Criteri metodologici per la stima dell esposizione in emergenze idropotabili associate a fioriture di cianobatteri

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Criteri metodologici per la stima dell esposizione in emergenze idropotabili associate a fioriture di cianobatteri"

Transcript

1 Cianobatteri nelle acque destinate al consumo umano: analisi dei dati, gestione del rischio, principi, criteri e metodi di comunicazione del rischio Bari 6-7 dicembre 2011 Criteri metodologici per la stima dell esposizione in emergenze idropotabili associate a fioriture di cianobatteri Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Reparto Igiene delle Acque interne Sara Bogialli Università di Padova, Dipartimento di Scienze chimiche sara.bogialli@unipd.it 1

2 Analisi di cianobatteri e cianotossine: da dove partire? 2

3 Cianotossine più frequenti in Italia CIANOTOSSINE CIANOBATTERI EFFETTO DISTRIBUZIONE Microcistine (MCs) Microcystis, Anabaena, Planktothrix, Nostoc, Anabaenopsis; Snowella, Woronichinia Acuto: Epatotossico Cronico: Promotori tumorali Ubiquitari Molto comuni in acque dolci Cilindrospermopsina (CYL) Cylindrospermopsis, Anabaena, Umezakia, Aphanizomenon, Raphidiopsis Acuto: Danni a tessuti e organi (fegato) Cronico: Possibili cancerogeni Notifiche in aumento specie nei climi caldi Anatossine (ANA) Anabaena, Planktothrix, Aphanizomenon, Cylindrospermopsis, Raphidiopsis Acuto: Neurotossico Acque dolci: fenomeni molto limitati Anatossina-a(s) Anabaena Acuto: Neurotossico Acque dolci: registrata raramente Nodularine Nodularia Acuto: Epatotossico Cronico: Promotori tumorali Acque salmastre Sorgenti termali d acqua dolce Saxitossine Anabaena, Planktothrix, Aphanizomenon, Lyngbya, Cylindrospermopsis Acuto: Neurotossico In acque dolci riportato in America, Australia ed Europa BMAA Da letteratura risulta presente nel 95% delle specie testate Cronico: Neurotossico Ubiquitario Lipopolisaccaridi Tutti i cianobatteri Acuto: Infiammazioni Possono interferire con i meccanismi di detossificazione Ubiquitario 3

4 Le prime fasi critiche Una volta effettuato il campionamento Come conservare i campioni fino all analisi? 4

5 Criticità nelle analisi_conservazione Le MC, NOD e CYL degradano alla luce soprattutto in presenza di detriti cellulari Anatossina-a ed omoanatossina degradano rapidamente alla luce anche in assenza di pigmenti (1-2 ore) In generale la degradazione microbica delle cianotossine viene in genere rallentata da condizioni refrigerate 5

6 Criticità nelle analisi_i materiali La CYL viene fortemente assorbita dal polietilene, evitare quindi tali contenitori nel campionamento e/o stoccaggio È riportato che anche le MC vengono adsorbite da alcuni materiali plastici come il PVC Sempre per le MC preferire contenitori in vetro scuro alla plastica se si utilizza un rivelatore UV. La plastica può rilasciare additivi che assorbono a 238nm e che vengono facilmente coeluiti con le MC Ikawa et al., Toxicon 37 (1999)

7 Lo standard di processo (QC) La nostra assicurazione di qualità Prevedere di usarlo prima possibile Gli standard marcati sono ideali...a patto di saperli distinguere! (NOD per analisi MC) Dipende dalla tecnica analitica utilizzata Se scelto con criteri rigorosi, ci dice tutto (o quasi) sulla nostra analisi I composti target sono degradati Criticità nella procedura di preparazione del campione Criticità nella determinazione strumentale (tempi di ritenzione, sensibilità, riproducibilità) 7

8 Criticità nelle analisi_ il pretrattamento Gestione della risorsa Informazione Conservazione Adeguato volume di acqua EXTRACELLULARE (EC) TOTALE (EC+IC) Analisi di acque trattate: Attenzione ai residui di ossidanti (p.es. Standard di processo) 4 C -18 C 0,45 μm Filtri FASCIA NERA 8

9 Una linea guida utile per le analisi 9

10 Metodi di screening e di conferma 10

11 Metodi di conferma 11

12 Metodi di conferma 12

13 Cianotossine_ Screening di campioni ambientali Metodi biologici (Saggi in vivo: MBA, Daphnia) Metodi biochimici (Phosphatase Inhibition Assay ) Metodi immunoenzimatici (Enzyme Linked Immunosorbend Assay) Qualitativi e/o semiquantitativi Livelli di sensibilità variabili a seconda del metodo usato A risposta rapida Non necessitano di standard analitici Non discriminano tra le varie tossine 13

14 Metodi biologici: saggi in vivo Vertebrati: Mouse BioAssay P R O C O N T R O Screening iniziale (identifica la presenza di qualsiasi tossina) Relativamente veloce e poco costoso Di facile applicazione Fornisce indicazioni di tossicità Bassa sensibilità Utilizzo di un discreto numero di animali: problemi etici Metodo esclusivamente qualitativo (tossicità si/no) Preclude l identificazione di effetti ritardati (letalità/sub letalità) Somministrazione poco rappresentativa della reale esposizione umana Invertebrati: es. Daphnia magna P R O C O N T R O Facilmente reperibile in commercio Costi limitati Facile esecuzione 24-48h per la risposta (saggio acuto) No problemi etici Metodo qualitativo (tossicità si/no) Aspecifico Allevamento laborioso Misura di tossicità totale del campione In alcuni casi del tipo di tossina presente (in base ai sintomi o in seguito a necrosi) 14

15 Metodi biochimici e immunoenzimatici sensibili allo scopo (~ 0,1 µg/l per MC) molti campioni in poco tempo relativamente poco costosi in grado di determinare la presenza di classi di tossine, indipendentemente dalla disponibilità di standard 15

16 Metodi Biochimici: Phosphatase Inhibition Assay (Ppi) Principio: microcistine e nodularina sono forti inibitori di proteine (serina/treonina) fosfatasi, classificate in due gruppi: - Tipo 1: PP1 - Tipo 2: PP2 Livello di inibizione dipende dalla concentrazione di tossina La quantificazione della inibizione può essere fatta con tre tecniche ( p-nitrofenil fosfato; 4-metil-umbelliferilfosfato; 32P) P R O sensibilità variabile (32P: LOD 0,1 g/l MCs) non è richiesta concentrazione del campione relativamente poco costosi rileva quantità totale di epatotossina solo per epatotossine (no distinzione tra C varianti) O breve emivita del P radioattivo (circa 14giorni) N difficoltà di molti laboratori di lavorare con T radioattivo (possibilità di utilizzare gli altri R substrati) O 16

17 Metodi immunoenzimatici: Enzyme Linked Immunosorbend Assay (ELISA) Il metodo utilizza anticorpi policlonali o monoclonali, immobilizzati sulle pareti di un sistema test, che possono legare sia le cianotossine che un coniugato enzima cianotossine (reattive all Adda) In ogni pozzetto è contenuta una quantità nota di anticorpi immobilizzati La rivelazione dei complessi si ha per via colorimetrica, con una relazione inversa che lega intensità di colore e concentrazione di CTox legate Il dosaggio si basa sulla lettura dell assorbanza (450 nm) La quantificazione avviene per confronto/estrapolazione con una curva standard, costruita con la MC-LR (eq. di MC-LR) 17

