L interferone in un algoritmo terapeutico in evoluzione. Roberto Ganga

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L interferone in un algoritmo terapeutico in evoluzione. Roberto Ganga"

Transcript

1 L interferone in un algoritmo terapeutico in evoluzione Roberto Ganga

2 Le persone infette dal virus dell Epatite C nel mondo sono oltre 150 milioni. In Italia, paese a discreta endemia (3%), i portatori di questo virus sono circa 1,5 milioni con maggiore prevalenza negli anziani e nelle regioni meridionali In Sardegna la prevalenza è del 2 4% Marcellin P, J Hepatol, 31, suppl. 1, 9-16, 1999 Working Group, J Clin Pharmacol, 44,22-29, 2004 Stroffolini T et al., Ital J Gastroenterol, 27, , 1995.

3 Dalla metà degli anni 70 era denominata epatite da virus nona, nonb e la diagnosi veniva formulata per esclusione di altre cause e dei virus conosciuti. Solo nel 1989 si è reso disponibile un test specifico per determinare la presenza nel sangue degli anticorpi contro questo Virus, nascendo così ufficialmente l Epatite C, da allora etichettato come virus dell epatite C. Choo QL et al Science, 244, , 1989

4 Il virus dell epatite C è RNA-dipendente Si conoscono 7 varianti, chiamati genotipi numerati dall 1 al 7, e vari sottotipi (classificati in a,b,c,ecc.) In Italia sono presenti quattro genotipi: tipo 1, 2, 3 e 4. Il tipo 1 (a, b) è il più diffuso (più del 50%), seguito dal tipo 2 (a, b, c) circa il 30%, segue poi il 3 (circa il 10 %) e infine il 4 (4%) La grande importanza della determinazione del genotipo risiede nel fatto che rispondono differentemente alla terapia; migliore risposta si ottiene con i genotipi 2, seguiti dal 3, 4 e infine l 1. Fried MW et al., N Engl J Med, 347, , Kamal SM et al., Gut,, 54, 858, 2005.

5 Clinical Course of Hepatitis C Virus Infection acute hepatitis 50-80% chronic hepatitis RR >50 cirrhosis <21 <1% 5-10% Duration of infection (yrs) fulminant hepatitis extrahepatic manifestations decompensation variceal bleeding, etc. HCC (2-5% per year)

6 EPATITE CRONICA C Scopo del trattamento A breve termine : Risposta Virologica sostenuta (SVR) A lungo termine : Miglioramento istologia Prevenzione cirrosi e HCC Prevenzione complicazioni Aumento sopravvivenza

7 La terapia possiamo dividerla in due parti: Terapia standard: valida fino ad oggi, basata sull Interferone associato alla Ribavirina Farmaci Antivirali Diretti (DAA=Direct Antiviral Agents): trattamenti del tutto nuovi, veramente rivoluzionari.

8 INTERFERONE La scoperta dell interferone è scaturita da due decenni di ricerca dedicata al fenomeno dell interferenza virale, culminata nel 1957, quando Isaacs e Lindenmann dimostrarono che le cellule infettate da virus producono un fattore solubile, capace di indurre uno stato antivirale nelle cellule non infettate e pertanto interferire con la replicazione virale Durante le ricerche per produrre un più efficace vaccino per il vaiolo, Yasu-ichi Nagano e Yasuhiko Kojima due virologi giapponese lavorando presso l'istituto di malattie infettive presso l' Università di Tokyo notarono l'inibizione della crescita virale in una zona di pelle di coniglio o testicolo precedentemente inoculati con virus inattivati UV. Hanno ipotizzato che un "fattore inibitorio virale" era presente nei tessuti infettati con il virus e tentarono di isolare e caratterizzare questo fattore.

9 INTERFERONE: definizione e funzione Gli interferoni (IFN) sono una famiglia di proteine prodotte sia da cellule del sistema immunitario (globuli bianchi) sia da cellule tissutali in risposta alla presenza di agenti esterni come virus, batteri, parassiti ma anche di cellule tumorali. Gli interferoni appartengono alla vasta classe di glicoproteine note come citochine. La loro funzione specifica è quella di: inibire la replicazione di virus all'interno delle cellule infette; impedire la diffusione virale ad altre cellule; rafforzare l'attività delle cellule preposte alle difese immunitarie, come i linfociti T e i macrofagi; inibire la crescita di alcune cellule tumorali.

10 INTERFERONE: definizione e funzione si lega alla membrana delle cellule e ne stimola la produzione di enzimi antivirali; quando un virus attacca una cellula attivata dall'interferone, non riesce a moltiplicarsi a causa degli enzimi antivirali; si verifica quindi arresto o attenuazione dell'infezione

11 Prima della scoperta del nuovo virus, in alcuni casi di evidenti Epatiti NonA, NonB era già stato impiegato l Interferone, farmaco che fino ad oggi ha continuato ad essere il caposaldo di ogni trattamento Nel 1998 fu associata la Ribavirina Nel 2001 l Interferone venne coniugato con il Polietilenglicole (peghilazione), permettendo una sua somministrazione settimanale. Tutto ciò ha nettamente aumentato l'efficacia del trattamento

12 Treatment of chronic hepatitis C % 39% 54-63% 90 IFNa 3x3 MU x 24 Wo. Davis et al., NEJM IFNa 3x3 MU x 48 Wo. Poynard et al., NEJM 1995 Poynard et al., Hepatology % 16% 98 IFNa + Ribavirin McHutchison et al., NEJM 1998 Poynard et al., Lancet PEG-IFNa2a Zeuzem et al., NEJM PEG-IFNa2b + RBV Manns et al., Lancet 2001 Fried et al., NEJM 2002 Hadzyannis et al., Ann Intern Med 2004

13 Percentuali di risposte virologiche sostenute (SVR), seguendo l evoluzione della terapia SVR ottenibile con le terapie a disposizione dal 1989 alla fine del 2012, almeno in Italia, dato che i primi antivirali diretti (Telaprevir e Boceprevir) sono stati commercializzati all inizio del 2013, mentre in altre nazioni 10 / 18 mesi prima. Fried MW et al., N Engl J Med, 347, , Manns MP et al., Lancet, 358, , 2001

14 Milestones in Therapy of Genotype 1 HCV 100 Peginterferon Standard interferon 1991 Ribavirin IFN 6 mos 16 IFN 12 mos IFN/RBV 6 mos IFN/RBV 12 mos PegIFN 12 mos PegIFN/ RBV 12 mos Adapted from US FDA Antiviral Drugs Advisory Committee Meeting; April 27-28, 2011; Silver Spring, MD.

