PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE"

Transcript

1 PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE Il PIL nominale (o a prezzi correni) Come sappiamo il PIL è il valore di ui i beni e servizi finali prodoi in un cero periodo all inerno del paese. Se per calcolare il valore dei beni e servizi finali si uilizzano i prezzi di mercao in vigore nel periodo considerao, ovvero i prezzi correni, il valore complessivo dei beni e servizi finali così oenuo è il PIL nominale. Se con q i indichiamo la quanià del bene finale i, e con p i il prezzo di ale bene, allora il PIL nominale al empo, che indicheremo anche con Y, è dao da: i i [1] PIL, =, = = p q i=1,2,.,n i Nella noazione che useremo si usano da due pedici, il primo indica l anno per il quale vogliamo calcolare il PIL (che è quello usao per le quanià), menre il secondo indica a quale anno si riferiscono i prezzi usai per valorizzare i beni e servizi finali prodoi. Se il pedice è unico o i due pedici coincidono il valore calcolao è il PIL nominale. Un esempio ci aiuerà a capire come si calcola il PIL nominale e ad illusrare alri concei. Nella Figura 1 abbiamo riporao i prezzi uniari e le quanià prodoe dei re beni finali prodoi in una ipoeica economia. La Figura 2 mosra, per ogni anno, il valore a prezzi correni dei beni prodoi. Il oale rappresena il PIL nominale dell anno. Per il 2004 abbiamo, ad esempio: [2] PIL = Y = Y = (2 1000) + (3 500) + (1 2000) , = Figura 1 Quanià e prezzi correni dei beni finali prodoi in ogni anno Bene o servizio finale Pane Prezzo uniario 2 2,1 1,9 2 2,1 Quanià Vino Prezzo uniario 3 3,1 3 3,1 3,1 Quanià Uova Prezzo uniario 1 1,1 1,1 1,2 1,2 Quanià Figura 2 IL PIL nominale (o a prezzi correni) - euro Bene o servizio finale Pane val. a prezzi correni , Vino val. a prezzi correni , , Uova val. a prezzi correni , PIL nominale (prezzi correni) asso di crescia (n) 5,60% -3,68% 6,45% 2,61% Pag. 1

2 Come si può osservare dalla Figura 2 il PIL nominale dell economia consideraa varia sensibilmene nel corso del empo, passando da del 2004 a nel L ulima riga della abella mosra il asso di crescia annuo del PIL nominale, che indichiamo con n. e che è calcolao nel seguene modo: 1 [3] n = = Nel 2005 è cresciuo, rispeo all anno precedene, del 5,60%, menre nel 2006 è diminuio del 3,68%. Come inerpreare ali variazioni? Poiché la crescia del PIL nominale dipende sia dalla dinamica dei prezzi che da quella delle quanià prodoe la variazione del PIL nominale non ha in se un gran significao. La fore crescia del PIL nominale nel 2005 nasconde, ad esempio, una riduzione delle quanià prodoe di ui i beni rispeo all anno precedene, e viceversa la diminuzione del PIL nominale nel 2006 è accompagnaa da un aumeno delle quanià prodoe. E quindi imporane disinguere le variazioni impuabili a variazioni delle quanià prodoe da quelle dovue a variazione dei prezzi. Il PIL reale (o a prezzi cosani) Per capire la dinamica reale dell economica, e cioè come è cambiaa nel empo la quanià prodoa di ui i beni e servizi, è sufficiene imporre che i prezzi siano sempre gli sessi nel corso del empo. In queso caso, le variazioni dei valori relaivi ai beni e servizi prodoi segnalano esclusivamene variazioni delle quanià prodoe e quindi la dinamica reale dell economia. Il valore del PIL calcolao a prezzi cosani è il PIL reale. La scela di quali prezzi adoare (di quale anno) è in pare arbiraria. Supponiamo di scegliere i prezzi in vigore in un cero periodo 0, ale periodo viene definio anno base. Il PIL calcolao applicando alle quanià prodoe dei beni e servizi finali di un periodo i prezzi dell anno base 0 è il PIL reale del periodo, anno base 0. Il PIL reale, anno base 0 è quindi dao da: i i [4] PIL = = pq i Nel nosro esempio, parendo dai dai della Figura 1, possiamo ad esempio calcolare il PIL reale, anno base 2004, della nosra economia. I risulai sono esposi nella Figura 3. Figura 3 IL PIL reale (o a prezzi cosani) Anno base euro Bene o servizio finale Pane Valore a prezzi Vino Valore a prezzi Uova Valore a prezzi PIL reale (anno base 2004) asso di crescia reale (g) -0,73% 0,64% 0,18% 0,91% E imporane considerare che il PIL reale e quello nominale coincidono nel periodo scelo come anno base (il 2004 nel nosro caso), poiché in ale periodo i prezzi correni sono, per definizione, quelli dell anno base. Abbiamo cioè i i [5] PIL 0 = 0 = p 0q 0 i Per quano concerne il PIL reale dell anno 2005 abbiamo invece: Pag. 2

3 [6] PIL 2005,2004 = Y2005,2004 = (2 990) + (3 495) + (1 1995) = Si noi che, in queso caso i due pedici sono diversi perché le quanià dell anno 2005 sono valorizzae con i prezzi in vigore nel Nell ulima riga della Figura 3 abbiamo calcolao il asso di crescia annuo del PIL reale, che indichiamo con g. Dove: [7] g = = 1 Poiché i prezzi sono cosani, siamo sicuri che le variazioni percenuali del PIL reale misurano le variazioni inervenue nelle quanià prodoe. Si vede ora che nel 2005 le quanià prodoe sono diminuie in media dello 0,73%, menre nel 2006 sono aumenae in media dello 0,64%, e sono quesi i dai saisici più imporani, perché è alla dinamica della produzione che sono connesse le dinamiche di alre imporani variabili macroeconomiche come, ad esempio l occupazione. Abbiamo deo inizialmene che la scela dell anno base è in pare arbiraria. Ciò è vero, ma bisogna considerare che cambiando l anno base cambia non solo il valore del PIL reale in ermini assolui, ma possono cambiare anche i assi annui di crescia del PIL reale e ciò cosiuisce un serio problema saisico. Queso aspeo può essere colo considerando le differenze fra i assi di crescia reale dell economia calcolai con il PIL reale anno base 2004 e quelli esposi nella Figura 4 con riferimeno al PIL reale anno base In queso caso le differenze sono lievi, ma pongono comunque un problema di quale sia il vero asso di crescia reale dell economia. Per risolvere queso problema si usano sisemi di calcolo più sofisicai. Vedremo dopo il PIL calcolao con gli indici a caena. Figura 4 IL PIL reale (o a prezzi cosani) Anno base euro Bene o servizio finale Pane Valore a prezzi , Vino Valore a prezzi ,5 1534,5 1503, Uova Valore a prezzi PIL reale (anno base 2008) asso di crescia reale (g) -0,70% 0,62% 0,21% 0,88% Poiché il PIL a prezzi cosani non ha un significao in ermini assolui possiamo calcolare un indice del PIL a prezzi cosani. Ciò può essere fao dividendo ui i dai del PIL reale per il PIL reale dell anno base e moliplicando per 100o. Oeniamo così il PIL base=2004 e indice 2004=100 (anno di riferimeno). La serie che si ricava avrà un valore pari a 100 nel Il Deflaore implicio del PIL Abbiamo deo che la dinamica del PIL nominale dipende dalle variazioni delle quanià prodoe e dalle variazioni dei prezzi. Nel puno precedene siamo riuscii a capire come calcolare le dinamiche reali dell economia, le variazioni delle quanià, rimane ora da capire come sia possibile calcolare le variazioni inervenue mediamene nel livello dei prezzi. Per prima cosa si ricordi che con il ermine inflazione, uno dei fenomeni più imporani in economia, indichiamo proprio la variazione del livello dei prezzi in un Pag. 3

