CORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE VERIFICA INTERMEDIA DEL 19/01/09

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "CORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE VERIFICA INTERMEDIA DEL 19/01/09"

Transcript

1 CORSO DI LAUREA IN ING. ELETTRICA CORSO DI MECCANICA E TECNICA DELLE COSTRUZIONI MECCANICHE VERIFICA INTERMEDIA DEL 19/01/09 Quesito 1 (Punti 8) Data la travatura reticolare mostrata nella Figura 1, determinare le forze agenti in tutte le aste e le reazioni vincolari.

2 Calcolo reazioni vincolari esterne La struttura è esternamente isostatica. Per il calcolo delle reazioni vincolari esterne si impiegano le equazioni cardinali della statica. Si fissa preliminarmente un sistema di riferimento cartesiano ortogonale e si traccia un diagramma di corpo libero sostituendo i vincolri con le relative reazioni vincolari incognite. Dalle Equazioni di equilibrio si ottiene (forze in KN, lunghezze in mm): X A := 0 Y A := 0 F C := 0 Given Rx = 0 ---> X A 15 + F C = 0 Ry = 0 ---> Y A + F C 5 15 = 0 MzA = 0 ---> F C = 0 X A Y A F C ( ) := Find X A, Y A, F C

3 Ottenendo i seguenti valori delle reazioni vincolari (in KN): X A = Y A = F C = Si ottiene in tal modo il seguente diagramma di corpo libero dell'intera struttura, con tutte le forze esterne applicate Calcolo delle forze normali nelle aste Il calcolo delle forze normali agenti nelle aste viene condotto con il metodo dei nodi. Nella procedura è possibile partire da un qualsiasi nodo in cui convergano non più di aste le cui forze normali siano incognite. Convenzionalmente, si assume per le forze normali incognite un verso corrispondente a quello di un'asta tesa. Nodo 6 Dall'equilibrio del nodo & si ottiene immediatamente: N 1 :=

4 Nodo 1 Sistema di equazioni N := 0 N 3 := 0 Given N N 3 N 3 + N cos π = 0 4 N sin π = 0 4. := Find( N, N 3 ) N = 15 N 3 = 1. Nodo 3 Sistema di equazioni N 4 := 0 N 7 := 0 Given N 7 N 4 N = 0 N = 0 := Find( N 7, N 4 ) N 7 = N 4 = 15.61

5 Nodo Sistema di equazioni N 5 := 0 N 6 := 0 Given N 5 N 6 N 5 + N 6 cos π 1. = 0 4 N 6 sin π = 0 4. := Find( N 5, N 6 ) N 5 = N 6 =.08 Nodo 4 Sistema di equazioni N 8 := 0 N 9 := 0 Given N 8 N 9 N cos π = 0 4 N sin π = 0 4 := Find( N 8, N 9 ) kn 4 N 9 N 8 N 8 = 6.1 N 9 = 10.6

6 Nodo 8 Sistema di equazioni N 11 := 0 N 1 := 0 Given N = 0 N = 0 N 11 N 1 := Find( N 11, N 1 ) N 11 = N 1 = Nodo 5 Sistema di equazioni N 10 := 0 Given N = 0 N 10 := Find( N 10 ) N 10 = 15 Verifica equilibrio in direzione Y N = 0

7 Verifica finale equilibrio nodo 7 Si verifica l'equilibrio del nodo 7, sotto l'azione di tutte le forze ad esso applicate, calcolando le risultanti in direzione "x" ed "y" e verificando la loro uguaglianza a cos π = sin π = 0 4

8 Quesito a (Punti 16) Dato il dispositivo mostrato in Figura, determinare le reazioni vincolari e l andamento delle caratteristiche di sollecitazione.. Figura

9 Calcolo delle reazioni vincolari La struttura è esternamente isostatica, per cui le reazioni vincolari possono essere valutate tramite le 6 equazioni cardinali della statica. A tale scopo, fissato preliminarmente un sistema di riferimento cartesiano generale "X-Y-Z", si procede in primo luogo a classificare i vincoli, sostituendoli quindi con le relative reazioni vincolari incognite. Si ottiene così lo schema di calcolo riportato nella Figura. p 0 := 1.5 Dalle Equazioni di equilibrio si ottiene (forze in KN, lunghezze in mm, momenti calcolati rispetto al polo A): X A := 0 Y A := 0 Z A := 0 M XA := 0 M YA := 0 T C := 0 Given R x = 0 ---> X A = 0 R y = 0 ---> Y A + p 0 7 T C sin π = 0 6 R z = 0 ---> Z A T C cos π = 0 6 MR xa = 0 ---> M XA p 0 4 p T C cos π 4 tan π = MR ya = 0 ---> M YA + T C cos π 3 = 0 6 MR za = 0 ---> T C sin π p = 0

10 X A Y A Z A M XA M YA T C ( ) := Find X A, Y A, Z A, M XA, M YA, T C Ottenendo i seguenti valori delle reazioni vincolari (in KN): X A = 0 Y A = 8.5 Z A = M XA = 1 M YA = T C = 4.5 Si ottiene in tal modo il seguente diagramma di corpo libero dell'intera struttura, con tutte le forze esterne applicate

11 Tracciamento diagrammi caratteristiche di sollecitazione Ai fini del tracciamento dei diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione, si introduce la coordinata curvilinea ξ (origine nel punto A) e si fissa sulla generica sezione il sistema di riferimento corrente x-y-z per il calcolo della caratteristiche di sollecitazione, con l'asse z orientato nella direzione delle ξ positive e l'asse y verso il basso, come mostrato in figura Forza Normale La forza normale è data da: ξ := 0, xx( ξ) := 0 N( ξ) := if 0 ξ 4 0 otherwise (questa variabile fittizia ha il solo scopodi far comparire sui diagrammi la linea corrispondente al valore 0) N( ξ) xx( ξ) ξ Taglio T X T x. ( ξ) := 0 if 0 ξ cos π if 4 ξ otherwise 10 T x. ( ξ) xx( ξ) ξ

12 Taglio T Y T y. ( ξ) := 8.5 p 0 ξ if 0 ξ 7 0 otherwise 10 T y. ( ξ) xx( ξ) ξ Momento M X ξ M x. ( ξ) := ξ p 0 if 0 ξ 4 ( 7 ξ) p sin π ( 7 ξ) 6 if 4 ξ 7 0 otherwise 10 M x. ( ξ) xx( ξ) ξ

