C APITOLO PRIMO. La generalizzazione e l astrazione IDENTIFICA LA GENERALIZZAZIONE E L ASTRAZIONE
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- Gloria Papa
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1 IDENTIFICA LA GENERALIZZAZIONE E L ASTRAZIONE C APITOLO PRIMO La generalizzazione e l astrazione Quando si legge e si è in grado di comprendere un testo, si mettono in atto delle operazioni mentali che non sono proprie solo della lingua, ma che, nella specifica situazione, si attuano attraverso l uso della lingua. Si deve per prima cosa identificare un «individuo» linguistico e collegarlo a un «referente» del mondo reale (o di un mondo immaginario). Si deve essere in grado di riconoscere ogniqualvolta quel certo individuo ricompare sotto la stessa forma o sotto forme linguistiche diverse. Si deve saper riconoscere quel certo individuo anche quando risulta incluso in un elemento dal significato più generale e, per far questo, si deve essere in grado di classificare e generalizzare a vari livelli. Si deve essere in grado di capire quando una frase riprende, a un livello di maggiore astrazione, una o più frasi, e per far questo si deve essere in grado di generalizzare e astrarre. Infine, si deve essere in grado di porre in relazione logica tra loro le informazioni del testo, anche e soprattutto quando sono a un livello alto di generalizzazione e di astrazione. Le operazioni logico-linguistiche di cui ci occuperemo in questo capitolo e di cui proporremo numerose esercitazioni per gli alunni sono dunque: IDENTIFICARE Collegare gli «individui» del testo a «individui» del mondo esterno al testo (referenti). RICONOSCERE Identificare lo stesso «individuo» quando ricompare nel testo (coreferente), in vari modi: espresso nello stesso modo (ripetizione) espresso in modo diverso (riprese pronominali e avverbiali; sinonimi) non espresso (ellissi). CLASSIFICARE E GENERALIZZARE Riconoscere un «individuo» anche se incluso in una classe (iperonimi o sovraordinati), oppure in un nome generale, spesso astratto. GENERALIZZARE E ASTRARRE Operare delle generalizzazioni attraverso nominalizzazioni e titolazioni, ossia riassumere, riproponendo solo il nucleo del significato originario. PORRE IN RELAZIONE LOGICA Individuare la relazione logica tra più informazioni o tra le generalizzazioni tratte da più informazioni. 11
2 LA GENERALIZZAZIONE E L ASTRAZIONE PPRRE PROVA D INGRESSO RELAZIONE LOGICA IDENTIFICARE Prova d ingresso Una prova d ingresso: sai riconoscere degli «individui» linguistici? sai operare a livello di generalizzazione e di astrazione? Leggi attentamente il testo che segue, poi rispondi alle domande. Il gigante se lo portò a casa e lo fece poppare al suo petto, e Pollicino crebbe e divenne grande e grosso come i giganti. Passati due anni, il vecchio andò nel bosco con lui, volle metterlo alla prova e disse: «Strappati una bacchetta». Il ragazzo era già così forte che strappò da terra un alberello con le radici. Ma il gigante disse: «Bisogna far meglio». Lo riportò indietro e l allattò per altri due anni. Alla seconda prova, la sua forza era già tanto cresciuta che potè sradicare un vecchio albero. Ma al gigante non bastò ancora; lo allattò per altri due anni e, quando lo accompagnò nel bosco e gli disse: «Ora strappati una bella bacchetta», il giovane sradicò la quercia più grossa, che si schiantò; ma per lui non fu che uno scherzo. «Basta così, disse il gigante adesso ti sei perfezionato». E lo ricondusse nel campo, dove l aveva preso. Suo padre era là, dietro l aratro; il giovane gigante andò da lui e disse: «Guarda, babbo, che uomo è diventato tuo figlio». J. e W. Grimm, Fiabe, Torino, Einaudi, Segna tutte le volte in cui compare nel testo, anche sotto nomi diversi o è sottinteso, il personaggio Pollicino. Utilizza il segno per indicare il personaggio quando è sottinteso. Il gigante se lo portò a casa e lo fece poppare al suo petto, e Pollicino crebbe e divenne grande e grosso come i giganti. Passati due anni, il vecchio andò nel bosco con lui, volle metterlo alla prova e disse: «Strappati una bacchetta». Il ragazzo era già così forte che strappò da terra un alberello con le