4 dao periodo di empo. Quindi, come calcolare il asso d inflazione medio annuo dell economia consideraa? Il fao che la variazione del PIL nominale misuri sia le variazioni delle quanià che quella dei prezzi, menre quella del PIL reale solo quella delle quanià, può già far inuire che da un raffrono di quesi due aggregai si possa dedurre quale sia saa la variazione media dei prezzi. In effei, definiamo con deflaore implicio del PIL anno base 0 il rapporo fra il PIL nominale e quello reale di un cero periodo:, [8] D, = Nella Figura 5 abbiamo calcolao il deflaore implicio del PIL usando come anno base il Tale indice aumena nel empo se il PIL nominale cresce di più di quello reale, il che si verifica solo se in ale periodo sono aumenai i prezzi. La variazione percenuale annua del deflaore implicio del PIL offre una misura del asso d inflazione medio annuo dell economia. [9] π = = 1 Nell ulima riga della Figura 5 abbiamo calcolao il asso d inflazione della nosra ipoeica economia. Figura 5 Il deflaore implicio del PIL Anno base 2004 PIL nominale (prezzi correni) PIL reale (anno base 2004) Deflaore implicio - base ,000 1,064 1,018 1,082 1,100 Tasso d'inflazione annuo (π) 6,37% -4,29% 6,26% 1,69% Una relazione imporane fra assi di crescia I ragionameni fai sopra fanno inuire che esise una relazione fra il asso di crescia del PIL nominale, quello del PIL reale e il asso d inflazione. In effei la relazione esisene è molo precisa. Usando la definizione di deflaore daa dalla [8] possiamo anche dire che il PIL nominale può essere espresso come il prodoo fra il PIL reale e il deflaore: [10], = Dividendo enrambi i membri per il PIL nominale del periodo precedene, Y -1,-1 e moliplicando sia il numeraore che il denominaore del ermine di desra per il PIL reale del periodo precedene, Y -1, oeniamo:, [11] = = 1 1 Dae le definizioni dei assi di crescia vise nelle equazioni [3], [7] e [9] possiamo quindi scrivere: [12] ( n + 1) = ( g + 1) ( π + 1) = gπ + g + π + 1 Da cui: [13] n = gπ + g + π Pag. 4

5 [14] n g + π Si può verificare l esaezza dell equazione [13] e la validià della [14] sulla base dei assi di crescia e dell inflazione calcolai nell esempio considerao. Il PIL reale a valori concaenai Quesa noa ha lo scopo di illusrare il meodo di calcolo del PIL reale con il meodo degli indici a caena, inrodoo dall ISTAT nel In quano segue faremo riferimeno ai veri dai del PIL dell Ialia (inviiamo gli sudeni a calcolare il PIL a valori concaenai sulla base dei dai visi in precedenza per l ipoeica economia con re beni finali). Nella prima riga della Figura 6 sono riporai i valori del PIL a prezzi correni dell Ialia dal 1990 al Indicheremo con Y, il PIL a prezzi correni dell anno. Nella seconda riga sono anche riporai i valori del PIL a prezzi dell anno precedene, Y, 1 (calcolaa in base all equazione [4]). Il calcolo del PIL reale con valori concaenai e anno di riferimeno 2000, così come fa l ISTAT, può essere effeuao in quaro fasi: 1) Inizialmene è necessario calcolare gli indici di quanià a base mobile per ui gli anni. Quesi indici si oengono dividendo il PIL dell anno in corso, valuao a prezzi dell anno precedene, per il PIL a prezzi correni dell anno precedene, ed evidenziano di quano le quanià prodoe in ogni anno sono superiori (o inferiori) rispeo a quelle prodoe nell anno precedene (a parià di prezzi). [15] Q, 1 =, 1 / 1 Per quano concerne il 1991, ad esempio, il valore dell indice è dao da: Q 1991,1990 = Y1991,1990 / Y1990, 1990 = / = 1,0153 Nella erza riga della Figura 6. abbiamo riporao il valore degli indici di quanià a base mobile dal 1991 al Ogni indice di quanià, essendo il rapporo fra il Pil di un anno ai prezzi dell anno precedene rispeo al Pil dell anno precedene ai prezzi correni, è una misura della variazione del Pil reale di quell anno. 2) Dopo aver calcolao gli indici di quanià a base mobile è necessario concaenare ali indici. La procedura consise essenzialmene nel considerare per ogni anno la produoria degli indici a base mobile dall inizio della serie fino all anno considerao. C [16] I = j = 1991 Q j, j 1 = Q1991,1990 Q1992,1991 Q1993, Q, 1 Poiché la serie sorica inizia nel 1990, il valore dell indice concaenao per il 1992 sarà quindi pari a: I C 1992 = Q1992,1991 Q1991,1990 = 1,0077 1,0153 = 1,0232 Per il 2008 l indice concaenao è invece dao dal prodoo di ben 18 indici di quanià a base mobile. La procedura può essere semplificaa in quano l indice concaenao di ogni periodo può essere calcolao come il prodoo dell indice concaenao relaivo al periodo precedene e l indice di quanià a base mobile del periodo: C C [17] I = I 1Q, 1 Gli indici concaenai collegano fra loro gli indici di quanià a base mobile. Perciò gli indici concaenai concaenano una serie di variazioni del Pil reale calcolae cambiando la base ogni anno in modo da esprimere l andameno effeivo delle quanià da un anno all alro. 3) Il erzo sadio del calcolo consise nel fissare un anno come riferimeno e nel calcolare una serie di indici concaenai che abbiano come riferimeno l anno scelo. Tale serie si oiene semplicemene dividendo l indice concaenao di ciascun anno Pag. 5