13 Momento M Y M y. ( ξ) := 4.5 cos π 3 if 0 ξ cos π ( 7 ξ) if 4 ξ otherwise M y. ( ξ) 7.5 xx( ξ) ξ Momento M Z M z. ( ξ) 4.5 sin π 3 := 3 p if 0 ξ 4 0 otherwise 1 M z. ( ξ) xx( ξ) ξ

14 Quesito b (alternativo al quesito a) (Punti 13) Data la struttura mostrata in Figura 3, determinare le reazioni vincolari e l andamento delle caratteristiche di sollecitazione. Fig. 3 Calcolo reazioni vincolari esterne La struttura è esternamente isostatica. Per il calcolo delle reazioni vincolari esterne si impiegano le equazioni cardinali della statica. Si fissa preliminarmente un sistema di riferimento cartesiano ortogonale e si traccia un diagramma di corpo libero sostituendo i vincoli con le relative reazioni vincolari incognite.

15 Dalle Equazioni di equilibrio si ottiene (forze in N, lunghezze in mm, momenti calcolati rispetto al polo C): X C := 0 Y C := 0 Y D := 0 Given R x = 0 ---> X C = 0 R y = 0 ---> Y C + Y D = 0 MzC = 0 ---> Y D = 0 X C Y C Y D ( ) := Find X C, Y C, Y D Ottenendo i seguenti valori delle reazioni vincolari (in KN): X C = 0 Y C = 50 Y D = 50 Si ottiene in tal modo il seguente diagramma di corpo libero dell'intera struttura, con tutte le forze esterne applicate

16 Tracciamento diagrammi caratteristiche di sollecitazione Ai fini del tracciamento dei diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione, si introduce la coordinata curvilinea ξ (origine nel punto A) e si fissa sulla generica sezione il sistema di riferimento corrente x-y-z, con l'asse z orientato nella direzione delle ξ positive e l'asse y come mostrato nella figura precedente. Nelle figure seguenti, i diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione sono rappresentati per semplicità nella forma di diagramma cartesiano. Per comprenderli è sufficiente tenere presente che il punto C, ad esempio, corrisponde alla quota ξ=1500. Forza Normale La forza normale è data da: ξ := 01, xx( ξ) := 0 N( ξ) := 0 if 0 ξ if 750 ξ otherwise N( ξ) 0 xx( ξ) 000 Taglio T ξ T( ξ) := 3000 if 0 ξ ( ξ 750) if 750 ξ 1500 [ 1.5 ( ξ 750) + 50] if 1500 ξ 3000 [ 1.5 ( 3750 ξ) ] if 3000 ξ if 3750 ξ otherwise 4000 T( ξ) xx( ξ) ξ

17 Momento M M( ξ) := 3000 ξ if 0 ξ ( ξ 750) if 750 ξ ( ξ 750) + 50 ( ξ 1500) if 1500 ξ ξ) if 3000 ξ ( 4500 ξ) if 3750 ξ otherwise M( ξ) xx( ξ) ξ

18 Quesito 3 (Punti 3) Calcolare la posizione orizzontale x G del baricentro ed il valore del momento di inerzia rispetto all asse principale centrale Y della sezione mostrata in Figura 4. Fig. 4 Posizione del baricentro Per il calcolo dellla posizione orizzontale del baricentro è opportuno fare uso di un SR ausiliario, collocato come in figura. ( 40 10) 0 + ( 10 5) ( 45 5) 67.5 x G := ( 40 10) + ( 10 5) + ( 45 5) x G = 44.05

19 Momento attorno all'asse Y Il momento attorno all'asse centrale principale Y può essere valutato come somma del contributo delle diverse parti nelle quali può essere scomposta la figura. 1 J Y1 := ( 10 40) x G 0 ( ) 1 J Y := ( 10 5) x G 4.5 J Y3 := ( ) ( 45 5) 67.5 x G J Y := J Y1 + J Y + J Y3 ( ) J Y = mm 4

20 Quesito 4 (Punti 3) La sezione mostrata in Fig. 5 è soggetta ad una forza normale N=-180 kn. Calcolare quale valore massimo può essere assunto dai momenti flettenti M x ed M y (uguali tra loro) affinché il valore massimo (algebrico) della tensione normale sulla sezione stessa si mantenga =0. Fig. 5 Calcolo caratteristiche geometriche sezione Data la doppia simmetria, il baricentro della figura proposta si trova al centro dei due lati. H := 100 s p1 := 5 s p := 10 A 0 := HH H s p1 HH 3 J x0 := 1 ( ) ( H s p) ( H s p ) H s p1 1 ( ) 3 HH 3 J y0 := 1 ( H s p1 ) H s p ( ) 3 1 N 0 := H := 100

21 Calcolo del valore del momento richiesto Il punto della sezione nel quale si verifica la massima tensione (in senso algebrico) è quello indicato con A nella figura seguente. N 0 M max := H A J x0 J y0 M max =

Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Ingegneria

Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Ingegneria Università degli Studi della Basilicata Facoltà di Ingegneria Corso di TECNICA DELLE COSTRUZIONI Docente: Collaboratori: Prof. Ing. Angelo MASI Dr. Ing. Giuseppe Santarsiero Ing. Vincenzo Manfredi RICHIAMI

Dettagli

A3.4 Le travature reticolari

A3.4 Le travature reticolari A3.4 Le travature reticolari poliglotta Travatura reticolare GB: Truss F: Poutre à croisillons D: Fachwerkträger richiamo Alcuni esempi di travature reticolari: i tralicci utilizzati per il trasporto dell

Dettagli

Il Principio dei lavori virtuali

Il Principio dei lavori virtuali Il Principio dei lavori virtuali Il P..V. rientra nella classe di quei principi energetici che indicano che i sistemi evolvono nel senso di minimizzare l energia associata ad ogni stato di possibile configurazione.

