STATISTICA: esercizi svolti sulla DIPENDENZA IN MEDIA
|
|
- Italo Spinelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 STATISTICA: esercizi svolti sulla DIPEDEZA I MEDIA 1
2 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 2 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 1. La popolazione in migliaia di unità occupata in Piemonte nel 1985 per reddito annuo Y (migliaia di euro) e per settore di attività economica A è riportata nella seguente tabella: Settore Agricoltura Industria Altre attività Reddito Totale Fino a Totale a) Determinare la media aritmetica e la varianza per ciascuna distribuzione parziale del reddito assumendo 10 come valore centrale per la classe di reddito Fino a 15 ; b) determinare media e varianza del reddito per la distribuzione totale e verificare la proprietà associativa della media aritmetica e la scomposizione della varianza; c) esiste indipendenza in media di Y da A? In caso di risposta negativa fornire una misura del grado di dipendenza e commentare. Svolgimento Svolgimento punto a) ella seguente tabella riportiamo i calcoli utili per ricavare le medie parziali del carattere Reddito Annuo : Reddito (valori centrali) Agricoltura Industria Altre Attività y i n i1 y i n i1 n i2 y i n i2 n i3 y i n i Totale Le medie parziali del carattere Reddito Annuo risultano essere: ȳ 1 = 3330 = 20.68: la popolazione piemontese occupata nel settore agricolo, 161 durante l anno 1985, ha avuto un reddito medio annuo pari a migliaia di euro. Più precisamente indica il reddito annuo che sarebbe spettato, nel 1985, a ciascun agricoltore se il reddito annuo totale degli agricoltori fosse stato suddiviso in parti uguali tra gli stessi, ossia nell ipotesi in cui ciascun agricoltore avesse avuto lo stesso reddito;
3 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 3 ȳ 2 = = 36.97: la popolazione piemontese occupata nel settore industriale, 736 durante l anno 1985, ha avuto un reddito medio annuo pari a migliaia di euro. Più precisamente indica il reddito annuo che sarebbe spettato nel 1985 ad un impiegato nell indistria, se il reddito annuo totale degli impiegati in questo settore fosse stato suddiviso in parti uguali tra gli stessi, ossia nell ipotesi in cui ciascun occupato nell industria avesse avuto lo stesso reddito; ȳ 3 = = 32.26: la popolazione piemontese occupata in altre attività, 861 durante l anno 1985, ha avuto un reddito medio annuo pari a migliaia di euro. Più precisamente indica il reddito annuo che sarebbe spettato nel 1985 ad un impiegato nelle altre attività, se il reddito annuo totale degli impiegati in questi settori fosse stato suddiviso in parti uguali tra gli stessi, ossia nell ipotesi in cui ciascun occupato in altre attività avesse avuto lo stesso reddito. Osserviamo che i salari medi variano al mutare dell attività economica svolta. Possiamo dunque concludere che il Reddito Annuo non è indipendente in media dal Settore di Attività Economica. Calcoliamo le varianze delle distribuzioni parziali utilizzando il metodo indiretto: σ 2 j = 1 n.j 4 yi 2 n ij ȳj 2 j = 1, 2, 3. Al fine di agevolare i calcoli, predisponiamo la seguente tabella: Reddito (valori centrali) Agricoltura Industria Altre Attività y i n i1 yi 2 n i1 n i2 yi 2 n i2 n i3 yi 2 n i Totale Le varianze parziali risultano essere: σ 2 1 = σ 2 2 = σ 2 3 = = = =
4 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 4 Svolgimento punto b) La seguente tabella riporta i conti che facilitano il calcolo della media e della varianza dell intera popolazione: y i n i. y i n i. yi 2 n i T otale Il reddito medio aritmetico per l intera popolazione risulta essere: ȳ = 1 4 y i n i. = = La popolazione piemontese occupata, nel 1985, ha avuto un reddito medio pari a migliaia di euro. Più precisamente indica il reddito che sarebbe spettato nel 1985 ad un occupato in Piemonte, se il reddito totale degli occupati fosse stato suddiviso in parti uguali tra gli stessi, ossia nell ipotesi in cui ciascun occupato avesse avuto lo stesso reddito. Di seguito calcoliamo il valore di ȳ sfuttando la proprietà associativa della media aritmetica: ȳ = 1 ȳ j n.j 1 = [( ) + ( ) + ( )] 1758 = Il valore appena ricavato coincide con quanto calcolato in precedenza e la proprietà associativa della media aritmetica risulta così verificata. La varianza della popolazione totale (calcolata con il metodo indiretto) risulta essere: σ 2 = 1 4 yi 2 n i. ȳ 2 = = Al fine di verificare la scomposizione della varianza, calcoliamo la varianza nei gruppi: D = 1 σj 2 n.j 1 = [( ) + ( ) + ( )] 1758 =
5 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 5 La varianza tra le medie parziali risulta essere: D F = 1 (ȳ j ȳ) 2 n.j 1 = 1758 [( ) ( ) ( ) 2 861] = = La varianza totale risulta di conseguenza pari a = D + D F = = che coincide con quanto ricavato in precedenza. Svolgimento punto c) Come già osservato, dato che le medie parziali del reddito variano al mutare del settore di attività economica, possiamo concludere che il Reddito Annuo non è indipendente in media dal Settore di Attività Economica. Dato che nel caso di indipendenza in media si ha ȳ 1 = ȳ 2 = ȳ 3 = ȳ, al fine di quantificare l allontanamento dall indipendenza in media è del tutto naturale utilizzare un indice basato sugli scarti ȳ i ȳ. Uno di questi indici è: M 2 ( ȳ j ȳ ) = { 1 } 1 2 ( ȳ j ȳ ) 2 n.j = DF = = 4.55 Il valore assunto dall indice informa che, mediamente, le medie parziali differiscono dalla media totale di 4.55 migliaia di euro. Al fine di valutare il grado di dipendenza in media, utilizziamo il rapporto di correlazione di K. Pearson: η 2 (Y/A) = D F = D F = = Il valore dell indice informa che la variabilità fra le medie parziali, rappresenta il 7.8% della variabilità totale. L indice è pari al 7.8% del suo massimo valore assumibile (corrispondente al caso di massima connessione) e ci permette di concludere che il carattere Reddito Annuo è debolmente dipendente in media dal carattere Settore di Attività Economica.
