ELEVATO DEBITO PUBBLICO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ELEVATO DEBITO PUBBLICO"

Transcript

1 1 ELEVATO DEBITO PUBBLICO

2 IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO Il disavanzo di bilancio nell anno è la variazione del debio reale in quel deerminao periodo: disavanzo = rb 1 + G T Esso include - Componene primaria G - T, dove G = spesa pubblica in beni e servizi nell anno (al neo di ineressi e rasferimeni) e T = impose al neo di rasferimeni - Componene ineressi reali sui ioli pubblici in circolazione r B -1, dove B -1 = debio pubblico alla fine dell anno -1 1 r = asso di ineresse reale (cosane) 2

3 IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO (2) Tre caraerisiche: 1. la spesa per ineressi è misuraa in ermini di beni la misura correa del disavanzo è alvola chiamaa disavanzo correo per l inflazione ; 2. la spesa pubblica, G, non include i rasferimeni, che vengono sorai dalle impose T; 3. il disavanzo an è finanziao iao solo con l emissione di nuovi ioli di sao, non ramie signoraggio. 3

4 IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO (3) Il vincolo di bilancio del governo afferma che la variazione del debio pubblico nel corso dell anno deve essere uguale al disavanzo nell anno. B B = rb Nel ermine di desra roviamo: - ineressi sul debio; - disavanzo primario (o avanzo primario). Riordinando i ermini oeniamo: G T B = (1 + r) B 1 + G T Il debio alla fine dell anno èugualea(1+r) per il debio alla fine dell anno -1, più il disavanzo primario, i che è uguale a G - T. 4

5 RIMBORSO DEL DEBITO: QUANTE IMPOSTE? Rimborso nell anno 1 Ipoesi: - Bilancio in pareggio al empo 0; - Debio nullo al empo 0, ossia B -1 = 0. - Indebiameno nell anno 0 (riduzione delle impose ) pari a 1: B 0 = 1. Per rimborsare il debio nell anno 1, il governo deve produrre, nell anno 1, un avanzo an primario pari a (1+r). ( 1+ r ) B ( r ) T G = = Se il debio è rimborsao per inero alla fine dell anno 1, allora B 1 = 0: B = ( 1+ r) B + ( G -T ) = = (1 + r ) B (1 + r ) B =

6 RIMBORSO DEL DEBITO: QUANTE IMPOSTE? (2) Rimborso dopo anni Supponiamo che il governo decida di aspeare anni prima di aumenare le impose per ripagare il debio. Dall anno 1 all anno, il disavanzo primario i è pari a 0. Nell anno 1, il disavanzo primario è nullo. Il debio alla fine dell anno 1 è: B = ( 1+ r) B + 0 = r Nell anno 2, il debio divena: B = ( 1+ r ) B + 0 = ( 1+ r )

7 RIMBORSO DEL DEBITO: QUANTE IMPOSTE? (3) Il debio cresce a un asso pari al asso di ineresse. Il debio alla fine dell anno -1 è: 1 B 1 = (1 + r) Nell anno in cui il governo decide di rimborsare il debio, il vincolo di bilancio è dao da: B = ( 1+ r ) B ( G -T ) Per annullare il debio deve verificarsi B = 0, e sosiuendo B -1 con la sua precedene espressione, si oiene la condizione: T ) G = ( 1+ r) Quano più empo il governo aspea ad aumenare le impose o quano maggiore è il asso di ineresse reale, ano maggiore sarà l aumeno delle impose fuure. 7

8 STABILIZZAZIONE DEL DEBITO Supponiamo che il governo decida di sabilizzare il debio dall anno anno 1 in poi a un livello pari a 1: B 0 = 1 e B 1, B 2, B 3,.... = 1 Il vincolo di bilancio del governo divena: B = 1 = ( 1+ r) B + ( G -T ) Per sabilizzare il debio, il governo deve regisrare un avanzo primario uguale agli ineressi sul debio esisene: T -G = 1 1 r 8

9 IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO IN TERMINI DEL PIL Il vincolo di bilancio del governo in ermini del Pil può essere scrio come ovvero B Y Considerando che B B G T = 1+ r ( ) Y Y Y r Y Y 1 1 = (1 + ) B Y 1 + G T Y Y -1 1 B-1 B-1 1 = = Y 1+ g Y Y 1+ g -1 9

10 IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO IN TERMINI DEL PIL (2) Si oiene B 1+ r B - 1 G -T = + Y 1 + g Y -1 Y Approssimiamo 1+ r 1+ r - g 1+ g e ricaviamo la variazione annua del rapporo debio/pil: B B B G T r g = ( - ) + Y Y Y Y

11 IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO IN TERMINI DEL PIL (3) La variazione i del rapporo debio/pil è uguale alla somma di due ermini: i 1) spesa per ineressi, in ermini reali, correa per la crescia della produzione; (r - g ) B -1 Y -1 2) rapporo ra il disavanzo primario e il Pil. G - T Y 11

12 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO Caso (a). Ipoesi - G T > 0 (disavanzo primario posiivo e cosane nel empo) -(g > r) (asso di crescia del Pil maggiore del asso di ineresse reale) La rea che rappresena il rapporo debio/pil abbia inclinazione minore di 1 e inercea posiiva. Che cosa succede al rapporo debio/pil nel lungo periodo? - il rapporo debio/pil converge nel empo al suo valore di sao sazionario - in equilibrio i il governo è debiore Qualunque sia il valore del debio erediao dal passao e pur in presenza di disavanzi i primari, i il rapporo debio/pil converge sempre al suo sao 12 sazionario.

