L identificazione in radiofrequenza

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L identificazione in radiofrequenza"

Transcript

1 Identificazione automatica Stimolare l adozione della tecnologia Aldo Cavalcoli Filiera del farmaco La sfida dell RFID Tracciabilità del farmaco: una sperimentazione rigorosa, prima in laboratorio e poi sul campo, ha permesso di ottenere risultanze di grande valenza, ma soprattutto una più articolata visione delle problematiche che ha attivato nuovi e inesplorati percorsi di indagine. La sperimentazione ha visto come protagonisti il consorzio Dafne, l RFID Solution Center e Comifar. L identificazione in radiofrequenza è una tecnologia che attira, promettendo molto ma ancora senza precise garanzie. Difficile trovare atteggiamenti meditati: o si è assolutamente entusiasti o totalmente contrari e, nel migliore dei casi, attendisti. Non resta che toccare con mano, sperimentando sul campo. Ma in che modo? Quale il significato e la valenza dei risultati? Occorre rigore tecnologico, ma anche intuizione e capacità di analisi. La sperimentazione che ha visto come protagonisti il consorzio Dafne, l RFID Solution Center di cui fanno parte Politecnico di Milano, HP e Intel, e Comifar, nel cui magazzino di Novate Milanese si sono effettuati i test, è un esempio emblematico di come affrontare la sfida dell RFID. Su questa esperienza abbiamo intervistato Stefano Novaresi, direttore Centrale Operations Comifar e vice presidente Consorzio Dafne che ci ha fatto partecipi di un approccio assolutamente non convenzionale alla tematica RFID. Perchè avete realizzato questa sperimentazione? L iniziativa rientra nei progetti che il Consorzio Dafne attiva nell ambito della filiera farmaceutica. Parliamo di un mercato rilevante, non solo dal punto di vista sociale, ma anche economico, nel quale l Italia si posiziona al sesto posto nel mondo con il 3,8% di market share e al quarto in Europa. La tematica della tracciabilità del farmaco è sempre più attuale e cresce l attenzione a tecnologie di identificazione rapida: nella distribuzione vi sono flussi talmente Dal magazzino di Novate, in cui è stato realizzato il test, escono quotidianamente circa pezzi, da reintegrarsi in modo costante con un inbound performante. 64

2 L intervistato Stefano Novaresi, 44 anni, è laureato in Ingegneria delle Tecnologie Industriali a Indirizzo economico e organizzativo al Politecnico di Milano; nel suo curriculum, corsi di aggiornamento post laurea, corso di specializzazione in General Management presso l Ashridge Business School di Londra e di progettazione strutture organizzative presso la SDA Bocconi di Milano. Nelle sue esperienze professionali: settore siderurgico, area organizzazione e sistemi informativi; settore tessile, produzione e distribuzione tessuti di alta moda, responsabile di logistica e lavorazioni esterne e direzione di unità produttive all estero (Tunisia). Dal 1991 in Comifar Distribuzione Spa, inizialmente con incarichi in ambito direzione commerciale/marketing e successivamente nell area logistica-operations. Dal 1998 è Direttore Centrale Operations e membro del Management Board del Gruppo Comifar Phoenix, con responsabilità a livello nazionale di Operations, Logistica, Approvvigionamenti, Servizi Generali, Acquisti Tecnici e Innovazione Tecnologica. Dal 1996 al 2002 membro del Consiglio Direttivo AILOG, di cui è stato Vice-Presidente ( ); dal 2001 al 2004 membro del Comitato Tecnico del GIRP (Groupement International de la Répartition Pharmaceutique - Brussels); membro del Consiglio Direttivo di ADF, Associazione Distributori Farmaceutici; membro del Comitato Scientifico della rivista Wireless; Vice Presidente Consorzio Dafne. elevati che le tecnologie tradizionali, per esempio barcode, non sono sufficienti, rallentando troppo i processi, soprattutto per il distributore intermedio. Di qui nasce l esigenza di approfondire con un applicazione pratica, non solo di laboratorio, l identificazione con tag RFID, in particolare nel processo di inbound, all ingresso delle merci in magazzino. Ma occorre una premessa più ampia. In ambito Comitato Tecnico dell associazione europea dei distributori intermedi GIRP (Groupement International de la Répartition Pharmaceutique), abbiamo analizzato la tematica della tracciabilità e delle tecnologie di identificazione, partendo da una survey a livello europeo per verificare la presenza di standard di codifica delle informazioni rilevanti sulle confezioni dei farmaci. Non abbiamo trovato, a livello di confezione finale di vendita, armonizzazione alcuna e non solo per l identificazione del prodotto, ma anche per data di scadenza piuttosto che numero di lotto, fondamentali per esempio per individuare velocemente lungo la filiera prodotti in quel momento ritenuti a rischio e soggetti a ritiro dal mercato; inoltre, nessuno standard nelle tecnologie adottate per etichettare e stampare il package. Analogo discorso a livello collo, con uso di barcode, di caratteri alfanumerici, sempre con standard diversi, e ancor più disomogeneità a livello pallet. In queste condizioni è impossibile un processo di data capture automatico, mancando i prerequisiti. Passiamo ora a Comifar, azienda del gruppo Phoenix, uno dei tre maggiori player europei della distribuzione del farmaco: con 33 magazzini, una quota di mercato superiore al 21% e 3 miliardi di euro di fatturato, Comifar è la maggiore realtà italiana. Dal nostro magazzino di Novate, in cui poi abbiamo realizzato il test, escono quotidianamente circa pezzi, da reintegrarsi in modo costante con un inbound performante. Se il processo di preparazione delle unità di prodotto secondo le richieste delle farmacie e le successive fasi di dispatching si avvalgono di collegamenti telematici, strumenti di picking e tecnologie RF, il ricevimento merci, anche per la mancanza di prerequisiti prima sottolineata, resta la fase meno sviluppata, ma un miglioramento in produttività potrebbe arrivare da tecnologie di identificazione automatica quali l RFID, posto che le performance siano completamente garantite. Questa, alla fine, la motivazione per cui abbiamo fatto il test con tag RFID a livello di collo nel processo di inbound. Come si è svolta la sperimentazione? Ci sono state due fasi. La prima, con test di laboratorio su pallet e articoli da noi forniti, e la seconda, con prove sul campo nel nostro ricevimento merci di Novate, con pallet ovviamente da noi taggati, non essendolo in origine dal produttore. Il nostro obiettivo era quello di determinare un modello in grado di fornire una stima dei benefici in produttività che questa modalità di processo poteva dare rispetto alla modalità tradizionale. Sono stati considerati tutti i processi: ricezione e scarico, apertura BEM, cioè bolla di entrata merce, spunta, chiusura BEM e gestione anomalie. Dato che all inbound l eterogeneità è veramente grande, per tener conto di tutte le possibilità sono state considerate tipologie diverse di pallet: monoarticolo, multiarticolo con diversi colli originali, e multiarticolo con colli misti. Il pallet monoarticolo è meno frequente, ma può verificarsi e l abbiamo testato. Più articolato il caso dei colli misti, in cui ciascun collo contiene più di un articolo perché le quantità ordinate non corrispondono al minimo di collo originale confezionato dal produttore. La scelta di prodotti e pallet è stata fatta in modo da enfatizzare le condizioni di criticità note, quali numero 65

