Nuovi vitigni per il Piemonte 1 contributo - esame delle attitudini colturali ed enologiche di vitigni di nuova introduzione

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Nuovi vitigni per il Piemonte 1 contributo - esame delle attitudini colturali ed enologiche di vitigni di nuova introduzione"

Transcript

1 TECNICA 23 Nuovi vitigni per il Piemonte 1 contributo - esame delle attitudini colturali ed enologiche di vitigni di nuova introduzione Franco Mannini, Anna Schneider Istituto Virologia Vegetale-Unità Staccata Viticoltura- CNR, Grugliasco (TO) Maria Carla Cravero Istituto Sperimentale per l Enologia, Asti... RICERCA FINANZIATA DALLA REGIONE PIEMONTE Hanno collaborato alle prove: F. Battaglia 3, G. Bonifacino 4, D. Dellavalle 5, A. Errico 5, D. Ferrarese 3, G. Gaviati 3, M. Gily 5, D. Laiolo 5, G. Sanlorenzo 5, R. Tragni 4, M. Ubigli 2, C. Ponte 2, M.L. Serpentino 2, F. Bonello 2, M.C. Pazo Alvarez 2, C. Tsolakis 2, G. Valota 5, M. Vigasio 5. 1 Istituto Virologia Vegetale-Unità Staccata Viticoltura- CNR, Grugliasco (TO) 2 Istituro Sperimentale per l Enologia, Asti 3 Istituto Prof. per l Agricoltura V. Luparia, S. M. di Rosignano (AL) 4 Centro Sperimentale Vitivinicolo Tenuta Cannona, Carpeneto (AL) 5 Vignaioli Piemontesi, Castagnito (CN) Una superficie a vigneto di ettari ed una produzione enologica media di 3,3 milioni di ettolitri di vino di cui oltre il 70 % a D.O.C. ben rappresentano l importanza e l elevata qualità raggiunta dal settore vitivinicolo in Piemonte. La base varietale del vino prodotto è vasta e composita annoverando tra i vitigni idonei alla coltura sul territorio regionale ben 39 vitigni a bacca colorata e 16 a bacca bianca (2004). Gran parte di questi vitigni sono autoctoni, e talora coltivati solo in Piemonte, ma non manca una nutrita schiera di vitigni provenienti da altre regioni italiane o più spesso dall estero (Francia e Germania soprattutto). Con un tale ventaglio di vitigni a disposizione i produttori locali non dovrebbero avere difficoltà nella scelta di quali impiantare nei loro nuovi vigneti, tuttavia, in pratica non è sempre così. In parte perché molti dei vitigni ufficialmente idonei alla coltura in Piemonte sono in realtà strettamente legati ad uno specifico territorio, spesso anche molto ristretto, e principalmente perché negli ultimi anni l evoluzione del mercato è tale da richiedere continui adeguamenti dell offerta enologica. Ciò ha determinato l affermarsi, accanto ai vitigni tradizionali (Barbera, Dolcetto, Freisa, Nebbiolo, ecc.), di molti vitigni cosiddetti internazionali, cioè quelle cultivar, per lo più francesi (Cabernet sauvignon, Chardonnay, Merlot, Sauvignon e Syrah), in grado di abbinare alle ottime potenzialità enologiche una elevata adattabilità a diversi ambienti di coltura. Tale tendenza è motivata dalla evoluzione di un mercato sempre più esteso che richiede (specialmente per l esportazione) vini varietali di gusto internazionale (che poi sarebbe quello anglosassone). Parallelamente ad un mercato che si standarizza per gusto e tipologie di vino, recentemente si va affermando il vino di nicchia ottenuto da vitigni rari, tipici di alcuni ristretti areali, in grado di offrire un alternativa originale alla moda corrente. Nel variegato panorama varietale piemontese si stanno poi inserendo alcuni vitigni ottenuti per incrocio intraspecifico tra cultivar di Vitis vinifera. E questo il caso dell Albarossa, del Bussanello e della Cor- Agricoltura/46

2 AGRICOLTURA INFORMAZIONE TECNICA narea, incroci ottenuti dal Prof. Dalmasso negli anni trenta ma tornati recentemente alla ribalta. In un siffatto contesto, il fiorire di singole iniziative, spesso semi-clandestine, di introduzione e/o di impianto di vitigni non autorizzati (siano essi stranieri, locali o da incrocio) può determinare una forte confusione, con dispersione di risorse ed uno scarso ritorno in risultati, condizionati dall empiricità delle esperienze condotte, e comunque senza una ricaduta in termini di interesse generale. In altre parole, per valutare se le attitudini agronomiche ed enologiche di un certo vitigno sono idonee ad un suo utilizzo in un determinato contesto ambientale è necessario procedere con un corretto approccio sperimentale in grado di dare valore e significatività ai risultati ottenuti. Non a caso la normativa vigente (Reg. CEE 2314/72 modificato dal Reg. CEE 2462/93, Accordo Stato-Regioni del 25/07/2002) regolamenta le modalità di realizzazione delle prove di attitudine alla coltura delle varietà e i requisiti necessari per inserire una nuova cultivar nelle liste dei vitigni idonei alla coltivazione in una determinata unità amministrativa. Nel 1998 la Regione Piemonte ha voluto razionalizzare la sperimentazione sui vitigni extraregionale e rari, riunendo in un unico programma le varie iniziative già in atto, e ponendo le basi per un indagine più organica e mirata che ha reso necessario il coinvolgimento nell attività sperimentale di numerose Istituzioni con competenze specifiche sotto la direzione scientifica del Centro di Studio per il Miglioramento genetico e la Biologia della Vite-CNR (oggi Unità Staccata Viticoltura dell Istituto di Virologia Vegetale di Torino). Il progetto è terminato nel 2003, ed in questo primo contributo si presentano sinteticamente i risultati più significativi ottenuti nello studio del comportamento di vitigni alloctoni (italiani e stranieri), ritenuti potenzialmente idonei ad ampliare la base cultivarietale regionale con particolare riferimento all areale del Monferrato. Risultati Nella vasta area viticola del Monferrato in provincia di Asti ed Alessandria che, a fronte di un grande potenziale produttivo, non sempre raggiunge vette di eccellenza qualitativa, l attenzione si è focalizzata sullo studio di vitigni alternativi a quelli tradizionali. Allo scopo sono stati realizzati due vigneti sperimentali, uno localizzato a Mombaruzzo (AT) per lo studio delle cultivar a bacca bianca ed uno a Rosignano M.to (AL) per quelle a bacca rossa. Per quanto riguarda le cultivar ad uva bianca, la finalità del lavoro è stata quella di individuare, tra vitigni non tradizionali del Monferrato, quelli potenzialmente idonei ad affiancare o sostituire il Cortese per la produzione di un vino bianco secco di pregio. Come noto, il Cortese è con il Moscato bianco la cultivar bianca più diffusa in Monferrato, dove da origine a quasi ettolitri annui di vino DOC, escludendo il Gavi DOCG. E stato quindi posto a confronto con altri 8 vitigni: Arneis, Bussanello, Chenin, Manzoni bianco, Pinot grigio, Roussanne, Sauvignon e Viognier. Si tratta per la maggior parte di vitigni francesi, tradizionali nella Valle del Rodano (Roussanne e Viognier), nella Valle della Loira (Chenin), nel Bordolese (Sauvignon) e in Alsazia (Pinot grigio), di un vitigno piemontese originario del Roero Tabella 1 - Dati agronomici di 9 cultivar a bacca bianca a Mombaruzzo (AT), medie Dati Arneis* Bussanello Chenin Cortese Manzoni Pinot g. Roussanne Sauvignon Viognier Peso legno potatura (g/ceppo) Fertilità (n infior./germoglio) 1,56 1,51 1,46 1,74 1,89 1,71 1,48 1,65 1,61 Produzione (kg/ceppo) 2,10 2,83 4,80 3,97 1,72 1,95 2,54 2,70 3,27 Grappoli/ceppo (n ) 13 16,2 17,0 14,1 16,5 18,7 15,2 19,2 16,7 Peso grappolo (g) Marciume (%) 13,8 26,3 5,0 10,0 10,0 28,8 21,3 27,5 20,0 Zuccheri (%) 20,8 19,7 19,3 18,0 24,2 22,2 20,1 22,9 20,2 ph 3,02 3,22 3,10 2,99 3,27 3,30 3,16 3,19 3,29 Acidità totale (g/l) 6,9 5,53 8,21 7,62 7,12 6,27 6,77 7,40 6,02 Acido tartarico (g/l) - 5,70 5,01-6,60 6,40 5,70 7,20 4,40 Acido malico (g/l) - 0,95 2,23-1,82 1,31 2,07 1,76 1,43 *