radici. Ma il gigante disse: «Bisogna far meglio». Lo riportò indietro e l allattò per altri due anni. Alla seconda prova, la sua forza era già tanto cresciuta che potè sradicare un vecchio albero. Ma al gigante non bastò ancora; lo allattò per altri due anni e, quando lo accompagnò nel bosco e gli disse: «Ora strappati una bella bacchetta», il giovane sradicò la quercia più grossa, che si schiantò; ma per lui non fu che uno scherzo. «Basta così, disse il gigante adesso ti sei perfezionato». E lo ricondusse nel campo, dove l aveva preso. Suo padre era là, dietro l aratro; il giovane gigante andò da lui e disse: «Guarda, babbo, che uomo è diventato tuo figlio». 2. Segna tutte le volte in cui compare nel testo, anche sotto nomi diversi o è sottinteso, il personaggio del gigante. Il gigante se lo portò a casa e lo fece poppare al suo petto, e Pollicino crebbe e divenne grande e grosso come i giganti. Passati due anni, il vecchio andò nel bosco con lui, volle metterlo alla prova e disse: «Strappati una bacchetta». Il ragazzo era già così forte che strappò da terra un alberello con le radici. Ma il gigante disse: «Bisogna far meglio». Lo riportò indietro e l allattò per altri due anni. Alla seconda prova, la sua forza era già tanto cresciuta che potè sradicare un vecchio albero. Ma al gigante non bastò ancora; lo allattò per altri due anni e, quando lo accompagnò nel bosco e gli disse: «Ora strappati una bella bacchetta,» il giovane sradicò la quercia più grossa, che si schiantò; ma per lui non fu che uno scherzo. «Basta così, disse il gigante adesso ti sei perfezionato». E lo ricondusse nel campo, dove l aveva preso. Suo padre era là, dietro l aratro; il giovane gigante andò da lui e disse: «Guarda, babbo, che uomo è diventato tuo figlio». 12
3 PROVA D INGRESSO IDENTIFICA LA GENERALIZZAZIONE E L ASTRAZIONE 3. Riscrivi i vari nomi con cui Pollicino viene chiamato. 4. Completa la tabella, indicando per ciascun personaggio quello che fa, dice, o si dice di lui. Pollicino (quello che fa, dice, o si dice di lui) Il gigante (quello che fa, dice, o si dice di lui) 5. È possibile dare un ordine a tre dei nomi con cui viene identificato Pollicino: ordinali tu, secondo un ordine crescente. 6. Quali sono le bacchette che Pollicino si procura? 7. La grossezza delle piante strappate da Pollicino è in relazione alla forza che egli deve impiegare. I verbi che indicano tale azione esprimono tre diversi gradi dello stesso significato. Sai far corrispondere i nomi delle piante con i verbi? 8. A che cosa si riferisce la frase «ma per lui non fu che uno scherzo»? 9. A che cosa si riferisce la frase «adesso ti sei perfezionato»? 10. A che cosa si riferisce l indicazione là nella frase «suo padre era là, dietro l aratro»? 11. Indica il procedere della storia utilizzando soltanto quattro nomi e legandoli in una relazione logica. 12. Riassumi il testo con tre frasi in relazione logica tra loro. 13. Da un titolo al testo, che non sia il solo nome del protagonista. 13
4 LA GENERALIZZAZIONE E L ASTRAZIONE PPRRE PROVA D INGRESSO RELAZIONE LOGICA IDENTIFICARE Valuta le tue risposte confrontandole con le correzioni e assegna i punteggi 1. Personaggio di Pollicino. Il gigante se lo portò a casa e lo fece poppare al suo petto, e Pollicino crebbe e divenne grande e grosso come i giganti. Passati due anni, il vecchio andò nel bosco con lui, volle metterlo alla prova e disse: «Strappati una bacchetta». Il ragazzo era già così forte che strappò da terra un alberello con le radici. Ma il gigante disse: «Bisogna far meglio». Lo riportò indietro e l allattò per altri due anni. Alla seconda prova, la sua forza era già tanto cresciuta che potè sradicare un vecchio albero. Ma al gigante non bastò ancora; lo allattò per altri due anni e, quando lo accompagnò nel bosco e gli disse: «Ora strappati una bella bacchetta», il giovane sradicò la quercia più grossa, che si schiantò; ma per lui non fu che uno scherzo. «Basta così, disse il gigante adesso ti sei perfezionato». E lo ricondusse nel campo, dove l aveva preso. Suo padre era là, dietro l aratro; il giovane gigante andò da lui e disse: «Guarda, babbo, che uomo è diventato tuo