15 SOC (Standard of Care =Terapia Standard) SVR in circa il 55% dei trattati Interferone Peghilato alfa2a 180 g /settimana opp. Interferone Peghilato alfa2b 1,5 g/kg/settimana + Ribavirina mg x 48 settimane (G 1 o 4) mg x 24 settimane (G 2 o 3) Con questo approccio è possibile raggiungere una SVR nel: 42-50% nel genotipo 1 e 4 oltre il 75% nel genotipo 2 e 3 Bukh J et al., Semin Liver Dis, 15, 41-63, 1995 Hadziyannis SJ et al., Ann Intern Med, 140, 5, , 2004.

16 SVR ottenuta nei genotipi dell HCV presenti in Italia. I risultati si riferiscono alle casistiche di soggetti mai trattati precedentemente nelle sperimentazioni iniziali (Trial Clinici), utilizzate per ottenere le approvazioni dei farmaci da parte delle Commissioni preposte (FDA Americana, EMA Europea) allo scopo di poter commercializzare i nuovi farmaci.

17

18 EFFETTI COLLATERALI DEL TRATTAMENTO INTERFERONE Sindrome similinfluenzale Sindrome neuropsichiatrica Malattie autoimmuni (disfunzioni della tiroide diabete) Varie (diarrea, nausea, dolori addominali, perdita peso e capelli) Laboratorio (riduzione leucociti, piastrine, proteinuria) RIBAVIRINA Emolisi con anemia (effetto più frequente è l anemia che può determinare una riduzione di Hb anche di 3 4 gr e più) Disturbi digestivi Rash cutanei con prurito Disturbi respiratori (dispnea, tosse, faringite) Insonnia

19 FATTORI PREDITTIVI DI RISPOSTA ALLA TERAPIA VALUTATI PRIMA DEL TRATTAMENTO legati al virus: genotipi (1 e 4 meno responsivi del 2 e 3) e la carica virale (elevato HCVRNA = inferiore risposta) legati all ospite: minore risposta per il sesso maschile, l età avanzata, la lunga durata dell infezione, il consumo di alcol e il fumo, la coinfezione con HBV/HIV, la presenza di steatosi, fibrosi o cirrosi, la razza e l etnia di origine. fattori genetici: Polimorfismi dell IL-28B Genotipo 1 o 4, se portatori di C/C, hanno una probabilità di ottenere l SVR di circa il 75%, con C/T 33% e con T/T 25%. Meno evidenti sono le differenze nel genotipo 2 e soprattutto 3. La valutazione del Genotipo dell IL-28B è assai utile utilizzando la terapia con Peg IFN e Ribavirina. E altresì valido anche con i nuovi antivirali, soprattutto se si associa l Interferone.

20 FATTORI PREDITTIVI DI RISPOSTA ALLA TERAPIA VALUTATI DURANTE IL TRATTAMENTO Nella terapia dell epatite cronica C le probabilità di ottenere l SVR è direttamente proporzionale alla precocità del tempo in cui l HCVRNA si negativizza dopo l inizio della terapia. Si deve seguire una Terapia Guidata dalle Risposte (RGT=Response-Guided Therapy). Il trattamento proseguirà o sarà interrotto in funzione della risposta virologica (HCVRNA quantitativo) valutata in tempi determinati con molta attenzione. Practice guidelines for the treatment of hepatitis C, recommendationsfrom an AISF/SIMIT SIMAST, Expert opinion Meeting, Dig. Liver Di, 42, : EASL Clinical practice guideline: management ho Hepatitis C virusinfection J Hepatol 55, ,2011

21 Before treatment (HCV RNA quantification) Standard treatment for HCV genotype 1/4 Week 4 HCV RNA quantification HCV RNA <12-15 IU/ml Week 12 HCV RNA quantification <2 log decline or > IU/ml Tx discontin. HCV RNA <12-15 IU/ml Week 24 HCV RNA quantification HCV RNA pos. Tx discontin. Pre-tx <6-8x10 5 IU/ml * HCV RNA <12-15 IU/ml 24 weeks therapy 48 weeks therapy 72 weeks therapy Rapid-Responder RVR Standard-Responder cevr Slow-Responder * No treatment shortening in patients with advanced fibrosis, cirrhosis, metabolic syndrome, insulin resistance, HIV/HCV coinfection, etc. No data for patients with persistently normal ALT levels.

22 Before treatment (HCV RNA quantification) Standard treatment for HCV genotype 2/3 Week 4 HCV RNA quantification HCV RNA <12-15 IU/ml HCV RNA <12-15 IU/ml Week 12 HCV RNA quantification < 2 log decline Tx discontin. Pre-tx <8x10 5 IU/ml 1 HCV RNA 2 log decline 2 16 weeks therapy 24 weeks therapy 48 weeks therapie 3 1. No treatment shortening in patients with advanced fibrosis, cirrhosis, metabolic syndrome, insulin resistance, HIV/HCV coinfection, etc. No data for patients with persistently normal ALT levels. 2. Detectable HCV-RNA at week 24: discontinuation of treatment. 3. Treatment duration of 36, 48, 72 weeks in slow-responders is currently investigated in prospective trials.

23 Con questo metodo non solo si evita di prolungare inutilmente la terapia, quando i dati analizzati fanno prevedere, se si proseguisse, percentuali di SVR molto basse, e si evitano inutili effetti collaterali e costi, ma se si associa una attenta selezione dei pazienti in base alla presenza dei fattori predittivi, si possono ottenere percentuali di SVR elevate

24

25

26

27 Da quanto abbiamo visto però emerge anche che la terapia standard, oltre ai limiti legati all'elevato numero e frequenza di effetti collaterali e tollerabilità, presenta importanti limiti, soprattutto per i pazienti con genotipo difficile da trattare come l'1 o il 4. Per tale motivo, grazie alle recenti acquisizioni sul ciclo vitale del virus C, sono stati messi a punto nuovi farmaci che agiscono direttamente contro il virus HCV, con l'obiettivo di ottenere maggiori percentuali di successo terapeutico. I nuovi farmaci (Antivirali Diretti, DAA) agiscono sulle proteine non strutturali (NS), indispensabili per la riproduzione virale, questi non sono nient altro che degli Inibitori delle Proteasi o Inibitori della Proteina NS5A o Inibitori della Polimerasi. Questi ultimi sono divisibili in due gruppi: gli INIBITORI NUCLEOTIDICI e gli INIBITORI NON NUCLEOTIDICI. I primi assomigliano ai nucleotidi che dovrebbero comporre i nuovi RNA Virali, ma chiaramente non funzionano. Gli inibitori non nucleotidici agiscono direttamente sulla polimerasi bloccandola PROTEINE STRUTTURALI PROTEINE NON STRUTTURALI

28 Con i nuovi farmaci a disposizione bisogna tener presente un punto fondamentale: nessun farmaco, considerando quelli che stiamo valutando, funziona se somministrato da solo, in monoterapia.

