DEFICIT E DEBITO PUBBLICO
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- Silvia Farina
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1 DEFICIT E DEITO PULICO
2 Defici e debio pubblico Se il governo di uno Sao spende più di quano incassa, si genera un defici pubblico. Viceversa, si parla di surplus. Il defici è finanziao dallo Sao ricorrendo a presii oenui indebiandosi con il seore privao (nazionale o esero). Il debio pubblico, quindi, è fruo dell accumulazione dei defici del passao, al neo di evenuali surplus. Sia il defici che il debio pubblico vengono spesso espressi in rapporo al PIL (nominale). Ad agoso 2012, secondo la anca d'ialia, il debio pubblico ialiano era pari a quoa mld. di. Il rapporo debio/pil era pari a circa il 126%. Il rapporo defici/pil era invece pari a -2,8%.
3 UME: Esise coordinameno ra poliica fiscale e monearia??? Nell UME è assene un bilancio federale confronabile con quello degli Sai Unii. La poliica fiscale europea è cosiuia in realà da vincoli ai bilanci nazionali. Assenza di coordinameno fra poliica fiscale e poliica monearia. Quesi riflee l approccio monearisa per cui la seconda deve perseguire la sola sabilià dei prezzi, menre la prima deve oenere il pareggio di bilancio. E chi si incarica della piena occupazione? Le poliiche nazionali di flessibilià del mercao del lavoro. C e necessià di un coordinameno ex ane di quese poliiche? No, in quano se ciascun soggeo esegue i propri compii la C la sabilià dei prezzi, i governi il pareggio di bilancio e i mercai assicurano la flessibilià un coordinameno ex ane non è necessario. Queso è il quadro della poliica economica europea quale delineao da Omar Issing (2002), un influene economisa edesco che ha direo la ricerca della CE sino a qualche anno fa. Emerge l ossessione edesca per le regole, un rao nazionale di quel paese, olre che l esremo conservaorismo degli economisi edeschi.
4 IL VINCOLO DI ILANCIO DEL GOVERNO Il disavanzo di bilancio nell anno è: disavanzo r 1 G T -1 = debio pubblico alla fine dell anno -1 r = asso di ineresse reale (cosane) r -1 = assi di ineresse reali corrisposi sui ioli pubblici in circolazione G = spesa pubblica in beni e servizi nell anno T = impose al neo di rasferimeni
5 IL VINCOLO DI ILANCIO DEL GOVERNO Tre caraerisiche: 1. la spesa per ineressi è misuraa in ermini di beni la misura correa del disavanzo è alvola chiamaa disavanzo correo per l inflazione ; 2. la spesa pubblica, G, non include i rasferimeni, che vengono sorai dalle impose T; 3 il disavanzo è finanziao solo con l emissione di nuovi ioli di sao, non ramie signoraggio.
6 DISAVANZO FINANZIATO CON TITOLI Da cui il vincolo di bilancio del governo: disavanzo 1 T G r T G r ) (1
7 Andameno del rapporo debio/pil Finora abbiamo analizzao l andameno del livello del debio pubblico, ma in un economia in cui la produzione cresce nel empo, ha più senso considerare il rapporo ra il debio pubblico e il Pil Solo così possiamo valuare se il debio è roppo elevao, dove roppo è definio in relazione all abilià del governo di ripagare il debio Se ale rapporo è in crescia, ciò significa che quel paese sa aggravando il peso del proprio debio e dovra generare asse maggiori per sabilizzarlo.
8 Il vincolo di bilancio del governo in ermini del Pil può essere scrio come: Uilizzando il asso di crescia abbiamo: T G r ) (1 disavanzoprimario del Pil per la crescia debiocorrea crescia ) ( : cui da ) (1 T G g r T G g r
9 Il vincolo di bilancio del governo in ermini del Pil La variazione del rapporo debio/pil è uguale alla somma di due ermini: 1)Spesa per ineressi, in ermini reali, correa per la crescia della produzione (r-g) moliplicao per il rapporo debio/pil esisene. A seconda che r sia maggiore o minore di g, queso ermine è un faore di aumeno o di riduzione del debio 2) Rapporo ra il disavanzo primario e il Pil.
10 Comporameno Dinamico del Rapporo Debio / PIL b debio / PIL d G T disavanzo primario / PIL b b ( r g b ) 1 1 crescia debio correacrescia PIL d Disavanzo primario La relazione ra variazione del rapporo debio/pil e suo livello correne è lineare, con pendenza pari alla differenza ra asso di ineresse reale e asso di crescia del PIL, e inercea uguale al disavanzo primario relaivo al PIL.
