecnica PUC Irgoli e Galtelli ANALISI MOBILITA SITUAZIONE ECONOMICA SERVIZI Censimento Popolazione Piano Provinciale di Nuoro Censimenti Popolazione, Industria 2001, Agricoltura 2000 Piano Provinciale di Nuoro, Siti comuni Si prevede un aumento della popolazione per il comune di Orosei (725 abitanti teorici), Irgoli (184), Galtelli (138). Per i comuni di Loculi e Onifai si prevede una diminuzione della popolazione residente e un suo progressivo invecchiamento. Orosei registrerà un aumento dell area di espansione per le seconde case, innescando processi di saturazione lungo la costa. Nei comuni di Loculi e Onifai si prevede un progressivo spopolamento, incrementando il numero di case vuote. Nei comuni non sono presenti case popolari. La mobilità prevedo solo opere di miglioramento per la connessione dei centri con il comune di Orosei. L attività agricola, grosso potenziale dell area in esame, non viene valorizzato e perde competitività a causa dell eccesiva frammentazione tra le piccole imprese. A Orosei i settori economici in crescita saranno l attività estrattiva ed i servizi per il turismo. Non si prevede la costruzione di servizi sovra locali. A Orosei si prevede l apertura di servizi per il turismo e numerosi servizi di portata locale legati all aumento della popolazione residente. Nei comuni di Loculi e Onifai si prevede una diminuzione e/o chiusura dei servizi presenti. 16

17 Servizi Per l area in esame non si prevede la realizzazione di servizi di livello sovra comunale. Eventuali nuovi servizi si insedieranno nel comune di Orosei; in considerazione del fatto che questo presenterà una crescita demografica più rilevante. I comuni minori, come Loculi e Onifai vedranno un ulteriore riduzione dei pochi servizi attualmente esistenti. Mobilità La mobilità dei residenti attraverso i cinque centri non sarà in aumento ma si prevede che i comuni interni tenderanno sempre più a gravitare verso Orosei, in qualità di centro che offre il maggior numero di servizi per la popolazione. Inoltre in vista di un aumento della popolazione nel comune di Orosei è inoltre possibile prevedere una crescita di attività legate al settore terziario. Dinamiche insediative Per definire lo scenario probabile, inoltre, è stata fatta una proiezione della popolazione residente attraverso una regressione lineare semplice, prendendo come riferimento i censimenti della popolazione a partire dal Stimando la popolazione al 2011 e al 2021, si sono ottenuti leggeri incrementi rispetto alla popolazione al 2001 per i comuni di Galtelli e Irgoli, un decremento per i comuni di Onifai e Loculi e un deciso aumento per quanto riguarda il comune di Orosei. Rispetto alla popolazione prevista è stata individuata l area di possibile espansione per ogni comune (considerando 140 mc per ogni abitante teorico di residenza e 24mq di servizi per ogni abitante teorico). È da sottolineare, però, che non sono mai state fatte previsioni per quanto riguarda la popolazione fluttuante. I PUC di Irgoli, Galtelli e Orosei disegnano però un area di espansione, per uno scenario futuro di 10 anni, molto più elevata rispetto a quello che è emerso dai nostri calcoli; giustificandola con aumento della richiesta di seconde case da parte di turisti in seguito a una saturazione dell edificazione lungo la costa. Pop Pop Espansione prevista mq Galtelli Irgoli Loculi Onifai Orosei Orosei, Galtelli e Irgoli registreranno una tendenza all aumento della domanda di abitazioni con implicazioni sugli assetti urbanistici attuali. Si può prevedere inoltre uno spopolamento dei centri minori più interni che hanno indici di crescita prossimi allo zero, a Loculi e Onifai si registrerà un progressivo invecchiamento della popolazione nel lungo periodo. 17