29 Pertanto si sono seguite due strade: PEG-IFN Ribavirin Associare l Interferone Peghilato e la Ribavirina (oppure, almeno per i genotipi virali più responsivi, come G2), la sola Ribavirina. Protease- Inh. Associare due o più antivirali diretti che agiscono sul virus con meccanismi differenti; (Inibitore della polimerasi + Inibitoredella proteasi; Inibitore della proteina NS5A + Inibitore della proteasi ecc.) In tutti questi casi può anche essere aggiunta la Ribavirina. Protease- Inh. Ribavirin N(N)I; NS5A-I Non cross resistant drug

30 Sono in commercio in Italia, prescrivibili dal SSN, in Centri Specialistici, dall inizio del 2013.

31

32

33

34

35

36 DAAs di seconda generazione Sofosbuvir Simeprevir Questi nuovi farmaci nel genotipo 1 rappresentano certamente un significativo passo avanti, non solo rispetto ai soli PEG-IFN e Riba, ma anche rispetto al Telaprevir o Boceprevir + P/R. L efficacia è aumentata fino ad una SVR di 80-90%; la somministrazione è diventata assai semplice (1 al massimo 2 compresse, contro le 6/12 del Telaprevir e Boceprevir), il periodo di trattamento è ridotto fino alle sole 12 settimane del Sofosbuvir +P/R Infine gli effetti collaterali di questi nuovi farmaci rispetto al Telaprevir e Boceprevir sono nettamente ridotti.

37 Pazienti mai trattati; hanno ricevuto l associazione Sofosbuvir (400mg/die) con PEG- IFN e Riba per 12 o 24 settimane. Nessuna differenza tra 12 e 24 settimane di trattamento. L SVR è stata al minimo dell 89%, raggiungendo nei non cirrotici il 92% e nei cirrotici l 80%. I pazienti, in questo confronto, sono stati trattati tutti per 12 settimane.

38 SVR media 82% nei mai trattati precedentemente Discreta l efficacia anche nei cirrotici: 60% I Relapser SVR simile ai mai trattati (circa 82%) Parziali Responder media 67% Non Responder media 47%

39 Sofosbuvir, Peg-IFN e Riba per 12 settimane: SVR 93% nei Genotipi 2 e 83% nei Genotipi 3 Daclatasvir, Peg-IFN e Riba per 12 o 16 settimane: SVR nell 83% nei Genotipi 2 e del 69,5% nei Genotipi 3 Il gruppo controllo trattato con Peg-IFN e Riba per 24 settimane (non riportato in tabella) minore risposta: rispettivamente 63% e 59%

40 Sofosbuvir + Daclatasvir nei mai trattati: SVR 90% circa Genotipo 2 / Genotipo 3 La presenza di Ribavirina in questa casistica non sembra avere influito.

41

42 SIMEPREVIR + PegIFN e Ribavirina GENOTIPO 4 Simeprevir + PegIFN e Ribavirina per 12 settimane, seguita dai soli P/R per 12 o 36 settimane, secondo la risposta: SVR naive (35 pz): 83% SVR Relapser (22 pz): 86% SVR Parziali Responder (10pz): 60% SVR Non Responder (40 pz): 40% Moreno C et al., J Hepatol, suppl 1, S535, Moreno C et al., J Hepatol, suppl 1, S535, Il Genotipo 4 appare responsivo con i nuovi farmaci, ma la casistica andrà ampliata.

43 Previsione dei prossimi approcci terapeutici con incremento delle risposte terapeutiche, minore periodo di trattamento e minori effetti collaterali.

44 GRAZIE PER L ATTENZIONE

Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto

Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto Sofosbuvir: Up to date in regione Veneto Il caso Sofosbuvir è considerato il paradigma attuale e futuro di riferimento su cui basare la politica nazionale del farmaco per i farmaci ad alto costo. AIFA

Dettagli

ACT Appropriate Hepatitis C Treatment Il paziente relapser Roberto Carbone Ambulatorio di Epatologia ASO di Alessandria Milano. 29.01.

ACT Appropriate Hepatitis C Treatment Il paziente relapser Roberto Carbone Ambulatorio di Epatologia ASO di Alessandria Milano. 29.01. ACT Appropriate Hepatitis C Treatment Il paziente relapser Roberto Carbone Ambulatorio di Epatologia ASO di Alessandria Milano. 29.01.2014 Caso Clinico Pz. maschio, caucasico di 21 anni. Accede per la

Dettagli

Epatite C e transaminasi normali

Epatite C e transaminasi normali Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia Situazioni cliniche controverse in epatologia Savona 29 ottobre 2005 Epatite C e transaminasi normali U.O.C. di Medicina Interna (Dir. G. Menardo) U.O.S.

Dettagli

HCV: Iniziative e Sostenibilità della Regione

HCV: Iniziative e Sostenibilità della Regione HCV: Iniziative e Sostenibilità della Regione Lorella Lombardozzi Varia da Nord a Sud. Valore medio 5,2%. Genotipo più frequente 1,6% 6,1% 1B (30,7-60%) 2 ( 21,3-34,8%) 7,3% A sistematic review of hepatitis

Dettagli

Diagnosi e terapia dell epatite C

Diagnosi e terapia dell epatite C Diagnosi e terapia dell epatite C Antonino Picciotto U.O.s. Diagnosi e terapia delle epatopatie e Ambulatorio Trapianto di fegato Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche IRCCS A.U.O. San

Dettagli

2014 Motore Sanità. Focus su Epatiti. G. Spinzi UOC Gastroenterologia Ospedale Valduce - Como. Milano Sala Pirelli 11 Dicembre 2014

2014 Motore Sanità. Focus su Epatiti. G. Spinzi UOC Gastroenterologia Ospedale Valduce - Como. Milano Sala Pirelli 11 Dicembre 2014 2014 Motore Sanità Focus su Epatiti G. Spinzi UOC Gastroenterologia Ospedale Valduce - Como Milano Sala Pirelli 11 Dicembre 2014 Focus su epatite C in Italia - Stime pazienti infetti: 1.500.000 persone