6 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 6 2. La seguente tabella riporta i dati relativi a 74 alberghi di una nota località sciistica classificati in base al numero di stanze (carattere X) e alla categoria (carattere Y ): Categoria Alta Bassa Stanze Fino a oltre a) Calcolare le medie e le varianze totali e parziali del carattere X verificando la proprietà associativa della media aritmetica e la scomposizione della varianza; b) calcolare le distribuzioni condizionate di frequenze relative del carattere X e stabilire, in base ad esse, se esiste indipendenza distributiva tra i due caratteri; c) fornire un indice che valuti il grado di dipendenza in media del carattere X dal carattere Y. Svolgimento Al fine di calcolare la media e la varianza del carattere X, supponiamo di chiudere le classi Fino a 10 e oltre 20 rispettivamente con i valori 1 e 30, ottenendo così le classi: 1 10 e Sulla base di queste ipotesi è possibile ricavare i valori centrali di ciascuna delle classi in cui sono raggrupate le modalità di X. Il loro valore, insieme ad altri calcoli, è riportato nella seguente tabella:. Stanze (valori centrali) Alta Bassa Totale x i n i1 x i n i1 x 2 i n i1 n i2 x i n i2 x 2 i n i2 n i x i n i x 2 i n i Totale La media aritmetica del carattere X è data da: x = 1 x i n i. = = In media, i 74 alberghi hanno stanze. Più precisamente indica il numero ipotetico di stanze di ogni albergo nell ipotesi in cui tutti gli alberghi avessero un
7 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 7 ugual numero di stanze (a parità del numero totale delle stesse). Calcoliamo a questo punto le medie parziali del carattere X. x 1 = 1 n.1 x i n i1 = = In media, i 31 alberghi di alta categoria hanno stanze. Più precisamente indica il numero ipotetico di stanze di ogni albergo di alta categoria nell ipotesi in cui tutti gli alberghi di questa categoria avessero un ugual numero di stanze (a parità del numero totale delle stesse all interno della categoria in considerazione). x 2 = 1 n.2 x i n i2 = = In media, i 43 alberghi di bassa categoria hanno stanze. Più precisamente indica il numero ipotetico di stanze di ogni albergo di bassa categoria nell ipotesi in cui tutti gli alberghi di questa categoria avessero un ugual numero di stanze (a parità del numero totale delle stesse all interno della categoria in considerazione). Verifichiamo la proprietà associativa della media aritmetica: x = 1 = 2 x j n.j ( ) + ( ) 74 che coincide con quanto ricavato in precedenza. La varianza del carattere X è data da: = σ 2 = 1 x 2 i n i. x 2 = = Le varianze parziali del carattere X risultano essere: σ 2 1 = 1 n.1 x 2 i n i1 x 2 1 = =
8 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 8 σ 2 2 = 1 n.2 x 2 i n i2 x 2 2 = = Al fine di verificare la scomposizione della varianza, calcoliamo la varianza nei gruppi: D = 1 = 2 σj 2 n.j ( ) + ( ) 74 Calcoliamo la varianza tra le medie parziali: = D F = 1 2 ( x j x) 2 n.j = ( ) ( ) = 0. La varianza totale risulta di conseguenza pari a: σ 2 = = D + D F = La discrepanza tra il valore appena ottenuto e quello ricavato in precedenza, è attribuibile ad approssimazioni e possiamo dunque ritenere verificata la scomposizione della varianza. Svolgimento punto b) Le distribuzioni condizionate di frequenze relative del carattere X sono riportate nella seguente tabella: Categoria Alta Bassa Stanze Fino a oltre tot 1 1. Dato che, se i due caratteri in considerazione fossero indipendenti in distribuzione, le distribuzioni condizionate di fequenze relative sarebbero identiche, si può concludere che tra i caratteri X e Y non vi è indipendenza distributiva. Svolgimento punto c) Le medie parziali del carattere X calcolate in precedenza non
9 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 9 sono identiche e di conseguenza X non è indipendente in media da Y. Tuttavia il loro valore è molto simile e ciò è indice del fatto che il grado di dipendenza in media di X da Y dovrebbe essere basso. Al fine di valutare oggettivamente il grado di dipendenza in media, utilizziamo il rapporto di correlazione di K. Pearson: η 2 (X/Y ) = D F = D F = = 0. Il valore assunto dall indice è approssimativamente pari a 0 e vale a dire al valore che lo stesso assumerebbe nel caso in cui X fosse indipendente in media da Y. Il valore assunto dall indice informa che il grado di dipendenza in media è basso a tal punto che X può sostanzialmente ritenersi indipendente in media da Y. 3. Mille alunni di una scuola superiore sono stati classificati in base al rendimento scolastico, X, ed al numero di libri extra-scolastici letti, Y. Da tale rilevazione è emerso quanto segue: il 70% degli alunni ha un rendimento medio-basso; di questi il 60% legge in media due libri, il 30% ne legge in media 3 ed il restante 10% ne legge in media 4; il 30% degli alunni ha un rendimento medio-alto; di questi il 20% legge in media due 3 libri, il 40% ne legge in media 4 e un altro 40% ne legge in media 5. a) Costruire la distribuzione congiunta delle frequenze assolute dei due caratteri, X e Y ; b) senza effettuare calcoli, dire se esiste indipendenza distributiva fra Y ed X e motivare la risposta; c) verificare se esiste indipendenza in media di Y da X e in caso di risposta negativa valutare il grado di dipendenza in media attraverso un indice adeguato. Svolgimento Svolgimento punto a) Dalle informazioni che vengono fornite dal testo dell esercizio abbiamo che che: il numero totale di studenti classificati è = 1000; il carattere Rendimento Scolastico assume le due modalità medio-basso (MB) e medio-alto (MA); 70 n(mb) = = 700 e n(ma) = = 300; il carattere di libri extrascolastici mediamente letti ogni mese assume le modalità {2; 3; 4; 5}; n(mb, 2) = n(mb) = = 420;