3 TECNICA Tabella 2 - Composizione dei vini di 9 cultivar a bacca bianca a Mombaruzzo (AT), media degli anni Dati Arneis* Bussanello Chenin Cortese* Manzoni Pinot g. Roussanne Sauvignon Viognier Alcol (vol.%) 12,9 12,3 12,2 11,9 14,30 14,9 13,2 13,5 12,3 Estratto secco totale (g/l) 20,8 19,3 21,0 20,1 21,8 23,8 20,6 21,2 20,6 Polifenoli totali (g/l) 0,91 1,69 1,00 1,36 0,81 1,12 0,89 0,90 1,05 Ceneri (g/l) 1,17 1,19 1,29 1,13 1,35 1,4 1,46 1,29 1,32 Acidità totale (g/l) 6,90 6,61 8,14 7,37 6,79 6,11 6,53 6,94 6,29 ph 2,75 2,89 2,87 2,83 3,06 3,11 3,05 3,01 3,01 * Arneis: ; Cortese: (Arneis) e di due cultivar da incrocio italiane ottenute negli anni trenta ma solo recentemente iscritte a Catalogo e coltivate. Il Bussanello, realizzato da Dalmasso incrociando il Riesling italico con il Furmint, è autorizzato in Piemonte dal 2001 (Mannini et al., 2001) mentre il Manzoni bianco, ottenuto da Manzoni dall incrocio Riesling renano x Pinot bianco, sta crescendo in popolarità soprattutto nel Nord-est (Cancellier e Roncador, 2000). Il vigneto sperimentale è stato impiantato dalla Vignaioli Piemontesi nel 1997 presso l Azienda Bergamasco, con la collaborazione della Cantina Sociale di Mombaruzzo. Il campo è entrato in produzione nel 1999 e per un quadriennio (sino al 2002) sono state condotte approfondite osservazioni di carattere agronomico ed enologico sui vitigni in prova. Il dettaglio dei risultati agronomici è riportato in tabella 1. I vitigni meno vigorosi sono risultati Pinot g. e Viognier, i più vigorosi Bussanello, Chenin, Manzoni b. e Sauvignon, di vigore intermedio Cortese e Roussanne. Cortese e Chenin hanno fornito le produzioni più elevate (in particolare il secondo), sono risultati produttivi anche Bussanello, Sauvignon, Roussanne, mentre la resa in uva è stata particolarmente contenuta in Manzoni b. e Pinot g.. Per quanto riguarda i caratteri qualitativi del mosto le migliori attitudini sono riferibili al Pinot g., al Manzoni b. e al Sauvignon, le cui uve in tutte le annate considerate hanno raggiunto le concentrazioni zuccherine più elevate. Le uve di Manzoni b. e di Sauvignon, malgrado l elevato grado di maturazione, hanno mantenuto inoltre un quadro acido adeguatamente energico e quindi idoneo alla qualità di un vino bianco. La fertilità reale (cioè il numero di grappoli per germoglio) è stata elevata in Pinot g., Manzoni b. e Cortese, ma contrariamente a quest ultimo nei primi due il grappolo è molto piccolo (circa un terzo di quello del Cortese) per cui ne consegue che il carico produttivo si mantiene basso. Anche il grappolo di Chenin è molto grande determinando, a dispetto della fertilità moderata, l elevata produttività di questa cultivar. Discorso analogo va fatto per le caratteristiche di Bussanello e Roussanne, che possiedono una fertilità non particolarmente alta ma grappoli di buone dimensioni. Per quanta riguarda il Viognier, esso deve l elevata produttività in pari misura sia alle buone dimensioni del grappolo che ad una buona fertilità. Nell ambiente di Mombaruzzo si sono registrate tangibili differenze tra i vitigni in studio a livello fenologico. I più precoci al germogliamento si sono dimostrati Bussanello e Sauvignon, decisamente più tardivi Cortese e Roussanne. Completano prima l invaiatura Pinot g. e Manzoni b., mentre i più tardivi sono stati Chenin, Roussanne e Cortese, non a caso i vitigni rivelatisi tra i meno qualitativi. La raccolta delle uve Pinot g., Manzoni b. e Sauvignon è stata anticipata di almeno una settimana rispetto a quella degli altri vitigni. In un paio di annate predisponenti ad attacchi di muffa sul grappolo (2000 e 2002), Manzoni b., Pinot g., Sauvignon e Bussanello si sono dimostrati più sensibili (anche a causa di una maturazione più avanzata) degli altri vitigni in prova. L analisi fisico-chimica sui vini ottenuti nel quadriennio di osservazione conferma quanto espresso a livello di vigneto (tab. 2). Nel complesso i vini più strutturati ed alcolici sono stati forniti da Manzoni bianco, Sauvignon, Pinot grigio. Bussanello e Roussanne hanno fornito vini interessanti, ma con qualche alternanza nella qualità a seconda dell annata. Prodotti qualitativamente inferiori rispetto ai precedenti sono stati ottenuti da Chenin, Viognier e Cortese. Vanno ancora segnalati la ricchezza in polifenoli del Bussanello (che tuttavia non incide negativamente a livello di colore) e una spiccata tendenza ad una maggior ossidazione nella Roussanne. Per quanto riguarda le analisi sensoriali si sono valutati gli 8 vini per 4 annate, divenuti 9 nelle ultime due vendemmie con l Arneis. Le analisi sensoriali sono state talora complicate da difetti olfattivi (per cui Bussanello, Roussanne, Viognier non dispongono di risultati sensoriali in un annata ciascuno). Va segnalato tuttavia che nei 4 anni di prova le caratteri- Agricoltura/46