Dettagli

NOTA 3. VETTORI LIBERI e VETTORI APPLICATI. Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori :

NOTA 3. VETTORI LIBERI e VETTORI APPLICATI. Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori : NOTA 1 VETTOI LIBEI e VETTOI APPLICATI Negli esempi visti sono stati considerati due tipi di vettori : 1) Vettori liberi, quando non è specificato il punto di applicazione. Di conseguenza ad uno stesso

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TRIESTE Laurea magistrale in ingegneria meccanica Corso di costruzione di macchine e affidabilità PRIMA ESERCITAZIONE Analisi FEM applicata alla ricerca della sezione maggiormente

Dettagli

Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI. Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011

Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI. Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011 Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì TRAVI RETICOLARI AGGIORNAMENTO DEL 7/11/2011 Le travi reticolari sono strutture formate da aste rettilinee, mutuamente collegate

Dettagli

PROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2011/2012

PROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2011/2012 Cognome e nome PROVA DI AMMISSIONE ALLA LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA CIVILE A.A. 2011/2012 Si ricorda al candidato di rispondere alle domande di Idraulica, Scienza delle costruzioni e Tecnica delle

Dettagli

I controventi. modulo D L acciaio

I controventi. modulo D L acciaio 1 I controventi La struttura di una costruzione edilizia è un elemento tridimensionale costituito di fondazioni, pilastri, travi e solai, che deve essere in grado di assorbire le molteplici sollecitazioni

Dettagli

Agostinetti Piero (425902/IM)

Agostinetti Piero (425902/IM) UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA FACOLTA DI INGEGNERIA Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica LABORATORIO DI ANALISI STRUTTURALE CON ANSYS 5.6: VERIFICHE STRUTTURALI PER IL BILANCERE DELLA PIATTAFORMA

Dettagli

7 Applicazioni ulteriori

7 Applicazioni ulteriori 7 Applicazioni ulteriori 7 Applicazioni ulteriori 7.1 Strutture con maglie chiuse 7.1.1 Analisi cinematica Si consideri la struttura in figura 7.1: i gradi di libertà sono pari a l =3n c v =3 0 3 = 0,

Dettagli

STRUTTURE ISOSTATICHE REAZIONI VINCOLARI ED AZIONI INTERNE

STRUTTURE ISOSTATICHE REAZIONI VINCOLARI ED AZIONI INTERNE ESERCIZI SVOLTI O CON TRACCIA DI SOLUZIONE SU STRUTTURE ISOSTATICHE REAZIONI VINCOLARI ED AZIONI INTERNE v 1.0 1 I PROVA DI VALUTAZIONE 15 Novembre 2006 - Esercizio 2 Data la struttura di figura, ricavare

Dettagli

STRUTTURE RETICOLARI

STRUTTURE RETICOLARI TRUTTURE RETICOARI i considerino un arco a tre cerniere, costituito da due corpi rigidi rappresentabili come travi collegate da cerniere puntuali. upponiamo che in corrispondenza della cerniera interna

Dettagli

2. Giovedì 5/03/2015, 11 13. ore: 2(4) Spazi vettoriali euclidei. Vettori nello spazio fisico: Prodotto scalare e prodotto

2. Giovedì 5/03/2015, 11 13. ore: 2(4) Spazi vettoriali euclidei. Vettori nello spazio fisico: Prodotto scalare e prodotto Registro delle lezioni di MECCANICA 1 Corso di Laurea in Matematica 8 CFU - A.A. 2014/2015 docente: Francesco Demontis ultimo aggiornamento: 21 maggio 2015 1. Lunedì 2/03/2015, 11 13. ore: 2(2) Presentazione

Dettagli

Prova d esame del 30 giugno 2010 Soluzione

Prova d esame del 30 giugno 2010 Soluzione UNIVERSITÀ I PIS Facoltà di Ingegneria Meccanica nalitica e dei Continui (CS Ing. Nucleare e della Sicurezza Industriale) Scienza delle Costruzioni (C Ing. Nucleare e della Sicurezza e Protezione) Scienza

Dettagli

Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sistemi di travi. Prof. Daniele Zaccaria

Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Sistemi di travi. Prof. Daniele Zaccaria Dispense del Corso di SCIENZA DELLE COSTRUZIONI Prof. Daniele Zaccaria Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Trieste Piazzale Europa 1, Trieste Sistemi di travi Corsi di Laurea in

Dettagli

(7) Nel calcolo della resistenza di un collegamento ad attrito il coefficiente di attrito µ dipende: (punti 3)

(7) Nel calcolo della resistenza di un collegamento ad attrito il coefficiente di attrito µ dipende: (punti 3) Domande su: taglio, flessione composta e collegamenti. Indica se ciascuna delle seguenti affermazioni è vera o falsa (per ciascuna domanda punti 2) (1) L adozione di un gioco foro-bullone elevato semplifica

Dettagli

Fisica Generale I (primo modulo) A.A. 2013-2014, 19 Novembre 2013

Fisica Generale I (primo modulo) A.A. 2013-2014, 19 Novembre 2013 Fisica Generale I (primo modulo) A.A. 203-204, 9 Novembre 203 Esercizio I. m m 2 α α Due corpi, di massa m = kg ed m 2 =.5 kg, sono poggiati su un cuneo di massa M m 2 e sono connessi mediante una carrucola

Dettagli

6 Statica delle travi

6 Statica delle travi 6 Statica delle travi 6 Statica delle travi 6.1 Forze esterne Si consideri un generico corpo tridimensionale. possono agire i seguenti tipi di forze esterne: forze di volume b = b(x): [b] =[FL 3 ]; Si

Dettagli

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone

MURI DI SOSTEGNO. a cura del professore. Francesco Occhicone MURI DI SOSTEGNO a cura del professore Francesco Occhicone anno 2014 MURI DI SOSTEGNO Per muro di sostegno si intende un opera d arte con la funzione principale di sostenere o contenere fronti di terreno

Dettagli

Dinamica e simulazione di volo. Esercitazione. Carichi sul piano di coda orizzontale

Dinamica e simulazione di volo. Esercitazione. Carichi sul piano di coda orizzontale Dinamica e simulazione di volo Esercitazione Carichi sul piano di coda orizzontale Maggio 2012 ver. 2012.a Esercizio Carico aerodinamico sul piano orizzontale di coda in condizioni di volo fondamentali

