PARTOANALGESIA ENDOVENOSA: INDICAZIONI E PROBLEMATICHE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "PARTOANALGESIA ENDOVENOSA: INDICAZIONI E PROBLEMATICHE"

Transcript

1 PARTOANALGESIA ENDOVENOSA: INDICAZIONI E PROBLEMATICHE Dr. Alessio Farruggio Clinica di Anestesia e Rianimazione Direttore Prof. G. Della Rocca Dott.ssa Maria Cafagna, Dott.ssa Irene Regeni Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Università degli Studi di Udine Direttore Prof. G. Della Rocca

2 CASO CLINICO L. L. 43 anni 37+6 SG (ICSI). PARA 0010 (aborto spontaneo di un gemello all undicesima SG) Peso: 68 Kg, altezza: 163 cm METs > 4 Vie aeree: MALL III, DII conservata, DTM ai limiti (6.5 cm) ANAMNESI Eterozigosi mutazione protrombina, fattore VIII:179%, fattore XII:180% TERAPIA Acetisalicilato di lisina (Cardirene) 75mg/die fino alla 36 SG, enoxaparina (clexane) 6000 UI/die fino alla 26 SG, nadroparina (seleparina) UI/die dopo la 26 SG (ultima somministrazione 14/07/2015 ore 21:00 )

3 CASO CLINICO PROFILO COAGULATIVO 05/06/2015 PIASTRINE: μl 15/07/2015 ORE 09:00 PIASTRINE: μl INR: 0.91 / aptt: 1.45 ANTITROMBINA: 77% ORE 13:00 PIASTRINE: μl ORE 20:00 INR: 0.89 / aptt: 1.12

4 CASO CLINICO Ore 4:15 (15/07/2015) Ricovero per PROM Ore 12:15 Dilatazione 4 cm Inizio analgesia endovenosa Cateteri venosi periferici: braccio sinistro (18 G) (Remifentanil) su rubinetto collegato direttamente all agocannula mano destra (18 G)

5 AP mmhg :00 14:00 15:00 16:00 17:00 19:00 20:00 FiO Remifentanil mcg/kg/min N2O RA (18 G) ml/h 75 Ossitocina (5UI in 500 ml SF)mL/h SpO NRS 10 / 7 / 5 6 / / /10 10/ Modalità ventilatoria RS RS RS RS RS RS RS Dilatazione cm

6 CASO CLINICO ORE 20:00 Prelievo per prove emogeniche e TEG (agocannula sn ) ORE 20:12 Paziente non vigile, non responsiva alla chiamata, allertato anestesista e nido. BCF patologico Si trasporta la paziente con il letto in SO (7 piano) ORE 20:13 All arrivo dell anestesista: paziente cianotica, arresto respiratorio Eseguite respirazioni artificiali efficaci con buona espansione del torace BCF > 60 bpm NALOXONE 0.4 mg con pronta risposta materna ORE 20:23 Induzione ANESTESIA GENERALE per TC emergente

7 CASO CLINICO

8 INDUZIONE ORE 20:23 TIOPENTALE: 300 mg SUCCINILCOLINA: 100 mg FENTANYL: 300 mcg dopo clampaggio cordone ombelicale

9 AP mmhg 20:25 ESTRAZIONE FETO VITALE ORA 20:00 21:00 22:00 FiO Sevoflurano et % Paracetamolo mg 1 Ondansetron mg 4 Sulprostone 0.5 mg (250 ml SF) 4mL/min Ossitocina UI 5 Ossitocina UI (500mL SF) 10 Efedrina mg 5 RA ml 1000 SpO EtCO

10 OSSERVAZIONE FETALE ALLA NASCITA Bambino pallido in apnea. FC >100 bpm. Iporeattivo. Avviata ventilazione in maschera con ossigeno Graduale ripresa dell attività respiratoria spontanea dal 2 minuto di vita CPAP fino a 9 minuti di vita ph (EGA da funicolo): 6.98, BE: A 4 minuti Ripresa del tono e avvio dei movimenti spontanei A 10 minuti Pianto valido, motricità presente, colorito roseo APGAR: 3/7/9 OSSERVAZIONE E MONITORAGGIO in patologia neonatale A 60 minuti ph: 7.33, BE: -11 Assenti sintomi di encefalopatia ipossico-ischemica. EEG normale. Ecografia cerebrale nella norma. Flussimetria regolare

11 DIMISSIONE Buone condizioni generali Esame obiettivo regolare Non pallido

12

13

14

15

16 REMIFENTANIL Oppioide agonista recettori μ1 Rapido onset: 1.2/1.4 min Rapido metabolismo (esterasi plasmatiche e tissutali) Emivita contesto sensibile: 3.5 min Rapido passaggio placentare Rapido metabolismo fetale

17 REMIFENTANIL Nella gravida concentrazione plasmatica dimezzata rispetto alla non gravida Maggior volume di distribuzione Clearance aumentata Attività delle esterasi aumentata

18 EFFETTI COLLATERALI MATERNI FETALI SEDAZIONE DEPRESSIONE RESPIRATORIA DEPRESSIONE NEONATALE ANOMALIE FREQUENZA CARDIACA NAUSEA VOMITO BRADICARDIA

19 PROTOCOLLO PARTOANALGESIA Tecnica e Monitoraggio Analgesia ENDOVENOSA Mantenere rilevazione in continuo di saturimetria (SpO2), ECG, NIBP e del BCF ogni 5 10 min Se necessario iniziare ossigenoterapia (occhialini 2-4 L/min; maschera Venturi 0.4) Utilizzare set antireflusso per collegare flebo cristalloidi e pompa alla paziente

20 Analgesia ENDOVENOSA Farmaci Remifentanil (diluizione 50 mcg/ml) infusione continua iniziale mcg/kg/min incrementare infusione continua di mcg/kg/min ogni 10 min al progredire del dolore avvertire il neonatologo dell infusione in corso (se necessario sospendere infusione all arrivo in sala parto e riprenderla dopo il parto durante esecuzione episioraffia)

21 Remifentanil

22

23

24

25

26

27 COSA ABBIAMO SBAGLIATO? Supervisione: scelta lato prelievo, discontinuità monitoraggio? Spostamento letto prima del BLS? Set antireflusso?