6 per l indice concaenao dell anno di riferimeno. Se l anno di riferimeno è il 2000, gli indici concaenai si oengono come segue: C C [18] I, 2000 = I / I2000 Assumendo, come fa l Isa, il 2000 come anno di riferimeno, è saa calcolaa la serie di indici concaenai rispeo all anno 2000, dividendo gli indici concaenai dei diversi anni per l indice concaenao dell anno Per il 1992 ale indice risula pari a 0,8742. L inera serie di indici concaenai rispeo all anno 2000 è riporaa alla quina riga della Figura 6. 4) Infine, l ulimo passo è quello di oenere una serie di valori del Pil calcolai con riferimeno all anno 2000 moliplicando il Pil a prezzi correni dell anno 2000 per gli indici concaenai con anno di riferimeno [19] Y, 2000 = Y2000,2000 * I, 2000 Per esempio il valore concaenao del Pil del 1992 con riferimeno all anno 2000, e quindi il PIL reale di ale anno, risula pari a milioni di euro. Il risulao di queso calcolo dei valori concaenai del Pil con anno di riferimeno 2000 è conenuo nell ulima riga della Figura 6. Fra i vanaggi che si hanno calcolando il PIL reale con il meodo dei valori concaenai possiamo ricordare che: - Fissando un anno base si deve assumere che il paniere di beni considerao sia sia sempre lo sesso (quello dell anno base) per ui gli anni, cosa assai poco veriiera, menre con gli indici di quanià a base mobile è sufficiene ipoizzare che il paniere dei beni rimanga cosane solo un anno, il che è molo più realisico. - Con il meodo dei valori concaenai i assi di crescia del Pil non dipendono dall anno base. Bisogna però ricordare che per ragioni maemaiche calcolando con il meodo dei valori a caena ue le componeni della domanda aggregaa e sommandole non oeniamo esaamene il valore del Pil a valori concaenai. Si perde in alri ermini la proprieà dell addiivià. Pag. 6

7 Figura 6 Il calcolo del PIL reale a valori concaenai per l Ialia anno di riferimeno 2000 (valori in milioni di euro) AGGREGATI Prodoo inerno lordo ai prezzi di mercao - Y, Prodoo inerno lordo ai prezzi dell'anno precedene - Y, Indice delle quanià a base mobile (Q,-1) 1,0153 1,0077 0,9911 1,0215 1,0283 1,0110 1,0187 1,0140 1,0146 Indice concaenao ( I c ) 1,0153 1,0232 1,0141 1,0359 1,0652 1,0769 1,0970 1,1124 1,1287 Indice delle quanià - anno di riferimeno ,8742 0,8665 0,8851 0,9101 0,9201 0,9373 0,9505 0,9644 PIL REALE A VALORI CONCATENATI - ANNO DI RIFERIMENTO Segue AGGREGATI Prodoo inerno lordo ai prezzi di mercao - Y, Prodoo inerno lordo ai prezzi dell'anno precedene - Y, Indice delle quanià a base mobile (Q,-1) 1,0369 1,0182 1,0045 0,9998 1,0153 1,0066 1,0204 1,0156 0,9896 Indice concaenao ( I c ) 1,1704 1,1917 1,1971 1,1969 1,2152 1,2232 1,2481 1,2676 1,2544 Indice delle quanià - anno di riferimeno ,0000 1,0182 1,0228 1,0226 1,0383 1,0451 1,0664 1,0831 1,0718 PIL REALE A VALORI CONCATENATI - ANNO DI RIFERIMENTO Pag. 7

8 Pag. 8

LEZIONE 2.2 LE VARIABILI MACROECONOMICHE

LEZIONE 2.2 LE VARIABILI MACROECONOMICHE LEZIONE 2.22 LE VARIABILI MACROECONOMICHE 1 Le variabili macroeconomiche Livello generale dei prezzi, P Tasso d inflazione, f Gap di produzione (Oupu gap), δ Tasso di crescia del PIL reale, γ Tasso di

Dettagli

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini Is. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gesionale, I canale (A-L), A.A. 2008-2009. Prof. R. Sesini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA TREDICESIMA SETTIMANA ELEMENTI di CONTABILITA ECONOMICA NAZIONALE e di MACROECONOMIA

Dettagli

1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente:

1. Domanda La funzione di costo totale di breve periodo (con il costo espresso in euro) di un impresa è la seguente: 1. omanda La funzione di coso oale di breve periodo (con il coso espresso in euro) di un impresa è la seguene: eerminare il coso oale, il coso oale medio, il coso marginale, i cosi oali fissi e i cosi

Dettagli

Equazioni Differenziali (5)

Equazioni Differenziali (5) Equazioni Differenziali (5) Daa un equazione differenziale lineare omogenea y n + a n 1 ()y n 1 + a 0 ()y = 0, (1) se i coefficieni a i non dipendono da, abbiamo viso che le soluzioni si possono deerminare

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi impulsivi. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi impulsivi Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/2 Un carico p() si definisce impulsivo quando agisce

Dettagli

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Approfondimeni sui modelli di crescia. Crescia arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Viviana Amai 03/06/2009 Modelli di crescia Nella prima

Dettagli

Facoltà di Economia - Università di Sassari Anno Accademico Dispense Corso di Econometria Docente: Luciano Gutierrez

Facoltà di Economia - Università di Sassari Anno Accademico Dispense Corso di Econometria Docente: Luciano Gutierrez Facolà di Economia - Universià di Sassari Anno Accademico 2004-2005 Dispense Corso di Economeria Docene: Luciano Guierrez Uilizzo dei modelli di regressione per l analisi della serie soriche Programma:

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento

Geometria analitica del piano pag 7 Adolfo Scimone. Rette in posizioni particolari rispetto al sistema di riferimento Geomeria analiica del piano pag 7 Adolfo Scimone Ree in posizioni paricolari rispeo al sisema di riferimeno L'equazione affine di una rea a + + c = 0 può assumere forme paricolari in relazione alla posizione

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti Esercizi di Maemaica Finanziaria - Corso Par Time scheda - soluzioni - Leggi finanziarie, rendie ed ammorameni. Le soluzioni sono: (a) M 3 = 00 ( + 3) = 5, M 8 = 5 ( + 5) = 43.75. (b) Va risola l equazione

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 9

Economia Politica H-Z Lezione 9 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 9 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo XIII. Le aspeaive:

Dettagli

10 ESERCITAZIONE. Esercizi svolti: Capitolo 15 Curva di Phillips Esercizio 2. Capitolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescita Esercizio 3

10 ESERCITAZIONE. Esercizi svolti: Capitolo 15 Curva di Phillips Esercizio 2. Capitolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescita Esercizio 3 10 SRCITAZION sercizi svoli: Capiolo 15 Curva di Phillips sercizio 2 Capiolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescia sercizio 3 1 CAPITOLO 15 CURVA DI PHILLIPS Curva di Phillips Relazione che lega inflazione

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte seconda

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte seconda Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare seconda 1 Esercizio n.8 Calcolare la convoluzione ra i due segnali : e x() = rec ( ) rec ( 2 ) y() = rec 2 ( ) Conviene inizialmene disegnare i due segnali

Dettagli

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES

ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES ESEMPI DI ESERCIZI SU IRPEF ED IRES 1. Irpef 1) Dopo avere definio il conceo di progressivià delle impose, si indichino le modalià per la realizzazione di un sisema di impose progressivo. ) Il signor A,

Dettagli

Regime di capitalizzazione: una famiglia di funzioni fattore di montante che dipende da uno o più parametri.

