Esercitazione N.4N. 14 novembre Equazioni diofantee lineari. Relazioni d equivalenzad. Domande interessanti poste dagli studenti in aula
|
|
- Carlo Sorrentino
- 4 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Esercitazione N.4N 14 novembre 2006 Equazioni diofantee lineari applicazioni elementari pratiche:il problema cinese dei 100 polli Relazioni d equivalenzad Domande interessanti poste dagli studenti in aula Rosalba Barattero
2 1 INCOGNITA EQUAZIONI DIOFANTEE LINEARI (= equazioni di I grado a coefficienti in Z che vengono risolte in Z) Esempi a) 3x=4 non ha sol. in Z b) 5x=10 ha unica sol. in Z, x= 10/5 =2 Quindi ax=b con a, b Z, a 0 ha un unica soluzione in Z (x= b/a) se e solo se a b ( a divide b) Altrimenti non ci sono soluzioni in Z L EQUAZIONE DIOFANTEA ax+by=0 Affrontiamo ora lo studio dell equazione ax+by=0, detta equazione omogenea associata all equazione ax+by=c (c=0). L equazione ax+by=0 ha sempre la soluzione (0,0). Se (x 0,y 0 ) è una sua soluzione allora anche (tx 0,ty 0 ) al variare di t in Z è soluzione? Sì! Ma DOMANDA E vero che le soluzioni intere dell equazione lineare omogenea 4x-6y=0 sono tutte del tipo (6t,4t) al variare di t Z? x=6 y=4 soddisfa l equazione (corrisponde a t=1) 2 INCOGNITE Esempi a) 4x+6y=3 non ha sol. in Z:comunque si sostituiscano x e y con due interi il I membro è pari, il secondo è dispari. Si noti che in R l equazione ha infinite soluzioni, basta assegnare ad x un generico valore reale t e ricavare il corrispondente 3 4t y=, con t R. 6 b) 3x+6y=18 ha soluzioni intere,ad esempio (4,1), (-6,6),(10,-2). x=6 2 y=4 2 soddisfa l equazione (corrisponde a t=2) x=6 3 y=4 3 soddisfa l equazione (corrisponde a t=3) etc. quindi : x=6t y=4t, t Z soddisfa l equazione. Ma attenzione! anche (3,2) è soluzione, ma non c è nessun valore intero di t che consenta di ottenere (3,2) = (6t,4t), perché dovrebbe essere 3= 6t e 2 =4t, ma dalla prima segue t= 2 1 Z. 1 2
3 Quindi le coppie (6t,4t) al variare di t Z sono sì soluzione dell equazione 4x-6y=0 ma non sono TUTTE le infinite soluzioni! Ma se l equazione fosse stata scritta così 2x-3y=0 sarebbe stato corretto dire che tutte le soluzioni sono x= 3t, y=2t, t Z! Perché? In virtù della Proprietà * se a divide bc, e se a è primo con b, allora a divide c Tutte le soluzioni di ax+by=0, nel ns. caso 4x-6y=0 si trovano così : M.C.D.(4,6)=2 dividiamo per 2 l equazione 4x-6y=0, otteniamo l equazione equivalente (con le stesse soluzioni) 2x-3y=0, i cui coefficienti sono primi tra loro la soluzione generale in Z di 2x-3y=0 è "scambiando in croce": x=3t,y=2t al variare di t in Z,(o equivalentemente) l insieme S={(3t,2t) t Z}. Osservo che da 2x=3y posso ricavare che: 3 divide 2 x, 3 è primo con 2 ( non hanno fattori co muni ), allora 3 divide x, e quindi x=3t da cui 2(3t)=3y cioé y=2t). Invece da 4x=6y ricavo che: 6 divide 4 x e stop! 2 è fattore a comune tra 4 e 6! Abbiamo visto prima cosa può succedere:4 3 = non divide né 6 né 2 PROSPETTO ax+by=c a, b Z *, c Z c=0 "omogenea" c 0 "non omogenea" infinite soluzioni in Z nessuna soluzione in Z infinite soluzioni in Z Morale Dobbiamo capire ancora la parte destra dello schema. 3 4
4 EQUAZIONE LINEARE NON OMOGENEA ax+by=c, CON a,b,c Z * PROBLEMA 1. Stabilire se e quando ax+by=c ha soluzioni in Z. RISPOSTA L'equazione ax+by=c, con a,b,c Z * ha soluzioni in Z M.C.D. (a,b) divide c. Dim.Se esiste la soluzione intera (x 0,y 0 ) allora si ha ax 0 +by 0 =c. Se d è il M.C.D. (a,b) allora a=dr, b=ds, quindi sostituendo : c= (dr)x 0 +(ds)y 0 = d(rx 0 +sy 0 ), che ci dice d divide c. Viceversa supponiamo che d divida c, ossia dm=c. Dalla proprietà del M.C.D.(a,b) si sa che esistono x 0,y 0 Z tali che d= ax 0 +by 0. Quindi si ha : c = dm= (ax 0 +by 0 )m = a(mx 0 )+b(my 0 ) Questo ci dice che l equazione diofantea ax+by=c ha la soluzione x= mx 0, y=my 0 (o meglio la coppia (mx 0,my 0 )). Abbiamo risposto anche ad un secondo problema PROBLEMA 2. Nel caso in cui ax+by=c abbia soluzioni intere trovare una soluzione. RISPOSTA. Troviamo prima una soluzione di ax+by=d, d= M.C.D. (a,b), (ad esempio)con l'algoritmo di Euclide e poi la moltiplichiamo per c/d. ESEMPI 1) 21x+15y=14 ha soluzioni in Z? M.C.D.(21,15)=3, 3 non divide 14 NON ci sono sol. in Z. 2) 21x+15y=6 ha soluzioni in Z? 3 divide 6 SÌ, ci sono soluzioni in Z. Troviamo una soluzione intera di 21x+15y=6. Prima troviamo una soluzione di 21x+15y=3 Si vede facilmente che x= -2, y= 3 va bene. Ora c=6,d=3 quindi c/d=2 e perciò moltiplichiamo la coppia trovata ( -2, 3) per 2 e otteniamo (-4,6), soluzione di 21x+15y=6. Resta l ultimo problema : PROBLEMA 3. Determinare le infinite soluzioni di ax+by=c RISPOSTA. Sommiamo ad una sua soluzione tutte le soluzioni dell equazione omogenea associata. ( per la dim. Cfr. dispense G.Niesi scorso anno). 5 6
