Inquadramento ed adempimenti medicolegali

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1 LE MALATTIE PROFESSIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO DEL RACHIDE AUSL 21 LEGNAGO 1 e 15 aprile 2015 Inquadramento ed adempimenti medicolegali Giuseppina Salatin Dirigente medico INAIL Legnago

2 MALATTIA PROFESSIONALE FORMA MORBOSA, PATOLOGIA (definita) CHE TROVA LA SUA ORIGINE (CAUSA, CONCAUSA) NELLA ESPOSIZIONE A CAUSE PATOGENE INTRINSECHE AL LAVORO, ALLE MODALITA DILAVORO, ALL AMBIENTE DILAVORO (manca accidentalità, è prevedibile ) LA CAUSA LAVORATIVA LE DISTINGUE DALLE ALTRE PATOLOGIE COMUNI Sec. Ministero del Lavoro qualsiasi stato morboso che possa essere posto in rapporto causale con lo svolgimento di una qualsiasi attività lavorativa. 2

3 Malattia professionale Rischio professionale: idoneo in qualità, quantità e durata a causare la malattia anche con fattori esterni aggravanti Malattia: nosologia 3

4 La malattia professionale è una malattia. La diagnosi è un atto unicamente medico. Ambito clinicoterapeutico Ambito prevenzionale Malattia professionale Medico di base Medico ospedaliero Medico competente Medico INAIL Medico di patronato Consulente tecnico Ambito giudiziario (penale, civile, assicurativo) Ambito previdenziale - assicurativo 4

5 LA TUTELA DELLA MALATTIA DA LAVORO L. 80 del OBBLIGO ASSICURATIVO PER GLI OPERAI INDUSTRIA CONTRO INFORTUNI SUL LAVORO R.D. 928 del ESTENSIONE OBBLIGO ASSICURATIVO ALLE MALATTIE PROFESSIONALI R.D. 264 del ISTITUZIONE INFAIL (SUCC. INAIL) R.D del TABELLA DELLE MAL. PROFESSIONALI INAIL (INDUSTRIA) NORME PER LA SICUREZZA E LA SALUTE NEGLI AMBIENTI DI LAVORO: ULTIMO D. LGS 106/2009 CARTA COSTITUZIONALE ITALIANA ( ): A LA SALUTEE UN DIRITTO FONDAMENTALE (ART. 32) B DIRITTO PER I LAVORATORI A MEZZI ADEGUATI ALLE ESIGENZE DI VITA IN CASO DI INFORTUNIO, MALATTIA, INVALIDITA E VECCHIAIA, DISOCCUPAZIONE INVOLONTARIA (ART. 38) 5

6 DENUNCE DIMAL. PROFESSIONALE INAIL RAPPORTO ANNUALE INAIL gestione Anno Anno Anno Anno Anno Anno agricoltura Industria e servizi Dipend. conto Stato TOTALI Giuseppina Salatin INAIL Legnago

7 INCIDENZA DEI PRINCIPALI GRUPPI DI MALATTIE PROFESSIONALI 2013:

8 IL SISTEMA TABELLARE INAIL E un sistema chiuso(sono ammesse solo le malattie indicate) E un sistema a tre colonne: tutte e tre le previsioni devono essere rispettate affinchè la malattia si consideri tabellata Le tre previsioni sono: malattia, lavorazioni, periodo massimo di indennizzabilità(dalla cessazione della lavorazione morbigena) L elenco è stabilito per legge, eventuali modifiche richiedono interventi legislativi; L ultimo aggiornamento è del 2008(DM 9 aprile G.U. n. 169 del 21 luglio 2008) Sono previsti due diversi settori di tutela industria (85 VOCI) e agricoltura (24 VOCI) CLASSIFICAZIONE ICD-10 8

9 Malattie Professionali: Sistema Misto TABELLATE NON TABELLATE ORIGINE PROFESSIONALE PRESUNTA PER LEGGE (prova contraria a carico dell Inail) ONERE DELLA PROVA A CARICO DEL LAVORATORE 9

