Relazione attività. associazione I.rur Innovazione rurale

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1 Relazione attività 2009 associazione I.rur Innovazione rurale

2 I.rur - Innovazione rurale è un associazione di ricerca e analisi, valutazione, formazione e comunicazione nel settore delle politiche rurali, agrarie e dello sviluppo locale. I SOCI FONDATORI di I.rur - Innovazione rurale Roberto Cagliero, Elisa Cerruti, Sara Levi Sacerdotti, Riccardo Marchisio, Luca Milanetto Composizione degli ORGANI DIRETTIVI dell Associazione al Il Presidente: Roberto Cagliero Il Vicepresidente: Luca Milanetto L Assemblea dei Soci: Bernardo Bertoldi, Patrizia Borsotto, Roberto Cagliero, Elisa Cerruti, Riccardo Giovinetto, Giorgia Pastorino, Sara Levi Sacerdotti, Riccardo Marchisio, Luca Milanetto, Paolo Saracco, Stefania Tron Il Consiglio Direttivo: Bernardo Bertoldi, Roberto Cagliero, Riccardo Giovinetto, Luca Milanetto, Stefania Tron Il Collegio dei Revisori: Mario Montalcini, Stefano Motta, Marco Patella Gli AMICI DI I.RUR Rosita Allara, Elena Antoniazzi, Azienda Agr. Filippo Gallino, Roberto Avetrani, Alessandro Balma, Igor Benati, Ilaria Borri, Mario Cagliero, Leopoldo Cassibba, Francesca Colombo, Massimo Di Gifico, Corrado Germano, Silvia Novelli, Pietro Sagheddu, Paolo Saracco, Piergiorgio Sartori, Daniele Segre, Natasia Swart, Paolo Ugona. I.rur - Innovazione rurale si trova in Via del Carmine 10 a Torino. Tel , fax info@irur.it Fotografie - Si ringraziano i partecipanti al Concorso fotografico I.rur edizione 2008/2009 di cui sono state riportate nel testo alcune immagini. In particolare: Oscar Ortelli (pag. 3); Orazio Cosentino (pag. 4); Narbona Federico (pag. 5); Alberto Patron (pag. 6); Paolo Virano (pag. 7); Giorgio Seroglia (pag. 13); Emanuele Ferrero (pag. 14). Altre fotografie: Mariangela Aloi (pag. 23); Patrizia Borsotto (pag. 24, 25); Roberto Cagliero (pag. 12, 24) - Stefania Tron tutte le restanti fotografie. Torino, aprile 2010 Relazione attività Associazione I.rur - Innovazione rurale A cura di Stefania Tron Hanno collaborato: Patrizia Borsotto, Roberto Cagliero, Luca Milanetto, Giorgia Pastorino, Paolo Saracco. Stampato su carta riciclata

3 indice indice... 1 premessa l associazione... 3 chi siamo... 3 che cosa ci proponiamo... 4 la sede... 5 l organizzazione i.rur nel 2009: nuove direzioni... 6 nuove direzioni, perché?... 6 le attività associative nel i partner di i.rur... 8 con chi abbiamo lavorato progetti comparto agroalimentare politiche rurali territorio attività in corso eventi e interpretazione il seminario 2009 la qualità in agricoltura altri eventi a carattere scientifico attività di interpretazione pubblicazioni i.rur nel la definizione degli obiettivi il punto della situazione sul gli obiettivi

4 premessa Nell anno della grande crisi e di tanti, troppi, disastri naturali, I.rur ha conosciuto qualche difficoltà, ma si è districata bene. Molto bene. È stato un anno che ha richiesto confronti e decisioni. Ma è stato un anno importante, che ha permesso di fare un vero e proprio salto in avanti, avendo le idee chiare di dove andare. Così, I.rur è cresciuta, ma non cambiata nel suo carattere. Abbiamo capito che occorreva fermarsi un attimo per riflettere insieme sulla strada fatta e sulle opportunità per domani. I confronti e le discussioni sono state intensi e serrati, come nelle migliori famiglie. Sono stati però incontri fondamentali, per tornare, finalmente, a interrogarci su di noi. E i risultati sono stati ottimi, sia in termini di prodotto, cioè decisioni, sia in termini di processo, cioè partecipazione. Ora il compito è di portare nella realtà tutte le sensazioni e le suggestioni che abbiamo in qualche modo distillato. Ci conosciamo meglio e abbiamo le idee chiare di cosa vogliamo, come comunità e come ente di ricerca. E anche come gruppo di acquisto consapevole e curioso. Perché no? Il Presidente di I.rur - Innovazione rurale Roberto Cagliero 2

5 1. l associazione chi siamo I.rur - Innovazione rurale nasce nel 2004 su iniziativa di un gruppo di giovani ricercatori attivi da una decina di anni nel settore dello sviluppo rurale e delle politiche agricole. L idea di costituire un associazione sottolinea il desiderio dei soci fondatori di approfondire il tema e le dinamiche del rurale con strumenti e approcci innovativi, frutto di un percorso di dialogo e condivisione di idee tra professionalità diverse. IL GRUPPO DI LAVORO Le competenze riunite in I.rur - Innovazione rurale sono il risultato dell esperienza acquisita dai singoli ricercatori nel corso degli anni svolgendo attività di collaborazione nell ambito della ricerca, della valutazione e della formazione presso enti regionali e nazionali. Il gruppo di lavoro stabile è composto da: Patrizia Borsotto, ricercatrice, coordina il progetto sulle filiere agroalimentari / Adotta una filiera e partecipa a progetti di ricerca. Roberto Cagliero, ricercatore, è il Presidente dell associazione e il coordinatore delle attività. Luca Milanetto, ricercatore e vice presidente di I.rur, si occupa dei progetti di ricerca di economia agraria, sviluppo rurale; coordina le attività dell associazione insieme al Presidente. Giorgia Pastorino, ricercatrice, si occupa sia della segreteria e dell amministrazione dell associazione, della segreteria tecnica e delle attività di ricerca nell ambito del progetto sulle filiere agroalimentari / Adotta una filiera. Paolo Saracco, ricercatore, si occupa dei progetti di ricerca sulle filiere agroalimentari del Piemonte. Stefania Tron, ricercatrice, si occupa della comunicazione e dell area di ricerca su territorio, ecomusei, sviluppo locale, partecipa alla ricerca sulle filiere agroalimentari. A questi si aggiunge Domenico Leone, che collabora ai progetti sulle filiere agroalimentari. Quest anno, inoltre, ha partecipato alle attività anche Mariangela Aloi, che ha effettuato uno stage presso I.rur e ha poi proseguito la collaborazione per tutto il 2009 lavorando sul progetto del tirocinio. GLI ORGANI DELL ASSOCIAZIONE E QUADRO ASSOCIATIVO I soci di I.rur sono undici, nel 2009 un Amico di I.rur è diventato socio dell associazione (Paolo Saracco), vista la collaborazione oramai stabile da diversi anni. Il Consiglio Direttivo risulta tuttora composto da cinque elementi. Si è ampliato ancora il numero degli Amici di I.rur con diversi soggetti che hanno sostenuto e sostengono tuttora le attività di I.rur; in particolare si sono aggiunti alla famiglia degli Amici di I.rur Igor Benati, Guendalina Tondolo, Rosita Allara del B&B Al Ciabot, Alessandro Balma dell Azienda Agricola Magnolia. La proposta è stata presentata anche a Elena Rovera della Coop. Agricola Cascina Cornale. Queste ultime tre persone hanno collaborato con I.rur fornendo i premi del concorso fotografico. In totale gli Amici di I.rur al 31 dicembre 2009 erano 19. 3