5 ESEMPIO: Quali sono le infinite soluzioni di 21x+15y=6? Determiniamo le infinite soluzioni dell eq.omog.associata 21x+15y=0. Semplifichiamo per 3: 7x+5y=0. Ora i coefficienti sono primi fra loro e quindi le soluzioni sono (5t,-7t) al variare di t in Z. Una soluzione particolare di 21x+15y=6 è (-4,6) ( SI PUÒ TROVARE ANCHE CON L ALGORITMO EUCLIDEO) allora la soluzione generale di 21x+15y=6 è (-4,6) + (5t,-7t) Sommiamo ordinatamente le componenti La soluzione generale di 21x+15y=6 è (-4+5t,6-7t) al variare di t in Z ESERCIZIO 1. Il problema dei 100 polli di Chang Chhiu-Chien Se un gallo costa 5 monete, una gallina 3 monete e con una moneta si possono comprare 3 pulcini, quanti galli, galline e pulcini si possono comprare con 100 monete, volendo comprare in tutto 100 polli? Indichiamo : x= numero dei galli y= numero delle galline z= numero dei pulcini x + y + z = Il quesito si traduce nel sistema 5x + 3y + z = z = x - y 1 5x + 3y + (100 - x - y) = z = x - y 14x + 8y = 200. La seconda equazione è una diofantea lineare che possiamo semplificare in 7x+4y=100. Una soluzione particolare si vede essere (0,25). 7 8
6 L eq.omog.ass. 7x+4y=0 ha i coefficienti che sono primi fra loro, perciò le sue infinite soluzioni sono ( 4t,-7t) al variare di t Z, e di conseguenza la soluzione generale dell equazione 14x+8y=200 è (0,25)+ ( 4t,-7t) = (4t, 25-7t) al variare di t Z, quindi la soluzione del sistema è x= 4t, y= 25-7t, z= 75+7t al variare di t Z. Chang Chhiu-Chien,nel suo trattato di Matematica classica (~250 d.c. ) dà le risposte x=4 y=18 z=78 x=8 y=11 z=81 x=12 y=4 z=84 Infatti occorre mettere la condizione di positività! 4t > 0; 25-7t > 0; t > 0 t>0-25<t<3+ 4/7 Quindi t=1,2,3 : si ottengono le soluzioni di Chang! ESERCIZIO 2. Sulle funzioni Sia f:zxz Z la funzione definita da f(x,y)=6x-15y. a) Determinare f -1 (0) e f -1 (12). b) Stabilire se f è iniettiva, surgettiva. a) f -1 (0)={(x,y) ZxZ f(x,y)=0}= {(x,y) ZxZ 6x-15y=0}. Semplificata per 3 l'equazione si riduce a 2x-5y=0, ossia 2x=5y, i cui coefficienti sono primi fra loro. Ora si può procedere come sempre: 2 non divide 5, quindi 2 divide y, ossia y= 2t, da cui segue x=5t, con t Z. Si ottiene f -1 (0) = {(5t,2t) t Z}. f -1 (12)={(x,y) ZxZ f(x,y)=12}={(x,y) ZxZ 6x-15y=12}. Una soluzione particolare di 6x-15y=12 è (-3,-2). La soluzione generale è (-3,-2)+(5t,2t)=(-3+5t,-2+2t),t Z Si ottiene f -1 (12) ={(-3+5t,-2+2t) t Z}. b) Si può avere f -1 ( )= {(x,y) ZxZ 6x-15y= } =? 6x-15y=c ha soluzioni in Z M.C.D.(6,15) divide c M.C.D.(6,15)=3,ad es.non ci sono soluzioni se c=2.così f 1 (2)= ed f NON è surgettiva. Da a) f NON è iniettiva: f -1 (0) ha infiniti elementi ( (0,0) (5,2) ma f(0,0)=f(5,2)= 0 ). 9 10
7 ESERCIZIO 3. Relazioni binarie relazioni d equivalenza La relazione disegnata è di equivalenza? Una relazione su A è di equivalenza se è riflessiva: x x, x A simmetrica: x y y x, x,y A transitiva: x y e y z x z, x,y,z A Dal disegno si 'leggono' la riflessiva e la simmetrica. Rispetto alla bisettrice del I quadrante A = {0,1,2}, R={(0,0), (0,1), (1,0), (1,1), (2,2)} RICORDIAMO CHE : A = {0,1,2} R={(0,0), (0,1), (1,0), (1,1), (2,2)} 0 0, 1 1, 2 2 : rifl. sì : simm. sì Una relazione binaria su un insieme A è un sottoinsieme del prodotto cartesiano AxA. Dati x, y elementi di A diciamo che x è in relazione con y e scriviamo Transitiva: sì! verificarlo! x y (opp. xr y) se (x,y) AxA
8 OSSERVAZIONI E DOMANDE INTERESSANTI POSTE IN AULA DAGLI STUDENTI DURANTE L' ESERCITAZIONE PROPRIETA DI PAG.3 QUALE CORRELAZIONE C È TRA LA PROPRIETÀ DI PAG. 3 E IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA? PER PROVARE LA PROPRIETÀ SI UTI LIZZA IL TEOREMA O VICEVERSA? La proprietà * di pag.3 afferma che In Z se a divide bc, e se a è primo con b, allora a divide c Il teorema fondamentale dell aritmetica afferma che: Ogni numero intero maggiore di 1 si fattorizza in modo unico (a meno dell ordine) in un numero finito di primi. La proprietà * si prova facendo uso della divisione e dell identità di BeZout così: Se a è primo con b, ossia se il M.C.D.(a,b) = 1, allora sappiamo che esistono due interi m, n tali che 1=am+bn; moltiplicando per c si ha c= cam+cbn. Ma per ipotesi a divide bc, quindi ak=bc e sostituendo si ha c= cam+akn= a(cm+kn). Dunque a divide c, che è la tesi. Un interessante COROLLARIO della proprietà * è il seguente : Se in Z un numero primo divide un prodotto, allora divide almeno uno dei fattori. Infatti se il numero primo p divide ab si ha: M.C.D.(p,a)=1 oppure M.C.D.(p,a)=p. Nel primo caso usiamo la proprietà * e allora p divide b.nel secondo caso p divide a, per definizione di M.C.D. Questo COROLLARIO viene usato nel corso della dimostrazione del teorema fondamentale dell aritmetica. 13
ESERCITAZIONE N.6 ESERCIZIOC1. Stabilire se l equazione 88x+34y=10 ha soluzioni intere e, se sì, determinarle.