10 DALLA CERTEZZA ED UNICITA CAUSALE A CONCAUSALITA E PROBABILITA AGENTI CAUSALI CERTI PRESENTI SOLO NEL LAVORO, IN QUELLO SPECIFICO POSTO O AMBIENTE DILAVORO (SILICOSI, AMIANTO), IN QUELLA SPECIFICA MANSIONE NESSUNA PREVENZIONE: POSSIBILITA DIACCADIMENTO QUASI CERTA CON IL PROGREDIRE DELLA ESPOSIZIONE (RUMORE, PIOMBO) NONOSTANTE I FATTORI INDIVIDUALI FORME MORBOSE ALTAMENTE SUGGESTIVE E / O SPECIFICHE (SILICOSI, MESOTELIOMA, ORLETTO GENGIVALE) SICUREZZA, PREVENZIONE, SORVEGLIANZA SANITARIA NEGLI AMBIENTI DI LAVORO APERTURA DELLA TUTELA ALLE MALATTIE NON TABELLATE, ESTENSIONE DELLE VOCI TABELLATE, PREVISIONE DIRISCHI PATOGENI NON SOLO DA INTOSSICAZIONE NON E PIU POSSIBILE OGGI PARLARE DI CAUSA UNICA ED UNICAMENTE PROFESSIONALE 10

11 CERTEZZA, PROBABILITA, POSSIBILITA D lgs38/00 art. 10: certezza, probabilità, possibilità sono considerate malattie professionali anche quelle non comprese nelle tabelle di cui al comma 3 delle quali il lavoratore dimostri l'origine professionale. è istituito, presso la banca dati INAIL, il registro nazionale delle malattie causate dal lavoro ovvero ad esso correlate. DM : elevata probabilità limitata probabilità, possibilità in base alle attuali conoscenze, l'assoluta certezza di origine non può più essere attribuita ad alcuna malattia professionale. matrice causale (combinazione di multifattorialitàe diversa sensibilità individuale) 11

12 CAUSALITA NELLE M. PROFESSIONALI LETTERA D.G. INAIL Accertamento di fattori patogeni lavorativi + presenza della patologia: la valutazione finale della origine professionale è medicolegale (giudizio di sintesi di tutti i fattori, clinici e di rischio, ed infine del nesso causale) La valenza causale degli agenti patogeni va valutata in concreto in quel soggetto ( i parametri normativi prevenzionali non sono pertanto tassativi). Malattie prof. tabellate: prova contraria Ragionevole certezza delle genesi professionale, elevato grado di probabilità, desumibile da dati epidemiologici e di letturatura scientifica. 12

13 CAUSALITA NELLE M. PROFESSIONALI LETTERA D.G. INAIL Fattori lavorativi idonei da soli Fattori extralavorativi idonei da soli M.P. Fattori lavorativi non idonei da soli Fattori extralavorativi non idonei da soli M.P. Fattori lavorativi non idonei da soli Fattori extralavorativi idonei da soli MALATTIA COMUNE 13

14 INAIL: CIRCOLARE MAL. RACHIDE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO Ante previsione tabellare di patologia del rachide Sono da ritenere correlati al rischio di sollecitazioni biomeccaniche lavorative i quadri con primitivo impegno da compressione dell apparato intervertebrale (ernie discali e protrusioni discali), associati o meno a spondilodiscoartrosi del tratto lombare. Protocollo diagnostico di malattia. Protocollo di valutazione del rischio (ev. richiesta alla ConTARP). Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

15 INAIL: CIRCOLARE MAL. RACHIDE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO Ante previsione tabellare di patologia del rachide vibrazioni trasmesse al corpo intero (W.B.V.) guida dei mezzi di trasporto e delle macchine semoventi, industriali e agricole. Ai fini dell eventuale riconoscimento della natura professionale della malattia, i dati della letteratura, la casistica esaminata nonché i riferimenti delle normative previdenziali di altri Stati della UE, consentono di ritenere compatibile un periodo di esposizione al rischio di almeno 5 anni con valori di A(8) che si avvicinano al valore limite(1,15 m/s2). Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

