5.1 ZONA 1 AGGLOMERATO-GENOVA
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- Adriana Cecilia Valle
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1 5 CARATTERISTICHE DELLE ZONE MAPPATE L analisi riporaa nei paragrafi segueni delinea le caraerisiche delle diverse zone comprese nella zonizzazione auaa ai sensi del DM 60/02, con riferimeno: alla superficie e popolazione esposa ai diversi livelli di concenrazione simai; alle foni emieni preseni; alla qualià dell aria simaa o misuraa; ai risulai dell analisi delle endenze. In ermini generali va evidenziao che: la maggior pare della popolazione regionale (73%) è residene nelle zone delimiae ai sensi dell ar. 8 del DM 60/02, cioè quelle nelle quali, per almeno un paramero inquinane, sono simai e/o misurai valori superiori ai limii da conseguirsi enro il 2005 o il la superficie delle zone di cui sopra rappresena invece solo il 21% della superficie regionale nella zona di manenimeno, che rappresena il 79% della superficie dell inera regione risiede il 29% della popolazione, di quesa il 34% è residene sulla cosa nella zona denominaa Zona ZONA 1 AGGLOMERATO-GENOVA Nella zona, al 2001, sono simai superameni dei limii del DM 60/02, aumenai dei margini di olleranza sia per gli ossidi di azoo che per il paricolao solido di diamero inferiore a 10 micron; il benzene risula superiore al solo limie. Il numero di maglie (maglie di un 1 kmq con urbanizzazione superiore al 25%) nelle quali i superameni sono simai sono indicai nella seguene abella. Tabella 30 - Zona 1- Superficie ineressaa da superameni dei limii del DM 60/02 Numero di maglie di 1 Kmq con superameni per NO2 media annuale Numero di maglie di 1 Kmq con superameni per PM10 media giornaliera Numero di maglie di 1 Kmq con superameni per PM10 media annuale Poiché la superficie del Comune di Genova è di 243,60 Kmq, si sima cauelaivamene che il 20,5% di ale superficie sia ineressaa da superameni dei limii. A Genova risulano resideni al 2001 un numero di abiani pari a , che rappresena il 39% della popolazione regionale. Si valua che l inera popolazione residene sia poenzialmene esposa ai livelli di concenrazioni inquinani simai, poiché praicamene ue le maglie urbanizzae sono ineressae da superameni dei limii fissai dal DM 60/02. L analisi dei dai di qualià dell aria conferma, per il 2001, la valuazione preliminare di cui al paragrafo 2.4 e per gli anni 2002, 2003 e 2004 evidenzia in paricolare che: l andameno delle medie annue di biossido di azoo coninua a non evidenziare un rend di migliorameno, anzi, a parire dal 2002, si rileva una endenza all aumeno delle concenrazioni regisrae sia nelle posazioni da raffico che in quelle di fondo; per la zona nel 2004 si regisra il superameno del limie riferio alla media annuale in misura superiore al margine di olleranza; 120
2 per il PM10 il lieve rend di diminuzione per la media annuale evidenziaosi ra 2001 ed il 2002, si arresa nel 2003 anno in cui i valori peggiorano in ue le posazioni, ad esclusione di Quaro; nella zona risula superao il limie aumenao del margine di olleranza sia con riferimeno alla media giornaliera che alla media annua. Lo scenario endenziale non prevede per il Comune di Genova un superameno delle criicià indicae. Al 2005 e 2010 sono ancora numerose le maglie in cui si simano superameni del valore limie per NO2 e PM10. Come indicao in Tabella 31 il Comune di Genova, da solo, conribuisce per una quoa che va dal 51% al 24%, a seconda dell inquinane considerao, alle emissioni oali regionali dei principali inquinani; ali emissioni, con buona approssimazione, derivano essenzialmene dalle aree urbanizzae. Dalla Tabella 32 emerge in paricolare che: la combusione nell indusria dell energia e quindi essenzialmene la cenrale ermoelerica è la fone principale per NOx (39,8%) ed SOx (82,9 %) e conribuisce per il 13,4% alle emissioni di PM10. il conribuo al quadro emissivo del complessivo sisema dei raspori (raspori sradali più alre sorgeni mobili, voce che include le aivià