3 Identificazione automatica Stimolare l adozione della tecnologia di package da leggere piuttosto che presenza di liquidi o metalli. Cosa avete usato come tag e lettori? E quanti tag per pallet? Abbiamo utilizzato tag passivi UHF Gen2: tag Alien Squiggle, Alien Omnisquiggle, e tag Rafsec Dogbone. Come lettori, i modelli CAEN A948 EU, Feig LRU 2000 e Alien ALR A ogni tag corrisponde un collo, e siamo arrivati a 252 colli complessivi. Le prove sono state effettuate partendo da un solo strato di cartoni, quindi 36, e via via aumentando gli strati, fino a 7, con 252 colli. I pallet sono stati fatti transitare attraverso un varco in cui sono state approntate quattro antenne di lettura, con tre modalità di test: un passaggio, cioè traslazione a velocità standard, una rotazione, e due rotazioni. Per rotazione si intende che il pallet è stato posizionato su una piattaforma girevole, sottoposto a una o due rotazioni prima di uscire dal varco, per sottoporre i tag ad angoli diversi di incidenza del segnale RF. Cosa si può maggiormente apprezzare dei test fatti in laboratorio? I pallet sono stati fatti transitare attraverso un varco in cui sono state approntate quattro antenne di lettura, con tre modalità di test: un passaggio, cioè traslazione a velocità standard, una rotazione, e due rotazioni. Per rotazione si intende che il pallet è stato posizionato su una piattaforma girevole, sottoposto a una o due rotazioni prima di uscire dal varco, per sottoporre i tag ad angoli diversi di incidenza del segnale RF. Con un solo strato, quindi con molteplicità di confezioni 36, e con 2 strati, con molteplicità 72, sono stati letti tutti i tag sia con singolo passaggio che con una o due rotazioni, ma già a 3 strati un unico passaggio non garantiva la totale lettura: si va da un minimo di 97 tag letti sui 108 totali dei 3 strati, a un massimo di 103. Le performance migliorano con la rotazione: tutti i tag dei 3 strati sono stati letti già con una sola rotazione. Aumentando gli strati, il tasso di lettura, pur non raggiungendo mai la totalità, migliorava con più rotazioni. Tra gli elementi portati a spiegazione di questi risultati invero non particolarmente incoraggianti, gli algoritmi di anticollisione: lo si sta ancora verificando, ma algoritmi più sofisticati potrebbero portare a risultati migliori. Le rotazioni multiple comportano tempo, e con l RFID ci si aspetta un tempo di lettura tendente a zero; ma gli uomini di azienda si aspettano benefici rispetto ai tempi attuali, per cui il confronto è da farsi tra la tempistica dei processi in essere e quella ottenibile con l RFID. Dopo i risultati dei test di laboratorio, poi sul campo come è andata? Con pallet di composizione il più possibile vicina alla nostra realtà di inbound, abbiamo eseguito dei test con tag non adiacenti, quindi in una configurazione probabilmente difficile da trovare nella pratica, richiedendo accortezze nella preparazione del pallet da parte del produttore per avere la maggior parte dei tag sul lato esterno, evitando così l adiacenza, rivelatasi come fonte di criticità. Con scorrimento e rotazioni, e con disposizioni diverse, non abbiamo comunque ottenuto la lettura di tutti i tag, per cui ci siamo focalizzati sull influenza che poteva derivare, per confezione o contenuto, da specifici articoli. Emblematico il caso di un prodotto con confezione simile a quella del caffè, una pellicola metallica che fa da schermo. Altrettanto emblematico l olio di ricino che, in quanto liquido, avrebbe dovuto 66

4 Sono stati fatti anche test per verificare se l altezza di un pallet potesse costituire una problematica, ma anche con altezze fino a 190 cm non vi sono state criticità particolari rispetto a quelle dei pallet più bassi. re impacchettate all interno delle unità di carico. Prodotti con imballo primario metallico, tipo spray o blister, non sembrano problematici anche in caso di piccoli colli, ma solo se sono presenti delle intercapedini, quindi, se in qualche modo il pallet respira ; diversamente, con eccessiva vicinanza, il tasso di lettura cala notevolmente. creare problemi, ma non ne ha dati. La problematica della lettura si manteneva anche eliminando prodotti critici (liquidi e metalli), tant è che le criticità maggiori andavano individuate nella numerosità dei colli e nell adiacenza dei tag. Questo ha portato a verificare se la movimentazione di un pallet con dei vuoti anche fisicamente non visibili, quindi con contenitori leggermente più grandi non pieni di prodotto, potesse dare margini di miglioramento. La necessità di evitare eccessivo accostamento e sovrapposizione dei tag enfatizza l importanza di un adeguato schema di pallettizzazione e porta a delle considerazioni di processo non banali. Un pallet può essere realizzato anche automaticamente, e in tal caso si potrebbe intervenire, ma nel caso di colli misti realizzati dal personale, potrebbe non essere facile guidare gli operatori a creare pallet RFID-compliant : chiaro esempio non tanto di criticità della tecnologia quanto dell applicazione, con l emergere di processi che, finora poco considerati, diventano rilevanti. Abbiamo anche fatto dei test per verificare se l altezza di un pallet potesse costituire una problematica, ma anche con altezze fino a 190 cm non vi sono state criticità particolari rispetto a quelle dei pallet più bassi. Si sono confermate difficoltà di lettura soprattutto in presenza di prodotti liquidi che di confezioni piccole che potevano esse- Il messaggio è chiaro: per introdurre l RFID in azienda si devono modificare i processi; ma qui andiamo ben oltre l impatto sull organizzazione, sul flusso di informazioni, per incidere più in profondità, su come deve essere pensata una confezione affinchè sia RFID-compliant; c è del nuovo in questo approccio? Ho fortemente voluto questo test, e proprio nella mia azienda, perchè non ritengo più accettabile che l RFID continui a essere vista con i paraocchi. Il punto essenziale è che occorre essere RFID-compliant rispetto a tutti i processi. Un packaging RFID-compliant è diverso da quello barcode-compliant, perché, e l evidenza lo mostra, ci sono dei particolari, anche minimi e banali, che incidono pesantemente. E sarebbe sbagliato non considerare gli impatti su processi che oggi hanno rilevanza praticamente nulla: tipico il caso delle modalità con cui si compone un pallet, poco importante nel caso barcode. Per assumere delle posizioni realistiche, oltre alla tecnologia, occorre ben analizzare l insieme dei dettagli, con una visione di processo. Quindi, se qualcosa non funziona, la colpa non è solo del tag; ma normalmente si pensa che la colpa sia sempre della tecnologia Finchè a decidere sarà il tecnologo, con focus sul tag, non penso che l RFID possa avere un 67