18 I kit per MC e nodularina Diversi Kit disponibili in commercio (LOQ: 0.1-5µg/L) Non si richiede pre-concentrazione del campione Determinazione Totale di Microcistine/nodularina Tossine Cross reattività MC- LR 100% MC- YR 64% MC-RR 53% MC-LA 48% Nodularina 76% N-hemi-ADDA 38% ADDA 15% Buona sensibilità ma cross reattività (con congeneri e prodotti di degradazione: Adda): SOVRASTIMA 18

19 Criticità test di screening_ i congeneri MC Perchè volere di più? P. rubescens M. aeruginosa 19

20 I kit per Cyl Qualche Kit disponibile in commercio (LOQ: 0,05-2µg/L) Stesso KIT per campioni ambientali diversi: acqua, tessuto e plasma di pesci Non richiede pre-concentrazione del campione Ancora poche informazioni in letteratura 20

21 Metodi di conferma_ sorgenti di errori 6% 7% 8% 9% 6% 4% Sample processing Operator 30% Columns Calibration Instrument Chromatography Integration Sample introduction 19% 11% Contamination 21

22 Analisi di conferma_ schema generale Estrazione con solvente (bloom, tessuti) Estrazione in fase solida (Solid phase extraction, SPE) Estrazione: campioni acquosi Purificazione: tessuti, bloom ANALISI STRUMENTALE 22

23 Conferma per MC Bloom, tessuti Molti solventi utilizzati Prevalentemente MeOH Campioni acquosi C18, carbone grafitato (GCB), polimeriche, immunoaffini HPLC-UV, -DAD LC-MS, MS/MS 23

24 ISO 20179:2005 Water quality - Determination of microcystins - Method using solid phase extraction (SPE) and high performance liquid chromatography (HPLC) with ultraviolet (UV) detection ISO 20179:2005 specifies a method for the determination and quantification of microcystins in raw water (containing biomass) and treated water, such as tap water. The method described is validated for MCYST-RR, MCYST-YR and MCYST-LR. It is also applicable for the determination of several structure variants of these microcystins, but an unambiguous identification cannot be made due to the lack of commercially available standards and due to coelution. 24

25 UV detection_qualche criticità Con rivelatori UV le MC e la NOD assorbono a nm, per le varianti che contengono amminoacidi aromatici, come la MC-LW che contiene un triptofano, l assorbimento massimo si ha a lunghezze d onda inferiori, a 222nm. Molte sostanze coeluiscono con le MC e assorbono alla stessa lunghezza d onda. In tali casi rivelatori come il DAD consentono di identificare le MC ma non di distinguerne le varianti L identificazione inequivocabile delle MC si ottiene solo con rivelatori di massa, sia MS che MS/MS. Tali metodiche si sono rivelate fondamentali nell identificazione sia delle MC note che delle nuove varianti 25

26 LA TECNICA: LC-SPETTROMETRIA DI MASSA Campione (A+B+C) [C] + [ ] + energia [C 1 ] + [C 2 ] + [C 3 ]+ [C 2 ] + [C 3 ] + [C 1 ] + [C] + Numero (m/z) A B C Presentazione del segnale Elaboratore di segnale 26

27 Albano -5m Sett Identificazione certa in LC/MS/MS [C 2 ] + [C 3 ] + [C 1 ] + [C] CYL 416 > 336 m/z % Si sfruttano i due sistemi % CYL 416 > 194 accoppiati: La cromatografia % STANDARD TIC (tempo di ritenzione Tr) E le informazioni mass 0 7,00 7,50 8,00 8,50 9,00 9,50 10,00 10,50 11,00 11,50 12,00 12,50 13,00 13,50 14,00 14,50 CONFRONTO CON UNA SOLUZIONE PURA (STANDARD) Time spettrometriche 27

28 Identificazione di una sostanza cromatografia/ms (Dec.2002/657) 1. t r relativo non può variare più del 2,5% (LC) o 0,5% (GC_capillari) rispetto alla soluzione standard 2. Per gli analiti i punti di identificazione devono essere almeno 3 3. Le intensità relative delle coppie ione precursore/ione prodotto devono rispettare le tolleranze massime consentite 28

29 Punti di identificazione _cromatografia/ms (Dec.2002/657) 29

30 Identificazione certa con MS_ Identification points (IPs) 30

31 Analisi di MC_ I soliti sospetti Modalità di acquisizione ESI+, MRM Presenza di un frammento caratteristico della classe + C H O H 3 3 H 3 C O + O C H 3 Adda C H 3 C H 3 N H + H + [M+2H] 2+ m/z

32 Esempio di informazioni in MS Collision cell Q 1 Q 3 + Ar + O C H 3 O C H 3 Ar + O C H 3 Ar IDENTIFICAZIONE MCs IN FULL-SCAN 32

33 Conferma di CYL e ANA Bloom, tessuti H 2 O, H 2 O acidificata, MeOH acidificato miscele MeOH/H 2 O Campioni acquosi C18 (campione basico), debole scambio cationico, carbone grafitato HPLC-UV, -DAD, -FLD (previa derivatizzazione) LC/MS, MS/MS (iniezione diretta) 33

34 Cilindrospermopsina e anatossina-a nelle acque campione filtrazione Aliquota iniettata direttamente LC-MS tandem 34

35 Cilindrospermopsina e anatossina-a nelle acque CYL CYL LOQ CYL = 300 ng/l 35

36 Cilindrospermopsina e anatossina-a nelle acque LOQ Ana-a 13 ng/l Acqua di lago contaminata con 50 ng/l di ANA-a 36

37 PROTOCOLLI DI VALIDAZIONE 37

38 L accuratezza dei dati analitici Dati con precisione ed esattezza ignote sono privi di significato D'altro canto, anche risultati che non sono particolarmente accurati possono essere di considerevole valore se sono noti i limiti di incertezza Spesso e piu importante la riproducibilita Una delle domande a cui rispondere prima di cominciare un'analisi è: "qual è il massimo errore tollerabile nel risultato? La risposta a questo quesito determina il tempo richiesto per il lavoro: un aumento consistente dell'accuratezza può richiedere ore, giorni, e persino settimane di lavoro aggiuntivo Nessuno può permettersi di produrre dati che siano più accurati di quanto occorra 38

39 L accuratezza dei dati analitici Tutti cercano il recupero completo! Spesso e piu importante la riproducibilita 39

40 Il rivelatore aiuta? Ci può essere necessità di concentrare o derivatizzare (es. per GC, UV, fluorimetria) il composto target 40

41 ANA-a dove gli strumenti non possono... Analisi LC/MS con triplo quadrupolo come detector 41

42 ANA-a_ falso positivo Composto Massa esatta, (m/z) Transizioni, (m/z) e abbondanze relative Phe % 34.4% 50% 13.4% Ana-a % 10.5% 27% 52.8% O NH 2 OH O CH 3 NH Fenilalanina (amminoacido) Anatoxin-a (neurotossina algale) Hanno tuttavia λ max differenti 42

43 Cianotossine_ prodotti di degradazione Le cianotossine, in seguito a trattamenti di potabilizzazione, possono generare prodotti di trasformazione potenzialmente tossici. Ad oggi, informazioni strutturali su trattamento di ossidazione con cloro: Microcystins 7 prodotti di degradazione Bassa tossicità acuta e limitata attività su saggi biologici ed enzimatici Cylindrospermopsin 2 prodotti di degradazione Bassa tossicità acuta e limitata attività su saggi biologici ed enzimatici Anatoxin-a Scarsa reattività alla clorazione 43

44 «Early-warning»_ fluoroprobe Specie algale (p.es P. rubescens) concentrazione di Chl a Risposta colorimetrica Necessita di taratura per ciascuna specie, ma risulta sempre utile per le variazioni di concentrazione