ESERCIZIOC1. ESERCITAZIONE N.6 13 novembre 2007 Esercizio conclusivo sulle soluzioni delle eq.ni diofantee lineari Stabilire se l equazione 88x+34y=10 ha soluzioni intere e, se sì, determinarle. 1. M.C.D.(88,34)=2,
DettagliESERCITAZIONE N.5. La relazione divide in Z. E data in Z * la corrispondenza x~y x divide y. Stabilire se è riflessiva, simmetrica, transitiva.
ESERCIZIO 1. ESERCITAZIONE N.5 6 novembre 2007 La relazione divide in Z E data in Z * la corrispondenza x~y x divide y. Stabilire se è riflessiva, simmetrica, transitiva. Divisione euclidea in Z Algoritmo
Dettaglinota 1. Aritmetica sui numeri interi.
nota 1. Aritmetica sui numeri interi. Numeri interi. Numeri primi. L algoritmo di Euclide per il calcolo del mcd. Equazioni diofantee di primo grado. Congruenze. Il Teorema Cinese del Resto. 1 0. Numeri
Dettaglinota 1. Aritmetica sui numeri interi.
nota 1. Aritmetica sui numeri interi. Numeri interi. Numeri primi. L algoritmo di Euclide per il calcolo del mcd. Equazioni diofantee di primo grado. Congruenze. Il Teorema Cinese del Resto. 1 0. Numeri
DettagliDefinizione. Siano a, b Z. Si dice che a divide b se esiste un intero c Z tale che. b = ac.
0. Numeri interi. Sia Z = {..., 3, 2, 1, 0, 1, 2, 3,...} l insieme dei numeri interi e sia N = {1, 2, 3,...} il sottoinsieme dei numeri interi positivi. Sappiamo bene come addizionare, sottrarre e moltiplicare
DettagliAritmetica. Divisibilità e numeri primi
Aritmetica Indicheremo con N l insieme dei numeri naturali 0, 1, 2,... e con Z l insieme dei numeri interi..., 2, 1, 0, 1, 2,.... Divisibilità e numeri primi Def 1 Dati due numeri interi a, b, diciamo
DettagliEsercitazioni di Matematica Discreta
Esercitazioni di Matematica Discreta C.S. in Informatica Università di Genova Lucidi delle esercitazioni e Fogli di esercizi con suggerimento o risposta 007 008 Genova, 4 dicembre 007 Rosalba Barattero
DettagliLaboratorio teorico-pratico per la preparazione alle gare di matematica
Laboratorio teorico-pratico per la preparazione alle gare di matematica Ercole Suppa Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo e-mail: ercolesuppa@gmail.com Teramo, 10 dicembre 2014 USR Abruzzo - PLS 2014-2015,
DettagliEsercitazione N.5N. - Aritmetica modulare. Relazioni d equivalenzad L insieme quoziente. L aritmetica in Z n. Rosalba Barattero.
Esercitazione N.5N Relazioni d equivalenza - Aritmetica modulare Relazioni d equivalenzad L insieme quoziente L aritmetica in Z n 21 novembre 2006 Rosalba Barattero ESERCIZIO 1. Relazioni di equivalenza
Dettagli1 Soluzione degli esercizi del capitolo 4
"Introduzione alla matematica discreta /ed" - M. G. Bianchi, A. Gillio degli esercizi del capitolo 4 Esercizio 4. (pag. 47) Sia X =,,3,4} e sia R la relazione su X così definita: R = (,),(,),(,),(,),(,4),(3,3),(4,)}.