4 AGRICOLTURA INFORMAZIONE TECNICA stiche sensoriali dei vini sono risultate abbastanza ripetibili. A livello di gradevolezza globale dei vini (fig. 1), valutata su una scala da 1 a 10 punti, notiamo che nel 2000 non si è evidenziata alcuna differenza significativa tra i prodotti e nel 2001 il gruppo dei vini giudicati migliori ne comprendeva ben 6. Le maggiori differenze si sono osservate nel 1999 e nel I risultati migliori, meno influenzati dall andamento dell annata, si sono ottenuti per Manzoni bianco e Sauvignon. Si è osservata una situazione intermedia, con risultati variabili nelle diverse vendemmie, per Bussanello, Pinot grigio, Roussanne e Arneis, mentre possiamo affermare che Cortese, Chenin blanc e Viognier sono stati, in genere, i vini sempre meno apprezzati. In generale, i risultati di gradevolezza globale dei vini ricalcano i risultati ottenuti per la gradevolezza del gusto e dell olfatto, che qui non mostriamo. A livello olfattivo, il meno interessante è risultato lo Chenin in tutte le annate, con eccessivi sentori erbacei, presenti anche nel Viognier e nel Cortese, dove, però si sono rilevati anche profumi fruttati. Manzoni bianco e Sauvignon presentano sempre caratteristiche olfattive più complesse degli altri vini, che vanno da note fiorali, a quelle di frutta tropicale e agrumi. Nel caso del Sauvignon si evidenziano anche i profumi varietali, quali sentori di foglia di fico, foglia di pomodoro, erbe aromatiche. Al gusto in questi due ultimi vini, l acidità era sempre di media intensità, la struttura e la persistenza gusto-olfattiva buone. Le caratteristiche gustative penalizzano Cortese e Chenin a causa dell elevata acidità, della scarsa persistenza e poca struttura, aspetti, questi ultimi, che sono stati rilevati anche nel Viognier. L Arneis sembra dare buoni risultati, sia da un punto di vista olfattivo sia per le caratteristiche gusto-olfattive, tuttavia, erano disponibili solo due annate. Naturalmente i risultati ottenuti hanno validità per l ambiente in cui è localizzato il vigneto e occorre ricordare che la tecnica di vinificazione, uguale per tutte le cultivar, può avere attenuato o accentuato talune caratteristiche di ciascuna varietà. Pur tenendo in considerazione le osservazioni precedenti, si è evidenziato che alcune cultivar hanno fornito in ogni annata vini interessanti, con profumi complessi e buone caratteristiche gustative, mentre altre sembrano perlomeno richiedere una gestione più attenta della vinificazione per poter esprimere al meglio le loro potenzialità. In conclusione, per quanto riguarda gli aspetti produttivi e le potenzialità enologiche, si può affermare che tra i vitigni alloctoni sperimentati, il Manzoni bianco, il Pinot grigio e il Sauvignon si sono dimostrati quelli maggiormente idonei a sostituire o integrare il Cortese per la produzione di vini bianchi di qualità in Monferrato. Questi a fronte di una produttività media di circa la metà rispetto al Cortese (senza alcun intervento di diradamento, n.d.r.) consentono facilmente prodotti intensamente profumati, alcolici, strutturati e di grande armonia generale. Tali caratteri ben si prestano anche ad un loro utilizzo in uvaggio per il miglioramento dei vini a base di Cortese. Prospettive interessanti potrebbero avere anche il Bussanello e l Arneis. Alla luce dei risultati qui esposti, e nei limiti della nostra prova, la diffusione e l utilizzo di Chenin, Roussanne e Viognier non sembrerebbe viceversa comportare vantaggi apprezzabili. Per quanto riguarda i vitigni rossi la finalità della sperimentazione è stata individuare tra vitigni non tradizionali del Monferrato Casalese quelli potenzialmente idonei ad affiancare o sostituire il Barbera per la produzione di un vino rosso di qualità, caratterizzato da un bouquet intenso ma di gusto morbido e armonico. A tal scopo nel 1998 è stato messo a dimora un vigneto sperimentale presso l Istituto V. Luparia di Rosignano M.to, in cui, accanto al Barbera, sono stati impiantati sia vitigni d oltralpe quali i bordolesi Cabernet sauvignon e Merlot, il Pinot nero (Borgogna), la Syrah (Côtes du Rhône) e il Petit Verdot (Francia sud-ovest), oltre a vitigni autoctoni piemontesi non tipici del Monferrato Casalese, come Bonarda piemontese, Croatina, e Nebbiolo. Sono inoltre presenti l Albarossa, incrocio Barbera x Nebbiolo di Dronero di recente autorizzazione alla coltura in Piemonte (Mannini et al., 2001; Mannini et al., 2004) e il Teroldego, cultivar originaria del Trentino (Piana Rotaliana). Le rilevazioni sono iniziate nel 2000 e si sono concluse (almeno una prima fase) nel Per una approfondita e dettagliata esposizione e discussione dei risultati si rimanda alla pubblicazione Nuovi vitigni in provincia di Alessandria recentemente edita dalla Provincia di Alessandria (Gily, 2004). In questa sede ci limiteremo a fornire una sintesi dei principali risultati, in modo da contribuire ad indirizzare le scelte dei produttori. Tra i vitigni in studio, il Cabernet sauvignon (clone Entav 338) ed il Merlot (clone Entav 347) hanno manifestato le migliori potenzialità nell ambiente di prova. Il primo si è dimostrato vitigno vigoroso, produttivo ma senza eccessi, resistente alla muffa grigia grazie anche al grappolo piccolo e poco compatto. Quest ultima caratteristica è importante in quanto l uva va vendemmiata tardivamente per esaltare le grandi qualità enologiche del vitigno (colore, pro-

5 TECNICA fumi, struttura, morbidezza) e moderare nel bouquet le tipiche note di peperone verde. Vigoroso ma meno del precedente è risultato il Merlot; di produttività solo media o poco più, possiede una maturazione abbastanza precoce che, anche grazie al grappolo piccolo e poco compatto ed all acino con buccia spessa, consente in genere una sanità delle uve piuttosto buona. Da un punto di vista enologico è stato in grado di fornire in tutte le annate vini corposi ed equilibrati, spesso eleganti. La Syrah, nell ambiente della prova, ha richiesto particolare attenzione nella gestione della chioma a causa dell elevata vigoria e di una certa sensibilità alla muffa grigia del grappolo. Il vitigno inoltre si è dimostrato piuttosto produttivo. Anche in cantina richiede una attenta conduzione della vinificazione per evitare di ritrovare nel vino profumi di ridotto. Se gestita bene tuttavia questa cultivar è in grado di fornire un vino alcolico e molto concentrato in tutte le sue componenti tra cui quella olfattiva in particolare. Il Petit Verdot, forse il più sconosciuto tra i vitigni forestieri, si è dimostrata una varietà rustica, di vigoria moderata, di produttività elevata e a maturazione medio-tardiva. Il grappolo è piccolo, ma la fertilità è stata di gran lunga tra le più alte tra quelle dei vitigni in studio, con qualche rischio di sovrapproduzione. I vini che se ne ottengono sono di buon corpo e struttura, molto ricchi di polifenoli, di antociani in particolare, ma poco fini anche a causa di un sentore di erbaceo piuttosto marcato. Tali caratteri lo indicano più come vitigno da taglio che da vinificazione in purezza. In ogni caso, affinché le uve raggiungano una maturazione ottimale è consigliabile procedere ad un diradamento dei grappoli. Il vitigno non risulta ancora presente nella lista dei vitigni idonei alla coltura per il Piemonte pertanto, in relazione alle interessanti attitudini dimostrate, se ne potrebbe richiedere l inserimento. Altro vitigno poco noto ai coltivatori è l Albarossa. Nell ambiente di prova, questo vitigno si è rivelato moderatamente vigoroso con una vegetazione ordinata e dotato di una fertilità piuttosto accentuata che consente produzioni abbondanti. La maturazione è tardiva, ma la ricchezza in zuccheri e polifenoli risulta piuttosto elevata. I vini che se ne ottengono Figura 1: Valutazione della gradevolezza dei vini di Mombaruzzo delle 4 annate. (lettere diverse indicano differenze significative all'anova e al test di Duncan, p=95%) Agricoltura/46

