Ornella La Penna Controllo di gestione Asia Napoli SpA. NAPOLI, 17 Gennaio 2013 Università Federico II di Napoli

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1 La Responsabilità Sociale d Impresa: il Bilancio di Sostenibilità di ASIA Napoli Ornella La Penna Controllo di gestione Asia Napoli SpA NAPOLI, 17 Gennaio 2013 Università Federico II di Napoli

2 Il Territorio 2 SUPERFICIE : 117,27 Kmq ABITANTI: DENSITA : ab/kmq STRADE: Km

3 Posizionamento ASIA Napoli SpA 3 È la 4 azienda italiana nella gestione dei servizi di igiene urbana per numero di abitanti serviti, dopo AMA Roma, AMSA Milano ed HERAMBIENTE Bologna; Èla3 aziendaitalianapernumerodiaddetti,dopoamaromaa2a; È la 6 azienda italiana per raccolta e trasporto rifiuti urbani dopo AMA Roma, AMSA Milano, HERAMBIENTE Bologna, LINEA GROUP Cremona, AMIAT Torino; Serve esclusivamente il territorio municipale del Comune di Napoli e non possiede partecipazioni in società di gestione operanti né sul territorio comunale né altrove; Non ha proprietà industriali quali brevetti, patrimoni edilizi e stabilimenti, equipaggiamenti tecnici e tecnologici.

4 Posizionamento ASIA Napoli SpA 4 RIFIUTI RACCOLTI (tonnellate annue) TON/A AZIENDE

5 Posizionamento ASIA Napoli SpA Numero addetti 5 N AZIENDE

6 I servizi 6 lacittàèsuddivisain3areee10distrettiterritoriali; ogni area è presidiata da un capoarea e ogni distretto da un capodistretto; ogni distretto risponde all area di appartenenza e svolge tutti i servizi sul territorio (spazzamento, raccolta, r.d. ecc.) avvalendosi di 2 capiturno e n caposquadra; gli autoparchi sono 3 mentre le sedi aziendali(spogliatoi ed altro) sono 24; i centri di raccolta aperti al pubblico per il conferimento di rifiuti ingombranti e rifiuti elettrici ed elettronici(raee) sono centri di raccolta itineranti; la raccolta differenziata è svolta con modalità stradale e modalità Porta a Porta; il 22% della popolazione napoletana è servita con il Porta a Porta.

7 Suddivisione territoriale servizi 7 AREA B AREA A AREA C

8 Suddivisione territoriale servizi 8

9 Distribuzione% deicosti 9 COSTI DIRETTI/INDIRETTI % Costi smaltimento e trattamento rifiuti 4% Trasporti rifiuti differenziati 1% Servizi esternalizzati operativi 18% Leasing/ noleggi correnti 3% Costo gestione aut.zzi/attr.re/impianti 8% Costo materiale di consumo per servizio 1% Costo del personale 59% Costi di gestione sedi aziendali 2% Spese generali/amm.ve/comm.li 3%

10 Il Bilancio di Sostenibilità 10 Missione Valori Coinvolgimento stakeholder Codice Etico Bilancio di sostenibilità Budget

11 Il Bilancio di Sostenibilità 11 IL PROCESSO di ASIA NAPOLI FASE 1 CORPORATE IDENTITY Revisione della Missione Redazione della Carta dei Valori Codice Etico FASE 2 KEY PERFORMANCE INDICATORS Costruzione del piano di rendicontazione Raccolta dati FASE 3 IL BILANCIO DISOSTENIBILITÀ Reporting Diffusione del Bilancio di Sostenibilità Linee guida GRI e Global Compact

12 Il processo 12 FASE 1: CORPORATE IDENTITY Revisione della Missione Redazione della Carta dei Valori Codice Etico

13 FASE 1: CORPORATE IDENTITY 13 Febbraio 2011 Costituzione gruppo di lavoro interfunzionale Costruzione della nuova carta d identità di ASIA Napoli

