PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
|
|
- Corinna Maggio
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Classe Prima Pipolo Giulia Primaria G. Giusti Sezione A Disciplina Storia Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a. s PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: INDICE DELLE UNITA DI APPRENDIMENTO UNITÀ DI APPRENDIMENTO TITOLO U.A. n. 1 Tempo Lineare U.A. n. 2 Tempo ciclico U.A. n. 3 Contemporaneità Durata Nessi causali. U.A. n. 4 La scoperta del passato. 1
2 Disciplina: Storia Titolo: Tempo lineare ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 3 Unità di apprendimento n.1 Traguardi di competenza - cosa ci aspettiamo sia in grado di fare l alunno: L alunno/a: Utilizza gli indicatori temporali di successione per ricostruire sequenze di azioni in situazioni di esperienze o di storie ascoltate. Ordina la sequenza di azioni che caratterizzano un attività. Riconosce e rappresenta in successione lineare attività scolastiche. Obiettivi di apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza a. Scoprire i diversi significati della parola Tempo. b. Collocare nel tempo fatti ed esperienze vissute, riconoscendo rapporti di successione esistenti tra loro. c. Conoscere ed usare alcuni indicatori temporali ( prima, ora, dopo, infine...). d. Ordinare la sequenza di azioni che caratterizzano un attività scolastica e/o non. e. Riconoscere e rappresentare su una linea la sequenza di azioni di esperienze vissute o di storie ascoltate usando gli indicatori temporali ( prima- dopo; prima adesso dopo nel proprio vissuto; prima dopo infine in una narrazione). Obiettivi trasversali relativi a Cittadinanza e Costituzione - Rispettare le norme di comportamento necessarie nei vari ambienti di vita quotidiana. - Costruire e mantenere relazioni positive attraverso l interazione. - Attivare comportamenti adeguati a uno stile di vita sano. - Comprendere la necessità di stabilire e rispettare le regole della classe. - Sviluppare la capacità di intervenire in modo opportuno in una conversazione. f. Utilizzare le parole della successione per raccontare in ordine cronologico. g. Riconoscere la successione delle azioni in filastrocche, rime, conte, aneddoti. Metodologie: Metodi attivi interattivi cooperativi. Domande stimolo, discussioni collettive. Riflessioni su esperienze reali personali e collettive. Giochi e drammatizzazioni. Le attività di Storia si svolgono secondo una didattica Laboratoriale, in cui gli alunni sono soggetti attivi nel percorso di costruzione del sapere. Si propone un percorso di alfabetizzazione che parte dall esperienza diretta e quotidiana dei bambini. Compito dell insegnante è, quindi creare, nel contesto di apprendimento, tutte quelle condizioni 2
3 esperienziali, sia sottoforma di gioco sia di esperienza scolastica in generale, che diano modo di costruire e applicare, per poi riflettervi sopra, gli strumenti cognitivi che i bambini devono acquisire. L iter metodologico pertanto ha carattere di concretezza e di operatività: promozione di vissuti comuni e loro collocazione temporale; raccolta, rilettura, organizzazione e sistemazione storica di esperienze personali, familiari e sociali in un arco temporale circoscritto; scoperta e utilizzo dei primi strumenti di descrizione e rappresentazione temporale degli eventi; scoperta della possibilità di fare memoria del nostro passato recente e di spiegarlo attraverso una corretta metodologia di ricostruzione storica. Nello specifico della prima unità di apprendimento si parte dalla riflessione sulla routine quotidiana in generale e su quella vissuta e ricostruita nel contesto scolastico, per aiutare i bambini ad orientarsi nel nuovo ambiente della scuola, a prendere dimestichezza con parole e categorie fondamentali per appropriarsi e/o affinare il concetto di successione. Analisi della situazione di partenza: All inizio dell anno scolastico, nei primi quindici giorni di scuola si somministrano le prove iniziali secondo il protocollo stabilito dall IC Lucca 3 con la consulenza della Dott. ssa Matteoli, al fine di verificare il possesso o meno, da parte degli alunni, dei pre-requisiti richiesti per la classe prima. - Domande stimolo. - Discussioni collettive. - Riflessioni su esperienze reali e personali o collettive. - Giochi e drammatizzazioni. - Ricostruzione di piccole storie in sequenza con vignette. - Lettura di storie da dividere in sequenza e da corredare con brevi didascalie. - Rielaborazione orale e grafica. - Uso di schede operative individuali. - Giochi motori e attività pratiche a comando, per favorire l acquisizione e il consolidamento dei concetti temporali di antecedenza e posteriorità (ad esempio: il gioco dei comandi). - Compilazione ( secondo una regolare turnazione) quotidiana da parte degli alunni del calendario mobile ( ieri, oggi, domani). - Uso di alcuni indicatori temporali per riordinare azioni, filastrocche, storie narrate o lette dall insegnante, rime, conte( prima- adesso- dopo- infine). - Costruzione di strisce per rappresentare azioni in successione. - Registrazione mensile sul quaderno individuale dei dati relativi al tempo meteorologico e al tempo della memoria attraverso grafici e tabelle predisposte dall insegnante. Analisi della situazione finale e confronto: -Conversazioni guidate, riflessioni collettive e/o individuali, confronto dei dati emersi. - Schede operative individuali e/o collettive. - Prove orali e prove pratiche per verificare l acquisizione dei concetti e degli argomenti affrontati nel corso della presente U.A. Tempi: Due mesi circa: Ottobre Novembre. Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: - Osservazione in situazione dei comportamenti degli alunni e delle dinamiche evidenziate. - Conversazioni. - Verbalizzazioni orali. - Verifica delle diverse abilità attraverso schede operative predisposte individuali. - Osservazione di come gli alunni riescono a collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo. - Rappresentazioni grafiche. - Osservazione relativa al disegno e verifica della verbalizzazione. 3
4 Disciplina: Storia Titolo: Tempo Ciclico ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA 3 Unità di apprendimento n. 2 Traguardi di competenza - cosa ci aspettiamo sia in grado di fare l alunno: L alunno/a: Riconosce la ciclicità dei fenomeni temporali e la loro durata. Ordina e colloca nel tempo fatti ed eventi. Organizza una linea del tempo per ordinare i fatti di un racconto non lineare. Obiettivi di apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza a. Conoscere la suddivisione dei momenti della giornata ( giorno - notte; mattino pomeriggio sera notte. b. Riconoscere la ciclicità nelle attività quotidiane e/o in fenomeni regolari. c. Conoscere la successione dei giorni della settimana. d. Riconoscere la ciclicità nelle attività della settimana. e. Mettere in rapporto i giorni della settimana usando gli indicatori: ieri oggi - domani. Obiettivi trasversali relativi a Cittadinanza e Costituzione - Rispettare le norme di comportamento necessarie nei vari ambienti di vita quotidiana. - Costruire e mantenere relazioni positive attraverso l interazione. - Attivare comportamenti di prevenzione ai fini della sicurezza e della salute. - Comprendere la necessità di stabilire e rispettare le regole della classe. - Individuare incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune. f. Conoscere la successione dei mesi dell anno. g. Riconoscere la ciclicità dei mesi dell anno, individuando stagioni, ricorrenze comuni o personali. h. Descrivere i cambiamenti naturali nelle quattro stagioni, in rapporto alle abitudini umane. i. Utilizzare grafici e linee del tempo per rappresentare relazioni temporali tra fatti e attività giornaliere, settimanali, mensili. j. Utilizzare il calendario. k. Individuare la ciclicità di esperienze vissute e saperle rappresentare graficamente con l utilizzo di tecniche varie. 4