13 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (2) (a) Se g > r, il rapporo debio/pil converge al valore di equilibrio di disavanzi primari. 13

14 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (3) Assumiamo ora che Caso (b). - G T > 0 (disavanzo primario posiivo e cosane nel empo) - (g < r) ) (asso di crescia del Pil minore del asso di ineresse reale) La rea che rappresena il rapporo debio/pil ha inclinazione maggiore di 1 e inercea posiiva. 14

15 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (4) Che cosa succede al rapporo debio/pil nel lungo periodo? - il rapporo debio/pil NON converge nel empo allo sao sazionario - in equilibrio il governo è crediore In presenza di un debio posiivo erediao dal passao e di disavanzi primari, il rapporo debio/pil cresce allonanandosi gradualmene dal valore di equilibrio. 15

16 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (5) (b) Se g < r in presenza di un debio (posiivo) erediao dal passo di disavanzi primari, i il rapporo debio/pil cresce allonanandosi gradualmene dall equilibrio. i 16

17 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (6) Assumiamo che: Caso (c). - T G > 0 (avanzo primario posiivo) - (g < r) (asso di crescia del Pil minore del asso di ineresse reale) La rea che rappresena il rapporo debio/pil ha inclinazione maggiore di 1 e inercea negaiva. 17

18 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (7) Che cosa succede al rapporo debio/pil nel lungo periodo? - il rapporo debio/pil ende ad esplodere - in equilibrio il governo è debiore In presenza di avanzi di bilancio adeguai, nonosane un asso di ineresse maggiore del asso di crescia del Pil e di un debio iniziale posiivo, il debio pubblico in rapporo al Pil si riduce nel empo. 18

19 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (8) (c) Se il governo genera avanzi di bilancio adeguai, anche se g < r e il debio iniziale è posiivo, il rapporo debio/pil si riduce nel empo. 19

20 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (9) Assumiamo che Caso (d). -(g > r) il asso di crescia del Pil sia maggiore del asso di ineresse reale - T G > 0 (avanzo primario posiivo) La rea che rappresena il rapporo debio/pil ha inclinazione minore di 1 e inercea negaiva. 20

21 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (10) Che cosa succede al rapporo debio/pil nel lungo periodo? - Il rapporo debio/pil converge verso l equilibrio - In equilibrio il governo è crediore In presenza di avanzi primari e di un asso di crescia che eccede il asso di ineresse, qualunque sia il valore iniziale del debio in rapporo al Pil, si converge verso l equilibrio. 21

22 IL RAPPORTO DEBITO/PIL NEL LUNGO PERIODO (11) (d) Se g > r e il governo genera avanzi di bilancio, il rapporo debio/pil converge sempre al valore di equilibrio. i 22

23 L ANDAMENTOL DEL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ALCUNI PAESI EUROPEI Anni Sessana: fore crescia in ui i paesi avanzai: r g era negaivo e la maggior pare di quesi paesi è riuscia a ridurre il rapporo debio/pil senza dover generare ampi avanzi primari. Anni Seana: crescia più bassa, ma anche assi di ineresse reali molo bassi (alvola negaivi). Gli anni Oana: bassa crescia, ali assi e disavanzi i primari. i Il risulao è sao un fore aumeno del rapporo debio/pil. 23

24 L ANDAMENTO DEL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ALCUNI PAESI EUROPEI (2) Ialia, anno

25 IL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ITALIA E LA CONVERGENZA VERSO L UNIONE MONETARIA Rapporo debio/pil: anni 70: approssimaivamene cosane anni 80: crescene anni 90: maggiore del 100%. A parire dal 1994, si regisra un inversione di endenza 1981: separazione ra Tesoro e Banca d Ialia; le enrae del signoraggio diminuirono noevolmene la svola del 1992: con l approvazione del Traao di Maasrich, l Ialia inraprese la srada del risanameno del bilancio i e della riduzione i del debio. 25

26 IL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ITALIA E LA CONVERGENZA VERSO L UNIONE MONETARIA (2) L andameno Landameno del rapporo debio/pil in Ialia, Il rapporo debio/pil è rimaso approssimaivamene cosane negli anni Seana, è andao via via crescendo negli anni Oana e ha superao la soglia del 100% nel A parire dal 1994 si regisra un inversione di endenza. 26

27 IL RAPPORTO DEBITO/PIL IN ITALIA E LA CONVERGENZA VERSO L UNIONE MONETARIA Proiezione del rapporo debio/pil in Ialia:

28 I PERICOLI DI UN DEBITO PUBBLICO MOLTO ELEVATO Un rapporo debio/pil paricolarmene elevao: 1. deprime il capiale; 2. richiede impose elevae e quindi elevae disorsioni; 3. aumena il rischio di crisi finanziarie. 28

29 COME RIDURRE UN ELEVATO DEBITO PUBBLICO? 1. Generando avanzi primari sufficienemene ampi araverso moli anni, forse anche moli decenni; 2. ricorrendo al finanziameno moneario della banca cenrale; 3. ripudiando d il debio pubblico, ineramene o anche solo parzialmene. 4. agliando la spesa e aumenando le impose - provvedimeni impopolari, che generano ancor più incerezza poliica e quindi fanno crescere i assi di ineresse. 29

30 QUATTRO EPISODI DI RIDUZIONE DI UN ELEVATO DEBITO PUBBLICO Quaro casi: 1. Germania nel primo dopoguerra 2. Francia nel primo dopoguerra 3. Gran Breagna nel primo dopoguerra 4. Sai Unii nel secondo dopoguerra 30

ELEVATO DEBITO PUBBLICO

ELEVATO DEBITO PUBBLICO 1 ELEVATO DEBITO PUBBLICO IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO Il disavanzo di bilancio nell anno è la variazione del debio reale in quel deerminao periodo: disavanzo rb 1 G T Esso include - Componene primaria

Dettagli

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo XXII. Elevato debito pubblico. Capitolo XXII. Elevato debito pubblico

Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capitolo XXII. Elevato debito pubblico. Capitolo XXII. Elevato debito pubblico Capiolo XXII. Elevao debio pubblico 1. Il vincolo di bilancio del governo Il disavanzo di bilancio nell anno è: disavanzo = rb 1 + G T B -1 = debio pubblico alla fine dell anno -1 r = asso di ineresse

Dettagli

Capitolo XXI. disavanzo. Elevato debito pubblico 20/05/ Il vincolo di bilancio del governo. Il disavanzo di bilancio nell anno t è:

Capitolo XXI. disavanzo. Elevato debito pubblico 20/05/ Il vincolo di bilancio del governo. Il disavanzo di bilancio nell anno t è: Capiolo XXI. Elevao debio pubblico 1. Il vincolo di bilancio del governo Il disavanzo di bilancio nell anno è: disavanzo = r 1 + G T -1 = debio pubblico alla fine dell anno -1 r = asso di ineresse reale

Dettagli

Il Debito Pubblico. In questa lezione: Studiamo il vincolo di bilancio del governo.