Dettagli

LE EPATITI B e C. Verso una terapia personalizzata

LE EPATITI B e C. Verso una terapia personalizzata LE EPATITI B e C Verso una terapia personalizzata 3 L EPATITE B LE EPATITI B e C Le epatiti B e C rappresentano un campo molto complesso della Clinica Medica. La Medicina di Laboratorio propone nuove analisi

Dettagli

Esperienze condivise: la terapia anti-hcv nel paziente coinfetto

Esperienze condivise: la terapia anti-hcv nel paziente coinfetto Esperienze condivise: la terapia anti-hcv nel paziente coinfetto Dott. Mondino Vincenzo SOC Malattie Infettive e Tropicali ASL VCO Ospedale Castelli - Verbania Coinfezione HIV&HCV HIV HCV 25% HIV 35 milioni

Dettagli

PD Dr. med. Enos Bernasconi

PD Dr. med. Enos Bernasconi PD Dr. med. Enos Bernasconi Servizio di malattie infettive Dipartimento di medicina Ospedale Regionale Lugano Bellinzona, 27 novembre 2008 Introduzione Epatite C: un infezione curabile? Novità terapeutiche

Dettagli

LA TERAPIA DELL EPATITE CRONICA C: DALL INTERFERONE ALLE NUOVE RIVOLUZIONARIE TERAPIE Prof. Gaetano Ideo (gaeideo@tin.it)

LA TERAPIA DELL EPATITE CRONICA C: DALL INTERFERONE ALLE NUOVE RIVOLUZIONARIE TERAPIE Prof. Gaetano Ideo (gaeideo@tin.it) 1 LA TERAPIA DELL EPATITE CRONICA C: DALL INTERFERONE ALLE NUOVE RIVOLUZIONARIE TERAPIE Prof. Gaetano Ideo (gaeideo@tin.it) Le persone infette dal virus dell Epatite C nel mondo sono oltre 150 milioni

Dettagli

Aggiornamento Continuo MMG Asl della Romagna- Ambito di Rimini

Aggiornamento Continuo MMG Asl della Romagna- Ambito di Rimini Aggiornamento Continuo MMG Asl della Romagna- Ambito di Rimini TITOLO EVENTO: Nuove prospettive terapeutiche per epatite C Ambulatorio piede diabetico: punto della situazione Diabete Mellito II: le regole

Dettagli

Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV

Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV Relazione scientifica finale (13/10/2014) Effetto epatoprotettivo della somministrazione di Citexivir in pazienti con epatite cronica da HCV INTRODUZIONE: L'epatite C è una malattia infettiva, causata

Dettagli

Tommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma

Tommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma Epidemiologia dell epatite C: dati italiani Tommaso Stroffolini, Divisione di Gastroenterologia, Ospedale San Giacomo, Roma Indagini policentriche effettuate in Italia hanno evidenziato una notevole frequenza

Dettagli

Presente e Futuro. Cosimo Colletta. Medicina Interna, Epatologia COQ ASL VCO

Presente e Futuro. Cosimo Colletta. Medicina Interna, Epatologia COQ ASL VCO Presente e Futuro Cosimo Colletta Medicina Interna, Epatologia COQ ASL VCO Riduzione mortalità fegato correlata da 27.4 a 1.9% Riduzione HCC da 21.8 a 5.1% Riduzione mortalità per ogni causa da 26 a 8.9%

Dettagli

VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013. HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV

VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013. HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV VEQ in Biologia Molecolare ciclo 2013 HBV DNA HIV RNA HCV RNA Genotipo HCV Firenze 21 ottobre 2014 Maria Grazia Colao VEQ 2013 2 7 54 4 1 1 2 17 5 3 2 4 1 2 4 3 112 partecipanti Metodi utilizzati Gruppi

Dettagli

Case study su farmaci ad alto costo (epatite C): bisogni e possibili risposte. Giulio Formoso Agenzia Sanitaria e Sociale, Regione Emilia-Romagna

Case study su farmaci ad alto costo (epatite C): bisogni e possibili risposte. Giulio Formoso Agenzia Sanitaria e Sociale, Regione Emilia-Romagna Case study su farmaci ad alto costo (epatite C): bisogni e possibili risposte Giulio Formoso Agenzia Sanitaria e Sociale, Regione Emilia-Romagna Bisogni legati a Impatto sanitario e sociale (quanto è misurabile

Dettagli

Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare

Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare 10 Maggio 2008 Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Az.G.Salvini Ospedale di Rho Prevalenza di HBsAg + Problema sanitario mondiale 350 milioni di

Dettagli

Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C

Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C SOCIETA MEDICO-CHIRURGICA FERRARA Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria Dipartimento Medico 19 settembre 2015 Epidemiologia e storia

Dettagli

Storia naturale dell epatite C

Storia naturale dell epatite C Storia naturale dell epatite C Infezione acuta: 75% anitterica/asintomatica. Alta percentuale di cronicizzazione. Decorso fulminante molto raro. Infezione cronica: portatori silenti; malattia non progressiva

Dettagli

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL

PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL 20-3-2009 GAZZETTA UFFICIALE DELLA REPUBBLICA ITALIANA Serie generale - n. 66 ALLEGATO 1 PIANO TERAPEUTICO AIFA PER PRESCRIZIONE DI CLOPIDOGREL Centro prescrittore Nome cognome del clinico prescrittore

Dettagli

La catena Epidemiologica

La catena Epidemiologica La catena Epidemiologica STORIA NATURALE DELLE MALATTIE esposizione al/ai fattori di rischio insorgenza della malattia esito guarigione cronicizzazione decesso Principali differenze tra malattie infettive

Dettagli

Che cos è la celiachia?

Che cos è la celiachia? Che cos è la celiachia? La celiachia è una malattia infiammatoria cronica dell intestino tenue, dovuta ad una intolleranza al glutine assunto attraverso la dieta. Il glutine è una proteina contenuta in

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO.

FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. FARE ATTENZIONE ALLA SALUTE DEI GENITORI PER PROTEGGERE QUELLA DEL BAMBINO. Diventare genitori è una decisione che richiede responsabilità. La salute dei genitori, e in particolare della mamma, ha una

Dettagli

CASE REPORT DIFFICILE DA INGOIARE. Dott. VINCENZO SANGIOVANNI A.O.C. «D. COTUGNO» III DIVISIONE

CASE REPORT DIFFICILE DA INGOIARE. Dott. VINCENZO SANGIOVANNI A.O.C. «D. COTUGNO» III DIVISIONE CASE REPORT DIFFICILE DA INGOIARE Dott. VINCENZO SANGIOVANNI A.O.C. «D. COTUGNO» III DIVISIONE Abbiamo strumenti clinici per stabilire Quando iniziare una terapia? Quando interromperla? SVR12 (%) Genotype

Dettagli

Nozioni generali. Principali forme di trattamento

Nozioni generali. Principali forme di trattamento tano essere di vitale importanza per il benessere psicofisico del paziente, pertanto vale sempre la pena impegnarsi, anche quando la sindrome non venga diagnosticata subito dopo la nascita. Principali

Dettagli

La gestione clinica del paziente con epatite cronica C

La gestione clinica del paziente con epatite cronica C La gestione clinica del paziente con epatite cronica C Linee Guida EASL 2011 Gruppo interdisciplinare epatiti virali Anastasio Grilli UO Universitaria Malattie Infettive Dipartimento Medico -15 Marzo 2012-

Dettagli

Dati aggiornati al 13 aprile 2015

Dati aggiornati al 13 aprile 2015 Riflessioni sui dati raccolti sui pazienti in trattamento con farmaci antivirali diretti (DAA) in lista per trapianto di fegato o trapiantati. Roma CNT 20 Maggio 2015 Dati aggiornati al 13 aprile 2015

Dettagli

Boceprevir e Telaprevir nella co-infezione HIV-HCV. Pietro Filippini

Boceprevir e Telaprevir nella co-infezione HIV-HCV. Pietro Filippini L infettivotivologia del 3 millennio: AIDS ed altro VI Convegno Nazionale 15-16 -17 maggio 2014 Boceprevir e Telaprevir nella co-infezione HIV-HCV Pietro Filippini Centro Congressi Hotel Ariston Paestum

Dettagli

Caso clinico epatite cronica HCV genotipo 1. Natalia Terreni Divisione di Gastroenterologia Ospedale Valduce - Como

Caso clinico epatite cronica HCV genotipo 1. Natalia Terreni Divisione di Gastroenterologia Ospedale Valduce - Como Caso clinico epatite cronica HCV genotipo 1 Natalia Terreni Divisione di Gastroenterologia Ospedale Valduce - Como Milano 5 febbraio 2014 Milano 5 febbraio 2014 Caso clinico epatite cronica HCV genotipo

Dettagli

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI INTERFERONE POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI 1 Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori informazioni:

Dettagli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli

Principi generali. Vercelli 9-10 dicembre 2005. G. Bartolozzi - Firenze. Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Il Pediatra di famiglia e gli esami di laboratorio ASL Vercelli Principi generali Carlo Federico Gauss Matematico tedesco 1777-1855 G. Bartolozzi - Firenze Vercelli 9-10 dicembre 2005 Oggi il nostro lavoro

Dettagli

Claudio Paternoster Malattie Infettive - Trento

Claudio Paternoster Malattie Infettive - Trento Network di Microbiologia e Virologia del Nord Est LE INFEZIONI DA VIRUS DELL EPATITE C (HCV) Trento, 14 ottobre 2011 Stato dell arte, prospettive future delle terapia antivirali e caratteristiche del paziente

Dettagli

I Papillomavirus sono tutti uguali?

I Papillomavirus sono tutti uguali? Cos è il Papillomavirus? Il Papillomavirus è un microscopico nemico della tua salute. Attento, però, a non sottovalutare la pericolosità di questo microrganismo lungo solo 55 milionesimi di millimetro.

Dettagli

Focus su epatite C e terapie di nuova generazione Place in Therapy: documento ARS

Focus su epatite C e terapie di nuova generazione Place in Therapy: documento ARS Focus su epatite C e terapie di nuova generazione Place in Therapy: documento ARS Genova, 9 aprile 2014 Dott.ssa M.S. Rivetti Normativa Determinazioni AIFA 26.11.2012 (G.U. n. 287 del 10.12.2012) Regime

Dettagli

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel

Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel Il termine connettiviti indica un gruppo di malattie reumatiche, caratterizzate dall infiammazione cronica del tessuto connettivo, ossia di quel complesso tessuto con funzione di riempimento, sostegno

Dettagli

Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per l epatite cronica C

Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per l epatite cronica C Allegato 1 Il Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale per l epatite cronica C Aggiornamento del 20.Luglio.2015, comprensivo dell uso dei farmaci: sofosbuvir; simeprevir; daclatasvir; sofosbuvir

Dettagli

TERAPIA DELL'EPATITE C: LA RIVOLUZIONE È INIZIATA

TERAPIA DELL'EPATITE C: LA RIVOLUZIONE È INIZIATA 1 TERAPIA DELL'EPATITE C: LA RIVOLUZIONE È INIZIATA Prof. Gaetano Ideo Si calcola che approssimativamente 150-180 milioni di persone nel mondo siano affette da epatite cronica C (1-5). In Italia i portatori

Dettagli

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali

Lo sviluppo del cancro è un processo complesso che coinvolge parecchi cambiamenti nella stessa cellula staminale. Poiché tutte le cellule staminali Tumore Cos è il tumore? Il tumore o neoplasia (dal greco neo,, nuovo, e plasìa,, formazione), o cancro se è maligno, è una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune

Dettagli

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini

IL diabetico. Gestione condivisa. Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini IL diabetico anziano Gestione condivisa Claudio Marengo Marco Comoglio Andrea Pizzini SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@seed-online.it

Dettagli

L efficacia della terapia dell epatite C è considerevolmente migliorata negli ultimi 10 anni

L efficacia della terapia dell epatite C è considerevolmente migliorata negli ultimi 10 anni INDICAZIONI ALLA TERAPIA DELL EPATITE C Raffaele Cozzolongo Struttura Complessa di Gastroenterologia Medica Ospedale S. de Bellis IRCCS Castellana Grotte (BA) L efficacia della terapia dell epatite C è

Dettagli

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale

Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Il vostro bambino e lo Screening Neonatale Guida per i Genitori A cura di: Centro Fibrosi Cistica e Centro Malattie Metaboliche AOU A. Meyer, Firenze Cari genitori, la Regione Toscana, secondo un programma

Dettagli

ANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI

ANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI ANALISI DI IMPATTO DI BUDGET DI UNA NUOVA STRATEGIA VACCINALE PATRIZIA BERTO, NICOLA PRINCIPI INTRODUZIONE Le Infezioni da Pneumococco (PNU) rappresentano un problema sanitario grave, soprattutto a causa

Dettagli

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA

Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA R E G I O N E P U G L I A Proposta di Deliberazione della Giunta Regionale AREA POLITICHE PER LA PROMOZIONE DELLA SALUTE, DELLE PERSONE E DELLE PARI OPPORTUNITA Servizio Programmazione Assistenza Territoriale

Dettagli

A I S F ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LO STUDIO DEL FEGATO

A I S F ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LO STUDIO DEL FEGATO A I S F ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LO STUDIO DEL FEGATO Riconosciuta con D.M. del 7.5.1998, G.U. del 20.6.1998 Iscritta nell Elenco di cui all'art. 1, comma 353, della Legge 23.12.2005 n. 266, D.P.C.M.