10 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 10 n(mb, 3) = n(mb) = = 210; n(mb, 4) = n(mb) = = 70; n(mb, 5) = 0; n(ma, 2) = 0; n(ma, 3) = n(ma) = = 60; n(ma, 4) = n(ma) = = 120; n(ma, 5) = n(ma) = = 120. I risultati appena ottenuti sono riportati nella seguente tabella di contingenza: X\Y Totale MB MA Totale Svolgimento punto b) Si osservi che, nella precedente tabella, le coppie di modalità (MB, 5) e (MA, 2) hanno una frequenza congiunta pari a zero. Osserviamo inoltre che, ad esempio, n(mb) 0 e n(5) 0. Di conseguenza n(mb) n(5) ˆn(MB, 5) = 0. el caso della coppia di modalità (M B, 5), la frequenza congiunta osservata n(m B, 5) non coincide con la frequenza congiunta teorica del caso di indipendenza distributiva ˆn(M B, 5). Possiamo quindi concludere che i caratteri X e Y non sono indipendenti in distribuzione. Svolgimento punto c) Al fine di verificare se esite indipendenza in media di Y da X, calcoliamo le medie parziali di Y. (2 420) + (3 210) + (4 70) + 0 ȳ (MB) = = 2.5 ; (3 60) + (4 120) + (5 120) ȳ (MA) = = 4.2;. 300 (2 420) + (3 270) + (4 190) + (5 120) ȳ = = 3.01 ; 1000 Dato che le medie parziali del carattere Y non sono uguali, il carattere Y non è indipendente in media dal carattere X. Al fine di quantificare il grado della dipendenza in media di Y da X, calcoliamo il rapporto di correlazione di K.Pearson. Preliminarmente al calcolo di quest indice, è necessario ricavare i valori della devianza totale e della devianza fra le medie parziali. Quest ultima è data da: D F = ( ) ( ) =
11 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 11 La devianza totale è data da: = [(2) (3) (4) (5) 2 120] (3.01) = = Il rapporto di correlazione di K.Pearson, di conseguenza, risulta: η 2 (Y/X) = D F = = Il valore dell indice informa che la variabilità fra le medie parziali, rappresenta il 55.68% della variabilità totale. L indice è pari al 55.68% del suo massimo valore assumibile (corrispondente al caso di massima connessione) e di conseguenza vi è un buon grado di dipendenza in media del carattere Y dal carattere X. 4. La rilevazione congiunta su 190 famiglie del livello di reddito familiare annuo, X, e della spesa annua (in migliaia di euro) destinata a viaggi e vacanze, Y, ha fornito il seguente risultato: X\Y Totale Basso Medio Alto Totale a) Valutare, qualora possibile, il grado di dipendenza in media di Y da X e quella di X da Y attraverso un adeguato indice. b) Stabilire senza effettuare calcoli se i caratteri X e Y possono ritenersi indipendenti in distribuzione. Svolgimento Svolgimento punto a) Osserviamo innanzitutto che non è possibile valutare il grado di dipendenza in media di X da Y in quanto il carattere X è qualitativo. Concentriamo quindi l attenzione sullo studio della dipendenza in media di Y da X. A tal fine verifichiamo se Y è indipendente in media da X confrontando i valori delle medie parziali di Y. Per facilitare il loro calcolo, predisponiamo la seguente tabella: Y (valori centrali) Basso Medio Alto Totale y i n i1 y i n i1 n i2 y i n i2 n i3 y i n i3 n i y i n i Totale
12 1 LA DIPEDEZA I MEDIA 12 Le medie parziali del carattere Y sono date da: ȳ 1 = = 2.07 ȳ 2 = = 3.11 ȳ 3 = = 5.09 ȳ = = 3.30 Come possiamo osservare, le medie parziali non sono tra loro uguali e di conseguenza Y non è indipendente in media da X. A questo punto è interessante valutare il grado della dipendenza in media di Y da X. A tal fine calcoliamo il rapporto di correlazione di K.Pearson. Preliminarmente al calcolo di quest indice, è necessario ricavare i valori della devianza totale e della devianza fra le medie parziali. Quest ultima è data da: D F = ( ) ( ) ( ) 2 55 La devianza totale è data da: = = = (1 3.3) ( ) (6 3.3) 2 50 = = Il rapporto di correlazione di K.Pearson è di conseguenza dato da: η 2 (Y/X) = D F = = Il valore dell indice informa che la variabilità fra le medie parziali rappresenta il 39.99% della variabilità totale. L indice è pari al 39.99% del suo massimo valore assumibile (corrispondente al caso di massima connessione) e di conseguenza vi è un contenuto grado di dipendenza in media del carattere Y dal carattere X. Svolgimento punto b) Tra i caratteri in considerazione non vi è indipendenza distributiva in quanto Y non è indipendente in media da X.