6 che cosa ci proponiamo Il problema della sostenibilità degli interventi viene posto con rilevanza dalle amministrazioni locali, sempre più impegnate in attività di pianificazione e programmazione. Di fronte alla crescente disponibilità di informazioni sulle opportunità, sulle dinamiche e sulla significatività dello spazio rurale, si sente sempre più spesso il bisogno di conoscenza, frutto di un processo di interpretazione e approfondimento. I.rur - Innovazione rurale vuole essere il punto di incontro tra l informazione e la programmazione, ponendosi l obiettivo di costruire conoscenza e interpretazione con metodi innovativi. LE AREE DI INTERVENTO I.rur Innovazione rurale è attiva nei dei seguenti settori: Comparto agroalimentare Politiche rurali Territorio Sistema agricolo Politiche comunitarie Paesaggio rurale Distribuzione Politiche regionali Manutenzione del territorio Agroindustria Decentramento Cultura materiale Produzioni di qualità Sviluppo locale Ecomusei Integrazione Multifunzionalità Sociologia rurale LE ATTIVITÀ I.rur Innovazione rurale si occupa di promuovere e realizzare studi, ricerche, attività scientifiche, culturali e di interpretazione nei campi dello sviluppo territoriale, dell agricoltura e delle sue interrelazioni con il sistema agroalimentare, il paesaggio, l ambiente e le comunità locali. L associazione pone particolare rilievo sull utilizzo di metodi innovativi, basati su un approccio integrato e multidisciplinare, guardando con grande interesse anche alle attività di interpretazione creativa del rurale. Ricerca e analisi Studi sul comparto agroindustriale Studi sull impatto dell agricoltura sul contesto socio-economico Analisi socio-economica e del patrimonio culturale delle aree rurali Analisi della marginalità delle aree rurali Valutazione Valutazione dei cambiamenti nella Politica Agricola Comunitaria Valutazioni ex ante, intermedie e finali di programmi comunitari Valutazione di normative regionali e di protocolli internazionali Valutazione di azioni specifiche nella programmazione locale Formazione, divulgazione, comunicazione Formazione sulla gestione, valutazione e analisi di filiera Corsi di marketing agroalimentare Attività seminariali e congressistiche Partecipazione a workshop e convegni Attività di divulgazione - produzione di artisti, pubblicazioni, mostre 4

7 la sede L ingresso della sede La sede di I.rur è collocata nel centro di Torino e vuole essere un luogo di incontro non solo per i ricercatori di I.rur, ma anche per amici e collaboratori. Per questo motivo le postazioni di lavoro sono cinque, di cui due per Amici di I.rur con cui si condividono spazi, giornate di lavoro e momenti ricreativi. La sala riunioni è utilizzata da tutti nella sua prima funzionalità, cioè come luogo di incontro con collaboratori, clienti e committenti, ma anche come luogo di ritrovo e intrattenimento (aperitivi o feste), nonché come luogo di formazione. La biblioteca di I.rur, collocata nel seminterrato, è sempre più ricca e comprende oramai oltre 650 testi, pubblicazioni, ricerche, documenti multimediali archiviati a livello informatico in base alle tre aree di I.rur: comparto agroalimentare, politiche rurali, territorio. l organizzazione Nel 2009 I.rur ha dedicato molti sforzi ed energie per migliorare e rendere la propria organizzazione più efficiente ed efficace. Per questo motivo sono stati affidati più compiti e un ruolo più significativo al vice-presidente, Luca Milanetto, che ha assunto il ruolo di coordinatore delle attività e ha iniziato una riflessione su una nuova struttura dell associazione. Attualmente è stata proposta una ristrutturazione delle attività e dell organizzazione interna, un rinnovamento che necessita di una fase di assestamento e verifica interna da parte dei soci e del gruppo di lavoro, nonché dei giusti tempi per mettere in pratica le proposte nel migliore dei modi. Da segnalare nel 2009 la presenza di Mariangela Aloi, che ha effettuato uno stage presso I.rur da metà giugno a fine luglio, dopo aver frequentato un corso di formazione professionale Tecnico superiore per la valorizzazione turistico culturale del territorio organizzato da Euro Qualità su affidamento della Regione Piemonte. Durante lo stage Mariangela ha seguito con profitto l attività di redazione dei Piani di gestione siti Natura 2000 del Piemonte per conto di Ipla SpA; visto l esito positivo dello stage, è poi stata riconfermata per concludere l attività su quello stesso progetto fino a fine anno. LA COMUNICAZIONE Il sito web dell associazione, alla url è lo strumento di comunicazione principale. Il sito nasce con l intenzione di essere al servizio dei visitatori, fornendo informazioni semplici, complete e aggiornate sui progetti e sulle metodologie utilizzate. Vista l importanza del progetto è stata collocata in homepage, nella sezione in primo piano, la rassegna stampa sulle filiere agroalimentari redatta settimanalmente dalla segreteria tecnica per il progetto Adotta una filiera. Tutto ciò che viene prodotto e presentato nell ambito dei convegni viene reso disponibile sul sito. Sono state create per ogni singolo progetto delle schede descrittive che illustrano obiettivi, fasi di lavoro, metodologie, risultati raggiunti. I progetti sono consultabili per area di intervento. A livello interno ha grande rilievo il Memorandum, inviato settimanalmente a tutto il gruppo di lavoro, con l ordine del giorno della riunione settimanale e il verbale delle riunioni passate, a cura della segreteria di I.rur. 5