Anestesia e manovre di reclutamento

Anestesia e manovre di reclutamento Anestesia e manovre di reclutamento Dr.ssa Angela Cristofaro Clinica di Anestesia e Rianimazione (Dir. Prof. G. Della Rocca) Azienda Ospedaliero Universitaria Università degli Studi di Udine Aumento shunt

Dettagli

Auscultazione intermittente Vs CTG continuo

Auscultazione intermittente Vs CTG continuo Auscultazione intermittente Vs CTG continuo Si definisce monitoraggio continuo la sorveglianza continua, senza pause, della FCF durate il travaglio di parto, utilizzando un cardiotocografo. Si definisce

Dettagli

ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA

ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA Definizione emergenza Approccio al paziente Peculiarità del dolore Patologie più frequenti Terapia: farmaci e vie di somministrazione DEFINIZIONE EMERGENZA Qualunque

Dettagli

ESPERIENZA PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERA SAN GERARDO DI MONZA

ESPERIENZA PRESSO L AZIENDA OSPEDALIERA SAN GERARDO DI MONZA PARTO-ANALGESIA ANALGESIA ESPERIENZA PRESSO L AZIENDA L OSPEDALIERA SAN GERARDO DI MONZA Catanzaro, 20 Dicembre 2005 Dott.ssa Giuseppina Persico REALTA ASSISTENZIALE NELLA SALA PARTO DI MONZA CONTINUITA

Dettagli

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA

MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA MASTER DI II LIVELLO Terapia Intensiva Neonatale e Pediatrica AA 2011-2012 U.O.C. Nido-Pediatria Ospedale S. Anna e SS. Madonna della Neve Boscotrecase (NA) Giunge in Pronto Soccorso un neonato di 16 giorni

Dettagli

Assistenza al neonato con Encefalopatia Ipossico-Ischemica candidato al Trattamento Ipotermico

Assistenza al neonato con Encefalopatia Ipossico-Ischemica candidato al Trattamento Ipotermico Sezione Apulo-Lucana Assistenza al neonato con Encefalopatia Ipossico-Ischemica candidato al Trattamento Ipotermico Decalogo per il personale sanitario dei punti nascita di I e II livello della Puglia

Dettagli

SCHEDA ANALGOSEDAZIONE PROCEDURALE IN PS

SCHEDA ANALGOSEDAZIONE PROCEDURALE IN PS SCHEDA ANALGOSEDAZIONE PROCEDURALE IN PS DATA ora SCHEDA PS Nome e cognome Data di nascita Peso VALUTAZIONE PRE ANALGOSEDAZIONE ANAMNESI allergie a farmaci indicati per la sedazione si no pregresse reazioni

Dettagli

MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA

MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA MI PUO CAPITARE! L URGENZA IN PEDIATRIA sul territorio, in pronto soccorso, in reparto OSSIGENOTERAPIA AD ALTI FLUSSI NELL INSUFFICIENZA RESPIRATORIA ACUTA SECONDARIA A BRONCHIOLITE: NON SOLO TERAPIA INTENSIVA

Dettagli

TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO

TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO TRATTAMENTO DEL DOLORE POSTOPERATORIO SITUAZIONE ALGICA MAGGIORE PERIDURALE CONTINUA Analgesia OPPURE PERINERVOSO CONTINUO + AD ORARI FISSI OPPURE ENDOVENOSO CONTINUO * + AD ORARI FISSI * in mancanza di

Dettagli

IL CASO DI GIACOMO. Motivo dell accesso in PS

IL CASO DI GIACOMO. Motivo dell accesso in PS UNIVERSITA DEGLI STUDI «La Sapienza» Roma Facoltà di Medicina e Chirurgia Master II livello Terapia intensiva dell età pediatrica (0-18 anni) Direttore prof Corrado Moretti AA 2014-2015 Una strana dispnea

Dettagli

6. FARMACI. a) Dimensione del problema

6. FARMACI. a) Dimensione del problema 6. FARMACI A cura di D. Trevisanuto, I. Mondello, S. Pratesi, D. Sordino Contenuti a) Dimensione del problema b) Quando somministrare i farmaci c) Dove somministrare i farmaci (vie di somministrazione)

Dettagli

Anestesia Generale. Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 19 marzo 2015

Anestesia Generale. Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 19 marzo 2015 Anestesia Generale Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 19 marzo 2015 Anestesia generale Fasi dell AG - valutazione preoperatoria - preanestesia - induzione - intubazione tracheale - mantenimento - risveglio

Dettagli

Dose: 2-5 mg/kg a bolo in 20/30 minuti; successivamente 0,7-1 mg/kg in infusione continua

Dose: 2-5 mg/kg a bolo in 20/30 minuti; successivamente 0,7-1 mg/kg in infusione continua CASO 1 Un bambino di 3 anni (14 kg) giunge in Pronto Soccorso, accompagnato dai genitori per difficoltà respiratoria. In Triage vengono rilevati i seguenti parametri vitali: Spo2 in aria ambiente 89%,

Dettagli

Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna

Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna La Rete Regionale per la Gestione degli Antidoti Un caso di intossicazione da paracetamolo Dott.ssa Francesca Puccetti U.O Pronto Soccorso-Medicina d Urgenza Tossicologia clinica Ospedale Maggiore Bologna

Dettagli

Un caso non difficile ma ricco di spunti

Un caso non difficile ma ricco di spunti U.O.C. Pediatria, Neonatologia e UTIN Ospedale Fatebenefratelli Benevento Un caso non difficile ma ricco di spunti Giuseppe Furcolo Benevento, 24 maggio 2011 ore 21:30 del 17 febbraio 2010 Richiesta di