6 AGRICOLTURA INFORMAZIONE TECNICA sono profumati, alcolici, di buona struttura e molto colorati. Il limite enologico della cultivar risulta essere l elevata acidità fissa, prevalentemente tartarica, anche in uve ben mature. L ambiente del Monferrato Casalese pare esaltare tale carattere (come già avviene con il Barbera, di cui l Albarossa è discendente) e pertanto è consigliabile intervenire con idonei diradamenti per ridurne il carico produttivo. Tra i vitigni nazionali la Bonarda piemontese e la Croatina sono quelli che hanno fornito i risultati più promettenti a livello enologico. La Croatina, tuttavia, non è facile da gestire in vigneto a causa della sua vigoria e della spiccata tendenza a produrre femminelle, sebbene fornisca una buona produzione, in grado di maturare abbastanza precocemente. Il vino prodotto è stato in genere alcolico, ricco di colore, di moderata acidità, con profumi fruttati intensi ed una tannicità abbastanza sostenuta. Nel complesso la Croatina si conferma un ottimo vino da assemblaggio. La Bonarda piemontese, non determina problemi a livello di vigore, in genere moderato, tuttavia, possiede una certa alternanza di produzione ed una spiccata tendenza ad acinellare. A livello enologico ha fornito vini non particolarmente alcolici ma pronti e con un profilo sensoriale molto originale specialmente a livello di profumi. Tali caratteri tendono tuttavia a perdersi precocemente. Molto interessante per alcune sue caratteristiche peculiari anche il Teroldego. Vitigno di vigoria e produttività media (sebbene le foglie grandi favoriscano un certo ombreggiamento), precoce nella maturazione, si distingue a livello enologico per l eccezionale ricchezza in antociani e per la morbidezza complessiva del corpo. Il vitigno non è tra quelli ammessi alla coltura in Piemonte, ma l elevata plasticità enologica ne consiglierebbe l inserimento nella lista dei vitigni regionali idonei. Modeste le potenzialità di Nebbiolo e Pinot nero, il primo fuori dalla sua area di elezione ha fornito vini alcolici ma scarsi di colore e suscettibili all ossidazione, il secondo, risultato di maturazione troppo precoce per l ambiente della prova, ha fornito prodotti poco colorati e di scarsa finezza. Un limite alle osservazioni di tipo sensoriale della presente prova, tuttavia, potrebbe essere legato al fatto che le valutazioni hanno riguardato vini giovani (estate successiva alla vendemmia), senza poterne valutare l evoluzione nel tempo. Inoltre la vinificazione in purezza non sempre evidenzia le potenzialità delle uve per la produzione di vini da taglio. Non a caso, alcune delle cultivar oggetto di questa ricerca saranno studiate in un nuovo Progetto a conduzione regionale prendendo in considerazione diverse possibilità di assemblaggio con il Barbera. Conclusioni Sono state individuate cultivar di nuova introduzione nell areale del Monferrato in grado di sostituire e/o affiancare con ottime prospettive la coltivazione dei due vitigni tradizionali più diffusi: il Barbera ed il Cortese. Tra le uve bianche il Manzoni bianco ed il Sauvignon in particolare, ma anche il Pinot grigio e il Bussanello, e tra quelle rosse il Cabernet sauvignon ed il Merlot, a cui aggiungere Croatina, Teroldego e Petit verdot se utilizzate come uve da assemblaggio, possono rappresentare una interessante alternativa colturale per i viticoltori locali. Allo scopo per tali cultivar verrà istituita la pratica di inserimento nella lista di quelle idonee alla coltivazione in Piemonte nel caso che ancora non ne fossero presenti. Bibliografia Cancellier S., Roncador I., Gli incroci Manzoni. C.C.I.A.A. di Treviso, pp. 73. Gily M., Nuovi vitigni in provincia di Alessandria - Un quadriennio di sperimentazione, Ed. Provincia di Alessandria Assessorato Agricoltura, pp. 85. Mannini F., Argamante N., Rolle L., Bonifacino G., Rabino M., Tragni R., Nuove varietà per la vitivinicoltura del Piemonte: Albarossa, Bussanello e Cornarea. Ed. CVT-CNR, Grugliasco (TO), Mannini F., Rolle L., Gerbi V., Zeppa G., Boccacci P., Caratterizzazione genetica e fenolica degli incroci Albarossa e Cornarea (Vitis vinifera L.). Vignevini, 31, 11,

PROVE DI CHIARIFICA su mosto di uve Trebbiano di Lugana

PROVE DI CHIARIFICA su mosto di uve Trebbiano di Lugana DEGUSTAZIONE 10/03/11 PROVE DI CHIARIFICA su mosto di uve Trebbiano di Lugana Si è svolta questa prova su mosto di uve bianche (Trebbiano di Lugana) al fine di indagare come cinque diversi chiarificanti

Dettagli

IASMA ECO 4. Origine: Incrocio Moscato Ottonel x Malvasia di Candia

IASMA ECO 4. Origine: Incrocio Moscato Ottonel x Malvasia di Candia IASMA ECO 4 Origine: Incrocio Moscato Ottonel x Malvasia di Candia CARATTERISTICHE ED ATTITUDINI COLTURALI IASMA ECO 4 Vitigno di buona vigoria con epoca di germogliamento media, acino medio ellittico

Dettagli

VALTÈNESI: DEFINIZIONE DELLE PECULIARITÀ ORGANOLETTICHE

VALTÈNESI: DEFINIZIONE DELLE PECULIARITÀ ORGANOLETTICHE Progetto: VALTÈNESI: DEFINIZIONE DELLE PECULIARITÀ ORGANOLETTICHE Definizione delle caratteristiche e delle peculiarità dei Vini di Valtènesi. Indagini organolettiche e valutazione delle attitudini enologiche

Dettagli

La Vinicola Broni SpA P.Iva 00794080150 Via Circonvallazione 93, 27043 Broni (Pavia) - Italy T. +39 0385 51528 F. +39 0385 54396 www.vinicolabroni.

La Vinicola Broni SpA P.Iva 00794080150 Via Circonvallazione 93, 27043 Broni (Pavia) - Italy T. +39 0385 51528 F. +39 0385 54396 www.vinicolabroni. BARBERA La Barbera è uno dei vitigni piú coltivati nel comprensorio dell Oltrepò. Ha un tenore zuccherino che varia dal 16 al 20-22% in peso a seconda delle UVE BASE: Barbera 100% GRADAZIONE ALCOOLICA:

Dettagli

UNA STORIA DI FAMIGLIA, UN IMPRESA DI SUCCESSO, UN LAVORO FATTO DI PASSIONE, FATICA ED ESPERIENZA.