11 Quesa equazione illusra che se il asso d ineresse supera il asso di crescia del Pil (r > g), persiseni disavanzi primari (g > ) condurrebbero a un aumeno del rapporo debio/pil, un seniero in genere definio insosenibile. Se il governo inendesse sabilizzare il rapporo debio/pil (cioè b-b -1 = 0), esso dovrebbe invece realizzare un corrispondene avanzo primario (g ). Tale avanzo primario dovrà essere ben più cospicuo se il governo volesse diminuire il rapporo debio/pil. Il problema è che la realizzazione di avanzi primari araverso agli della spesa o aumeni delle impose deprimono il asso di crescia per cui il enaivo di ridurre il rapporo debio/pil può divenare una faica di Sisifo devasane economicamene e socialmene. Quesa sembra essere saa l esperienza europea in quesi anni.
12 Coordinameno della poliica monearia e fiscale L equazione mosra anche che una poliica monearia accomodane che manenesse il asso medio d ineresse sul debio inferiore al asso di crescia (r < g) sarebbe compaibile con la sabilizzazione del rapporo debio/pil (cioè Δb=0) con un disavanzo primario (g > ). Queso mix di poliica monearia e fiscale consenirebbe all Europa di sosenere la crescia araverso poliiche espansive (l opposo dell auseria) senza un aggravio dei coni pubblici in misura del Pil.
13 Il Pao di Sabilià e Crescia Il Pao di sabilià e crescia (PSC) è un accordo sipulao e sooscrio nel 1997 dai paesi membri dell'ume inerene al conrollo delle rispeive poliiche di bilancio pubbliche. In base al PSC gli Sai membri che, soddisfacendo ui i cosiddei parameri di Maasrich, hanno deciso di adoare l'euro devono coninuare a rispeare nel empo quelli relaivi al bilancio pubblico ovvero: - un defici pubblico non superiore al 3% del PIL (rapporo defici/pil < 3%); - un debio pubblico al di soo del 60% del PIL (o, comunque, un debio pubblico endene al rienro) (rapporo debio/pil< 60%). Il PSC conemplava delle procedure vole ad allerare (early warning) gli Sai qualora si fossero avvicinai a una violazione dei parameri fiscali, seguio da relaive raccomandazioni di misure correive che, se non diligenemene adoae, sarebbero sae seguie da sanzioni. Le disposizioni del PSC sono sae recepie nella cosiddea cosiuzione europea o Traao di Lisbona.
14 Vincoli di bilancio: i paesi che si collocano su senieri insosenibili con rappori cresceni debio/pil nuocerebbero agli alri membri viruosi dell UM (problemi di opporunismo). Queso in quano i paesi non viruosi ricorrerebbero in misura crescene al comune mercao dei capiali facendo aumenare il asso dell ineresse, accrescendo cosi l onere del debio anche per i paesi viruosi o spiazzando gli invesimeni privai anche in quesi paesi.
15 Un argomenazione che fu addoa ai empi del disegno della monea unica fu che sarebbero sai i mercai a sanzionare araverso più elevai assi di ineresse i paesi ad alo debio. Mercai finanziari efficieni, si argomenava, avrebbero aribuio a ciascun paese un premio specifico per il rischio sul debio. I vincoli erano così presenaai come una misura preveniva affinchè paesi imprevideni non incorressero negli srali dei mercai.
16 I rischi di un elevao debio pubblico: defaul versus converibilià risk Il rischio sul debio pubblico è in genere classificao in due classi: rischio di inadempienza (defaul) e rischio di svaluazione (converibiliy o redenominaion risk). Ques ulimo e il rischio di veder cadere di valore dei ioli acquisai in ermini di valua esera se la divisa in cui sono denominai si svalua. Almeno negli anni pre-crisi queso rischio sembra scomparire dall orizzone europeo essendo i ioli ui denominai in euro esso ricomparirà invece con la crisi. Il rischio defaul invece aumena in un unione monearia. Infai paesi doai di una propria banca cenrale sovrana e che emeono ioli denominai nella valua di emissione non possono per principio incorrere nell insolvenza: il governo può infai sempre farsi rifinanziare dall emissione di monea della banca cenrale e resiuire qualunque finanziameno. Il caso invece di un paese parecipane a un UM è assimilabile a quello di un paese che emee ioli denominai in una valua esera.