18 3. Scenario possibile. Valle del Cedrino: un sistema di città Il percorso intrapreso per la costruzione dello scenario possibile ha preso avvio dalla definizione ed interpretazione dello stato attuale del sistema territoriale della valle del Cedrino, proseguendo poi con la formulazione dei possibili scenari evolutivi a partire dagli obiettivi definiti dagli strumenti urbanistici vigenti. L obiettivo consiste nella definizione di uno scenario possibile per il 2020: il progetto punterà alla realizzazione di una rete di centri urbani, la Valle del Cedrino dovrà essere intesa dai suoi cittadini come un'unica città caratterizzata da un sistema policentrico. Secondo il nostro progetto Valle del Cedrino: un sistema di città, il territorio si strutturerà in modo che i 5 centri possano essere considerati come singoli quartieri facenti parte di un unico sistema urbano, per fare ciò bisognerà procedere alla riorganizzazione dei servizi di carattere locale e sovra-locale: in pratica ogni centro ospiterà i servizi principali per rispondere alle esigenze della popolazione. L intero sistema sarà caratterizzato da una mixitè di popolazioni, appartenenti a tutti i comuni, che si muoverà agevolmente, all interno del territorio, per rispondere a tutte le proprie esigenze; gli spazi pubblici saranno fra loro valorizzati ed integrati al fine di favorire opportunità ricreative per i residenti. Gli abitanti saranno incentivati alla vita collettiva, all associazionismo e allo scambio per contrastare la chiusura e l autonomia dei singoli centri aprendoli verso una nuova prospettiva. Una particolare attenzione sarà rivolta agli elementi di rilevanza storica che raccontano e rappresentano i luoghi e nei quali i cittadini si riconoscono. Inoltre, sarà indispensabile incentivare, potenziare e sviluppare il trasporto pubblico locale, per aumentare l accessibilità ai luoghi. L ambiente naturale diventerà, nello scenario futuro di città, uno degli elementi fondamentali sul quale fondare lo sviluppo delle comunità, trama su cui verranno costruite le connessioni e le integrazioni fra i centri. Il fiume Cedrino e il sistema agricolo saranno la maglia sulla quale si strutturerà la rete e per tale ragione i centri si apriranno verso quest area: il fiume non sarà più un elemento di pericolo ma si trasformerà in un carattere strutturante del territorio. L attività agricola è l elemento che fa da sfondo e supporta la possibilità di costruzione dello scenario possibile. L attività agricola attualmente presenta una grossa potenzialità per la Valle del Cedrino che però non viene sfruttata e non riesce a garantire un elevata fonte di reddito per gli agricoltori. Il problema è possibile ricercarlo nell organizzazione dell attività stessa o meglio nella dimensione d impresa troppo piccola e incapace di sopportare la concorrenza e l export. La soluzione ottimale consiste nel riorganizzare questo sistema di microimprese in modo generale al fine di renderle più efficienti e competitive. Un ulteriore azione da perseguire consisterà nell organizzazione di un agricoltura di tipo multifunzionale al fine di migliorare le performance produttive e di agire anche su altri settori affini a questa attività come ad esempio il turismo e il settore sociale. Potenziare l agricoltura rispetto al settore turistico significa fare in modo di vendere il paesaggio assieme al prodotto cioè l attrattiva non dovrà essere rappresentata solo dalla produzione vera e propria ma da tutto il sistema paesaggistico agricolo in esso intrinseco. Inoltre possono essere attuate numerose attività legate all agricoltura che sostengono le popolazioni più deboli o che presentano problemi di integrazione nella società. In questo modo l agricoltura deve essere intesa come un insieme di attività, che solo in parte risultano legate alla produzione ma che supporta 18