5 Identificazione automatica Stimolare l adozione della tecnologia Il consorzio DAFNE DAFNE è un Consorzio di Aziende Farmaceutiche e Aziende di Distribuzione Intermedia (Grossisti) al quale partecipano Aziende di Distribuzione Primaria (Depositari), la cui missione è creare e sviluppare una partnership all interno della filiera farmaceutica per l ottimizzazione del processo di distribuzione del farmaco. L integrazione tra i partner si realizza sviluppando progetti comuni alla filiera per l ottimizzazione gestionale (flussi informativi dei documenti) e logistica (flussi fisici delle merci) della stessa, utilizzando il supporto dei collegamenti telematici basati su standard EDI (Electronic Data Interchange) e Internet. A questa mission originale si sono aggiunti altri obiettivi, e oggi Dafne è una vera e propria comunità operativa B2B dove, al di là della condivisione di standard consolidati, si svolgono, con collaborazioni qualificate, progetti di ricerca con applicazioni da testare poi sul campo. L operatività di Dafne è garantita da gruppi di lavoro per progetto, tra cui quello della logistica collaborativa, che si pone come obiettivo, oltre alla standardizzazione dei canali informativi attraverso i canali di Dafne, anche quello delle codifiche fisiche di colli e item movimentati lungo la filiera: proprio in questo ambito si colloca il progetto di test dell RFID. Dalla composizione di Dafne, una conferma della sua rilevanza: 45 aziende farmaceutiche (95% di market share), 28 distributori intermedi (99% di market share), 21 depositari (la totalità dei partner di distribuzione primaria). Da aggiungere che Dafne, da una ricerca del Politecnico di Milano, si configura come secondo operatore B2B in ambito italiano: come percentuale di ordini transati online rispetto al totale degli ordini emessi, quindi una valutazione volumetrica degli scambi, oltre il 70% di questi volumi transita su Dafne. futuro. Occorre enfatizzare gli effetti collaterali, perchè se i limiti del tag sono quelli della fisica, è importante capire che lavorandoci attorno si possono creare i prerequisiti per una corretta operatività, valutando quanto costa un dato prerequisito rispetto ai vantaggi di una lettura veloce e affidabile. Un tecnologo, se con un passaggio nel varco i tag di un pallet non sono tutti letti, afferma che la tecnologia non è affidabile, e ha ragione; ma un uomo di business deve avere un approccio diverso: se con 5 passaggi con rotazione ho lettura certa, e occorrono 15 secondi, mentre il processo in modalità tradizionale dura 15 minuti, il vantaggio è apprezzabilissimo e diventa elemento di business. Cioè, non si dice che un solo passaggio nel varco annulla l affidabilità, ma che occorre fare più passaggi. Lasciare spazi vuoti nei pallet spreca dei volumi, ma avere un pallet in più rispetto ai vantaggi su altre attività di processo, a livello di filiera si è ripagati o è solo un costo? \Il posizionamento dei tag all esterno dei pallet migliora le prestazioni, ma per esempio il personale di cooperativa potrebbe avere un costo a pallet, e una maggiore attenzione si traduce in maggiori costi per l azienda, che però sarebbero scaricabili sulla successiva fase di spunta dei prodotti, automatizzata da una completa lettura dei tag. In sostanza, la tecnologia è importante, ma occorre una visione più ampia. I risultati dei test ci hanno dato spunti su cui meditare per individuare innovazioni non necessariamente complesse ma risolutive. Emblematico il rapporto tra package e tag. La numerosità e l adiacenza dei tag sono criticità evidenti, ma cosa è prevalente? Ad esempio per pallet da 7 strati e 252 colli la criticità maggiore è nella numerosità oppure nell adiacenza? In quanto utilizzando package con un minimo di aria questa adiacenza di fatto si elimina. Occorre verificare se i tag che non restituiscono il segnale sono sempre gli stessi, per capire se il problema arriva da un pallet denso o da un interferenza random, e investigare quali soluzioni di composizione del pallet consentono un miglior rapporto tra reader e tag: qui la fantasia deve veramente aiutare. Per esempio, realizzando un pallet attorno a un supporto di cartone vuoto si darebbe maggior accessibilità ai tag da parte del segnale RF; si perdono spazi, ma la lettura totale comporta vantaggi enormi. Si deve provare, come per il package oggi concepito per non lasciare spazi vuoti, ma un po di vuoto migliorerebbe le prestazioni di lettura. Dai test abbiamo visto che si hanno miglioramenti nella lettura quando una dimensione del package prevale sulle altre (confezioni snelle ). L ipotetica definizione di package RFID-compliant si scontra però con l assenza di standard dimensionali, in quanto tutto dipende dagli impianti di confezionamento dei produttori. Finora abbiamo parlato del fronte tag, ma per la parte di lettura, per le antenne, quali risultati avete ottenuto dai vostri test? Nei varchi usati per i test le antenne sono orientate ma fisse; abbiamo visto che sottoponendole a dei movimenti casuali si ottengono risultati migliori. Il fenomeno non è ancora stato ben esplorato, non è ancora individuato il movimento per cui si ha il risultato massimo. Questa evidenza potrebbe aprire un nuovo filone di studio. Al posto di varchi fissi attraverso cui passa la merce, nessuno vieta di concepire una specie di tunnel che si adatta al pallet. Viene da pensare che un trucco risolutivo potrebbe essere l abbinamento tra tecnologie avanzate, l RFID appunto, e la vecchia e classica cinematica. 68