mariime) è del 95% per il CO, 57% per il COV, 35% per NOx; 51% per il PM10 e del 99% per il benzene. per quano riguarda le emissioni di COV, per il 51,97% sono deerminae dai raspori su srada, ma un apporo significaivo deriva anche dal macroseore uso di solveni e dal macroseore alro rasporo inerno e immagazzinameno combusibili liquidi per il conribuo del Poro Peroli. le emissioni di NOx, uno degli inquinani più criici per l area genovese, derivano principalmene dall indusria per la produzione di energia (39,8%) e, più in paricolare dalla cenrale ermoelerica e in secondo luogo dai raspori sradali (24,4%) e dal comparo produivo ossia dai processi con e senza combusione e dagli impiani di combusione indusriale (complessivamene 19,4%). Una piccola pare deriva anche dagli impiani di combusione non indusriali (erziario) Il PM10, un alro inquinane per il quale si regisrano superameni dei valori limie, deriva per la maggior pare (40,6%) dal rasporo su srada; il secondo conribuo deriva dalle emissioni dai processi di combusione non indusriale (erziario) (15.4%); seguono le emissioni delle cenrale ermoelerica e dal comparo produivo. le Acciaierie di Cornigliano danno un apporo non rascurabile in paricolare alle emissioni di NOx, SOx e PM 10; ali sime sono precedeni all avvenua chiusura dell aloforno di Cornigliano e perano sovrasimano l auale conribuo emissivo dell acciaieria. Con riferimeno ai raspori su srada, come emerge dalla Figura 49 va rilevao in paricolare che rispeo alle complessive emissioni da raspori: i mooveicoli conribuiscono per circa il 58% alle emissioni di COV, il 43% alle emissioni di CO ed il 28 % alle emissioni di PM 10, menre risulano rascurabili per le emissioni di NOx; i veicoli commerciali e gli auobus sono la fone maggiore di emissioni per quano concerne gli NOx (circa il 55%) ed il PM 10 ( circa il 43%); le auomobili conribuiscono per circa il 51% alle emissioni di CO, il 20% alle emissioni di COV, il 44% alle emissioni di NOx ed il 16% alle emissioni di PM10; con riferimeno al PM10 va rilevao come una quoa complessiva non rascurabile ( circa il 13%) sia dovua ad usura freni, gomme ed abrasione srade. 121
3 Tabella 31 Genova Emissioni e conribuo al quadro regionale e provinciale al 2001 CO (Mg ) COV (Mg ) NOX (Mg ) PSF (Mg ) SOX (Mg) 6CH6 (Kg CO2 (Mg) Toale emissioni 37930, , ,05 909, , , ,74 Conribuo ad emissioni regionali 28 % 34% 40% 24% 51% 36% 27% Tabella 32 Genova - Conribuo percenuale dei diversi macroseori alle emissioni oali Macroseore CO (% ) COV (% ) NOX (%) PSF (% ) SOX (%) C6H6 (% CO2 (%) 01 Combusione nell'indusria 0,30 4,47 39,84 13,42 82,95 0,00 48,02 dell'energia e rasformaz.foni energeiche 02 Impiani di combusione non 1,65 0,67 5,81 15,37 2,79 0,01 21,59 indusriali 03 Impiani di combusione 0,81 0,39 10,07 12,62 12,28 0,18 9,71 indusriale e processi con combusione 04 Processi senza combusione 0,00 0,69 9,31 2,92 0,10 0,00 0,59 05 Alro rasporo inerno e immag. 0,00 13,16 0,00 0,00 0,00 1,25 0,00 di comb. liquidi 06 Uso di solveni 0,00 19,43 0,00 0,27 0,00 0,00 0,00 07 Traspori 85,55 51,97 24,44 40,65 0,79 98,55 14,58 08 Alre sorgeni mobili e macchine 9,73 5,48 10,52 9,92 1,10 0,00 3,50 09 Traameno e smalimeno rifiui 0,00 2,86 0,00 0,00 0,00 0,00 1,79 10 Agricolura 0,00 0,20 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 11 Alre sorgeni/assorbeni in naura 1,96 0,67 0,00 4,82 0,00 0,00 0,23 Figura 49 Genova Conribui alle emissioni da rasporo su srada Conribui alle emissioni da rasporo su srada Genova 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% CO (Mg ) COV (Mg ) NOX (Mg ) PM10(Mg) auomobili Veicoli leggeri Veicoli pesani > 3.5 e auobus Moocicli cc < 50 cm3 Moocicli cc > 50 cm3 Emisssioni evaporaive dai veicoli usura freni veicoli sradali usura gomme veicoli sradali abrasione srada 122
