IL DEBITO PUBBLICO: PARAGONE TRA IL CASO ITALIANO E LE ESPERIENZE DI ARGENTINA, IRLANDA E BELGIO
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- Gabriela Giorgi
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1 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI ECONOMIA CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE (DIPARTIMENTO DI SCIENZE ECONOMICHE) TESI DI LAUREA IL DEITO PULICO: PARAGONE TRA IL CASO ITALIANO E LE ESPERIENZE DI ARGENTINA, IRLANDA E ELGIO RELATORE PROF. ALESSANDRO SOMMACAL LAUREANDO ALERTO CAPPAROTTO ANNO ACCADEMICO 2008/2009
2 Inroduzione La esi discue analiicamene del debio pubblico e delle varie poliiche auabili per ridurre il rapporo ra debio e Pil, prendendo in considerazione olre al caso ialiano, le esperienze di Argenina, Irlanda e elgio. Tui quesi Sai, ra gli anni Oana a oggi, hanno avuo problemi di elevao debio pubblico e ognuna di esse ha inrapreso un percorso diverso al fine di diminuire il debio. Lo scopo della esi è di analizzare le varie esperienze per poi paragonarle al caso ialiano, dall origine dell elevao debio fino a simulare manovre poliiche o condizioni macroeconomiche simili a quelle delle esperienze sudiae applicandole all Ialia di oggi. La esi si sruura in sei capioli: il primo riguarderà i concei eorici di debio pubblico in modo da apprendere conoscenze sufficieni per analizzare i vari paesi in maniera criica, successivamene analizzeremo l evoluzione del debio pubblico ialiano, l ambiene macroeconomico riguardane e la poliica di bilancio dagli anni 50 ad oggi; inizieremo poi ad esaminare le esperienze di elevao debio pubblico all esero, prima fra ue sarà l esperienza dell Argenina come esempio negaivo dell effeo di debio pubblico; cercheremo di analizzare i moivi principali che hanno prodoo il defaul di debio. Il capiolo seguene riguarderà l esperienza irlandese che, grazie al suo ambiene macroeconomico e alla sua poliica di bilancio, ha abbassao il proprio debio/pil di circa 90%. L ulimo caso riguarderà l esperienza del elgio degli anni Novana e Duemila e focalizzeremo l aenzione sulla sua poliica rivola alla creazione di avanzi primari di bilancio cosani come srumeno chiave di diminuzione del debio. Le informazioni sono sae reperie principalmene ramie la consulazione di vari sii web, locali e inernazionali, ramie diversi working papers riguardani principalmene le analisi delle esperienze dei paesi esaminai; i libri reperii sono servii prevalenemene nella formulazione della pare eorica e nell analisi dell evoluzione del debio in Ialia. I dai dei vari paesi sono sai reperii sia dalle banche cenrali dei rispeivi paesi, sia da isiui nazionali di saisica, sia da organizzazioni economiche inernazionali. 4
3 Capiolo I: Debio Pubblico: analisi eorica. Generalià: la formula e argomenazioni delle varie voci che compongono la formula.. Analisi eorica della formula del debio. Il debio pubblico è la somma oale dei debii accumulai nel corso degli anni che uno Sao possiede nei confroni di soggei inerni (inesi come soggei che si rovano all inerno dello Sao) ovvero anche eserni. I soggei possessori di ioli pubblici (di breve o medio - lunga scadenza a seconda delle modalià dei ioli), possiedono lo saus di crediore verso lo Sao. Quindi, si può dedurre che il debio pubblico è una manovra poliica con lo scopo di fornire allo Sao poere d acquiso aggiunivo rispeo al geio delle enrae ordinarie, dao che offre ioli di Sao in cambio di liquidià immediaa. Ogni anno il debio pubblico aumena o diminuisce a seconda che il bilancio si chiuda in avanzo o in disavanzo, quindi dao un debio iniziale, l ammonare del debio pubblico sarebbe pari alla somma algebrica di ui i passai avanzi e disavanzi di bilancio. Disavanzo( Avanzo) z z0 Ora rappreseniamo, seppur a livello embrionale, la formula iniziale del disavanzo: Disavanzo = r - + G T Dove, - è il debio pubblico alla fine dell anno -, cioè all inizio dell anno ; r è il asso d ineresse reale. r - rappresena la componene finanziaria, cioè il coso oale degli ineressi accumulai. G è la spesa pubblica di beni e servizi accumulaa nell anno e T sono le impose. Ci sono poi delle caraerisiche da considerare riguardo l equazione. Misuriamo il pagameno di ineressi in ermini reali e non la spesa effeiva per ineressi; cioè il asso di ineresse deve essere scorporao dell inflazione. In generale la misura ufficiale del disavanzo è uguale a i - + G T, ma per avere una misura accuraa di cambio del debio reale, si deve sorarre da i il asso di inflazione π. La correa misura del disavanzo è uguale a (i π) + G T. Il asso d ineresse reale è 0 5