16 CIRCOLARE INAIL MAL. RACHIDE DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO Ante previsione tabellare di patologia del rachide Movimentazione Manuale di Carichi (M.M.C.) Ai fini del riconoscimento della natura professionale della malattia, i dati della letteratura nonché la casistica esaminata consentono di ritenere compatibile un periodo di esposizione al rischio di almeno 5 anni per gli IR 3, secondo NIOSH e SnookCiriello, e 5 secondo MAPO (indici di rischio collocati nella classe immediatamente inferiore assumono rilevanza in presenza di periodi di esposizione particolarmente prolungati) lavori di facchinaggio (porti, aeroporti, traslochi, spedizione merci ecc.) lavori di magazzinaggio (supermercati ecc.) lavoro del personale ausiliario e infermieristico in reparti nosocomiali e altre strutture ove è richiesta movimentazione assistita dei pazienti. lavoro del manovale edile, quando la movimentazione manuale dei carichi costituisce l attività prevalente Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

17 TABELLA INAIL INDUSTRIA (D.M ): voce 77 ERNIA DISCALE LOMBARE MALATTIE ICD10 LAVORAZIONI P.M.I. ERNIA DISCALE LOMBARE M51.2 a) Lavorazioni, svolte in modo non occasionale con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse al corpo intero: macchine movimentazione materiali vari, trattori, gru portuali, carrelli sollevatori (muletti) imbarcazione per pesca professionale costiera e d altura. b) Lavorazioni di movimentazione manuale dei carichi svolte in modo non occasionale in assenza di ausilii efficaci 1 anno Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

18 TABELLA INAIL AGRICOLTURA (D.M ): : voce 22 ERNIA DISCALE LOMBARE MALATTIE ICD10 LAVORAZIONI P.M.I. ERNIA DISCALE LOMBARE M51.2 a) Lavorazioni, svolte in modo non occasionale, con macchine che espongono a vibrazioni trasmesse al corpo intero: trattori, mietitrebbia, vendemmiatrice semovente. b) Lavorazioni di movimentazione manuale dei carichi svolte in modo non occasionale in assenza di ausilii efficaci 1 anno Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

19 NON OCCASIONALITA Secondo l insegnamento della Corte Cass., l adibizione alla lavorazione può ritenersi non occasionale quando costituisca una componente abituale e sistematica dell attività professionale dell assicurato e sia dunque intrinseca alle mansioni che lo stesso deve prestare. Accantoal requisitodellanon occasionalità, le previsioni tabellari richiedono che l assicurato sia stato addettoallalavorazionein manieraprolungataossiain mododuraturo, per un periododitempo sufficientemente idoneo a causare la patologia. Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

20 E LA DISCOPATIA? Il distretto della colonna vertebrale maggiormente interessato dal sovraccarico biomeccanico di origine lavorativa è il tratto lombare e le relative cerniere, dorsolombare e lombo-sacrale; il meccanismo patogenetico (c.d. a pompa) comporta una primitiva alterazione trofica del disco intervertebrale attraverso fenomeni di disidratazione del nucleo polposo e perdita di elasticità con fissurazioni dell anulus fibrosus; segue la protrusione e poi l ernia del disco intervertebrale con eventuali quadri clinici connessi alla compressione radicolare. L alterazione del disco può comportare inoltre l instaurarsi di un processo artrosico osteofitico per il concentrarsi delle sollecitazioni pressorie sui bordi delle limitanti dei corpi vertebrali CIRC. 25/2004 INAIL Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

21 LA DISCOPATIA IN INAIL E IPOTESI NON TABELLATA SCELTA DEL LEGISLATORE (I D.M. SONO PROMULGATI DAL/DAI MINISTRO/I) LA IPOTESI E ESCLUSIVAMENTE NON TABELLATA. CIO COMPORTA LA RICOSTRUZIONE DEL NESSO CAUSALE, CHE NON E PIU PRESUNTO, NONOSTANTE IL MECCANISMO EZIOPATOGENETICO SIA IDENTICO, CON RIFERIMENTO ALLA IPOTESI DIUN SOVRACCARICO FUNZIONALE. Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