4 5.2 ZONA 2 AREE URBANE CON FONTI MISTE Soozona 2a: La Spezia Nella zona, al 2001, sono simai superameni dei limii del DM 60/02, aumenai dei margini di olleranza sia per gli ossidi di azoo che per il paricolao solido di diamero inferiore a 10 micron; il benzene risula superiore al solo limie. Il numero di maglie (maglie di un 1 kmq con urbanizzazione superiore al 25%) nelle quali i superameni sono simai sono indicai nella seguene abella. Tabella 33 Zona2- Comune di La Spezia Superficie ineressaa da superameni dei limii del DM 60/02 Numero di maglie di 1 Kmq con superameni per NO2 media annuale Numero di maglie di 1 Kmq con superameni per PM10 media giornaliera Numero di maglie di 1 Kmq con superameni per PM10 media annuale Poiché la superficie del Comune di La Spezia è di 51,39 Kmq, si sima cauelaivamene che il 15,6% di ale superficie sia ineressaa da superameni dei limii. A La Spezia risulano resideni al 2001 un numero di abiani pari a Si valua che l inera popolazione residene sia poenzialmene esposa ai livelli di concenrazioni inquinani simai, poiché praicamene ue le maglie urbanizzae sono ineressae da superameni dei limii fissai dal DM 60/02. L analisi dei dai di qualià dell aria conferma, per il 2001, la valuazione preliminare di cui al paragrafo 2.4. Per gli anni 2002, 2003 e 2004 evidenzia in paricolare che: l andameno delle medie annue di biossido di azoo coninua a non evidenziare un rend di migliorameno generalizzabile, anzi in alcune posazioni si rileva un peggiorameno più evidene ra il 2002 ed il Nella zona risula superao il limie annuo in misura inferiore al margine di olleranza sabilio per il 2004 i dai di PM10 non consenono di esrapolare un andameno generalizzao; in zona al 2004 risula superao il limie giornaliero in misura superiore al margine di olleranza nella posazione di Fossamasra soggea anche a ricadue di ipo indusriale. Lo scenario endenziale prevede per il Comune di La Spezia un leggero migliorameno delle criicià dovue a NOx e PM10, ma il non raggiungimeno dei limii in ue le aree comunali alle dae sabilie. Come indicao in Tabella 34 il Comune di La Spezia, conribuisce per una quoa che va dal 6% all 22%, a seconda dell inquinane, alle emissioni oali regionali dei principali inquinani e ad una percenuale che va dal 41% all 89% delle emissioni provinciali. Tabella 34 La Spezia Emissioni e conribuo al quadro regionale e provinciale al 2001 CO COV NOX PSF SOX C6H6 (Kg CO2 Toale emissioni La Spezia (Mg) 7.703, , ,72 422, , Conribuo ad emissioni regionali (%) Conribuo ad emissioni provinciali (%)
5 Come emerge dalle alre abelle riporae nel seguio: La combusione nell indusria dell energia e quindi essenzialmene la cenrale Enel, è la prioriaria responsabile delle emissioni di ossidi di azoo (55%); PM10 (64,2%) e SOx (79,9%); significaive sono anche le emissioni di COV da ale seore. Il conribuo al quadro emissivo del sisema dei raspori (compresa la voce alre sorgeni mobili) è prioriario per CO (91,8%) e per i COV (59,2%) ed è rilevane anche per i principali inquinani ossia pari al 35,4% per gli ossidi di azoo e al 20,7% per il PM10. Più in paricolare, la seconda sorgene di emissioni di NOx, dopo la combusione per la produzione di energia, è l aivià mariima che rappresena il 22% delle emissioni oali e, non rascurabile è anche il conribuo dei raspori su srada (10,3%). Le emissioni di PM10 che derivano in prima misura dalla Cenrale Enel, sono deerminae in seconda misura dal rasporo su srada (complessivamene 10,4%) e dall aivià mariima (7,1%) e va enuo in considerazione che le maggiori criicià in ermini di qualià dell aria per il Comune di La Spezia sono proprio legae a quesi ulimi due inquinani Le emissioni di CO deerminae principalmene dai raspori su srada derivano in primo luogo dai moocicli e in secondo luogo dalle auomobili; di rilievo sono anche le emissioni dalle aivià mariime che rappresenano ben il 37,5%. Per quano riguarda i COV le emissioni più significaive derivano dai raspori sradali (36.6%), di cui 22.2% dai moocicli (il resane per lo più da auomobili ed emissioni evaporaive); della resane pare si segnala inolre il conribuo del 22.6% dovuo alle aivià mariime; del 21,3% dall indusria per la produzione di energia e del 12,8% dall uso di solveni. Tabella 35 La Spezia - Conribuo percenuale dei diversi macroseori alle emissioni oali Macroseore CO (% ) COV (% ) NOX (% ) PSF (% ) SOX (%) C6H6 (% CO2 (%) 01 Combusione nell'indusria 4,3 21,3 55,1 64,2 79,9 0,01 90,84 dell'energia e rasformaz.foni energeiche 02 Impiani di combusione non 1,4 0,4 2,5 6,4 0,8 0,00 2,52 indusriali 03 Impiani di combusione 0,4 0,2 6,9 6,5 13,7 0,00 1,56 indusriale e processi con combusione 04 Processi senza combusione 0,0 0,4 0,0 0,0 0,0 0,00 0,00 05 Alro rasporo inerno e immag. 