Dettaglim = a k n k + + a 1 n + a 0 Tale scrittura si chiama rappresentazione del numero m in base n e si indica
G. Pareschi COMPLEMENTI ED ESEMPI SUI NUMERI INTERI. 1. Divisione con resto di numeri interi 1.1. Divisione con resto. Per evitare fraintendimenti nel caso in cui il numero a del Teorema 0.4 sia negativo,
DettagliAritmetica sui numeri interi
CHAPTER 1 Aritmetica sui numeri interi L insieme dei numeri naturali N è certamente l insieme numerico più familiare. Non consideriamo lo zero 0 come elemento dell insieme N; non è stata infatti naturale
DettagliSistemi lineari 1 / 41
Sistemi lineari 1 / 41 Equazioni lineari Una equazione lineare a n incognite, è una equazione del tipo: a 1 x 1 + a 2 x 2 + + a n x n = b, dove a 1,,a n,b sono delle costanti (numeri) reali. I simboli
DettagliAnalisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette
Analisi Matematica 1 e Matematica 1 Geometria Analitica: Rette Annalisa Amadori e Benedetta Pellacci amadori@uniparthenope.it pellacci@uniparthenope.it Università di Napoli Parthenope Contenuti Nel Piano
Dettagli623 = , 413 = , 210 = , 203 =
Elementi di Algebra e Logica 2008. 3. Aritmetica dei numeri interi. 1. Determinare tutti i numeri primi 100 p 120. Sol. :) :) :) 2. (i) Dimostrare che se n 2 non è primo, allora esiste un primo p che divide
Dettaglic A (a c = b) Le ipotesi che abbiamo ci dicono che esistono h, k A tali che:
Definizione 1. Dato un insieme A, un operazione su A è una applicazione da A A a valori in A. Definizione 2. Se A è un insieme con una operazione, dati a, b A diciamo che a divide b (e scriviamo a b) se
Dettagliù = {0,1,2,3,4,, } I NUMERI NATURALI Z = { -3,-2,-1,0,1,2,3, } GLI INTERI m n R = Q {irrazionali} I REALI ù Z Q R ESERCITAZIONE N.
GLI INSIEMI NUMERICI ESERCITAZIONE N.2 16 ottobre 2007 ù = {0,1,2,3,4,, } I NUMERI NATURALI Z = { -3,-2,-1,0,1,2,3, } GLI INTERI m Q = { m, n Z e n 0 } I RAZIONALI n R = Q {irrazionali} I REALI Funzioni
DettagliInsiemi Numerici: I Numeri Interi
Insiemi Numerici: I Numeri Interi Docente: Francesca Benanti Ottobre 2018 1 I Numeri Interi È ben noto che, mentre l equazione x 5 = 0 è risolubile in N, l equazione x + 3 = 0 non lo è. Allora si cerca
DettagliESERCITAZIONE N.8. Il calcolatore ad orologio di Gauss. L aritmetica dell orologio di Gauss. Operazioni e calcoli in Z n
Il calcolatore ad orologio di Gauss ESERCITAZIONE N.8 18 novembre L aritmetica dell orologio di Gauss Operazioni e calcoli in Z n 1, 1, -11, sono tra loro equivalenti ( modulo 12 ) Rosalba Barattero Sono
Dettagli( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( )( ) ( )( ) ( )( )
SOLUZIONI II ALLENAMENTO REGIONALE TEMATICO VENERDÌ 4 DICEMBRE 08 Quesito Siano due numeri interi primi tra loro tali che quanto vale? Sviluppando l espressione si ottiene quindi e e la soluzione è Quesito
Dettagli1 Relazione di congruenza in Z
1 Relazione di congruenza in Z Diamo ora un esempio importante di relazione di equivalenza: la relazione di congruenza modn in Z. Definizione 1 Sia X = Z, a,b Z ed n un intero n > 1. Si dice a congruo
DettagliALGEBRA C. MALVENUTO
ALGEBRA PRIMO ESONERO CANALE A-L 18 NOVEMBRE 011 C. MALVENUTO Esercizio 1. (8 punti Sia H la famiglia di tutti i sottogruppi del gruppo additivo Z 0 delle classi resto modulo 0. 1. Elencare tutti gli elementi
DettagliTEORIA DEI NUMERI. 1. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione
TEORIA DEI NUMERI. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione Le proprietà dell insieme N = {0,, 2, } dei numeri naturali possono essere dedotte dai seguenti assiomi di Peano:. C è un applicazione
DettagliCONGRUENZE. proprietà delle congruenze: la congruenza è una relazione di equivalenza inoltre: Criteri di divisibilità
CONGRUENZE I) Definizione: due numeri naturali a e b si dicono congrui modulo un numero naturale p se hanno lo stesso resto nella divisione intera per p. Si scrive a b mod p oppure a b (p) proprietà delle
DettagliEquivalentemente, le colonne di A sono linearmente indipendenti se e solo se
Lezioni di Algebra Lineare. Versione novembre 2008 VI. Il determinante Il determinante det A di una matrice A, reale e quadrata, è un numero reale associato ad A. Dunque det è una funzione dall insieme
DettagliOperazioni tra matrici e n-uple
CAPITOLO Operazioni tra matrici e n-uple Esercizio.. Date le matrici 0 4 e dati λ = 5, µ =, si calcoli AB, BA, A+B, B A, λa+µb. Esercizio.. Per ognuna delle seguenti coppie di matrici A, B e scalari λ,
Dettaglia p a (p) (a + 1) p = i=0 sono noti come coefficienti binomiali 2 e sono numeri interi (a + 1) p a p + 1 (p) (a + 1) p a + 1 (p)
Appunti quarta settimana Iniziamo con un risultato molto importante che ha svariate conseguenze e che3 sarà dimostrato in modi diversi durante il corso: Esercizio 1.[Piccolo teorema di Fermat] Dimostrare
DettagliNote sull algoritmo di Gauss
Note sull algoritmo di Gauss 29 settembre 2009 Generalità Un sistema lineare di m equazioni in n incognite x,..., x n è un espressione del tipo: a x + a 2 x 2 + + a n x n = b a 2 x + a 22 x 2 + + a 2n
DettagliM.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE
M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE Operazioni in un insieme Sia A un insieme non vuoto; una funzione f : A A A si dice operazione binaria (o semplicemente
DettagliCONGRUENZE. 2 La formula risulta vera anche per n+1. Per induzione è allora vera per ogni n.