Dettagli

2 R = mgr + 1 2 mv2 0 = E f

2 R = mgr + 1 2 mv2 0 = E f Esercizio 1 Un corpo puntiforme di massa m scivola lungo la pista liscia di raggio R partendo da fermo da un altezza h rispetto al fondo della pista come rappresentato in figura. Calcolare: a) Il valore

Dettagli

McGraw-Hill. Tutti i diritti riservati

McGraw-Hill. Tutti i diritti riservati Copyright 004 The Companies srl e Corbusier - Progetto per il palazzo dei Soviet a Mosca 1931 Problema 1. Arco Trave di copertura Tirante bielle Membrana di copertura Fig. P1.1 Analizzare il sistema in

Dettagli

SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1

SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1 SOLUZIONE ESERCIZIO 1.1 La temperatura di fusione ed il coefficiente di espansione termica di alcuni metalli sono riportati nella tabella e nel diagramma sottostante: Metallo Temperatura di fusione [ C]

Dettagli

Strutture in Acciaio:

Strutture in Acciaio: Strutture in Acciaio: i Verifica degli elementi strutturali STATI LIMITE DI ESERCIZIO STATI LIMITE ULTIMI DELLE SEZIONI (RESISTENZA DELLE SEZIONI) Si possono considerare due stati limite: 1. Stato

Dettagli

Lezione. Tecnica delle Costruzioni

Lezione. Tecnica delle Costruzioni Lezione Tecnica delle Costruzioni 1 Flessione composta tensoflessione Risposta della sezione Campo elastico σ + A I Risposta della sezione Al limite elastico el, Per calcolare el, : σ A + el, I f f + el,

Dettagli

Programma dettagliato del corso di MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Civile

Programma dettagliato del corso di MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Civile Programma dettagliato del corso di MECCANICA RAZIONALE Corso di Laurea in Ingegneria Civile Anno Accademico 2015-2016 A. Ponno (aggiornato al 19 gennaio 2016) 2 Ottobre 2015 5/10/15 Benvenuto, presentazione

Dettagli

Le coperture in legno

Le coperture in legno CORSO DI RECUPERO E CONSERVAZIONE DEGLI EDIFICI A.A. 2010-2011 Le coperture in legno LA CAPRIATA Tra scienza ed arte del costruire «Il forte intreccio di storia, tecnologia, architettura e cultura materiale,

Dettagli

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012

Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012 Prova scritta di Fisica Generale I Corso di studio in Astronomia 22 giugno 2012 Problema 1 Due carrelli A e B, di massa m A = 104 kg e m B = 128 kg, collegati da una molla di costante elastica k = 3100

Dettagli

ESERCIZI SVOLTI. 2 Il calcestruzzo armato 2.4 La flessione composta

ESERCIZI SVOLTI. 2 Il calcestruzzo armato 2.4 La flessione composta ESERCIZI SVOLTI Costruire la frontiera del dominio di resistenza della sezione rettangolare di mm con armatura simmetrica A s,tot + 6, copriferro mm, impiegando calcestruzzo classe C /. Resistenza di calcolo

Dettagli

ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI. Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo

ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI. Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo SCUOLE TECNICHE BOLOGNESI ISTITUTI ALDINI VALERIANI E SIRANI Corso di studio Tecnico Industriale specializzazione Meccanica anno 5^ Disegno di un motore Piaggio e studio del manovellismo Tesi di: Emanuele

Dettagli

TRAVE SU SUOLO ELASTICO

TRAVE SU SUOLO ELASTICO Capitolo 3 TRAVE SU SUOLO ELASTICO (3.1) Combinando la (3.1) con la (3.2) si ottiene: (3.2) L equazione differenziale può essere così riscritta: (3.3) La soluzione dell equazione differenziale di ordine

Dettagli

Forze come grandezze vettoriali

Forze come grandezze vettoriali Forze come grandezze vettoriali L. Paolucci 23 novembre 2010 Sommario Esercizi e problemi risolti. Per la classe prima. Anno Scolastico 2010/11 Parte 1 / versione 2 Si ricordi che la risultante di due

Dettagli

F 2 F 1. r R F A. fig.1. fig.2

F 2 F 1. r R F A. fig.1. fig.2 N.1 Un cilindro di raggio R = 10 cm e massa M = 5 kg è posto su un piano orizzontale scabro (fig.1). In corrispondenza del centro del cilindro è scavata una sottilissima fenditura in modo tale da ridurre

Dettagli

Il potenziale a distanza r da una carica puntiforme è dato da V = kq/r, quindi è sufficiente calcolare V sx dovuto alla carica a sinistra:

Il potenziale a distanza r da una carica puntiforme è dato da V = kq/r, quindi è sufficiente calcolare V sx dovuto alla carica a sinistra: 1. Esercizio Calcolare il potenziale elettrico nel punto A sull asse di simmetria della distribuzione di cariche in figura. Quanto lavoro bisogna spendere per portare una carica da 2 µc dall infinito al

Dettagli

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica

Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica Principi e Metodologie della Progettazione Meccanica ing. F. Campana a.a. 06-07 Lezione 11: CAE e Ottimizzazione Strutturale Il ruolo dell ottimizzazione nell ambito della progettazione meccanica Durante

Dettagli

La forza Q che esercita la puleggia sull albero può essere approssimata, per cinghie trapezoidali da:

La forza Q che esercita la puleggia sull albero può essere approssimata, per cinghie trapezoidali da: SOLUZIONE La presente soluzione verrà redatta facendo riferimento al manuale: Caligaris, Fava, Tomasello Manuale di Meccanica Hoepli. - Modellazione dell albero e calcolo delle forze L albero è sollecitato

Dettagli

0.00 m. 1,75 m. ghiaiosa); γ 3 = 14,5 kn/m 3 c = 0 kpa ϕ = 35. 10.00 m. 21.75 m

0.00 m. 1,75 m. ghiaiosa); γ 3 = 14,5 kn/m 3 c = 0 kpa ϕ = 35. 10.00 m. 21.75 m ESERCITAZIONE n. 5 Carico limite di un palo trivellato Si calcoli, con le formule statiche, il carico limite di un palo trivellato del diametro di 0,4 m e della lunghezza di 11 m, realizzato in un sito

Dettagli

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI

FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI FUNZIONI ELEMENTARI - ESERCIZI SVOLTI 1) Determinare il dominio delle seguenti funzioni di variabile reale: (a) f(x) = x 4 (c) f(x) = 4 x x + (b) f(x) = log( x + x) (d) f(x) = 1 4 x 5 x + 6 ) Data la funzione