0,0 4,2 0,0 0,0 0,0 1,61 0,00 di comb. liquidi 06 Uso di solveni 0,0 12,8 0,0 0,0 0,0 0,00 0,00 07 Traspori 53,3 36,6 10,3 10,4 0,4 98,36 1,90 08 Alre sorgeni mobili e macchine 38,6 22,6 25,1 10,2 5,2 0,00 2,98 09 Traameno e smalimeno rifiui 0,0 1,0 0,0 0,0 0,0 0,00 0,15 10 Agricolura 0,0 0,1 0,0 0,0 0,0 0,00 0,00 11 Alre sorgeni/assorbeni in naura 2,1 0,4 0,0 2,2 0,0 0,00 0,06 Tabella 36 La Spezia - Macroseore raspori e alre sorgeni mobili CO COV NOX PSF SOX Emissione Toale 7.075, , ,85 87,24 141,29 % sul oale di La Spezia 91,8 59,2 35,4 20,7 5,6 124
6 1.1.2 Soozona 2b: Savonese La soozona 2b) comprende i Comuni di Savona, Quiliano e Vado Ligure. Tali comuni vengono raai in un'unica zona in considerazione della coninuià urbanisica e errioriale; inolre va considerao che le emissioni che derivano dalla cenrale ermoelerica hanno ricadue sui re comuni; inolre una inegrazione delle azioni su ale coneso errioriale deermina una maggiore efficacia per il superameno delle criicià dell area. In base alla valuazione preliminare al 2001, risula che il Comune di Savona presena le maggiori criicià. Il comune di Savona è infai ineressao da superameni del valore limie aumenao del margine di olleranza per il PM10 e per gli ossidi di Azoo e da superameni del solo valore limie per il benzene. I Comuni di Quiliano e di Vado sono invece ineressai solo da superameni del valore limie degli Ossidi di Azoo. Tabella 37 Zona 2b- Superficie ineressaa da superameni dei limii del DM 60/02 N. maglie di 1 Kmq con sup. per NO2 media annuale N. maglie di 1 Kmq con sup. per PM10 media giornaliera N. maglie di 1 Kmq con sup. per PM10 media annuale Savona Vado Ligure Quiliano La superficie della zona è di 138,39 Kmq, si sima perano che l 8% di ale superficie sia ineressaa da superameni dei valori limii fissai dal DM 60/02 Nella zona sono resideni complessivamene abiani di cui l 80% a Savona. Si valua in prima approssimazione e cauelaivamene che l inera popolazione residene nella zona sia poenzialmene esposa ai livelli di concenrazioni inquinani simai, poiché quasi ue le aree urbanizzae (maglie di un kmq con urbanizzazione superiore al 25%) sono ineressae da superameni dei limii fissai dal DM 60/02. L analisi dei dai di qualià dell aria conferma, per quano riguarda gli ossidi di azoo, la valuazione preliminare per il 2001 di cui al paragrafo 2.4. Per gli anni 2002, 2003 e 2004 l andameno delle medie sembra in lieve decremeno e, nel 2004 non si evidenziano più superameni del limie. Per quano concerne il PM10 le campagne effeuae nel corso del 2004 fanno simare il superameno del limie giornaliero Lo scenario endenziale non prevede per il Comune di Savona il superameno delle criicià, menre per Vado e Quiliano i limii dovrebbero essere rispeai senza misure aggiunive. Come indicao nella abella seguene i Comuni appareneni alla zona conribuiscono per una quoa che va dal 26% al 5,7%, a seconda dell inquinane considerao, alle emissioni oali regionali dei principali inquinani; ali emissioni inolre, con buona approssimazione, derivano essenzialmene dalle aree urbanizzae. L analisi che segue è finalizzaa ad indicare le principali foni di inquinani che caraerizzano la zona, uile per individuare le azioni più efficaci da inraprendere per ridurre le emissioni e risanare la qualià dell aria. 125