Regime di capitalizzazione: una famiglia di funzioni fattore di montante che dipende da uno o più parametri. 5. Teoria generale Regimi finanziari Nel capiolo precedene abbiamo inrodoo alcuni parameri in grado di descrivere ualsiasi ipo di regime. Ciò ci permee di definire in generale i regimi finanziari. Regime

Dettagli

Serie storica dei laureati in Italia dal 2001 al 2011

Serie storica dei laureati in Italia dal 2001 al 2011 Anni Laureai 2001 173.710 Serie sorica dei laureai in Ialia dal 2001 al 2011 2002 198.803 2003 233.501 2004 268.821 2005 299.789 2006 297.817 2007 299.026 2008 293.299 2009 292.810 2010 289.130 2011 298.872

Dettagli

CAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5

CAMPO ROTANTE DI GALILEO FERRARIS.doc pag. 1 di 5 CAPO ROANE DI GALILEO FERRARIS. È noo che un solenoide percorso da correne elerica dà origine nel suo inerno a un campo magneico che ha come direzione quella del suo asse come mosrao in fig.. Se esso e

Dettagli

La cicloide. Flaviano Battelli Dipartimento di Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche, Ancona

La cicloide. Flaviano Battelli Dipartimento di Scienze Matematiche Università Politecnica delle Marche, Ancona La cicloide Flaviano Baelli Diparimeno di Scienze Maemaiche Universià Poliecnica delle Marche, Ancona In una circonferenza γ di raggio r che poggia su una rea fissiamo un puno P e facciamo roolare senza

Dettagli

1. ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI

1. ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI . ESEMPIO DI CINEMATICA DI UN SISTEMA A DUE CORPI RIGIDI Dao il sisema illusrao in Figura, consisene in due barre rigide connesse da un giuno di roazione orizzonale ; la prima barra è vincolaa a ruoare

Dettagli

Calcolo di integrali - svolgimento degli esercizi

Calcolo di integrali - svolgimento degli esercizi Calcolo di inegrali - svolgimeno degli esercizi Calcoliamo una primiiva di cos(e 5. Inegriamo due vole per pari, scegliendo e 5 d come faore differenziale e cos( come faore finio. Si ha cos(e 5 d e5 5

Dettagli

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE. UNITA. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.. Generalià sulle equazioni goniomeriche.. Equazioni goniomeriche elemenari con seno, eno, angene e coangene.. Alri ipi di equazioni goniomeriche elemenari.. Le funzioni

Dettagli

Università del Sannio

Università del Sannio Uniersià del Sannio Corso di Fisica 1 Lezione 3 Cinemaica I Prof.ssa Sefania Peracca Corso di Fisica 1 - Lez. 3 - Cinemaica I 1 Cinemaica La cinemaica è quella branca della fisica che sudia il moimeno

Dettagli

Indice generale della produzione industriale. indice grezzo corretto per i giorni lavorativi destagionalizzato. marzo 07.

Indice generale della produzione industriale. indice grezzo corretto per i giorni lavorativi destagionalizzato. marzo 07. Indice generale della produzione indusriale indice grezzo correo per i giorni lavoraivi desagionalizzao 0.0 0.0 00.0 indice 90.0 80.0 70.0 60.0 50.0 marzo 06 giugno 06 seembre 06 dicembre 06 marzo 07 giugno

Dettagli

sedimentazione Approfondimenti matematici

sedimentazione Approfondimenti matematici sedimenazione Approfondimeni maemaici considerazioni sulla velocià L espressione p A F = R (1) che fornisce la relazione sulle forze ageni nel processo della sedimenazine, indica che all inizio il moo

Dettagli

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani)

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR - 8..9 PROBLEMA (raccia di soluzione di S. De Sefani) Assegnae due cosani reali a e (con >), si consideri la funzione ) così definia: )=. A seconda dei possiili

Dettagli

Esercizi aggiuntivi Unità A1

Esercizi aggiuntivi Unità A1 Esercizi aggiunivi Unià A Esercizi svoli Esercizio A Concei inroduivi Daa la grandezza impulsiva periodica la cui forma d onda è rappresenaa nella figura A., calcolarne il valore medio nel periodo, il

Dettagli

Capitolo XXI. disavanzo. Elevato debito pubblico 20/05/ Il vincolo di bilancio del governo. Il disavanzo di bilancio nell anno t è:

Capitolo XXI. disavanzo. Elevato debito pubblico 20/05/ Il vincolo di bilancio del governo. Il disavanzo di bilancio nell anno t è: Capiolo XXI. Elevao debio pubblico 1. Il vincolo di bilancio del governo Il disavanzo di bilancio nell anno è: disavanzo = r 1 + G T -1 = debio pubblico alla fine dell anno -1 r = asso di ineresse reale

Dettagli

INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA

INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA CI OCCUPEREMO DI 1) Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della produzione dal suo asso naurale

Dettagli

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.

UNITA 3. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE. UNITA. LE EQUAZIONI GONIOMETRICHE.. Generalià sulle equazioni goniomeriche.. Equazioni goniomeriche elemenari con seno, coseno, angene e coangene.. Alri ipi di equazioni goniomeriche elemenari.. Le funzioni

Dettagli

L andamento del livello e della posizione d inventario indicativamente è il seguente. L = 0,5 L = 0,5

L andamento del livello e della posizione d inventario indicativamente è il seguente. L = 0,5 L = 0,5 Esercizio 1 Ricapioliamo i dai a nosra disposizione (o ricavabili da quesi): - asso di domanda aeso: đ = 194 unià/mese - deviazione sandard asso di domanda: σ d = 73 - coso fisso emissione ordine (approvvigionameno):

Dettagli

TIPI DI REGOLATORI. Esistono diversi tipi di regolatori che ora analizzeremo.