Il Debito Pubblico. In questa lezione: Studiamo il vincolo di bilancio del governo. Il Debio Pubblico In quesa lezione: Sudiamo il vincolo di bilancio del governo. Esaminiamo i faori che influenzano il debio pubblico nel lungo periodo. Sudiamo la sabilià del debio pubblico. 327 Il disavanzo

Dettagli

Capitolo XXI. Elevato debito pubblico

Capitolo XXI. Elevato debito pubblico Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospeiva europea, Il Mulino 2011 Capiolo XXI. Elevao debio pubblico Capiolo XXI. Elevao debio pubblico Blanchard Amighini Giavazzi, Macroeconomia Una prospeiva

Dettagli

Elevato debito pubblico

Elevato debito pubblico Lezione 22 (AG cap. 21) Elevao debio pubblico Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia 1. Il vincolo di bilancio del governo Il disavanzo di bilancio nell anno è: disavanzo = r 1 1

Dettagli

Corso di. Economia Politica

Corso di. Economia Politica Prof.ssa lanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.i; prospeiva europea, DEM Universià Il Mulino di 20 rescia Capiolo I. Un Viaggio inorno al mondo Corso di Economia Poliica

Dettagli

ELEVATO DEBITO PUBBLICO

ELEVATO DEBITO PUBBLICO 1 ELEVATO DEBITO PUBBLICO IL VINCOLO DI BILANCIO DEL GOVERNO Il disavanzo di bilancio nell anno è la variazione del debio reale in quel deerminao periodo: disavanzo = rb 1 + G T Esso include -Componene

Dettagli

2. Definiamo il rapporto Debito Pubblico / Pil e le sue determinanti principale conclusione:

2. Definiamo il rapporto Debito Pubblico / Pil e le sue determinanti principale conclusione: DEITO PULICO In quesa lezione:. definiamo il vincolo di bilancio del overno e sudiamo le conseuenze di un aumeno delle impose sull evoluzione del livello del debio pubblico principali conclusioni: o Se

Dettagli

Deficit e debito pubblico

Deficit e debito pubblico DEITO PULICO Defici e debio pubblico Se il governo di uno Sao spende più di quano incassa, si genera un defici pubblico. Viceversa, si parla di surplus. Il defici è finanziao dallo Sao ricorrendo a presii

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 9

Economia Politica H-Z Lezione 9 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 9 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo XIII. Le aspeaive:

Dettagli

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti Bilancio dello Sao e Debio pubblico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2010-2011 Do.ssa Simona Scabrosei La legge di conabilià e finanza pubblica Legge n. 196/09, in vigore dall 1/01/2010,

Dettagli

Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Capitolo IX. Inflazione, produzione e crescita della moneta Capiolo IX. Inflazione, produzione e crescia della monea 1. Produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della

Dettagli

Debito pubblico. Macroeconomia [CLEF] Lorenzo Carbonari. Dicembre Università degli Studi di Roma Tor Vergata

Debito pubblico. Macroeconomia [CLEF] Lorenzo Carbonari. Dicembre Università degli Studi di Roma Tor Vergata Debito pubblico Macroeconomia [CLEF] Lorenzo Carbonari Università degli Studi di Roma Tor Vergata Dicembre 2018 Sommario In questa lezione focalizzeremo la nostra attenzione su: disavanzo, spesa per interessi

Dettagli

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti Bilancio dello Sao e Debio pubblico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2008-2009 Do.ssa Simona Scabrosei Il bilancio dello Sao Due versioni alernaive: - bilancio di previsione: ripora

Dettagli

Il MODELLO MUNDELL-FLEMING

Il MODELLO MUNDELL-FLEMING CORSO DI POLITICA ECONOMICA AA 2015-2016 2016 Il MODELLO MUNDELL-FLEMING DOCENTE PIERLUIGI MONTALBANO pierluigi.monalbano@uniroma1.i Il Modello Mundell-Fleming Ci permee di analizzare gli effei della poliica

Dettagli

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a Dott.ssa Simona Scabrosetti Bilancio dello Sao e Debio pubblico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 a.a. 2009-2010 Do.ssa Simona Scabrosei Il bilancio dello Sao Due versioni alernaive: - bilancio di previsione: ripora

Dettagli

INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA

INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA INFLAZIONE, PRODUZIONE 1 E CRESCITA DELLA MONETA CI OCCUPEREMO DI 1) Legge di Okun Relazione ra la variazione della disoccupazione e la deviazione del asso di crescia della produzione dal suo asso naurale

Dettagli

Corso di. Economia Politica

Corso di. Economia Politica Prof.ssa Blanchard, Maria Laura Macroeconomia Parisi, PhD; Una parisi@eco.unibs.it; prospettiva europea, DEM Università Il Mulino di 2011 Brescia Capitolo I. Un Viaggio intorno al mondo Corso di Economia

Dettagli

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo XXI. Il debito pubblico. Capitolo XXII.