CONGRUENZE 1. Cosa afferma il principio di induzione? Sia P(n) una proposizione definita per ogni n n 0 (n 0 =naturale) e siano dimostrate le seguenti proposizioni: a) P(n 0 ) è vera b) Se P(n) è vera
DettagliDue numeri naturali non nulli a, b tali che MCD(a,b) = 1 si dicono coprimi o relativamente primi.
MASSIMO COMUNE DIVISORE E ALGORITMO DI EUCLIDE L algoritmo di Euclide permette di calcolare il massimo comun divisore tra due numeri, anche se questi sono molto grandi, senza aver bisogno di fattorizzarli
DettagliI sistemi lineari Prof. Walter Pugliese
I sistemi lineari Prof. Walter Pugliese Le equazioni lineari in due incognite Un equazione nelle incognite x e y del tipo #$ + &' = ) dove *,,, - sono numeri reali è un equazione lineare in due incognite
Dettagli$marina/did/md $marina/did/mdis03/ $marina/did/mdis03/
1 2 Avvertenze Matematica Discreta (elementi) E-O CdL Informatica 3 dicembre 2003 Queste fotocopie sono distribuite solo come indicazione degli argomenti svolti a lezione e NON sostituiscono in alcun modo
Dettagli$marina/did/md
Matematica Discreta (elementi) E-O CdL Informatica Strutture algebriche 3 dicembre 2003 Marina Cazzola (marina@matapp.unimib.it) Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Milano Bicocca Matematica
DettagliAppunti di Teoria dei numeri e algebra modulare
Appunti di Teoria dei numeri e algebra modulare 29 novembre 2013 0.1 Equazioni di II grado Le soluzioni dell equazione ax 2 + bx + c = 0 con b 2 4ac 0 sono Tra le soluzioni valgono le relazioni x 1,2 =
Dettagli+2 3 = = =3 + =3 + =8 =15. Sistemi lineari. nelle stesse due incognite. + = + = = = Esempi + =5. Il sistema è determinato
Sistemi di equazioni SISTEMI LINEARI Un sistema di equazioni è un insieme di equazioni per le quali si cercano eventuali soluzioni comuni. +=7 =1 Ognuna delle due equazioni ha infinite soluzioni. La coppia
DettagliLezione 7: Il Teorema di Rouché-Capelli
Lezione 7: Il Teorema di Rouché-Capelli In questa lezione vogliamo rivisitare i sistemi lineari e dare alcuni risultati che ci permettono di determinare dato un sistema lineare se ammette soluzioni e da
DettagliRicordiamo. 1. Tra le equazioni delle seguenti rette individua e disegna quelle parallele all asse delle ascisse:
La retta Retta e le sue equazioni Equazioni di rette come luogo geometrico y = h h R equazione di una retta parallela all asse delle ascisse x = 0 equazione dell asse delle ordinate y = h h R equazione
Dettagli(x B x A, y B y A ) = (4, 2) ha modulo
GEOMETRIA PIANA 1. Esercizi Esercizio 1. Dati i punti A(0, 4), e B(4, ) trovarne la distanza e trovare poi i punti C allineati con A e con B che verificano: (1) AC = CB (punto medio del segmento AB); ()
DettagliCapitolo 2. Cenni di geometria analitica nel piano
Capitolo Cenni di geometria analitica nel piano 1 Il piano cartesiano Il piano cartesiano è una rappresentazione grafica del prodotto cartesiano R = R R La rappresentazione grafica è possibile se si crea
DettagliRette e piani in R 3
Rette e piani in R 3 In questa dispensa vogliamo introdurre in modo elementare rette e piani nello spazio R 3 (si faccia riferimento anche al testo Algebra Lineare di S. Lang). 1 Rette in R 3 Vogliamo
DettagliMETODI MATEMATICI PER L INFORMATICA. Canale E O a.a Docente: C. Malvenuto Prova intermedia 12 novembre 2009
METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Canale E O a.a. 2009 10 Docente: C. Malvenuto Prova intermedia 12 novembre 2009 Esercizio 1. (10 punti) 1. Siano A = {1, 2, 3} e B = {1, 3, 5, 7}. Determinare il prodotto
DettagliIntroduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte II
Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte II Lucrezia Fanti Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) lucrezia.fanti@uniroma1.it Lucrezia Fanti Intro Matematica
DettagliTutti i numeri qui considerati sono interi. Se si tratta in particolare di numeri Naturali (quindi non negativi) verrà specificato.
LICEO B. RUSSELL A.S. 2010/2011 DALLA TEORIA DEI NUMERI ALLE CONGRUENZE Tutti i numeri qui considerati sono interi. Se si tratta in particolare di numeri Naturali (quindi non negativi) verrà specificato.
DettagliLe equazioni lineari
Perchè bisogna saper risolvere delle equazioni? Perché le equazioni servono a risolvere dei problemi! Le equazioni lineari Un problema è una proposizione che richiede di determinare i valori di alcune
DettagliALGEBRA I: SOLUZIONI TERZA ESERCITAZIONE 11 aprile 2011
ALGEBRA I: SOLUZIONI TERZA ESERCITAZIONE 11 aprile 2011 Esercizio 1. Siano m e n due numeri interi positivi tali che m + n è un numero primo. Mostrare che m e n sono coprimi. Soluzione. Sia d = (m, n)
DettagliIntroduciamo ora un altro campo, formato da un numero finito di elementi; il campo delle classi resto modulo n, con n numero primo.