Dettagli

Formazione Permanente Obbligatoria per M.M.G. Anno 2011 ASL Napoli 2 Nord. Epatiti croniche ad eziologia virale HCV

Formazione Permanente Obbligatoria per M.M.G. Anno 2011 ASL Napoli 2 Nord. Epatiti croniche ad eziologia virale HCV Formazione Permanente Obbligatoria per M.M.G. Anno 2011 ASL Napoli 2 Nord Epatiti croniche ad eziologia virale HCV Obiettivi della terapia della epatite da HCV Obiettivo Primario Eradicare l infezione

Dettagli

Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia. La cirrosi da HCV

Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia. La cirrosi da HCV Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia Situazioni cliniche controverse in epatologia Savona 29 ottobre 2005 Alessandro Grasso UOC Medicina Interna 2 UOS Gastroenterologia Epatologia La cirrosi

Dettagli

DMM SCIENTIFIC MEETING PADOVA, 29-30 MAGGIO 2014

DMM SCIENTIFIC MEETING PADOVA, 29-30 MAGGIO 2014 DMM SCIENTIFIC MEETING PADOVA, 29-30 MAGGIO 2014 DMM SCIENTIFIC MEETING - PADOVA, 29-30 MAGGIO 2014 QUESTIONARIO RISPOSTE CORRETTE 1. I vaccini a DNA sono potenziati dall uso della elettroporazione in

Dettagli

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL?

Informazioni per potenziali partecipanti. Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? Informazioni per potenziali partecipanti Possiamo sciogliere l'amiloidosi AL? È ora di affrontare diversamente l amiloidosi AL? L amiloidosi AL è una malattia rara e spesso fatale causata dall accumulo

Dettagli

Raffaella Michieli Venezia

Raffaella Michieli Venezia Le malattie infettive in gravidanza: quando è indicato il Taglio Cesareo? Raffaella Michieli Venezia Trasmissione verticale delle infezioni in gravidanza Contagio intrauterino ( infezioni congenite) Contagio

Dettagli

Infezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino

Infezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino Infezioni da HCV nella donna in gravidanza e nel bambino Le infezioni da virus dell'epatite C, Trento 14 ottobre 2011 U.O. di Pediatria ospedale Valli del Noce EPATITE C HCV: GENOTIPI CLASSIFICAZIONE Simmonds

Dettagli

Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015. Introduzione. Dr. Marco Mela

Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015. Introduzione. Dr. Marco Mela Giornata informativa per acconciatori, estetisti, tatuatori Sanremo 30 Novembre 2015 Introduzione Dr. Marco Mela Obiettivo Sanità Pubblica Prevenzione primaria: Ridurre la frequenza di nuovi casi di malattia

Dettagli

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 -

MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Malattie infettive nell ASL di Brescia anno 2012- Pag. 1 MALATTIE INFETTIVE NELL ASL DI BRESCIA - ANNO 2012 - Il controllo reale della diffusione delle

Dettagli

IL PAZIENTE CIRROTICO: TO TREAT OR NOT TO TREAT, THAT IS THE QUESTION

IL PAZIENTE CIRROTICO: TO TREAT OR NOT TO TREAT, THAT IS THE QUESTION Paolo Maria Brunori U.O.S. Endoscopia Digestiva Cinque pazienti cirrotici trattati da Giugno 2013 a Gennaio 2014 Shock settico Neutropenia febbrile Fallimento terapeutico ...the experience in the use

Dettagli

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015

Seconda Parte Specifica di scuola - Statistica sanitaria e Biometria - 31/07/2015 Domande relative alla specializzazione in: Statistica sanitaria e Biometria Domanda #1 (codice domanda: n.641) : In epidemiologia, una variabile di confondimento è una variabile: A: associata sia alla

Dettagli

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi

APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA. MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi APPROPRIATEZZA IN ECOCARDIOGRAFIA MARIA CUONZO Cardiologia UTIC AUSL BA Terlizzi SOGGETTO CON CMD NOTA IN COMPENSO PREGRESSO DOLORE TORACICO Quale esame stato richiesto con appropriatezza? SOGGETTO CON

Dettagli

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione

Diabete. Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina. Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Diabete Malattia metabolica cronica dipendente da una insufficiente produzione di insulina Ridotta disponibilità alterazione della normale azione Epidemiologia Popolazione mondiale affetta intorno al 5%

Dettagli

Documenti cartella stampa. a cura della Società Italiana di Mesoterapia. Comunicato Premio Michele Pistor 2011 pag 2. Cosa è la Mesoterapia pag 3

Documenti cartella stampa. a cura della Società Italiana di Mesoterapia. Comunicato Premio Michele Pistor 2011 pag 2. Cosa è la Mesoterapia pag 3 Documenti cartella stampa a cura della Società Italiana di Mesoterapia Comunicato Premio Michele Pistor 2011 pag 2 Cosa è la Mesoterapia pag 3 Obiettivi della Società Italiana di Mesoterapia (SIM) pag

Dettagli

14-04-2014 12/13+ 1 / 2

14-04-2014 12/13+ 1 / 2 12/13+ 1 / 2 12/13+ 2 / 2 13 1 12 1 TUMORI: GIU' RISCHIO MORTE PER ANZIANI CON RAPIDO DECLINO MEMORIA (AGI) - Washington, 13 apr. - Le persone anziane con un piu' rapido declino nella capacita' di pensare

Dettagli

CASO CLINICO: TRATTAMENTO IPERTERMICO DI UN MELANOMA CUTANEO ( Studio Associato Centinaio: Dott. Rodolfo Ferrario, Dott.ssa Zoccatelli Chiara)