Dettagli

Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica

Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica Assistenza al paziente con insufficienza cardiaca acuta nel laboratorio di emodinamica Monica Alvarez Brunella Trapletti Infermiere anestesiste CCT Vincenzo Mandile Infermiere di emodinamica CCT 19 novembre

Dettagli

Gestione del paziente critico: dal domicilio all unita coronarica. Arrivo del 118

Gestione del paziente critico: dal domicilio all unita coronarica. Arrivo del 118 Gestione del paziente critico: dal domicilio all unita coronarica. Arrivo del 118 Dott. Stefano Quaranta Medico 118 CN 1 Alba-Bra Obbiettivi Identificazione telefonica del dolore toracico (Centrale Operativa)

Dettagli

Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria. D.ssa Carmen Ceraso

Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria. D.ssa Carmen Ceraso Il Trasporto del Donatore in Sala Operatoria D.ssa Il trasporto in C.O. Il periodo di osservazione della morte cerebrale si conclude con il trasporto del donatore in sala operatoria dove verra effettuato

Dettagli

UOSD di Terapia Intensiva Cardiologica Ospedale Sandro Pertini, Roma

UOSD di Terapia Intensiva Cardiologica Ospedale Sandro Pertini, Roma Audit clinico co sul sig. sg. Sergio Paolo Trambaiolo, Marco Poli Stani Accardo, Maria Bernardini, Katia Nucci, Gianluca Pozzuoli UOSD di Terapia Intensiva Cardiologica Ospedale Sandro Pertini, Roma Nel

Dettagli

Tecniche di anestesia locoregionale in corso di taglio cesareo

Tecniche di anestesia locoregionale in corso di taglio cesareo Tecniche di anestesia locoregionale in corso di taglio cesareo Anestesia Locoregionale Sia epidurale che subaracnoidea hanno dei vantaggi che possono essere così riassunti: Ø Minima esposizione del feto

Dettagli

REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI DELLA SALA RISVEGLIO Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo

REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI DELLA SALA RISVEGLIO Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo Dott. NICOLA TORINA Coordinatore Infermieristico - UTIR Ospedale Buccheri La Ferla FBF Palermo REQUISITI MINIMI STRUTTURALI E TECNOLOGICI DELLA SALA RISVEGLIO Ospedale Buccheri La Ferla di Palermo 1 Secondo

Dettagli

IL PARTO E IL NEONATO FISIOLOGICI

IL PARTO E IL NEONATO FISIOLOGICI LE PRIME 2 ORE DOPO IL PARTO Trieste, 13 dicembre 2016 IL PARTO E IL NEONATO FISIOLOGICI Pierpaolo Brovedani Definizioni del neonato Neonato : 0-28 giorni Neonato a termine: 37-41 settimane N. pretermine:

Dettagli

La simulazione: come e perchè

La simulazione: come e perchè 24 settembre 2016 XXI CONGRESSO NAZIONALE ASSOCIAZIONE SCIENTIFICA ANDRIA INSIEME PER LE MADRI Emorragia postpartum in Italia: dai dati alle linee guida La simulazione: come e perchè Dr.ssa Isabella Marzia

Dettagli

LA DR.SSA ERSILIA CASTALDO DICHIARA DI NON AVER RICEVUTO NEGLI ULTIMI DUE ANNI COMPENSI O FINANZIAMENTI DA AZIENDE FARMACEUTICHE E/O DIAGNOSTICHE

LA DR.SSA ERSILIA CASTALDO DICHIARA DI NON AVER RICEVUTO NEGLI ULTIMI DUE ANNI COMPENSI O FINANZIAMENTI DA AZIENDE FARMACEUTICHE E/O DIAGNOSTICHE LA DR.SSA ERSILIA CASTALDO DICHIARA DI NON AVER RICEVUTO NEGLI ULTIMI DUE ANNI COMPENSI O FINANZIAMENTI DA AZIENDE FARMACEUTICHE E/O DIAGNOSTICHE DICHIARA ALTRESÌ IL PROPRIO IMPEGNO AD ASTENERSI, NELL

Dettagli

OSSIGENO NELLA PRATICA CLINICA

OSSIGENO NELLA PRATICA CLINICA Autoproduzione di Ossigeno Medicinale OSSIGENO NELLA PRATICA CLINICA Dott. Francesco LEMUT Direttore SC Anestesia e Rianimazione ASL AL Percorso Ossigeno Percorso gas respiratori nell organismo O2 Strutture

Dettagli

LA PARTO-ANALGESIA E L ASSISTENZA OSTETRICA IN TRAVAGLIO DI PARTO. Aspetti anestesiologici D. Taiocchi

LA PARTO-ANALGESIA E L ASSISTENZA OSTETRICA IN TRAVAGLIO DI PARTO. Aspetti anestesiologici D. Taiocchi LA PARTO-ANALGESIA E L ASSISTENZA OSTETRICA IN TRAVAGLIO DI PARTO Aspetti anestesiologici D. Taiocchi INDICAZIONI E CONTROINDICAZIONI INDICAZIONI OSTETRICHE MEF Ipertensione indotta dalla gravidanza Prematurità

Dettagli

I. Casanova B. E. e I. Pontoni T. Dott. Di Lenarda

I. Casanova B. E. e I. Pontoni T. Dott. Di Lenarda I. Casanova B. E. e I. Pontoni T. Dott. Di Lenarda ORGANIZZAZIONE DEL LABORATORIO DI ECOCARDIOGRAFIA Si eseguono diversi tipi di ecocardiografia: 1. Ecocardiografia di base 2. Ecocardiografia da stress:

Dettagli

CALENDARIO ARTIAC FEBBRAIO Ore 9 Presentazione del Corso. Generalità sull anestesia