Capitolo 3 Il campo Z n 31 Introduzione Introduciamo ora un altro campo, formato da un numero finito di elementi; il campo delle classi resto modulo n, con n numero primo 32 Le classi resto Definizione
Dettagli1.1 Esempio. Siano A = {11, f, β,,, } e B = {x, 11,,,, α, γ} e le seguenti leggi:
1. Relazioni. 1 Dati due insiemi possiamo stabilire in modo del tutto arbitrario una legge che associ elementi di un insieme ad elementi dell altro insieme. Ovviamente, data la totale arbitrarietà di tale
DettagliCrittografia Aritmetica modulare
Crittografia Aritmetica modulare Ottavio G. Rizzo Ottavio.Rizzo@mat.unimi.it Università di Milano Progetto lauree scientifiche p.1/16 Massimo comun divisore Definizione. Dati a, b N, il massimo comun divisore
Dettagli1 Proprietà elementari delle congruenze
1 Proprietà elementari delle congruenze Un altro metodo di approccio alla teoria della divisibilità in Z consiste nello studiare le proprietà aritmetiche del resto della divisione euclidea, o, come si
DettagliA.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 5.
A.A. 2015-2016. CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 5. Esercizio 5.1. Determinare le ultime tre cifre di n = 13 1625. (Suggerimento. Sfruttare il Teorema di Eulero-Fermat)
DettagliC. Di Stefano, Dal problema al modello matematico Vol 1 Capitolo 4 Unità 2
Verifiche Con il simbolo CAS indichiamo quegli esercizi per i quali risulta opportuno utilizzare nei calcoli un software di tipo Computer Algebra System, come Derive o una calcolatrice simbolica. Vogliamo
DettagliIstituzioni di Matematiche (V): Seconda Prova Parziale, 13 Gennaio 2015 (versione 1)
Istituzioni di Matematiche (V): Seconda Prova Parziale, 13 Gennaio 015 (versione 1) Nome e Cognome: Numero di matricola: Esercizio 1 Esercizio Esercizio 3 Esercizio 4 Esercizio 5 Totale 4 6 6 8 6 Tutte
DettagliALGEBRA e LOGICA CdL in Ingegneria Informatica prof. Fabio GAVARINI a.a Sessione Estiva, II appello Esame scritto del 18 Luglio 2017
ALGEBRA e LOGICA CdL in Ingegneria Informatica prof. Fabio GAVARINI a.a. 2016 2017 Sessione Estiva, II appello Esame scritto del 18 Luglio 2017.......................................................................
Dettaglic = qa. Quindi b ± c = pa ± qa = (p ± q)a e pertanto a (b ± c)
I numeri interi Teorema 1. (divisione in Z) Siano a, b Z, b 0. Allora esistono e sono unici q, r Z tali che (1) a = bq + r () 0 r < b. Si 1 dice che q è il quoziente ed r il resto della divisione di a
DettagliPIANO. AB= ( x B x A ) 2 +( y B y A ) 2 AB= (2 2) 2 +(3 6) 2 =3 AB= 3 6 =3 AB= (5 0) 2 +(7 7) 2 =5. x A. +x B 2 M ( 2 ) y M = =3 2 2 =9 2
PIANO 1. Calcolare la distanza tra i punti delle seguenti coppie: Distanza tra due punti A( x A, y A ) e B( x B, y B ) AB= ( x B x A ) 2 +( y B y A ) 2 a. A(1, 2) B(2, 1) AB= (1 2) 2 +(2 1) 2 = 1+1= 2
DettagliApplicazioni dell Algoritmo di Euclide
Applicazioni dell Algoritmo di Euclide Applicazione dell Algoritmo di Euclide al calcolo del Massimo Comune Divisore tra due interi Mostriamo un esempio di come l algoritmo di Euclide permetta di calcolare
Dettagliax + by = c ( ) (x 0 + bh, y 0 ah)
SOLUZIONE PROBLEMA DI AGOSTO 2003 Il problema si colloca nell ambito dell analisi indeterminata. Premettiamo quindi il teorema principale per le equazioni di Diofanto lineari in due incognite e una serie
DettagliCorso di GEOMETRIA Dipartimento di Ingegneria ed Architettura Università degli Studi di Trieste Prof. Fabio Perroni. 3. Sistemi di equazioni lineari
Corso di GEOMETRIA Dipartimento di Ingegneria ed Architettura Università degli Studi di Trieste Prof Fabio Perroni 3 Sistemi di equazioni lineari Siano m, n N \ {}, sia K un campo Definizione a) Un sistema
DettagliTeoria dei numeri e Crittografia: lezione del 2 novembre Congruenze aritmetiche.
Teoria dei numeri e Crittografia: lezione del 2 novembre 2011 Congruenze aritmetiche. Ricordiamo la teoria delle congruenze aritmetiche. La nozione di divisore (e simmetricamente quella di multiplo si
Dettagli2. Fra tutti i rettangoli inscritti in una circonferenza, determinare quello di area massima.
2. Fra tutti i rettangoli inscritti in una circonferenza, determinare quello di area massima. 3. Fra tutti i cilindri a base rotonda inscritti in una sfera, determinare quello di volume massimo. 4. Dimostrare
DettagliCondizione di allineamento di tre punti
LA RETTA L equazione lineare in x e y L equazione: 0 con,,, e non contemporaneamente nulli, si dice equazione lineare nelle due variabili e. Ogni coppia ; tale che: 0 si dice soluzione dell equazione.