TIPI DI REGOLATORI. Esistono diversi tipi di regolatori che ora analizzeremo. TIPI DI REGOLATORI Esisono diversi ipi di regolaori che ora analizzeremo 1REGOLATORI ON-OFF Abbiamo deo che i regolaori sono quei sisemi che cercano di manenere l uscia cosane On-Off sa per indicare che

Dettagli

g Y g M p g Y g g + g M p dove p è il tasso di crescita dei prezzi, ovvero il tasso di inflazione. Poiché g è costante, g

g Y g M p g Y g g + g M p dove p è il tasso di crescita dei prezzi, ovvero il tasso di inflazione. Poiché g è costante, g APPENDICI 465 g Y g g + g M p dove p è il asso di crescia dei prezzi, ovvero il asso di inflazione. Poiché g è cosane, g g è uguale a zero. Quindi: g Y g M p Il asso di crescia della produzione è approssimaivamene

Dettagli

Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta Capiolo IX. Inflazione, produzione e crescia della monea 1. Produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della

Dettagli

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI E CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI E CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Auomaion Roboics and Sysem CONTROL Corso di laurea in Ingegneria Meccaronica CONTROLLI AUTOMATICI E AZIONAMENTI ELETTRICI CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Universià degli Sudi di Modena e Reggio Emilia

Dettagli

Vantaggio temporale. Problemi sul moto rettilineo uniforme. Risoluzione

Vantaggio temporale. Problemi sul moto rettilineo uniforme. Risoluzione Creao il 25/2/2 19.35. elaborao il 14/5/26 alle ore 18.3.26 Problemi sul moo reilineo uniforme anaggio emporale m s (m) Un moociclisa passa dall origine del sisema di riferimeno ( m) al empo s ad una velocià

Dettagli

2. Definiamo il rapporto Debito Pubblico / Pil e le sue determinanti principale conclusione:

2. Definiamo il rapporto Debito Pubblico / Pil e le sue determinanti principale conclusione: DEITO PULICO In quesa lezione:. definiamo il vincolo di bilancio del overno e sudiamo le conseuenze di un aumeno delle impose sull evoluzione del livello del debio pubblico principali conclusioni: o Se

Dettagli

Geometria BAER A.A Foglio esercizi 1

Geometria BAER A.A Foglio esercizi 1 Geomeria BAER A.A. 16-17 Foglio esercii 1 Eserciio 1. Risolvere le segueni equaioni lineari nelle variabili indicae rovando una parameriaione dell insieme delle soluioni. a) + 5y = 3 nelle incognie, y.

Dettagli

Approccio Classico: Metodi di Scomposizione

Approccio Classico: Metodi di Scomposizione Approccio Classico: Meodi di Scomposizione Il Modello di Scomposizione Il modello maemaico ipoizzao nel meodo classico di scomposizione è: y =f(s, T, E ) dove y è il dao riferio al periodo S è la componene

Dettagli

Statistica Economica e Analisi di Mercato

Statistica Economica e Analisi di Mercato Saisica Economica e Analisi di Mercao Modulo 189 Anno Accademico 28/9 Docene: daniele.oninelli@unibg.i L Agenda di oggi LEZ. 7 1. Esercizio n. 6 (soluzione) PARENTESI Indice sineico dei Valori 2. Qual

Dettagli

AA. 2012/13 50011-CLMG Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

AA. 2012/13 50011-CLMG Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI AA. 2012/13 50011-CLMG Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro

Dettagli

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA

UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA UNIVERSITÀ di ROMA TOR VERGATA Corso di Probabilià e Saisica 26-7 PBaldi, GTerenzi Tuorao 5, 2 aprile 27 Corso di Laurea in Maemaica Esercizio Dire se esisono delle cosani c ali che le funzioni a) f (x)

Dettagli

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi:

, proporzionale alla RH%, si fa riferimento allo schema di figura 3 composto dai seguenti blocchi: Esame di Sao di Isiuo Tecnico Indusriale A.S. 007/008 Indirizzo: ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI Tema di: ELETTRONICA Si deve rilevare l umidià relaiva RH% presene in un ambiene, nell inervallo 0 90%,

Dettagli

Geometria analitica del piano pag 1 Adolfo Scimone

Geometria analitica del piano pag 1 Adolfo Scimone Geomeria analiica del piano pag Adolfo Scimone GEOMETRIA ANALITICA Lo scopo della geomeria analiica è quello di individuare i puni di una rea, di un piano, dello spazio, o più in generale gli eni geomerici

Dettagli

Svolgimento. Applicando la formula di Eulero. x(t) = e ( 1+j20)t 2j = 2je t ( cos 20t + j sin 20t) = 2e t (j cos 20t sin 20t) quindi

Svolgimento. Applicando la formula di Eulero. x(t) = e ( 1+j20)t 2j = 2je t ( cos 20t + j sin 20t) = 2e t (j cos 20t sin 20t) quindi SEGNALI E SISTEMI (a.a. 9-) Prof. M. Pavon Esercizi risoli. Si esprima la pare reale di x() = e ( +j) j, R nella forma Ae a cos(ω + ϕ) con A, a, ω, φ reali con A > e π < φ π. Svolgimeno. Applicando la

Dettagli

Tratto dal Corso di Telecomunicazioni Vol. I Ettore Panella Giuseppe Spalierno Edizioni Cupido. lim. 1 t 1 T

Tratto dal Corso di Telecomunicazioni Vol. I Ettore Panella Giuseppe Spalierno Edizioni Cupido. lim. 1 t 1 T rao dal Corso di elecomunicazioni Vol. I ore Panella Giuseppe Spalierno dizioni Cupido 4. nergia e Poenza Dao un segnale di ampiezza s() si definisce energia oale il valore del seguene inegrale: + / /

Dettagli

Vediamo come si sviluppa la soluzione esplicita del problema. ( t)

Vediamo come si sviluppa la soluzione esplicita del problema. ( t) Analisi ransioria L'analisi dinamica ransioria (dea anche analisi emporale) è una ecnica che consene di deerminare la risposa dinamica di una sruura soggea ad una generica ecciazione emporale Gli effei

Dettagli

ELEVATO DEBITO PUBBLICO

ELEVATO DEBITO PUBBLICO 1 ELEVATO DEBITO PUBBLICO IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO Il disavanzo di bilancio nell anno è la variazione del debio reale in quel deerminao periodo: disavanzo rb 1 G T Esso include - Componene primaria

Dettagli

SESSIONE SUPPLETIVA PROBLEMA 2

SESSIONE SUPPLETIVA PROBLEMA 2 www.maefilia.i SESSIONE SUPPLETIVA - 26 PROBLEMA 2 Fissao k R, la funzione g k :R R è così definia: g k = e kx2. Si indica con Γ k il suo grafico, in un riferimeno caresiano Oxy. ) Descrivi, a seconda

Dettagli

Velocità istantanea. dx dt. Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dip. DiSAAT - Ing. Francesco Santoro Corso di Fisica

Velocità istantanea. dx dt. Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dip. DiSAAT - Ing. Francesco Santoro Corso di Fisica Velocià isananea Al diminuire dell inerallo di empo Δ, fissao il empo, la elocià ende ad un alore limie. Riducendo a zero l ampiezza dell inerallo di empo equiarrebbe a deerminare la elocià del puno maeriale

Dettagli

1 Catene di Markov a stati continui

1 Catene di Markov a stati continui Caene di Markov a sai coninui In queso caso abbiamo ancora una successione di variabili casuali X 0, X, X,... ma lo spazio degli sai è un insieme più che numerabile. Nel seguio supporremo che lo spazio