CASO CLINICO: TRATTAMENTO IPERTERMICO DI UN MELANOMA CUTANEO ( Studio Associato Centinaio: Dott. Rodolfo Ferrario, Dott.ssa Zoccatelli Chiara) CASO CLINICO: TRATTAMENTO IPERTERMICO DI UN MELANOMA CUTANEO ( Studio Associato Centinaio: Dott. Rodolfo Ferrario, Dott.ssa Zoccatelli Chiara) COS E IL MELANOMA CUTANEO: SEGNI E SINTOMI Il melanoma cutaneo

Dettagli

Dott. Elena Niccolai, PhD. Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze

Dott. Elena Niccolai, PhD. Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze Dott. Elena Niccolai, PhD Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica Università degli Studi di Firenze Premio Gianfranco Del Prete per le malattie orfane, Firenze 8 novembre 2014 ADENOCARCINOMA PANCREATICO

Dettagli

LINEE GUIDA EUROPEE (EASL) PER IL TRATTAMENTO DELL EPATITE C

LINEE GUIDA EUROPEE (EASL) PER IL TRATTAMENTO DELL EPATITE C LINEE GUIDA EUROPEE (EASL) PER IL TRATTAMENTO DELL EPATITE C SOMMARIO INTRODUZIONE 1 1 Diagnosi dell Epatite C Acuta e Cronica 1 2 Obiettivi e Punti di Arrivo della Terapia HCV 2 3 Accertamento Pre-Terapia

Dettagli

CONOSCIAMOLA. L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus):

CONOSCIAMOLA. L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus): SENZA LA EPATITE CONOSCIAMOLA L infezione con il virus dell epatite C (HCV = Hepatitis C Virus): Colpisce principalmente il fegato infiammandolo (epatite) ma, in alcuni casi, anche altre parti del corpo

Dettagli

Trattamento della epatite cronica C nell adulto

Trattamento della epatite cronica C nell adulto Linee guida terapeutiche /6 Trattamento della epatite cronica C nell adulto con particolare riferimento alle indicazioni di Boceprevir e Telaprevir A cura del Gruppo multidisciplinare sui Farmaci per l

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DELLA TRIPLICE TERAPIA NEL TRATTAMENTO DELL EPATITE CRONICA HCV RELATA IN FRIULI VENEZIA GIULIA

LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DELLA TRIPLICE TERAPIA NEL TRATTAMENTO DELL EPATITE CRONICA HCV RELATA IN FRIULI VENEZIA GIULIA LINEE DI INDIRIZZO PER LA GESTIONE DELLA TRIPLICE TERAPIA NEL TRATTAMENTO DELL EPATITE CRONICA HCV RELATA IN FRIULI VENEZIA GIULIA Il presente documento ha la finalità di individuare criteri condivisi

Dettagli

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici

Causa. La polmonite è abbastanza comune, era la principale causa di morte prima della scoperta degli antibiotici La polmonite è la malattia dei polmoni e del sistema respiratorio in cui gli alveoli polmonari si infiammano e si riempiono di liquido, ostacolando la funzione respiratoria. Frequentemente anche i bronchi

Dettagli

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo

Dettagli

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI

IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI IMATINIB (Glivec) POTENZIALI EFFETTI COLLATERALI Le informazioni contenute in questo modello sono fornite in collaborazione con la Associazione Italiana Malati di Cancro, parenti ed amici ; per maggiori

Dettagli

20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco

20 febbraio 2012. Muore Renato Dulbecco 20 febbraio 2012 Muore Renato Dulbecco la possibilità di avere una visione completa e globale del nostro DNA ci aiuterà a comprendere le influenze genetiche e non genetiche sul nostro sviluppo, la nostra

Dettagli

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda:

Legga le informazioni che seguono e poi risponda alla domanda: La scoperta del gene responsabile della fibrosi cistica ha permesso la messa a punto di un test genetico per identificare il portatore sano del gene della malattia. Si è aperto quindi un importante dibattito

Dettagli

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto

Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di laurea in CTF Corso: Basi biochimiche dell azione dei farmaci Cetuximab e mutazione K-Ras nel tumore del colon-retto Pisa, 27/03/2014 Samuela Fabiani

Dettagli

Raccomandazioni per l uso dei nuovi farmaci nella cirrosi epatica Cosimo Colletta

Raccomandazioni per l uso dei nuovi farmaci nella cirrosi epatica Cosimo Colletta Raccomandazioni per l uso dei nuovi farmaci nella cirrosi epatica Cosimo Colletta Belgirate, 13 ottobre 2012 Perché? Strada difficile che necessita di indicazioni Non dovremmo mai trovarci perché a) i

Dettagli

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania

IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania IL TITOLO ANTISTREPTOLISINICO (TAS): E SEMPRE UTILE RICHIEDERLO? Dott. Giuseppe Di Mauro Dott. Lorenzo Mariniello ASL CE/2 Regione Campania Che cos è il TAS? Il TAS rappresenta la concentrazione nel siero

Dettagli

Igiene nelle Scienze motorie

Igiene nelle Scienze motorie Igiene nelle Scienze motorie Epidemiologia generale Epidemiologia Da un punto di vista etimologico, epidemiologia è una parola di origine greca, che letteralmente significa «discorso riguardo alla popolazione»

Dettagli

PROTOCOLLO PER IL TRATTAMENTO DELLE EPATITI CRONICHE HCV, HBV, HDV

PROTOCOLLO PER IL TRATTAMENTO DELLE EPATITI CRONICHE HCV, HBV, HDV PROTOCOLLO PER IL TRATTAMENTO DELLE EPATITI CRONICHE HCV, HBV, HDV Premessa Dalla stesura dell ultima versione del protocollo aziendale per il trattamento della epatite cronica da HBV e HCV (dicembre 2003)

Dettagli

L epatite B rappresenta un grave problema sanitario. E la

L epatite B rappresenta un grave problema sanitario. E la Epatite Cronica B, malattia sommersa Un virus spesso sottovalutato L Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia vi siano non meno di 900mila individui cronicamente infettati da HBV, i cosiddetti

Dettagli

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni

Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni Capitolo 25: Lo scambio nel mercato delle assicurazioni 25.1: Introduzione In questo capitolo la teoria economica discussa nei capitoli 23 e 24 viene applicata all analisi dello scambio del rischio nel

Dettagli

KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA

KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA KIR EVOLUZIONE RAPIDA E DIVERSIFICATA DEI RECETTORI DELL IMMUNITA INNATA E ADATTATIVA C.Vilches, P. Parham Natural Killer Cellule di origine linfoide la cui funzione è lisare le cellule infettate da virus

Dettagli

I FATTORI DI CRESCITA: QUALE SUPPORTO AI PAZIENTI IN TRATTAMENTO ANTIVIRALE?