45 L approccio alle analisi_riepilogo Sospetto di esposizione a cianotossine (visivo o da monitoraggio on-line) Identificazione del cianobatterio Test di screening veloce Metodo di conferma selettivo 45

46 Il compromesso nella pianificazione delle analisi Rapidità e affidabilità della risposta Standard certificati Strumenti disponibili ANALISI QUALITATIVE e QUANTITATIVE 46

47 Analisi di cianotossine in acqua_ la scelta Riconoscimento algale utile Conta algale non adatta per valutare cianotossine Metodi di screening Adatti alla scopo Da usare con prudenza Metodi di conferma Risposte certe e definitive 47

48 Analisi di cianotossine in acqua_ la scelta Sistema di rivelazione Limiti di rivelazione, μg/l Preparazione del campione Costo Capitale Consumabili Personale Mouse biossay - - B B/M M Artemia salina bioassay Daphnia bioassay - - B B/M M Microcistine e Nodularine ELISA, policlonale 0,6-2,5 - M A B/M ELISA, monoclonale 0,1 - M A B/M Inibizione della protein fosfatasi, radioattivo Inibizione della protein fosfatasi, spettrofotometrico 0,1 - M M B/M 0,1-2,5 - B/M M B/M LC-DAD 0,25 SPE M B/M M LC-MS/MS 0,002-0,017 SPE A B/M A Commenti -Responso per classe tossica, non selettivo. -Necessità di autorizzazioni, risvolti etici -Poco sensibile, non selettivo. -Disponibili kit commerciali -Sensibile. -Rapido -Risposta per tutte le MC espressa in equivalenti di MC-LR. -Reattività dei congeneri può variare. -Molto sensibile. -Rapido -Risposta per tutte le MC espressa in equivalenti di MC-LR. -Reattività dei congeneri può variare. -Sensibile. -Non selettivo. -Richiede attrezzatura speciale -Sensibile, non selettivo. -Necessità di enzimi purificati -selettività in funzione della separazione cromatografica -Necessità di standard esterni per quantitativa -Alta sensibilità e selettività per le diverse varianti. -Necessità di standard 48 esterni per quantitativa

49 Analisi di CYL e ANA in acqua_ la scelta Sistema di rivelazione Limiti di rivelazione, μg/l Preparazione del campione Costo Capitale Consumabili Personale Commenti Anatossina-a e analoghi strutturali LC-DAD 0,05 SPE M B/M M -Necessità di standard esterni per quantitativa LC-FLD 0,01 SPE M B/M M -Alta selettività nei confronti di interferenti* -Necessità di derivatizzazione -Necessità di standard esterni per quantitativa LC-MS/MS 0,008-0,2 -/SPE A B M/A -Alta sensibilità. -Alta selettività nei confronti di interferenti* -Necessità di standard esterni per quantitativa -Analisi diretta, rapido Cilindrospermopsina e analoghi strutturali ELISA, policlonale M A B/M -Sensibile. -Possibile risposta per analoghi strutturali o coniugati. LC-MS/MS 0,3 - A B A -Alta sensibilità e selettività. -Analisi diretta, rapido -Necessità di standard esterni per quantitativa 49

50 Conclusioni Utilizzare procedure di campionamento e conservazione adeguate allo scopo, adatte alla determinazione del contenuto extracellulare o totale (intracellulare+extracellulare) di tossine. L informazione desumibile dai risultati analitici, soprattutto per controlli sull invaso, è determinata dalla rappresentatività del campione (posizione e profondità rispetto all opera di presa, rispetto ai punti di conformità DL 31/01) oltre che da una valutazione complessiva del sistema idrico secondo WSF. L adozione di metodi analitici di screening e conferma per la determinazione delle cianotossine è determinata dalle risorse disponibili e dagli scopi della ricerca i metodi di screening sono utili in fase di emergenza e per controlli di routine, i metodi di conferma devono supportare i processi decisionali e la valutazione del rischio associata all invaso ed al sistema idrico, secondo i modelli WSP, ad esempio in possibile presenza di molteplici congeneri di tossine. Adottare procedure di controllo qualità (QC), quali ad esempio uso di uno standard interno adeguato. 50

51 Ringraziamenti e contatti Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Reparto Igiene delle Acque interne Dott.ssa Simona Scardala (ISS) Dott.ssa Mara Stefanelli (ISS) Dipartimento di Scienze Chimiche Via Marzolo, Padova sara.bogialli@unipd.it sara.bogialli@gmail.com 51

Approccio analitico alla determinazione di tossine algali in acque

Approccio analitico alla determinazione di tossine algali in acque Aggiornamento procedure di campionamento e test in situ, implementazione di sistemi analitici per la determinazione di tossine acquatiche e cianotossine Foggia 15 febbraio 2012 Approccio analitico alla

Dettagli

Mara Stefanelli. Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria. Roma 19 maggio 2009

Mara Stefanelli. Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria. Roma 19 maggio 2009 SORVEGLIANZA DELLE FIORITURE DI CIANOBATTERI NELLE ACQUE DI BALNEAZIONE: APPROCCIO PER L APPLICAZIONE DEL DL.vo 30 MAGGIO 2008 N.116 IN RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA 2006/7EC Metodi immunoenzimatici per

Dettagli

Chimica delle cianotossine e metodi di rilevamento

Chimica delle cianotossine e metodi di rilevamento Chimica delle cianotossine e metodi di rilevamento Simona Scardala e Mara Stefanelli Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria Reparto Qualità degli Ambienti Acquatici

Dettagli

Analisi di tossine algali tramite cromatografia liquida/spettrometria di massa

Analisi di tossine algali tramite cromatografia liquida/spettrometria di massa Analisi di tossine algali tramite cromatografia liquida/spettrometria di massa Sara Bogialli, Antonio Di Corcia e-mail: sara.bogialli@uniroma1.it Università di Roma, La Sapienza Dipartimento di Chimica

Dettagli

Federica Nigro Di Gregorio

Federica Nigro Di Gregorio Foggia, 7-8 febbraio 2012 Aggiornamento di procedure di campionamento e test in situ, implementazione di sistemi analitici per la determinazione di tossine acquatiche e cianotossine Sviluppo e Ottimizzazione

Dettagli

Analisi Immunoenzimatiche

Analisi Immunoenzimatiche Analisi Immunoenzimatiche Mara Stefanelli INAIL Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti e Insediamenti antropici Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e

Dettagli

Simona Scardala Dipartimento Ambiente e Connessa prevenzione primaria Reparto qualità degli ambienti acquatici e delle acque di balneazione

Simona Scardala Dipartimento Ambiente e Connessa prevenzione primaria Reparto qualità degli ambienti acquatici e delle acque di balneazione Sorveglianza delle fioriture di cianobatteri nelle acque di balneazione: approccio per l applicazione del DL.vo 30 maggio 2008 n.116 in recepimento della direttiva 2006/7EC Roma, 19 maggio 2009 Simona

Dettagli

IL CONTROLLO DEI RISCHI NELLA FILIERA IDROPOTABILE A SEGUITO DELL EMERGENZA NELL INVASO DI OCCHITO

IL CONTROLLO DEI RISCHI NELLA FILIERA IDROPOTABILE A SEGUITO DELL EMERGENZA NELL INVASO DI OCCHITO Bari, 6-7 dicembre 2011 Cianobatteri nelle acque destinate al consumo umano: Analisi dei dati, gestione del rischio, principi, criteri e metodi di comunicazione del rischio IL CONTROLLO DEI RISCHI NELLA

Dettagli

Zuccarello P *, Oliveri Conti G *, Ledda C **, Cristaldi A *, Brundo MV ***, Ferrante M *. *