7 Tabella 38 Zona 2b Emissioni e conribuo al quadro regionale e provinciale al 2001 CO (Mg ) COV (Mg ) NOX (Mg ) PSF (Mg ) SOX (Mg) 6CH6 (Kg CO2 (Mg) Toale emissioni comuni zona 2b Conribuo ad emissioni regionali% Conribuo alle emissioni provinciali % Tabella 39 Zona 2b - Conribuo percenuale dei diversi macroseori alle emissioni oali Macroseore CO (% ) COV (% ) NOX (% ) PSF (% ) SOX (% ) C6H6 (%) CO2 (%) 01 Combusione nell'indusria 2,3 37,9 68,3 34,9 89,7 0,0 90,9 dell'energia e rasformaz.foni energeiche 02 Impiani di combusione non 1,9 0,6 2,2 12,4 0,9 0,0 2,4 indusriali 03 Impiani di combusione 3,0 0,7 4,8 15,9 5,0 0,0 2,4 indusriale e processi con combusione 04 Processi senza combusione 0,0 0,4 0,0 0,0 1,3 0,0 0,0 05 Alro rasporo inerno e 0,0 6,5 0,0 0,0 0,0 2,2 0,0 immag. di comb. liquidi 06 Uso di solveni 0,0 10,5 0,0 0,7 0,0 0,0 0,0 07 Traspori 82,6 33,1 18,9 24,5 0,3 97,7 2,9 08 Alre sorgeni mobili e 5,9 3,0 5,8 5,0 2,8 0,0 0,8 macchine 09 Traameno e smalimeno 0,0 3,8 0,0 0,0 0,0 0,0 0,5 rifiui 10 Agricolura 0,0 0,2 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 11 Alre sorgeni/assorbeni in naura 4,2 3,3 0,0 6,7 0,0 0,0 0,1 La combusione nell indusria dell energia e quindi essenzialmene la cenrale ermoelerica, è la prioriaria responsabile delle emissioni di Ossidi di azoo (68,3%); PM10 (34,9%), SOx (89,7%) e di COV (37,9%). Il conribuo al quadro emissivo del sisema dei raspori sradali è prioriario per l inquinane CO (82,6%) ma è rilevane anche per COV (33,1%); ossidi di azoo (18,9%) e PM10 (24,5%). Per quano riguarda i COV le emissioni più significaive derivano dall indusria dell energia (37,9%) ma quasi alreano peso hanno i raspori sradali; la resane pare è per lo più deerminaa da uso di solveni e dal macroseore Alro rasporo inerno e immag. di comb. Liquidi. Per quano riguarda gli inquinani più criici, PM10 e ossidi di azoo, la seconda fone di emissioni dopo la combusione nell indusria dell energia sono i raspori su srada, pari rispeivamene a 24,5% e 18,9%. Per il PM10 rilevane è anche il conribuo fornio da impiani di combusione indusriale e processi con combusione pari quasi al 16% e non rascurabile è anche il conribuo degli impiani di combusione non indusriale (erziario). Il macroseore alre sorgeni mobili e quindi essenzialmene le aivià mariime conribuiscono in un misura inferiore al 6% alle emissioni oali dei vari inquinani. 126
8 5.3 ZONA 3 - AREE URBANE IN CUI PREVALE LA FONTE TRAFFICO La zona 3 comprende i Comuni di Albenga, Albisola Superiore, Albisola Marina, Arcola, Arenzano, Bogliasco, Bolano, Borgheo Sano Spirio, Chiavari, Ceriale, Celle Ligure, Imperia, Cogoleo, Lavagna, Loano, Recco, Rapallo, Masone, San Remo, Sano Sefano Magra, Sarzana, Sesri Levane, Rossiglione, Varazze. Tali comuni vengono raai in un'unica zona in quano omogenei per quano riguarda sia le foni emissive che per la qualià dell aria; nei Comuni della zona infai le emissioni di inquinani derivano principalmene dal rasporo. In base alla valuazione preliminare al 2001, risula che il Comune con maggiori criicià è quello di Albisola Marina, che presena superameni del valore limie aumenao del margine di olleranza per gli ossidi di azoo e del valore limie anche per PM10 e Benzene. I Comuni di Cogoleo e Varazze sono ineressai da superameni del valore limie aumenao del margine di olleranza per gli ossidi di azoo menre ui i resani Comuni sono ineressai dal superameno del valore limie di ale inquinane. Presenano infine superameni del valore medio giornaliera di PM10 anche Albenga e Sanremo ma con un numero di superameni < 35. Infine a Chiavari e Rapallo viene superao anche il valore limie del benzene. Tabella 40 Zona 3 - Superficie ineressaa da superameni dei limii del DM 60/02 N. maglie di 1 Kmq con sup. per NO2 media annuale ALBENGA 2 ALBISOLA MARINA 2 ALBISOLA SUPERIORE 1 ARCOLA 1 ARENZANO 1 BOGLIASCO 1 BOLANO 1 BORGHETTO SANTO SPIRITO 1 CELLE LIGURE 1 CERIALE 1 CHIAVARI 4 COGOLETO 3 IMPERIA 3 LAVAGNA 1 LOANO 1 MASONE 1 RAPALLO 7 RECCO 1 ROSSIGLIONE 1 SAN REMO 3 SANTO STEFANO DI MAGRA 2 SARZANA 1 SESTRI LEVANTE 1 VARAZZE 3 127