8 2. i.rur nel 2009: nuove direzioni nuove direzioni, perché? Come tutti gli anni, il gruppo di I.rur si è ritrovato a inizio 2010 per fare un piccolo, ma importante, gioco, quasi un esercizio di sintesi; ha cercato di identificare, prima individualmente e poi attraverso una riflessione collettiva, la parola che poteva sintetizzare l andamento e lo spirito, il filo conduttore e la filosofia che hanno accompagnato l associazione nell annata Tra le diverse proposte, ha trovato tutti d accordo quella che prevedeva in realtà due parole di sintesi: nuove direzioni. L associazione si è trovata a fronteggiare una situazione, soprattutto contingente, di contesto, nuova, in costante evoluzione. Se al suo interno la situazione nel 2009 è stata tutto sommato stabile, anzi, è cresciuta, con un maggior coinvolgimento del vice-presidente Luca Milanetto e con l avvio di nuove attività associative (il gruppo di acquisto e il concorso fotografico); all esterno le dinamiche sono in continuo movimento e con poche certezze per il futuro. In questo quadro I.rur è riuscita a rimboccarsi le maniche e a guardare lontano, alla ricerca di nuove direzioni in cui andare, continuando a crescere e a credere nell associazione e nelle professionalità del gruppo di lavoro. Tutti sono stati chiamati in prima persona a riflettere sulle nuove direzioni verso cui procedere, a pensare a contenuti, contatti e progetti, prendendosi la responsabilità di portare avanti l attività. Sono stati piccoli semi gettati sul terreno; si vedrà nel corso del 2010 se, come e quando cresceranno nuove piante. le attività associative nel 2009 Il 2009 è stato un anno importante dal punto di vista delle attività comuni. E stato l anno in cui si è concretizzato un progetto su cui l associazione stava riflettendo già da tempo e molto sentito da tutti, vale a dire la costituzione di un Gruppo di Acquisto. Visto il moltiplicarsi delle attività lavorative e progettuali, quest anno la formazione collettiva è stata messa temporaneamente in secondo piano, anche se ha avuto luogo un I.rurIncontra. Non sono mancati, in coerenza con lo spirito iruriano, i momenti di svago e di incontro, aperitivi, ecc. Un momento particolarmente importante nell anno è stato l arrivo di Nina, nuova arrivata e iruriana al 100%, nata a dicembre 2009 e figlia del presidente dell associazione Roberto Cagliero e di Patrizia Borsotto, socia di I.rur. IL GRUPPO DI ACQUISTO I.RUR I.rur e i suoi associati credono in un'agricoltura sostenibile e nella filiera corta. Per questo motivo nel corso del 2009 hanno dato vita ad un gruppo di acquisto, a cui partecipano complessivamente 20 persone circa, composte dai soci, dalle loro famiglie e da alcuni amici dell associazione. Compito di I.rur in questa attività è l animazione del Gruppo di Acquisto e la selezione dei produttori. Il gruppo di acquisto in questo momento fornisce ai partecipanti una cassetta di prodotti ortofrutticoli forniti dall Azienda Agricola Bosco di Nichelino (TO) a cadenza quindicinale e una spesa occasionale di prodotti come olio, formaggi, carne, fornita da differenti produttori. 6

9 LA FORMAZIONE E GLI INCONTRI DELL ASSOCIAZIONE Nel 2009 non sono stati organizzati incontri di formazione specifica e collettiva per gli associati, anche se, ovviamente, i singoli ricercatori continuano ad aggiornarsi singolarmente, partecipando a incontri e convegni e informandosi costantemente sulle novità dei settori di ricerca di interesse. Nel 2009 è stato organizzato un unico IrurIncontra, un ciclo di appuntamenti dedicato ai soci, ai collaboratori e agli Amici di I.rur per discutere su ricerche già realizzate, o in corso di realizzazione, o anche per riflettere su tematiche di interesse comune, anche se non strettamente correlati ai temi di studio dell associazione. L IrurIncontra ha avuto luogo il 10 marzo 2009 sul tema La valutazione in ambito pubblico: un glossario di base, condotto da Igor Benati, del Nucleo di Valutazione della Regione Piemonte. L incontro era stato pensato come introduzione al tema della valutazione, settore su cui alcuni ricercatori di I.rur lavorano da diversi anni, ma su cui altri necessitavano di alcuni chiarimenti. I temi trattatati sono stati: definizioni di valutazione; tipologie di valutazioni e strumenti per la valutazione. GLI EVENTI SOCIALI Nella vita dell associazione ci sono alcuni momenti di incontro conviviale oramai consolidati, tra questi si ricordano gli aperitivi in occasione delle festività, soprattutto Natale, e in occasione delle attività istituzionali (riunioni e cene in occasione del Consiglio Direttivo e Assemblee dei Soci, riunioni specifiche e I.rurIncontra). Momenti di incontro si sono avuti anche in occasione dell organizzazione del convegno annuale di I.rur, a dicembre Sopra: il gruppo di lavoro nei preparativi del seminario I.rur Ires di dicembre 2009 Un attività particolarmente impegnativa, ma anche ricca di soddisfazione per I.rur, è stata l organizzazione del concorso fotografico. Avviato a fine 2009, è stata una vera sfida in cui I.rur e gli associati hanno creduto e hanno investito personalmente. Una concreta attività di divulgazione e sensibilizzazione attraverso la fotografie sulle tematiche del rurale. La premiazione ha avuto luogo a giugno, nell ambito del Festival del Paesaggio agrario 2009 presso la Cantina sociale di Vinchio Vaglio, Asti. Dell attività se ne parla in modo più approfondito a pag. 25, ma nel suo complesso è stata occasione di incontro e lavoro per tutta l associazione. L allestimento dell esposizione fotografica con le immagini dei vincitori presso la Cantina di Vinchio d Asti al Festival del paesaggio agrario 2009 Il gruppo di I.rur partecipa alla cena sociale della Cantina di Vinchio d Asti al Festival del Paesaggio agrario