Zuccarello P *, Oliveri Conti G *, Ledda C **, Cristaldi A *, Brundo MV ***, Ferrante M *. * Zuccarello P *, Oliveri Conti G *, Ledda C **, Cristaldi A *, Brundo MV ***, Ferrante M *. * LIAA. Laboratorio di Igiene Ambientale e degli Alimenti (LIAA), Dipartimento "G.F. Ingrassia "- Igiene e Sanità

Dettagli

Criteri Criteri e e metodi metodi di controllo controllo di cianotossine in acque da destinare al consumo umano

Criteri Criteri e e metodi metodi di controllo controllo di cianotossine in acque da destinare al consumo umano Criteri e metodi di controllo di cianotossine in acque da destinare al consumo umano Luca Lucentini Dipartimento t Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria i Cianobatteri Organismi procarioti fotosintetici

Dettagli

Qualità. Continuità. Copertura. Costi. Quantità. tempo di disponibilità (%) Conformità limiti (sicurezza sanitaria) Popolazione servita (%)

Qualità. Continuità. Copertura. Costi. Quantità. tempo di disponibilità (%) Conformità limiti (sicurezza sanitaria) Popolazione servita (%) Continuità tempo di disponibilità (%) Qualità Conformità limiti (sicurezza sanitaria) Costi Copertura Popolazione servita (%) Quantità volume di acqua utilizzata Obiettivi e campo di applicazione della

Dettagli

Emanuele Ferretti NORMATIVA E VALORI DI RIFERIMENTO PER LE CIANOTOSSINE.

Emanuele Ferretti NORMATIVA E VALORI DI RIFERIMENTO PER LE CIANOTOSSINE. Bari, 6-7 dicembre 2011 Cianobatteri nelle acque destinate al consumo umano: Analisi dei dati, gestione del rischio, principi, criteri e metodi di comunicazione del rischio NORMATIVA E VALORI DI RIFERIMENTO

Dettagli

Fulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno. Scopo

Fulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno. Scopo Scienze Tecniche di Medicina e di Laboratorio Fulvio Prof. Magni Corso di laurea di Tecnici di Laboratorio BioMedico III anno Scopo Messa a punto di un metodo analitico per valutazioni: - Qualitative -

Dettagli

Tecniche di estrazione ed analisi di tossine algali in ambiente acquatico: rilevanza ecologica e rischio sanitario

Tecniche di estrazione ed analisi di tossine algali in ambiente acquatico: rilevanza ecologica e rischio sanitario Tecniche di estrazione ed analisi di tossine algali in ambiente acquatico: rilevanza ecologica e rischio sanitario Licia Guzzella CNR-IRSA, Brugherio (MB) guzzella@irsa.cnr.it Le cianoficee Le cianoficee

Dettagli

Rivelazione, identificazione, caratterizzazione strutturale

Rivelazione, identificazione, caratterizzazione strutturale HPLC Separazione cromatografica di proteine e peptidi in miscela Eluato Rivelatore UV (fotodiodi) Cromatogramma UV (picchi generati dall assorbimento di ogni proteina) Eluato Spettrometro di massa ESI-Trappola

Dettagli

FORMAZIONE REGIONE LAZIO OMICIDIO STRADALE AFFIDABILITA DELLE PROCEDURE E DEI DATI DI LABORATORIO

FORMAZIONE REGIONE LAZIO OMICIDIO STRADALE AFFIDABILITA DELLE PROCEDURE E DEI DATI DI LABORATORIO FORMAZIONE REGIONE LAZIO OMICIDIO STRADALE AFFIDABILITA DELLE PROCEDURE E DEI DATI DI LABORATORIO Dott.ssa Simona Martello Dott. Gianluca Noce Dipartimento di Biomedicina e Prevenzione Università di Tor

Dettagli

IMMUNODOSAGGI o DOSAGGI IMMUNOLOGICI E.L.I.S.A.

IMMUNODOSAGGI o DOSAGGI IMMUNOLOGICI E.L.I.S.A. IMMUNODOSAGGI o DOSAGGI IMMUNOLOGICI E.L.I.S.A. Alcune applicazioni degli anticorpi in ricerca (tecniche immunochimiche) Scopo sperimentale: IDENTIFICARE un determinato antigene (tecnica QUALITATIVA) QUANTIFICARE

Dettagli

ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA

ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA ANALISI QUALITATIVA E QUANTITATIVA 1. QUALITATIVA - Cosa è presente Cromatografia- comparare i t R s Spettroscopia - MS, IR, UV 2. QUANTITATIVA - Quantità presente nel campione Altezza del picco Area del

Dettagli

Progetto SISTO. Determinazione di microcistine in organismi sentinella. Rosaria Lauceri

Progetto SISTO. Determinazione di microcistine in organismi sentinella. Rosaria Lauceri Progetto SISTO Determinazione di microcistine in organismi sentinella Rosaria Lauceri Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi Verbania (Italy) Il problema Rischio sanitario

Dettagli

Determinazioni quantitative in farmacologia

Determinazioni quantitative in farmacologia Determinazioni quantitative in farmacologia 1 Dosaggio biologico determinazione quantitativa della concentrazione o della potenza di una sostanza per mezzo della valutazione della risposta biologica che

Dettagli

Sviluppo e convalida di un metodo analitico

Sviluppo e convalida di un metodo analitico Sviluppo e convalida di un metodo analitico Sviluppo del metodo analitico Esistono molteplici ragioni per lo sviluppo di un nuovo metodo analitico tra cui: mancanza di un metodo per l analisi di un determinato

Dettagli

RISOLUZIONE ENO 8/2007 DOSAGGIO DEL LISOZIMA NEL VINO CON CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTA PRESTAZIONE

RISOLUZIONE ENO 8/2007 DOSAGGIO DEL LISOZIMA NEL VINO CON CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTA PRESTAZIONE RISOLUZION NO 8/2007 DOSAGGIO DL LISOZIMA NL VINO CON CROMATOGRAFIA LIQUIDA AD ALTA PRSTAZION L ASSMBLA GNRAL, Considerato l Articolo 2 paragrafo 2 iv dell accordo istitutivo dell Organizzazione Internazionale

Dettagli

I cianobatteri potenzialmente tossici: implicazioni sanitarie e gestione del rischio Roma 15 Novembre 2007

I cianobatteri potenzialmente tossici: implicazioni sanitarie e gestione del rischio Roma 15 Novembre 2007 I cianobatteri potenzialmente tossici: implicazioni sanitarie e gestione del rischio Roma 15 Novembre 2007 Identificazione e quantificazione delle cianotossine Metodi chimici Simona Scardala Dipartimento

Dettagli

ESTRAZIONE PURIFICAZIONE. Modificazione chimica ANALISI STRUMENTALE

ESTRAZIONE PURIFICAZIONE. Modificazione chimica ANALISI STRUMENTALE Procedura per l analisi quali/quantitativa. Analita puro Composto di riferimento Curva di calibrazione Singolo-Più punti Campione biologico ESTRAZIONE PURIFICAZIONE Modificazione chimica ANALISI STRUMENTALE

Dettagli

Laboratorio accreditato UNI CEI EN ISO/IEC

Laboratorio accreditato UNI CEI EN ISO/IEC Laboratorio accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17025-2005 Via Provinciale delle Brecce, 51 80147 NAPOLI (NA) Tel: 081 58 42 659 Fax: 081 58 42 562 info@ecosistemsrl.it www.ecosistemsrl.it i Attività svolte

Dettagli

S = f(c) c x = f -1 (s x )