9 La superficie complessiva è di 565,65 kmq; di ale superficie, il solo 8% è ineressao da superameni dei valori limii fissai dal DM 60/02. Al 2001 i resideni della zona sono pari al 22% dell inera popolazione regionale. I comuni più popolasi della zona sono San Remo con più di abiani; Imperia che ne ha quasi ; Rapallo che cona abiani; Chiavari che ne cona ; Albenga, Sarzana e Sesri Levane hanno inorno ai abiani. Alri comuni sono moli piccoli, infai ben 9 di quesi hanno meno di abiani; i resani hanno una popolazione che si aggira ra i e abiani. Si valua in prima approssimazione e cauelaivamene che l inera popolazione residene nella zona sia poenzialmene esposa ai livelli di concenrazioni inquinani simai poiché praicamene ue le aree urbanizzae (maglie di un kmq con urbanizzazione superiore al 25%) sono ineressae da superameni dei limii fissai dal DM 60/02. Lo scenario endenziale sima complessivamene un migliorameno progressivo prima al 2005 e poi 2010 della siuazione relaiva agli ossidi di azoo. Alcuni Comuni al 2010 poranno avere criicià legae al PM10 a causa dell abbassameno a ale daa del valore limie fissao dalle normaive. Complessivamene i Comuni che si sima poranno avere nel 2010 ancora alcune aree con superameni dei valori limii fissai dalle normaive sono: Rapallo, Albisola Marina, Arenzano, Varazze, Chiavari, Cogoleo, Masone, Sano Sefano Magra, San Remo. L analisi che segue è finalizzaa ad indicare le principali foni di inquinani che caraerizzano la zona. Per quano riguarda le emissioni di CO, quese sono deerminae per i Comuni della zona essenzialmene dal raffico in una percenuale che varia dall 82% per il Comune di Bogliasco al 97,4% per il Comune di Masone. Le emissioni di COV per ui i Comuni derivano essenzialmene dal raffico. Non rascurabile è anche il conribuo deerminao dall uso di solveni in una percenuale che va dal 10,8 al 22,8% a seconda dei Comuni. Per alcuni Comuni vi è anche un conribuo dell ordine del 10% deerminao emissioni naurali dovue alla vegeazione; il valore più alo è quello del Comune di Sesri Levane pari al 23,1%. Il rasporo (calcolao come somma del raffico e alre sorgeni mobili) è per ui i Comuni la sorgene prevalene di ossidi di azoo con un conribuo minimo alle emissioni del 74%. Tali emissioni derivano principalmene dal rasporo su srada e in percenuale minore dalle alre sorgeni mobili che, nella maggior pare dei casi, corrispondono essenzialmene alle aivià mariime. Per alcuni Comuni vi è anche un conribuo alle emissioni di ossidi di azoo dell ordine del 10% da impiani di combusione indusriale e processi con combusione del comparo produivo; il valore più alo è quello di Arcola in cui quesa fone fornisce un conribuo del 15,4%. In alcuni Comuni il peso delle emissioni da impiani di combusione non indusriale supera il 10%. La fone principale di emissioni di PM10 è il rasporo il cui peso (calcolao sommando le emissioni da raffico e da alre sorgeni mobili), va da un minimo del 50% ad Imperia ad un massimo di 84,3% del Comune di Masone. Per i Comuni di Sesri Levane, Arcola, e Sano Sefano Magra la seconda fone di emissioni di PM10 sono gli impiani di combusione indusriale e processi con combusione del comparo produivo che hanno rispeivamene un peso del 21,1%; 22,2% e 30,5%. Nei resani Comuni la seconda fone di emissione è cosiuia alernaivamene dagli impiani di combusione non indusriale (che raggiunge un peso del 35% sulle emissioni oali nel Comune di Albisola Marina) e da alre sorgeni naurali ossia essenzialmene gli incendi boschivi. L analisi che segue è finalizzaa a caraerizzare le foni di emissioni dovue al rasporo su srada; alcune considerazioni valide per i comuni della zona possono anche essere generalizzae a 128