5 Metodologie: Metodi attivi interattivi cooperativi. Domande stimolo, discussioni collettive. Riflessioni su esperienze reali personali e collettive. Giochi e drammatizzazioni. Utilizzo di canzoncine, filastrocche, storie, libri illustrati per favorire l interiorizzazione dei contenuti. Le attività di Storia si svolgono secondo una didattica Laboratoriale, in cui gli alunni sono soggetti attivi nel percorso di costruzione del sapere. Si propone un percorso di alfabetizzazione che parte dall esperienza diretta e quotidiana dei bambini. Compito dell insegnante è, quindi creare, nel contesto di apprendimento, tutte quelle condizioni esperienziali, sia sottoforma di gioco sia di esperienza scolastica in generale, che diano modo di costruire e applicare, per poi riflettervi sopra, gli strumenti cognitivi che i bambini devono acquisire. L iter metodologico pertanto ha carattere di concretezza e di operatività: promozione di vissuti comuni e loro collocazione temporale; raccolta, rilettura, organizzazione e sistemazione storica di esperienze personali, familiari e sociali in un arco temporale circoscritto; scoperta e utilizzo dei primi strumenti di descrizione e rappresentazione temporale degli eventi; scoperta della possibilità di fare memoria del nostro passato recente e di spiegarlo attraverso una corretta metodologia di ricostruzione storica. Nello specifico della seconda unità di apprendimento si continua ad esplorare il contesto scolastico per aiutare i bambini ad ampliare gli orizzonti temporali, a prendere dimestichezza con parole e categorie fondamentali, per appropriarsi e/o affinare i concetti di tempo come successione, di tempo ciclico e di tempo come durata ( dalla scansione di ogni giornata fino al ciclo dei mesi e delle stagioni...). Analisi della situazione di partenza: All inizio della seconda unità di apprendimento si fa il punto della situazione su quanto presentato e appreso nella precedente. Gli alunni sono impegnati in attività pratiche, orali, conversazioni guidate, riflessioni individuali e/o collettive e verbalizzazioni orali. - Domande stimolo. - Discussioni collettive. - Riflessioni su esperienze reali e personali o collettive. - Giochi e drammatizzazioni. - Utilizzo di canzoncine, filastrocche, storie, libri illustrati per favorire l interiorizzazione dei contenuti della disciplina. - Rielaborazione orale e grafica del vissuto personale. - Osservazione dell ambiente circostante. - Esercizi pratici per confrontare la durata delle azioni. - Lettura di storie da dividere in sequenza e da corredare con brevi didascalie. - Rielaborazione orale e grafica delle storie lette o ascoltate. - Ricostruzione di brevi storie in sequenza corredate da semplici didascalie. - Uso di schede operative individuali. - Giochi motori e attività pratiche a comando per memorizzare i giorni, i mesi, le stagioni. - Compilazione ( secondo una regolare turnazione) quotidiana da parte degli alunni del calendario mobile. - Uso di alcuni indicatori temporali per riordinare azioni, filastrocche, storie narrate o lette dall insegnante, rime,conte (prima- adesso- dopo- infine). - Costruzione di strisce del tempo per rappresentare la settimana, il mese. - Costruzione della ruota della giornata divisa in quattro momenti ( mattina, pomeriggio, sera, notte), della 5
6 ruota della settimana e della ruota delle ore. - Registrazione mensile sul quaderno individuale dei dati relativi al tempo meteorologico e al tempo della memoria attraverso grafici e tabelle predisposte dall insegnante. - Memorizzazione dei nomi dei mesi dell anno e dei giorni della settimana attraverso filastrocche, rime, conte, canzoncine mimate e drammatizzate. - Utilizzo di diversi modi per misurare il tempo che passa. - Costruzione di cartelloni di sintesi. Analisi della situazione finale e confronto: - Conversazioni guidate, riflessioni collettive e/o individuali, confronto dei dati emersi. - Schede operative individuali e/o collettive. - Prove orali e prove pratiche per verificare l acquisizione dei concetti e degli argomenti affrontati nel corso della presente U.A. Tempi: Due mesi circa: Dicembre Gennaio. Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: - Osservazione in situazione dei comportamenti degli alunni e delle dinamiche evidenziate. - Conversazioni. - Verbalizzazioni orali. - Verifica delle diverse abilità attraverso schede operative predisposte individuali. - Osservazione di come gli alunni riescono a collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo. - Rappresentazioni grafiche. - Osservazione relativa al disegno e verifica della verbalizzazione. Disciplina: Storia Unità di apprendimento n. 3 Titolo: Contemporaneità Durata Nessi causali. Traguardi di competenza - cosa ci aspettiamo sia in grado di fare l alunno: L alunno/a: Individua la simultaneità nelle azioni, percepisce la diversa durata delle azioni e la causa degli eventi. Usa la linea del tempo per rappresentare rapporti di successione e contemporaneità. Si avvia a leggere e comprendere testi specifici relativi alla disciplina. Racconta e rappresenta le attività quotidiane, i fatti vissuti e narrati. Obiettivi di apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza a. Riconoscere la contemporaneità di azioni simultanee e rappresentarle graficamente. b. Individuare inizio e fine di una azione. Obiettivi trasversali relativi a Cittadinanza e Costituzione - Rispettare le norme di comportamento necessarie nei vari ambienti di vita quotidiana. 6
7 c. Riconoscere durate percepite. d. Cogliere le differenze tra le durate percepite da persone diverse nell analisi di attività scolastiche. e. Rilevare le durate in relazione ai mutamenti osservati nelle attività scolastiche. f. Individuare la diversa durata di fenomeni ed azioni esperite dal bambino mettendole a confronto. - Costruire e mantenere relazioni positive attraverso l interazione. - Attivare l ascolto degli altri. - Attivare comportamenti di prevenzione ai fini della sicurezza e della salute. - Comprendere la necessità di stabilire e rispettare le regole della classe. g. Individuare il nesso logico causale di eventi. h. Rappresentare rapporti di successione e contemporaneità su una linea. i. Organizzare i fatti di una narrazione secondo successione, contemporaneità e periodi. j. Comprendere che le durate si possono misurare. k. Conoscere la funzione e l uso degli strumenti convenzionali e non per la misurazione e per la periodizzazione del tempo ( giorni, mesi, anni, calendario, stagioni...). l. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. m. Avviarsi a leggere e comprendere testi specifici relativi alla disciplina. Metodologie: Metodi attivi interattivi cooperativi. Domande stimolo, discussioni collettive. Riflessioni su esperienze reali personali e collettive. Giochi e drammatizzazioni. Utilizzo di canzoncine, filastrocche, storie, libri illustrati per favorire l interiorizzazione dei contenuti. Misurazione di durate con strumenti convenzionali e non. Le attività di Storia si svolgono secondo una didattica Laboratoriale, in cui gli alunni sono soggetti attivi nel percorso di costruzione del sapere. Si propone un percorso di alfabetizzazione che parte dall esperienza diretta e quotidiana dei bambini. Compito dell insegnante è, quindi creare, nel contesto di apprendimento, tutte quelle condizioni esperienziali, sia sottoforma di gioco sia di esperienza scolastica in generale, che diano modo di costruire e applicare, per poi riflettervi sopra, gli strumenti cognitivi che i bambini devono acquisire. L iter metodologico pertanto ha carattere di concretezza e di operatività: promozione di vissuti comuni e loro collocazione temporale; raccolta, rilettura, organizzazione e sistemazione storica di esperienze personali, familiari e sociali in un arco temporale circoscritto; scoperta e utilizzo dei primi strumenti di descrizione e rappresentazione temporale degli eventi; scoperta della possibilità di fare memoria del nostro passato recente e di spiegarlo attraverso una corretta metodologia di ricostruzione storica. 7
8 Nello specifico della terza unità di apprendimento si ampliano gli orizzonti temporali, chiamando i bambini a confrontarsi con i cambiamenti che avvengono nel tempo ( stagionali e personali), sperimentando situazioni inusuali nell organizzazione scolastica; si affinano i concetti di successione, di contemporaneità e di durata ( dalla scansione di ogni giornata fino al ciclo dei mesi e delle stagioni...). Analisi della situazione di partenza: All inizio della terza unità di apprendimento si fa il punto della situazione su quanto presentato e appreso nella precedente. Gli alunni sono impegnati in attività pratiche, orali, conversazioni guidate, riflessioni individuali e/o collettive e verbalizzazioni orali. - Domande stimolo. - Discussioni collettive. - Riflessioni su esperienze reali e personali o collettive. - Giochi e drammatizzazioni. - Utilizzo di canzoncine, filastrocche, storie, libri illustrati per favorire l interiorizzazione dei contenuti della disciplina. - Rielaborazione orale e grafica del vissuto personale. - Osservazione dell ambiente circostante. - Esercizi pratici per confrontare la durata delle azioni. - Lettura di storie da dividere in sequenza e da corredare con brevi didascalie. - Rielaborazione orale e grafica delle storie lette o ascoltate. - Uso di schede operative individuali. - Giochi motori e attività pratiche per confrontare la durata della azioni. - Compilazione ( secondo una regolare turnazione) quotidiana da parte degli alunni del calendario mobile. - Esercizi pratici, osservazione in situazione e nel tempo, per individuare la diversa durata di fenomeni ed azioni esperite da ciascun alunno e per metterle a confronto con quelle dei compagni. - Conversazioni guidate, osservazioni e attività pratiche, compilazione di schede predisposte, mirate all individuazione del nesso logico - causale di eventi ( causa: prima; effetto: dopo; ad esempio: ho aperto l ombrello perchè...). - Rappresentazione di rapporti di successione e contemporaneità su una linea. - Uso di alcuni indicatori temporali per riordinare azioni, filastrocche, storie narrate o lette dall insegnante, rime, conte (prima- adesso- dopo- infine). - Costruzione di strisce del tempo per rappresentare la settimana, il mese, l anno. - Costruzione della ruota dei mesi dell anno e delle stagioni. - Registrazione mensile sul quaderno individuale dei dati relativi al tempo meteorologico e al tempo della memoria attraverso grafici e tabelle predisposte dall insegnante. - Memorizzazione dei nomi dei mesi dell anno e dei giorni della settimana, delle stagioni attraverso filastrocche, rime, conte, canzoncine mimate e drammatizzate. - Misurazione di durate con strumenti convenzionali e non. - Costruzione di cartelloni di sintesi. Analisi della situazione finale e confronto: - Conversazioni guidate, riflessioni collettive e/o individuali, confronto dei dati emersi. - Schede operative individuali e/o collettive. - Prove orali e prove pratiche per verificare l acquisizione dei concetti e degli argomenti affrontati nel corso della presente U.A. Tempi: Due mesi circa: Febbraio Marzo. Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: - Osservazione in situazione dei comportamenti degli alunni e delle dinamiche evidenziate. - Conversazioni. - Verbalizzazioni orali. - Verifica delle diverse abilità attraverso schede operative individuali predisposte dall insegnante. 8
9 - Osservazione di come gli alunni riescono a collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo. - Esercizi gioco, recitazione di rime, conte, filastrocche al fine di memorizzare i giorni, i mesi, le stagioni... - Esercizi pratici per confrontare la durata delle azioni. - Rappresentazioni grafiche. - Osservazione relativa al disegno e verifica della verbalizzazione. Disciplina: Storia Titolo: La scoperta del passato. Unità di apprendimento n. 4 Traguardi di competenza - cosa ci aspettiamo sia in grado di fare l alunno: L alunno/a: Utilizza le tracce del passato recente per produrre informazioni. Produce informazioni mediante tracce di eventi collettivi a cui ha partecipato insieme ai compagni. Conosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Organizza esperienze e fatti del passato della classe secondo successione, contemporaneità e periodi. Obiettivi di apprendimento - conoscenze e abilità necessari per il raggiungimento dei traguardi di competenza Obiettivi trasversali relativi a Cittadinanza e Costituzione a. Ricercare tracce per ricostruire il passato recente. b. Comunicare e confrontare ricordi del passato recente. c. Rappresentare serie di avvenimenti del passato recenti, anche utilizzando la linea del tempo. d. Rilevare durate di fenomeni del proprio passato personale. e. Rilevare i più evidenti segni di cambiamento prodotti dal passare del tempo in persone, cose, animali. f. Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale. - Rispettare le norme di comportamento necessarie nei vari ambienti di vita quotidiana. - Costruire e mantenere relazioni positive attraverso l interazione. - Attivare l ascolto degli altri. - Attivare comportamenti adeguati a uno stile di vita sano. - Comprendere la necessità di stabilire e rispettare le regole della classe. - Sviluppare la capacità di intervenire in modo opportuno in una conversazione. g. Organizzare esperienze e fatti del proprio passato secondo successione, contemporaneità e periodi. h. Organizzare esperienze e fatti del passato della classe secondo successione, contemporaneità e periodi. i. Riconoscere e usare tracce del passato recente di 9