19 numerose altre azioni al fine di migliorare la vita degli abitanti e fornire loro una fertile base economica sulla quale poter sostenersi Implementazione dello scenario Per far sì che lo scenario sopra descritto possa essere implementato e possa rappresentare la nuova configurazione del territorio al 2020 risulta necessaria l attuazione di azioni e politiche. Sono state individuate tre specifiche tematiche da affrontare per poter raggiungere l obiettivo previsto. Le tre tematiche che saranno affrontate riguardano i temi dei servizi, della mobilità e della politica abitativa. Servizi I servizi pubblici rappresenteranno il legante nella rete di centri: dovranno contribuire a dare identità ai singoli comuni al fine di rendere confortevole il sistema urbano per mezzo di spazi d incontro, d innovazione e di sviluppo culturale. Un area ricca di occasioni e di eventi culturali, di luoghi di produzione e riproduzione dei saperi, di ambienti, di spazi per il divertimento e per il tempo libero; condizioni di convivenza nuove in cui i linguaggi e i valori saranno condivisi fra le popolazioni, dove la diversità e i caratteri storici faranno da collante fra i cittadini. 5 Il tema dell agricoltura non sarà ulteriormente articolato e specificato in quanto si dovrà fare riferimento allo scenario: Paesaggi produttivi. 19

20 Costruzione e gestione di nuovi spazi pubblici che ri-disegnino la città attraverso nuove forme e funzioni: dalle piazze ai parchi urbani, dalle reti di trasporto ai luoghi del commercio e dello scambio, la qualità degli spazi condivisi della città si costruisce nel tempo attraverso la partecipazione dei cittadini alle scelte amministrative per poter dar forma ad ambienti di vita e di lavoro più amichevoli che garantiscano una dimensione del vivere quotidiano meno faticosa e più ricca dal punto di vista delle esperienze e delle occasioni di socialità 6. Ripensare e progettare il margine fra lo spazio agricolo e il contesto urbano sarà la strategia da perseguire per costruire un sistema di città ; un territorio capace di accogliere e rinnovare le risorse creative in modo che esse possano contribuire a rendere costruttiva e stimolante l esperienza di vita quotidiana dei cittadini. Per ottenere questa configurazione futura del territorio si prevede di attribuire ad ogni centro uno specifico ruolo-funzione riproponendo i centri rispetto alla loro storia e alla vocazione culturale ed economica che presentano. Ogni centro acquisirà maggiore importanza e sfrutterà tutte le possibilità di sviluppo che in esso si possono leggere nel rispetto dell ambiente e della comunità residente. Il sistema si configurerà al 2020 come una città caratterizzata da cinque diversi quartieri che si caratterizzeranno per funzione e ruoli, creando una struttura territoriale non gerarchica ma policentrica in cui i cittadini si sposteranno per rispondere alle loro esigenze quotidiane. Galtelli si configurerà come il centro-quartiere della cultura, sottolineando e riproponendo i caratteri che storicamente lo hanno contraddistinto. Sede vescovile sino al 1495 Galtellì conserva ancora nel suo tessuto urbano importanti testimonianze architettoniche della propria storia come l'antica cattedrale di San Pietro. La forma futura di Galtelli prenderà avvio proprio dalla sua storia offrendo ai suoi cittadini un insieme di servizi per la cultura. Loculi diverrà il centro per le popolazioni lente caratterizzato per essere un quartiere sicuro e pensato per le popolazioni con particolari esigenze. Loculi oggi soffre il progressivo invecchiamento della sua popolazione, per contrastare questo fenomeno sarà attivata una forte politica abitativa per richiamare popolazioni giovani attraverso incentivi alla casa e proposte di edilizia agevolata. In questo modo il centro potrà essere ripensato per ospitare giovani famiglie e popolazioni anziane, i servizi dovranno essere incentrati a rispondere alla esigenze delle popolazioni di queste fasce di età. Naturalmente anche i servizi saranno ripensati rispetto alle nuove popolazioni che il centro ospiterà, si prevede ad esempio ad un sistema integrato di servizi per l infanzia e per la terza età. Irgoli si configurerà come il quartiere dedicato allo sport: per la particolare posizione che occupa rappresenta oggi una porta d accesso al territorio utilizzata per tutti coloro che praticano particolari tipologie di sport. Il centro si configura rispetto a due direttrici