17 In queso caso una crisi di fiducia, anche poco moivaa, verso i ioli pubblici può essere deerminane in quano il paese non può ricorrere all isiuo d emissione. Per un paese membro dell UME la CE è infai a ui gli effei una banca cenrale sraniera. Negli anni pre-crisi queso aspeo non sembrò uavia preoccupare gli invesiori che erano evidenemene fiduciosi nella garanzia non scria che gli alri paesi (e forse la CE) sarebbero venui in soccorso (bail ou) di un paese la cui solvibilià fosse saa in dubbio. Secondo De Grauwe (2013: 271), negli anni pos-2008 l assenza di una garanzia del rimborso dei ioli di sao, fornia dalla banca cenrale comune ha innescao una crisi di liquidia, la difficola a rifinanziare il debio a assi sosenibili, che può rasformarsi se persisene in crisi d insolvenza.
18 Non si può uavia neppure argomenare che negli anni pre-crisi i paesi periferici si siano approfiai di ale convergenza per poliiche fiscali irresponsabili : è solo con la crisi che disavanzi e rappori debio/pil peggiorano. Cero, si può argomenare che paesi come l Ialia non abbiano colo l occasione per ridurre in maniera più sosanziosa il debio pubblico. Va però ricordao che il nosro paese sia cresciuo pochissimo negli anni pre-crisi dell euro, e un aggiusameno maggiore avrebbe azzerao la crescia.
19 Con la crisi gli spread sui ioli decennali sono aumenai considerevolmene. Si raa del radizionale converibiliy risk, cioè del rischio di abbandono dell UME da pare di un paese il cui ricorso al mercao si facesse insosenibile (vale a dire a assi insosenibili).
20 Il puno di visa dominane è dunque che,: (a) vuoi per la enazione peccaminosa (moral hazard) di accrescere l indebiameno pubblico in seguio all inefficacia delle sanzioni di mercao ai paesi non-viruosi (come nel pre-2008) accompagnae dall aesa di un bail-ou da pare dei paesi viruosi, (b) vuoi per eviare che, invece, i paesi meno-viruosi cadano preda delle sanzioni dei mercai finanziari (come nel pos-2008), è bene che si pongano dei vincoli fiscali all indebiameno pubblico. Meno pregnane sembra invece la spiegazione di quesi vincoli basaa sull idea che i paesi indebiai accrescano il coso del debio per i paesi più viruosi: queso non è accaduo né prima della crisi (quando peralro sono sai i cosiddei paesi più viruosi ad aver violao le regole fiscali), né con la crisi. Anzi con la crisi, i assi d ineresse per i paesi viruosi sono diminuii poichè i mercai hanno viso nei ioli pubblici di quei paesi un safe heaven (un bene rifugio) per gli invesimeni ( fligh o qualiy ).
21 DIATTITO SU MOLTIPLICATORI FISCALI E AUSTERITA ESPANSIVA
22 Scele di poliica fiscale ispirae dal principio dell auserià ed evoluzione del debio pubblico. Per valuare l impao delle poliiche d auserià sul rapporo debio pubblico-pil è imporane, in primo luogo, sapere quale effeo abbia una riduzione della spesa pubblica G su, vale a dire, è imporane valuare la grandezza del moliplicaore keynesiano per il caso di una variazione nella spesa pubblica.
23 A queso riguardo, in leeraura sono emerse due posizioni. La prima denominaa dell auserià espansiva, aribuisce un valore non posiivo al moliplicaore keynesiano per il caso di una variazione nella spesa pubblica e conclude che la relazione ra G e b è crescene. Una poliica d auserià ha effei sabilizzani sul debio pubblico. Si assume la validià del eorema di equivalenza ricardiana di arro (1974), il quale suppone che gli ageni economici sono razionali e quindi capaci di prevedere che la riduzione della spesa pubblica causerà un abbassameno delle aliquoe d imposa in fuuro. Ques aspeaiva induce gli ageni a rivedere i propri piani di consumo nel empo, incremenando quelli odierni. L aumeno dei consumi induce, a sua vola, un aumeno del PIL, delle enrae fiscali correni e del saggio di crescia reale dell economia, assumendo cosane il saggio d inflazione (Alesina e al., 1995; Alesina e Peroi, 1997; Alesina e al., 1998; Peroi, 2011). Gli effei appena descrii dovrebbe porare a una riduzione del rapporo debio pubblico-pil.
24 La seconda posizione sosiene la posiivià del moliplicaore keynesiano e conclude che la relazione ra G e b è decrescene. In quese condizioni, una riduzione di G compora una conrazione della domanda effeiva e, quindi, di e di T. Gli effei su b sono desabilizzani anche perché siamo in presenza di una conrazione di g (lanchard e Leigh, 2012; Aresis, 2012; Zezza, 2012).
25 Gli effei perversi del consolidameno fiscale (Mario Nui) hp:// Gli-effei-perversi-del-consolidamenofiscale-20423
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