22 MALATTIA A CAUSA DILAVORO La presenza di fattori Concausali non esclude la Qualificazione di malattia di Origine professionale M. ANNI 54, DA 30 C.D. CON ADIBIZIONE 30% ATTIVITA DI GUIDA MACCHINE AGRICOLE ESITI FR. SOMATICA L4 (ESITO INC. STRADALE) ERNIA DISCALE L4-L5 INVECCHIAMENTO Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

23 IL PERCORSO DIAGNOSTICO A) DIAGNOSI CLINICA (ANAMNESI ES. OBIETTIVO INDAGINI STRUMENTALI) SPECIFICA NOSOLOGIA B) VALUTAZIONE DEL RISCHIO (QUALI E QUANTITATIVO, IN TERMINI DIINTESITA E DURATA) DEFINIZIONE DEL RISCHIO PRESENTE C) DIAGNOSI MEDICOLEGALE (RICOSTRUZIONE DEL NESSO DI CAUSA) INDIVIDUAZIONE DELLA NATURA PROFESSIONALE (O MENO) DI UNA DATA MALATTIA. N.B. I FATTORI CONCAUSALI NON INTERROMPONO IL NESSO DI CAUSA, CIOE NON ESCLUDONO LA PROFESSIONALITA DELLA MALATTIA. Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

24 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO Anamnesi (tutta, ma in specifico lavorativa, non solo relativa alla attività attuale, ma anche alle pregresse), ATTENZIONE AI CICLI LAVORATIVI ALLA POSTURA E ALL UTILIZZO DI MACCHINE Documento di valutazione del rischio (DVR), con attenzione alla determinazione degli indici di rischio ove presente, linee guida, studi ISPESL e regionali, letteratura scientifica qualificata. LIBRETTI DI LAVORO DELLE MACCHINE, CON TEMPI DI ADIBIZIONE (PER WBV) Visite periodiche aziendali (SEGNALAZIONE DI RISCHIO PRESENTE) (questionari al lavoratore ed alla ditta, documenti di contribuzione INPS, ) Parere sul rischio della Consulenza tecnica INAIL ConTARP(Consulenza Tecnica Accertamento Rischi Professionali) Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

25 LA VALUTAZIONE DEL RISCHIO D. lgs 81/2008 e s.m.e.i. (TESTO UNICO SICUREZZA) LETTERATURA DIMERITO (LINEE GUIDA, STUDI REGIONALI, STUDI ISPESL, RIVISTE QUALIFICATE, ECC..). CIRCOLARI INAIL DIMERITO (CIRC. 80/97, CIRC. 81/00, CIRC. 25/04: N.B. TUTTE ANTE PREVISIONE TABELLARE) D. M : TABELLE MAL. PROF. INAIL D.M : LISTE DELLE MAL. PROF. ART

26 DALLA DIAGNOSI DIMALATTIA ALLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO MALATTIA DIORIGINE SOLO POST-TRAUMATICA: ESITI FRATTURA DIAFISARIA DIFEMORE CON ACCORCIAMENTO E SCOLIOSI COMPENSATORIA NO NO; RIVALUTARE RISCHO? DISCOPATIA LOMBARE DIFFUSA IN SOGGETTO CON ADIBIZIONE OCCASIONALE A MACCHINE MOVIMENTO TERRA ESITI ANTICA FRATTURA L3 + ERNIA DISCALE IN SOGGETTO ESPOSTO RISCHIO MMC SI APPRO FONDIRE DIAGNOSI! LOMBALGIA OCCASIONALE IN SOGGETTO ADDETTO ALLA MMCE ALL USO DIMACCHINE SEMOVENTI CON INDICI POSITIVI Giuseppina Salatin- INAIL Legnago