STATISTICA esercizi svolti su: INTERPOLAZIONE PONDERATA, REGRESSIONE E CORRELAZIONE
STATISTICA esercizi svolti su: INTERPOLAZIONE PONDERATA, REGRESSIONE E CORRELAZIONE 1 1 INTERPOLAZIONE PONDERATA, REGRESSIONE E CORRELAZIONE 2 1 INTERPOLAZIONE PONDERATA, REGRESSIONE E CORRELAZIONE 1.1
DettagliStatistica. Esercitazione 4 17 febbraio 2011 Medie condizionate. Covarianza e correlazione
Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione Facoltà di Sociologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca a.a. 2010/2011 Statistica Esercitazione 4 17 febbraio 2011 Medie condizionate. Covarianza
DettagliSTATISTICA: esercizi svolti sulla MEDIA ARITMETICA
STATISTICA: esercizi svolti sulla MEDIA ARITMETICA 1 1 MEDIA ARITMETICA 2 1 MEDIA ARITMETICA 1. La seguente tabella riporta il numero di persone divise per sesso che si sono presentate durante l anno 1997
DettagliStatistica. Esercitazione 4 15 maggio 2012 Connessione. Medie condizionate. Covarianza e correlazione
Corso di Laurea in Scienze dell Organizzazione Facoltà di Sociologia, Università degli Studi di Milano-Bicocca a.a. 2011/2012 Statistica Esercitazione 4 15 maggio 2012 Connessione. Medie condizionate.
DettagliSTATISTICA esercizi svolti sulla VARIABILITA
STATISTICA esercizi svolti sulla VARIABILITA 1 1 VARIABILITA 2 1 VARIABILITA 1.1 Esercizi 1. La seguente tabella riporta il tempo (in giorni) impiegato da sei individui per il consumo di una confezione
DettagliCapitolo 12. Suggerimenti agli esercizi a cura di Elena Siletti. Esercizio 12.1: Suggerimento
Capitolo Suggerimenti agli esercizi a cura di Elena Siletti Esercizio.: Suggerimento Per verificare se due fenomeni sono dipendenti in media sarebbe necessario confrontare le medie condizionate, in questo
DettagliEsercitazioni del corso: STATISTICA
A. A. 0-0 Esercitazioni del corso: STATISTICA Sommario Esercitazione 4: Medie e varianze marginali Medie e varianze condizionate Scomposizione della varianza Indipendenza in media ESERCIZIO UNIVERSITÀ
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 4
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 4 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Differenze semplici medie, confronti in termini di mutua variabilità La distribuzione del prezzo
DettagliStatistica. Alfonso Iodice D Enza
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 33 Outline 1 2 3 4 5 6 () Statistica 2 / 33 Misura del legame Nel caso di variabili quantitative
DettagliEsercitazioni di statistica
Esercitazioni di statistica Misure di associazione: Indipendenza assoluta e in media Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 22 ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni
DettagliFacoltà di Scienze Politiche Corso di laurea in Servizio sociale. Compito di Statistica del 7/1/2003
Compito di Statistica del 7/1/2003 I giovani addetti all agricoltura in due diverse regioni sono stati classificati per età; la distribuzione di frequenze congiunta è data dalla tabella seguente Età in
DettagliIstituzioni di Statistica e Statistica Economica
Istituzioni di Statistica e Statistica Economica Università degli Studi di Perugia Facoltà di Economia, Assisi, a.a. 2013/14 Esercitazione n. 1 A. I dati riportati nella seguente tabella si riferiscono
DettagliEsercitazione di Statistica Indici di associazione
Esercitazione di Statistica Indici di associazione 28/10/2015 La relazione tra caratteri Indipendenza logica Quando si suppone che tra due caratteri non ci sia alcuna relazione di causa-effetto. Indipendenza
DettagliSTATISTICA: esercizi svolti su MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI e CENTILI
STATISTICA: esercizi svolti su MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI e CENTILI 1 1 MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI E CENTILI 2 1 MODA, MEDIANA, QUARTILI, DECILI E CENTILI 1. Viene rilevato il tempo X (in secondi)
DettagliStatistica. Alfonso Iodice D Enza
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@gmail.com Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 41 Outline 1 2 3 4 5 () Statistica 2 / 41 Misura del legame Data una variabile doppia (X, Y ), la
DettagliStatistica. Alfonso Iodice D Enza
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@gmail.com Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 24 Outline 1 2 3 4 5 () Statistica 2 / 24 Dipendenza lineare Lo studio della relazione tra caratteri
DettagliESERCIZI DI RIEPILOGO 1
ESERCIZI DI RIEPILOGO 1 ESERCIZIO 1 La tabella seguente contiene la distribuzione di frequenza della variabile X = età (misurata in anni) per un campione casuale di bambini: x i 4.6 8 3.2 3 5.4 6 2.6 2
DettagliIstituzioni di Statistica 1 Esercizi su tabelle di contingenza
Istituzioni di Statistica 1 Esercizi su tabelle di contingenza Esercizio 1 Per stimare la percentuale di fumatori nella popolazione italiana adulta viene intervistato un campione di 60 donne e uno di 40
DettagliStatistica bivariata: il problema della dipendenza
Statistica bivariata: il problema della dipendenza Antonio Punzo Università di Catania, Dipartimento di Economia e Impresa antoniopunzo@unictit Orario delle lezioni: Martedì, ore 16:00-18:00, Palazzo delle
DettagliESERCIZI SVOLTI Giuliano Bonollo - Michele Bonollo
ESERCIZI SVOLTI Giuliano Bonollo - Michele Bonollo 1 La seguente tabella riporta le frequenze relative riguardanti gli studenti di un università e gli esiti dell esame da essi sostenuto. Qual è la percentuale
DettagliEsercizi su distribuzioni doppie, dipendenza, correlazione e regressione (Statistica I, IV Canale)
Esercizi su distribuzioni doppie, dipendenza, correlazione e regressione (Statistica I, IV Canale) Esercizio 1: Un indagine su 10.000 famiglie ha dato luogo, fra le altre, alle osservazioni riportate nella
DettagliIndice. 1. Premessa Le relazioni tra coppie di caratteri L analisi della contingenza L analisi della correlazione...
INSEGNAMENTO DI STATISTICA DEL TURISMO LEZIONE IX LE RELAZIONI TRA CARATTERI PROF. GIOVANNI DI TRAPANI Indice 1. Premessa.... 3 2. Le relazioni tra coppie di caratteri.... 4 3. L analisi della contingenza....