calcaree creando le giuste condizioni per poter praticare attività sportive particolari e ricercate. Inoltre questo comune ha ospitato negli anni scorsi una particolare attività agonistica denominata x-terra. Onifai si costituirà come il quartiere nel quale si concentreranno i servizi all agricoltura sottolineando la sua naturale vocazione agricola. Importanti tradizioni di Onifai sono la produzione della vernaccia e dei formaggi, qui è situato un noto caseificio riconosciuto in tutta la provincia. Orosei sarà il quartiere dedicato al turismo e rappresenterà la porta d accesso verso l area più interna. La collocazione naturale compresa fra il tratto terminale del Cedrino e la costa dà vita ad un ambiente di particolare suggestione. La fascia costiera alterna tratti di scogliera a spiagge che rappresentano attrattive turistiche di grande pregio. Orosei dovrà riuscire a indirizzare i turisti verso 6 Tratto dal saggio di Alberto Magnaghi Dalla cosmopoli alla città di villaggi urbani. 20

21 l area più interna ma che presenta caratteri storici, culturali e paesaggistici altrettanto importanti e che possono suscitare nuovo interesse da parte dei visitatori. Nella tabella sottostante si riportano le azioni previste riguardo alla nuova localizzazione e organizzazione dei servizi. Si veda nell allegato numero 2 l elenco dei possibili canali di finanziamento che supporta la concreta realizzazione di queste azioni. SERVIZI PER L ISTRUZIONE SERVIZI PER LA CULTURA SERVIZI PER LO SPORT SERVIZI PER LA SALUTE SERVIZI PER IL TURISMO SERVIZI PER L AGRICOLTURA ALTRI SERVIZI AZIONI 1.Costruzione asilo nido a Galtellì 2.Servizio mensa unificato per le scuole dei comuni di Orosei, Irgoli, Galtellì 1. Teatro a Galtellì con la possibilità di fare proiezioni cinematografiche nel fine settimana. 1. Costruzione di una piscina e di due piastre polivalenti a Irgoli 2. Costruzione di una palestra a Galtellì all interno del polo scolastico. 1. A Loculi costruzione di un centro servizi per anziani integrato con le scuole dell infanzia che risponderà a requisiti di agricoltura sociale. Si tratta di servizi innovativi riguardanti l integrazione e l inclusione sociale attraverso l erogazione di prestazioni di terapia assistita e/o di reinserimento sociale e lavorativo. 1. Istituzione di uno sportello turistico a Orosei con la funzione di organizzare l offerta turistica dell area e indirizzare i turisti verso nuovi itinerari. 1. Realizzazione a Onifai di piccoli spazi attrezzati per la vendita di prodotti 2. Recuperare edifici di proprietà pubblica inseriti nei centri storici finalizzati alla creazione di strutture idonee alla valorizzazione dei prodotti e dei processi produttivi tipici locali. 1. Le azioni di messa in sicurezza del fiume saranno, per alcuni luoghi pensate e progettate con la finalità di integrarle con la realizzazione dei percorsi ciclo-pedonali previsti e cercando di non danneggiare ulteriormente il carattere paesaggistico del fiume. POLITICHE 1. Alcune attività didattiche saranno organizzate in comune fra i cinque centri 1. Attività di marketing culturale: obiettivo è quello di formare delle persone che conoscono il territorio e la sua storia che possono essere impiegate nelle scuole o come guide turistiche, organizzare eventi culturali in riferimento ai luoghi. 1. Incentivi per la nascita di attività agrituristica nel territorio. 1. Incentivo per la nascita di attività legate alla didattica come es. fattorie didattiche. 1. Rendere il servizio postale più efficiente aumentando i periodi di apertura dello sportello durante tutta la settimana nei 5 centri. 2. Rendere i luoghi pubblici quali istituti scolastici e biblioteche accessibili alle tecnologie di informazione e comunicazione wireless. 3. Gestione unificata della raccolta differenziata dei rifiuti 4. Ripristinare e costruire dove mancano i depuratori nei centri urbani in questione. 5. Evitare nuove espansioni a favore del recupero dell esistente. 21

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