6 Prodotti con imballo primario metallico, tipo spray o blister, non sembrano problematici anche in caso di piccoli colli, ma solo se sono presenti delle intercapedini, quindi, se in qualche modo il pallet respira ; diversamente, con eccessiva vicinanza, il tasso di lettura cala notevolmente. Indubbiamente una notevole intuizione, e si torna al principio di fondo: tecnologia ma anche fantasia e creatività Ritengo che sia proprio dal confronto tra chi opera nei laboratori e chi ne è fuori, e per questo meno attento al rigore formale e più propenso ad affermazioni anche banali, che si può ottenere la combinazione vincente. Anche in questo sta l importanza dei test, perchè nei laboratori certi percorsi vengono spesso trascurati. Noi vogliamo una valutazione il più possibile oggettiva, non fideistica del tipo: con l RFID cambiamo il mondo, oppure, l RFID non vale nulla. Oggi siamo qui, ma possiamo migliorare. Per esempio, è possibile che i varchi vadano bene solo per certe tipologie di prodotti; allora: questi articoli quanto rappresentano nel totale dei flussi? I miglioramenti possibili su questo stream quanto danno in termini di ricavi? Si può anche investire solo in un ambito più circoscritto, secondo una logica di adozione che si basa sulla consapevolezza che bisogna segmentare, che siamo in un mondo digitale per certe cose, con degli 0 e 1 netti, ma analogico per altre, da cui un continuo di soluzioni. Credo che questo valga anche per l RFID. Come conclusione, che valutazioni numeriche può darci dei vostri test sul campo? I dati statistici ci danno una lettura percentuale di tutti i colli testati, che si avvicina al 95%, ma considerando proprio tutti i colli, anche quelli più sfortunati, perchè in altri casi le percentuali sono più alte. Per alcune categorie addirittura si raggiunge il 100%. A livello pallet, siamo su percentuali del 75% considerando come non letti quelli in cui non sono stati letti il 100% dei colli. Non siamo vicinissimi alla lettura totale, ma ritengo che siano ben più importanti delle risultanze numeriche i sentieri di indagine che, pur avendo poco a che fare con il lato tecnologico, possono dare contributi decisivi. Solo coniugando teoria e specializzazione con un approccio molto pratico, il tutto in una visione d insieme dei processi, possiamo facilitare la comprensione dei fenomeni e stimolare le imprese a muoversi verso l adozione della tecnologia. Ringraziamenti Si ringrazia per la parte Comifar Alberto Cucciati, responsabile Stock Management, e Davide Masciandaro, responsabile Servizi Centrali Logistica; per il Politecnico di Milano Alessandro Perego, direttore RFID Solution Center, Giovanni Miragliotta, responsabile Progetti, e i ricercatori Laura Franchi e Daniele Piazza. Q 69

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0)

PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) PROCEDURA INVENTARIO DI MAGAZZINO di FINE ESERCIZIO (dalla versione 3.2.0) (Da effettuare non prima del 01/01/2011) Le istruzioni si basano su un azienda che ha circa 1000 articoli, che utilizza l ultimo

Dettagli

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it

CHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del

Dettagli

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO

L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO L ANALISI ABC PER LA GESTIONE DEL MAGAZZINO È noto che la gestione del magazzino è uno dei costi nascosti più difficili da analizzare e, soprattutto, da contenere. Le nuove tecniche hanno, però, permesso

Dettagli

Costruiamo reti vendita, di successo!

Costruiamo reti vendita, di successo! Costruiamo reti vendita, di successo! Sales Line è la sintesi delle esperienze professionali mie e degli specialisti che in questi anni hanno collaborato con me nella realizzazione di reti di vendita di

Dettagli

POLYEDRO. La migliore piattaforma tecnologica di sempre per EMBYON, l evoluzione dell ERP Metodo

POLYEDRO. La migliore piattaforma tecnologica di sempre per EMBYON, l evoluzione dell ERP Metodo POLYEDRO La migliore piattaforma tecnologica di sempre per EMBYON, l evoluzione dell ERP Metodo 1 Indice Chi siamo La tecnologia POLYEDRO EMBYON 4 8 12 Siamo nati in Italia, siamo leader in Italia. TeamSystem

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it

IL CASO DELL AZIENDA. www.softwarebusiness.it LA SOLUZIONE SAP NELLE PICCOLE E MEDIE IMPRESE IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Contare su un sistema che ci consente di valutare le performance di ogni elemento del nostro listino è una leva strategica

Dettagli

leaders in engineering excellence

leaders in engineering excellence leaders in engineering excellence engineering excellence Il mondo di oggi, in rapida trasformazione, impone alle imprese di dotarsi di impianti e macchinari più affidabili e sicuri, e di più lunga durata.

Dettagli

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:

IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE: IL MARKETING E QUELLA FUNZIONE D IMPRESA CHE:! definisce i bisogni e i desideri insoddisfatti! ne definisce l ampiezza! determina quali mercati obiettivo l impresa può meglio servire! definisce i prodotti

Dettagli

Politica di Acquisto di FASTWEB

Politica di Acquisto di FASTWEB Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore

Dettagli

FARSI TROVARE DAI BUYERS E DAI DISTRIBUTORI ESTERI

FARSI TROVARE DAI BUYERS E DAI DISTRIBUTORI ESTERI FARSI TROVARE DAI BUYERS E DAI DISTRIBUTORI ESTERI affrontare il mercato globale? essere trovati direttamente dagli operatori interessati ai vostri prodotti? ridurre il rischio economico, lavorando su

Dettagli

BAXI. settore dell idrotermosanitario. Milano, 22 Aprile 2009. Project Manager - Indicod-Ecr

BAXI. settore dell idrotermosanitario. Milano, 22 Aprile 2009. Project Manager - Indicod-Ecr BAXI L analisi i di fattibilità per il settore dell idrotermosanitario Milano, 22 Aprile 2009 Pierluigi Montanari Project Manager - Indicod-Ecr Baxi Italy Con: 280 MLN di fatturato 75% di export Una rete

Dettagli

Il Factoring e le piccole e medie imprese

Il Factoring e le piccole e medie imprese Il Factoring e le piccole e medie imprese Uno strumento per migliorare le performance aziendali e ridurre i rischi finanziari delle PMI anche in ottica di Basilea 2 Marino Baratti Amministratore Delegato