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo XXI. Il debito pubblico. Capitolo XXII. Capitolo XXII. La politica fiscale 2. Il vincolo di bilancio del governo Il disavanzo di bilancio nell anno t è: disavanzo B t-1 = debito pubblico in termini reali alla fine dell anno t-1 r = tasso di

Dettagli

IL DEBITO PUBBLICO: PARAGONE TRA IL CASO ITALIANO E LE ESPERIENZE DI ARGENTINA, IRLANDA E BELGIO

IL DEBITO PUBBLICO: PARAGONE TRA IL CASO ITALIANO E LE ESPERIENZE DI ARGENTINA, IRLANDA E BELGIO UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE) TESI DI LAUREA IL DEITO PULICO: PARAGONE TRA IL CASO

Dettagli

Economia Politica H-Z Lezione 8

Economia Politica H-Z Lezione 8 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Economia Poliica H-Z Lezione 8 Sergio Vergalli vergalli@eco.unibs.i Sergio Vergalli - Lezione 4 1 Blanchard, Macroeconomia, Il Mulino 2009 Capiolo VIII. Inflazione,

Dettagli

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini

Ist. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gestionale, I canale (A-L), A.A Prof. R. Sestini Is. di economia, Corso di Laurea in Ing. Gesionale, I canale (A-L), A.A. 2008-2009. Prof. R. Sesini SCHEMA DELLE LEZIONI DELLA TREDICESIMA SETTIMANA ELEMENTI di CONTABILITA ECONOMICA NAZIONALE e di MACROECONOMIA

Dettagli

10 ESERCITAZIONE. Esercizi svolti: Capitolo 15 Curva di Phillips Esercizio 2. Capitolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescita Esercizio 3

10 ESERCITAZIONE. Esercizi svolti: Capitolo 15 Curva di Phillips Esercizio 2. Capitolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescita Esercizio 3 10 SRCITAZION sercizi svoli: Capiolo 15 Curva di Phillips sercizio 2 Capiolo 16 Disinflazione, disoccupazione e crescia sercizio 3 1 CAPITOLO 15 CURVA DI PHILLIPS Curva di Phillips Relazione che lega inflazione

Dettagli

Politica Economica Europea. a.a

Politica Economica Europea. a.a Poliica Economica Europea 11 Il Traao di Maasrich Voluo da Mierand, Delors, Khol E firmao a Maasrich il 7 febbraio 1992 ed enrao in vigore il 1 novembre 1993. L'Unione europea da esso creaa compora re

Dettagli

Il processo decisionale e l evoluzione della finanza

Il processo decisionale e l evoluzione della finanza Il processo decisionale e l evoluzione della finanza pubblica in Ialia Dimensioni e composizione dell inerveno pubblico. DEFINIZIONI DI OPERATORE PUBBLICO 2. DIMENSIONI DELL INTERVENTO PUBBLICO 3. COMPOSIZIONE

Dettagli

Capitolo 6. I mercati finanziari II: Il modello IS LM esteso

Capitolo 6. I mercati finanziari II: Il modello IS LM esteso Capiolo 6. I mercai finanziari II: Il modello IS LM eseso I mercai finanziari Nel 1982 il asso d ineresse sui ioli di sao ialiani a breve ermine era del 20.8%. Nel 2008 era del 3,9% L inflazione dal 1983

Dettagli

La politica fiscale nel lungo periodo ed il debito pubblico

La politica fiscale nel lungo periodo ed il debito pubblico La poliica fiscale nel lungo periodo ed il debio pubblico Capiolo 8 Capiolo8 La poliica fiscale nel lungo periodo ed il debio pubblico In queso capiolo consideriamo il saldo del bilancio pubblico in un

Dettagli

Funzione finanziaria, gestione dell impresa e mercato dei capitali

Funzione finanziaria, gestione dell impresa e mercato dei capitali Funzione finanziaria, gesione dell impresa e mercao dei capiali La funzione finanziaria e i mercai dei capiali Relazioni ra l impresa e i mercai dei capiali Tassi di ineresse ed efficienza dei mercai Il

Dettagli

Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Corso di Laurea in ECONOMIA. Macroeconomia. Esercitazione del

Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Corso di Laurea in ECONOMIA. Macroeconomia. Esercitazione del Dipartimento di Economia, Statistica e Finanza Corso di Laurea in ECONOMIA Macroeconomia Debito Pubblico Esercitazione del 25.05.2016 (a cura della dott.ssa Gessica Vella) Esercizio 1 Considerate un Paese

Dettagli

30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 10. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 10. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 30264 Scienza delle Finanze Clef- Classe 0 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo

Dettagli

IL MODELLO DINAMICO AD- AS: CAPIRE LE FLUTTUAZIONI ECONOMICHE

IL MODELLO DINAMICO AD- AS: CAPIRE LE FLUTTUAZIONI ECONOMICHE IL MODELLO DINAMICO AD- AS: CAPIRE LE FLUTTUAZIONI ECONOMICHE 0 COSA IMPAREREMO Come incorporare la dimensione emporale (dinamica) nel modello AD-AS. Come usare il modello dinamico AD-AS per illusrare

Dettagli

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti

Esercizi di Matematica Finanziaria - Corso Part Time scheda 1- soluzioni - Leggi finanziarie, rendite ed ammortamenti Esercizi di Maemaica Finanziaria - Corso Par Time scheda - soluzioni - Leggi finanziarie, rendie ed ammorameni. Le soluzioni sono: (a) M 3 = 00 ( + 3) = 5, M 8 = 5 ( + 5) = 43.75. (b) Va risola l equazione

Dettagli

Finanza pubblica in Italia

Finanza pubblica in Italia Finanza pubblica in Ialia Aggregazioni di eni pubblici Nelle saisiche e nei documeni ufficiali di poliica economica si fa riferimeno a deerminae aggregazioni di eni pubblici. Tali aggregazioni possono

Dettagli

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

Il modello di crescita deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Approfondimeni sui modelli di crescia. Crescia arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Viviana Amai 03/06/2009 Modelli di crescia Nella prima

Dettagli

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta

Lezione 11. Inflazione, produzione e crescita della moneta Lezione 11 (BAG cap. 10) Inflazione, produzione e crescia della monea Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Tre relazioni ra produzione, disoccupazione e inflazione Legge di Okun

Dettagli

IL COORDINAMENTO MONETARIO INTERNAZIONALE: IL MODELLO MUNDELL-FLEMING

IL COORDINAMENTO MONETARIO INTERNAZIONALE: IL MODELLO MUNDELL-FLEMING CORSO DI POLITICA CONOMICA INTRNAZIONAL AA 2017-2018 IL COORDINAMNTO MONTARIO INTRNAZIONAL: IL MODLLO MUNDLL-FLMING DOCNT PIRLUIGI MONTALBANO pierluigi.monalbano@uniroma1.i Il Modello Mundell-Fleming Ci