S = f(c) c x = f -1 (s x ) CHIMICA ANALITICA SI INTERESSA DI METODI STRUMENTI PER DETERMINARE LA COMPOSIZIONE CHIMICA DI UN SISTEMA. LESSICO ANALITA = SOSTANZA DA DETERMINARE (SPECIE). MATRICE = TUTTO IL RESTO DEL CAMPIONE INTERFERENTE

Dettagli

La validazione dei metodi di analisi per i Prodotti Fitosanitari e loro impurezze secondo la linea guida SANCO 3030

La validazione dei metodi di analisi per i Prodotti Fitosanitari e loro impurezze secondo la linea guida SANCO 3030 La validazione dei metodi di analisi per i Prodotti Fitosanitari e loro impurezze secondo la linea guida SANCO 3030 Tiziana Generali Istituto Superiore di Sanità Dipartimento Ambiente e Salute Reparto

Dettagli

IL SIGNIFICATO DELLE CIANOTOSSINE NELLE ACQUE. Dott.ssa Anna Molinari - LABORATORIO DI PREVENZIONE ASL LECCO

IL SIGNIFICATO DELLE CIANOTOSSINE NELLE ACQUE. Dott.ssa Anna Molinari - LABORATORIO DI PREVENZIONE ASL LECCO IL SIGNIFICATO DELLE CIANOTOSSINE NELLE ACQUE Dott.ssa Anna Molinari - LABORATORIO DI PREVENZIONE ASL LECCO Le CIANOTOSSINE sono sostanze prodotte dai CIANOBATTERI, microrganismi procarioti, fotosintetici

Dettagli

Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi

Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Misurare la radioattività: esempi, tecniche, requisiti, costi Maurizio Forte Centro Regionale di Radioprotezione (CRR) ARPA Lombardia Via Juvara 22-20129 Milano 1 MISURARE LA RADIOATTIVITA Parametri oggetto

Dettagli

Metodi di identificazione e quantificazione: Metodi immunoenzimatici

Metodi di identificazione e quantificazione: Metodi immunoenzimatici Metodi di identificazione e quantificazione: Metodi immunoenzimatici Daniela Mattei Mara Stefanelli I CIANOBATTERI POTENZIALMENTE TOSSICI: IMPLICAZIONI SANITARIE E GESTIONE DEL RISCHIO Istituto Superiore

Dettagli

Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro

Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMATORE EMISSIONE EM Schema a blocchi di uno spettrofluorimetro MONOCROMATORE ECCITAZIONE SORGENTE EXC RIVELATORE (TUBO FOTOMOLTIPLICATORE) Anche il DNA assorbe nell UV Cosa determina l assorbanza

Dettagli

Rovigo, 2 marzo Giulia Rosar Tecna s.r.l.

Rovigo, 2 marzo Giulia Rosar Tecna s.r.l. Campionamento ed analisi Rovigo, 2 marzo 2013 Giulia Rosar Tecna s.r.l. La filiera analitica Campionamento Sotto campionamento Preparazione del campione Analisi Errore Origine dell erroreerrore Lotto Campione

Dettagli

Corso di Chimica Analitica II con laboratorio

Corso di Chimica Analitica II con laboratorio Corso di Chimica Analitica II con laboratorio Laboratorio: Prof. Matteo Crosera Contatti: mcrosera@units.it; Tel ufficio: 040 5583996 Inizio laboratorio: lunedì 5/11 Dal lunedì al venerdì ore 14-18 (a

Dettagli

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta)

Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta) Cromatografia Dal greco chroma : colore, graphein : scrivere 1903 Mikhail Twsett (pigmenti vegetali su carta) E il termine generico che indica una serie di tecniche di separazione di molecole simili in

Dettagli

Chimica Analitica II

Chimica Analitica II Chimica Analitica II Corso di laurea triennale in Chimica Obiettivo del corso conoscenza dei principi fondamentali e della strumentazione relativi a tecniche analitiche strumentali di uso comune Durata

Dettagli

Analisi delle Proteine

Analisi delle Proteine Analisi delle Proteine Elementi che costituiscono le proteine: idrogeno, carbonio, azoto, ossigeno e zolfo; tra cui l azoto è l elemento più distintivo nei cibi, l azoto varia da 13,4% a 19,1%. L analisi

Dettagli

Estrazione delle microcistine: metodi a confronto

Estrazione delle microcistine: metodi a confronto Applicazione in Italia della direttiva 2006/7/CE in materia di balneazione: quale il ruolo dei cianobatteri nel giudizio di balneabilità. Estrazione delle microcistine: metodi a confronto Tavola Elena

Dettagli

Applicazione della tecnica ESI-MS/MS all identificazione e quantificazione di molecole complesse Carla Zannoni

Applicazione della tecnica ESI-MS/MS all identificazione e quantificazione di molecole complesse Carla Zannoni Applicazione della tecnica ESI-MS/MS all identificazione e quantificazione di molecole complesse Carla Zannoni Eni SpA Spettrometria di massa con campione in fase liquida: principi di funzionamento ed

Dettagli

Sabrina Moret Tel

Sabrina Moret Tel Dottorato multi impresa: «Ottimizzazione di protocolli analitici rapidi per il monitoraggio della contaminazione con idrocarburi di origine petrogenica nella filiera dell'olio d'oliva» Sabrina Moret sabrina.moret@uniud.it

Dettagli

Le alghe potenzialmente tossiche

Le alghe potenzialmente tossiche Le alghe potenzialmente tossiche ovvero Le fioriture algali ed il loro impatto sulle attività umane Giuseppe Morabito - Martina Austoni Consiglio Nazionale delle Ricerche Istituto per lo Studio degli Ecosistemi

Dettagli

TEST BIOLOGICI E FUNZIONALI PER IL RILEVAMENTO DELLE PALITOSSINE

TEST BIOLOGICI E FUNZIONALI PER IL RILEVAMENTO DELLE PALITOSSINE A L G O L A B TEST BIOLOGICI E FUNZIONALI PER IL RILEVAMENTO DELLE PALITOSSINE Rossella Pistocchi e Aurelia Tubaro Anna Milandri, Marco Pelin e Silvio Sosa Test biologici e funzionali Possono essere di

Dettagli

Tossine algali e cianobatteri: tecniche di campionamento ed analisi, produzione e valutazione del rischio

Tossine algali e cianobatteri: tecniche di campionamento ed analisi, produzione e valutazione del rischio Torino, 15-16 novembre Tossine algali e cianobatteri: tecniche di campionamento ed analisi, produzione e valutazione del rischio Licia Guzzella CNR-IRSA, Brugherio (MB) guzzella@irsa.cnr.it Le cianoficee

Dettagli

Spettrometria di massa (principi fondamentali)

Spettrometria di massa (principi fondamentali) Spettrometria di massa (principi fondamentali) Rilevamento con spettrometria di massa (MS) Una tecnica più raffinata del PID è la spettrometria di massa che prevede l analisi in massa di ioni formati (con

Dettagli

CROMATOGRAFIA IONICA (IC)

CROMATOGRAFIA IONICA (IC) CROMATOGRAFIA IONICA (IC) CROMATOGRAFIA CROMATOGRAFIA IONICA RESINE A SCAMBIO IONICO Struttura Meccanismo di scambio STRUMENTAZIONE IC SOPPRESSORE A MEMBRANA PROTOCOLLO DI ANALISI CROMATOGRAFIA Analisi

Dettagli

Preparazione del campione analitico

Preparazione del campione analitico Preparazione del campione analitico Workflow per l analisi farmaceutica Lotto Totalità del materiale Campionamento Il campione deve essere rappresentativo del lotto Conservazione Preparazione campione

Dettagli

Enzo Funari e Emanuela Testai. Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS

Enzo Funari e Emanuela Testai. Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS Enzo Funari e Emanuela Testai Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS La balneazione Effetti sulla salute umana associati ad attività in corpi idrici superficiali interessati da

Dettagli

Analisi quantitative

Analisi quantitative Analisi quantitative Diversi metodi per la quantificazione delle proteine totali (reazioni generali delle proteine): 1. Dosaggio spettrofotometrico diretto 2. Metodi colorimetrici 1. Dosaggio spettrofotometrico

Dettagli

Il laboratorio opera dal 2004 nel controllo delle contaminazioni da aflatossina M1 e B1

Il laboratorio opera dal 2004 nel controllo delle contaminazioni da aflatossina M1 e B1 Attività del Laboratorio ARAS nel controllo delle contaminazioni da Il laboratorio opera dal 2004 nel controllo delle contaminazioni da aflatossina M1 e B1 Attività del Laboratorio ARAS nel controllo delle

Dettagli

Università di Genova. Fondazione AMGA Gruppo Test Biologici APPLICAZIONE DEL TEST BIOLOGICO E-SCREEN ASSAY E RISULTATI

Università di Genova. Fondazione AMGA Gruppo Test Biologici APPLICAZIONE DEL TEST BIOLOGICO E-SCREEN ASSAY E RISULTATI Università di Genova Dipartimento per lo Studio del territorio e delle sue Risorse - DIPTERIS Fondazione AMGA Gruppo Test Biologici APPLICAZIONE DEL TEST BIOLOGICO E-SCREEN ASSAY E RISULTATI Prof. Laura

Dettagli

Progetto CROSS: Carry-over: stato dell arte Mangimifici Italia Marilena Gili Roma, 30 ottobre 2015

Progetto CROSS: Carry-over: stato dell arte Mangimifici Italia Marilena Gili Roma, 30 ottobre 2015 Progetto CROSS: Carry-over: stato dell arte Mangimifici Italia Marilena Gili Roma, 30 ottobre 2015 Marilena.gili@izsto.it MIN. SAL. TETRACICLINE SULFAMIDICI Il progetto ASSALZOO C.Re.A.A. La catalogazione

Dettagli

Siamo quello che mangiamo il chimico a tutela degli alimenti. Roberto Angeletti Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

Siamo quello che mangiamo il chimico a tutela degli alimenti. Roberto Angeletti Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie Siamo quello che mangiamo il chimico a tutela degli alimenti Roberto Angeletti Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie CHE COS È L IZSVE? L Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie

Dettagli

LABORATORIO DI ANALISI BIO-FARMACEUTICA E FARMACEUTICA. Prof.ssa Manuela Bartolini Prof.ssa Rita Gatti

LABORATORIO DI ANALISI BIO-FARMACEUTICA E FARMACEUTICA. Prof.ssa Manuela Bartolini Prof.ssa Rita Gatti LABORATORIO DI ANALISI BIO-FARMACEUTICA E FARMACEUTICA Prof.ssa Manuela Bartolini Prof.ssa Rita Gatti Prof.ssa M. Bartolini Prof.ssa R. Gatti manuela.bartolini3@unibo.it rita.gatti2@unibo.it Daniele Tedesco

Dettagli

LE PROVE AMBIENTALI UNICHIM RIUNIONE PLENARIA LABORATORI MILANO

LE PROVE AMBIENTALI UNICHIM RIUNIONE PLENARIA LABORATORI MILANO LE PROVE AMBIENTALI UNICHIM RIUNIONE PLENARIA LABORATORI MILANO 19.11.2015 Confronto tra GC/MS, GC/MS-MS e HRGC-MS nella determinazione dei POLICLOROBIFENILI (PCB) in matrici solide ambientali: confronto

Dettagli

Laura Achene. Istituto Superiore di Sanità. Reparto Igiene delle acque interne

Laura Achene. Istituto Superiore di Sanità. Reparto Igiene delle acque interne Laura Achene Istituto Superiore di Sanità Reparto Igiene delle acque interne Cianobatteri nelle acque destinate al consumo umano: Analisi dei dati, gestione del rischio, principi, criteri e metodi di comunicazione

Dettagli

TARIFFARIO DEL DIPARTIMENTO (approvato dalla Giunta in data e ss.mm. e ii.)

TARIFFARIO DEL DIPARTIMENTO (approvato dalla Giunta in data e ss.mm. e ii.) TARIFFARIO DEL DIPARTIMENTO (approvato dalla Giunta in data 15.07.2014 e ss.mm. e ii.) Tipo di prestazione Caratterizzazione tecnologica di materie prime (APIs, polimeri, etc..) o di forme farmaceutiche

Dettagli

IL MONITORAGGIO ARPA PUGLIA: TREND DELLA FIORITURA DI PLANKTOTHRIX RUBESCENS NELL INVASO DI OCCHITO

IL MONITORAGGIO ARPA PUGLIA: TREND DELLA FIORITURA DI PLANKTOTHRIX RUBESCENS NELL INVASO DI OCCHITO L EMERGENZA IDRO-POTABILE DEL LAGO DI OCCHITO: ESPERIENZA DI DUE ANNI DI GESTIONE DEL RISCHIO. Conferenza Regionale, Bari 5/12/2011. IL MONITORAGGIO ARPA PUGLIA: TREND DELLA FIORITURA DI PLANKTOTHRIX RUBESCENS

Dettagli

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Dott.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica G. Ciamician

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Dott.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica G. Ciamician Chimica analitica ambientale Quarto anno, II ciclo 4 CFU (32 ore frontali) Mara Mirasoli Dipartimento di Chimica G. Ciamician mara.mirasoli@unibo.it Composti organici in generale Pesticidi, composti aromatici,

Dettagli

Luogo di consegna: Dipartimento di Scienze Chimiche, Complesso Universitario di Monte S. Angelo, Ed. 5B, locale 2Mc-20a, Via Cinthia, NAPOLI.

Luogo di consegna: Dipartimento di Scienze Chimiche, Complesso Universitario di Monte S. Angelo, Ed. 5B, locale 2Mc-20a, Via Cinthia, NAPOLI. ALLEGATO 22 (pag. 1/3) Nome attrezzatura: HPLC-MS/MS Lotto: 2 Luogo di consegna: Dipartimento di Scienze Chimiche, Complesso Universitario di Monte S. Angelo, Ed. 5B, locale 2Mc-20a, Via Cinthia, 80126

Dettagli

Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo

Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA CORSO DI LAUREA INTERFACOLTÀ IN BIOTECNOLOGIE Determinazione dell azoto totale e ammoniacale in spettrofotometria: modalità di calibrazione e confrontabilità nel tempo Relatore:

Dettagli

COMMENTO DEI RISULTATI DEL PROGRAMMA VEQ FARMACOLOGIA I E II (CICLO 2016)

COMMENTO DEI RISULTATI DEL PROGRAMMA VEQ FARMACOLOGIA I E II (CICLO 2016) COMMENTO DEI RISULTATI DEL PROGRAMMA VEQ FARMACOLOGIA I E II (CICLO 2016) Dott. Nicoletta Cini Laboratorio Generale Settore Farmacotossicologia La definizione più appropriata di VEQ [ External Quality

Dettagli

LABORATORIO DI ANALISI DEI FARMACI

LABORATORIO DI ANALISI DEI FARMACI LABORATORIO DI ANALISI DEI FARMACI Prof. Carlo Bertucci Prof. Roberto Gotti Prof.ssa Rita Gatti Prof.ssa Anna Maria Di Pietra Dott.ssa Manuela Bartolini Dott.ssa Jessica Fiori Argomenti di tesi Screening