14 FASE 1: Revisionedella dellamissionee redazionedellacartadeivalori 14 Processointerno: Swot analisys, Benchmark, Focus group, Interviste, Questionario I 5 elementi della nuova missione: Radicamentosulterritorio, Legalità nella gestione dei rifiuti, Ascoltodeicittadini, Valorizzazionedeilavoratori, Equilibrio costi ricavi Formulazione di una proposta di missione I valori individuati: Legalità, Impegno, Fiducia, Equilibrio Formulazione di una proposta di Carta dei Valori

15 La nuovamissione 15 Migliorarela qualitàdellavita a Napoli costruendoun rapportodi fiducia con icittadini, perseguendol equilibrio economicoedambientale, valorizzando l impegnodeilavoratori, rispettandoe presidiandola legalitànellagestionedei rifiuti.

16 16 LIFE I NostriValori Legalità, Impegno, Fiducia, Equilibrio

17 LIFE = Legalità, Impegno, Fiducia, Equilibrio 17 LEGALITÀ: FIDUCIA: IMPEGNO: EQUILIBRIO: regole comuni, condivise e rispettate. L adesione alla legalità rappresenta per noi una scelta etica. responsabilità nei comportamenti individuali e di squadra per tenere fede alla parola data. credere nell azienda, negli obiettivi e nelle persone che la compongono. bilanciare nelle scelte tre obiettivi: creazione di valore, tutela del territorio, crescita individuale.

18 FASE 1: Revisionedel CodiceEtico 18 Giugno 2011 Modello 231 D.Lgs. 231/01: 1. Approvazionedel modellodi organizzazionegestionee controllo. 2. Revisione del Codice Etico: Il Codice Etico si ispira ai principi fondamentali di Corporate Social Responsibility-CSR -ovvero la Dichiarazione dei Diritti Umani delle Nazioni Unite del 1948, i diritti dei lavoratori delle Convenzioni fondamentali dell ILO e i principi etici dell OCSE per le imprese multinazionali.

19 Il processodel Bilanciodi Sostenibilità 19 FASE 2: KEY PERFORMANCE INDICATORS Costruzione del piano di rendicontazione Raccolta Dati

20 FASE 2: Key Performance Indicators 20 Il processo di pianificazione e controllo degli obiettivi avviene attraverso la raccolta e l elaborazione di oltre 60 specifici indicatori chiave di performance di sostenibilità, Key Performance Indicators. I KPI di sostenibilità richiedono il coinvolgimento di tutte le direzioni. Il consolidamento dei risultati avviene sotto la responsabilità dell ufficio controllo di gestione al quale compete sia il coordinamento dell intero processo di raccolta dei dati quantitativi che di commento qualitativo, nonché del coordinamento del Bilancio di Sostenibilità. Il Bilancio di Sostenibilità è approvato dal Consiglio di Amministrazione.

21 Il Processodel Bilanciodi Sostenibilità 21 FASE 3: IL BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ Reporting Diffusione del Bilancio di Sostenibilità Lineeguida GRI e Global Compact Mappare gli stakeholder

22 Il Bilanciodi Sostenibilità paginechecontengono: ivaloricheguidanoasia Napoli le attività di coinvolgimento degli stakeholder le performance raggiunte e gli obiettivi di miglioramento relativi alle tre dimensioni della sostenibilità: economica, sociale ed ambientale

23 Il Piano di diffusione-irisultati 23 Il Presidente presenta il Bilancio in tutte le sedi aziendali(sededirezionale, 13 distrettioperativi) Distribuzionedellashort version a tuttiidipendenti, fornitori, ong, etc. Distribuzionedellalong version a stakeholder privilegiati: pubblicaamministrazione, università, fornitori, istitutidi credito, etc.

24 LineeGuida-Global Global Reporting Initiative 24 Iniziativa internazionale e multistakeholder che definisce uno standard di contenuto a supporto di una rendicontazione che esplicita e separa le performance economiche, sociali ed ambientali. EC EN Indicatori di performance economica Indicatori di performance ambientale Livello di conformità e applicazione alle linee guida GRI: B LA HR Indicatori di performance sulle pratiche di lavoro e sulle condizioni di lavoro adeguate Indicatori di performance sui diritti umani SO Indicatori di performance sulla società PR Indicatori di performance sulla responsabilità di prodotto

25 Global Compact 25 L iniziativa strategica di cittadinanza d impresa più ampia al mondo, che si prefigge di avvicinare le aziende alle organizzazioni internazionali per incentivare partnership internazionali e favorire un mercato più equo. Asia Napoli il 26 settembre 2011sottoscrive il Global Compact impegnandosi ad attuare politiche interne per la promozione di 10 diritti inerenti a: Diritti Umani, Lavoro, Ambiente, Lotta alla corruzione.

