Tempestività della diagnosi: strumenti operativi
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- Paolo Manzoni
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1 Giornata LASER maggio 2009 Tempestività della diagnosi: strumenti operativi D.ssa Magda Mazzetti Dott. Luca Guerra Team SEPSI, AUSL di Bologna Coordinatore: Patrizia Farruggia Componenti: Fabio Calanca, Carlo Descovich, Alfonso Giovannitti, Luca Guerra, Magda Mazzetti, Roberto Nardi, Ilaria Perboni, Sonia Santolini, Amalia Scuderi, Roberta Suzzi, Adamantia Vafiadaki, Marco Zanello 1
2 Questionario sulla tempestività della diagnosi di sepsi Un tentativo per farci le domande giuste al momento giusto 2
3 Giornata LASER maggio 2009 Tempestività di diagnosi Dr. Luca Guerra D.ssa Magda Mazzetti Team SEPSI, AUSL di Bologna Patrizia Farruggia (Coordinatore) Fabio Calanca, Carlo Descovich, Patrizia Ferrari, Alfonso Giovannitti, Luca Guerra, Magda Mazzetti, Sonia Santolini, Roberta Suzzi, Marco Zanello 3
4 Questionario su tempestività di diagnosi di sepsi 1) Quali i segni clinici di allertamento per la diagnosi di Infezione febbre astenia leucocitosi /leucopenia segni clinici specifica infezione segni di ipoperfusione ) Contributo della diagnostica alla tempestività di Diagnostica Lattato Rx Microbiologia Markers biologici Glicemia
5 Questionario su tempestività di diagnosi di sepsi 2 3) Qual è il momento che viene rilevato come To? Rilevazione segni clinici Rilevazione segni clinici + Diagnostica ) Difficoltà nel formulare il sospetto di sepsi Vengo a conoscenza tardi della rilevazione di segni assistenziali sospetti per sepsi Vengo allertato tempestivamente di segni assistenziali sospetti per sepsi Valorizzo tempestivamente segni clinici e assistenziali Sono deviato su altri sospetti diagnostici Non ho tempo
6 Questionario su tempestività di diagnosi di sepsi 3 5) Difficoltà nella definizione di diagnosi Non vengo a conoscenza del sospetto formulato dai colleghi Non ho a disposizione la diagnostica Non dispongo di dati di monitoraggio Non ho accesso a consulenza infettivologica Non ho accesso a consulenza ntensivologica ) Nella Tua esperienza, il Tuo iniziale sospetto di sepsi in quale % di casi corrisponde alla conferma della diagnosi di sepsi 100% % % %
7 ISTRUZIONI: Usa questo strumento per fare lo screening dei Pazienti ricoverati al fine di identificare quelli affetti da Sepsi severa 1. La storia clinica del Paziente è suggestive di una nuova infezione? Si No a. Polmonite/ empiema b. Infezione delle vie urinarie (UTI) c. Infezione addominale acuta d. Meningite e. Infiammazione cutanea/tessuti molli f. Infezione ossea/articolare g. Infezione di ferita h. Infezione da catetere o device impiantato i. Endocardite 7
8 2. Sono presenti almeno 2 dei seguenti segni e sintomi di infezione e nuovi per il Paziente? a.ipertermia > 38.3 C b. Ipotermia < 36 C c. Brividi d. Tachicardia > 90 bpm e. Tachipnea > 20 bpm( o PaCO2 < 30 mmhg se RS) f. Pressione arteriosa sistolica (PAS) < 90 o media (PAM)< 65 g. Cefalea con meningismo Si No 8
9 Se la risposta ai quesiti 1 & 2 è SI, èpresente il sospetto di sepsi: Registra l ora attuale : (formato: 0-24 ore) e la data / / (giorno/mese/anno) 2. Esegui: lattati (da EGA), 3 emocolture, esami ematologici (come da prescrizione medica) 3. Se richiesto esegui: altri colturali, Rx del torace, altri esami diagnostici 9
10 3. E presente uno o più dei seguenti criteri di disfunzione di organo non interessato dal sospetto di infezione e che non sia una condizione cronica? Stato mentale acutamente deteriorato PAS < 90 o PAM < 65 mmhg SpO2 < 90% (in aria ambiente o in ossigenoterapia) ovvero PaO 2 < 70 mmhg con FiO 2 > 0.3 Creatininemia > 2.0 mg/dl or Diuresi < 0.5 ml/kg/h per > 2 ore Bilirubina > 2 mg/dl Conta piastrinica < 100,000 Lattato > 2 mmol/l (18.0 mg/dl) Si No 10
11 Se è presente il sospetto di sepsi ed è presente una o più disfunzione di organo il Paziente possiede i criteri per avere SEPSI SEVERA e deve ricevere il seguente PACCHETTO DI CURE Bundle di rianimazione precoce (da attuare entro 6 ore dalla diagnosi di Sepsi Severa) n.b.: SPUNTARE UNICAMENTE SE PRESENTE, FATTO O RAGGIUNTO 11
12 1. Misura del Lattato ematico 2. Prelievo di emocolture PRIMA dell antibioticoterapia 3. Somministrazione di antibiotici entro 3 ore dal momento della insorgenza/riconoscimento del quadro settico 4. In presenza di ipotensione e/o lattati > 4 mmol/l (36 mg/dl): a) Infusione rapida di un carico fluidico di 20 ml/kg di cristalloidi (o colloidi equivalenti). b) vasopressore (Dopamina o Noradrenalina) se l ipotensione non risponde al carico fluidica per mantenere la PAM > 65 mm Hg. 5. In presenza di persistente ipotensione nonostante carico fluidico (shock settico) e/o lattati > 4 mmol/l (36 mg/dl): a) raggiungere una pressione venosa centrale (PVC) > 8 mm Hg. b) raggiungere una saturazione venosa centrale di ossigeno (ScvO2) > 70%. 12
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