Dettagli

Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 30018 - Scienza delle Finanze (II Pare) CLEAM Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Lucia Vergano Universià Comm.le L. Bocconi A.A. 2011/2012 Il processo decisionale di finanza

Dettagli

Apertura nei Mercati Finanziari

Apertura nei Mercati Finanziari Lezione 20 (BAG cap. 6.2, 6.4-6.5 e 18.5-18.6) La poliica economica in economia apera Corso di Macroeconomia Prof. Guido Ascari, Universià di Pavia Aperura nei Mercai Finanziari 1) Gli invesiori possono

Dettagli

La valutazione della congruità del contributo pubblico in un operazione di Finanza di Progetto

La valutazione della congruità del contributo pubblico in un operazione di Finanza di Progetto Srumeni di Finanza Innovaiva negli EL La valuazione della congruià del conribuo pubblico in un operazione di Finanza di Progeo Roma, 8 Maggio 2006 Gabriele FERRANTE Pasquale MARASCO Unià ecnica Finanza

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi

I metodi di valutazione degli interventi Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi l finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Esame e confrono di inerveni (progei) alernaivi

Dettagli

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria

I metodi di valutazione degli interventi Parte prima: l analisi finanziaria Corso di Traspori e Terriorio prof. ing. Agosino Nuzzolo I meodi di valuazione degli inerveni Pare prima: l analisi finanziaria 1 La valuazione degli inerveni Valuazione degli inerveni Esame e confrono

Dettagli

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE

PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE PIL NOMINALE, PIL REALE E DEFLATORE Il PIL nominale (o a prezzi correni) Come sappiamo il PIL è il valore di ui i beni e servizi finali prodoi in un cero periodo all inerno del paese. Se per calcolare

Dettagli

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità

Economia e gestione delle imprese - 07. Sommario. Liquidità e solvibilità Economia e gesione delle imprese - 07 Obieivi: Descrivere i processi operaivi della gesione finanziaria nel coneso aziendale. Analizzare le decisioni di invesimeno. Analizzare le decisioni di finanziameno.

Dettagli

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Dott.ssa Simona Scabrosetti

Bilancio dello Stato e Debito pubblico. Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Università Bocconi a.a. 2012-2013 Dott.ssa Simona Scabrosetti Bilancio dello Sao e Debio pubblico Corso di Scienza delle Finanze Cleam, classe 3 Universià Bocconi a.a. 2012-2013 Do.ssa Simona Scabrosei Il bilancio dello Sao Due versioni alernaive: - bilancio di previsione:

Dettagli

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine. (versione del ) Circuiti del primo ordine

Circuiti dinamici. Circuiti del primo ordine.  (versione del ) Circuiti del primo ordine ircuii dinamici ircuii del primo ordine www.die.ing.unibo.i/pers/masri/didaica.hm (versione del 4-5- ircuii del primo ordine ircuii del primo ordine: circuii il cui sao è definio da una sola variabile

Dettagli

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO

SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO SCELTE INTERTEMPORALI E DEBITO PUBBLICO Lo sudio delle poliiche economiche con il modello IS-LM permee di analizzare gli effei di breve periodo delle decisioni di poliica fiscale e monearia del governo.

Dettagli

CAPITOLO 2 IL MODELLO DI CRESCITA DI SOLOW

CAPITOLO 2 IL MODELLO DI CRESCITA DI SOLOW CAPITOLO 2 IL MODELLO DI CRESCITA DI SOLOW Nella prima pare del capiolo esponiamo il modello di crescia di Solow 1. Successivamene sudieremo le proprieà di convergenza del reddio pro capie implicie nell

Dettagli

30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

30018 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 3008 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo

Dettagli

Serie storica dei laureati in Italia dal 2001 al 2011

Serie storica dei laureati in Italia dal 2001 al 2011 Anni Laureai 2001 173.710 Serie sorica dei laureai in Ialia dal 2001 al 2011 2002 198.803 2003 233.501 2004 268.821 2005 299.789 2006 297.817 2007 299.026 2008 293.299 2009 292.810 2010 289.130 2011 298.872

Dettagli

LEZIONE 2.2 LE VARIABILI MACROECONOMICHE

LEZIONE 2.2 LE VARIABILI MACROECONOMICHE LEZIONE 2.22 LE VARIABILI MACROECONOMICHE 1 Le variabili macroeconomiche Livello generale dei prezzi, P Tasso d inflazione, f Gap di produzione (Oupu gap), δ Tasso di crescia del PIL reale, γ Tasso di

Dettagli

Quindi l offerta di moneta è M= Il tasso di interesse è i*=0,1. Il prezzo di un titolo a scadenza annuale è $P T = 90,91.

Quindi l offerta di moneta è M= Il tasso di interesse è i*=0,1. Il prezzo di un titolo a scadenza annuale è $P T = 90,91. Domanda Soluzione a) In un economia la domanda di monea è M d 0.560-50.000i, i rappori circolane/monea e riserve/deposii sono enrambi pari a 0,2. La base monearia è H2.000. Dopo aver scrio la formula del

Dettagli

Soluzione degli esercizi del Capitolo 1

Soluzione degli esercizi del Capitolo 1 Soluzione degli esercizi del Capiolo Soluzione dell Esercizio. Il valore più opporuno ū di u è quello per cui, in condizioni nominali, la variabile conrollaa assume il valore desiderao; perciò si rova

Dettagli

Cinematica del punto materiale 1. La definizione di cinematica.