UNA STORIA DI FAMIGLIA, UN IMPRESA DI SUCCESSO, UN LAVORO FATTO DI PASSIONE, FATICA ED ESPERIENZA. UNA STORIA DI FAMIGLIA, UN IMPRESA DI SUCCESSO, UN LAVORO FATTO DI PASSIONE, FATICA ED ESPERIENZA. Un azienda giovane con radici antiche. L Azienda Agricola CAVEN CAMUNA è stata fondata nel 1982 dai fratelli

Dettagli

Etichettatura Indicazione del tenore di zucchero

Etichettatura Indicazione del tenore di zucchero Etichettatura Articolo 58 Indicazione del tenore di zucchero 1. I termini elencati nell allegato XIV, parte A, del presente regolamento, che indicano il tenore di zucchero, figurano sull etichettatura

Dettagli

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014.

Torino, lì 21 ottobre 2013. Alle imprese interessate. Loro Sedi. Oggetto: O.C.M. Vitivinicolo Misura investimenti Prossima Apertura bando 2013-2014. Corso Francia 329 10142 Torino Tel. 011 4343026 011 4345493 Fax 011 4349456 Confcooperative Piemonte Fedagri Corso Francia 329 10142 Torino www.piemonte.confcooperative.it/federazioni.htm www.gestcooper.itfederagro@gestcooper.it

Dettagli

VIAGGIO IN VALLE D AOSTA. IL PRIE BLANC: VITIGNO AUTOCTONO DI ALTA MONTAGNA

VIAGGIO IN VALLE D AOSTA. IL PRIE BLANC: VITIGNO AUTOCTONO DI ALTA MONTAGNA VIAGGIO IN VALLE D AOSTA. IL PRIE BLANC: VITIGNO AUTOCTONO DI ALTA MONTAGNA La Valle d Aosta è un piccola regione italiana molto ricca dal punto di vista enologico. Possono essere individuate tre zone

Dettagli

4a Lezione-schede I VINI SPUMANTI - BOLLICINE

4a Lezione-schede I VINI SPUMANTI - BOLLICINE SCHEMA PER LA VALUTAZIONE DEGLI SPUMANTI METODO CLASSICO Per le Bollicine l approccio all analisi organolettica e sensoriale parte innanzitutto dalla coltivazione delle uve necessarie per la produzione

Dettagli

Indice di rischio globale

Indice di rischio globale Indice di rischio globale Di Pietro Bottani Dottore Commercialista in Prato Introduzione Con tale studio abbiamo cercato di creare un indice generale capace di valutare il rischio economico-finanziario

Dettagli

Recupero conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo veronese

Recupero conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo veronese Recupero conservazione e valorizzazione del germoplasma viticolo veronese Introduzione La conservazione, lo studio e la valorizzazione della biodiversità nella Provincia di Verona non sono un attività

Dettagli

Prosecco Extra Dry DOC Treviso. Si consiglia di servirlo a 6-8 gradi centigradi. Prosecco DOC Treviso

Prosecco Extra Dry DOC Treviso. Si consiglia di servirlo a 6-8 gradi centigradi. Prosecco DOC Treviso Passione Tradizione Rispetto La Cantina del Terraglio conta circa 300 soci che da oltre cinquant anni producono con dedizione uve di qualità provenienti da terreni delle province di Treviso e Venezia.

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1

VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 VALORI ECONOMICI DELL AGRICOLTURA 1 Secondo i dati forniti dall Eurostat, il valore della produzione dell industria agricola nell Unione Europea a 27 Stati Membri nel 2008 ammontava a circa 377 miliardi

Dettagli

Grappa di Moscato. Alambicco discontinuo a bagnomaria. Distillazione. Vergine di Moscato (uve a bacca bianca) fermentata in appositi contenitori.

Grappa di Moscato. Alambicco discontinuo a bagnomaria. Distillazione. Vergine di Moscato (uve a bacca bianca) fermentata in appositi contenitori. Grappa Grappa: : si ottiene distillando la vinaccia d uva (buccia e viticcioli) Acquavite Acquavite: : si ottiene distillando l uva intera fermentata risultando così più elegante e fruttata di una grappa.

Dettagli

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014

COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 Pagina 1 di 5 COME STA LA SCUOLA ITALIANA? ECCO I DATI DEL RAPPORTO INVALSI 2014 No Comments E stato presentato questa mattina al Ministero dell Istruzione il rapporto INVALSI 2014. Complessivamente sono

Dettagli

Innovation experience

Innovation experience Innovation experience Ricerca e Innovazione Tecnologica per lo Sport CENTROCOT: un valido supporto per la competitività e lo sviluppo delle imprese Con il contributo della Camera di Commercio di Varese

Dettagli

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014

Innovare in Filiere Tradizionali. Federchimica 19-05-2014 Innovare in Filiere Tradizionali Federchimica 19-05-2014 Icap Leather chem L Azienda, fondata nel 1944, a seguito di espansione e di variazioni nell assetto societario acquisisce la denominazione di Icap

Dettagli

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

L età dei vincitori La presenza femminile. L età dei vincitori La presenza femminile. Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato Premessa Corso-concorso ordinario L età dei vincitori La presenza femminile Corso-concorso riservato L età dei vincitori La presenza femminile Confronto tra il concorso ordinario ed il concorso riservato

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel settore dei Servizi, come noto, sono presenti realtà produttive molto varie e tra loro non omogenee. Il settore ha dato nel complesso segni di

Dettagli

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti

La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa

Dettagli

Confronto gestione del vigneto convenzionale, biologica e biodinamica: alcuni risultati dopo 3 anni di prove

Confronto gestione del vigneto convenzionale, biologica e biodinamica: alcuni risultati dopo 3 anni di prove Confronto gestione del vigneto convenzionale, biologica e biodinamica: alcuni risultati dopo 3 anni di prove Mescalchin Enzo Unità Agricoltura Biologica Fondazione Edmund Mach S. Michele all Adige Parcelle

Dettagli

Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza

Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza Edizioni Simone - Vol. 43/1 Compendio di statistica Capitolo 2 Distribuzioni di frequenza Sommario 1. Distribuzioni semplici. - 2. Distribuzioni doppie. - 3. Distribuzioni parziali: condizionate e marginali.

Dettagli

Il Factoring e le piccole e medie imprese

Il Factoring e le piccole e medie imprese Il Factoring e le piccole e medie imprese Uno strumento per migliorare le performance aziendali e ridurre i rischi finanziari delle PMI anche in ottica di Basilea 2 Marino Baratti Amministratore Delegato

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna

La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna La Simbiosi Industriale nel contesto del Piano Gestione Rifiuti della Regione Emilia Romagna Andrea Zuppiroli Regione Emilia-Romagna Servizio Rifiuti e bonifica siti, servizi pubblici ambientali e sistemi

Dettagli

Il Mondo del Sommelier Il Vino e le sue leggi Legge OCM Vino pag. 2. Il Vino nel Mondo Legge OCM Vino in Europa pag. 4

Il Mondo del Sommelier Il Vino e le sue leggi Legge OCM Vino pag. 2. Il Vino nel Mondo Legge OCM Vino in Europa pag. 4 DIDATTICA NEWS Il Mondo del Sommelier Il Vino e le sue leggi Legge OCM Vino pag. 2 Il Vino nel Mondo Legge OCM Vino in Europa pag. 4 Il Mondo del Sommelier Gli spumanti Nuova classificazione degli Spumanti