10 i partner di i.rur L associazione I.rur crede molto nella collaborazione e nell apertura verso le altre realtà del settore. Per questo motivo, I.rur ha confermato la sua adesione all Associazione Alessandro Bartola, al Minom e al Centro Studi per lo Sviluppo rurale della Collina, con cui I.rur, come associazione e come singoli ricercatori, collabora da diversi anni, all AISLo. ASSOCIAZIONE ALESSANDRO BARTOLA E una oramai storica associazione che opera senza fini di lucro e che intende promuovere e sviluppare studi e ricerche, attività scientifiche e culturali nel campo delle materie che interessano l'agricoltura e le sue interrelazioni con il sistema agroalimentare, il territorio, l'ambiente e lo sviluppo delle comunità locali. L Associazione ha sede ad Ancona. Sito internet: MINOM Minom è l acronimo che indica il Movimento Internazionale per una Nuova Museologia. Si tratta di una organizzazione internazionale affiliata all ICOM che riunisce i maggiori esperti di museologia e sviluppo locale a livello mondiale intorno ai temi e alle pratiche della Nuova Museologia. La vision del movimento è promuovere lo sviluppo delle capacità di comprensione della società, per creare spazi di partecipazione volti al recupero del passato, al consolidamento del presente e alla visualizzazione del futuro. Esistono vari siti internet del Minom, tra i principali: CENTRO STUDI PER LO SVILUPPO RURALE DELLA COLLINA Promosso dalla Facoltà di Agraria, dal Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria Forestale e Ambientale dell'università di Torino e dal Polo Universitario di Asti Studi Superiori, il CSC ha avviato la sua attività nel 2003, con sede operativa ad Asti, presso il Polo Universitario Asti Studi Superiori; amministrativamente il Centro dipende dal Dipartimento di Economia e Ingegneria Agraria Forestale e Ambientale (DEIAFA) dell'università di Torino. Il Centro si occupa di promuovere e realizzare programmi di ricerca scientifica, tecnologica, sociale e culturale inerenti la valorizzazione e lo sviluppo rurale delle aree collinari e pedemontane. I temi di ricerca prioritari riguardano il territorio nei suoi differenti aspetti, i sistemi produttivi agroforestali, le altre attività economiche e, infine, la presenza umana nelle sue diverse manifestazioni. Sito internet: AISLO - ASSOCIAZIONE INCONTRI PER LO SVILUPPO LOCALE Dal 2007 I.rur, nella persona del Presidente, è diventata socia di AISLo. L AISLo è un associazione senza scopo di lucro, costituita per iniziativa di studiosi, di istituzioni e di imprese che lavorano sulle questioni dello sviluppo locale, sia sul piano teorico sia su quello delle decisioni e azioni concrete sul campo, persone fisiche e giuridiche, che si propongono di avviare e promuovere iniziative, studi, elaborazioni e sperimentazioni sulla vitalità dei sistemi locali e sull innovazione istituzionale e delle modalità di governo. AISLo si pone come luogo d'incontro per quanti, da ottiche e prospettive disciplinari differenti, operano sul territorio, ne studiano le caratteristiche, ne elaborano prospettive di sviluppo. A tal fine AISLo organizza incontri, seminari e servizi editoriali. Sito internet: 8

11 con chi abbiamo lavorato Nel 2009 i ricercatori di I.rur - Innovazione rurale hanno lavorato e collaborato con vari enti e istituzioni, tra istituzioni pubbliche, organizzazioni e istituti di ricerca, agenzie di sviluppo. Negli ultimi due anni, I.rur si è impegnata per ampliare le collaborazioni attraverso la proposta di eventi e di progetti comuni e grazie al supporto degli enti con i quali sussistono rapporti oramai consolidati, quali ad esempio l Ires Piemonte e la Regione Piemonte. Ottima opportunità per conoscere ed entrare in contatto con nuove realtà sono il convegno annuale organizzato da I.rur e la partecipazione a progetti di rete, quali Mondi Locali. Regione Piemonte Ires Piemonte Politecnico di Torino Università di Torino PROgetto.VAlutazione INEA - Istituto Nazionale di Economia Agraria Regione Autonoma Valle d Aosta Sviluppo Italia LAMORO MINOM Agriconsulting S.p.A. Associazione Bartola Comunità Montana Val Ceronda PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO Provincia Autonoma di Trento Comunità Montana Pinerolese pedemontano Università di Trento Centro Studi per lo Sviluppo Rurale della Collina Museo tridentino di Scienze Naturali IMONT Istituto Nazionale della Montagna Ecomuseo di Argenta Ecomuseo del Vanoi 9

12 Ekomuseum Bergslagen Regione Liguria Ecomuseo Terrazzamenti e della Vite dei Ecomuseo delle Acque del Gemonese Università degli Studi di Udine Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Nomisma Comune di Murazzano Università degli Studi di Udine Facoltà di Economia Torino Ipla SpA Ecomuseo del Vanoi Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero 10

13 3. progetti La multidimensionalità progettuale che caratterizza il lavoro di I.rur da oramai 10 anni, ha fortemente inciso anche sulle attività del 2009: tale scelta si ripercuote anche sui partner, che continuano a crescere e differenziarsi, pur mantenendo sempre in vita il rapporto più solido e duraturo creato in questi anni con l Ires Piemonte, che ci ha permesso anche nel 2009 di partecipare nella preziosa e rilevante attività di sostegno alla programmazione PSR della Regione Piemonte. Con l Ires si è inoltre proseguito con l attività di analisi sulle filiere agroalimentari del Piemonte, progetto che ci ha dato la possibilità di apprendere gli andamenti dei singoli comparti agricoli della nostra regione e continua a fornirci una preziosa esperienza metodologica anche per il futuro. L ambito di ricerca Territorio ha dimostrato anche nel 2009 una grande partecipazione alle attività degli ecomusei, che sono in questo senso sempre più nostri interlocutori privilegiati e con cui si sono affrontati progetti di sviluppo, formazione e networking: le esperienza sono state forti e positive e confermano il nostro ambizioso desiderio di divenire una realtà di riferimento nel supporto alle strutture ecomuseali in Italia. Di grande interesse sono stati anche i progetti con Ipla e il Centro Studi per lo Sviluppo Rurale della Collina, nel primo caso fornendoci la possibilità di lavorare per la prima volta con un soggetto di primo piano nel panorama della politiche agricole piemontesi; nel secondo caso, invece, si consolida una partnership che prosegue una collaborazione positiva e fruttuosa con uno tra i più vivaci e interessanti istituti di ricerca della regione. 11

14 comparto agroalimentare Relazione di valutazione delle candidature come ente terzo per lo svolgimento dei controlli di qualità - settore vitivinicolo Committente: Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero Tipo di attività: studio e ricerca Gruppo di lavoro: Riccardo Marchisio (PMH Ricerche) e Roberto Cagliero (I.rur Innovazione rurale) La ricerca è stata svolta da giugno a settembre 2009 per il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Roero e si proponeva di comporre un quadro di confronto tra diverse opzioni di gestione del piano di controllo di qualità, di recente divenuto obbligatorio, per i vini di interesse del Consorzio. L analisi ha posto in comparazione diverse possibilità, evidenziando per ogni opzione i punti di forza e di debolezza e componendo un quadro sintetico di immediata lettura lungo alcuni temi principali. Tali temi sono derivati da una propedeutica osservazione e definizione dei temi caratterizzanti, quali valore dell offerto, tipo ed entità dei controlli, strumenti attuativi, ecc. Infine, si è fornito un quadro sinottico di orientamento. I materiali di base su cui si è svolta la ricerca sono stati forniti dal Consorzio stesso. Il prodotto finale è stata una relazione tecnica dal titolo Relazione di valutazione delle candidature come ente terzo per lo svolgimento dei controlli di qualità - settore vitivinicolo. Il lavoro si è inserito nel tema dell osservazione, che da anni I.rur conduce, della filiera del vino, comparto fondamentale nell agricoltura regionale. 12