Cinematica del punto materiale 1. La definizione di cinematica. Cinemaica del puno maeriale 1. La definizione di cinemaica. 2. Posizione e Sposameno 3. Equazione oraria del moo 4. Traieoria 5. Moo in una dimensione. 6. Velocià media e velocià isananea. 7. Moo reilineo

Dettagli

Il processo decisionale di finanza pubblica in Italia

Il processo decisionale di finanza pubblica in Italia Universià Bocconi a.a. 2008-09 606 Scienza delle Finanze - CLEAM Il processo decisionale di finanza pubblica in Ialia Albero Zanardi Il Bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno principale

Dettagli

Università Commerciale L. Bocconi Scienza delle Finanze CLES, classe 14 A.A. 2012/2013 Carlo Devillanova

Università Commerciale L. Bocconi Scienza delle Finanze CLES, classe 14 A.A. 2012/2013 Carlo Devillanova Universià Commerciale L. Bocconi 30264 - Scienza delle Finanze CLES, classe 4 A.A. 202/203 Carlo Devillanova Il processo decisionale e l evoluzione della finanza pubblica in Ialia Dimensioni e composizione

Dettagli

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima

Teoria dei Segnali. La Convoluzione (esercizi) parte prima Teoria dei Segnali La Convoluzione (esercizi) pare prima 1 Si ricorda che la convoluzione ra due segnali x() e y(), reali o complessi, indicaa simbolicamene come: C xy () = x() * y() è daa indifferenemene

Dettagli

L imposta personale sul reddito

L imposta personale sul reddito L imposa personale sul reddio pporunià praiche spingono alvola a non includere il valore effeivo di alcuni reddii nella base imponibile ma valori forfeari (es rendie caasali) Il calcolo dell imposa prevede

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA SISTEMI LTI Inroduzione Se il segnale d ingresso di un sisema Lineare Tempo-Invariane LTI e un esponenziale complesso, l

Dettagli

C) Teorie della crescita e implicazioni di politica economica

C) Teorie della crescita e implicazioni di politica economica C) Teorie della crescia e implicazioni di poliica economica a) Approccio Keynesiano b) Teoria neoclassica c) Modelli di crescia endogena d) Equilibri mulipli: club di convergenza 1 C.a) Approccio keynesiano

Dettagli

LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria

LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria Corso di LOGISTICA TERRITORIALE hp://didaica.uniroma2.i DOCENTE prof. ing. Agosino Nuzzolo LA VERIFICA DI FATTIBILITÀ DEI TERMINALI INTERMODALI: Analisi Finanziaria prof. ing. Agosino Nuzzolo - Corso di

Dettagli

DEFICIT E DEBITO PUBBLICO

DEFICIT E DEBITO PUBBLICO DEFICIT E DEITO PULICO Defici e debio pubblico Se il governo di uno Sao spende più di quano incassa, si genera un defici pubblico. Viceversa, si parla di surplus. Il defici è finanziao dallo Sao ricorrendo

Dettagli

I principali indicatori sintetici sulle revisioni

I principali indicatori sintetici sulle revisioni I principali indicaori sineici sulle revisioni Con la realizzazione e la diffusione dei riangoli delle revisioni, l Isa si propone di analizzare il processo di revisione dell informazione saisica congiunurale

Dettagli

MQ per la finanza (pre-corso) Semplici esempi numerici sulle obbligazioni

MQ per la finanza (pre-corso) Semplici esempi numerici sulle obbligazioni MQ per la finanza (pre-corso) Semplici esempi numerici sulle obbligazioni Riepilogo ipologie ioli di sao ialiani 2 BT Ialia 3 Sruura del debio e via media 4 . Rendimeno a scadenza di un iolo zero coupon

Dettagli

Teoria dei segnali terza edizione

Teoria dei segnali terza edizione eoria dei segnali Capiolo 4 Sisemi monodimensionali a empo coninuo SOLUZIONI DEGLI ESERCIZI Soluzione dell esercizio 4. Il segnale x () coniene le requenza = and = 7 / ( ) = 3.5 / quindi, disorsioni di

Dettagli

Soluzioni degli esercizi di Analisi Matematica I

Soluzioni degli esercizi di Analisi Matematica I Sapienza - Universià di Roma - Corso di Laurea in Ingegneria Eleroecnica Soluzioni degli esercizi di Analisi Maemaica I A.A. 6 7 - Docene: Luca Baaglia Lezione del Dicembre 6 Argomeno: Equazioni differenziali,

Dettagli

LA CRITICA ALLA SINTESI DEGLI ANNI E LA RIPRESA DELLA MACROECONOMIA PRE- KENESIANA

LA CRITICA ALLA SINTESI DEGLI ANNI E LA RIPRESA DELLA MACROECONOMIA PRE- KENESIANA LA CRITICA ALLA SITESI DEGLI AI 50-60 E LA RIPRESA DELLA MACROECOOMIA PRE- KEESIAA Alla fine degli anni 60 si apre una fase di ripensameno della eoria macroeconomica prevalene (la sinesi neoclassica).

Dettagli

1 Catene di Markov a stati continui

1 Catene di Markov a stati continui Caene di Markov a sai coninui In queso caso abbiamo ancora una successione di variabili casuali X 0, X, X,... ma lo spazio degli sai è un insieme più che numerabile. Nel seguio supporremo che lo spazio

Dettagli

Posizione-Spostamento-velocità media. t 3. x 3. x ( t 3 ) = x 3. x ( t 4 ) = x 4. caso particolare di moto unidimensionale. r!

Posizione-Spostamento-velocità media. t 3. x 3. x ( t 3 ) = x 3. x ( t 4 ) = x 4. caso particolare di moto unidimensionale. r! Posizione-Sposameno-velocià media Consideriamo un puno maeriale che si muove nel empo lungo una rea (moo unidimensionale) 5 1 5 1 2 2 4 ( 1 ) = 1 ( 2 ) = 2 ( 3 ) = 3 ( 4 ) = 4 ( 5 ) = 5 v, ʹ < 1 < 2

Dettagli

ANALISI VETTORIALE ESERCIZI SU EQUADIFF. y = y(y 1)t. = e C e t2 /2 y 1 y

ANALISI VETTORIALE ESERCIZI SU EQUADIFF. y = y(y 1)t. = e C e t2 /2 y 1 y ANALISI VETTORIALE ESERCIZI SU EQUADIFF Esercizio Calcolare l inegrale generale dell equazione differenziale = ( ) e deerminare quali soluzioni sono definie su uo R. Risposa Fuori dagli equilibri = 0 e

Dettagli

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche

LEZIONE 3 INDICATORI DELLE PRINCIPALI VARIABILI MACROECONOMICHE. Argomenti trattati: definizione e misurazione delle seguenti variabili macroecomiche LEZIONE 3 INDICATORI DELLE RINCIALI VARIABILI MACROECONOMICHE Argomeni raai: definizione e misurazione delle segueni variabili macroecomiche Livello generale dei prezzi, Tasso d inflazione, π IL nominale,

Dettagli

Lezione 2. Appendice 1. Il livello di inquinamento efficiente quando siamo in presenza di uno stock-damage pollution : un analisi di steady-state.