10 caraerizzare le emissioni da raffico. A al fine sono analizzai più nel deaglio i dai relaivi alle emissioni di CO dal rasporo su srada, inquinane che deriva ipicamene da queso seore. Emerge quano segue: Le emissioni di CO sulle auosrade sono essenzialmene deerminae dalle auomobili (in misura molo minore da veicoli merci) Le auosrade sono la fone prevalene di emissioni deerminae dal rasporo su srada complessivamene deerminae, olre che dalle auosrade, dalle srade exraurbane e urbane ed è superiore al 50% delle emissioni oali da rasporo su srada per i Comuni di Alare, Arenzano, Celle Ligure, Cogoleo, Rossiglione, Varazze ed infine Masone per il quale le auosrade hanno un peso dell 80%. Sui resani Comuni la fone prevalene è il raffico urbano A conferma di quano rilevao dall analisi su scala regionale, risula significaivo l apporo fornio dai mooveicoli alle emissioni oali da rasporo su srada in paricolare per i Comuni su cui prevalgono le emissioni da raffico urbano per i quali varia dal 41% al 20%. 5.4 ZONA 4 - AREE URBANE IN CUI PREVALE LA FONTE PRODUTTIVA La zona 4 comprende i Comuni di Cairo Monenoe, Carcare, Alare e Busalla. Tali comuni vengono raai in un'unica zona in quano omogenei per quano riguarda le foni emissive; nei Comuni della zona infai le emissioni di inquinani dovue alle aivià produive e produzione di energia prevalgono sulle emissioni dovue al raffico. Il Comune di Cairo Monenoe è caraerizzao da superameni del limie medio annuale di PM10; i Comuni di Carcare, Alare e Busalla presenano superameni dei valori limie di NO2. La superficie oale della zona è 138,72 Kmq; di ale superficie, il 3% è ineressaa da superameni dei valori limii fissai dal DM 60/02. I resideni della zona sono nel 2001 complessivamene pari al 2% della popolazione regionale; si valua che l inera popolazione residene nella zona sia poenzialmene esposa ai livelli di concenrazioni inquinani simai poiché praicamene ue le aree urbanizzae (maglie di un kmq con urbanizzazione superiore al 25%) sono ineressae da superameni dei limii fissai dal DM 60/02. Lo scenario endenziale prevede per il Comune di Carcare ed Alare il superameno delle criicià valuae nel Per il Comune di Cairo e Busalla va invece considerao che negli scenari fuuri, effeuai sulla base delle proiezioni delle emissioni, non vengono simai superameni per i segueni moivi: 1) i superameni dei limii non risulavano dalla modellisica effeuaa sulla base delle emissioni, ma solo in base ai dai di monioraggio e più precisamene: a) per Cairo è sao simao il superameno del limie giornaliero per il PM10 in base al monioraggio del paricolao solido oale effeuao nella posazione di Bragno nel corso del 2003; b) per Busalla si è regisrao il superameno del limie della media annua di NO2 in base ai dai rilevai dalla posazione fissa di Busalla Garibaldi per gli anni dal 2001 al ) per la definizione degli scenari fuuri non sono sae valuae variazioni specifiche dell asseo produivo 129
11 E ragionevole perano ipoizzare che nell ambio del Comune di Cairo e di Busalla, per il fuuro, non possa essere conseguio il rispeo dei limii, in paricolare nelle aree di ricadua delle emissioni produive, senza inerveni specifici riferii alle sesse. La fone principale di emissioni di PM10 e ossidi di azoo di Cairo Monenoe sono gli impiani di combusione per la produzione di energia ed in paricolare lo sabilimeno della Ialiana Coke e impiani di combusione indusriali o processi con combusione; vi è anche una componene dovua ai raspori. A Busalla la principale fone di emissioni di PM10 e NOx sono gli impiani di combusione per la produzione di energia ed in paricolare lo sabilimeno della IPLOM, al secondo poso vi sono i raspori menre gli impiani di combusione indusriali o processi con combusione conribuiscono per il 21% alle emissioni di PM10. Sempre dal comparo produivo, e più in paricolare da processi senza combusione derivano il 10% delle emissioni di NOx. Ad Alare le emissioni di NOx e PM10 sono essenzialmene dovue agli impiani di combusione indusriali o processi con combusione e in misura minore ai raspori. A Carcare la principali foni di emissioni di ossidi di azoo sono gli impiani di combusione indusriali e processi con combusione, seguii dal seore dei raspori menre per PM10 sono di rilievo sia le emissioni dai raspori che dagli impiani di combusione indusriali e processi con combusione. Per quano riguarda le emissioni di COV, per ui i Comuni una pare è deerminaa dall uso di solveni, dai raspori su srada e dal comparo produivo che è paricolarmene rilevane nel comune di Cairo Monenoe (pari al 65,7%). Le emissioni di CO derivano principalmene dai raspori, ma una pare non rascurabile, in paricolare per Cairo e Busalla deriva dai processi produivi. 