10 classe. j. Collocare avvenimenti vissuti sulla linea del tempo. k. Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole. l. Rappresentare graficamente e verbalmente le attività, i fatti vissuti e narrati. Metodologie: Metodi attivi interattivi cooperativi. Domande stimolo, discussioni collettive. Riflessioni su esperienze reali personali e collettive. Ricostruzione cronologica degli eventi salienti vissuti durante l anno scolastico. Le attività di Storia si svolgono secondo una didattica Laboratoriale, in cui gli alunni sono soggetti attivi nel percorso di costruzione del sapere. Si propone un percorso di alfabetizzazione che parte dall esperienza diretta e quotidiana dei bambini. Compito dell insegnante è, quindi creare, nel contesto di apprendimento, tutte quelle condizioni esperienziali, sia sottoforma di gioco sia di esperienza scolastica in generale, che diano modo di costruire ed applicare, per poi riflettervi sopra, gli strumenti cognitivi che i bambini devono acquisire. L iter metodologico pertanto ha carattere di concretezza e di operatività: promozione di vissuti comuni e loro collocazione temporale; raccolta, rilettura, organizzazione e sistemazione storica di esperienze personali, familiari e sociali in un arco temporale circoscritto; scoperta e utilizzo dei primi strumenti di descrizione e rappresentazione temporale degli eventi; scoperta della possibilità di fare memoria del nostro passato recente e di spiegarlo attraverso una corretta metodologia di ricostruzione storica. Nello specifico della quarta unità di apprendimento si consolida l uso degli indicatori temporali per orientarsi nelle storie personali e di classe; guidiamo i bambini a seguire le diverse tracce lasciate dal tempo lungo il percorso delle loro vite. In tal modo gli alunni iniziano a lavorare sulla ricostruzione del passato attraverso la lettura di tracce e segni da utilizzare come fonti per produrre informazioni. Analisi della situazione di partenza: All inizio della quarta unità di apprendimento si fa il punto della situazione su quanto presentato e appreso nella precedente. Gli alunni sono impegnati in attività pratiche, orali, conversazioni guidate, riflessioni individuali e/o collettive e verbalizzazioni orali. - Domande stimolo. - Discussioni collettive. - Riflessioni su esperienze reali e personali o collettive. - Giochi e drammatizzazioni. - Lettura di storie, utilizzo di libri illustrati per favorire l interiorizzazione dei contenuti della disciplina. - Rielaborazione orale e grafica del vissuto personale. - Esercizi pratici, osservazioni dirette, osservazione di fotografie e immagini di vario genere per riflettere sulle trasformazioni e per rilevare i più evidenti segni di cambiamento prodotti dal passare del tempo in: persone, animali, cose, piante. - Lettura di storie relative da dividere in sequenza e da corredare con brevi didascalie. - Rielaborazione orale e grafica delle storie lette o ascoltate. - Uso di schede operative individuali. 10
11 - Osservazione nel tempo di vari oggetti e ricostruzione della loro storia attraverso indizi ( es. Storia di una matita divisa in due fasi: prima era nuova/ adesso è...). - Osservazione diretta delle piante, del cielo, dell arco del sole, di altri aspetti legati ai cambiamenti stagionali. - Uso di giornali, fotografie, cartoline che illustrano ambienti naturali nelle diverse stagioni. Descrizione orale e/o scritta di alcune immagini osservate. - Compilazione (secondo una regolare turnazione) quotidiana da parte degli alunni del calendario mobile. - Uso di alcuni indicatori temporali per riordinare azioni, filastrocche, storie narrate o lette dall insegnante, rime, conte (prima- adesso- dopo- infine). - Costruzione di strisce del tempo per rappresentare fatti ed eventi vissuti a livello collettivo e/o individuale, legati al passato vicino ( primo anno di scuola). - Ricostruzione cronologica degli eventi salienti vissuti durante l anno scolastico. - Registrazione mensile sul quaderno individuale dei dati relativi al tempo meteorologico e al tempo della memoria attraverso grafici e tabelle predisposte dall insegnante. - Misurazione di durate con strumenti convenzionali e non. - Costruzione di cartelloni di sintesi. - Conversazioni guidate, riflessioni individuali e collettive, individuazione di regole di convivenza, condivisione delle stesse, approvazione finale attraverso una votazione per alzata di mano. - Costruzione di un cartellone di sintesi per visualizzare le regole della classe. - Predisposizione di una tabella per la suddivisione degli incarichi e per la registrazione della turnazione. - Attività di ricerca delle parole Per stare bene insieme in classe, in palestra, in famiglia... - Rappresentazione grafica e verbale di alcune attività svolte, di fatti vissuti e narrati. - Ricostruzione di piccole storie in sequenza con vignette. - Lettura di storie da dividere in sequenza e da corredare con brevi didascalie. - Rielaborazione orale e grafica del vissuto personale. Analisi della situazione finale e confronto: -Conversazioni guidate, riflessioni collettive e/o individuali, confronto dei dati emersi. - Schede operative individuali e/o collettive. - Prove orali e prove pratiche per verificare l acquisizione dei concetti e degli argomenti affrontati nel corso della presente U.A. Tempi: Due mesi circa: Aprile Maggio. Modalità e strumenti per la verifica e valutazione dei risultati: - Osservazione in situazione dei comportamenti degli alunni e delle dinamiche evidenziate. - Conversazioni. - Verbalizzazioni orali. - Verifica delle diverse abilità attraverso schede operative predisposte individuali. - Collocazione sulla linea del tempo degli eventi richiesti - Osservazione di come gli alunni riescono a collocare fatti ed eventi sulla linea del tempo. - Rappresentazioni grafiche. - Osservazione relativa al disegno e verifica della verbalizzazione. Firma del docente 11
Storia Classe I- TRAGUARDI DI COMPETENZE ALLA FINE DELLA CLASSE PRIMA
Storia Classe I- TRAGUARDI DI COMPETENZE ALLA FINE DELLA CLASSE PRIMA L alunno: Riconosce elementi significativi del passato del suo ambiente di vita. Riconosce ed esplora in modo via via più approfondito
DettagliPIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI STORIA (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012.
PIANO PROGRAMMATICO DI SVILUPPO DELLE UDA DI STORIA (CLASSI SECONDE) secondo le Indicazioni del 2012. NUMERO UDA TITOLO PERIODO ORIENTATIVO DI SVILUPPO Il tempo passa, i cambiamenti diventano Ottobre/Novembre
DettagliScuola dell infanzia il girasole Anno scolastico 2014-2015 Progetto didattico.tempo CHE FA TEMPO CHE PASSA..
Scuola dell infanzia il girasole Anno scolastico 2014-2015 Progetto didattico.tempo CHE FA TEMPO CHE PASSA.. MOTIVAZIONE I bambini sono molto interessati agli eventi che si susseguono e che caratterizzano
DettagliPROGRAMMAZIONE di ISTITUTO ANNO SCOLASTICO 2013-2014. Storia. Classe prima
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO Istituto Comprensivo di Bosco Chiesanuova Piazzetta Degli Alpini 5 37021 Bosco Chiesanuova Tel 045 6780
DettagliCURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZE OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO CONOSCENZE / ATTIVITA
CURRICOLO DI STORIA SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA 1. Individuare le tracce e usarle come fonti per produrre conoscenze sul proprio passato, della generazione degli adulti e della comunità di appartenenza.