Dettagli

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche LEZIONE 3 INDICATORI DELLE RINCIALI VARIABILI MACROECONOMICHE Argomeni raai: definizione e misurazione delle segueni variabili macroecomiche Livello generale dei prezzi, Tasso d inflazione, π IL nominale,

Dettagli

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1

Volume FISICA. Elementi di teoria ed applicazioni. Fisica 1 Volume FISICA Elemeni di eoria ed applicazioni Fisica ELEMENTI DI TEORIA ED APPLICAZIONI Fisica CUES Cooperaiva Universiaria Edirice Salerniana Via Pone Don Melillo Universià di Salerno Fisciano (SA)

Dettagli

Meccanica Applicata alle Macchine Compito A 14/12/99

Meccanica Applicata alle Macchine Compito A 14/12/99 page 1a Meccanica Applicaa alle Macchine Compio A 14/12/99 1. La figura mosra una pressa per la formaura per soffiaura di coneniori in maeriale plasico. Il meccanismo è sudiao in modo che in aperura (mosraa

Dettagli

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità interna di sistemi dinamici

Equilibrio e stabilità di sistemi dinamici. Stabilità interna di sistemi dinamici Equilibrio e sabilià di sisemi dinamici Sabilià inerna di sisemi dinamici Sabilià inerna di sisemi dinamici Inroduzione allo sudio della sabilià Sabilià inerna di sisemi dinamici TC Sabilià inerna di sisemi

Dettagli

MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 1 prova: 25 luglio 2005

MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero 1 prova: 25 luglio 2005 Poliecnico di Milano I a Facolà di Ingegneria C.S. in Ing. per l Ambiene e il Terriorio MODELLISTICA E SIMULAZIONE cred.: 5 7,5 Recupero prova: 5 luglio 005 COGNOME NOME FIRMA: [7,5 credii] Voo: ATTENZIONE!

Dettagli

Capitolo XXI. Elevato debito pubblico

Capitolo XXI. Elevato debito pubblico Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospeiva europea, Il Mulino 2011 Capiolo XXI. Elevao debio pubblico Capiolo XXI. Elevao debio pubblico Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospeiva

Dettagli

ELEVATO DEBITO PUBBLICO

ELEVATO DEBITO PUBBLICO 1 ELEVATO DEBITO PUBBLICO IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO Il disavanzo di bilancio nell anno è la variazione del debio reale in quel deerminao periodo: disavanzo = rb 1 + G T Esso include - Componene

Dettagli

SOLUZIONE ESERCIZI: CONCORRENZA PERFETTA E OLIGOPOLIO. ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli Studi di Milano-Bicocca. Christian Garavaglia

SOLUZIONE ESERCIZI: CONCORRENZA PERFETTA E OLIGOPOLIO. ECONOMIA INDUSTRIALE Università degli Studi di Milano-Bicocca. Christian Garavaglia SOLUZIONE ESERCIZI: CONCORRENZA PERFETTA E OLIGOPOLIO ECONOMIA INDUSTRIALE Universià degli Sudi di Milano-Bicocca Chrisian Garavaglia Soluzione 4 a) Indicando con θˆ la sima di θ, il profio aeso dell impresa

Dettagli

TRASFORMATE DI LAPLACE

TRASFORMATE DI LAPLACE CONTROLLI AUTOMATICI Ingegneria della Gesione Indusriale e della Inegrazione di Impresa hp://www.auomazione.ingre.unimore.i/pages/corsi/conrolliauomaicigesionale.hm Trasformae di Laplace Gli esempi visi

Dettagli

Il Value at Risk secondo l approccio parametrico: un esempio semplificato

Il Value at Risk secondo l approccio parametrico: un esempio semplificato Universià degli Sudi di Napoli Federico II Caedra di Economia delle Aziende di Assicurazione Il Value a Risk secondo l approccio paramerico: un esempio semplificao Domenico Curcio, Ph. D. Value a Risk

Dettagli

9.4.4 Filtro adattato 9.4. FILTRAGGIO DI SEGNALI E PROCESSI 235

9.4.4 Filtro adattato 9.4. FILTRAGGIO DI SEGNALI E PROCESSI 235 9.4. FILRAGGIO DI SEGNALI E PROCESSI 35 Rispose ) Calcoliamo la media emporale: P x = ; / / x () d = /4 /4 () d = 4 = ) Sappiamo che P y = Py (f) df, in cui Py (f) = Y (f), ed a sua vola Y (f) = X (f)

Dettagli

SEGNALI E SISTEMI (a.a ) Prof. M. Pavon Esercizi risolti 6 Attenzione: u(t) = 1l(t)

SEGNALI E SISTEMI (a.a ) Prof. M. Pavon Esercizi risolti 6 Attenzione: u(t) = 1l(t) SEGNALI E SISTEMI (a.a. 9-) Prof. M. Pavon Esercizi risoli 6 Aenzione: u() = l(). Si deermini il periodo fondamenale T e i coefficieni di Fourier a k del segnale a empo coninuo sen + 4 cos + cos(6 π 4

Dettagli

3.13 Accelerazione vettoriale 1. L accelerazione vettoriale media di un punto nell intervallo di tempo tra t' e t" è la grandezza

3.13 Accelerazione vettoriale 1. L accelerazione vettoriale media di un punto nell intervallo di tempo tra t' e t è la grandezza Capiolo 3 Cinemaica generale (pare prima) 87 48 (a) Dao che a ds = v dv (vedi precedene risp.44), e al empo sesso a = k v (dao del problema), possiamo scrivere k v ds = v dv, ovvero k ds = (dv) /v. er

Dettagli

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi periodici. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1

La risposta di un sistema lineare viscoso a un grado di libertà sollecitato da carichi periodici. Prof. Adolfo Santini - Dinamica delle Strutture 1 La risposa di un sisema lineare viscoso a un grado di liberà solleciao da carichi periodici Prof. Adolfo Sanini - Dinamica delle Sruure 1 Inroduzione 1/ Un carico p() si dice periodico quando assume indefiniamene

Dettagli

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE

GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE GENERALITA SULLE MACCHINE ELETTRICHE Una macchina è un organo che assorbe energia di un deerminao ipo e la rasforma in energia di un alro ipo. Energia in Energia in MACCHINA ingresso uscia Energia dispersa

Dettagli

APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine

APPUNTI INTEGRATIVI Provvisori circa: Risposta in Frequenza: Introduzione ai Filtri Passivi e Attivi. Filtri del I ordine APPUNTI INTEGATIVI Provvisori circa: isposa in Frequenza: Inroduzione ai Filri Passivi e Aivi Filri del I ordine. Passa-Basso Consideriamo la funzione di ree: Trasferimeno in ensione ai capi di un condensaore

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 8

Economia Politica H-Z Lezione 8 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 8 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo VIII. Inflazione,

Dettagli

Lezione 2. Appendice 1. Il livello di inquinamento efficiente quando siamo in presenza di uno stock-damage pollution : un analisi di steady-state.