DettagliALGEBRA 1 Secondo esame scritto soluzioni 18 Luglio x 15 mod 21 44x 20 mod 12 6x mod 15
ALGEBRA 1 Secondo esame scritto soluzioni 18 Luglio 2011 (1) Risolvere il seguente sistema di congruenze lineari: 3x 15 mod 21 44x 20 mod 12 6x 6 1000 mod 15 Soluzione: Richiedere la validità della congruenza
DettagliMetodi per la risoluzione di sistemi lineari
Metodi per la risoluzione di sistemi lineari Sistemi di equazioni lineari. Rango di matrici Come è noto (vedi [] sez.0.8), ad ogni matrice quadrata A è associato un numero reale det(a) detto determinante
DettagliCORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA b) Dal testo sappiamo già che si tratta di un isometria. Rappresentando i punti si vede che sia
CORSO DI LAUREA IN INGEGNERIA EDILE/ARCHITETTURA FOGLIO DI ESERCIZI GEOMETRIA 008/09 Esercizio.. Dati i punti i O0, 0), A, ), B, ), determinare l isometria fx, y) = x, y ) tale che fo) = O, fa) = A, fb)
DettagliEsempio. L immagine di f è l insieme dei vettori w = (w 1, w 2 ) R 2 che hanno w 1 = w 2. Quindi:
Nucleo, immagine e loro proprietà [Abate, 5.2] Data una applicazione lineare f : V W, chiamiamo nucleo di f l insieme N(f) := { v V : f(v) = 0 W } Se S V è un sottoinsieme del dominio, indichiamo con f(s)
DettagliInteri e Congruenze. Giovanna Carnovale. November 3, 2011
Interi e Congruenze Giovanna Carnovale November 3, 2011 1 I numeri interi Nell insieme dei naturali non possiamo sempre calcolare la differenza di due numeri. Infatti b a N se e solo se b a. In termini
DettagliA titolo di esempio proponiamo la risoluzione del sistema sia con il metodo della matrice inversa sia con il metodo di Cramer.
) Trovare le soluzioni del seguente sistema lineare: x+ y+ z = 3x y + z = 0 x + 5y 4z = 5 Osserviamo in primo luogo che il sistema dato è un sistema quadrato di tre equazioni in tre incognite, precisamente
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA II Parziale - Compito B 3/05/005 A. A. 004 005 ) Risolvere il seguente sistema
DettagliEsercizi geometria analitica nel piano. Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi. Correzione
Esercizi geometria analitica nel piano Corso di Laurea in Informatica A.A. Docente: Andrea Loi Correzione 1. Scrivere le equazioni parametriche delle rette r e s di equazioni cartesiane r : 2x y + = 0
DettagliGeometria BAER Canale I Esercizi 11
Geometria BAER Canale I Esercizi 11 Esercizio 1. Data la retta x = t r : y = t z = 1 si trovi il punto A di r tale che l angolo di r con il vettore AO sia π/2, e il punto B di r tale che l angolo di r
Dettagli19 Marzo Equazioni differenziali.
19 Marzo 2019 Equazioni differenziali. Definizione 1. Si chiama equazione differenziale una relazione che coinvolge una o più derivate di una funzione incognita y(x), la funzione stessa, funzioni di x
DettagliGeometria analitica. coppia di numeri equazione di 2 grado. delle equazioni
1 Geometria analitica La geometria analitica stabilisce una corrispondenza tra il mondo della geometria e il mondo dell'algebra. Ciò significa che gli enti geometrici hanno degli enti corrispondenti nel
DettagliIL PROBLEMA DEI TRAVASI E LE EQUAZIONI DIOFANTEE
IL PROBLEMA DEI TRAVASI E LE EQUAZIONI DIOFANTEE LORENZO CAPRINI E RAFFAELE LOBOZZO 0. IL PROBLEMA DEI TRAVASI Avendo a disposizione una fontana e due brocche, rispettivamente da 6 e da 15 litri, come
DettagliSoluzioni della verifica scritta 1 B Scientifico 24/01/2009
Soluzioni della verifica scritta 1 B Scientifico 4/01/009 Esercizio 1. Il polinomio x +x 4 5 xy + y non èordinatoné rispetto a x nè rispetto a y. E completo rispetto a y ma non rispetto a x. Nonè omogeneo.
DettagliCENNI SUL CONCETTO DI FUNZIONE
CENNI SUL CONCETTO DI FUNZIONE Dati due insiemi A e B, una funzione f è una relazione tra gli elementi dell insieme A e gli elementi dell insieme B tale che ad ogni elemento di A corrisponde uno ed un
DettagliGEOMETRIA PIANA. 1) sia verificata l uguaglianza di segmenti AC = CB (ossia C è punto medio del segmento AB);
VETTORI E GEOMETRIA ANALITICA 1 GEOMETRIA PIANA Segmenti e distanza tra punti. Rette in forma cartesiana e parametrica. Posizioni reciproche di due rette, parallelismo e perpendicolarità. Angoli e distanze.