Dettagli

Enzo Funari e Emanuela Testai. Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS

Enzo Funari e Emanuela Testai. Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS Enzo Funari e Emanuela Testai Gestione del rischio: contesto internazionale e linee guida OMS La balneazione Effetti sulla salute umana associati ad attività in corpi idrici superficiali interessati da

Dettagli

DESCRIZIONE AGGIUNTIVA UNITA' TARIFFA

DESCRIZIONE AGGIUNTIVA UNITA' TARIFFA Tariffario: DIPARTIMENTO DI SCIENZE FARMACOLOGICHE E BIOMOLECOLARI Centro di Costo: 3022000 Unità Amm.va: 322 CDA ultima modifica: CODICE PRESTAZIONE DESCRIZIONE PRESTAZIONE DESCRIZIONE AGGIUNTIVA UNITA'

Dettagli

La Spettroscopia in Biologia

La Spettroscopia in Biologia La Spettroscopia in Biologia Linda Avesani Dip. Scientifico e Tecnologico Università di Verona Spettroscopia e Proprietà della luce La spettroscopia in biologia studia la struttura e la dinamica delle

Dettagli

ESPERIENZE DI LABORATORIO CORSO CHIMICA ANALITICA II (A.A )

ESPERIENZE DI LABORATORIO CORSO CHIMICA ANALITICA II (A.A ) ESPERIENZE DI LABORATORIO CORSO CHIMICA ANALITICA II (A.A. 2016-2017) Esp.1: DETERMINAZIONE DELLA CAFFEINA NELLE BEVANDE MEDIANTE ANALISI IN RP-HPLC-UV (metodo delle aggiunte multiple) Esp.2: DETERMINAZIONE

Dettagli

A = εlc c = A/εl c = 0.2/38000 M -1 cm -1 1 cm c = M = 5 μm

A = εlc c = A/εl c = 0.2/38000 M -1 cm -1 1 cm c = M = 5 μm COME PROCEDO? Ho una soluzione di una proteina purificata Preparo un bianco con lo stesso tampone utilizzato per dissolvere la proteina Effettuo l azzeramento dello spettrofotometro con il bianco e poi

Dettagli

METODI DI ANALISI DI MICROINQUINANTI IN FLUSSI GASSOSI CONVOGLIATI

METODI DI ANALISI DI MICROINQUINANTI IN FLUSSI GASSOSI CONVOGLIATI Trasferimento di conoscenze e protocolli operativi finalizzati al controllo delle emissioni in atmosfera, al monitoraggio di qualità dell aria e alla modellistica di diffusione degli inquinanti per un

Dettagli

2 ZEPPA G. BELVISO S.

2 ZEPPA G. BELVISO S. Appunti di Tecniche avanzate per il controllo degli alimenti Parte 2 ZEPPA G. BELVISO S. Università degli Studi di Torino Il termine cromatografia indica un insieme di tecniche che hanno lo scopo di separare

Dettagli

Analisi quantitative

Analisi quantitative Analisi quantitative Diversi metodi per la quantificazione delle proteine totali (reazioni generali delle proteine): 1. Dosaggio spettrofotometrico diretto 2. Metodi colorimetrici 1. Dosaggio spettrofotometrico

Dettagli

*Indicazioni per la selezione dei corpi idrici da monitorare sulla base del loro potenziale di proliferazione.

*Indicazioni per la selezione dei corpi idrici da monitorare sulla base del loro potenziale di proliferazione. Indicazioni per la selezione dei corpi idrici da monitorare sulla base del loro potenziale di proliferazione. Soglie per le cianotossine al fine di proteggere la popolazione da esposizioni dannose; Indicazioni

Dettagli

19a.5.1 Flaconcini in vetro, tipo Vial, con tappo in gomma rivestito in politetrafluoroetilene da 1.8-3.5-15 - 20 ml.

19a.5.1 Flaconcini in vetro, tipo Vial, con tappo in gomma rivestito in politetrafluoroetilene da 1.8-3.5-15 - 20 ml. Giugno 1993 19a. Fenoli 19a.l Principio del metodo II metodo si basa sull'analisi tramite cromatografia liquida ad alta prestazione (HPLC) di un estratto organico, ottenuto da un campione di fango o di

Dettagli

Fioriture di cianobatteri un elemento di crisi per i laghi artificiali: Il caso di studio del Lago Occhito

Fioriture di cianobatteri un elemento di crisi per i laghi artificiali: Il caso di studio del Lago Occhito Fioriture di cianobatteri un elemento di crisi per i laghi artificiali: Il caso di studio del Lago Occhito Diego Copetti Gestione delle risorse e qualità dei corpi idrici ARPA Puglia -30 marzo 2011 - IRSA-CNR

Dettagli

Una procedura in HS-SPME GC-MS per lo screening delle principali droghe ricreazionali

Una procedura in HS-SPME GC-MS per lo screening delle principali droghe ricreazionali Una procedura in HS-SPME GC-MS per lo screening delle principali droghe ricreazionali (a cura di Stefano Gentili Dipartimento del Farmaco, ISS) Un numero crescente di droghe cosiddette ricreazionali (ecstasy

Dettagli

«Capitolati e metodi analitici: Criticità nel contesto conciario italiano» Dott. Maurizio Galasso

«Capitolati e metodi analitici: Criticità nel contesto conciario italiano» Dott. Maurizio Galasso 13 CONVEGNO CAMPANIA «Capitolati e metodi analitici: Criticità nel contesto conciario italiano» Dott. Maurizio Galasso I SALI DI CROMO (III) (SOLFATI A DIVERSA BASICITA ), SONO LARGAMENTE UTILIZZATI NEL

Dettagli

Milano, 28/02/2008. Dott.ssa Monica Grimoldi Technology Transfer Manager

Milano, 28/02/2008. Dott.ssa Monica Grimoldi Technology Transfer Manager Milano, 28/02/2008 Dott.ssa Monica Grimoldi Technology Transfer Manager PRODUZIONE DI LOTTI PER LA CLINICA DI UN FORMULATO CONTENENTE UNA PROTEINA UMANA DA DNA RICOMBINANTE PRODUZIONE DI UN LOTTO CLINICO

Dettagli

Microbiologia Controlli batteriologici con test del DNA e test di tossicità Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità

Microbiologia Controlli batteriologici con test del DNA e test di tossicità Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità Piani per la Sicurezza delle Acque Nuove metodologie di analisi ed inquinanti emergenti Bologna, 12 ottobre 2017 Microbiologia Controlli batteriologici con test del DNA e test di tossicità Lucia Bonadonna

Dettagli

Strategie per la purificazione delle proteine

Strategie per la purificazione delle proteine Strategie per la purificazione delle proteine In una cellula ci possono essere molte proteine (ad esempio, ci sono circa 4300 geni in E. coli) Una singola proteina può rappresentare una frazione tra lo

Dettagli

Metodiche analitiche per il controllo del carry over da coccidiostatici e farmaci nei mangimi: attività dei laboratori ufficiali

Metodiche analitiche per il controllo del carry over da coccidiostatici e farmaci nei mangimi: attività dei laboratori ufficiali Metodiche analitiche per il controllo del carry over da coccidiostatici e farmaci nei mangimi: attività dei laboratori ufficiali Giusi Amato creaa@izsto.it 1 Obiettivi: I laboratori preposti ai controlli

Dettagli

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Prof.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician

CHIMICA ANALITICA AMBIENTALE (4 CFU, 32 ore frontali) Prof.ssa Mara Mirasoli - Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician Chimica analitica ambientale Quarto anno, II ciclo 4 CFU (32 ore frontali) Mara Mirasoli Dipartimento di Chimica Giacomo Ciamician mara.mirasoli@unibo.it Composti organici in generale Pesticidi, composti