DettagliCURRICOLO DI STORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA
CURRICOLO DI STORIA FINE CLASSE TERZA SCUOLA PRIMARIA Nuclei tematici Uso delle fonti Organizzazione delle Traguardi per lo sviluppo delle competenze Riconosce elementi significativi del passato del suo
DettagliSCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI STORIA
SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI STORIA ANNO SCOLASTICO 2015-2016 INSEGNANTI Sommavilla Patrizia IB Vitrone Valentina IA TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE
DettagliSCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA SCIENZE NATURALI E SPERIMENTALI Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori
DettagliPROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA
CURRICOLO D ISTITUTO COMPRENDERE COMUNICARE RIFLETTERE RIELABORARE PROGRAMMAZIONE SCUOLA PRIMARIA - CLASSE TERZA AREA DEI LINGUAGGI (italiano, lingua inglese, musica, arte e immagine) TRAGUARDI PER LO
DettagliSTORIA CLASSE 1 1. COLLOCARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE FATTI ED EVENTI VISSUTI. *
STORIA CLASSE 1 1. COLLOCARE IN SUCCESSIONE TEMPORALE FATTI ED EVENTI VISSUTI. * 1.1 Riconoscere rapporti di successione e collocare nel tempo fatti ed eventi vissuti. 2. RICONOSCERE EMPIRICAMENTE LA DURATA
DettagliCIRCOLO DIDATTICO DI CALUSO TRAGUARDI DI COMPETENZA CURRICOLO D ISTITUTO - SCUOLA DELL INFANZIA
TEMATICA PORTANTE: IO VIVO CON GLI ALTRI CICLO Microcompetenze specifiche (Esplora, classifica, verbalizza) Metodologia Contenuti Verifica Saper prendere coscienza del senso d identità personale. Saper
DettagliIL BAMBINO SA : COLLOCA RE NEL TEMPO SE STESSO, PERSONE, FATTI ED EVENTI
CURRICOLO VERTICALE IL SE E L ALTRO - STORIA- - SCUOLA DELL INFANZIA - ISTITUTO COMPRENSIVO I.COCCHI LICCIANA NARDI per i bambini dell ultimo anno COMPETENZE al termine della SCUOLA DELL INFANZIA CONOSCERE
DettagliI DISCORSI E LE PAROLE
I DISCORSI E LE PAROLE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa il proprio lessico, comprende parole e discorsi, fa ipotesi sui significati
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY
ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRAY PIANI DI STUDIO - SCUOLA DELL INFANZIA PRIMO ANNO ( 3 anni di età ) CAMPI PERCORSI OPERATIVI DI LABORATORIO OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO IL SÈ E L ALTRO Le grandi domande, il
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Classe.. Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza Laura Colombini. S.Infanzia G.Giusti... Sezione Gruppo intersezione bambini di 3 anni.. La conoscenza del
DettagliLA FORMAZIONE TEMPORALE E SPAZIALE I UNITA DI APPRENDIMENTO DAL TEMPO AI TEMPI DELLE ESPERIENZE A SCUOLA
Albertina Chiodi Scuola Primaria - Classe I LA FORMAZIONE TEMPORALE E SPAZIALE I UNITA DI APPRENDIMENTO DAL TEMPO AI TEMPI DELLE ESPERIENZE A SCUOLA OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (dalle Indicazioni
DettagliCONTENUTI/CONOSCENZE ABILITA /OBIETTIVI COMPETENZE COMPITI SIGNIFICATIVI. emozioni utilizzando il linguaggio del corpo
ETA : 3 ANNI Immagini, suoni e colori CONTENUTI/CONOSCENZE ABILITA /OBIETTIVI COMPETENZE COMPITI SIGNIFICATIVI Tecniche di rappresentazione grafica Ascoltare brani musicali Approccio all utilizzo dei diversi
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO ABILITA
NUMERO UNITÀ D APPRENDIMENTO 1 ASCOLTARE Comprendere l argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere
DettagliMUSICA. COMPETENZE CHIAVE: Comunicazione nella madrelingua, Consapevolezza ed espressione culturale, Imparare ad imparare
MUSICA COMPETENZE CHIAVE: Comunicazione nella madrelingua, Consapevolezza ed espressione culturale, Imparare ad imparare Traguardi per lo sviluppo delle competenze L alunno : Osserva, esplora, descrive
DettagliINSIEME È PIÙ FACILE
Unità di apprendimento Titolo INSIEME È PIÙ FACILE Plesso D. Alighieri Prozzolo di Camponogara Classe prima Autori: Saltarin Monica - Ardizzon Maria 1 UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione Insieme è più
DettagliFINALITA. 1 Dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell'infanzia e del primo ciclo d'istruzione, passim.
FINALITA La storia è la disciplina nella quale si imparano a conoscere e interpretare fatti, eventi e processi del passato; le conoscenze del passato, in particolare i temi della memoria, dell'identità
Dettagli1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI. Allegato al POF
1 CIRCOLO DIDATTICO - Pontecagnano Faiano (SA) PROFILI FORMATIVI Allegato al POF a.s. 2013/2014 Profilo formativo della classe prima competenze riferite agli strumenti culturali Comunicare per iscritto
DettagliSTORIA. CURRICOLO VERTICALE PRIMO CICLO indicazioni ministeriali e curricolo di Istituto
CURRICOLO VERTICALE PRIMO CICLO e curricolo di Istituto TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA. L alunno/a conosce elementi significativi del passato del suo ambiente
Dettagliinsegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel
insegnanti : Gabriella Balbo Anna Maria De Marchi Maria Cristina Giraldel BAMBINI COINVOLTI : 19 del gruppo rosa (D) 17 del gruppo giallo (C) INSEGNANTI RESPONSABILI : Balbo Gabriella Anna Maria De Marchi
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Picchi Maria Letizia Scuola dell'infanzia Giuseppe Giusti Classe.. Sezione: A.e B. anni 4 Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza I DISCORSI E LE PAROLE Tavola
DettagliPRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO
PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA - ITALIANO OBIETTIVI MINIMI 1. ASCOLTARE/PARLARE: Ascoltare e comprendere testi orali di diverso tipo. Esprimersi oralmente in modo corretto (e pertinente), producendo testi
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DELL ATTIVITÀ DIDATTICA EDUCAZIONE ALL AREA ANTROPOLOGICA Classe prima STORIA-GEOGRAFIA-STUDI SOCIALI 1)ORIENTARSI E COLLOCARE NELLO SPAZIO E NEL TEMPO FATTI ED EVENTI 1a) Ordinare
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI PRIME Denominazione IO E GLI ALTRI UNITA DI APPRENDIMENTO Compito-prodotto Cartellone e/o video e/o manufatti e/o fascicolo Competenze mirate
DettagliProgrammazione di Classe Prima
PROGRAMMAZIONE: Curricolo di Lingua Inglese 1. Classe Prima 2. Classe Seconda 3. Classe Terza 4. Classe Quarta 5. Classe Quinta Programmazione di Classe Prima TEMPI D ATTUAZIONE DELL INTERVENTO: Interventi