27 POSTA LA DIAGNOSI CLINICA ED ATTUATE LE MISURE TERAPEUTICHE DEL CASO, SE C E SOSPETTO DI UNA ORIGINE PROFESSIONALE APPROFONDIMENTO ANAMNESI LAVORATIVA STUDIO DELL EPOCA DI INSORGENZA DELLA MALATTIA EV. RICORSO A PARERE SPECIALISTICO (MEDICINA DEL LAVORO) INFORMAZIONE AL PAZIENTE CERTIFICAZIONE DI LEGGE 27

28 MALATTIE PROFESSIONALI ED OBBLIGHI CERTIFICATIVI ASSICURATIVO PRIMO CERTIFICATO MEDICO EPIDEMILOG. STATISTICO DENUNCIA SANITARIA PENALE REFERTO 28

29 L L ITER DELLA MALATTIA PROFESSIONALE INAIL L avvio è consentito da un atto medico che si conclude con una diagnosi medicolegale e che consente una certificazione medicolegale CERTIFICATO MEDICO DIMALATTIA PROFESSIONALE ( primo certificato) Consenso scritto alla trattazione del caso DENUNCIA DEL DATORE DI LAVORO 29

30 CERTIFICATO DI MALATTIA PROFESSIONALE 5SS BIS DIAGNOSI ATTIVITA CORRELATA 30

31 CERTIFICATO DI MALATTIA PROFESSIONALE 5 SS BIS SEGNALAZIONE EX ART

32 CERTIFICATO MEDICO DI M.P. IN INDUSTRIA MEDICO CERTIFICATO MEDICO LAVORATORE ENTRO QUINDICI GIORNI INAIL DENUNCIA (+ CERTIFICATO) DATORE DI LAVORO ENTRO CINQUE GIORNI 32

33 CERTIFICATO MEDICO DIM.P. IN AGRICOLTURA LAVORATORI AUTONOMI LAVORATORI SUBORDINATI AVVENTIZI IL MEDICO DEVE COMPILARE LA DENUNCIA - CERTIFICATO VA SPEDITO ENTRO 10 GIORNI INAIL LAVORATORI SUBORDINATI A TEMPO INDETERMINATO AL MEDICO COMPETE SOLO LA CERTIFICAZIONE, COME IN INDUSTRIA LAVORATORE 33

34 LA DENUNCIA AD INAIL AI FINI ASSICURATIVI NONè una denuncia medica in senso stretto, ma una denuncia assicurativa che incombe sul medico in particolari casi. In AGRICOLTURA, al momento solo per i lavoratori autonomi ed avventizi, compete in ogni caso al medico certificatore, mentre per gli artigiani solo in caso di loro impossibilità T.U. 1124/65. art. 238 (agricoltura) prevede l esistenza di un modulo «certificato-denuncia» («lenzuolone») predisposto secondo precise indicazioni ministeriali e distribuito a cura di INAIL. Attualmente non più reperibile e non più stampato. Al momento non esiste un modulo trasmissibile per via telematico, ma da internet è scaricabile «mod. 101 prest.» (denuncia di M.P.) 34

35 MALATTIE PROFESSIONALI ED OBBLIGHI CERTIFICATIVI ASSICURATIVO PRIMO CERTIFICATO MEDICO EPIDEMILOG. STATISTICO DENUNCIA SANITARIA PENALE REFERTO 35

36 L OBBLIGO DIDENUNCIA SANITARIA DIM. P. OGNIMEDICO: MA L OMISSIONE E PIU GRAVE SE SI TRATTA DEL MEDICO COMPETENTE OGNILAVORATORE : NON E NECESSARIO CHE SIA ASSICURATO /ASSICURABILE INAIL (ES. ASSICURATI ENPAIA, PROFESSIONISTI, CASALINGHE, ECC..). PROBLEMATICA DELLA CAUSALITA DI SERVIZIO NON OGNI IPOTESI DIMALATTIA PROFESSIONALE O CORRELATA AL LAVORO, MA QUELLEMALATTIE CHE SONO INDICATE NELLE LISTE, CHE SOMIGLIANO O RIPETONO MOLTE MALATTIE INAIL, MA NON SONO IDENTICHE (VEDI MALATTIE INFETTIVE) 36