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TERAMO FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA BANCARIA FINANZIARIA ED ASSICURATIVA II Parziale - Compito C 3/5/25 A. A. 24 25 ) Risolvere il seguente sistema
DettagliPIANO CARTESIANO:EQUAZIONI
PIANO CARTESIANO:EQUAZIONI {(x,c) x R} = {(x,y) R 2 y=c} R 2 è una retta parallela all asse delle ascisse L asse delle ascisse è una retta di equazione y=0 Analogamente {(c,y) y R} = {(x,y) R 2 x=c} R
DettagliAnno Scolastico 2014/15 - Classe 1D Verifica di matematica dell 11 Maggio Soluzioni degli esercizi. 2(x 2) 2(x 1) + 2 = 3x
Anno Scolastico 2014/15 - Classe 1D Verifica di matematica dell 11 Maggio 2015 - Soluzioni degli esercizi Risolvere le seguenti equazioni. Dove è necessario, scrivere le condizioni di accettabilità e usarle
DettagliCORSO DI ALGEBRA LINEARE Anno Accademico 2004/2005 Appunti su SISTEMI di EQUAZIONI LINEARI
CORSO DI ALGEBRA LINEARE Anno Accademico 2004/2005 Appunti su SISTEMI di EQUAZIONI LINEARI Lo studente ha forse già incontrato i sistemi di equazioni lineari alla scuola secondaria Con il termine equazione
DettagliCORSO ZERO DI MATEMATICA
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO FACOLTÀ DI ARCHITETTURA CORSO ZERO DI MATEMATICA DISEQUAZIONI E SISTEMI Dr. Erasmo Modica erasmo@galois.it SISTEMI DI EQUAZIONI DI PRIMO GRADO Definizione: Si definisce
DettagliParte II. Incontro del 20 dicembre 2011
Parte II Incontro del 20 dicembre 2011 12 I quadrati modulo 4 Cerchiamo di determinare i possibili resti nella divisione per 4 del quadrato x 2 di un numero intero x. Se x = 2h è un numero pari allora
Dettagliz =[a 4 a 3 a 2 a 1 a 0 ] 10
Esercizio 1. Sia z =[a 4 a 3 a 2 a 1 a 0 ] 10 un numero intero (la notazione significa che le cifre con cui rappresento z in base 10 sono a 4,..., a 0 {0, 1,..., 9}, ecioè z = a 4 10 4 + a 3 10 3 + a 2
DettagliALGEBRA /2009 Prof. Fabio Gavarini. Sessione estiva anticipata prova scritta del 23 Giugno 2009
ALGEBRA 1 2008/2009 Prof. Fabio Gavarini Sessione estiva anticipata prova scritta del 23 Giugno 2009 Svolgimento completo N.B.: lo svolgimento qui presentato è molto lungo... Questo non vuol dire che lo
DettagliAUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI
AUTOVALORI, AUTOVETTORI, AUTOSPAZI. Esercizi Esercizio. Sia f : R 3 R 3 l endomorfismo definito da f(x, y, z) = (x+y, y +z, x+z). Calcolare gli autovalori ed una base per ogni autospazio di f. Dire se
DettagliElementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n
Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra e di Matematica
DettagliUniversità degli Studi di Roma Tor Vergata Corso di Laurea in Matematica. Argomenti: spazi vettoriali di vettori geometrici, relazioni
Università degli Studi di oma Tor Vergata Corso di Laurea in Matematica Geometria 1 a.a. 016-17 seconda settimana rgomenti: spazi vettoriali di vettori geometrici, relazioni.1) Nel piano euclideo, considera
DettagliDefinizione: Due equazioni si dicono equivalenti se ammettono le stesse soluzioni.
Facoltà di Medicina e Chirurgia Corso Zero di Matematica Gruppi: MC-MF3 / PS-MF3 II Lezione EQUAZIONI E SISTEMI Dr. E. Modica erasmo@galois.it www.galois.it IDENTITÀ ED EQUAZIONI Si consideri un uguaglianza
DettagliCorso di Matematica e Statistica 3 Algebra delle matrici. Una tabella rettangolare: la matrice. Una tabella rettangolare: la matrice
Pordenone Corso di Matematica e Statistica 3 Algebra delle UNIVERSITAS STUDIORUM UTINENSIS Giorgio T. Bagni Facoltà di Scienze della Formazione Dipartimento di Matematica e Informatica Università di Udine
DettagliRango di una matrice e teorema di Rouché-Capelli
Rango di una matrice e teorema di Rouché-Capelli Sappiamo che a una matrice m n, A, è associata l applicazione lineare L A : R n R m, L A (X) = AX, X R n. Definizione 1. Lo spazio nullo di A, N (A), è
Dettagliy + P(x) y + Q(x) y = 0 y(x) = c 1y 1(x) + c 2 y 2(x).
Proposizione 4. Se y 1(x) e y (x) sono soluzioni linearmente indipendenti di y + P(x) y + Q(x) y = 0 ogni altra soluzione della stessa equazione si scrive nella forma per una scelta opportuna delle costanti
DettagliAL210 - Appunti integrativi - 6
L210 - ppunti integrativi - 6 Prof. Stefania Gabelli - a.a. 2016-2017 Divisibilità in un dominio Per definire in un anello commutativo unitario una buona teoria della divisibilità, è conveniente assumere
DettagliQualche informazione su gruppi e anelli
Qualche informazione su gruppi e anelli 1. Gruppi e sottogruppi: prime proprietà Cominciamo subito scrivendo la definizione formale di gruppo. Definizione 0.1. Un gruppo G è un insieme non vuoto dotato
DettagliLa riduzione a gradini e i sistemi lineari (senza il concetto di rango)
CAPITOLO 4 La riduzione a gradini e i sistemi lineari (senza il concetto di rango) Esercizio 4.1. Risolvere il seguente sistema non omogeneo: 2x+4y +4z = 4 x z = 1 x+3y +4z = 3 Esercizio 4.2. Risolvere
DettagliSISTEMI LINEARI. x y + 2t = 0 2x + y + z t = 0 x z t = 0 ; S 3 : ; S 5x 2y z = 1 4x 7y = 3
SISTEMI LINEARI. Esercizi Esercizio. Verificare se (,, ) è soluzione del sistema x y + z = x + y z = 3. Trovare poi tutte le soluzioni del sistema. Esercizio. Scrivere un sistema lineare di 3 equazioni
DettagliScomposizione in fattori di un polinomio. Prof. Walter Pugliese
Scomposizione in fattori di un polinomio Prof. Walter Pugliese La scomposizione in fattori dei polinomi Scomporre in fattori un polinomio significa scriverlo sotto forma di prodotto di polinomi di grado
DettagliSistemi lineari. Lorenzo Pareschi. Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara
Sistemi lineari Lorenzo Pareschi Dipartimento di Matematica & Facoltá di Architettura Universitá di Ferrara http://utenti.unife.it/lorenzo.pareschi/ lorenzo.pareschi@unife.it Lorenzo Pareschi (Univ. Ferrara)
Dettagli