DettagliLEGGERE E COMPRENDERE DIVERSI TIPI DI TESTO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASTELLUCCHIO SCUOLA PRIMARIA DI GABBIANA Classe prima Discipline coinvolte: italiano,storia,geografia,educazione all immagine,educazione al suono e alla musica,informatica. INSEGNANTE:Milena
DettagliPIANO ANNUALE DI LAVORO Anno scolastico 2013/2014
ISTITUTO COMPRENSIVO DI AVIO SCUOLA PRIMARIA DI AVIO E SABBIONARA PIANO ANNUALE DI LAVORO Anno scolastico 2013/2014 Classe 2^ STORIA GEOGRAFIA Docenti M.Cristina Eccheli Barbara Marinelli STORIA COMPETENZE
DettagliCRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA
CLASSI seconde CRITERI DI VALUTAZIONE SCUOLA PRIMARIA SCUOLA PRIMARIA LINGUA ITALIANA l alunno utilizza in maniera appropriata il codice linguistico per descrivere, narrare argomentare. si esprime in modo
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA. Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA)
COMPETENZE EUROPEE INFANZIA CAMPO D ESPERIENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO ATTIVITA E CONTENUTI LA COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA Numeri e spazio, fenomeni e viventi (MATEMATICA) Ha interiorizzato le nozioni
DettagliSAPERI 3 ANNI OBIETTIVI
CAMPO D ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO 1.Il bambino raggruppa e ordina secondo criteri diversi, confronta e valuta quantità. Utilizza semplici simboli per registrare; compie misurazioni mediante semplici
DettagliCURRICOLO di ITALIANO classe seconda
CURRICOLO di ITALIANO classe seconda 1 SECONDA NUCLEO DISCIPLINARI: A - COLTO E PARLATO OBIETTIVO GENERALE: A - Ascoltare, comprendere e comunicare oralmente CONTENUTI Conversazioni e dialoghi. Discussioni
DettagliCURRICOLO VERTICALE DI STORIA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA
CURRICOLO VERTICALE DI STORIA DELLA SCUOLA DELL INFANZIA (Campi di esperienza: Il sé e l altro, La conoscenza del mondo, Linguaggi, creatività, espressione) ANNI TRE TRAGUARDI OBIETTIVI CONTENUTI 1. Si
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima. Matematica
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per la classe prima Matematica Anno Scolastico 2015/ 2016 COMPETENZE : A -NUMERO Comprende il significato dei numeri, i modi per
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI 1º GRADO 93010 - D E L I A
BLA, BLA, BLA, ANNO SCOLASTICO 2008/2009 MOTIVAZIONE L età dei bambini della scuola dell infanzia è particolarmente feconda poiché, proprio in questo periodo, l interesse e la curiosità, se vengono alimentati,
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA
SCUOLA DELL INFANZIA DI ANDEZENO ANNO SCOLASTICO 2015/2016 AMICA TERRA PER I BAMBINI DELLA SCUOLA DELL INFANZIA, LA TERRA E UN ELEMENTO QUASI MAGICO, DA SCAVARE, TRAVASARE, TRASPORTARE, MISCELARE E RAPPRESENTA
DettagliSCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 1.1.1
DettagliSCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA GEOGRAFIA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il
DettagliGLI STRUMENTI CONVENZIONALI PER LA MISURAZIONE E LA PERIODIZZAZIONE: L OROLOGIO. Candidata Lamanna Franca
GLI STRUMENTI CONVENZIONALI PER LA MISURAZIONE E LA PERIODIZZAZIONE: L OROLOGIO Candidata Lamanna Franca MOTIVAZIONE L importanza del tempo e del suo scorrere CONTESTO Classe II^ scuola primaria I.C. G.
DettagliIL PAESE QUATRICERCHIO
Scuola dell infanzia di Santa Maria in Punta UNITÀ DI APPRENDIMENTO: IL PAESE QUATRICERCHIO UN MONDO DI FORME(prima parte) Comprendente: UDA CONSEGNA AGLI STUDENTI PIANO DI LAVORO GRIGLIA DI OSSERVAZIONE/RUBRICA
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE per le classi GEOGRAFIA
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SORISOLE Scuole Primarie PROGRAMMAZIONE ANNUALE per le classi QUARTE GEOGRAFIA Anno Scolastico 2015/2016 COMPETENZE: Saper confrontare le proprie preconoscenze con i nuovi apprendimenti
DettagliDALLA TESTA AI PIEDI
PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO ANNUALE SCUOLA DELL INFANZIA A. MAGNANI BALIGNANO DALLA TESTA AI PIEDI ALLA SCOPERTA DEL NOSTRO CORPO Anno scolastico 2013-14 MOTIVAZIONI Il corpo è il principale strumento
DettagliObiettivi di apprendimento Definire la posizione di elementi presenti nello spazio vissuto.
CURRICOLO DISCIPLINARE DI GEOGRAFIA CLASSE PRIMA Disciplina GEOGRAFIA Traguardi delle competenze (prescrittivi) L alunno si orienta circostante vissuto, cogliendone gli elementi e la relazioni. Obiettivi
DettagliGriglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA
Griglia di progettazione dell Unita Didattica di Competenza di STORIA Titolo dell unità di competenza: Indagare il passato per comprendere il nostro presente. Denominazione della rete-polo Istituto scolastico
DettagliPREMESSA Continuità curricolare Continuità metodologica
PREMESSA Il progetto continuità, nasce dall esigenza di garantire al bambinoalunno un percorso formativo organico e completo, che miri a promuovere uno sviluppo articolato e multidimensionale del soggetto,
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE IV REVERE INS. ROTA FRANCESCA
PROGRAMMAZIONE ANNUALE CLASSE IV REVERE INS. ROTA FRANCESCA STORIA NUCLEI TEMATICI. Individuare la successione temporale di avvenimenti (anteriorità contemporaneità- posteriorità) Esporre, rispettando
DettagliCOMPETENZE DI BASE IN LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: DISCIPLINE CONCORRENTI: COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali
DettagliPRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA
PRIMA LINGUA COMUNITARIA: INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE ALLA FINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari. Descrive oralmente
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA SAN MARCO PROGETTO SALUTE E AMBIENTE
SCUOLA DELL INFANZIA SAN MARCO PROGETTO SALUTE E AMBIENTE A.S.2012-2013 OBIETTIVI FORMATIVI Promuovere la conoscenza dell ambiente naturale per permettere al bambino di entrare in contatto con la realtà
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:
PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Anna Maria Ghio Plesso Classe 1 Disciplina/Macroarea/Campo d esperienza Primaria Giusti Sezione A Matematica Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013. Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!!