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA MECCANICA PROGETTAZIONE ASSISTITA DA COMPUTER I PROVA DI ESAME DEL / / ALLIEVO MATRICOLA

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA MECCANICA PROGETTAZIONE ASSISTITA DA COMPUTER I PROVA DI ESAME DEL / / ALLIEVO MATRICOLA CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA MECCANICA PROGETTAZIONE ASSISTITA DA COMPUTER I PROVA DI ESAME DEL / / ALLIEVO MATRICOLA Data la MOLLA CONICA mostrata in Figura, proporre uno schema di elaborazione

Dettagli

11 Teorema dei lavori virtuali

11 Teorema dei lavori virtuali Teorema dei lavori virtuali Teorema dei lavori virtuali Si consideri una trave ad asse rettilineo figura.). Per essa si definisce sistema carichi sollecitazioni CS) l insieme di tutte le grandezze di tipo

Dettagli

EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE

EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE IL CAMPO MAGNETICO E GLI EFFETTI MAGNETICI DELLA CORRENTE 1 EFFETTO MAGNETICO DELLA CORRENTE Ogni conduttore percorso da corrente crea intorno a sé un campo magnetico (H), cioè una perturbazione di tipo

Dettagli

1. calcolare l accelerazione del sistema e stabilire se la ruota sale o scende [6 punti];

1. calcolare l accelerazione del sistema e stabilire se la ruota sale o scende [6 punti]; 1 Esercizio Una ruota di raggio R = 15 cm e di massa M = 8 Kg può rotolare senza strisciare lungo un piano inclinato di un angolo θ 2 = 30 0, ed è collegato tramite un filo inestensibile ad un blocco di

Dettagli

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale

Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale Protocollo dei saperi imprescindibili Ordine di scuola: professionale DISCIPLINA: MATEMATICA RESPONSABILE: CAGNESCHI F. IMPERATORE D. CLASSE: prima servizi commerciali Utilizzare le tecniche e le procedure

Dettagli

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali

Illustrazione 1: Telaio. Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Piantanida Simone 1 G Scopo dell'esperienza: Misura di grandezze vettoriali Materiale utilizzato: Telaio (carrucole,supporto,filo), pesi, goniometro o foglio con goniometro stampato, righello Premessa

Dettagli

Introduzione a GeoGebra

Introduzione a GeoGebra Introduzione a GeoGebra Nicola Sansonetto Istituto Sanmicheli di Verona 31 Marzo 2016 Nicola Sansonetto (Sanmicheli) Introduzione a GeoGebra 31 Marzo 2016 1 / 14 Piano dell incontro 1 Introduzione 2 Costruzioni

Dettagli

MODULO GRAT PROCEDURA TRASFXY TEST CASES

MODULO GRAT PROCEDURA TRASFXY TEST CASES TC GRAT/TrasfXY 1 MODULO GRAT PROCEDURA TRASFXY TEST CASES 1 TC TRASFXY 1 - Graticcio a 17 aste carico nel perimetro aste ripartizione in direz. Y Trave 1 Trave 2 Trave 3 Traverso 1 Traverso 2 Traverso

Dettagli

Progetto delle armature longitudinali del solaio

Progetto delle armature longitudinali del solaio prof. Renato Giannini Progetto delle armature longitudinali del solaio (arch. Lorena Sguerri) orrezioni del diagramma di momento flettente Prescrizioni di normativa specifiche per il solaio Progetto delle

Dettagli

L ingombro ed il numero delle corsie si calcola attraverso lo schema e la tabella riportata a seguito.

L ingombro ed il numero delle corsie si calcola attraverso lo schema e la tabella riportata a seguito. 4.2 IL COLLAUDO STATICO DEI PONTI 4.2.1 Ponti stradali Per i ponti stradali le norme per l effettuazione del collaudo statico sono contenute nel D.M. LL. PP. del 4 maggio 1990 Aggiornamento delle norme

Dettagli

TAV. 10 20 gennaio 2013. Realizzazione di un percorso naturalistico sensoriale accessibile UN SENTIERO PER TUTTI in località Nudole - Val di Daone -

TAV. 10 20 gennaio 2013. Realizzazione di un percorso naturalistico sensoriale accessibile UN SENTIERO PER TUTTI in località Nudole - Val di Daone - PARCO NATURALE ADAMELLO BRENTA Parco Naturale Adamello Brenta Via Nazionale, 24 38080 Strembo TN Realizzazione di un percorso naturalistico sensoriale accessibile UN SENTIERO PER TUTTI in località Nudole

Dettagli

17 - I corollari di Mohr per il calcolo degli spostamenti

17 - I corollari di Mohr per il calcolo degli spostamenti 17 - I corollari di ohr per il calcolo degli spostamenti ü [.a. 011-01 : ultima revisione settembre 01] Relazioni fondamentali : l' analogia In questo capitolo si utilizza la teoria dell'analogia di ohr

Dettagli

Verifica di sicurezza di un capannone industriale in acciaio

Verifica di sicurezza di un capannone industriale in acciaio Verifica di sicurezza di un capannone industriale in acciaio 1 Elementi strutturali Travi principali reticolari (capriate); travi secondarie (arcarecci); pilastri; controventi di falda; controventi longitudinali

Dettagli

3 - Analisi statica delle strutture

3 - Analisi statica delle strutture 3 - nalisi statica delle strutture Metodo analitico ü [.a. 11-1 : ultima revisione 3 settembre 11] Si consideri una struttura piana S, costituita da t tratti rigidi, e si immagini di rimuovere tutti i

Dettagli

Per prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti;

Per prima cosa si determinano le caratteristiche geometriche e meccaniche della sezione del profilo, nel nostro caso sono le seguenti; !""##"!$%&'((""!" )**&)+,)-./0)*$1110,)-./0)*!""##"!$%&'((""!" *&)23+-0-$4--56%--0.),0-,-%323 -&3%/ La presente relazione ha lo scopo di illustrare il meccanismo di calcolo che sta alla base del dimensionamento

Dettagli

Travature reticolari piane : esercizi svolti De Domenico D., Fuschi P., Pisano A., Sofi A.