DettagliStatistica - Esercitazione 1 Dott. Danilo Alunni Fegatelli
Esercizio 1: Statistica - Esercitazione 1 Dott. Danilo Alunni Fegatelli danilo.alunnifegatelli@uniroma1.it (a) Religione (b) Reddito familiare (c) Salario in Euro (d) Classe di reddito (I, II, ecc.) (e)
DettagliSTATISTICA esercizi svolti su: INTERPOLAZIONE PER/FRA PUNTI NOTI
STATISTICA esercizi svolti su: INTERPOLAZIONE PER/FRA PUNTI NOTI 1 2 1. La popolazione (in migliaia) residente a Milano negli anni 1971 e 1981 è riportata nella seguente tabella: Anno 1971 1981 Abitanti
DettagliStatistica Analisi bidimensionale La dipendenza in media. alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione
Statistica Analisi bidimensionale La dipendenza in media alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione Obiettivo Nella sezione precedente abbiamo esaminato i principali metodi
DettagliSTATISTICA esercizi svolti sulla CONCENTRAZIONE
SAISICA esercizi svolti sulla COCERAZIOE COCERAZIOE 2 COCERAZIOE. Esercizi. Il reddito annuo (in migliaia di euro) di 7 fratelli è il seguente: individui A B C D E F G reddito (in migliaia di euro) 5 20
DettagliDISTRIBUZIONI DOPPIE (ANALISI DESCRITTIVE) Fulvio De Santis a.a Prerequisiti Popolazione, unità, carattere Come nascono i dati:
DISTRIBUZIONI DOPPIE (ANALISI DESCRITTIVE) Fulvio De Santis a.a. 2007-2008 Prerequisiti Popolazione, unità, carattere Come nascono i dati: osservazione e sperimentazione Popolazione: reale e virtuale Classificazione
DettagliTema d esame del 15/02/12
Tema d esame del 15/0/1 Volendo aprire un nuovo locale, una catena di ristoranti chiede ad un consulente di valutare la posizione geografica ideale all interno di un centro abitato. A questo scopo, avvalendosi
DettagliPremessa: la dipendenza in media
Premessa: la dipendenza in media Supponiamo di avere K diversi livelli di un fattore che potrebbero influire su una determinata variabile. Per esempio supponiamo di domandarci se la diversificazione (intesa
DettagliSTATISTICA DESCRITTIVA BIVARIATA
STATISTICA DESCRITTIVA BIVARIATA Si parla di Analisi Multivariata quando su ogni unità statistica, appartenente ad una determinata popolazione, si rileva un certo numero s di caratteri X, X 2,,X s. Si
DettagliPROBABILITÀ SCHEDA N. 5 SOMMA E DIFFERENZA DI DUE VARIABILI ALEATORIE DISCRETE
PROBABILITÀ SCHEDA N. 5 SOMMA E DIFFERENZA DI DUE VARIABILI ALEATORIE DISCRETE 1. Distribuzione congiunta Ci sono situazioni in cui un esperimento casuale non si può modellare con una sola variabile casuale,
DettagliEsercitazione del
Esercizi sulla regressione lineare. Esercitazione del 21.05.2013 Esercizio dal tema d esame del 13.06.2011. Si consideri il seguente campione di n = 9 osservazioni relative ai caratteri ed Y: 7 17 8 36
DettagliAnalisi congiunta di più fenomeni
Analisi congiunta di più fenomeni Dati relativi al disastro del Titanic: Morti Sopravvissuti Classe Sesso Età 1 a Uomini Bambini 0 5 Adulti 118 57 Donne Bambini 0 1 Adulti 4 140 2 a Uomini Bambini 0 11
DettagliLa dipendenza. Antonello Maruotti
La dipendenza Antonello Maruotti Outline 1 Distribuzioni doppie 2 Medie e varianze condizionate 3 Indici di associazione Distribuzione doppia Definizione Una distribuzione doppia si ha quando su di uno
DettagliEsame di Statistica (10 o 12 CFU) CLEF 11 febbraio 2016
Esame di Statistica 0 o CFU) CLEF febbraio 06 Esercizio Si considerino i seguenti dati, relativi a 00 clienti di una banca a cui è stato concesso un prestito, classificati per età e per esito dell operazione
DettagliStatistica inferenziale. La statistica inferenziale consente di verificare le ipotesi sulla popolazione a partire dai dati osservati sul campione.