Dettagli

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE

LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato

Dettagli

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25

Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Sezione di Tecnologia e Legislazione Farmaceutiche Maria Edvige Sangalli Corso di Laurea Magistrale in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche E25 Fabbricazione Industriale dei Medicinali 4 CFU Prof. Andrea

Dettagli

SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO

SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO DIVISIONE LAVORO, ORIENTAMENTO, FORMAZIONE SETTORE AFFARI GENERALI E CANTIERI DI LAVORO I Cantieri di Lavoro, istituiti con L.R. 55/84, fin dall inizio indirizzati alle fasce più deboli del mercato del

Dettagli

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale

Workflow grafico. Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Workflow grafico Daniele Fortarel La stampa digitale Materiale tratto da: brochure tecniche (Xerox Docucolor 7002/8002) TAGA doc 12 - Stampa digitale Considerazioni Il mercato ANALISI - CONSIDERAZIONI

Dettagli

REACH: IL REGOLAMENTO CHE RIVOLUZIONERA LA CHIMICA EUROPEA PREMESSA

REACH: IL REGOLAMENTO CHE RIVOLUZIONERA LA CHIMICA EUROPEA PREMESSA REACH: IL REGOLAMENTO CHE RIVOLUZIONERA LA CHIMICA EUROPEA PREMESSA Il nuovo regolamento sulla chimica europea, denominato REACH (Reg. n. 1907/2006) è entrato in vigore il 1 giugno 2007 anche se la prima

Dettagli

Come archiviare i dati per le scienze sociali

Come archiviare i dati per le scienze sociali Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513

Dettagli

Flavescenza dorata (FD) Diffusione epidemica Vettore: cicalina Scaphoideus

Flavescenza dorata (FD) Diffusione epidemica Vettore: cicalina Scaphoideus L AVANZAMENTO DELLA RICERCA SULLA RESISTENZA ALLA FLAVESCENZA DORATA Elisa Angelini CRA-VIT Centro di Ricerca per la Viticoltura, Conegliano (TV) DUE GIALLUMI IMPORTANTI IN EUROPA ED ITALIA Flavescenza

Dettagli

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020

STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 STRUMENTI FINANZIARI NEI PROGRAMMI 2014-2020 Verso un utilizzo più strategico imparando dall esperienza maturata Roberto D Auria Mario Guido Gruppo di lavoro Competitività Roma, 28 ottobre 2013 L esperienza

Dettagli

I libri di testo. Carlo Tarsitani

I libri di testo. Carlo Tarsitani I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti

Dettagli

NUOVA NORMATIVA SULL ETICHETTATURA DEL VINO

NUOVA NORMATIVA SULL ETICHETTATURA DEL VINO NUOVA NORMATIVA SULL ETICHETTATURA DEL VINO L etichetta è certamente la carta d identità di un prodotto che tutela sia il produttore che il consumatore e, accanto ad una generale disciplina applicabile

Dettagli

Via Erizzo, 215-31049 Valdobbiadene - Treviso - Italy - tel. 0423 983411 - www.bellussi.com

Via Erizzo, 215-31049 Valdobbiadene - Treviso - Italy - tel. 0423 983411 - www.bellussi.com Via Erizzo, 215-31049 Valdobbiadene - Treviso - Italy - tel. 0423 983411 - www.bellussi.com il Territorio: Valdobbiadene Valdobbiadene è - insieme a Conegliano - l area storica di produzione del Prosecco,

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved.

ISO/IEC 2700:2013. Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione. DNV Business Assurance. All rights reserved. ISO/IEC 2700:2013 Principali modifiche e piano di transizione alla nuova edizione ISO/IEC 27001 La norma ISO/IEC 27001, Information technology - Security techniques - Information security management systems

Dettagli

La riforma del servizio di distribuzione del

La riforma del servizio di distribuzione del CReSV Via Röntgen, 1 Centro Ricerche su Sostenibilità e Valore 20136 Milano tel +39 025836.3626 La riforma del servizio di distribuzione del 2013 gas naturale In collaborazione con ASSOGAS Gli ambiti territoriali

Dettagli

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE

VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE La contraffazione in cifre: NUOVA METODOLOGIA PER LA STIMA DEL VALORE DELLE MERCI SEQUESTRATE Roma, Giugno 2013 Giugno 2013-1 Il valore economico dei sequestri In questo Focus si approfondiscono alcune

Dettagli

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo

Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Come valutare le caratteristiche aerobiche di ogni singolo atleta sul campo Prima di organizzare un programma di allenamento al fine di elevare il livello di prestazione, è necessario valutare le capacità

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

COMUNE DI SOLBIATE ARNO

COMUNE DI SOLBIATE ARNO SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 98 del 14.11.2013 1 GLI ELEMENTI DEL SISTEMA DI VALUTAZIONE Oggetto della valutazione:obiettivi

Dettagli

Dalla Business Idea al Business Plan - 1 -

Dalla Business Idea al Business Plan - 1 - Dalla Business Idea al Business Plan - 1 - Elementi base per il Business Plan - 2 - Imprenditore = Persona Da che cosa partire? dalle persone Un buon gruppo di neoimprenditori migliorerà l idea a fronte

Dettagli

Passione e... Tradizione. L amore per i vini. Colli Piacentini -Vini D.O.C.

Passione e... Tradizione. L amore per i vini. Colli Piacentini -Vini D.O.C. Colli Piacentini -Vini D.O.C. Passione e... Tradizione L amore per i vini Cantine Bacchini: vini per passione e per tradizione Dal 1964 le Cantine Bacchini sono tra i protagonisti della scena enologica

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO?

SERVE ANCORA AVERE UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? LA NUOVA ISO 9001 : 2008 SERVE ANCORA AVERE NEL 2009 UN SISTEMA DI QUALITÀ CERTIFICATO? Paolo Citti Ordinario Università degli Studi di Firenze Presidente AICQ Tosco Ligure 1 Si legge oggi sui giornali

Dettagli

IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA

IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA IMPORTANZA DEL MONITORAGGIO DELLE COLTURE NELLA DIFESA INTEGRATA E I NUOVI ORIENTAMENTI DELLA NORMATIVA EUROPEA Dott.ssa Flavia Grazia Tropiano SeSIRCA Regione Campania Caserta 24 novembre 2011 La difesa

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI

INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel secondo trimestre del 2003 è continuato il trend negativo per domanda e occupazione. Il fatturato è rimasto sui livelli precedentemente raggiunti.

Dettagli

Decentramento e federalismo

Decentramento e federalismo Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;

Dettagli

NEBBIOLO GENOMICS: genomica strutturale-funzionale su aspetti patologici e qualitativi

NEBBIOLO GENOMICS: genomica strutturale-funzionale su aspetti patologici e qualitativi NEBBIOLO GENOMICS: genomica strutturale-funzionale su aspetti patologici e qualitativi Il gruppo di ricerca è costituto da 2 enti pubblici ed un partner operativo: Istituto di Virologia Vegetale del Consiglio

Dettagli

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11

SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 SERVIZIO NAZIONALE DI VALUTAZIONE 2010 11 Le rilevazioni degli apprendimenti A.S. 2010 11 Gli esiti del Servizio nazionale di valutazione 2011 e della Prova nazionale 2011 ABSTRACT Le rilevazioni degli

Dettagli

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari.