Lezione 2. Appendice 1. Il livello di inquinamento efficiente quando siamo in presenza di uno stock-damage pollution : un analisi di steady-state. 1 Lezione 2 Appendice 1 Il livello di inquinameno efficiene quando siamo in presenza di uno sock-damage polluion : un analisi di seady-sae. Quesa analisi è complicaa dal fao che i singoli isani emporali

Dettagli

Scienza dei Materiali VO Esercitazioni

Scienza dei Materiali VO Esercitazioni Scienza dei Maeriali VO Eserciazioni 9. Deformazione viscoelasica ver. 1.0 ESERCIZI Ex 9.1 Rilassameno Uno sforzo di 7.6 MPa è applicao ad un maeriale elasomerico manenendo cosane la deformazione. Dopo

Dettagli

Cinematica del punto materiale 1. La definizione di cinematica.

Cinematica del punto materiale 1. La definizione di cinematica. Cinemaica del puno maeriale 1. La definizione di cinemaica. 2. Posizione e Sposameno 3. Equazione oraria del moo 4. Traieoria 5. Moo in una dimensione. 6. Velocià media e velocià isananea. 7. Moo reilineo

Dettagli

Elevato debito pubblico

Elevato debito pubblico Lezione 22 (AG cap. 21) Elevao debio pubblico Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia 1. Il vincolo di bilancio del governo Il disavanzo di bilancio nell anno è: disavanzo = r 1 1

Dettagli

SECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA

SECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA SECONDA ESERCITAZIONE MACROECONOMIA Quesa eserciazione si compone di re pari, ciascuna riguardane gli argomeni svoli in aula a lezione. Per ciascun argomeno, rovae un esercizio che sarà svolo in aula durane

Dettagli

Capitolo 7: Varietà e qualità del prodotto nel monopolio = 36 2Q 2 Q

Capitolo 7: Varietà e qualità del prodotto nel monopolio = 36 2Q 2 Q Organizzazione indusriale - Lynne Pepall, Daniel J. Richards, George Norman Copyrigh 2009 - The McGraw-Hill Companies srl Capiolo 7: Varieà e qualià del prodoo nel monopolio Esercizio 1 a) Per z = 1, i

Dettagli

EQUAZIONI GONIOMETRICHE

EQUAZIONI GONIOMETRICHE EQUAZIONI GONIOMETRICHE ) risolvere: cos + cos 0 Si raa di un caso riconducibile ad un equazione algebrica di grado nell incognia cos, per cui si può scrivere: cos ± + 8 4 cos cos 80 + k60 ± 60 + k60 6)

Dettagli

ed interpretare geometricamente il risultato ottenuto. Esprimere, per t 2, l integrale

ed interpretare geometricamente il risultato ottenuto. Esprimere, per t 2, l integrale Fisica Prova d esempio per l esame (MIUR, aprile 019) Problema 1 Due fili reilinei paralleli vincolai a rimanere nella loro posizione, disani 1 m l uno dall alro e di lunghezza indefinia, sono percorsi

Dettagli

Il Debito Pubblico. In questa lezione: Studiamo il vincolo di bilancio del governo.

Il Debito Pubblico. In questa lezione: Studiamo il vincolo di bilancio del governo. Il Debio Pubblico In quesa lezione: Sudiamo il vincolo di bilancio del governo. Esaminiamo i faori che influenzano il debio pubblico nel lungo periodo. Sudiamo la sabilià del debio pubblico. 327 Il disavanzo

Dettagli

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (19/01/2015)

Analisi Matematica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (19/01/2015) Corso di Laurea in Maemaica Docene: Claudia Anedda Analisi Maemaica 3/Analisi 4 - SOLUZIONI (19/1/215) 1) Daa la serie x b e nx [(n + 1) 2 e x n 2 ], n1 b N +, b pari: i) dimosrare che essa è una serie

Dettagli

Grandezze scalari e vettoriali

Grandezze scalari e vettoriali Grandezze scalari e veoriali Esempio veore sposameno: Esisono due ipi di grandezze fisiche. a)grandezze scalari specificae da un valore numerico (posiivo negaivo o nullo) e (nel caso di grandezze dimensionae)

Dettagli

Quindi l offerta di moneta è M= Il tasso di interesse è i*=0,1. Il prezzo di un titolo a scadenza annuale è $P T = 90,91.

Quindi l offerta di moneta è M= Il tasso di interesse è i*=0,1. Il prezzo di un titolo a scadenza annuale è $P T = 90,91. Domanda Soluzione a) In un economia la domanda di monea è M d 0.560-50.000i, i rappori circolane/monea e riserve/deposii sono enrambi pari a 0,2. La base monearia è H2.000. Dopo aver scrio la formula del

Dettagli

Introduzione alla cinematica

Introduzione alla cinematica Inroduzione alla cinemaica La cinemaica si pone come obieivo lo sudio del moo, ovvero lo sudio degli sposameni di un corpo in funzione del empo A ale fine viene inrodoo un conceo asrao: il puno maeriale

Dettagli

Università Carlo Cattaneo Ingegneria gestionale Analisi matematica a.a. 2016/2017 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 1

Università Carlo Cattaneo Ingegneria gestionale Analisi matematica a.a. 2016/2017 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 1 Universià Carlo Caaneo Ingegneria gesionale Analisi maemaica aa 06/07 EQUAZIONI DIFFERENZIALI ESERCIZI CON SOLUZIONE Trovare l inegrale generale dell equazione ' Si raa di un equazione differenziale lineare

Dettagli

Minimi Quadrati Ricorsivi

Minimi Quadrati Ricorsivi Minimi Quadrai Ricorsivi Minimi Quadrai Ricorsivi Fino ad ora abbiamo sudiao due diversi meodi per l idenificazione dei modelli: - Minimi quadrai, uilizzao per l idenificazione dei modelli ARX, in cui

Dettagli

Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni

Scienza dei Materiali 1 Esercitazioni Scienza dei Maeriali 1 Eserciazioni 15. Maeriali polimerici ver. 1.0 ESERCIZI Ex 15.1 Rilassameno 1 Uno sforzo di 7.6 MPa è applicao ad un maeriale elasomerico manenendo cosane la deformazione. Dopo 40

Dettagli

Università Carlo Cattaneo Ingegneria gestionale Analisi matematica a.a. 2017/2018 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 1

Università Carlo Cattaneo Ingegneria gestionale Analisi matematica a.a. 2017/2018 EQUAZIONI DIFFERENZIALI 1 Universià Carlo Caaneo Ingegneria gesionale Analisi maemaica aa 07/08 EQUAZIONI DIFFERENZIALI ESERCIZI CON SOLUZIONE Trovare l inegrale generale dell equazione ' Si raa di un equazione differenziale lineare