SCUOLA DELL INFANZIA SORBANO DEL VESCOVO ANNO SCOLASTICO 2012-2013 Progetto annuale UNA FIABA.. A COLORI!!! Il tempo dell accoglienza Accogliere i bambini significa, in primo luogo, predisporre un ambiente
DettagliLINGUA INGLESE AL TERMINE DELLA CLASSE TERZA. ASCOLTO (comprensione orale)
TRIENNIO: classe prima TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA SCUOLA PRIMARIA L alunno : comprende brevi messaggi orali e scritti relativi ad ambiti familiari descrive oralmente e
DettagliProgetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE
Progetto per la promozione della lettura INTRODUZIONE L interesse verso la lettura ed il piacere ad esercitarla sono obiettivi che, ormai da anni, gli insegnanti della scuola primaria di Attimis si prefiggono
DettagliCURRICOLI SCUOLE INFANZIA
ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet:
DettagliTRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA
TRAGUARDI FORMATIVI COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: COMPETENZE DI BASE IN MATEMATICA, SCIENZE E TECNOLOGIA Campo di esperienza: CONOSCENZA DEL MONDO COMPETENZE SPECIFICHE ABILITA CONOSCENZE COMPITI SIGNIFICATIVI
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO G. SOLARI LORETO http://www.istitutocomprensivosolari.it/ INDICATORI DI APPRENDIMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA
ISTITUTO COMPRENSIVO G. SOLARI LORETO http://www.istitutocomprensivosolari.it/ INDICATORI DI APPRENDIMENTO DELLA SCUOLA PRIMARIA anno scolastico 2013 2014 1 CLASSE PRIMA ITALIANO - Ascoltare, comprendere
DettagliPROGRAMMAZIONE CURRICOLARE
SCUOLA PRIMARIA SECONDARIA PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE DISCIPLINA AREA ANTROPOLOGICA CLASSI QUINTE LINEE DI COLLEGAMENTO CON IL POF (1)..... PROGETTI.... PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE CLASSE V A-B-C-D DISCIPLINA
DettagliCURRICOLO CLASSI I II III IV - V SCUOLE PRIMARIE IC PORTO MANTOVANO
ISTITUTO COMPRENSIVO di PORTO MANTOVANO (MN) Via Monteverdi 46047 PORTO MANTOVANO (MN) tel. 0376 398 781 e-mail: mnic813002@istruzione.it e-mail certificata: mnic813002@pec.istruzione.it sito internet:
DettagliINGLESE CLASSE PRIMA
INGLESE CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE AL TERMINE DELLA CLASSE PRIMA L ALUNNO: Comprende e utilizza formule di saluto; Sa presentarsi e chiedere il nome; Comprende ed esegue semplici
DettagliPROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE. Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA
Docenti PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Plessi SBRANA- LAMBRUSCHINI-TENUTA Classe II Disciplina ITALIANO Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a.s. 2015/16 PROGETTAZIONE
DettagliRETE DI VALLE TROMPIA: ICS DI NAVE SCUOLA CAPOFILA ICS POLO OVEST - LUMEZZANE ICS BOVEGNO - ICS CONCESIO - ICS BOVEZZO
MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO 2013-2014 2014 PROGETTI DI FORMAZIONE E RICERCA DALLE INDICAZIONI NAZIONALI AL CURRICOLO VERTICALE PER COMPETENZE AREA SORICO-GEOGRAFICA-CITTADINANZA CITTADINANZA E COSTITUZIONE
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO
UNITÀ DI APPRENDIMENTO UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione L ACQUA, UN BENE PREZIOSO Compito-prodotto CALENDARIO DELLA SOSTENIBILITA - CARTELLONI Competenze mirate Comuni/cittadinanza Competenze chiave
DettagliSCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO I o QUADRIMESTRE SCUOLE PRIMARIE CLASSI TERZE UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione MI GUARDO INTORNO Compito-prodotto Cartelloni, testi scritti Competenze mirate Comuni/cittadinanza
DettagliCURRICOLO di ITALIANO classe terza
CURRICOLO di ITALIANO classe terza 1 TERZA NUCLEO DISCIPLINARE: A COLTO E PARLATO OBIETTIVO GENERALE: A - ascoltare, comprendere e comunicare oralmente CONTENUTI ATTIVITA Ascolto e comprensione di testi
DettagliSCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI
SCUOLA PRIMARIA CLASSE 5^ - CRITERI VALUTAZIONE DI STORIA USO DELLE FONTI LIVELLO / VOTO L'alunno riconosce con sicurezza ed in modo autonomo alcune tipologie di documenti dati: materiali, iconografici,
DettagliSCIENZE E TECNOLOGIA
SCIENZE E TECNOLOGIA COMPETENZE Dimostra conoscenze scientifico-tecnologiche che gli consentono di analizzare dati e fatti della realtà e di verificare l'attendibilità delle analisi quantitative e statistiche
DettagliNUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE
CURRICOLO DI LINGUA ITALIANA - CLASSE TERZA NUCLEO FONDANTE CONOSCENZE ABILITA' COMPETENZE ASCOLTO E PARLATO Strategie essenziali dell ascolto. Processi di controllo da mettere in atto durante l ascolto
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO U. FERRARI DI CASTELVERDE SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL GIRASOLE DI SAN MARTINO IN BELISETO. English is fun
ISTITUTO COMPRENSIVO U. FERRARI DI CASTELVERDE SCUOLA DELL INFANZIA STATALE IL GIRASOLE DI SAN MARTINO IN BELISETO English is fun Anno scolastico 2011/2012 Istituto Comprensivo U. Ferrari di Castelverde
DettagliIMMAGINI, SUONI, COLORI
IMMAGINI, SUONI, COLORI TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE 1. Il bambino comunica, esprime emozioni, racconta, utilizzando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente 2. Inventa storie
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014
Articolazione dell apprendimento Dati identificativi ISTITUTO COMPRENSIVO SASSOFERRATO UNITÁ DI INSEGNAMENTO APPRENDIMENTO n.1 a.s.2013/2014 Titolo significativo Risolvere i problemi Insegnamenti coinvolti
DettagliCorsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo
Corsi di formazione per docenti delle scuole di ogni ordine e grado: Didattica orientativa e percorsi di orientamento con approccio narrativo MICROPROGETTAZIONE DI UN PERCORSO DI DIDATTICA ORIENTATIVA
DettagliSCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO
SCUOLA PRIMARIA I.C. di CRESPELLANO PROGRAMMAZIONE ANNUALE ITALIANO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 INSEGNANTI PANNONE SANDRA TRAGUARDI DELLE COMPETENZE AL TERMINE della CLASSE I Partecipa a scambi comunicativi
DettagliPROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI
PROGRAMMAZIONE CURRICOLARE SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014/2015 OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3, 4, 5 ANNI 3 anni IL SÉ E L ALTRO Supera il distacco dalla famiglia Prende coscienza di sé Sviluppa
DettagliOBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI
ISTITUTO COMPRENSIVO DI BREMBATE SOPRA - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO FERRUCCIO DELL ORTO OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI CLASSI PRIME SOCIALIZZAZIONE - PARTECIPAZIONE Primo quadrimestre Si pone nella
DettagliABILITA. Memoria. Abilità linguistiche. Decifrazione. Classificare e ordinare. Comprensione. Analisi. Anticipazione. Progettazione.