4 r = i π, per cui si arriva alla formula illusraa precedenemene. Da quese conclusioni possiamo rarre che più alo è il asso di inflazione, più disori saranno i risulai ufficiali. Lo Sao per far frone al disavanzo di bilancio può ricorrere al finanziameno della anca Cenrale, vendendo ioli pubblici alla banca, oppure collocando nuovi ioli pubblici presso invesiori privai. Lasciando da pare la poliica monearia, il meodo più usao per coprire un disavanzo è l indebiameno. L equazione è la seguene: - = disavanzo Se il governo incorre in un disavanzo, il debio pubblico aumena. Se il governo incorre in un avanzo, il debio pubblico diminuisce. Quindi, usando la nosra definizione di disavanzo, possiamo analizzare il vincolo di bilancio di governo: - = r - + G T In realà un ruolo fondamenale per la coperura del disavanzo di bilancio lo gioca la poliica monearia. Tui i paesi che hanno aderio all Euro come monea unica hanno perso quesa facolà di manovrare il debio ricorrendo la sampa di monea, poiché essi hanno delegao ad un unico soggeo (ce) ue le manovre di poliica monearia. Ciò deriva che ui gli Sai all inerno del raao dipendono non solo dall andameno delle proprie economie inerne, ma anche dall andameno dell economia generale dei paesi che vi hanno aderio. Per alcuni paesi al di fuori da eurolandia che godono di piena sovranià sulla poliica monearia, l equazione sarà la seguene. ( -) + (M - M -) = disavanzo Ma di queso ce ne occuperemo più avani...2 Andameno del rapporo debio/pil In un economia nella quale la produzione cresce nel empo, è più sensao considerare il rapporo ra debio pubblico e Pil. Non ci sarebbe alcun moivo confronare il debio di un paese con un alro, poiché la quanià di debio che un paese può sosenere dipenderà molo dalla popolazione del paese e dalla propria ricchezza. Per quesi effei appare chiaro che un paese come l Ialia avrà un valore assoluo di debio più alo di quello del elgio. 6
5 Il debio/pil è anche un valido indicaore della difficolà di collocameno dei ioli di debio pubblico: nel caso di cosanza del rapporo, lo si può inerpreare come un invarianza nella difficolà di collocameno dei ioli, menre un aumeno od una riduzione del rapporo sesso vengono inerpreai, rispeivamene, come un aumeno od una diminuzione delle difficolà di collocameno. Dunque, si crea ques equazione che esprime l andameno del rapporo debio/pil. r G T Quello che abbiamo fao sosanzialmene è porare a denominaore il reddio complessivo per ogni singola voce (è un azione giusificaa poiché il nosro risulao finale è quello di andare a rovare il rapporo debio/pil). In aggiuna, abbiamo moliplicao solamene quelle voci che indicano il debio del empo - di -/-, il risulao di ciò è assoluamene neuro poiché il reddio del empo - diviso lo sesso ci da come risulao. Ora indichiamo con n il asso di crescia della popolazione, quindi -/ può essere scrio anche come /(+n). r n n Per semplicià, possiamo riscriverla anche così: b b b n G T r g n Dove b è la percenuale di incidenza del debio pubblico sul prodoo inerno lordo dell anno, b- è la percenuale di incidenza del debio pubblico - sul Pil dell anno -, g e τ sono, rispeivamene, la percenuale di incidenza della spesa pubblica sul Pil e la percenuale di incidenza delle impose sul Pil, dell anno correne. Infine, soraendo sia a desra che a sinisra dell equazione per b- ed eseguendo una serie di calcoli si arriva al risulao finale: b b r n b ( g ) n Ques equazione rappresena il disavanzo pubblico (formula a sinisra dell equazione), e come si può ben noare nella formula a desra, si suddivide in due La formula del debio pubblico non rispecchia esaamene la variazione reale del debio. Generalmene è una variazione indicaiva dell andameno del debio/pil. Nelle illusrazioni successive ci saranno delle abelle dove rappreseneremo la differenza ra variazione reale del debio e la variazione della formula soo la voce Non spiegao. 7