Dettagli

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE

Corso di Componenti e Impianti Termotecnici TERMOSTRISCE TERMOSTRISCE 1 Termo srisce Le ermosrisce sono corpi scaldani che cedono calore per convezione naurale e per irraggiameno. Sono cosiuie essenzialmene da griglie di ubi sulle quali vengono fissae delle

Dettagli

ANALISI DESCRITTIVA DELL'EVOLUZIONE DI UNA SERIE TEMPORALE

ANALISI DESCRITTIVA DELL'EVOLUZIONE DI UNA SERIE TEMPORALE ANALISI DESCRITTIVA DELL'EVOLUZIONE DI UNA SERIE TEMPORALE NOZIONI TEORICHE Il mondo del urismo, caraerizzao per il suo grande dinamismo, ha bisogno srumeni saisici che faciliino l'analisi dell'evoluzione

Dettagli

SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 24/06/08. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni

SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 24/06/08. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 4/06/08 C.L. in Maemaica e Maemaica per le Applicazioni Prof. K. R. Payne e Do. M. Calanchi, C. Tarsi, L. Vesely Soluzione esercizio. (a) Sia f definia da f(x)

Dettagli

Lezione 1. Introduzione alle proprietà strutturali. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 1 1

Lezione 1. Introduzione alle proprietà strutturali. F. Previdi - Controlli Automatici - Lez. 1 1 ezione. Inroduzione alle proprieà sruurali F. Previdi - Conrolli Auomaici - ez. F. Previdi - Conrolli Auomaici - ez. k x k y k u k x k x z G z z z z z z Qual è il «significao» di quesa cancellazione? Esempio:

Dettagli

LA CINEMATICA IN BREVE. Schede di sintesi a cura di Nicola SANTORO.

LA CINEMATICA IN BREVE. Schede di sintesi a cura di Nicola SANTORO. LA CINEMAICA IN BREVE Schede di sinesi a cura di Nicola SANORO Lo scopo di quese schede è quello di riassumere i concei principali e le formule fondamenali della cinemaica, per venire inconro alle esigenze

Dettagli

N09 (Quesito Numerico)

N09 (Quesito Numerico) N09 (Quesio Numerico): La "legge di graviazione universale" afferma che l'inerazione ra due oggei assimilabili a puni maeriali, di masse m 1 ed m 2 posi a disanza r 12 si esplica ramie una forza il cui

Dettagli

Teoria dei segnali terza edizione

Teoria dei segnali terza edizione eoria dei segnali Capiolo 4 Sisemi monodimensionali a empo coninuo SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluzione dell esercizio 4. Il segnale x () coniene le requenza = and = 7 / ( ) = 3.5 / quindi, disorsioni di

Dettagli

f v, lim allora x, y x, y e analogamente se 0,1 Osserviamo che la derivata direzionale esiste per ogni punto x y e ogni vettore,2 0,0 cos 2 1

f v, lim allora x, y x, y e analogamente se 0,1 Osserviamo che la derivata direzionale esiste per ogni punto x y e ogni vettore,2 0,0 cos 2 1 DERIVATA DIREZIONALE La definizione di derivaa direzionale è y, lim,, f v y v f y v, v Se v, allora, y, y e analogamene se,, y, y f, y y Calcolare la derivaa direzionale della funzione dove v allora dom

Dettagli

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1

CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 2015 PROBLEMA 1 www.maefilia.i Indirizzi: LI2, EA2 SCIENTIFICO; LI3 - SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE CALENDARIO BOREALE 2 AMERICHE 21 PROBLEMA 1 Sai seguendo un corso, nell'amio dell'orienameno universiario,

Dettagli

MODELLO DI MALTHUS. DESTINO FINALE DI UNA POPOLAZIONE MALTHUSIANA. MODELLO LOGISTICO ED EQUILIBRIO LOGISTICO. Angela Donatiello

MODELLO DI MALTHUS. DESTINO FINALE DI UNA POPOLAZIONE MALTHUSIANA. MODELLO LOGISTICO ED EQUILIBRIO LOGISTICO. Angela Donatiello MODELLO DI MALTHUS. DESTIO FIALE DI UA POPOLAZIOE MALTHUSIAA. MODELLO LOGISTICO ED EQUILIBRIO LOGISTICO. Con il ermine popolazione si indica un qualsiasi insieme di organismi disini. I modelli maemaici

Dettagli

Soluzione. Le componenti del gradiente sono le derivate parziali della funzione: cos y 0 (x 0, y 0 ) domf =R 2. sin y 0 (x x 0 ) + e x 0

Soluzione. Le componenti del gradiente sono le derivate parziali della funzione: cos y 0 (x 0, y 0 ) domf =R 2. sin y 0 (x x 0 ) + e x 0 Gradiene e piano angene Definizione 1 Sia f : A R 2 R, f derivabile in (x 0, y 0 ) A). Definiamo il veore gradiene di f in (x 0, y 0 ): f(x 0, y 0 ) = (f x (x 0, y 0 ), f y (x 0, y 0 )). Definiamo il piano

Dettagli

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura

Interruttore ideale. + v(t) i(t) t = t 0. i(t) = 0 v(t) = 0. i(t) v(t) v(t) = 0 i(t) = 0. Per t > t 0. interruttore di chiusura Inerruore ideale inerruore di chiusura { i() = 0 v() = 0 inerruore di aperura { v() = 0 i() = 0 per < 0 per > 0 per < 0 per > 0 v() i() = 0 v() i() = 0 Esempio: inerruore ideale di aperura Per < 0, i()

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LTI. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LTI. 1 Fondamenti Segnali e Trasmissione RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LTI Fondameni Segnali e Trasmissione Risposa in requenza dei sisemi LTI Se il segnale d ingresso di un sisema Lineare Tempo-Invariane LTI e un esponenziale complesso l

Dettagli

Analisi delle serie storiche parte IV Metodi di regressione

Analisi delle serie storiche parte IV Metodi di regressione Analisi delle serie soriche pare IV Meodi di regressione a.a. 16/17 Saisica Economica -Laurea in Relazioni Economiche Inernazionali 1 Meodo della regressione La componene di fondo, Trend o Ciclo-Trend,

Dettagli

Il MODELLO MUNDELL-FLEMING

Il MODELLO MUNDELL-FLEMING CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2015-2016 2016 Il MODELLO MUNDELL-FLEMING DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.monalbano@uniroma1.i Il Modello Mundell-Fleming Ci permee di analizzare gli effei della poliica

Dettagli

] = b [ ] [ ] b [ ] = T 1 [ ] LT 1

] = b [ ] [ ] b [ ] = T 1 [ ] LT 1 Moo smorzao Nel precedene paragrafo abbiamo risolo il caso in cui l'accelerazione del puno maeriale è cosane. In queso paragrafo affroneremo il caso di una accelerazione dipendene dalla elocià. Consideriamo

Dettagli