37 TABELLE INAIL LISTE DELLE MALATTIE EX ART. 139 TAB. INAIL EX D.M DUE ELENCHI: INDUSTRIA ED AGRICOLTURA + MALATTIE DICUI SI DIMOSTRI L ORIGINE PROFESSIONALE NONCOMPRENDE LE MALATTIE INFETTIVE (eccezione: anchilostomiasi) FINALITA INDENNITARIE SOLO LAVORATORI ASSICURATI/ASSICURABILI LISTE M.P. EX ART 139 D.M TRE LISTE: ELEVATA PROBABILITA, RIDOTTA PROBABILITA, POSSIBILITA OBBLIGO DELLA CLASSIFICAZIONE ALFANUMERICA LE MALATTIE INFETTIVE SONO COMPRESE FINE EPIDEMIOLOGICO STATISTICO-PREVENZ. (ANCHE LAVORATORI NON ASSICURABILI INAIL) 37

38 R.N.M.P. REGISTRO NAZIONALE MALATTIE PROFESSIONALI Istituito con d. lgs38/2000 art. 10 Presso la Banca Dati INAIL (non è di proprietà) NON SOLO LAVORATORI TUTELATI INAIL Attivo dal 2006 ed Informatizzato Per revisione delle tabelle MP INAIL Per modifica ed integrazione (annuale) dell elenco delle MP ex art. 139 T.U. 1124/65 38

39 DENUNCIA SANITARIA DIM.P.: I DESTINATARI Direzioni territoriali del lavoro (?) Registro nazionale delle M.P. gestito da INAIL Aziende sanitarie locali SPISAL Nota INAIL : segnalazioni medie/anno u.q.a fronte di certificati di MP a finalità assicurativa medi/anno UNICO DOCUMENTO PER M.P. ASSICURATIVA E SEGNALAZ. R.N.M.P. 39

40 DENUNCIA SANITARIA DIM.P. LE SANZIONI (Dlgs 758/94) MEDICO GENERICO Arresto fino a tre mesi MEDICO COMPETENTE Arresto da 2 a quattro mesi Ammenda da 258 a euro Ammenda da 516 a euro 40

41 DENUNCIA SANITARIA D.M LISTA I -GRUPPO 2- AGENTI FISICI ELEVATA PROBABILITA AGENTE MALATTIA CODICE IDENTIFICATIVO MOVIMENTAZIONE MANUALE DICARICHI ESEGUITA CON CONTINUITÀ DURANTE IL TURNO LAVORATIVO SPONDILODISCOPATIE DEL TRATTO LOMBARE ERNIA DISCALE LOMBARE I M47.8 I M51.2 VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO PER ATTIVITA DIGUIDA AUTOMEZZI PESANTI E CONDUZIONE DIMEZZI MECCANICI ERNIA DISCALE LOMBARE I M

42 DENUNCIA SANITARIAD.M LISTA II-GRUPPO 2- AGENTI FISICI LIMITATA PROBABILITA AGENTE MALATTIA CODICE IDENTIFICATIVO VIBRAZIONI TRASMESSE AL CORPO INTERO PER ATTIVITA DIGUIDA AUTOMEZZI PESANTI E CONDUZIONE DIMEZZI MECCANICI SPONDILODISCOPATIE DEL TRATTO LOMBARE II M

43 MALATTIE PROFESSIONALI ED OBBLIGHI CERTIFICATIVI ASSICURATIVO PRIMO CERTIFICATO MEDICO EPIDEMILOG. STATISTICO DENUNCIA SANITARIA PENALE REFERTO 43