26 Mappareglistakeholder 26 Perché coinvolgere? 1. Migliorare l immagine aziendale 2. Trasparenza nelle informazioni 1. Dipendenti 2. Azionista Pensare 1. Educazione ambientale 3. Ong Chi strategicamente Su cosa 2. Criticità del sistema 4. Fornitori coinvolgere? coinvolgere? 3. Servizi 5. Istituti di credito 6. Collettività Allineamento alla strategia

27 ResponsabilitàEconomica La Distribuzionedel ValoreAggiunto La distribuzione del valore aggiunto agli stakeholder (2011) % 5% 5% 0% Lavoratori Azienda Finanziatori/istituti bancari -24% Pubblica amministrazione Comunità locale Il Valore Aggiunto(V.A.) permette di misurare l andamento economico della gestione e la capacità di ASIA Napoli di creare ricchezza per gli stakeholder. Il metodo di calcolo adottato è quello del gruppo del Bilancio Sociale. 90 milioni di V.A. Globale Lordo

28 ResponsabilitàSociale 28 Dipendenti al 31/12/2011 per qualifica per sesso e (n.) Dirigenti Quadri Impiegati Operai Totale Uomini Donne Ripartizione del personale per età < 30 anni 0% 0% 0% anni 4% 4% 4% anni 32% 27% 28% anni 38% 40% 42% > 57 anni 25% 28% 26% ASIA Napoli sottoscrive la Carta delle Pari Opportunità. Nell ambito di questo progetto è stato organizzato un Convegno per la Prevenzione del Tumore al seno per tutte le lavoratrici in collaborazione con l Istituto Nazionale dei Tumori Fondazione Pascale.

29 ResponsabilitàSociale 29 Campagna di sensibilizzazione ambientale ribattezzata "-RIFIUTI +ADESIONI" 10 puntate che durano 20 minuti durante la quale i cittadini, i lavoratori ASIA, le associazioni e le istituzioni diffondono buone pratiche per favorire una corretta raccolta differenziata. Il quotidiano più letto a Napoli ha concesso uno spazio gratuito del giornale per articoli educativi sul tema della raccolta differenziata.

30 ResponsabilitàAmbientale 30 La Raccolta 18,9% Raccolta Differenziata % Ton RSU Ton RU Ton RD Ton RD stradale Ton RD Porta a Porta ,7% 18,4%

31 Responsabilità Ambientale 31 Il Porta a Porta (2011) abitanti serviti % RD Porta a Porta utenze commerciali 74% tonnellate rifiuti riciclabili 67% 68% 68% media annua di RD

32 ResponsabilitàAmbientale Progetto CORINAIR (COordination Information AIR) AEA 32 Asia Napoli ha condotto uno studio sulle principali emissioni in atmosfera prodotte dai mezzi alimentati a benzina, gasolio, metano. L analisi ha interessato 845 automezzi. La metodologia utilizzata è CORINAIR dell Agenzia Europea dell Ambiente con modello di calcolo COPERT 4. Sostanze emesse 2011 Tonnellate CO 7,2 NOX 35,5 PM 0,4 EC 0,3 CO

33 Il cambiamento: unaprovadifficile o unagrande Criticità Rendicontazione integrata dei risultati economici, sociali e ambientali. Raccolta dei dati. La sostenibilità una opportunità? Comunicare agli stakeholder i propri risultati. grandeopportunità? 33 Opportunità Miglioramento della immagine aziendale. Rafforzamento senso di appartenenza dei dipendenti. Integrazione della sostenibilità nei processi aziendali. Processo di stakeholder engagement e ricadute sul territorio.

34 34 GRAZIE!

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