Dettagli

Case History Demas Srl. Francesco Foglietti Managing Director Supply Chain Demas Srl

Case History Demas Srl. Francesco Foglietti Managing Director Supply Chain Demas Srl Case History Demas Srl Francesco Foglietti Managing Director Supply Chain Demas Srl Demas Srl La Demas nasce nel 1968 con uno spirito spiccatamente zootecnico per soddisfare le esigenze di allora. Oggi

Dettagli

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner

EasyMACHINERY ERPGestionaleCRM. partner ERPGestionaleCRM partner La soluzione software per le aziende di produzione di macchine Abbiamo trovato un software e un partner che conoscono e integrano le particolarità del nostro settore. Questo ci

Dettagli

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Workflow grafico Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Considerazioni Il mercato ANALISI - CONSIDERAZIONI

Dettagli

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning

L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning L uso della Balanced Scorecard nel processo di Business Planning di Marcello Sabatini www.msconsulting.it Introduzione Il business plan è uno strumento che permette ad un imprenditore di descrivere la

Dettagli

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI:

LA FORMULA. TERZA PARTE: DOVE TROVARLI Indirizzi e recapiti per viaggiare sicuri. I QUADERNI SI ARTICOLANO IN TRE PARTI: LA FORMULA PROFILO EDITORIALE: La collana de I Quaderni della Comunicazione nasce come una guida mensile rivolta alle Aziende per aiutarle a orientarsi nei diversi meandri della comunicazione commerciale.

Dettagli

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it

IL CASO DELL AZIENDA. Perché SAP. www.softwarebusiness.it LA SOLUZIONE SAP FOR PROFESSIONAL SERVICES IL CASO DELL AZIENDA Perché SAP Grazie a SAP siamo riusciti a pianificare meglio e ad ottenere tempestive informazioni su tempi e costi delle nostre commesse.

Dettagli

ESSERE O APPARIRE. Le assicurazioni nell immaginario giovanile

ESSERE O APPARIRE. Le assicurazioni nell immaginario giovanile ESSERE O APPARIRE Le assicurazioni nell immaginario giovanile Agenda_ INTRODUZIONE AL SETTORE ASSICURATIVO La Compagnia di Assicurazioni Il ciclo produttivo Chi gestisce tutto questo Le opportunità di

Dettagli

ECM in provincia di Bolzano. Il punto di vista dei medici. Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM

ECM in provincia di Bolzano. Il punto di vista dei medici. Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM ECM in provincia di Bolzano Il punto di vista dei medici Dr Giulio Donazzan, Vicepresidente Ordine dei Medici Commissione Provinciale ECM Il punto di vista dei professionisti, (prima dell ECM) Aggiornamento

Dettagli

Cosa ci può stimolare nel lavoro?

Cosa ci può stimolare nel lavoro? a Cosa ci può stimolare nel lavoro? Quello dell insegnante è un ruolo complesso, in cui entrano in gioco diverse caratteristiche della persona che lo esercita e della posizione che l insegnante occupa

Dettagli

Consorzio Elettra s.r.l. info@consorzioelettra.it www.consorzioelettra.it. 203/C - 59100 Prato (PO). 59100 Prato (PO)

Consorzio Elettra s.r.l. info@consorzioelettra.it www.consorzioelettra.it. 203/C - 59100 Prato (PO). 59100 Prato (PO) Consorzio Elettra s.r.l. info@consorzioelettra.it www.consorzioelettra.it Sede legale: Sede Amministrativa: Via Francesco Ferrucci Via di Gonfienti 4 Interporto Edificio A 203/C - 59100 Prato (PO). 59100

Dettagli

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale

Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Gruppo di lavoro La comunicazione sociale Il mondo Afsai è in fermento, con nuove attività e nuovi progetti. In occasione dell Assemblea Generale vorremmo quindi raccogliere proposte per organizzare i

Dettagli

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco

Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco 12/03/2015 Class CNBC Intervista al Group CEO, Mario Greco Giornalista: Dott.Greco questo bilancio chiude la prima fase del suo impegno sulla società. Qual è il messaggio che arriva al mercato da questi

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE

EFFETTI DEGLI INVESTIMENTI AMBIENTALI B.A.T. SULLA COMPATIBILITà AMBIENTALE LEZIONE DEL 3 GIUGNO 2004 L articolo 15 comma 2 della direttiva IPPC prevede l obbligo di identificare quelle che siano le B.A.T ovvero le migliori tecniche disponibili in campo ambientale relative ad

Dettagli

Sistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco

Sistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco Sistemi per la Sicurezza Consulenza Sicurezza Analisi Consulenza La La Sicurezza non è un gioco non è un gioco m Il parere del Legale La formazione in materia di sicurezza e salute dei lavoratori ha assunto

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

MODELLO AZIENDALE E VALORI

MODELLO AZIENDALE E VALORI MODELLO AZIENDALE E VALORI Modello Aziendale La nostra strada verso il successo Il modello aziendale descrive l identità di EVVA e fornisce un punto di riferimento per l organizzazione nel suo complesso.

Dettagli

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA.

CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. CHI SIAMO ESTRA ENERGIE S.R.L. È LA SOCIETÀ DEL GRUPPO ESTRA ATTIVA SUL MERCATO DELLA VENDITA DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA. NATA NEL 2008 DALLA FUSIONE DI TRE IMPORTANTI AZIENDE DEL SETTORE, CONSIAGAS

Dettagli

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen

La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen La Posta svizzera SecurePost SA, Oensingen Il datore di lavoro Richard Mann Circa un anno e mezzo fa, nell ambito del progetto Integrazione di persone disabili presso la Posta, abbiamo assunto una nuova

Dettagli

illustrativa Affidabile, veloce, trasparente.

illustrativa Affidabile, veloce, trasparente. illustrativa Affidabile, veloce, trasparente. Che cosa è Modulo.XM? Modulo.XM è un modulo creato all interno del programma gestionale Mago.Net per integrare al meglio la piattaforma di gestione documentale

Dettagli

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING

NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING gno Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. NUOVI APPROCCI PER UN MANAGER ALLENATORE : IL PROCESSO DI COACHING COSA