15 politiche rurali Convenzione Ires Piemonte I.rur 2009 Contributo di ricerca in materia di agricoltura e sviluppo rurale Committente: Ires Piemonte Stefano Aimone (referente e coordinatore) Tipo di attività: supporto scientifico, attività di ricerca e osservatorio Gruppo di lavoro: gruppo di lavoro I.rur, collaboratori esterni di Irur, Ires Piemonte Nel 2009 I.rur Innovazione rurale e Ires Piemonte hanno rinnovato per il quarto anno consecutivo una convenzione annuale per lo svolgimento di attività di supporto all Ires Piemonte e alla Regione Piemonte Direzioni regionali 11, 12, 13. Le attività inserite nella convenzione si configurano come il proseguimento delle attività avviate nell anno precedente e sono state strutturate anche per il 2009 in due categorie: attività a progetto e attività continuative. Tra le attività principali svolte nell ambito della convenzione si ricordano il supporto al Piano di Sviluppo Rurale della Regione Piemonte e l implementazione del nuovo Osservatorio agroalimentare del Piemonte. SUPPORTO AL PIANO DI SVILUPPO RURALE Relativamente al nuovo PSR , si è affiancato Ires Piemonte nel lavoro di accompagnamento dell implementazione del Programma, anche alla luce delle novità normative introdotte dal cosiddetto Health Check Lo stato di salute della PAC. Il quadro in cui deve operare il Programma, infatti, è in continua evoluzione e secondo la logica dell approccio strategico è necessario provvedere a frequenti revisioni e aggiornamenti in relazione alle scelte fatte Bruxelles e sul piano nazionale. In particolare nel 2009, si è contribuito alla determinazione delle modifiche da introdurre nel PSR proprio alla luce delle risorse aggiuntive derivanti dall Health check stesso e dal cosiddetto Recovery Plan. Nell'ambito delle attività, il lavoro si è focalizzato nell osservazione di quanto è stato fatto in altre Regioni e in contatti con la Rete Rurale Nazionale e con i servizi della Commissione. Più nel dettaglio, si è fornita una attenta lettura dei diversi PSR modificati dalle Regioni italiane e proposti al Comitato di Sviluppo Rurale comunitario, per l approvazione delle modifiche introdotte. Si è anche data particolare attenzione alle relazioni derivanti dalle modifiche introdotte nel rimo Pilastro (art.68). Anche in termini di flussi di informazione, I.rur ha contributo alla vita del nuovo PSR. Il lavoro svolto da I.rur ha interessato, nel dettaglio, l analisi delle informazioni disponibili in relazione alle attività di sorveglianza, valutazione e monitoraggio per il PSR L analisi ha interessato sia le informazioni attualmente disponibili, come l Anagrafe Unica o il Data warehouse per la sorveglianza, ma anche le prospettive in merito al futuro, specie in relazione alle attività di valutazione in itinere. 13

16 IMPLEMENTAZIONE DEL NUOVO OSSERVATORIO AGROALIMENTARE DEL PIEMONTE \ PROGETTO ADOTTA UNA FILIERA Tipo di attività: supporto scientifico e attività di ricerca Gruppo di lavoro I.rur - Innovazione rurale: Patrizia Borsotto coordinatore, filiera Fiori e filiera Legno; Roberto Cagliero - filiera Ortofrutta e Frutta a guscio ; Roberto Cagliero e Domenico Leone - filiera Vino; Paolo Saracco filiera Riso e COP, filiera Allevamento bovino da latte; Giorgia Pastorino segreteria tecnica e filiera Zootecnia da carne bovini, suini, avicoli; Stefania Tron - filiera Bioenergie. Nel 2009 è proseguito il progetto ormai in corso da tre anni, denominato da I.rur Adotta una filiera. Tale attività prevede il monitoraggio delle singole filiere del Piemonte e del sistema agroalimentare regionale nel suo complesso, attraverso lo studio e l aggiornamento dei materiali bibliografici, siti internet e della rassegna stampa esistente oltre alle interviste a testimoni privilegiati. Nell ambito del progetto è previsto l aggiornamento dei dati relativi all andamento del settore agroalimentare piemontese e italiano nel corso dell anno e la redazione di report annuali specifici di filiera. Il gruppo di lavoro ha visto l uscita di Corrado Germano dall equipe operativa e il passaggio di consegne del lavoro sul settore legno alla coordinatrice Patrizia Borsotto. Nel corso del 2009 il progetto si è articolato nei seguenti punti: - segreteria tecnica: si è occupata di interfacciarsi con il gruppo di lavoro I.rur e con la segreteria tecnica dell Ires Piemonte (a cui invia relazioni mensili dell attività del gruppo I.rur); ha fornito i dati sul settore agroalimentare di utilità trasversale o specifica per le filiere in particolare delle seguenti fonti: ISTAT, ISMEA, Ente Risi, Regione Piemonte; produce e divulga aggiornamenti al gruppo di lavoro; - rassegna stampa: rappresenta un attività prioritaria nell ambito del progetto, poiché consente al gruppo di lavoro di avere sempre dati aggiornati e disponibili, suddivisi secondo la fonte di informazione o per settore. La rassegna stampa è a cura della segreteria tecnica di I.rur e viene realizzata e inviata con cadenza quindicinale via mail al gruppo di ricerca, nonché pubblicata sul sito di I.rur; - redazione di rapporti di filiera: il progetto prevede la redazione di report per ogni singola filiera. Nel corso del 2009 è stato redatto un aggiornamento del report 2008 con i dati relativi alla precedente annata agraria rilasciati nel 2009 e i report congiunturali sull anno 2009 consegnati nel febbraio 2010; - redazione di un documento sulle principali novità introdotte dalla Health Check della PAC; - interviste: le interviste sono parte integrante del progetto e vengono condotte almeno una volta l anno, a seconda dell esigenza della filiera e della situazione congiunturale, da tutto il gruppo di lavoro. Nel 2009 sono state condotte una quindicina di interviste nel periodo ottobre/dicembre 2009; - aggiornamento del gruppo di lavoro: è un aspetto di particolare importanza nell ambito del progetto per singole filiere, ma anche per le tematiche traversali. Per questo motivo i ricercatori di I.rur hanno partecipato nel corso dell anno ai principali appuntamenti, convegni e seminari in materia, quali ad esempio: Agroenergie: quando e cosa conviene fare? nell ambito di CAMPUS Salone della Nuova Agricoltura il 29/03/2009, La Valorizzazione del prodotto agroalimentare. Strumenti per migliorare il rapporto tra produttore e distributore tenutosi il 15 e il 16 giugno 2009 presso la Camera di Commercio di Torino, Le energie rinnovabili e le Amministrazioni locali a Cuneo il 26/06/2009 organizzato dalla Provincia di Cuneo e il Distretto EnergEtica, vari workshop sulla tematica delle bioenergie e della filiera corta all interno di Uniamo le energie svoltosi a Torino nell ottobre 2009, Quanta natura utilizziamo? Applicazioni del metodo dell impronta ecologica a differenti realtà economiche e territoriali svoltosi il 5 novembre 2009, Biomasse: dalle foreste energia per il futuro convegno per il trentennale dell IPLA svoltosi l 11/12/2009 a Torino, il workshop I gruppi di 14