Travature reticolari piane : esercizi svolti De Domenico D., Fuschi P., Pisano A., Sofi A. Travature reticolari piane : esercizi svolti e omenico., Fuschi., isano., Sofi. SRZO n. ata la travatura reticolare piana triangolata semplice illustrata in Figura, determinare gli sforzi normali nelle

Dettagli

1) IL MOMENTO DI UNA FORZA

1) IL MOMENTO DI UNA FORZA 1) IL MOMENTO DI UNA FORZA Nell ambito dello studio dei sistemi di forze, diamo una definizione di momento: il momento è un ente statico che provoca la rotazione dei corpi. Le forze producono momenti se

Dettagli

STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - V

STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - V Sussidi didattici per il corso di COSTRUZIONI EDILI Prof. Ing. Francesco Zanghì STRUTTURE IN CEMENTO ARMATO - V AGGIORNAMENTO 22/09/2012 DOMINIO DI RESISTENZA Prendiamo in considerazione la trave rettangolare

Dettagli

Lo studio del campo di tensione e di deformazione esistente in una qualsiasi struttura, in conseguenza dell applicazione di sollecitazioni esterne, è

Lo studio del campo di tensione e di deformazione esistente in una qualsiasi struttura, in conseguenza dell applicazione di sollecitazioni esterne, è Lo studio del campo di tensione e di deformazione esistente in una qualsiasi struttura, in conseguenza dell applicazione di sollecitazioni esterne, è di fondamentale importanza per poterne definire il

Dettagli

Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria.

Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria. Politecnico di Torino Calcolo di edificio con struttura prefabbricata situato in zona sismica di I categoria. III parte Pag. 1 Le componenti dell azione sismica devono essere considerate come agenti simultaneamente,

Dettagli

IL TRACCIAMENTO QUALITATIVO DEL MOMENTO FLETTENTE NEI PORTALI

IL TRACCIAMENTO QUALITATIVO DEL MOMENTO FLETTENTE NEI PORTALI IL TRACCIAMENTO QUALITATIVO DEL MOMENTO FLETTENTE NEI PORTALI Alcune proprietà della deformata dei portali Si esaminano nel seguito alcune proprietà della deformata dei portali. Queste proprietà permettono

Dettagli

Durata della prova: 3h. 2 +y 4. tan y sin y lim = 1. (x 4 +y 2 )y 3

Durata della prova: 3h. 2 +y 4. tan y sin y lim = 1. (x 4 +y 2 )y 3 Università degli Studi di Napoli Federico II Corso di Laurea in Matematica Analisi Matematica II (Gruppo ), A.A. 22/3 Prova scritta del 28 gennaio 23 Durata della prova: 3h. sercizio (8 punti). Si consideri

Dettagli

GEOMETRIA DELLE MASSE

GEOMETRIA DELLE MASSE 1 DISPENSA N 2 GEOMETRIA DELLE MASSE Si prende in considerazione un sistema piano, ossia giacente nel pian x-y. Un insieme di masse posizionato nel piano X-Y, rappresentato da punti individuati dalle loro

Dettagli

Integrali doppi - Esercizi svolti

Integrali doppi - Esercizi svolti Integrali doppi - Esercizi svolti Integrali doppi senza cambiamento di variabili Si disegni il dominio e quindi si calcolino gli integrali multipli seguenti:... xy dx dy, con (x, y R x, y x x }; x + y

Dettagli

Definizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A

Definizione Dati due insiemi A e B, contenuti nel campo reale R, si definisce funzione reale di variabile reale una legge f : A Scopo centrale, sia della teoria statistica che della economica, è proprio quello di esprimere ed analizzare le relazioni, esistenti tra le variabili statistiche ed economiche, che, in linguaggio matematico,

Dettagli

APPUNTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Giulio Alfano

APPUNTI DI SCIENZA DELLE COSTRUZIONI. Giulio Alfano PPUNTI DI SCIENZ DEE COSTRUZIONI Giulio lfano nno ccademico 004-005 ii Indice 1 TRVTURE PINE 1 1.1 Geometria, equilibrio e vincoli...................... 1 1.1.1 Piani di simmetria........................

Dettagli

Prof.ssa Maria Angela Michelini ITP : Salvatore Giorgio

Prof.ssa Maria Angela Michelini ITP : Salvatore Giorgio PIANO DI LAVORO DEL DOCENTE anno scolastico 2015/2016 Prof.ssa Maria Angela Michelini ITP : Salvatore Giorgio MATERIA Progettazione, Costruzioni e Impianti classe e indirizzo 3A CTT n. ore settimanali:

Dettagli

Ricordiamo ora che a è legata ad x (derivata seconda) ed otteniamo

Ricordiamo ora che a è legata ad x (derivata seconda) ed otteniamo Moto armonico semplice Consideriamo il sistema presentato in figura in cui un corpo di massa m si muove lungo l asse delle x sotto l azione della molla ideale di costante elastica k ed in assenza di forze

Dettagli

La modellazione delle strutture

La modellazione delle strutture La modellazione delle strutture 1 Programma 31-1-2012 Introduzione e brevi richiami al metodo degli elementi finiti 7-2-2012 La modellazione della geometria 14-2-2012 21-2-2012 28-2-2012 6-3-2012 13-32012

Dettagli

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE

SESSIONE ORDINARIA 2007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE SESSIONE ORDINARIA 007 CORSO DI ORDINAMENTO SCUOLE ITALIANE ALL ESTERO - AMERICHE PROBLEMA Si consideri la funzione f definita da f ( x) x, il cui grafico è la parabola.. Si trovi il luogo geometrico dei

Dettagli

GUIDA DELL UTENTE. Analisi dello stato tensionale tangenziale per i profili sottili aperti v. 1.00.55 del 14 aprile 2014

GUIDA DELL UTENTE. Analisi dello stato tensionale tangenziale per i profili sottili aperti v. 1.00.55 del 14 aprile 2014 GUSCI Analisi dello stato tensionale tangenziale per i profili sottili aperti v. 1.00.55 del 14 aprile 2014 dott. ing. FERRARI Alberto GUIDA DELL UTENTE centro di taglio; valutazione delle sollecitazioni