figlio». PUNTI Personaggio del gigante. Il gigante se lo portò a casa e lo fece poppare al suo petto, e Pollicino crebbe e divenne grande e grosso come i giganti. Passati due anni, il vecchio andò nel bosco con lui, volle metterlo alla prova e disse: «Strappati una bacchetta». Il ragazzo era già così forte che strappò da terra un alberello con le radici. Ma il gigante disse: «Bisogna far meglio». Lo riportò indietro e l allattò per altri due anni. Alla seconda prova, la sua forza era già tanto cresciuta che potè sradicare un vecchio albero. Ma al gigante non bastò ancora; lo allattò per altri due anni e, quando lo accompagnò nel bosco e gli disse: «Ora strappati una bella bacchetta», il giovane sradicò la quercia più grossa, che si schiantò; ma per lui non fu che uno scherzo. «Basta così, disse il gigante adesso ti sei perfezionato». E lo ricondusse nel campo, dove l aveva preso. Suo padre era là, dietro l aratro; il giovane gigante andò da lui e disse: «Guarda, babbo, che uomo è diventato tuo figlio». PUNTI I vari nomi sono: il ragazzo, il giovane, il giovane gigante, un uomo, (tuo) figlio. PUNTI 5 4. Tabella dei personaggi: Pollicino Il gigante crebbe e divenne grande e grosso come i giganti si portò a casa Pollicino era già forte fece poppare P. al suo petto strappò un alberello con le radici andò nel bosco con P. alla seconda prova sradicò un vecchio albero volle mettere alla prova P. sradicò la quercia più grossa disse a P. di strapparsi una bacchetta sradicare la quercia non fu che uno scherzo disse che bisognava far meglio andò dal padre riportò indietro P. mostrò al padre di essere cresciuto allattò P. per altri due anni non gli bastò ancora allattò P. per altri due anni accompagnò P. nel bosco disse a P. di strapparsi una bacchetta disse che bastava e che P. si era perfezionato ricondusse P. nel campo dove l aveva preso PUNTI 22 14
5 PROVA D INGRESSO IDENTIFICA LA GENERALIZZAZIONE E L ASTRAZIONE 5. L ordine crescente di tre dei nomi è: il ragazzo, il giovane, un uomo. (2 per ogni elemento corretto) PUNTI 6 6. Le bacchette sono: un alberello con le radici; un vecchio albero; la quercia più grossa. PUNTI 3 7. La corrispondenza tra nomi e verbi è: un alberello con le radici strappare un vecchio albero sradicare la quercia più grossa sradicare, schiantarsi PUNTI 3 8. La frase si riferisce a «il giovane sradicò la quercia più grossa, che si schiantò». PUNTI 1 9. La frase si riferisce sempre a «il giovane sradicò la quercia più grossa, che si schiantò», ossia alla forza di Pollicino. PUNTI L indicazione si riferisce a: nel campo. PUNTI I quattro nomi sono: allattamento forza (oppure crescita) prova/e ritorno (3 per ogni elemento corretto) PUNTI Le tre frasi in relazione logica sono: 13. Titoli accettabili: Pollicino viene allattato da un gigante. Pollicino diventa un giovane gigante. Al terzo tentativo, Pollicino supera la prova strappando una quercia. (3 per ogni elemento corretto) PUNTI 9 a) Il giovane gigante b) Pollicino, il giovane gigante c) Pollicino diventa un giovane gigante PUNTI 2 Totale (massimo possibile) PUNTI 107 VALUTA LE TUE RISPOSTE CONFRONTANDOLE CON LA TABELLA da 72 a 107 punti da 37 a 71 punti da 0 a 36 punti BUONO MEDIO INFERIORE ALLA MEDIA 15
6 IDENTIFICO LA CAUSA E L EFFETTO C APITOLO SECONDO CAPITOLO SECONDO La causa e l effetto Già alla fine del capitolo precedente, dopo che gli alunni hanno imparato a riassumere varie parti di testo in nominalizzazioni e titolazioni attraverso le operazioni cognitive della generalizzazione e dell astrazione, è stato insegnato loro a metterle in relazione logica di causa-effetto. Ora, dopo che hanno capito come muoversi nel testo e dal testo verso livelli di maggiore astrazione e generalizzazione, è opportuno rinforzare l abilità di individuare le relazioni logiche che vengono poste tra le informazioni del testo. La relazione logica fondamentale è quella di causa-effetto, che già si conosce attraverso esperienze prelinguistiche. Infatti, le informazioni linguistiche di un testo confermano quanto si è già appreso sulla causa e l effetto fin da bambini: se si compie un azione, questa ha delle conseguenze, è la causa di qualcos altro. Ad