La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. La dispersione dei prezzi al consumo. I risultati di un indagine empirica sui prodotti alimentari. Giovanni Anania e Rosanna Nisticò EMAA 14/15 X / 1 Il problema Un ottimo uso del vostro tempo! questa

Dettagli

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni

Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei patrimoni CONVEGNO FACILITY MANAGEMENT: LA GESTIONE INTEGRATA DEI PATRIMONI PUBBLICI GENOVA FACOLTA DI ARCHITETTURA 06.07.2010 Le strumentazioni laser scanning oriented per i processi di censimento anagrafico dei

Dettagli

Più processori uguale più velocità?

Più processori uguale più velocità? Più processori uguale più velocità? e un processore impiega per eseguire un programma un tempo T, un sistema formato da P processori dello stesso tipo esegue lo stesso programma in un tempo TP T / P? In

Dettagli

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I

Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I CORSO DI DIRITTO COMUNITARIO IL NOTAIO TRA REGOLE NAZIONALI E EUROPEE Il progetto di Regolamento sulle obbligazioni contrattuali, Roma I Alfredo Maria Becchetti Notaio in Roma Componente Commissione Affari

Dettagli

La produzione di uva e di vino Anno 2005

La produzione di uva e di vino Anno 2005 La produzione di uva e di vino Anno 2005 31 Gennaio 2006 L Istat diffonde i principali risultati 1 della produzione di uva e di vino in Italia, con riferimento all anno 2005. Essi derivano da stime effettuate

Dettagli

Outlook finanziario dell agricoltura europea

Outlook finanziario dell agricoltura europea Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità

Dettagli

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A

NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A NOVITÀ PER LE NORME TECNICHE PER LE COSTRUZIONI IN CEMENTO ARMATO AMMESSO L USO DELL ACCIAIO B450A PRIMO VANTAGGIO: MIGLIORA LA QUALITÀ DEL DETTAGLIO ESECUTIVO Il Decreto Interministeriale del 15/11/2011

Dettagli

NUOVE REGOLE IN MATERIA DI ETICHETTATURA DEI VINI. DARIO PANELLI UFFICIO VITIVINICOLO PROVINCIALE Febbraio 2011 dario.panelli@coldiretti.

NUOVE REGOLE IN MATERIA DI ETICHETTATURA DEI VINI. DARIO PANELLI UFFICIO VITIVINICOLO PROVINCIALE Febbraio 2011 dario.panelli@coldiretti. NUOVE REGOLE IN MATERIA DI ETICHETTATURA DEI VINI DARIO PANELLI UFFICIO VITIVINICOLO PROVINCIALE Febbraio 2011 dario.panelli@coldiretti.it Dal 1 agosto 2009 è entrata in vigore la nuova classificazione

Dettagli

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter

Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter 1 Il presente documento viene redatto da Career Counseling con lo scopo finale di avere una visione dell andamento del MdL, in modo da poter predisporre, in tempo reale, azioni correttive e migliorative

Dettagli

Capitolo 8. Struttura della presentazione. Tipi di dazio. Gli strumenti della politica commerciale

Capitolo 8. Struttura della presentazione. Tipi di dazio. Gli strumenti della politica commerciale Capitolo 8 Gli strumenti della politica commerciale preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Rosario Crinò) 1 Struttura della presentazione Analisi dei dazi in equilibrio parziale: offerta,

Dettagli

MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE

MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE Presentazione MODELLI DI ORGANIZZAZIONE E GESTIONE ex D.Lgs. 231/01 Pag 1 di 6 PREMESSA Con l introduzione nell ordinamento giuridico italiano del D.Lgs. 8 giugno 2001, n.231 qualsiasi soggetto giuridico

Dettagli

GIOVEDì 12 DICEMBRE 2013. Padova Centro Congressi A. Luciani

GIOVEDì 12 DICEMBRE 2013. Padova Centro Congressi A. Luciani GIOVEDì 12 DICEMBRE 2013 Padova Centro Congressi A. Luciani Il rispetto del terroir dall antichità all attualità. Evoluzione e prospettive nell etichettatura MARIO FREGONI già Ordinario di Viticoltura

Dettagli

INTENSITA'3 COLORE3PELLICOLE PERSISTANZA3AROMI INTENSITA'3 COLORE3NOCCIOLA BIOCHIMICI3DIVERSI 9,00. REGOLARITA'3FORMA Altri3chimico 7,00 6,00 5,00

INTENSITA'3 COLORE3PELLICOLE PERSISTANZA3AROMI INTENSITA'3 COLORE3NOCCIOLA BIOCHIMICI3DIVERSI 9,00. REGOLARITA'3FORMA Altri3chimico 7,00 6,00 5,00 Dott. Gian Paolo Braceschi Food Technologist Centro Studi Assaggiatori Ente Certificazione Prodotti Agroalimentari L analisi scientifica della nocciola Le peculiarità della tonda gentile di Langa Le peculiarità

Dettagli

Benefici, costi e aspettative della certificazione ISO 14001 per le organizzazioni italiane

Benefici, costi e aspettative della certificazione ISO 14001 per le organizzazioni italiane Università degli Studi di Padova Dipartimento Ingegneria Industriale Centro Studi Qualità Ambiente In collaborazione con ACCREDIA Ente Italiano di Accreditamento Benefici, costi e aspettative della certificazione

Dettagli

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format

ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA. Ricerca a cura di Confcommercio Format ROADSHOW PMI CREDITO E PMI. IMPRESE, CREDITO E CRISI DELL ECONOMIA Ricerca a cura di Confcommercio Format Milano 22 maggio 2009 Il 73,7% delle imprese avverte un peggioramento della situazione economica

Dettagli

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO

VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO VINO NOBILE DI MONTEPULCIANO 100 % Prugnolo Gentile (clone Sangiovese) Medio impasto a strati renoso, tufaceo, argilloso 6000 piante per Ha. 40 Hl / Ha 14,00 % Vol. Il Vino Nobile di Montepulciano Antico

Dettagli

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA

CITTA DI PISTICCI COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA CITTA DI PISTICCI (Provincia di Matera) COMMERCIO AL DETTAGLIO SU AREE PRIVATE CRITERI PER IL RILASCIO AUTORIZZAZIONI COMMERCIALI INERENTI MEDIE STRUTTURE DI VENDITA (Art. 8 D.Lgs. n. 114/98 ed art. 19

Dettagli

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento...

ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... ANALISI DELLA STRUTTURA FINANZIARIA a cura Giuseppe Polli SECONDA PARTE clicca QUI per accedere direttamente alla prima parte dell'intervento... 4 GLI INDICI DI LIQUIDITA L analisi procede con la costruzione

Dettagli

Da scaricare: Sommario La Degustazione del Vino - Manuale professionale.