17 acquisto ed altre esperienze di filiera corta organizzato dalla Regione Piemonte, Provincia di Torino, Ires Piemonte a Torino nel gennaio 2010, presentazione del Progetto "Piemonte Agri Qualità" tenutasi al Museo di Scienze Naturali di Torino l 11 gennaio 2010 e Biogas e biometano: la sfida delle energie intelligenti a gennaio 2010 presso l Environment Park di Torino; - aggiornamento della biblioteca: la biblioteca interna I.rur è stata aggiornata con testi e riviste inerenti il settore agroalimentare, tra cui Agricoltura italiana conta 2009 ISMEA; Il mercato delle carni bovine rapporto 2009 ; R. Cagliero-S. Trione La competitività delle aziende vitivinicole piemontesi; Report congiunturali 2009 ISMEA sul settore agroalimentare. E stato inoltre pubblicato dall Ires Piemonte un contributo di ricerca dal titolo L agricoltura piemontese nel 2008 redatto utilizzando i report di filiera prodotti dal gruppo di lavoro I.rur durante la precedente annata di Convenzione. Pubblicazioni, materiali disponibili e siti web Attraverso la collaborazione di ricerca con l Ires Piemonte sono state prodotte diverse relazioni interne e vari documenti. Alcuni di essi sono disponibili su siti web: Programma di Sviluppo Rurale e Allegati Documentazione attività di Sorveglianza della programmazione dello sviluppo rurale Statistiche Agricole Ires Piemonte(2009), L agricoltura piemontese nel 2008,Contributi di Ricerca n.231/2009, Ires Piemonte, Torino. On-line: Sito Ires Piemonte / Biblioteca alla URL 15

18 Progetto Alfieri - I servizi ambientali territoriali tra programmazione e pianificazione Committente: CSC - Centro Studi per lo Sviluppo Rurale della Collina Tipo di attività: studio e ricerca Gruppo di lavoro: Bruno Giau e Silvia Novelli (CSC - Centro Studi per lo Sviluppo Rurale della Collina) - referenti. Roberto Cagliero e Patrizia Borsotto (I.rur Innovazione rurale); Dario Rei e Emanuele Bruzzone (Università di Torino - Dipartimento Scienze Sociali); Antonello Monti e Marco Cantatore (Coldiretti Piemonte). Il progetto è stato presentato e ha ottenuto il finanziamento della Fondazione CRT nel 2008 nell ambito dei bandi di ricerca Progetto Alfieri. Gli enti partner sono il CSC, soggetto capofila, I.rur - Innovazione rurale, Università di Torino Dipartimento Scienze Sociali, Coldiretti Piemonte. Il progetto ha ottenuto il finanziamento della Fondazione ed è stato possibile partire operativamente nell ottobre Il finanziamento è biennale e quindi l attività si sarebbe dovuta concludere a fine 2009 ma è stata chiesta ed accordata una proroga di sei mesi per poter completare il progetto. Ormai da anni il concetto di multifunzionalità è patrimonio comune di chi, a vario titolo, si occupa di agricoltura e sviluppo rurale; con la riforma introdotta da Agenda 2000 lo sviluppo della multifunzionalità è diventato, inoltre, obiettivo esplicito delle politiche agricole comunitarie. I meccanismi per il riconoscimento e la remunerazione di questo secondo tipo di beni e servizi multifunzionali costituiscono oggi un tema di interesse centrale al fine di fornire linee guida utili per i decisori pubblici. A tale proposito, oltre all applicazione dei Piani di Sviluppo Rurale, stanno sollevando un certo interesse le possibilità offerte da alcuni strumenti normativi nazionali, come la cosiddetta Legge di Orientamento (D.lgs. 228/01) e il Testo Unico sulla Montagna. In questo contesto la ricerca si è proposta di: - delineare lo stato dell arte in Piemonte in merito alle relazioni tra le aziende agricole e i soggetti istituzionali con riferimento all erogazione di servizi ambientali da parte degli operatori agricoli; - definire linee guida rivolte ad entrambe le parti interessate (agricoltori e operatori pubblici) mirate a facilitare l implementazione degli strumenti di remunerazione dei servizi ambientali e paesaggistici resi disponibili dalla normativa attuale. Lo studio si è articolato su quattro fasi: - fase 1: analisi preliminare degli strumenti normativi e di programmazione di interesse; - fase 2: analisi della possibile domanda da parte di enti locali di servizi a carattere ambientale alla luce delle possibilità e delle criticità normative; - fase 3: analisi dell offerta latente di servizi ambientali da parte del settore primario in diversi contesti ambientali e territoriali (montani e collinari) al fine di valutare la tipologia di soggetti; - fase 4: sintesi dei risultati delle fasi di analisi precedenti e definizione di: linee guida per l utilizzo dei servizi ambientali che gli agricoltori possono offrire - comprese indicazioni per la stesura dei bandi e tecniche di comunicazione - rivolte agli enti locali; linee guida tecniche e normative per i fornitori di servizi ambientali, rivolte agli agricoltori (manuale del fornitore di servizi). Nel corso del 2009 sono state condotte e concluse le fasi 2 e 3 ed è stata avviata la fase 4. I primi risultati del lavoro sono stati presentati in occasione di due eventi: il Convegno Internazionale "Ettaro Zero, Fare Paesaggio, Costruire Natura, Prendersi Cura del Suolo" tenutosi a Milano il 7 e 8 maggio 2009 e il XIV Convegno Internazionale Interdisciplinare Il backstage del mosaico paesistico culturale: invisibile, accessibile, inesistente tenutosi a Gorizia il 24 e 25 settembre Sopra: il poster presentato al convegno di Ettaro Zero a Milano. 16