CALENDARIO ARTIAC FEBBRAIO Ore 9 Presentazione del Corso. Generalità sull anestesia CALENDARIO ARTIAC 2013-2014 6 FEBBRAIO 2014 Ore 9 Presentazione del Corso Generalità sull anestesia Stati della coscienza, sonno e anestesia. - Prof. G. Vesce Elementi di anatomia e fisiologia applicati

Dettagli

Rapid Sequence Intubation: quali farmaci e quando. NAPOLI 19 Novembre 2016

Rapid Sequence Intubation: quali farmaci e quando. NAPOLI 19 Novembre 2016 Rapid Sequence Intubation: quali farmaci e quando. NAPOLI 19 Novembre 2016 L IOT è un nostro problema? 12.527 uscite mezzo ALS 200 tentativi IOT 1,6% «Determinants of success and failure in prehospital

Dettagli

Corso per volontari del soccorso

Corso per volontari del soccorso Corso per volontari del soccorso Presta 27 Ottobre2009 Programma Introduzione al corso: introduzione al Soccorso Anatomia e Fisiologia Check list il mezzo - la guida Valutazione dell infortunato Principali

Dettagli

SOFFERENZA PERINATALE

SOFFERENZA PERINATALE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI ROMA LA SAPIENZA MASTER DI II LIVELLO IN TERAPIA INTESIVA NEONATALE E PEDIATRICA Direttore: Prof. Corrado Moretti ANNO ACCADEMICO 2010/2011 SOFFERENZA PERINATALE Maria Giuseppina

Dettagli

Accoglienza e valutazione Fase Responsabile N. A. N. V. SI Attività/documentazione da rilevare Note Presenza in cartella di documentazione comprovante

Accoglienza e valutazione Fase Responsabile N. A. N. V. SI Attività/documentazione da rilevare Note Presenza in cartella di documentazione comprovante Cartella n. CHECK LIST PER AUDIT CLINICO - PR.AFI.01 GESTIONE DELL ASSISTENZA OSPEDALIERA AL PARTO A BASSO RISCHIO Accoglienza e valutazione Presenza in cartella di documentazione comprovante Se la Pz

Dettagli

19/9/2018. Dolore e fine vita Le leggi e la vita (finchè dura) reale

19/9/2018. Dolore e fine vita Le leggi e la vita (finchè dura) reale 19/9/2018 Dolore e fine vita Le leggi e la vita (finchè dura) reale Il trattamento del dolore Abbiamo raggiunto gli obiettivi? FARMACO RICETTA (RCP Codifa) AVVERTENZE E PRECAUZIONI D USO (RCP Codifa)

Dettagli

Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza

Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza STRUTTURA E PROPRIETA DEGLI ANESTETICI: Anestetici TIPO ESTERE Anestetici- TIPO AMIDE Anestetici locali tipo ESTERE Vengono

Dettagli

OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11

OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO CESAREO D URGENZA E D ELEZIONE PO.AFMI.11 Pag.: 1 di 7 PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA SORVEGLIANZA POST-OPERATORIA ALLA DONNA SOTTOPOSTA A TAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Roberta Leonetti Melissa Selmi- Lucia Carignani Rossella Peruzzi- Leandro Barontini

Dettagli

CASE STUDIES. La Frequenza cardiaca fetale oscilla tra i 120 e i 179 bpm. Si possono manifestare casi di tachicardia o bradicardia fetale.

CASE STUDIES. La Frequenza cardiaca fetale oscilla tra i 120 e i 179 bpm. Si possono manifestare casi di tachicardia o bradicardia fetale. CASE STUDIES Si presenta al pronto soccorso ostetrico una donna di 32 anni, alla 32ª settimana di gestazione, riferisce la presenza di contrazioni uterine intense. Dall esame obiettivo si evidenziano buone

Dettagli

Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto

Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto Protocollo V11 - Procedure di Trasporto PATOLOGIE Minaccia di parto pretermine e/o rottura pretermine delle membrane: Protocollo di Trasporto Diagnosi di minaccia di parto pretermine (MPP): 1. attività

Dettagli

Esecuzione corretta della CTG: errori da non commettere da casi clinici

Esecuzione corretta della CTG: errori da non commettere da casi clinici Corso pre congressuale Valutazione del benessere fetale in travaglio Esecuzione corretta della CTG: errori da non commettere da casi clinici Nicoletta Telleri ASPETTI TECNICI: L esecuzione del tracciato

Dettagli

BETA-BLOCCANTI TERAPIA INTENSIVA DR.SSA ALESSANDRA PANCHETTI

BETA-BLOCCANTI TERAPIA INTENSIVA DR.SSA ALESSANDRA PANCHETTI BETA-BLOCCANTI IN TERAPIA INTENSIVA DR.SSA ALESSANDRA PANCHETTI U. O A N E S T E S I A E R I A N I M A Z I O N E O S P E D A L E S A N J A C O P O P I S T O I A Caso clinico 1: Esmololo e Shock settico

Dettagli

SOCIETA' ITALIANA DI NEONATOLOGIA Sezione Lombardia INDAGINE CONOSCITIVA

SOCIETA' ITALIANA DI NEONATOLOGIA Sezione Lombardia INDAGINE CONOSCITIVA SOCIETA' ITALIANA DI NEONATOLOGIA Sezione Lombardia PRESIDENTE Fabio Mosca (Milano) SEGRETARIO Filippo Porcelli (Gallarate VA) COMITATO DI COORDINAMENTO Massimo Agosti (Varese) Antonietta Auriemma (Seriate-BG)

Dettagli

Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE

Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE Percorso organizzativo: OBIETTIVO FRATTURA DI FEMORE ENTRO LE 48 ORE A CURA DELLE UOC DI: ORTOPEDIA, MEDICINA D URGENZA, ANESTESIA E RIANIMAZIONE, CARDIOLOGIA REVISIONE 2015 E1: il paziente con sospetta

Dettagli

La fase post-operatoria

La fase post-operatoria GESTIONE DEL PAZIENTE NEL POST-OPERATORIO OPERATORIO immediato La fase post-operatoria Si intende la fase successiva ad un intervento chirurgico, e si può suddividere in vari fasi: Post operatorio immediato:

Dettagli

Università degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia

Università degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia Università degli Studi di Roma La Sapienza I Facoltà di Medicina e Chirurgia MASTER DI II LIVELLO IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE E PEDIATRICA Direttori: Prof.ssa Patrizia Colarizi, Prof. Corrado Moretti

Dettagli

N.B.: IL SEGUENTE CALENDARIO È SOLO INDICATIVO E POTRÀ SUBIRE VARIAZIONI

N.B.: IL SEGUENTE CALENDARIO È SOLO INDICATIVO E POTRÀ SUBIRE VARIAZIONI BOZZA DEL CALENDARIO PER L A.A. 2011-2012 N.B.: IL SEGUENTE CALENDARIO È SOLO INDICATIVO E POTRÀ SUBIRE VARIAZIONI 16 FEBBRAIO 2012 Generalità sull anestesia Stati della coscienza, sonno e anestesia. -

Dettagli

Un caso di endocardite

Un caso di endocardite Un caso di endocardite G. Paternoster, N. Stigliano Reparto di Terapia Intensiva Cardiochirurgica, Casa di cura Villa Verde, Taranto Anamnesi patologica remota Paziente di sesso femminile, 82 anni, anamnesi

Dettagli

Caso clinico:.un sospetto stroke molto sospetto. A.Pistone ME.C.H.AU Az. Ospedaliera Policlinico Bari

Caso clinico:.un sospetto stroke molto sospetto. A.Pistone ME.C.H.AU Az. Ospedaliera Policlinico Bari :.un sospetto stroke molto sospetto A.Pistone ME.C.H.AU Az. Ospedaliera Policlinico Bari Giunge in ps con ambulanza medicalizzata 118 A.V, anni 88, per riferita comparsa a domicilio di afasia e stato confusionale

Dettagli

Utilizzo del surfattante nell insufficienza respiratoria acuta da inalazione in paziente pediatrico esperienza clinica

Utilizzo del surfattante nell insufficienza respiratoria acuta da inalazione in paziente pediatrico esperienza clinica Master in terapia intensiva dell età pediatrica Direttore:Prof.Corrado Moretti Utilizzo del surfattante nell insufficienza respiratoria acuta da inalazione in paziente pediatrico esperienza clinica Dipartimento

Dettagli

Corso di Laurea in Ostetricia

Corso di Laurea in Ostetricia DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE Corso di Laurea in Ostetricia C.I. Fisiopatologia del parto e neonatologia Scienze Ostetrico ginecologiche La CTG: management ostetrico Alcune puntualizzazioni In presenza

Dettagli

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE

A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO. Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE A.S.O. SAN GIOVANNI BATTISTA DI TORINO Ospedale Molinette ANESTESIA E RIANIMAZIONE 2 UNITA DI NEURORIANIMAZIONE FINALITA DEL SERVIZIO E TIPOLOGIA DELL UTENZA L Unita operativa di Neurorianimazione si occupa

Dettagli

STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE. M. Minicangeli

STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE. M. Minicangeli STABILIZZAZIONE E TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE M. Minicangeli Il trasferimento del paziente dal P.S. al reparto di M.d U., deve essere presa solo dopo avere presentato e discusso il caso con i responsabili

Dettagli

PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA

PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA PROCEDURA PER L'USO CORRETTO DEI FARMACI AD ALTO RISCHIO NELL'ASSISTENZA OSPEDALIERA UCO di Chirurgia Generale di Trieste direttore: prof. N. de Manzini "Progetto finanziato nell'ambito del Programma per

Dettagli

Azienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center

Azienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center Savona 25 Settembre 2008 Percorso clinico del malato con IRA Franco M. Bobbio Pallavicini Azienda Ospedale S. Martino U.O Rianimazione di Pronto Soccorso e Trauma Center FLOW CHART PERCORSO CLINICO IRA

Dettagli

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli

Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Corso per Soccorritori di Livello avanzato 118 Empoli Le emergenze cardio- circolatorie Obiettivi Riconoscere quando il paziente ha un problema in C Sapere quali sono gli elementi di allarme per cui è

Dettagli

La maschera laringea nella rianimazione neonatale: valutazione del rischio di insufflazione gastrica e disfunzione intestinale.

La maschera laringea nella rianimazione neonatale: valutazione del rischio di insufflazione gastrica e disfunzione intestinale. UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PADOVA La maschera laringea nella rianimazione neonatale: valutazione del rischio di insufflazione gastrica e disfunzione intestinale. ZAMIN PAOLA Corso di Laurea in Ostetricia

Dettagli

Il calcolatore di bolo, un valido ausilio nella gestione del diabete pediatrico

Il calcolatore di bolo, un valido ausilio nella gestione del diabete pediatrico Il calcolatore di bolo, un valido ausilio nella gestione del diabete pediatrico Presentazione del caso Andrea, 5 anni, è giunto alla nostra osservazione nel luglio 2010 per alterazioni glicemiche e glicosuria.

Dettagli

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956)

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Anestetici STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Oppio 1700 1796 1846 Fasi anestesia: induzione, modulazione, recupero

Dettagli

Tempestività della diagnosi: strumenti operativi

Tempestività della diagnosi: strumenti operativi Giornata LASER 2009 21 maggio 2009 Tempestività della diagnosi: strumenti operativi D.ssa Magda Mazzetti Dott. Luca Guerra Team SEPSI, AUSL di Bologna Coordinatore: Patrizia Farruggia Componenti: Fabio

Dettagli

L organizzazione ospedaliera nella prevenzione e gestione della sepsi: protocolli operativi

L organizzazione ospedaliera nella prevenzione e gestione della sepsi: protocolli operativi L organizzazione ospedaliera nella prevenzione e gestione della sepsi: protocolli operativi 28 ottobre 2017, San Bonifacio VR Diana Pascu, Direzione Medica Ospedaliera, Distretti 1 e 2, Azienda ULSS 9

Dettagli

Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambino e del Neonato. U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Direttore: Prof.

Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambino e del Neonato. U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Direttore: Prof. Dipartimento per la Salute della Donna, del Bambino e del Neonato U.O. di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale Direttore: Prof. Fabio Mosca Riunione GIEN Torino, 20 giugno 2014 Stefano Ghirardello

Dettagli

Dall organizzazione ai risultati materno-neonatali. Il punto di vista di

Dall organizzazione ai risultati materno-neonatali. Il punto di vista di L ASSISTENZA OSTETRICA IN AUTONOMIA: QUANDO SI PASSA DALLA POESIA ALL EFFICACIA CLINICA Dall organizzazione ai risultati materno-neonatali. Il punto di vista di Francesca Irina Moretti Ostetrica di Carpi

Dettagli

ELENCO DEI FATTORI DI RISCHIO PER IPOTONIA UTERINA (Allegato 1a) polidramnios macrosomia. Prom prolungata. anomalie uterine morfologiche

ELENCO DEI FATTORI DI RISCHIO PER IPOTONIA UTERINA (Allegato 1a) polidramnios macrosomia. Prom prolungata. anomalie uterine morfologiche CAUSE DI EMORRAGIA POST-PARTUM (Allegato 0) Ipotonia uterina (80% dei casi) Placenta accreta (seconda causa) Ritenzione di frammenti placentari Lacerazioni perineo-vaginali Rottura dell utero Inversione

Dettagli

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956)

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Anestetici STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Fasi anestesia: induzione, modulazione, recupero Amnesia, abolizione

Dettagli

MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE

MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE MANTENIMENTO DEL POTENZIALE DONATORE Dott. Maurizio Palmer Centro di Rianimazione P.O. G.Moscati Aversa ASL CE2 FUNZIONI CHE CESSANO DETERMINANTI PER IL MANTENIMENTO Cardiovascolare: - centro vasomotorio:

Dettagli

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori

Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi, attrezzature, monitoraggio e indicatori Aspetti organizzativi I posti letto dell OBI devono essere integrati logisticamente al Pronto Soccorso e/o alla Medicina d Urgenza. Deve essere

Dettagli

Casi clinici, come imparare dagli errori: raccontiamo le sviste della pratica quotidiana

Casi clinici, come imparare dagli errori: raccontiamo le sviste della pratica quotidiana Casi clinici, come imparare dagli errori: raccontiamo le sviste della pratica quotidiana Dott.ssa Mariangela Pati Ospedale Ramazzini di Carpi Ostetricia e Ginecologia Signora G.A. IIgravida Ipara: 1 PS

Dettagli

Durante le maxi emergenze: Gestione del dolore. Giorgio Cozzi. Pediatria d Urgenza e Pronto Soccorso IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo Trieste

Durante le maxi emergenze: Gestione del dolore. Giorgio Cozzi. Pediatria d Urgenza e Pronto Soccorso IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo Trieste Durante le maxi emergenze: Gestione del dolore Giorgio Cozzi Pediatria d Urgenza e Pronto Soccorso IRCCS Materno Infantile Burlo Garofolo Trieste Kashmir, 8 ottobre 2005 ore 08:50 86.000 morti 80.000 feriti

Dettagli

Introduzione all Anestesia. Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 26 febbraio 2015

Introduzione all Anestesia. Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 26 febbraio 2015 Introduzione all Anestesia Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 26 febbraio 2015 Anestesia generale: Definizione depressione reversibile indotta dai farmaci del Sistema Nervoso Centrale (SNC) che provoca

Dettagli

MALATTIA EMORRAGICA DA DEFICIT DI VITAMINA K

MALATTIA EMORRAGICA DA DEFICIT DI VITAMINA K MALATTIA EMORRAGICA DA DEFICIT DI VITAMINA K Vitamina K Esistono 3 forme di vitamina K K1 (fillochinone o fitomenandione) presente nelle piante superiori K2 (menachinone) prodotto dai batteri intestinali

Dettagli

Ecco i principali farmaci antidolorifici pediatrici con relativi dosaggi per impostare una corretta terapia del dolore nel bambino.

Ecco i principali farmaci antidolorifici pediatrici con relativi dosaggi per impostare una corretta terapia del dolore nel bambino. Ecco i principali farmaci antidolorifici pediatrici con relativi dosaggi per impostare una corretta terapia del dolore nel bambino. Riportiamo inoltre uno schema di sedazione procedurale con midazolam

Dettagli

UN CASO DI ASISTOLIA ASISTOLIA. Dott. G. Castellana NOTTURNA REVERSIBILE. Sessione comunicazioni e case report Sabato 29 Ottobre

UN CASO DI ASISTOLIA ASISTOLIA. Dott. G. Castellana NOTTURNA REVERSIBILE. Sessione comunicazioni e case report Sabato 29 Ottobre Scuola Di Specializzazione In Malattie Dell apparato Respiratorio Università Degli Studi Di Bari Direttore Prof. O. Resta UN CASO DI ASISTOLIA ASISTOLIA NOTTURNA REVERSIBILE Dott. G. Castellana Sessione

Dettagli

PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO)

PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO) PROTOCOLLO INFERMIERISTICO PER PROCEDURE DI STUDIO ELETTROFISIOLOGICO ED ABLAZIONE TRANSCATETERE (SENZA MAPPAGGIO ELETTROANATOMICO) PREPARAZIONE DEL PAZIENTE PRIMA DEL RICOVERO Dare istruzioni al paziente

Dettagli

Caso clinico 1 Giovane di 17 anni presenta edema ingravescente del volto e delle labbra.