Lezione 2. Appendice 1. Il livello di inquinamento efficiente quando siamo in presenza di uno stock-damage pollution : un analisi di steady-state. 1 Lezione 2 Appendice 1 Il livello di inquinameno efficiene quando siamo in presenza di uno sock-damage polluion : un analisi di seady-sae. Quesa analisi è complicaa dal fao che i singoli isani emporali

Dettagli

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani)

( ) ( ) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR PROBLEMA 1 (traccia di soluzione di S. De Stefani) Esempio di Prova di MATEMATICA E FISICA - MIUR - 8..9 PROBLEMA (raccia di soluzione di S. De Sefani) Assegnae due cosani reali a e (con >), si consideri la funzione ) così definia: )=. A seconda dei possiili

Dettagli

Politica Economica Europea

Politica Economica Europea Poliica Economica Europea 16 Poliiche fiscali nelle unioni monearie - Qual è il ruolo della poliica fiscale in una UM? - Qual è il grado di indipendenza delle poliiche fiscali nazionali? Riprendiamo la

Dettagli

IL MODELLO LOGISTICO NEL CASO CONTINUO

IL MODELLO LOGISTICO NEL CASO CONTINUO IL MODELLO LOGISTICO NEL CASO CONTINUO I modelli discrei si basano sull ipoesi cha la riproduzione sia concenraa in una sagione dell anno. Il passaggio da una generazione all alra è descrio dalla variabile

Dettagli

MODELLO DI MALTHUS. DESTINO FINALE DI UNA POPOLAZIONE MALTHUSIANA. MODELLO LOGISTICO ED EQUILIBRIO LOGISTICO. Angela Donatiello

MODELLO DI MALTHUS. DESTINO FINALE DI UNA POPOLAZIONE MALTHUSIANA. MODELLO LOGISTICO ED EQUILIBRIO LOGISTICO. Angela Donatiello MODELLO DI MALTHUS. DESTIO FIALE DI UA POPOLAZIOE MALTHUSIAA. MODELLO LOGISTICO ED EQUILIBRIO LOGISTICO. Con il ermine popolazione si indica un qualsiasi insieme di organismi disini. I modelli maemaici

Dettagli

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE

Fisica Generale II Esercitazione E tutorato ESERCIZI CON SOLUZIONE Fisica Generale Eserciazione E uorao 1-1 ESEZ ON SOUZONE 1. Un proone (q +e, m 1.67 1-7 kg) con una velocià iniziale v 4(16 m/s)i + 4(16 m/s)j enra in una zona dove vi è un campo magneico uniforme B. T

Dettagli

Finanza pubblica in Italia

Finanza pubblica in Italia Finanza pubblica in Ialia Aggregazioni di eni pubblici Nelle saisiche e nei documeni ufficiali di poliica economica si fa riferimeno a deerminae aggregazioni di eni pubblici. Tali aggregazioni possono

Dettagli

La crescita (2) approfondimenti. R.Capolupo appunti macro2 (grafici dal DeLong)

La crescita (2) approfondimenti. R.Capolupo appunti macro2 (grafici dal DeLong) La crescia (2) approfondimeni R.Capolupo appuni macro2 (grafici dal 1 Crescia di K/L Indicheremo con g (k ) il asso di crescia di K/L: ( K / L ) ( K + 1 + 1 g( k ) = ( K / L ) Essendo K/L un quoziene il

Dettagli

AA. 2012/13 50011-CLMG Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI

AA. 2012/13 50011-CLMG Esercitazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI AA. 2012/13 50011-CLMG Eserciazione - IRPEF TESTO E SOLUZIONI Esercizio 1 - IRPEF Il signor X, che vive solo e non ha figli, ha percepio, nel corso dell anno correne, i segueni reddii: - Reddii da lavoro

Dettagli

Università Commerciale L. Bocconi Scienza delle Finanze CLEAM, classe 2 A.A. 2012/2013 Carlo Devillanova

Università Commerciale L. Bocconi Scienza delle Finanze CLEAM, classe 2 A.A. 2012/2013 Carlo Devillanova Universià Commerciale L. Bocconi 30264 - Scienza delle Finanze CLEAM, classe 2 A.A. 202/203 Carlo Devillanova Il processo decisionale e l evoluzione della finanza pubblica in Ialia Dimensioni e composizione

Dettagli

Esercizi commentati per il recupero - Modulo c

Esercizi commentati per il recupero - Modulo c MODULO c LE ANALISI DI BILANCIO E LA REVISIONE CONTABILE Rendicono finanziario delle variazioni di CCN e rendicono finanziario delle variazioni di liquidià ESERCIZIO La S.p.A. Alfa presena al 31/12/n il

Dettagli

Controlli Automatici L

Controlli Automatici L Segnali e rasformae - Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica Segnali e rasformae DEIS-Universià di Bologna el. 5 93 Email: crossi@deis.unibo.i URL: www-lar.deis.unibo.i/~crossi Segnali e rasformae - Segnali

Dettagli

Minimi Quadrati Ricorsivi

Minimi Quadrati Ricorsivi Minimi Quadrai Ricorsivi Minimi Quadrai Ricorsivi Fino ad ora abbiamo sudiao due diversi meodi per l idenificazione dei modelli: - Minimi quadrai, uilizzao per l idenificazione dei modelli ARX, in cui

