CORIS - Comunicazione d'impresa Laboratorio di strategie pubblicitarie

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Rosina Amato
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1 CORIS - Comunicazione d'impresa Laboratorio di strategie pubblicitarie Andrea Franceschi - Communication Management La Comunicazione Corporate: introduzione al Crisis

2 Definizione del rischio Un certo livello di rischio esiste in ogni attivita umana; il problema e di valutare quale e questo livello, decidere se e accettabile o meno, ed in caso di risposta negativa, decidere il da farsi per ridurlo a valori accettabili. Dal punto di vista scientifico il rischio di un evento e una funzione della probabilita di accadimento e delle conseguenze dello stesso. Rischio = frequenza x magnitudo = F x M Si vuol dire cioe che se un certo evento ha una frequenza probabile F di 1 volta ogni 10 anni e se le sue conseguenze M sono stimabili in 50 morti, il rischio associato a quell evento e di provocare: R = 0,1 x 50 = 5 morti/anno Dalla definizione di rischio come prodotto di due probabilita, deriva che lo stesso potra essere molto piccolo, ma non potra mai essere pari a zero (natura probabilistica del rischio). Pagina 1

3 Due mondi contrapposti che tendenzialmente non si comprendono La gente vuole decidere: E un rischio che vorrei accettare? Io, che cosa vorrei fare al riguardo? La tendenza a dire: Abbiamo deciso per voi Abbiamo pensato a tutto Fidatevi di noi Demosfera: la gente Tecnosfera: esperti, tecnici, scienziati, autorita Pagina 2

4 Dinamiche della percezione del rischio NON FAMILIARE volo spaziale lavorare in uno stabilimento chimico energia nucleare abitare vicino ad uno stabilimento chimico VOLONTARIO fumare volare guidare l auto sciare tuffarsi INVOLONTARIO incendio di casa comune raffreddore FAMILIARE Pagina 3

5 Dinamiche della percezione del rischio Rischi reali vs. Rischi percepiti L emozione e il principale fattore nella valutazione del rischio P= R La percezione e la realta Pagina 4

6 La formula di Sandman Risk = Hazard + Outrage La percezione del rischio e determinata dalla somma della componente di pericolo reale e dalla componente di offesa Pagina 5

7 Dodici componenti dell offesa Volontario vs. imposto Naturale vs. industriale Familiare vs. non familiare Non memorabile vs. memorabile Non temibile vs. temibile Cronico vs. catastrofico Comprensibile vs. incomprensibile Controllato dall individuo vs. controllato da altri Equo vs. iniquo Moralmente irrilevante vs. moralmente rilevante Fonti credibili vs. fonti non credibili Apertura vs.chiusura Pagina 6

8 Il rischio e la sua comunicazione: una definizione La comunicazione del rischio e un processo interattivo di scambio di informazioni ed opinioni tra individui, gruppi od istituzioni. Implica una molteplicita di messaggi circa la natura del rischio e altri messaggi non strettamente connessi con il rischio, ma che esprimono preoccupazione, opinioni, reazioni ai messaggi sul rischio o ad azioni legali e amministrative finalizzate alla gestione del rischio stesso. U.S. National Research Council Committee on Risk Perception and Communication, 1989 Pagina 7

9 Sei strategie per ridurre l Offesa Accettate e coinvolgete il pubblico quale legittimo partner Ascoltate gli specifici timori del pubblico Siate onesti, franchi e aperti Coordinatevi e collaborate con altre fonti credibili Parlate in modo chiaro e umano Circoscrivete il problema verso i valori medi, non verso gli estremi Ammettete eventuali comportamenti errati compiuti in passato Ammettete i problemi attuali in modo esplicito Portate le preoccupazioni inespresse in superficie La Comunicazione Corporate: introduzione al Crisis Pagina 8

10 La Comunicazione del rischio: milestones L obiettivo e creare fiducia La principale strategia: Considerare l aspetto emotivo Condividere le preoccupazioni Mostrare impegno La gente non pretende il rischio zero: la gente vuole potersi fidare di qualcuno che responsabilmente cerchi di ridurlo sempre di piu Pagina 9

11 Q&A Il materiale visionato e distribuito e da intendersi riservato e non può essere divulgato in qualsiasi forma senza il consenso scritto della AFCM La Comunicazione Corporate: introduzione al Crisis Pagina 10

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