19 territorio Ecomuseo di Murazzano Progetto start up Ecomuseo e Progetto esecutivo allestimento Committente: Comune di Murazzano (CN) Tipo di attività: assistenza, animazione, progettazione Gruppo di lavoro: Giorgio Manfredi (Sindaco Comune di Murazzano) referente; Roberto Cagliero e Stefania Tron (I.rur - Innovazione rurale); Donatella Murtas (Ecomuseo dei Terrazzamenti e della Vite); Paolo Ugona. Il progetto prevedeva una consulenza per il Comune di Murazzano, località dell Alta Langa nella provincia di Cuneo, nella fase di start up per la creazione di un ecomuseo e in particolare l individuazione dei temi dell allestimento del centro di interpretazione, la progettazione dell allestimento stesso e la definizione di un agenda di iniziative future dell ecomuseo. Le attività sono state svolte da gennaio a giugno L origine del progetto risale al 2007, quando il Comune di Murazzano, dopo aver ristrutturato un palazzo storico nel centro del paese con un finanziamento comunitario, aveva identificato tra le varie destinazioni d uso anche quella di un ecomuseo del territorio sulle attività produttive e al Murazzano DOP, tipico formaggio della zona. Il palazzo, denominato Palazzo Tovegni, secondo l amministrazione comunale potrebbe diventare il fulcro di una serie di attività culturali e produttive, tra cui il Centro Culturale Beppe Fenoglio, la Coldiretti, la sede per mostre temporanee e anche l Ecomuseo della produzione e valorizzazione della filiera del formaggio Murazzano DOP. Le attività sono state strutturate secondo le seguenti fasi: - analisi preliminare del materiale e della letteratura esistente, interviste a testimoni privilegiati per definire una prima bozza di tematiche e struttura per l ecomuseo; - incontri con la popolazione locale per l individuazione e condivisione dei temi dell ecomuseo e dell allestimento del primo piano di Palazzo Tovegni, sede dell ecomuseo e futuro centro di interpretazione, già ristrutturato e disponibile. Gli incontri sono stati 5 e hanno avuto luogo presso una delle sale del Comune. I temi individuati sono: vita religiosa, attività rurali con riferimento al Murazzano DOP, giochi e divertimenti; - definizione del progetto esecutivo dell allestimento sulla base dei contenuti e dei materiali raccolti durante gli incontri con la popolazione. All interno del progetto sono state realizzate planimetrie e simulazioni tridimensionali. L allestimento prevede anche alcuni momenti di interazione con i visitatori e spazi di particolare coinvolgimento; - restituzione pubblica: in collaborazione con le scuole la popolazione di Murazzano è stata invitata a rispondere alla domanda Cosa ti piace di più di Murazzano?. I risultati di questa sorta di sondaggio sono stati raccolti in apposite urne distribuite in vari punti del paese e a partire da questo materiale sono stati realizzati alcuni pannelli presentati in occasione dell inaugurazione della mostra fotografica sulle Langhe di G. Basilico, avvenuta presso Palazzo Tovegni il 23 maggio 2009; - redazione di un Agenda per il futuro: un piano di attività coerenti con le esigenze e le caratteristiche del territorio e della comunità locale, con alcune indicazioni per definire l organizzazione del futuro ecomuseo. 17

20 Corso di formazione per operatori ecomuseali Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia anno 2008 / 2009 Committente: Università degli Studi di Udine Tipo di attività: formazione Gruppo di lavoro: Prof. Pierluigi Bonfanti (Università degli Studi di Udine Facoltà di Scienze della Formazione) - referente. Roberto Cagliero e Stefania Tron (I.rur - Innovazione rurale), ARPA F.V.G. LaREA, GAL Montagna Leader Maniago, Università degli Studi di Trieste, Università degli Studi di Udine Dipartimento E.S.T., Ecomuseo delle Dolomiti Friulane Lis Aganis, Ecomuseo delle Acque del Gemonese, Ecomuseo Val Resia. Nel corso del 2009 ha avuto proseguimento e conclusione l attività di formazione per gli ecomusei del Friuli Venezia Giulia anno 2008/2009 realizzata con il coordinamento dell Università di Udine. Al gruppo di lavoro hanno preso anche parte, oltre a I.rur, l ARPA F.V.G. LaREA, il GAL Montagna Leader Maniago, l Università degli Studi di Trieste, l Ecomuseo delle Dolomiti Friulane Lis Aganis, l Ecomuseo delle Acque del Gemonese e l Ecomuseo Val Resia. I ricercatori di I.rur hanno lavorato insieme al gruppo di lavoro alla progettazione del corso e hanno partecipato ad alcune lezioni in qualità di docenti. Il corso di formazione anno 2008/2009 era stato impostato secondo le seguenti modalità: - seminario aperto al pubblico di introduzione e presentazione del corso a dicembre 2008; - due seminari introduttivi presso Scienze della Formazione di Udine e con la partecipazione di I.rur per la conduzione di un focus group (gennaio e febbraio 2009); - tre seminari a tema itineranti e residenziali presso gli ecomusei della Regione: comunicazione e didattica presso l Ecomuseo Lis Aganis; sviluppo rurale presso l Ecomuseo delle Acque del Gemonese; mappe di comunità presso il nuovo ecomuseo della Val Resia. I seminari a tema sono strutturati con una mezza giornata introduttiva al tema (il venerdì pomeriggio, aperto al pubblico); una mezza giornata di analisi e valutazioni con presentazione di casi studio; esercitazioni correlate ad attività dell ecomuseo ospitante (marzo, aprile, maggio 2009); - giornata conclusiva di valutazione del corso (giugno 2009). Nel corso del 2009 i ricercatori di I.rur hanno condotto la lezione del 7 febbraio, durante la quale si è sperimentata la metodologia di conduzione di un focus group denominata GOPP (Goals Oriented Project Planning) sul tema Che cosa caratterizza secondo te il territorio friulano? La lezione sul focus group e uno dei cartelloni con la mappatura dei contenuti emersi duranti il focus I.rur ha partecipato, inoltre, come docente al seminario sull agricoltura dell 8 maggio, tenutosi presso l Ecomuseo delle Acque del Gemonese con un intervento su Il ruolo degli ecomusei nelle strategie di sviluppo locale. Valutare le opportunità. Siti web Università degli Studi di Udine