Caso clinico 1 Giovane di 17 anni presenta edema ingravescente del volto e delle labbra. Caso clinico 1 Giovane di 17 anni presenta edema ingravescente del volto e delle labbra. Il paziente, all inizio dei sintomi contatta il padre il quale a sua volta attiva la C.O. del 118 riferendo subito

Dettagli

I CASO CLINICO 14 NOVEMBRE 2015. Dott.ssa Maia De Luca

I CASO CLINICO 14 NOVEMBRE 2015. Dott.ssa Maia De Luca I CASO CLINICO 14 NOVEMBRE 2015 Dott.ssa Maia De Luca Scenario Bambino di 7 anni condotta in DEA per dolore toracico, respiro corto, palpitazioni VALUTAZIONE: impressione iniziale Stato di coscienza: AVPU:

Dettagli

La prevenzione. Sistema nazionale linee guida Roma, Irene Cetin - AGUI -

La prevenzione. Sistema nazionale linee guida Roma, Irene Cetin - AGUI - Presentazione della linea guida Prevenzione e trattamento della emorragia del post partum Sistema nazionale linee guida Roma, 25.09.09 Irene Cetin - AGUI - La prevenzione Roma 24 ottobre 2016 Aula Pocchiari

Dettagli

Ansia e dolore: attese del paziente ed aspetti medico-legali. L anestesista

Ansia e dolore: attese del paziente ed aspetti medico-legali. L anestesista Ansia e dolore: attese del paziente ed aspetti medico-legali L anestesista Roberto Zoppellari Direttore UO di Anestesia e Rianimazione Ospedaliera Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Ruolo dell

Dettagli

La gestione infermieristica delle complicanze derivate dalla somministrazione endovenosa di Anticorpi Monoclonali

La gestione infermieristica delle complicanze derivate dalla somministrazione endovenosa di Anticorpi Monoclonali La gestione infermieristica delle complicanze derivate dalla somministrazione endovenosa di Anticorpi Monoclonali Emanuela Samarani Coordinatore Infermieristico U.O. TMO Adulti - Spedali Civili di Brescia

Dettagli

PROTOCOLLO OPERATIVO 04 VACCINAZIONE IN AMBIENTE PROTETTO DI BAMBINI A RISCHIO DI REAZIONI AVVERSE PROTOCOLLO OPERATIVO 04

PROTOCOLLO OPERATIVO 04 VACCINAZIONE IN AMBIENTE PROTETTO DI BAMBINI A RISCHIO DI REAZIONI AVVERSE PROTOCOLLO OPERATIVO 04 Pag. 1 di 5 PEDIATRI LIBERA SCELTA UOC ANESTESIA E RIANIMAZIONE UOC PEDIATRIA Revisione Data Redatto e Elaborato Approvato Firma Dott. Luca Luporini U.O.C. Pediatria Dott. Luigi Gagliardi Direttore U.O.C.

Dettagli

AORN MONALDI Corso sulla donazione

AORN MONALDI Corso sulla donazione AORN MONALDI Corso sulla donazione Trasporto della salma in sala operatoria Gestione della stessa durante il prelievo Dott. G. Pelosi Coordinatore locale A.S.L. Na 2 P.O. S. M. delle Grazie - Pozzuoli

Dettagli

APPROCCIO ANESTESIOLOGICO NEL MALATO MIOTONICO. Dr. Cavalli, Dr.ssa Brigonzi U.O. Neurologia IRCCS Policlinico San Donato

APPROCCIO ANESTESIOLOGICO NEL MALATO MIOTONICO. Dr. Cavalli, Dr.ssa Brigonzi U.O. Neurologia IRCCS Policlinico San Donato APPROCCIO ANESTESIOLOGICO NEL MALATO Dr. Cavalli, Dr.ssa Brigonzi U.O. Neurologia IRCCS Policlinico San Donato LE MALATTIE MIOTONICHE Distrofie miotoniche - DM1 (malaba di Steinert) - DM2 Miotonie non

Dettagli

PAZIENTE CON INFLUENZA A (H1N1) SOSPETTA O CERTA E SEGNI DI SCOMPENSO CARDIORESPIRATORIO. Diagnosi di ALI o ARDS da virus H1N1

PAZIENTE CON INFLUENZA A (H1N1) SOSPETTA O CERTA E SEGNI DI SCOMPENSO CARDIORESPIRATORIO. Diagnosi di ALI o ARDS da virus H1N1 PAZIENTE CON INFLUENZA A (H1N1) SOSPETTA O CERTA E SEGNI DI SCOMPENSO CARDIORESPIRATORIO SpO2 < 90% con O 2 in maschera a 10 l/min Acidosi respiratoria con ph < 7.25 Evidenza clinica di imminente distress

Dettagli

Non sempre tutto è chiaro. Drssa CJ Ngalikpima Responsabile Patologia Neonatale Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Pordenone

Non sempre tutto è chiaro. Drssa CJ Ngalikpima Responsabile Patologia Neonatale Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Pordenone Non sempre tutto è chiaro Drssa CJ Ngalikpima Responsabile Patologia Neonatale Azienda Ospedaliera Santa Maria degli Angeli, Pordenone Best practice nell assistenza al neonato con asfissia Udine, 19/02/2015

Dettagli

8. LA RIANIMAZIONE DEL NEONATO PREMATURO. a) Dimensione del problema. c) Strategie per riscaldare il neonato

8. LA RIANIMAZIONE DEL NEONATO PREMATURO. a) Dimensione del problema. c) Strategie per riscaldare il neonato 8. LA RIANIMAZIONE DEL NEONATO PREMATURO a cura di G. Iacono, C. Bellan, F. Ciralli, G. De Bernardo Contenuti: a) Dimensione del problema b) Cercare di far nascere i prematuri nei centri di II livello

Dettagli

Regolazione della pressione arteriosa

Regolazione della pressione arteriosa Regolazione della pressione arteriosa Riflesso barocettivo Controllo riflesso Centro di integrazione: bulbo del troncoencefalico Mantenimento flusso sanguigno a cuore e cervello Risposta veloce Regolazione