44 Il REFERTO Cos è: una informativa Chi la fa: l esercente la professione sanitariache ha prestato opera o assistenza A chi: alla autorità giudiziaria (Magistrato penale, Carabinieri, SPISAL) Quando: entro 48 ore, se vi è pericolo immediatamente Riguardo a cosa: a fatti che possono presentare i caratteri del DELITTO PERSEGUIBILE D UFFICIO. 44

45 MALATTIE PROFESSIONALI COME IPOTESI PENALE L elemento psicologico del reato: colpa, praeterintezione, dolo. Colpa generica: imprudenza imperizia negligenza. Colpa specifica: inosservanza di leggi/regolamenti. Le ipotesi più frequenti: omicidio colposo (morte), lesione personale colposa nelle varie gradazioni di danno, senza escludere altre ipotesi diverse dalla lesione personale e di più rara evenienza, da vagliare di volta in volta sulla base della perseguibilità della ipotesi che si realizza. 45

46 REFERTO NELLE MALATTIE PROFESSIONALI Sono perseguibili d ufficio e quindi esigono il referto le lesioni personali colpose quando siano gravi o gravissime sederivanti da fatti avvenuti in violazione delle norme per la prevenzione degli infortuni e relative all igiene del lavoro oche abbiano determinato una malattia professionale(legge n.689). 46

47 LESIONE PERSONALE PERSEGUIBILE D UFFICIO GRAVE Malattia superiore a 40 gg. Incapacità di attendere alle ordinarie occupazioni superiore a 40 gg. Pericolo di vita Indebolimentopermanente di un senso Indebolimentopermanente di un organo GRAVISSIMA Malattia certamente o probabilmente insanabile Perdita di un senso Perdita dell uso di un organo Perdita di un arto o mutilazione Perdita della capacità di procreare Permanente grave diff. favella Deformazione/ sfregio 47

48 LE SANZIONI PER OMISSIONE DIREFERTO SOGGETTI INTERESSATI LE SANZIONI ESERCENTI UNA PROFESSIONE SANITARIA IL REFERTO SCATTA ANCHE SE VIE SOLO RITARDO DELITTO CONTRO L AMMINISTRAZIONE DELLA GIUSTIZIA. MULTASINO A 516 EURO 48

49 IN CASO DIM.P.: FACCIAMO QUALCHE IPOTESI.. DISCOPATIA MULTIPLA LOMBARE:, RM: discopatia L3-L4 e L4-L5 quale reperto occasionale strumentale in corso di accertamenti per altra patologia. ERNIA DISCALE LOMBARE: RM: ernia discale L5-S1 a seguito di ripetuti episodi di lombalgia con sciatalgia sinistra, responsiva al riposo ed al trattamento medico fisioterapico. Limitazione funzionale di un quarto dei movimenti della cerniera lombosacrale, positività EMG di segni di sofferenza della radice L5-S1 a sinistra. Non indicazione all intervento. ERNIA DISCALE LOMBARE OPERATA: Per intervento giorni 112 di astensione lavorativa. A due anni di distanza dall intervento residua importante sindrome dolorosa, con marcata ( - ½) limitazione funzionale della cerniera lombosacrale, scarsa tolleranza al carico, necessità di cure continuative, persistente sciatalgia sinistra. 49

50 DIAGNOSI NOSOLOGICA COMPATIBILE CON RISCHIO PRESENTE O PASSATO DIAGNOSI NOSOLOGICA NON COMPATIBILE CON IL RISCHIO PRESENTE O PASSATO TABELLATA + PREVISTA DALLE LISTA ELEVATA PROBABILITA CERTIFICAZIONI DI LEGGE + PROVVEDIMENTI DI DISICUREZZA NON TABELLATA, PREVISTA DALLA LISTA DI POSSIBILITA VALUTO CON ATTENZIONE LA ESPOSIZIONE E GLI ALTRI FATTORI Giuseppina Salatin- INAIL Legnago NON PROCEDO AL ALCUNA SEGNALAZIONE. PROCEDO INVECE A TUTTI I PROVVEDIMENTI NECESSARI PER LA SALUTE E LA SICUREZZA DEL LAVORATORE 50

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