Statistica inferenziale La statistica inferenziale consente di verificare le ipotesi sulla popolazione a partire dai dati osservati sul campione. Verifica delle ipotesi sulla medie Quando si conduce una
DettagliCasa dello Studente. Casa dello Studente
Esercitazione - 14 aprile 2016 ESERCIZIO 1 Di seguito si riporta il giudizio (punteggio da 0 a 5) espresso da un gruppo di studenti rispetto alle diverse residenze studentesche di un Ateneo: a) Si calcolino
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 5 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Misura dell associazione tra due caratteri Uno store manager è interessato a studiare la relazione
DettagliCORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 3
CORSO DI STATISTICA (parte 1) - ESERCITAZIONE 3 Dott.ssa Antonella Costanzo a.costanzo@unicas.it Esercizio 1. Sintesi a cinque e misure di variabilità rispetto ad un centro Una catena di fast-food ha selezionato
DettagliLezione 8. Statistica. Alfonso Iodice D Enza Università degli studi di Cassino. Lezione 8. A. Iodice. Relazioni tra variabili
Statistica Alfonso Iodice D Enza iodicede@unicas.it Università degli studi di Cassino () Statistica 1 / 26 Outline 1 2 3 4 () Statistica 2 / 26 Misura del legame Data una variabile doppia (X, Y ), la misura
DettagliEsercizi riassuntivi di Inferenza
Esercizi riassuntivi di Inferenza Esercizio 1 Un economista vuole stimare il reddito medio degli abitanti di una cittadina mediante un intervallo al livello di confidenza del 95%. La distribuzione del
DettagliESEMPI DI DOMANDE PER TUTTE E DUE LE TIPOLOGIE DI PARTECIPANTI
ESEMPI DI DOMANDE PER TUTTE E DUE LE TIPOLOGIE DI PARTECIPANTI Esercizio 1 L elevata densità di popolazione di un paese (rapporto tra numero di abitanti e superficie) indica che: a. l'ammontare della popolazione
DettagliEsercitazioni di Statistica
Esercitazioni di Statistica Indici di posizione e di variabilità Prof. Livia De Giovanni lstatistica@dis.uniroma1.it Esercizio 1 Data la seguente distribuzione unitaria del carattere X: X : 4 2 4 2 6 4
DettagliStatistica Esercitazione. alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione
Statistica Esercitazione alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione Obiettivo Questa esercitazione ha l obiettivo di consolidare ulteriormente gli strumenti di analisi bivariata
DettagliUniversità di Cassino. Esercitazione di Statistica 1 del 28 novembre Dott.ssa Paola Costantini
Università di Cassino Esercitazione di Statistica del 28 novembre 2007 Dott.ssa Paola Costantini Esercizio Considerando il DATASET DIPENDENTI, si calcoli la correlazione tra i caratteri STIPENDIO PERCEPITO
DettagliSTATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI
STATISTICA: esercizi svolti sulle VARIABILI CASUALI VARIABILI CASUALI 2 VARIABILI CASUALI. Variabili casuali generiche. Si supponga che un dado truccato, formato da sei facce contrassegnate dai numeri
DettagliLa media da calcolare è rappresentata da (per distribuzioni di frequenza): k
bruno delle donne Esercitazioni di Statistica - modulo base - a.a.007-08 ESERCIZIO MEDIE AALITICHE Data la distribuzione del peso corporeo di un gruppo di malati adulti, appresso riportata, si calcoli
DettagliDistribuzioni secondo due caratteri. Rappresentazioni e prime sintesi
Distribuzioni secondo due caratteri Rappresentazioni e prime sintesi Rappresentazioni delle distribuzioni doppie Quando per ogni unità del collettivo rileviamo due caratteri otteniamo una Esempio. Ad alcuni
DettagliSTATISTICHE DESCRITTIVE Parte II
STATISTICHE DESCRITTIVE Parte II INDICI DI DISPERSIONE Introduzione agli Indici di Dispersione Gamma Differenza Interquartilica Varianza Deviazione Standard Coefficiente di Variazione introduzione Una
DettagliEsercitazioni del corso: RELAZIONI TRA VARIABILI
A. A. 009 010 Esercitazioni del corso: RELAZIONI TRA VARIABILI Isabella Romeo: i.romeo@campus.unimib.it ommario Esercitazione 1: Tabelle a doppia entrata Distribuzioni marginali e condizionate Indipendenza
DettagliSTATISTICA (2) ESERCITAZIONE Dott.ssa Antonella Costanzo
STATISTICA (2) ESERCITAZIONE 7 11.03.2014 Dott.ssa Antonella Costanzo Esercizio 1. Test di indipendenza tra mutabili In un indagine vengono rilevate le informazioni su settore produttivo (Y) e genere (X)
DettagliMetodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 10. Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo
Metodi statistici per l economia (Prof. Capitanio) Slide n. 10 Materiale di supporto per le lezioni. Non sostituisce il libro di testo 1 REGRESSIONE LINEARE Date due variabili quantitative, X e Y, si è
DettagliSTATISTICA A-K (2014) Soluzione esercizi da svolgere prima settimana
STATISTICA A-K (2014) Soluzione esercizi da svolgere prima settimana Classificazione di 80 aziende in base a: X = numero di dipendenti Y = fatturato (in milioni di euro) X \ Y 0,5 1 1 2 2 4 4 20 Totale
DettagliStatistica - metodologie per le scienze economiche e sociali /2e S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill
Statistica - metodologie per le scienze economiche e sociali /e S Borra, A Di Ciaccio - McGraw Hill Es 6 Soluzione degli esercizi del capitolo 6 In base agli arrotondamenti effettuati nei calcoli, si possono
DettagliStatistica Esercitazione. alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione
Statistica Esercitazione alessandro polli facoltà di scienze politiche, sociologia, comunicazione Obiettivo Esercizio 1. Questo e alcuni degli esercizi che proporremo nei prossimi giorni si basano sul
DettagliSTATISTICA: esercizi svolti sulla DISTRIBUZIONE NORMALE
STATISTICA: esercizi svolti sulla DISTRIBUZIONE NORMALE 1 2 Tavole della normale standard. Φ(x) = x 1 2π e t2 2 dt z.00.01.02.03.04.05.06.07.08.09 0.0 0.0 0.5040 0.5080 0.5120 0.5160 0.5199 0.5239 0.5279
DettagliLa statistica. Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici. Prof. Giuseppe Carucci
La statistica Elaborazione e rappresentazione dei dati Gli indicatori statistici Introduzione La statistica raccoglie ed analizza gruppi di dati (su cose o persone) per trarne conclusioni e fare previsioni
DettagliE la rappresentazione grafica, in questo caso, è la dispersione x,y, cioè una nuvola di punti nel piano cartesiano
Capitolo uno STATISTICA DESCRITTIVA BIVARIATA La statistica bidimensionale o bivariata si occupa dello studio del grado di dipendenza di due caratteri distinti della stessa unità statistica. E possibile,
Dettagli3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17
C L Autore Ringraziamenti dell Editore Elenco dei simboli e delle abbreviazioni in ordine di apparizione XI XI XIII 1 Introduzione 1 FAQ e qualcos altro, da leggere prima 1.1 Questo è un libro di Statistica
DettagliEsercizi Svolti. 2. Costruire la distribuzione delle frequenze cumulate del tempo di attesa
Esercizi Svolti Esercizio 1 Per una certa linea urbana di autobus sono state effettuate una serie di rilevazioni sui tempi di attesa ad una determinata fermata; la corrispondente distribuzione di frequenza
DettagliIntervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da:
Analisi chimica strumentale Intervallo di fiducia del coefficiente angolare e dell intercetta L intervallo di fiducia del coefficiente angolare (b 1 ) è dato da: (31.4) dove s y è la varianza dei valori
DettagliUna statistica è una quantità numerica il cui valore è determinato dai dati.