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

Logistics Provider Service SPECIALIZZATA NEI SERVIZI LOGISTICI PERSONALIZZATI PER I SETTORI DELLA MECCANICA E AUTOMOTIVE

Logistics Provider Service SPECIALIZZATA NEI SERVIZI LOGISTICI PERSONALIZZATI PER I SETTORI DELLA MECCANICA E AUTOMOTIVE Logistics Provider Service SPECIALIZZATA NEI SERVIZI LOGISTICI PERSONALIZZATI PER I SETTORI DELLA MECCANICA E AUTOMOTIVE LA LOGISTICA E IL NOSTRO CORE BUSINESS LA COMPETENZA DEI GRANDI LA FLESSIBILITA

Dettagli

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting.

airis consulting Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@airisconsulting.it web: www.airisconsulting. Via Domenichino, 19-20149 - Milano Tel: 02.43986313 - Fax: 02.43917414 e-mail: info@.it web: www..it Chi siamo AIRIS CONSULTING è una Società di Consulenza di Direzione nata per rispondere al bisogno delle

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

Espositori in legno. perchè, il legno, è un materiale resistente, rinnovabile e riciclabile. www.cemab.com

Espositori in legno. perchè, il legno, è un materiale resistente, rinnovabile e riciclabile. www.cemab.com Espositori in legno perchè, il legno, è un materiale resistente, rinnovabile e riciclabile SIAMO IL PRIMO PRODUTTORE EUROPEO DI ESPOSITORI PROMOZIONALI IN LEGNO www.cemab.com 2 Chi siamo Specializzata

Dettagli

IL PROCESSO OBIETTIVI PRIMARI DELLA SOLUZIONE

IL PROCESSO OBIETTIVI PRIMARI DELLA SOLUZIONE IL PROCESSO La soluzione informatica SIX Laundry Management è una completa soluzione per la gestione della rintracciabilità nei processi di ricondizionamento e lavaggio dei capi legati a: Biancheria piana

Dettagli

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ

PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ PROJECT MANAGEMENT SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT DI ELEVATA PROFESSIONALITÀ SERVIZI DI PROJECT MANAGEMENT CENTRATE I VOSTRI OBIETTIVI LA MISSIONE In qualità di clienti Rockwell Automation, potete contare

Dettagli

Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola

Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola Esempi di applicazione del metodo Feuerstein nella scuola Insieme Intelligenti Associazione di volontariato (MI) Centro per lo sviluppo delle abilità cognitive Centro Autorizzato Feuerstein (MI) di Nicoletta

Dettagli

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe

GIANLUIGI BALLARANI. I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe GIANLUIGI BALLARANI I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli Esami Come Vorrebbe Individuarli e correggerli 1 di 6 Autore di Esami No Problem 1 Titolo I 10 Errori di Chi Non Riesce a Rendere Negli

Dettagli

Prendi il vantaggio di un Servizio Originale

Prendi il vantaggio di un Servizio Originale Prendi il vantaggio di un Servizio Originale 2 Electrolux Service L importanza di essere originali Electrolux significa moderna tecnologia, design orientato al futuro, eccellente qualità, elevate prestazioni.

Dettagli

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario

Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario Panel agroalimentare Indagini monografiche Panel Agroalimentare Ismea Problematiche di approvvigionamento e commercializzazione delle aziende di prima trasformazione del comparto oleario Novembre 2006

Dettagli

FAST FASHION. La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO:

FAST FASHION. La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO: FAST FASHION Un modello di business emergente e la sua influenza sull industria tessile Como, 14 gennaio 2010 La novità del Fast Fashion: perché è un fenomeno interessante LA DINAMICA DEL MERCATO: è il

Dettagli

Il piano di marketing

Il piano di marketing Il piano di marketing I benefici di un piano aziendale (1) Il piano può essere uno strumento di comunicazione: nei confronti dei livelli superiori nei confronti dei livelli inferiori (perché possano capire

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE

IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE IDENTIFICAZIONE DEI BISOGNI DEL CLIENTE 51 Dichiarazione d intenti (mission statement) La dichiarazione d intenti ha il compito di stabilire degli obiettivi dal punto di vista del mercato, e in parte dal

Dettagli

Ata_NiAg02. Modulo Gestione Agenti

Ata_NiAg02. Modulo Gestione Agenti Ata_NiAg02 Modulo Gestione Agenti Il software NiAg02 consente alle aziende che utilizzano il software gestionale ATA di gestire in maniera totalmente automatizzata l acquisizione ordini e/o clienti dalla

Dettagli

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova)

OpenPsy: OpenSource nella Psicologia. Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Pag. 1 di 9 OpenPsy: OpenSource nella Psicologia Presentazione del progetto in occasione dell edizione 2004 del Webbit (Padova) PREMESSA Per prima cosa, appare ovvio

Dettagli

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI

CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI CORSO VENDITE LIVELLO BASE ESERCIZIO PER L ACQUISIZIONE DEI DATI 1. Vai a visitare un cliente ma non lo chiudi nonostante tu gli abbia fatto una buona offerta. Che cosa fai? Ti consideri causa e guardi

Dettagli

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo

INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo INDICOD-ECR Istituto per le imprese di beni di consumo GLOBAL SCORECARD Uno strumento di autovalutazione, linguaggio e concetti comuni Versione base - Entry Level Introduzione Introduzione La Global Scorecard

Dettagli

ATTENTATI DI LONDRA: Impatto sui mercati

ATTENTATI DI LONDRA: Impatto sui mercati 08 Luglio 2005 ATTENTATI DI LONDRA: Impatto sui mercati La natura delle esplosioni di Londra è quasi certamente di natura terroristica. La scelta del timing è da collegarsi alla riunione del G8. Pur nella

Dettagli

Il sistema Toyota per le PMI

Il sistema Toyota per le PMI 28 novembre 2011 Il sistema Toyota per le PMI 1/11 Ambrogio Bollini SVP TMHE CB Supply AD CESAB SpA AD LTE SpA Toyota Material Handling Europe 2/11 CESAB - Storia e posizione nel mondo Toyota CESAB Carrellificio

Dettagli

State pensando di acquistare una nuova macchina? Nei prossimi 60 secondi potrete risparmiare tantissimo denaro...