MONOENNIO LINGUA ITALIANA ASCOLTO-COMPRENSIONE-COMUNICAZIONE OBIETTIVI SPECIFICI DI Comunicare oralmente: concordanze, tratti prosodici, la frase e le sue funzioni in contesti comunicativi. Organizzare
DettagliLA TERRA E NELLE NOSTRE MANI
ISTITUTO PARITARIO SAN VINCENZO PALLOTTI SCUOLA DELL INFANZIA PROGETTO EDUCATIVO-DIDATTICO LA TERRA E NELLE NOSTRE MANI ANNO SCOLASTICO: 2015-2016 1 PREMESSA La terra è la nostra casa poiché su questo
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese
ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto
DettagliRicezione orale (ascolto) Ricezione scritta (lettura) ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALBUTTANO - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
ISTITUTO COMPRENSIVO DI CASALBUTTANO - SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO DI INGLESE - CLASSE PRIMA TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLA CLASSE PRIMA comprende i punti essenziali di messaggi chiari
DettagliCAMPI D ESPERIENZA SETTEMBRE OTTOBRE- NOVEMBRE DICEMBRE-GENNAIO FEBBRAIO-MARZO APRILE-MAGGIO GIUGNO. Ascoltare i vissuti dei compagni.
SCUOLA DELL INFANZIA CHE AVVENTURA - Progetto educativo/didattico anno scolastico 2014 / 2015 Obiettivi di apprendimento ipotizzati per bambini di 3 anni CAMPI D ESPERIENZA SETTEMBRE OTTOBRE- NOVEMBRE
DettagliFinalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione)
CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA PRIMARIA Finalità (tratte dalle Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo d istruzione) L apprendimento della lingua inglese e di una
DettagliSCUOLA PRIMARIA ORGANIZZAZIONE CURRICOLARE
SCUOLA PRIMARIA ORGANIZZAZIONE CURRICOLARE ITALIANO termine della classe L alunno partecipa a scambi comunicativi con compagni e adulti. Legge e comprende brevi testi con correttezza e rapidità; dimostra
DettagliSCUOLA PRIMARIA STORIA (Classi 1ª-2ª)
SCUOLA PRIMARIA STORIA (Classi 1ª-2ª) COMPETENZE ABILITÀ CONOSCENZE Usare strumenti opportuni per orientarsi nel tempo e per collocare i fatti Raccontare esperienze personali. Conoscere, ricostruire e
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N -
PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI LINGUA ITALIANA - SCUOLA PRIMARIA IST. COMP. DON MILANI CERNUSCO S/N - LINGUA ITALIANA: PROGRAMMAZIONE CLASSE PRIMA 1 ASCOLTARE, COMPRENDERE, 1.1 Prendere la parola negli scambi
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO A SCUOLA DI REGOLE
ISTITUTO COMPRENSIVO PIETRO VANNUCCI SCUOLA DELL INFANZIA - SCUOLA PRIMARIA - SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO 06062 Città della Pieve (PG) Via Marconi, 18 Tel. 0578/298018 Fax 0578/2987 E-mail: pgic82100x@istruzione.it
DettagliLA CONOSCENZA DEL MONDO
SCUOLA DELL INFANZIA INDICATORI LA CONOSCENZA OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO 3 anni 4 anni 5 anni. DEL MONDO FISICO E.. Esplorare con curiosità attraverso i sensi. Manipolare materiali diversi. Sperimentare
DettagliCURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e
CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi
DettagliTECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA
DISCIPLINA: TECNOLOGIA SCUOLA PRIMARIA Finalità: Stimolare l attitudine dell'alunno a porre e trattare problemi. Integrare abilità di tipo cognitivo, operativo, metodologico e sociale. Promuovere forme
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA
SCUOLA DELL INFANZIA VILLETTA PROGETTO DI PLESSO 2011/12 PROGETTO: La macchina del tempo MOTIVAZIONE La scuola dell infanzia è uno degli ambienti fondamentali in cui il bambino sviluppa le proprie esperienze
DettagliAMBITO STORICO GEOGRAFICO
AMBITO STORICO GEOGRAFICO USO DEI DOCUMENTI l'alunno è in grado di conoscere elementi significativi del passato del suo ambiente di vita acquisire il concetto di fonte storica; individuare i diversi tipi
DettagliI GIOCHI DEL CASTELLO
sistema gestione qualità Mo.313 rev.0 1/09/05 PROGETTAZIONE LABORATORIO- ATTIVITÀ LOGICO-MATEMATICO SCUOLA TITOLO: DELL INFANZIA (ANNI 4) I GIOCHI DEL CASTELLO AMBITI ORGANIZZATIVI: Responsabile: COMBA
DettagliAMBITO ANTROPOLOGICO CURRICOLO E PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI GEOGRAFIA
AMBITO ANTROPOLOGICO CURRICOLO E DI GEOGRAFIA 1- IDEA, SVILUPPO E RAPPRESENTAZIONE DELLO SPAZIO CLASSE 1^ CURRICOLO - Uso corretto dei principali indicatori topologici Riconoscere la propria posizione
DettagliUNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 Q SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUINTE
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 1 Q SCUOLE PRIMARIE CLASSI QUINTE Denominazione Compito-prodotto Competenze mirate Comuni /cittadinanza I DIRITTI DEI BAMBINI IL QUADERNO REALIZZATO DAI RAGAZZI E/O LO SLOGAN PUBBLICITARIO
DettagliPROGRAMMMAZIONE DIDATTICA
ISTITUTO COMPRENSIVO G. D ANNUNZIO SCUOLA DELL INFANZIA NAUSICAA A.S.2012-13 PROGRAMMMAZIONE DIDATTICA MOTIVAZIONE Il progetto alimentazione, filo conduttore di quest anno scolastico, nasce dal desiderio
DettagliUnità di apprendimento. Le feste
Direzione Didattica 3 Circolo Gubbio SCUOLA DELL INFANZIA DI BRANCA E TORRE CALZOLARI Unità di apprendimento Le feste A.S. 2012/13 CARNEVALE BISOGNO FORMATIVO Scoperta del carnevale come festa dell allegria
DettagliCittadinanza e Costituzione
Cittadinanza e Costituzione Anno Scolastico 20010/11 Progetto di Cittadinanza e Costituzione Finalità Essere cittadini di un mondo in continuo cambiamento ha come premessa il conoscere e il porre in atto
DettagliSCUOLA PRIMARIA CLASSE I
SCUOLA PRIMARIA CLASSE I ITALIANO INDICATORI OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO STANDARD PER LA VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE Ascoltare e comprendere Leggere e comprendere Comunicare oralmente Mantenere l attenzione
DettagliLINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA
Competenza chiave europea: COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE Competenza specifica: LINGUE STRANIERE LINGUA INGLESE E SECONDA LINGUA COMUNITARIA L apprendimento della lingua inglese e di una seconda
Dettagli