5.5 ZONE DI MANTENIMENTO Le zone di manenimeno rappresenano l insieme dei Comuni della Liguria che non presenando criicià in ermini di qualià dell aria, sono zonizzai ai sensi dell ar. 9 del D.Lgs 351/99 e comprendono quindi i Comuni della Liguria che: - presenano enro i propri limii amminisraivi aree urbanizzae (ossia maglie di 1 kmq con urbanizzazione maggiore del 25%) per le quali non sono sai misurai né dalle posazioni di misura fisse, né sono sai simai dai dai delle campagne né sono sai valuai dalla modellisica superameni dei valori limie per la proezione della salue - sono poco urbanizzai ossia sono formai da maglie di 1 kmq ciascuna con urbanizzazione minore del 25%. Le zone di manenimeno ricoprono complessivamene la maggior pare del erriorio regionale ma con un densià di popolazione molo bassa; la superficie complessiva di ali zone è infai 4282 kmq pari al 79 % della superficie regionale; la popolazione complessivamene residene è abiani pari al 27% della popolazione regionale. Nell ambio dei comuni zonizzai ai sensi dell ar.9 è saa disina la zona 5, di manenimeno vulnerabile. 130
12 5.5.1 ZONA 5 AREE DI MANTENIMENTO CON PRESSIONE ANTROPICA NON TRASCURABILE La zona 5 comprende i Comuni Cosieri di: Venimiglia, Sori, Zoagli, Pieve Ligure, Camporosso, Vallecrosia, Bordighera, Ospedalei, Taggia, Riva Ligure, Sano Sefano al Mare, Cipressa, Cosarainera, San Lorenzo Al Mare, Andora, Laigueglia, Alassio, Piera Ligure, Borgio Verezzi, Finale Ligure, Noli, Spoorno, Bergeggi, San Barolomeo al Mare, Cervo, Diano Marina. Quesi Comuni deerminano una coninuià errioriale con i comuni cosieri zonizzai ai sensi dell ar.8. Tali Comuni ricoprono una superficie di 313 kmq pari al 5,7% rispeo alla superficie oale regionale e al 7,3% di quella complessiva di manenimeno (zona 5 e 6) e cona abiani resideni pari a 8,9% rispeo alla popolazione regionale e 33,5% della popolazione delle zone 5 e 6. Tale zona viene raaa separaamene dalla zona 6 per una caraerizzazione diversa dovua a: - Una maggiore densià di popolazione (448 ab/kmq conro i 70 ab/kmq della zona 6 ed i 290 ab/kmq medi regionali); - Una maggiore pressione anropica legaa alle aivià cosiere, al urismo, al rasporo deerminao in paricolare dal raffico di araversameno dell Auosrada e dell Aurelia. Alla luce di quese considerazione la zona 5 è saa consideraa da uelare in modo paricolare poiché evenuali sviluppi fuuri delle aivià anropiche possono deerminare impai sulla qualià dell aria; inolre azioni o inerveni inrapresi nella zona possono deerminare riflessi o sinergie nella zona limirofa, più in paricolare facendo riferimeno alle emissioni dal raffico lineare (auosrade e srade exraurbane) ZONA 6 AREE DI MANTENIMENTO CON BASSA PRESSIONE ANTROPICA La zona 6 ricopre la maggior pare del erriorio regionale ossia una superficie di 3969 kmq pari al 73,2% del erriorio regionale ed è caraerizzaa da una bassa densià di popolazione dal momeno che, complessivamene nei comuni della zona i resideni sono pari al 17,7% della popolazione regionale. La zona è complessivamene caraerizzaa da bassi livelli di pressione anropica e di conseguenza, lo sao della qualià dell aria è buono, assunzione che, al momeno non è supporaa né da dai rilevai né da dai simai o valuai, ma che verrà verificaa ramie adeguae sazioni di misura, necessarie anche per la verifica del rispeo dei limii fissai dalle normaive per la proezione degli ecosisemi. Gli unici dai disponibili sono quelli rilevai dalla sazione di misura di Cengio che non evidenziano criicià. 131
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