Da scaricare: Sommario La Degustazione del Vino - Manuale professionale. Opera di Ronald S. Jackson, pagine 44, ISBN 978-88-88792-11-8 Da scaricare: Sommario La Degustazione del Vino - Manuale professionale. Per acquistare questa opera 1 / 5 PREFAZIONE ALL'EDIZIONE ITALIANA

Dettagli

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE

PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE PROGETTO REGIONALE MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE BIBLIOTECHE VENETE Analisi dinamica dei dati dei questionari per le biblioteche di pubblica lettura. GLI INDICATORI Gli indicatori sono particolari rapporti

Dettagli

COMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI

COMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI COMUNE DI PISA DIREZIONE SERVIZI EDUCATIVI AFFARI SOCIALI REPORT DI RILEVAZIONE DEL GRADIMENTO DEL SERVIZIO EDUCATIVO 0-3 anni Anno Scolastico 2011/12 A cura della Direzione Servizi Educativi - Affari

Dettagli

Importante conoscere per le diverse cultivar

Importante conoscere per le diverse cultivar Approfondimenti su: indici qualità dell uva e loro relazione con l uso di coadiuvanti enologici LUCA ROLLE Di.Va.P.R.A. Microbiologia e Industrie Agrarie Importante conoscere per le diverse cultivar cinetica

Dettagli

$/&81,'$7,68// 2/,2%,2/2*,&2

$/&81,'$7,68// 2/,2%,2/2*,&2 $/&81,'$7,68// 2/,2%,2/2*,&2 / DUHDGLSURGX]LRQHELRORJLFD A fianco l uso dell olio di oliva tradizionale, sono cresciute la produzione ed il consumo dell olio biologico, con il conseguente aumento dell

Dettagli

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri

Corso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui

Dettagli

10% non ha NESSUNA camera climatizzata. In Sicilia l 84% degli alberghi ha TUTTE le stanze climatizzate, il 3% ALCUNE e il 13% NESSUNA.

10% non ha NESSUNA camera climatizzata. In Sicilia l 84% degli alberghi ha TUTTE le stanze climatizzate, il 3% ALCUNE e il 13% NESSUNA. Indagine comparativa sulla qualità dell offerta alberghiera calabrese e siciliana di medio livello (Tre stelle) L indagine è stata realizzata dal Gruppo di studio sulla Qualità Totale nel turismo presso

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI. Autoriproduzioni vivaistiche

Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI. Autoriproduzioni vivaistiche Ai Dirigenti degli STAPA CePICA LORO SEDI Autoriproduzioni vivaistiche Come è noto in base alla vigente normativa fitosanitaria il materiale di moltiplicazione può essere prodotto soltanto da Ditte vivaistiche,

Dettagli

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo

I modelli di qualità come spinta allo sviluppo I modelli di qualità come spinta allo sviluppo Paolo Citti Ordinario Università degli studi di Firenze Presidente Accademia Italiana del Sei Sigma 2005 1 Si legge oggi sui giornali che l azienda Italia

Dettagli

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO

IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO IL MERCATO DEI MUTUI SOTTO LA LENTE DEL GRUPPO TECNOCASA ANALISI DEL PRODOTTO PREMESSA Il mercato del credito sta dando segnali di ripartenza. Le prime avvisaglie di miglioramento si erano viste già dalla

Dettagli

www.aziendaagricolapriore.it

www.aziendaagricolapriore.it www.aziendaagricolapriore.it 1904 da allora 3 generazione della famiglia Mingotti si sono succedute con passione alla guida dell Azienda Agricola Priore. Oggi l attività è diretta da Bruno e Alessandro

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

Area Ricerca e Sviluppo

Area Ricerca e Sviluppo Documento Informativo nr. 119 Data di emissione: 04/05/2005 Revisione n. 0 Area Ricerca e Sviluppo LA SHELF-LIFE DEGLI ALIMENTI Riferimento interno: dr.ssa Bastianon Martina - Area Ricerca e Sviluppo,

Dettagli

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro.

queste domande e l importanza delle loro risposte, per quanto concerne questo lavoro. ABSTRACT La presenti tesi affronterà i problemi legati ai diritti umani, focalizzandosi specificatamente sul trattamento e lo sviluppo di questi diritti in Cina e nelle sue due Regioni Amministrative Speciali,

Dettagli

Vini Rossi BARBERA D ASTI SUPERIORE D.O.C. LA LUNA E I FALO

Vini Rossi BARBERA D ASTI SUPERIORE D.O.C. LA LUNA E I FALO Ristorante La Sosta La nostra proposta di vini in bottiglia Vini Rossi BARBERA D ASTI SUPERIORE D.O.C. LA LUNA E I FALO (13,5 % vol.) Cantina Terre Da Vino, Barolo 15,50 Da vigneti di oltre 30 anni che

Dettagli

STEELMASTER Special Edition 2013

STEELMASTER Special Edition 2013 STEELMASTER Special Edition 2013 Confronto tecnico-economico economico tra ciclo integrale e ciclo elettrico in relazione al mix di prodotti siderurgici Autore: Alessio Saccocci Relatore: Andrea Mazzarano

Dettagli

PRESENTAZIONE DEL CONCEPT DEL PADIGLIONE DEL VINO Roma, 28 Luglio 2014

PRESENTAZIONE DEL CONCEPT DEL PADIGLIONE DEL VINO Roma, 28 Luglio 2014 PRESENTAZIONE DEL CONCEPT DEL PADIGLIONE DEL VINO Roma, 28 Luglio 2014 EXPO 2015, PADIGLIONE DEL VINO ITALIANO: VINO A TASTE OF ITALY L Esposizione Universale Expo 2015 si terrà a Milano dal 1 maggio al

Dettagli

guide e recensioni Annuario dei Migliori Vini d Italia 2009 - Luca Maroni Trebbiano Spoletino 2007 92 punti Sagrantino di Montefalco 2005 90 punti

guide e recensioni Annuario dei Migliori Vini d Italia 2009 - Luca Maroni Trebbiano Spoletino 2007 92 punti Sagrantino di Montefalco 2005 90 punti Annuario dei Migliori Vini d Italia 2009 - Trebbiano Spoletino 2007 Sagrantino di Montefalco 2005 Montefalco Rosso 2006 Rosso Cube 2007 Bianco Cube 2007 92 punti 90 punti 86 punti 84 punti 84 punti DuemilaVini

Dettagli

Parte I. Prima Parte

Parte I. Prima Parte Parte I Prima Parte Capitolo 1 Introduzione generale 1.1 Il problema dell assegnazione Corsi-Borsisti Il problema dell assegnazione delle borse dei corsi ai vari studenti può essere riassunto nei punti

Dettagli

profilo dna team clienti

profilo dna team clienti CONSULENZA Organizzativa e Direzionale MS Consulting è una società di consulenza organizzativa e direzionale che, dal 1985, fornisce servizi legati alla valutazione dell efficienza aziendale e allo sviluppo

Dettagli

Piano di Sviluppo Competenze

Piano di Sviluppo Competenze Piano di Sviluppo Competenze La proprietà e i diritti d'autore di questo documento e dei suoi allegati appartengono a RES. Le informazioni in esso contenute sono strettamente confidenziali. Il documento,

Dettagli

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER

TECNICO INFORMATICO WEB MASTER TECNICO INFORMATICO WEB MASTER Corso di Formazione Professionale Por Puglia 2000-2006 Complemento Di Programmazione Asse III Mis. 3.4 - Az. a) Unione Europea Fondo Sociale Europeo REGIONE PUGLIA Assessorato

Dettagli

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna

Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Il rapporto strutturale sul sistema economico produttivo della provincia di Bologna Gian Carlo Sangalli Presidente Camera di Commercio di Bologna IL SISTEMA ECONOMICO PRODUTTIVO BOLOGNESE E E IN UNA FASE

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI

PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI PROCEDURA OPERATIVA DI VALUTAZIONE DEI DIPENDENTI A fini dell erogazione della produttività individuale e di gruppo ( art 17 comma 1 lettera a) dell Accordo nazionale e ai fini della progressione economica

Dettagli