Dettagli

I possibili schemi di Partenariato Pubblico Privato

I possibili schemi di Partenariato Pubblico Privato OSSERVATORIO collegameno ferroviario Torino-Lione Collegameno ferroviario Torino-Lione I possibili schemi di Parenariao Pubblico Privao Torino, 30 Oobre 2007 Unià Tecnica Finanza di Progeo 1 PPP: analisi

Dettagli

sedimentazione Approfondimenti matematici

sedimentazione Approfondimenti matematici sedimenazione Approfondimeni maemaici considerazioni sulla velocià L espressione p A F = R (1) che fornisce la relazione sulle forze ageni nel processo della sedimenazine, indica che all inizio il moo

Dettagli

Approccio Classico: Metodi di Scomposizione

Approccio Classico: Metodi di Scomposizione Approccio Classico: Meodi di Scomposizione Il Modello di Scomposizione Il modello maemaico ipoizzao nel meodo classico di scomposizione è: y =f(s, T, E ) dove y è il dao riferio al periodo S è la componene

Dettagli

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI E CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO

Corso di laurea in Ingegneria Meccatronica CONTROLLI AUTOMATICI E CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Auomaion Roboics and Sysem CONTROL Corso di laurea in Ingegneria Meccaronica CONTROLLI AUTOMATICI E AZIONAMENTI ELETTRICI CA - 03 FUNZIONE DI TRASFERIMENTO Universià degli Sudi di Modena e Reggio Emilia

Dettagli

6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico

6061 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2. Il processo decisionale di finanza pubblica e il debito pubblico 606 Scienza delle Finanze Cleam- Classe 2 Il processo decisionale di finanza pubblica e il debio pubblico Il bilancio dello Sao Bilancio dello Sao: è il documeno con il quale il Parlameno auorizza l esecuivo

Dettagli

), dove K è una costante positiva della quale si richiede l unità di

), dove K è una costante positiva della quale si richiede l unità di Simulazione di prova scria di MATEMATICA-FISICA - MIUR -..019 PROBLEMA 1 - soluzione con la calcolarice grafica TI-Nspire CX della Texas Insrumens Soluzione a cura di: Formaori T Ialia - Teachers Teaching

Dettagli

ESERCITAZIONI RELATIVE AL COSTO MEDIO PONDERATO DEL CAPITALE

ESERCITAZIONI RELATIVE AL COSTO MEDIO PONDERATO DEL CAPITALE Soluzione esercizio ( SRITAZIONI RATI A OSTO MIO PONRATO APITA se 5% +,7,7 quindi,7, 85 + + da cui oengo,85 ( +,4, + da cui r + ( r r,5% +, 8%,6% M orso di inanza Aziendale AANZATO niversià degli Sudi

Dettagli

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI

RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI RISPOSTA IN FREQUENZA DEI SISTEMI LINEARI TEMPO INVARIANTI 1 Fondameni di segnali Fondameni e rasmissione TLC Inroduzione Se il segnale d ingresso di un sisema Lineare Tempo-Invariane LTI e un esponenziale

Dettagli

MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo

MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo MOTO RETTILINEO UNIFORMEMENTE ACCELERATO (M.R.U.A.) Giuseppe Frangiamore con la collaborazione di Francesco Garofalo Accelerazione Il moo reilineo uniformemene accelerao è il moo di un puno sooposo ad

Dettagli

Il valore dei titoli azionari

Il valore dei titoli azionari IL VALORE DEI TITOLI AZIONARI: i meodi inanziari Inerveno di Massimo Regalli Il valore dei ioli azionari Sono possibili diversi approcci: approccio basao sui lussi di risulao: meodi inanziari, reddiuale

Dettagli

Proprietà razionali per il prezzo

Proprietà razionali per il prezzo Proprieà razionali per il prezzo delle opzioni call 8/09/0 Corso di Finanza quaniaiva L aricolo di Rober Meronpubblicao nel 973, heoryofraionalopionpricing idenifica una serie di proprieà che devono valere

Dettagli

Politica Economica Europea

Politica Economica Europea Poliica Economica Europea 16 Poliiche fiscali nelle unioni monearie - Qual è il ruolo della poliica fiscale in una UM? - Qual è il grado di indipendenza delle poliiche fiscali nazionali? Riprendiamo la

Dettagli

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione n.1 (test di ingresso) può anche essere rappresentato come

Fondamenti di Automatica Test di autovalutazione n.1 (test di ingresso) può anche essere rappresentato come Fondameni di Auomaica Tes di auovaluazione n. (es di ingresso). Il numero complesso [a] 2 j2 3 [b] 2 3 j2 [c] 8 3 j [d] 2 + j2 3 /6 4e jπ può anche essere rappresenao come 2. L argomeno, espresso in radiani,

Dettagli

g Y g M p g Y g g + g M p dove p è il tasso di crescita dei prezzi, ovvero il tasso di inflazione. Poiché g è costante, g

g Y g M p g Y g g + g M p dove p è il tasso di crescita dei prezzi, ovvero il tasso di inflazione. Poiché g è costante, g APPENDICI 465 g Y g g + g M p dove p è il asso di crescia dei prezzi, ovvero il asso di inflazione. Poiché g è cosane, g g è uguale a zero. Quindi: g Y g M p Il asso di crescia della produzione è approssimaivamene

Dettagli

SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 24/06/08. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni

SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 24/06/08. C.L. in Matematica e Matematica per le Applicazioni SOLUZIONI SCRITTO DI ANALISI MATEMATICA II - 4/06/08 C.L. in Maemaica e Maemaica per le Applicazioni Prof. K. R. Payne e Do. M. Calanchi, C. Tarsi, L. Vesely Soluzione esercizio. (a) Sia f definia da f(x)

Dettagli

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice

tp = 0 P + t r a 0 P Il modello di crescita aritmetico deriva dalla logica del tasso di interesse semplice Eserciazione 7: Modelli di crescia: arimeica, geomerica, esponenziale. Calcolo del asso di crescia e del empo di raddoppio. Popolazione sabile e sazionaria. Viviana Amai 03/06/200 Modelli di crescia Nella

Dettagli