Dettagli

Università degli studi di Salerno corso di studi in Ingegneria Informatica TUTORATO DI FISICA. Lezione 5 - Meccanica del punto materiale

Università degli studi di Salerno corso di studi in Ingegneria Informatica TUTORATO DI FISICA. Lezione 5 - Meccanica del punto materiale Università degli studi di Salerno corso di studi in Ingegneria Informatica TUTORATO DI FISICA Esercizio 1 Lezione 5 - Meccanica del punto materiale Un volano è costituito da un cilindro rigido omogeneo,

Dettagli

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare

ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Microeconomia rof. Barigozzi ESERCIZIO 1: Vincolo di bilancio lineare Si immagini un individuo che ha a disosizione un budget di 500 euro e deve decidere come allocare tale budget tra un bene, che ha un

Dettagli

10.1 Disegno, p. o. i. V

10.1 Disegno, p. o. i. V 0. tema proposto all'esame di Stato 20 DIMENSIONAMENTO DELL'ALBERO L'albero, che ha una lunghezza complessiva di 700 mm (0,70 m), è da considerarsi come una trave isostatica disposta su due cerniere ed

Dettagli

PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico

PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico ISTITUTO TECNICO STATALE MARCHI FORTI Viale Guglielmo Marconi n 16-51017 PESCIA (PT) - ITALIA PROGRAMMA DI SCIENZE E TECNOLOGIE APPLICATE 2015/2016 Classe 2ª Sez. C Tecnologico Docente PARROTTA GIOVANNI

Dettagli

Lezione n. 6 di 7. 1 Sistemi anticaduta 2 Punti di ancoraggio 3 Spazi Confinati 4 Lavori su corda 5 Rescue 6 Linee vita 7 Ispezione

Lezione n. 6 di 7. 1 Sistemi anticaduta 2 Punti di ancoraggio 3 Spazi Confinati 4 Lavori su corda 5 Rescue 6 Linee vita 7 Ispezione Linee vita 11/2015 Lezione n. 6 di 7 1 Sistemi anticaduta 2 Punti di ancoraggio 3 Spazi Confinati 4 Lavori su corda 5 Rescue 6 Linee vita 7 Ispezione Indice Introduzione alle linee vita LV201 SPEEDLINE

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Facoltà di Ingegneria A.A. 2009/10 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PDOV Facoltà di Ingegneria Corso di Disegno Tecnico Industriale per i Corsi di Laurea triennale in Ingegneria Meccanica e in Ingegneria dell Energia Costruzioni geometriche in

Dettagli

Progetto agli stati limite di un edificio con struttura mista, muratura e c.a.

Progetto agli stati limite di un edificio con struttura mista, muratura e c.a. Progetto agli stati limite di un edificio con struttura mista, muratura e c.a. 1 Caso studio Si vogliono eseguire degli interventi di ristrutturazione di un edificio esistente adibito a civile abitazione

Dettagli

Definizione Statico-Cinematica dei vincoli interni

Definizione Statico-Cinematica dei vincoli interni Definizione Statico-Cinematica dei vincoi interni Esempi deo schema strutturae di una struttura in cemento armato e di due strutture in acciaio in cui sono presenti dei vincoi interni cerniera. Vincoo

Dettagli

Problemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali

Problemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali Problemi di dinamica del punto materiale (moto oscillatorio) A Sistemi di riferimento inerziali Problema n. 1: Un corpo puntiforme di massa m = 2.5 kg pende verticalmente dal soffitto di una stanza essendo

Dettagli

GIUNTO SALDATO: ESEMPIO [EC3 Appendice J]

GIUNTO SALDATO: ESEMPIO [EC3 Appendice J] GIUNTO SALDATO: ESEPIO [EC3 Appenice J] (revisione..3) HE A h (mm) b (mm) tw (mm) 7 tf (mm) r (mm) 8 A (cm) 64,34 Iy (cm4) 54 Wy (cm3) 55, Wpl,y (cm3) 568,5 IPE 3 h (mm) 3 b (mm) 5 tw (mm) 7, tf (mm),7

Dettagli

Nome: Nr. Mat. Firma:

Nome: Nr. Mat. Firma: Fondamenti di Controlli Automatici - A.A. 7/8 4 Dicembre 7 - Esercizi Compito A Nr. Nome: Nr. Mat. Firma: a) Determinare la trasformata di Laplace X i (s) dei seguenti segnali temporali x i (t): x (t)

Dettagli

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie

Forze, leggi della dinamica, diagramma del. 28 febbraio 2009 (PIACENTINO - PREITE) Fisica per Scienze Motorie Forze, leggi della dinamica, diagramma del corpo libero 1 FORZE Grandezza fisica definibile come l' agente in grado di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo. Ci troviamo di fronte ad una

Dettagli

SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI

SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI SOMMARIO 1. VERIFICA DELLA PASSERELLA DI ACCESSO AL TEATRO - DESCRIZIONE DELL OPERA - NORMATIVA DI RIFERIMENTO - MATERIALI ADOTTATI 1.1 DIMENSIONAMENTO E VERIFICA DEGLI ELEMENTI STRUTTURALI travi secondarie

Dettagli

Le forze. Cos è una forza? in quiete. in moto

Le forze. Cos è una forza? in quiete. in moto Le forze Ricorda che quando parli di: - corpo: ti stai riferendo all oggetto che stai studiando; - deformazione. significa che il corpo che stai studiando cambia forma (come quando pesti una scatola di

Dettagli

Figura 1: Azioni generalizzate sul concio infinitesimo di piastra. dx dy = 0 (1)

Figura 1: Azioni generalizzate sul concio infinitesimo di piastra. dx dy = 0 (1) Equazione risolvente delle piastre sottili Al fine di determinare l equazione della superficie elastica, cioè l unica incognita del problema, dato che tutte le altre grandezze sono scritte in funzione

Dettagli

FAM. 1. Sistema composto da quattro PM come nella tabella seguente

FAM. 1. Sistema composto da quattro PM come nella tabella seguente Serie 11: Meccanica IV FAM C. Ferrari Esercizio 1 Centro di massa: sistemi discreti Determina il centro di massa dei seguenti sistemi discreti. 1. Sistema composto da quattro PM come nella tabella seguente