I FATTORI DI CRESCITA: QUALE SUPPORTO AI PAZIENTI IN TRATTAMENTO ANTIVIRALE? I FATTORI DI CRESCITA: QUALE SUPPORTO AI PAZIENTI IN TRATTAMENTO ANTIVIRALE? 3 e Giornate Gastro-Epatologiche Cuneesi Dott.ssa Sabina Martini Ospedale San Lazzaro Alba PAZIENTE CON EPATOPATIA CRONICA HCV-CORRELATA

Dettagli

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte.

In entrambe le sezioni vi sono domande a scelta multipla e domande aperte. Facoltà di Agraria UNIPD Precorso Biologia 2011 Verifica le tue competenze Leggi attentamente il testo e rispondi alle domande che seguono. Le domande sono divise in due sezioni: le domande di competenza

Dettagli

In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia

In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia "Alopecia areata: update sulla ricerca e possibili terapie future " Colombina Vincenzi, Dermatologa, Bologna In collaborazione con la Professoressa Antonella Tosti, Bologna e Professore di Dermatologia

Dettagli

Organization models for the management of patients with Hepatitis B and C

Organization models for the management of patients with Hepatitis B and C Giampiero Carosi Istituto di Malattie Infettive Università degli Studi di Brescia Organization models for the management of patients with Hepatitis B and C Secondo Workshop nazionale di economia e farmaci

Dettagli

PREVENZIONE POLMONITE

PREVENZIONE POLMONITE fiammaz o l m o n a r e struzione br avità pleuri Streptococcus p n e u m o n i a Infezione Mal Respiratorio PREVENZIONE POLMONITE Vaccino Pneumococcico Polisaccaridico Coniugato, (13Valente Adsorbito)

Dettagli

DEFICIT ISOLATO ACTH

DEFICIT ISOLATO ACTH DEFICIT ISOLATO ACTH Codice di esenzione: RC0010 Definizione. Il deficit isolato di ACTH è una rara causa di insufficienza surrenalica secondaria caratterizzata da una bassa o ridotta produzione di cortisolo

Dettagli

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO

GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO II edizione del corso teorico pratico GESTIONE DEL PAZIENTE NEFROPATICO IL TRAPIANTO RENALE NEL PAZIENTE ANZIANO Angelica Parodi UOC Nefrologia e Dialisi L età dei pazienti con ESRD è in aumento esponenziale

Dettagli

CIRROSI HBV/HCV Perché trattare? Chi trattare?

CIRROSI HBV/HCV Perché trattare? Chi trattare? Associazione Medici Rhodensi e U.O. Gastroenterologia - Ospedale G. Salvini - Rho ANNUAL MEETING 2008 Gestione del paziente con Epatite HBV e HCV correlata e Steatoepatite non Alcolica CIRROSI HBV/HCV

Dettagli

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 221 del 17-4-2015 O G G E T T O

REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE. n. 221 del 17-4-2015 O G G E T T O REGIONE DEL VENETO AZIENDA UNITA LOCALE SOCIO-SANITARIA N. 6 VICENZA DELIBERAZIONE n. 221 del 17-4-2015 O G G E T T O Fornitura per il 2015 dei farmaci esclusivi "Sovaldi" e "Olysio" per il trattamento

Dettagli

I DISTURBI DELLA TI ROIDE

I DISTURBI DELLA TI ROIDE OSPEDALE San Martino UNITA OPERATIVA DI MEDICINA INTERNA Direttore dott. Efisio Chessa I DISTURBI DELLA TI ROIDE Informazioni e consigli per i pazienti e i familiari dei pazienti Che cosè La tiroide è

Dettagli

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO

PROJECT SRL DISTRIBUZIONE DI DISPOSITIVI MEDICI E TEST RAPIDI IN VITRO FAQ lattosio SPECIALISTA 1) In cosa consiste il Breath Test? Il Breath Test all'idrogeno consiste nella misurazione dei livelli di idrogeno nel respiro del paziente. Questo idrogeno deriva dalla fermentazione

Dettagli

E una sfida continua quella contro il virus dell Epatite B.

E una sfida continua quella contro il virus dell Epatite B. Epatite Cronica B, malattia sommersa Intervista a Antonio Craxì Ci sono poi, e questo è un elemento dominante, farmaci che sopprimono la replicazione virale con grande rapidità ed efficacia e senza effetti

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari

LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari 18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)

Dettagli

Analisi costo/efficacia e impatto clinico dei nuovi farmaci sulla richiesta di cure. Laura Poggi

Analisi costo/efficacia e impatto clinico dei nuovi farmaci sulla richiesta di cure. Laura Poggi Analisi costo/efficacia e impatto clinico dei nuovi farmaci sulla richiesta di cure Laura Poggi HCV: epidemiologia in Italia - 2012 1.700.000 portatori cronici 330.000 cirrotici 86.000 decessi / anno da

Dettagli

EPATITE C E INNOVAZIONI TERAPEUTICHE

EPATITE C E INNOVAZIONI TERAPEUTICHE EPATITE C E INNOVAZIONI TERAPEUTICHE Dossier Al 65 o Congresso annuale dell'american Association for the Study of Liver Diseases (AASLD), svoltosi a Boston, sono stati presentati i dati di una nuova, potente,

Dettagli

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile

Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile Osservatorio SosTariffe.it Telefonia Mobile TARIFFE IN PORTABILITA DEL NUMERO: ANALISI SUL RISPARMIO CHE SI OTTIENE EFFETTUANDO IL PASSAGGIO DEL NUMERO AD UN ALTRO OPERATORE SIA PER ABBONAMENTI CHE PER

Dettagli

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione

Igiene. Dott. Pamela Di Giovanni. Definizione Igiene Dott. Pamela Di Giovanni Definizione Disciplina medica che ha come obiettivo la tutela e la promozione della salute umana, intendendo per salute umana un completo stato di benessere psichico, fisico

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY

VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO AD EMISSIONE DI ULTRASUONI (A BATTERIA/ A RETE) DENOMINATO D-MITE AWAY 62024 Matelica Via Circonvallazione, 93/95 Tel. 0737.404001 Fax 0737.404002 vincenzo.cuteri@unicam.it www.cuteri.eu Matelica, 2 febbraio 2012 VALUTAZIONE DELL ATTIVITÀ ACARICIDA DI UN DISPOSITIVO ELETTRONICO

Dettagli