Dettagli

Test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay)

Test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay) PLS-BIOTECNOLOGIE Dipartimento di Scienze ATTIVITA LABORATORIALE 2017-2018 Test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay) Determinazione della presenza/assenza di un Antigene INTRODUZIONE ELISA è l'acronimo

Dettagli

Le analisi chimiche e tossicologiche

Le analisi chimiche e tossicologiche 3^ SESSIONE Aspetti di tossicologia forense Le analisi chimiche e tossicologiche Prof. Letizia Antonilli Laboratorio Sezione di Farmaco-Tossicologia UOC Patologia Clinica Umberto I Policlinico di Roma

Dettagli

I criteri di qualità in laboratorio Dott.ssa Rosaria Lucchini

I criteri di qualità in laboratorio Dott.ssa Rosaria Lucchini Food safety & quality Il laboratorio interno per il controllo della qualità I criteri di qualità in laboratorio Dott.ssa Rosaria Lucchini Controlli e verifiche La normativa europea in materia di sicurezza

Dettagli

Analisi di micotossine mediante tecniche avanzate di spettrometria di massa: potenzialità, criticità e prospettive

Analisi di micotossine mediante tecniche avanzate di spettrometria di massa: potenzialità, criticità e prospettive Analisi di micotossine mediante tecniche avanzate di spettrometria di massa: potenzialità, criticità e prospettive 28 Novembre 2017 Giornata incontri teorico-pratici sulla gestione delle micotossine PSR

Dettagli

IL PROBLEMA ANALITICO

IL PROBLEMA ANALITICO IL PROBLEMA ANALITICO COSA CERCARE? COME TROVARLO? 1. TRATTAMENTO CAMPIONE 2. ESTRAZIONE 3. PURIFICAZIONE 4. DETERMINAZIONE QUALI-QUANTITATIVA STORIA Cromatografia = colore + grafia 1906 Michael Tswett,

Dettagli

RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI

RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI RISOLUZIONE N. RIS-1/93-IV/05 SCOPERTA DEGLI IDROCARBURI POLICICLICI AROMATICI NEGLI OLI DI OLIVA E NEGLI OLI DI SANSA DI OLIVA COMMESTIBILI IL CONSIGLIO OLEICOLO INTERNAZIONALE Vista la raccomandazione

Dettagli

Analisi multitossina: potenzialità, problematiche, prospettive - prime esperienze

Analisi multitossina: potenzialità, problematiche, prospettive - prime esperienze Analisi multitossina: potenzialità, problematiche, prospettive - prime esperienze Mauro De Paoli Servizio fitosanitario, chimico-agrario, analisi e certificazione Laboratorio fitofarmaci e contaminanti

Dettagli

Cromatografia. cromatogramma

Cromatografia. cromatogramma Cromatografia Il termine cromatografia racchiude una serie di metodi analitici impiegati per separare e quantificare singolarmente i diversi componenti presenti in miscele di analiti anche molto complesse.

Dettagli

Un accordo tra Gestori per lo sviluppo di analizzatori on line

Un accordo tra Gestori per lo sviluppo di analizzatori on line Un accordo tra Gestori per lo sviluppo di analizzatori on line Network laboratori per la gestione di aspetti analitici e di monitoraggio legati a criticità ambientali e cambiamenti normativi Enrico Raffo,

Dettagli

Direttore Reparto di Igiene delle Acque Interne Dipartimento di Ambiente e Prevenzione Primaria

Direttore Reparto di Igiene delle Acque Interne Dipartimento di Ambiente e Prevenzione Primaria Direttore Reparto di Igiene delle Acque Interne Dipartimento di Ambiente e Prevenzione Primaria Human Health Drinking Water Directive (dir 98/83/EC) Water Company Environmental Health Catchment Sewage

Dettagli

Metodi biochimici che utilizzano anticorpi

Metodi biochimici che utilizzano anticorpi Metodi biochimici che utilizzano anticorpi Saggio ELISA Saggio RIA Western blot Immunoprecipitazione e co-immunoprecipitazione (cromatografia per affinità) Citofluorimetria a flusso Immunofluorescenza

Dettagli

LA SPETTROMETRIA DI MASSA

LA SPETTROMETRIA DI MASSA LA SPETTROMETRIA DI MASSA Tecnica che consente di caratterizzare e identificare composti sconosciuti e noti in base alla determinazione della loro massa molecolare e alla loro caratterizzazione strutturale

Dettagli

DISTRIBUZIONE DEGLI ANTIBIOTICI ALL INTERNO DELL ARNIA

DISTRIBUZIONE DEGLI ANTIBIOTICI ALL INTERNO DELL ARNIA DISTRIBUZIONE DEGLI ANTIBIOTICI ALL INTERNO DELL ARNIA Elisabetta Caprai IZSLER Bologna Bologna, 18-19-20 maggio 2009 In apicoltura vengono impiegati vari antibiotici per il trattamento delle malattie

Dettagli

ACETALDEIDE URINARIA in UV Codice Z66010

ACETALDEIDE URINARIA in UV Codice Z66010 ACETALDEIDE URINARIA in UV Codice Z66010 BIOCHIMICA Il dosaggio della Acetaldeide o Aldeide acetica urinaria viene effettuato in seguito all esposizione ad Acetaldeide ed Etanolo. L Acetaldeide a temperatura

Dettagli

Monitoraggio biologico in popolazioni residenti nei siti inquinati

Monitoraggio biologico in popolazioni residenti nei siti inquinati Studi su ambiente e salute nei siti inquinati: prospettive di sviluppo metodologico e applicativo Monitoraggio biologico in popolazioni residenti nei siti inquinati Ivano Iavarone Istituto Superiore di

Dettagli

06/03/2017 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO. CL in BIOTECNOLOGIE. Anno Accademico 2016/2017 CHIMICA ANALITICA. 6-Mar-17. Informazioni sul corso

06/03/2017 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO. CL in BIOTECNOLOGIE. Anno Accademico 2016/2017 CHIMICA ANALITICA. 6-Mar-17. Informazioni sul corso UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO CL in BIOTECNOLOGIE Anno Accademico 2016/2017 CHIMICA ANALITICA Prof. Manuel Sergi msergi@unite.it 6-Mar-17 Informazioni sul corso 1 Piattaforma e-learning 2 3 CHIMICA

Dettagli

CROMATOGRAFIA E SPETTROMETRIA DI MASSA DI COMPOSTI ORGANICI

CROMATOGRAFIA E SPETTROMETRIA DI MASSA DI COMPOSTI ORGANICI DIPARTIMENTO DI SCIENZE CHIMICHE Corso di laurea magistrale in Chimica organica e bioorganica Anno accademico 2017/2018-1 anno CROMATOGRAFIA E SPETTROMETRIA DI MASSA DI COMPOSTI ORGANICI CHIM/06-6 CFU

Dettagli

Chimica Analitica e Laboratorio 2. Modulo di Spettroscopia Analitica

Chimica Analitica e Laboratorio 2. Modulo di Spettroscopia Analitica Chimica Analitica e Laboratorio 2 Modulo di Spettroscopia Analitica Determinazione della costante di dissociazione di un acido debole 2 Metodi di determinazione del pk d Potenziometria K d = + [ H ][ A

Dettagli

Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans

Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans Criteri di valutazione della qualità dell acqua e Water Safety Plans Lucia Bonadonna Istituto Superiore di Sanità lucybond@iss.it Corso Acque destinate al consumo umano: l'applicazione del Decreto Legislativo

Dettagli