21 Mondi Locali Trentino Verso la costituzione di una rete stabile per gli ecomusei del Trentino Committente: Provincia Autonoma di Trento Tipo di attività: formazione, progettazione Gruppo di lavoro: Maria Pia Flaim (Provincia Autonoma di Trento) referente; Ecomusei del Trentino; Stefania Tron (I.rur Innovazione rurale). Nel corso del 2008 I.rur aveva curato la redazione del progetto di fattibilità per la costituzione di una rete stabile di ecomusei nella Provincia Autonoma di Trento, denominata Mondi Locali del Trentino, per coerenza e condivisione dei principi della comunità di pratica Mondi Locali / Local worlds. Lo studio aveva individuato alcuni macro-progetti prioritari ed è stato presentato alla Fondazione CARITRO per ottenere un finanziamento, che poi stato accordato, anche se con alcune limitazioni. Nel corso del 2009 I.rur ha curato, in collaborazione con la Provincia Autonoma di Trento e l Ecomuseo del Vanoi, soggetto capofila, la revisione del testo del progetto e ha seguito la progettazione di alcune attività di rete (mappe di comunità) e di un attività di comunicazione (allestimento mostra itinerante Mondi Locali nell ambito del Festival dell Economia di Trento). MAPPE DI COMUNITÀ I.rur si è occupata della progettazione e dell impostazione del lavoro sulle mappe di comunità, organizzando nell aprile 2009 un incontro di presentazione e di formazione con gli ecomusei del Trentino. MOSTRA MONDI LOCALI AL FESTIVAL DELL ECONOMIA DI TRENTO Nel giugno 2009 si è tenuta la quarta edizione del Festival dell Economia di Trento, quest anno dedicato al tema Identità e crisi globale. Dato che gli ecomusei lavorano molto sul senso di identità e di appartenenza al territorio anche come possibile risposta alla crisi della società odierna, si è pensato di cogliere l occasione di grande visibilità per parlare di ecomusei a un vasto pubblico e per organizzare un importante evento per la rete degli ecomusei del Trentino. A Palazzo Roccabruna, nel cuore di Trento, è stata allestita la mostra itinerante Mondi Locali. Bisogni, energie, opportunità con la collaborazione di I.rur, che fa parte del gruppo di lavoro che aveva ideato la mostra, e parallelamente è stato creato uno spazio dedicato ad illustrare i singoli ecomusei del Trentino, organizzando visite guidate alla mostra. L evento ha destato grande interesse e curiosità tra i visitatori, che non sono stati numerosi, ma è stato sperimentato un nuovo modo di presentare gli ecomusei e il mondo ecomuseale italiano e trentino. Sopra: la locandina dell evento situata all ingresso di Palazzo Roccabruna di Trento e una delle sale allestite Siti web Trentino cultura

22 Rete europea degli ecomusei Mondi Locali / Local Worlds Committente: I.rur Innovazione rurale Tipo di attività: networking Gruppo di lavoro: Roberto Cagliero e Stefania Tron (I.rur Innovazione rurale). Mondi Locali è una comunità di pratica che comprende una trentina di ecomusei italiani e alcune realtà (associazioni, atenei, singoli ricercatori e consulenti) interessate all approccio e alla metodologia ecomuseale. I.rur fa parte di Mondi Locali sin dalla sua nascita, avvenuta informalmente nel 2004 e formalizzata con registrazione del marchio presso le Camere di commercio nel Anche nel 2009 l attività di I.rur nell ambito della rete degli ecomusei Mondi Locali / Local Worlds è proseguita in modo autonomo, non correlata a progetti specifici, ma per interesse di ricerca sulle tematiche ecomuseali e per spirito di condivisione e collaborazione con una rete di soggetti e persone con cui si è oramai si è instaurato un rapporto professionale e amicale stabile. INCONTRO DELLA RETE MONDI LOCALI Mondi Locali di solito organizza una volta all anno un incontro a livello nazionale ed europeo a cui I.rur partecipa. Il 2009 è stato un momento di riflessione, in cui si è dibattuto molto per capire come collocare Mondi Locali in un contesto di grande fermento (gli ecomusei stanno aumentando numericamente, molte Regioni hanno iniziato a legiferare in materia e riconoscere/istituire nuovi ecomusei). Il dibattito è stato molto acceso anche sul Disegno di Legge sugli ecomusei presentato al Senato della Repubblica da A. Poli Bortone il 10 luglio 2008, nonché sulla possibilità di realizzare un Coordinamento nazionale degli ecomusei. Vista la situazione in costante movimento, nel 2009 non è stato organizzato il seminario nazionale/europeo di Mondi Locali, ma sono stati organizzati dalle varie Regioni (o Istituzioni) interessate diversi momenti di incontro. Tra questi si ricordano l incontro avvenuto il 4 luglio 2009 a Torino presso il Museo di Scienze Naturali Verso un Coordinamento Nazionale degli Ecomusei: un processo da condividere e il workshop della rete ecomuseale della Lombardia il novembre 2009 nell ecomuseo della Val San Martino a Somasca di Vercurago (Lc). Nell ambito di questo incontro Roberto Cagliero, presidente di I.rur, ha partecipato in qualità di relatore nell ambito del convegno Alimentazione e Agricoltura sostenibile: gli ecomusei verso Expo GRUPPI DI LAVORO A CUI IRUR HA PARTECIPATO Mondi Locali prevede specifici gruppi di lavoro che operano nel corso dell anno e di cui poi si presentano le attività in occasione dei workshop, definendo risultati, attività e prospettive future. Nel 2009 I.rur ha preso parte a due gruppi di lavoro: mostra itinerante Mondi Locali (esposizione sugli ecomusei e sull approccio ecomuseale, frutto del progetto Terra e Territorio del 2007) e Giornata del Paesaggio. - mostra itinerante Mondi Locali : è il gruppo a cui I.rur ha dato contributo attivo, in collaborazione con Donatella Murtas dell Ecomuseo dei Terrazzamenti e della vite di Cortemilia (CN), gestendo le prenotazioni e aggiornando il calendario sul sito della rete, raccogliendo e sollecitando i materiali, restando a disposizione in caso di necessità di chiarimenti, realizzando una sintesi delle attività fatte da presentare al workshop dell Agropontino; - giornata del Paesaggio: I.rur ha tenuto i contatti con il gruppo di lavoro e con il facilitatore, Giuseppe Pidello, referente dell Ecomuseo Valle Elvo e Serra (BI), condividendo documenti e aggiornamenti. 20

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