esempio, se alziamo una tapparella, la stanza si illumina; se scendiamo una scala, ci troviamo al piano di sotto, e così via. Sarà opportuno spiegare che non è difficile individuare le relazioni di causa-effetto, perché nella mente umana, attraverso varie esperienze, si sono formate delle strutture e degli schemi che facilitano tale operazione: sono le strutture delle storie (gli script), nelle quali ogni passaggio è legato al passaggio successivo da una concatenazione causale e/o da una successione temporale. Le operazioni logico-linguistiche analizzate in questo capitolo sono dunque: INDIVIDUARE LA RELAZIONE LOGICA DI CAUSA-EFFETTO Dare un organizzazione logica alle informazioni individuando il rapporto di causaeffetto, ossia riconoscere che da un fatto o da un azione derivano di conseguenza un altro fatto o un altra azione. RIFORMULARE IL TESTO ESPRIMENDO LA RELAZIONE LOGICA DI CAUSA-EFFETTO Mantenere lo stesso contenuto cognitivo (la relazione logica di causa-effetto), ma utilizzare strutture sintattiche diverse. 79
7 LA CAUSA E L EFFETTO P PROVA IN RELAZIONE D INGRESSO LOGICA IDENTIFICARE Prova d ingresso Una prova di ingresso: sai riconoscere la relazione causa-effetto? Vignetta A Vignetta B 1. Quale delle due vignette indica la causa e quale l effetto? Indicale nell ordine: 2. Quale legame linguistico metteresti tra le due vignette, date nell ordine che segue? A B 3. Quale legame linguistico metteresti tra le due vignette date in quest altro ordine? B A 4. Formula in parole il contenuto delle due vignette. A legame B B legame A 5. Quale delle due frasi che seguono indica la causa e quale l effetto? FRASE A Marco attraversa la strada. FRASE B Il semaforo è diventato verde. Indicale nell ordine: 6. Quale legame linguistico metteresti tra le due frasi, date nell ordine che segue? A B 7. Quale legame linguistico metteresti tra le due frasi date in quest altro ordine? B A 80
8 PROVA D INGRESSO IDENTIFICO LA CAUSA E L EFFETTO 8. Prova ora con un paragrafo. Leggilo attentamente. Gli acquitrini di Etosha sono salati, perché le piogge disciolgono in poca acqua tutti i sali che c erano nell antico lago prosciugato. Anche i laghi del Kenya sono salati perché in essi si riversa la soda prodotta dai vicini vulcani. G. Mezzetti, L uomo dalla natura alla scienza, op. cit. Nel testo vi sono quattro informazioni, legate a due a due da relazioni di causa-effetto; ricopiale nell ordine in cui compaiono nel testo. a) b) c) d) 9. Quale delle due informazioni della prima coppia indica la causa e quale l effetto? Indicale nell ordine: 10. Quale delle due informazioni della seconda coppia indica la causa e quale l effetto? Indicale nell ordine: 11. Quale legame linguistico segnala la relazione di causa-effetto in ambedue le coppie di informazioni? 12. Sapresti riformulare la prima coppia di informazioni partendo dall informazione che, nel testo di partenza, è data per seconda? _ 13. Sapresti fare la stessa operazione con la seconda coppia di informazioni? _ 81
9 LA CAUSA E L EFFETTO P PROVA IN RELAZIONE D INGRESSO LOGICA IDENTIFICARE Valuta le tue risposte confrontandole con le correzioni e assegna i punteggi 1. AB PUNTI 1 2. perciò o quindi PUNTI 1 3. perché PUNTI 1 4. Si è spenta la luce, perciò (quindi) il bambino accende una candela. Il bambino accende una candela perché è buio. PUNTI 2 5. BA PUNTI 1 6. perché PUNTI 1 7. perciò o quindi PUNTI 1 8. a) Gli acquitrini di Etosha sono salati. b) Le piogge disciolgono in poca acqua tutti i sali che c erano nell antico lago prosciugato. c) I laghi del Kenya sono salati. d) In essi si riversa la soda prodotta dai vicini vulcani. PUNTI 2 9. BA PUNTI DC PUNTI perché PUNTI Le piogge disciolgono in poca acqua tutti i sali che c erano nell antico lago prosciugato, quindi (perciò) gli acquitrini di Etosha sono salati. PUNTI Nei laghi del Kenya si riversa la soda prodotta dai vicini vulcani, perciò (quindi) anch essi sono salati. PUNTI 1 Totale (massimo possibile) PUNTI 15 VALUTA LE TUE RISPOSTE CONFRONTANDOLE CON LA TABELLA da 11 a 15 punti da 6 a 10 punti da 0 a 5 punti BUONO MEDIO INFERIORE ALLA MEDIA 82
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