Dettagli

MAC Metodi di somministrazione

MAC Metodi di somministrazione MONITORED ANAESTHESIA CARE (MAC) Tortolì 7 Ott 2006 DEFINIZIONE: ASSISTENZA ANESTESIOLOGICA MONITORIZZATA Metodica anesteologica applicata a pazienti coscienti sottoposti ti a procedure diagstiche o terapeutiche,

Dettagli

Ventilazione Non-Invasiva(NIV)

Ventilazione Non-Invasiva(NIV) Versione n._ del ALL_04_MCI_PRO_02 PROCEDURA - Ventilazione Non-Invasiva(NIV) AUTORIZZAZIONI Redazione / Aggiornamento Verifica Approvazione Pasqualotto Antonella Prof.della Rocca Prof.della Rocca Firma

Dettagli

SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE (B.L.S)

SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE (B.L.S) BLS SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE (B.L.S) Il Significato? B=Basic Basic L=Life Life S=Support Support Sostegno di base delle funzioni vitali Tecniche di supporto che precocemente iniziate garantiscono

Dettagli

La gravidanza post-termine

La gravidanza post-termine La gravidanza post-termine d.labriola Definizioni 42 settimane complete 294 giorni dall ultima mestruazione 280 giorni dalla data concezionale 4-14% di tutte le gravidanze Corretta datazione della gravidanza

Dettagli

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956)

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Anestetici STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Oppio 1700 1796 1846 Fasi anestesia: induzione, modulazione, recupero

Dettagli

deve essere sottoposto a studi diagnostici per localizzare i foci epilettogeni:

deve essere sottoposto a studi diagnostici per localizzare i foci epilettogeni: ALLEGATO 1 Denominazione:dexmedetomidina(Dexor) Indicazioneterapeutica: analgosedazione procedurale al di fuori della Sala Operatoria (Non Operating Room Anestesia NORA)nelbambinocongestionedifficiledellaviaaereaenelbambinocondisturbiconvulsiviche

Dettagli

Corso di Laurea in Ostetricia

Corso di Laurea in Ostetricia DIPARTIMENTO DI SCIENZE MEDICHE Corso di Laurea in Ostetricia C.I. Fisiopatologia del parto e neonatologia Scienze Ostetrico ginecologiche SORVEGLIANZA DEL TRAVAGLIO A BASSO RISCHIO L attuale legislazione

Dettagli

Elettromedicali. Quale scelta e limiti di utilizzo

Elettromedicali. Quale scelta e limiti di utilizzo Elettromedicali Quale scelta e limiti di utilizzo Definizione apparecchio elettrico, munito di non più di una connessione ad una particolare rete di alimentazione, destinato ala diagnosi, al trattamento

Dettagli

IRC I C OM O UNI U T NI A T A BLS

IRC I C OM O UNI U T NI A T A BLS IRC COMUNITA BLS Italian Resuscitation Council IRC Comunità BLS Basic Life Support SUPPORTO DELLE FUNZIONI VITALI DI BASE Rianimazione Cardiopolmonare Precoce nella Comunità Secondo le linee guida ERC/IRC

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER IL MONITORAGGIO FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO PO.AFMI.08 TRAVAGLIO. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti

PROCEDURA OPERATIVA PER IL MONITORAGGIO FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO PO.AFMI.08 TRAVAGLIO. Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Pag.: 1 di 8 FETALE DURANTE IL TRAVAGLIO REFERENTI DEL DOCUMENTO Peruzzi, Carignani, Tedeschi e Leonetti Indice delle revisioni Codice Documento Revisione N Data nuova emissione Sezioni revisionate 2 18/06/2012

Dettagli

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO

ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA AL PAZIENTE CONTROPULSATO CPS infermiera AIROLDI BARBARA CPS infermiera MONICA ZANI CARDIOCHIRURGIA TERAPIA INTENSIVA AOU NOVARA NURSING DEL PZ CONTROPULSATO ASSISTENZA INFERMIERISTICA

Dettagli

IL DOLORE DA PROCEDURA. Dott.ssa Margherita Labardi Ospedale San Giovanni di Dio Terapia Intensiva

IL DOLORE DA PROCEDURA. Dott.ssa Margherita Labardi Ospedale San Giovanni di Dio Terapia Intensiva IL DOLORE DA PROCEDURA Dott.ssa Margherita Labardi Ospedale San Giovanni di Dio Terapia Intensiva IL DOLORE IL DOLORE E un esperienza sensoriale ed emozionale SPIACEVOLE associata ad un danno tissutale

Dettagli

Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita. Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati

Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita. Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati Il percorso di assistenza al parto: dalla modalità di accesso all assistenza alla nascita Ost. Elsa Sgarbi Ost. Anna Pilati Presa in carico della gravidanza a termine Il nostro modello organizzativo 1

Dettagli

Prevenzione degli annegamenti in acque di balneazione. Dr Riccardo Ristori Direttore Sanitario SNS

Prevenzione degli annegamenti in acque di balneazione. Dr Riccardo Ristori Direttore Sanitario SNS Prevenzione degli annegamenti in acque di balneazione Dr Riccardo Ristori Direttore Sanitario SNS Particolarità dell arresto cardiaco da annegamento Giovani vittime BLS iniziato da soccorritori occasionali

Dettagli

L Analgosedazione in Terapia Intensiva

L Analgosedazione in Terapia Intensiva L Analgosedazione in Terapia Intensiva Casi Clinici 1 caso clinico: politrauma Maschio, 15 aa, 65 kg Trauma della strada: auto contro scooter Trauma cranico, GCS 7 in peggioramento rapido, cianotico Trauma

Dettagli

LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali

LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali LA GESTIONE DELLE URGENZE METABOLICHE DIABETOLOGICHE NELL AREA DELL EMERGENZA Protocolli diagnostico terapeutici e percorsi assistenziali Roma, 13 ottobre 2018 La dr.sa Maria Luisa Manca Bitti dichiara

Dettagli