State pensando di acquistare una nuova macchina? Nei prossimi 60 secondi potrete risparmiare tantissimo denaro... State pensando di acquistare una nuova macchina? Nei prossimi 60 secondi potrete risparmiare tantissimo denaro... La scelta giusta fin dall inizio Lavorare in modo intelligente fa la differenza Un buon

Dettagli

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive

SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive SISTEMA di GESTIONE QUALITÀ Non Conformità ed Efficacia delle Azioni Correttive Preventive Il sistema di gestione della qualità a cui mi riferisco è quello relativo alla norma ISO-9001:2000. Prima di entrare

Dettagli

O.ME.R S.p.a Via G. Galilei, 20 30035 Mirano (VE) www.omerlift.com

O.ME.R S.p.a Via G. Galilei, 20 30035 Mirano (VE) www.omerlift.com Un parcheggio sempre libero Non doversi preoccupare del parcheggio è il sogno di ogni automobilista indaffarato. Così come riuscire a parcheggiare in sicurezza in luoghi altrimenti inaccessibili. Grazie

Dettagli

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:

La situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti: Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non

Dettagli

COME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO

COME NASCE E COME OPERA BANCO FARMACEUTICO STORIA L Associazione Banco Farmaceutico onlus nasce nel 2000 dall incontro tra la professionalità di Federfarma e l esperienza nel settore sociale di Compagnia delle Opere. Nel 2008, dall esigenza di

Dettagli

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014 Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap

Dettagli

GRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL

GRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL GRANDE INTERESSE DEI CIO ITALIANI VERSO IL CLOUD: TREND RILEVANTE PER IL 66% Una survey del Politecnico di Milano mostra dati positivi sia per la rilevanza percepita sia per la diffusione dei progetti.

Dettagli

Rotta verso il successo con la bihlership

Rotta verso il successo con la bihlership Rotta verso il successo con la bihlership Facciamo rotta insieme verso il successo, con una partnership forte, caratterizzata da competenza, rispetto e fiducia reciproca e che noi definiamo bihlership.

Dettagli

Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L.

Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L. Lezione 03/03/03 SOCIETA A RESPONSABILITA LIMITATA S.R.L. Forma giuridica per piccole imprese il capitale sociale deve essere minimo 10000. La proprietà è suddivisa in quote, ogni socio è detentore di

Dettagli

Fig. 1 La voglia di impresa degli italiani. Fonte: indagine Confcommercio-Format novembre 2015

Fig. 1 La voglia di impresa degli italiani. Fonte: indagine Confcommercio-Format novembre 2015 La nascita dell impresa Secondo la ricerca, quasi il 60% dei cittadini italiani sopra i 24 anni ha voglia di impresa e, di questi, quasi il 40% ha provato o sta provando ad aprire una impresa o ha avuto

Dettagli

Pronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio.

Pronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio. Pronti per il futuro. Risparmiando e investendo. Tutto sulla vostra pianificazione della previdenza e del patrimonio. Pronti per il futuro. Per realizzare i desideri. È bello avere un obiettivo. Ancor

Dettagli

www.shift.it - 031.241.987 - info@shift.it

www.shift.it - 031.241.987 - info@shift.it - - - - Le tecnologie informatiche si fanno sempre più complesse e permettono di raggiungere risultati prima impensabili, ma a prezzo di una cresente difficoltà di utilizzo e di scelta da parte dell utente.

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

Il Controllo di gestione nella piccola impresa

Il Controllo di gestione nella piccola impresa Stampa Il Controllo di gestione nella piccola impresa admin in A cura di http://www.soluzionipercrescere.com La piccola impresa presenta generalmente un organizzazione molto snella dove l imprenditore

Dettagli

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi

La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile. Dr. Giacomo Gelmi La Qualità il Controllo ed il Collaudo della macchina utensile Dr. Giacomo Gelmi Che cosa è una macchina utensile? E uno spazio fisico in cui si collocano, sostenuti da adeguate strutture ed in posizioni

Dettagli

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi

Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Le effettive esigenze della Direzione del Personale nella gestione delle risorse umane in azienda. Andamento dal 2005 ad oggi Indagine ottenuta grazie alla somministrazione di questionario ad oltre 260

Dettagli

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI

NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NUMANI PER CHI AMA DISTINGUERSI NuMani è una realtà e nasce dall unione d esperienza di persone che da 11 anni si occupano a tempo pieno dell applicazione e decorazione unghie con l ambiziosa idea delle

Dettagli

Logi.C.A. Consulting 1

Logi.C.A. Consulting 1 La Logistica La logistica, nell ambito del processo di gestione della supply chain : Pianifica Implementa Controlla l efficiente ed efficace flusso e immagazzinamento dei beni commerciali, l efficiente

Dettagli

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING

ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING ANTONELLA LAVAGNINO COMUNICAZIONE & MARKETING CREARE OPPORTUNITÀ PER COMPETERE Oggi le imprese di qualsiasi settore e dimensione devono saper affrontare, singolarmente o in rete, sfide impegnative sia

Dettagli

Dimostrare alla Scuola media: dal perché al rigore spontaneamente

Dimostrare alla Scuola media: dal perché al rigore spontaneamente (Maria Cantoni, gennaio 2013). Un lavoro che viene da lontano e che continua oggi. Dimostrare alla Scuola media: dal perché al rigore spontaneamente Costruzione dei triangoli in prima media. Prima dei

Dettagli

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati.

Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Ridurre i rischi. Ridurre i costi. Migliorare i risultati. Servizi di approvvigionamento professionale. Essere più informati, fare scelte migliori. Supplier Management System delle Communities (CSMS) Prequalifiche

Dettagli

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA

INTRODUZIONE I CICLI DI BORSA www.previsioniborsa.net 1 lezione METODO CICLICO INTRODUZIONE Questo metodo e praticamente un riassunto in breve di anni di esperienza e di studi sull Analisi Tecnica di borsa con specializzazione in particolare

Dettagli

Lean in Sanità. Luciano Attolico

Lean in Sanità. Luciano Attolico : strategie per valorizzare persone, prodotti e processi in campo sanitario e socio assistenziale Luciano Attolico Pisa 4 luglio 2013 Questo documento è destinato esclusivamente ad uso interno della Vostra

Dettagli

CONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014

CONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014 CONVEGNO ASSORETIPMI FONDAZIONE MARCO BIAGI MODENA 20 Novembre 2014 INTERNAZIONALIZZAZIONE: IMPRESE IN RETE PER SVILUPPARE CON SUCCESSO IL PROPRIO BUSINESS Marco Palazzi - International Business Partners

Dettagli

Da dove nasce l idea dei video

Da dove nasce l idea dei video Da dove nasce l idea dei video Per anni abbiamo incontrato i potenziali clienti presso le loro sedi, come la tradizione commerciale vuole. L incontro nasce con una telefonata che il consulente fa a chi