STATISTICHE CAMPIONARIE Quando i dati sono molti e illeggibili nella forma grezza, si rende necessario introdurre quantità numeriche che possano essere usate per sintetizzarli. Queste misure riassuntive
DettagliLa Variabilità statistica
La Variabilità statistica Una peculiarità dei caratteri rilevati nelle unità statistiche di un collettivo, è quella di presentare valori o attributi in tutto o in parte diversi. Si chiama variabilità (nel
DettagliSTATISTICA (modulo I - Statistica Descrittiva) Soluzione Esercitazione I
2. e 3. STATISTICA (modulo I - Statistica Descrittiva) Soluzione Esercitazione I 1. Le unità statistiche sono costituite dai singoli ristoranti, mentre la popolazione è costituita da tutte le unità del
DettagliRingraziamenti dell Editore
Indice Elenco dei simboli e delle abbreviazioni in ordine di apparizione Ringraziamenti dell Editore XI XVII 1 Introduzione FAQ e qualcos altro, da leggere prima 1 1.1 QuestoèunlibrodiStatistica....................
DettagliEsercitazioni di Statistica Dott. Danilo Alunni Fegatelli
Esercitazioi di Statistica Dott. Dailo Alui Fegatelli dailo.aluifegatelli@uiroma.it Esercizio. Su 0 idividui soo stati rilevati la variabile X (geere) e (umero di auto possedute) X F F M F M F F M F M
DettagliSCOPO DELL ANALISI DI CORRELAZIONE
CORRELAZIONE 1 SCOPO DELL ANALISI DI CORRELAZIONE STUDIARE LA RELAZIONE TRA DUE VARIABILI X E Y 2 diagrammi di dispersione un diagramma di dispersione (o grafico di dispersione) èuna rappresentazione grafica
DettagliCapitolo uno STATISTICA DESCRITTIVA BIVARIATA
Capitolo uno STATISTICA DESCRITTIVA BIVARIATA La statistica unidimensionale si occupa di studiare una sola variabile statistica. La statistica bidimensionale o bivariata si occupa dello studio congiunto
DettagliREGRESSIONE E CORRELAZIONE
REGRESSIONE E CORRELAZIONE Nella Statistica, per studio della connessione si intende la ricerca di eventuali relazioni, di dipendenza ed interdipendenza, intercorrenti tra due variabili statistiche 1.
DettagliCarta di credito standard. Carta di credito business. Esercitazione 12 maggio 2016
Esercitazione 12 maggio 2016 ESERCIZIO 1 Si supponga che in un sondaggio di opinione su un campione di clienti, che utilizzano una carta di credito di tipo standard (Std) o di tipo business (Bsn), si siano
DettagliMATEMATICA CORSO A II COMPITINO (Tema 1) 5 Aprile 2013
MATEMATICA CORSO A II COMPITINO (Tema 1) 5 Aprile 2013 Soluzioni 1. Due sperimentatori hanno rilevato rispettivamente 25 e 5 misure di una certa grandezza lineare e calcolato le medie che sono risultate
DettagliDati campionari:media, varianza, bruchi
Dati campionari:media, varianza, bruchi Un entomologo sta studiando un bruco divoratore di foglie; esaminando 300 foglie ha trovato presenti dei bruchi, secondo i numeri riportati nella seguente tabella:
DettagliIndicatori di Posizione e di Variabilità. Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica
Indicatori di Posizione e di Variabilità Corso di Laurea Specialistica in SCIENZE DELLE PROFESSIONI SANITARIE DELLA RIABILITAZIONE Statistica Medica Indici Sintetici Consentono il passaggio da una pluralità
DettagliIndici di variabilità ed eterogeneità
Indici di variabilità ed eterogeneità Corso di STATISTICA Prof. Roberta Siciliano Ordinario di Statistica, Università di apoli Federico II Professore supplente, Università della Basilicata a.a. 011/01
DettagliIl χ 2 (Pearson, 1900)
Il χ 2 (Pearson, 1900) Relazioni tra variabili: le tabelle di contingenza "The Physicians' Health Study" è uno studio clinico randomizzato condotto allo scopo di valutare il possibile eetto di riduzione
DettagliStatistica - metodologie per le scienze economiche e sociali S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill
Statistica - metodologie per le scienze economiche e sociali S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill Es. Soluzione degli esercizi del capitolo 6 home - indice In base agli arrotondamenti effettuati nei calcoli,
DettagliProf. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di dispersione
Consentono di descrivere la variabilità all interno della distribuzione di requenza tramite un unico valore che ne sintetizza le caratteristiche CAMPO DI VARIAZIONE DIFFERENZA INTERQUARTILE SCOSTAMENTO
DettagliNuovo Ordinamento Esame di Statistica I 24 giugno 2002 Cognome docente: J. Mortera / P. Vicard Nome
Esame di Statistica I 24 giugno 2002 Cognome 1. [12] Da un campione di 100 aziende agricole della provincia di Bologna è stata rilevata la classe di superficie (in migliaia di ettari) ottenendo i seguenti
DettagliEsercitazioni. Es 1. Dato il seguente dataset
Esercitazioni Es 1 Dato il seguente dataset N SESSO ETA' PESO ALTEZZA DIPLOMA COMPONENTI OCCHIALI FUMO 1 0 20,6 65 180 Ist.Tecnico 6 0 1 2 0 20,2 75 180 Liceo 4 0 0 3 0 20,3 60 173 Ist.Tecnico 4 1 0 4
DettagliTest di ipotesi su due campioni
2/0/20 Test di ipotesi su due campioni Confronto tra due popolazioni Popolazioni effettive: unità statistiche realmente esistenti. Esempio: Confronto tra forze lavoro di due regioni. Popolazioni ipotetiche:
DettagliStatistica - metodologie per le scienze economiche e sociali S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill
- metodologie per le scienze economiche e sociali S. Borra, A. Di Ciaccio - McGraw Hill Es. Soluzione degli esercizi del capitolo 8 home - indice In base agli arrotondamenti effettuati nei calcoli, si
DettagliStatistica descrittiva II
Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 009/010 C.d.L.: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica Statistica descrittiva II Ines Campa Probabilità e Statistica - Esercitazioni
Dettaglix i. Δ x i
ITCS "R. LUXEMBURG" BO- AS 011-01 5CL MATEMATICA- COGOME: OME: VERIFICA UD 1.A : STATISTICA DESCRITTIVA (ORE ) DATA: 1] Data la serie del numero di componenti dei nuclei familiari rilevati in un gruppo
DettagliCorso di Psicometria Progredito
Corso di Psicometria Progredito 43 I principali test statistici per la verifica di ipotesi: Il test del χ 2 per tavole di contingenza a 2 vie Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia
DettagliSTATISTICA DESCRITTIVA (canale B)
STATISTICA DESCRITTIVA (canale B) compito n. 1 del 28 marzo 2008 nome e cognome: corso di laurea: Astronomia matricola: Parte teorica Si ricorda che la corretta risposta ai quesiti della parte teorica
DettagliProgrammazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva
Fondamenti di Informatica Ester Zumpano Programmazione con Foglio di Calcolo Cenni di Statistica Descrittiva Lezione 5 Statistica descrittiva La statistica descrittiva mette a disposizione il calcolo di
DettagliIndagine sulle forze di lavoro nel Comune di Firenze. Nota metodologica
Indagine sulle forze di lavoro nel Comune di Firenze. Nota metodologica 1. Procedimento di stima La maggior parte dei caratteri che si rilevano nell indagine sulle Forze di Lavoro sono di tipo qualitativo.
DettagliTest per la correlazione lineare
10 Test per la correlazione lineare Istituzioni di Matematica e Statistica 2015/16 E. Priola 1 Introduzione alla correlazione lineare Problema: In base ai dati che abbiamo possiamo dire che c è una qualche
DettagliSTATISTICA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Turistiche - A.A. 2005/2006 II Prova - 20 dicembre 2005
STATISTICA SOCIALE Corso di laurea in Scienze Turistiche - A.A. 2005/2006 II Prova - 20 dicembre 2005 Per verbalizzare l'esame: iscriversi ad uno degli appelli di gennaio-febbraio utilizzando il Servizio
DettagliSTATISTICA: esercizi svolti su RAPPORTI STATISTICI E NUMERI INDICI
STATISTICA: esercizi svolti su RAPPORTI STATISTICI E NUMERI INDICI 1 1 RAPPORTI STATISTICI E NUMERI INDICI 2 1 RAPPORTI STATISTICI E NUMERI INDICI 1. La seguente tabella riporta il numero di studenti iscritti
DettagliMETODO DEI MINIMI QUADRATI
METODO DEI MINIMI QUADRATI Torniamo al problema della crescita della radice di mais in funzione del contenuto di saccarosio nel terreno di coltura. Ripetendo varie volte l esperimento con diverse quantità
DettagliGiorno n. clienti di attesa
Esercizio 1 Un aspetto cruciale per la qualità del servizio ai clienti in un supermercato è il cosiddetto checkout (ovvero il tempo che il cliente impiega dal momento in cui si mette in fila alla cassa
DettagliEsercitazione 4 del corso di Statistica (parte 2)
Esercitazione 4 del corso di Statistica (parte ) Dott.ssa Paola Costantini Febbraio Esercizio n. Il tempo di percorrenza del treno che collega la stazione di Roma Termini con l aeroporto di Fiumicino è
DettagliCorso di Psicometria Progredito
Corso di Psicometria Progredito 5. La correlazione lineare Gianmarco Altoè Dipartimento di Pedagogia, Psicologia e Filosofia Università di Cagliari, Anno Accademico 2013-2014 Sommario 1 Tipi di relazione
DettagliEsercizi riepilogativi (dai compiti dell A.A. 2001/02 IV canale)
Esercizi riepilogativi (dai compiti dell A.A. 2001/02 IV canale) Grafici e distribuzioni univariate 1. Da un campione di 100 aziende agricole della provincia di Bologna è stata rilevata la classe di superficie
DettagliStatistica Un Esempio
Statistica Un Esempio Un indagine sul peso, su un campione di n = 100 studenti, ha prodotto il seguente risultato. I pesi p sono espressi in Kg e sono stati raggruppati in cinque classi di peso. classe
DettagliAnalisi della varianza
Analisi della varianza Prof. Giuseppe Verlato Sezione di Epidemiologia e Statistica Medica, Università di Verona ANALISI DELLA VARIANZA - 1 Abbiamo k gruppi, con un numero variabile di unità statistiche.
DettagliIntervalli di confidenza
Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 2006/2007 C.d.L.: Ingegneria per l Ambiente ed il Territorio, Ingegneria Civile, Ingegneria Gestionale, Ingegneria dell Informazione C.d.L.S.: Ingegneria Civile
DettagliSTATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità
STATISTICA AZIENDALE Modulo Controllo di Qualità A.A. 009/10 - Sottoperiodo PROA DEL 14 MAGGIO 010 Cognome:.. Nome: Matricola:.. AERTENZE: Negli esercizi in cui sono richiesti calcoli riportare tutte la
DettagliSTATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2
Frequenze STATISTICA 1 ESERCITAZIONE 2 Dott. Giuseppe Pandolfo 7 Ottobre 2013 RAPPRESENTAZIONE GRAFICA DEI DATI Le rappresentazioni grafiche dei dati consentono di cogliere la struttura e gli aspetti caratterizzanti
Dettagli