6 componeni che si addizionano ra loro. La prima pare a desra dell equazione è la componene finanziaria, cosiuia dall accumularsi degli ineressi passivi sul debio pregresso; la seconda è la componene primaria (o disavanzo/avanzo primario), cosiuia dalla differenza fra enrae ed uscie del seore pubblico. Le due componeni hanno naura profondamene diversa: la componene primaria dipende da faori inerni al governo del seore pubblico, dalla capacià delle auorià di conrollare il geio fiscale e dall andameno della spesa. Invece la componene finanziaria è sreamene legaa alle modalià di finanziameno del disavanzo, olre che dall andameno generale dell economia di un paese. Concenriamoci ora sulla componene finanziaria: il fulcro della componene finanziaria è dao dalla differenza ra r e n; a seconda che il asso di ineresse reale sia maggiore o minore del asso di crescia del Pil reale, esso è un faore di aumeno o diminuzione del rapporo debio/pil. Lasciando da pare gli effei che possono scaurire dalla componene primaria, nel caso in cui r sia maggiore di n si possono produrre due conseguenze ipiche. La prima è che la componene finanziaria, essendo quella che cresce più velocemene, divena il faore dominane e ende a imporre il proprio asso di crescia all inero indebiameno. La seconda è che il rapporo fra debio oale e Pil enderà a crescere in misura inarresabile. Nel caso opposo invece, n più grande di r, il rapporo debio/pil enderà a diminuire di anno in anno. Ma andiamo ad esaminare le singole voci che compongono l equazione: n è il asso di sviluppo del Pil reale, cioè misura in percenuale la differenza ra Pil dell anno e Pil dell anno -. Riprendendo la formula keynesiana, il Pil è il valore oale della spesa delle famiglie e dalle imprese per gli invesimeni: =C+I+G+ (X-M); dove =Pil, C sono le spese per i consumi, I spese per invesimeni, G spesa pubblica, X sono le esporazioni e M le imporazioni. Per cui una variazione posiiva nel empo di una di quese voci va ad influenzare posiivamene, a eccezione per le imporazioni, il asso di crescia n 2. r abbiamo già viso che deriva dalla differenza ra i e π; i è il asso d ineresse nominale che grava sul debio pubblico e, secondo l analisi elemenare delle preferenze del consumaore di Morcaldo 3, è esso sesso inerdipendene dal peso del 2 Vedi lanchard O. (2006). 3 Morcaldo G. (993). 8
7 debio: se lo Sao avesse sempre più bisogno di liquidià dovrà emeere, nel porafoglio dei privai, ioli pubblici a assi d ineresse sempre più elevai, poiché il asso d ineresse proposo concorre sul mercao con alre forme di ricchezza finanziaria (ioli privai, score liquide) e, i ioli pubblici essendo per naura ra i più sicuri sul mercao, con un aumeno del debio pubblico può indurre il mercao ad avere imore sulla solvibilià dello Sao, per cui di conseguenza per froneggiare le alre forme finanziarie, con la perdia di sicurezza sulla solvibilià si aumenano i assi d ineresse nominali. Un alro effeo degno di noa riguardo il asso d ineresse reale è che, in uno Sao con un economia apera, i assi vigeni nei mercai di uno Sao dipendono sreamene dai assi inernazionali. Per esempio, assi inerni bassi rispeo ai mercai inernazionali possono essere praicai solano se la siuazione dei coni con l esero consene un cero ammonare di esporazioni di capiali; se non fosse così e il pareggio con l esero fosse nullo, un consumaore a parià di condizioni ma con assi d ineressi differeni sceglierà quello più elevao 4. π invece è l inflazione conseguia in quell anno. Come avevamo già accennao precedenemene l inflazione ha la capacià di ridurre il asso d ineresse reale e, se superiore a i può addiriura diminuire il debio reale sesso, ma non il valore ufficiale. g sono le uscie della Pubblica amminisrazione rapporae al prodoo inerno lordo, può essere chiamao anche risparmio pubblico; la sua formula è: CP TR CC g Dove CP sono i consumi pubblici e riguardano sia l offera di beni pubblici a disposizione della colleivià (ad esempio giusizia, difesa e ordine pubblico) che alri servizi acquisabili dal mercao (ad esempio isruzione o sanià) e offeri al pubblico per la loro uilià nel sociale o per diminuire le disuguaglianze ra i soggei. Mediamene in Ialia i consumi pubblici coprono il 5-22% della spesa pubblica, ed è un dao in cosane aumeno 5. TR sono i rasferimeni, vengono anche chiamai presazioni sociali in denaro poiché implicano l erogazione di reddii e non di servizi come avviene nei consumi pubblici. La maggior pare dei rasferimeni riguarda la spesa pensionisica ed assisenziale. 4 Vedi Vaciago G. (982). 5 Dai rilevai dalla anca d Ialia (supplemeno al bolleino saisico 2009). 9
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