Dettagli

Esercizi di Statica. Giacinto A. PORCO Giovanni FORMICA. Corso dell A.A. 2003/2004 titolare prof. G. A. Porco. acuradi

Esercizi di Statica. Giacinto A. PORCO Giovanni FORMICA. Corso dell A.A. 2003/2004 titolare prof. G. A. Porco. acuradi Esercizi di Statica Corso dell A.A. 2003/2004 titolare prof. G. A. Porco acuradi Giacinto A. PORCO Giovanni FORMICA Esercizi di Statica A. G. Porco, G. Formica 1 Indice 1 Calcolo delle reazioni vincolari

Dettagli

Kit Meccanica. Codice: 165203 Prezzo: 465,00

Kit Meccanica. Codice: 165203 Prezzo: 465,00 Codice: 165203 Prezzo: 465,00 Descrizione In dotazione 1 Carrello sperimentale, massa 50 g, basso attrito, con supporto per masse additive con intaglio da 50 o 10 g 1 Metro a nastro avvolgibile in custodia

Dettagli

I.U.A.V. MECCANICA STRUTTURALE IL PREDIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE

I.U.A.V. MECCANICA STRUTTURALE IL PREDIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE I.U.A.V. Corso di laurea magistrale in architettura Architettura costruzione e conservazione LABORATORIO INTEGRATO MECCANICA STRUTTURALE prof. Bruno Zan IL PREDIMENSIONAMENTO DELLE STRUTTURE IN ACCIAIO

Dettagli

CALCOLO DEL NUOVO PONTE

CALCOLO DEL NUOVO PONTE CALCOLO DEL NUOVO PONTE CARATTERISTICHE DEI MATERIALI I materiali utilizzati sono: - Calcestruzzo Rck450 = 2500 Kg/m 3 Resistenza di esercizio a flessione: f cd = 0,44*45 = 19,8 N/mm 2 = 198 Kg/cm 2 -

Dettagli

PROGRAMMA DI MECCANICA CLASSE QUARTA MECCANICA 2004-2005

PROGRAMMA DI MECCANICA CLASSE QUARTA MECCANICA 2004-2005 ITIS OMAR NOVARA DIPARTIMENTO DI MECCANICA PROGRAMMA DI MECCANICA CLASSE QUARTA MECCANICA 004-005 La compressione e la trazione semplice Determinazione del modulo di elasticità normale tramite il diagramma

Dettagli

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio

ITCS Erasmo da Rotterdam. Anno Scolastico 2014/2015. CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio ITCS Erasmo da Rotterdam Anno Scolastico 014/015 CLASSE 4^ M Costruzioni, ambiente e territorio INDICAZIONI PER IL LAVORO ESTIVO DI MATEMATICA e COMPLEMENTI di MATEMATICA GLI STUDENTI CON IL DEBITO FORMATIVO

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.GALILEI CATANIA A.S. 2006/2007 SIMULAZIONE DI II PROVA - A

LICEO SCIENTIFICO STATALE G.GALILEI CATANIA A.S. 2006/2007 SIMULAZIONE DI II PROVA - A LICEO SCIENTIFICO STATALE G.GALILEI CATANIA A.S. 6/7 SIMULAZIONE DI II PROVA - A Tempo a disposizione: cinque ore E consentito l uso della calcolatrice non programmabile. Non è consentito uscire dall aula

Dettagli

Progetto di un muro di sostegno in cemento armato

Progetto di un muro di sostegno in cemento armato ITG Cassino Corso di costruzioni prof. Giovanni Di Lillo Per il progetto dei due muri si sceglie la tipologia in cemento armato per il muro con altezza di 5.00 m, mentre il muro con altezza di.50 m sarà

Dettagli

CLASSE 3 BM En. [Stesura a.s. 2014-15]

CLASSE 3 BM En. [Stesura a.s. 2014-15] PROGRAMMAZIONE COORDINATA TEMPORALMENTE CLASSE Monte ore annuo 165 Libro di Testo vol. 1 Cagliero Ed. Zanichelli SI. Fluidi e loro proprietà. Leggi generali dell idrostatica. SETTEMBRE Saper effettuare

Dettagli

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A

MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A MATEMATICA GENERALE Prova d esame del 4 giugno 2013 - FILA A Nome e cognome Matricola I Parte OBBLIGATORIA (quesiti preliminari: 1 punto ciascuno). Riportare le soluzioni su questo foglio, mostrando i

Dettagli

Università degli studi di Cagliari. Corso di aggiornamento. Unità 4 PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ

Università degli studi di Cagliari. Corso di aggiornamento. Unità 4 PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ Università degli studi di Cagliari Dipartimento di Ingegneria Strutturale Corso di aggiornamento Unità 4 PIASTRE IN C.A. E INSTABILITÀ RELATORE: Ing. Igino MURA imura@unica.it 25-26 Giugno 2010 - Instabilità:

Dettagli

BILANCIAMENTO. 8-1 Bilanciamento statico di un rotore

BILANCIAMENTO. 8-1 Bilanciamento statico di un rotore 8 BILANCIAMENTO Come si è visto al capitolo 7-3.3, quando il baricentro di un rotore non coincide con l asse di rotazione possono insorgere fenomeni vibratori di entità rilevante, talvolta tali, in condizioni

Dettagli

Fisica con gli smartphone. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti

Fisica con gli smartphone. Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti Fisica con gli smartphone Lezioni d'autore di Claudio Cigognetti VIDEO I SENSORI IN UNO SMARTPHONE Oggi la miniaturizzazione dei sensori indicati con l acronimo inglese MEMS (sistemi microelettronici e

Dettagli

IIS D ORIA - UFC. Laboratorio Relazioni di laboratorio Verifiche scritte di laboratorio (elaborazione dati, domande aperte, test a risposta multipla)

IIS D ORIA - UFC. Laboratorio Relazioni di laboratorio Verifiche scritte di laboratorio (elaborazione dati, domande aperte, test a risposta multipla) INDICE DELLE UFC 0 OBIETTIVI MINIMI CLASSE PRIMA (v. programmazione anno precedente) 1 LA TEMPERATURA 2 IL CALORE 3 L EQUILIBRIO DEI SOLIDI 4 IL MOVIMENTO: LA VELOCITÀ 5 IL MOVIMENTO: L ACCELERAZIONE 6

Dettagli