Dettagli

Aziende di Successo PROGETTO SVILUPPO EXPORT

Aziende di Successo PROGETTO SVILUPPO EXPORT Aziende di Successo PROGETTO SVILUPPO EXPORT IL PRIMO PROGETTO DI INTERNAZIONALIZZAZIONE, STUDIATO SU MISURA DELLE PMI CHE VOGLIONO VENDERE ALL ESTERO. UN PERCORSO DELLA DURATA DI TRE ANNI, CON POSSIBILITÀ

Dettagli

Controllo di gestione con Mago.NET

Controllo di gestione con Mago.NET logikasoftware.it Controllo di gestione con Mago.NET Una mattinata di formazione per scoprire come monitorare perfettamente la tua azienda attraverso i nuovi moduli di Mago.NET. Imparerai quali sono i

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

WMS NFS. La soluzione per l area logistica

WMS NFS. La soluzione per l area logistica WMS NFS La soluzione per l area logistica NFS WMS Come nasce NFS EP è provvisto di un evoluto gestore di WorkFlow, che consente di gestire l Iter dei principali flussi documentali (richiesta da reparto,

Dettagli

INSERIMENTO DATI BASILARI

INSERIMENTO DATI BASILARI PASSO PASSO. Questo applicativo software nasce con l idea di essere molto semplice da usare. Di fatto lo è ed infatti non dispone di un help in linea all interno dello stesso. Tuttavia ci sentiamo in dovere

Dettagli

I BILANCI CERVED: FONTE DI INFORMAZIONI SUL MERCATO E STRUMENTO DI GESTIONE

I BILANCI CERVED: FONTE DI INFORMAZIONI SUL MERCATO E STRUMENTO DI GESTIONE I BILANCI CERVED: FONTE DI INFORMAZIONI SUL MERCATO E STRUMENTO DI GESTIONE Il Benchmarking sui bilanci è un fondamentale supporto alla gestione dell azienda Cerved ha appena pubblicato i dati di bilancio

Dettagli

Dal risk measurement all allocazione del capitale. Giuseppe G. Santorsola Università Parthenope Napoli

Dal risk measurement all allocazione del capitale. Giuseppe G. Santorsola Università Parthenope Napoli Dal risk measurement all allocazione del capitale Giuseppe G. Santorsola Università Parthenope Napoli Il percorso evolutivo dei sistemi di risk management Estensione Rischio operativo Sono possibili percorsi

Dettagli

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano

Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione

Dettagli

LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA

LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA LA GESTIONE DELL ATTIVITÀ FIERISTICA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO FIERE A MEDIDA A CURA DELLA CCI - BARCELLONA L evento fieristico si presenta come momento imprescindibile in modo particolare per le piccole

Dettagli

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi

Test d ipotesi. Statistica e biometria. D. Bertacchi. Test d ipotesi In molte situazioni una raccolta di dati (=esiti di esperimenti aleatori) viene fatta per prendere delle decisioni sulla base di quei dati. Ad esempio sperimentazioni su un nuovo farmaco per decidere se

Dettagli

OSSERVATORIO ECO-MEDIA

OSSERVATORIO ECO-MEDIA OSSERVATORIO ECO-MEDIA Indice Scenario Istituzione e Missione Organizzazione Attività Ricerca teorica Monitoraggio Divulgazione e promozione Iniziative editoriali Credits Scenario I temi dell ambiente

Dettagli

La riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean :

La riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean : Consulenza di Direzione Management Consulting Formazione Manageriale HR & Training Esperienza e Innovazione La riorganizzazione della Supply Chain secondo i principi lean : un passo chiave nel percorso

Dettagli

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008

Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze. PISA 3 dicembre 2008 Il Test d ingresso per la Facoltà à di Scienze PISA 3 dicembre 2008 SOMMARIO Il documento ufficiale Esempio di test I punti del documento ufficiale della Conferenza delle Facoltà di Scienze Necessità di

Dettagli

$/&81,'$7,68// 2/,2%,2/2*,&2

$/&81,'$7,68// 2/,2%,2/2*,&2 $/&81,'$7,68// 2/,2%,2/2*,&2 / DUHDGLSURGX]LRQHELRORJLFD A fianco l uso dell olio di oliva tradizionale, sono cresciute la produzione ed il consumo dell olio biologico, con il conseguente aumento dell

Dettagli

Per informazioni rivolgersi allo Studio:

Per informazioni rivolgersi allo Studio: Lo Studio, notificando direttamente via e-mail o sms l avvenuta pubblicazione di news, circolari, prontuari, scadenzari, dà la possibilità all azienda di visualizzare immediatamente ed in qualsiasi luogo,

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio

Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Organizzazione, marketing interno e cultura del servizio Principi organizzativi La piramide rovesciata Il marketing interno La cultura del servizio Roberta Bocconcelli a.a. 2011/2012 DESP Dipartimento

Dettagli

COMUNIC@CTION INVIO SMS

COMUNIC@CTION INVIO SMS S I G e s t S.r.l S e d e l e g a l e : V i a d e l F o r n o 3 19125 L a S p e z i a T e l e f o n o 0187/284510/15 - F a x 0187/525519 P a r t i t a I V A 01223450113 COMUNIC@CTION INVIO SMS GUIDA ALL

Dettagli

SEMPLICE STRATEGIA DI INVESTIMENTO SUL FOREX

SEMPLICE STRATEGIA DI INVESTIMENTO SUL FOREX Titolo SEMPLICE STRATEGIA DI INVESTIMENTO SUL FOREX Autore Dove Investire Sito internet http://www.doveinvestire.com ATTENZIONE: tutti i diritti sono riservati a norma di legge. Le strategie riportate

Dettagli

La rivista aziendale. Tavola rotonda Comunicare la salute: gli strumenti Modena, 30 ottobre 2003

La rivista aziendale. Tavola rotonda Comunicare la salute: gli strumenti Modena, 30 ottobre 2003 La rivista aziendale Tavola rotonda Comunicare la salute: gli strumenti Modena, 30 ottobre 2003 Conflitti d interesse del relatore Il relatore è amministratore dell Agenzia Zadig di giornalismo scientifico,

Dettagli

LO STATO DELL ARTE NEL DIRITTO DEL LAVORO

LO STATO DELL ARTE NEL DIRITTO DEL LAVORO LO STATO DELL ARTE NEL DIRITTO DEL LAVORO LA TRASFORMAZIONE del rapporto di lavoro. I rapporti di lavoro flessibili: le nuove tipologie di lavoro quale risposta alla necessità di flessibilità. Piazza della

Dettagli